PROVINCIA DI LIVORNO

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1 DIPARTIMENTO DELL AMBIENTE E DEL TERRITORIO Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio PROVINCIA DI LIVORNO 1

2 1. La Carta dei Servizi del Dipartimento dell Ambiente e del Territorio della Provincia di Livorno Premessa La Carta dei Servizi del Dipartimento dell Ambiente e del Territorio e segnatamente delle seguenti Unità di Servizi 2.1. Difesa e Protezione del Territorio e Servizio 2.2. Tutela dell Ambiente, è un documento che permette di conoscere la struttura del Dipartimento, i servizi a disposizione dei cittadini e le modalità di controllo adottate per garantire la migliore qualità possibile delle prestazione effettuate. Non un semplice opuscolo informativo, ma uno strumento utile alla fruizione consapevole dei servizi offerti dalla strutture operative della Provincia di Livorno per quanto riguarda il Dipartimento dell Ambiente e del Territorio della Provincia di Livorno. Gli obiettivi fondamentali di questa pubblicazione sono: far conoscere ai cittadini/utenti i procedimenti relativi alle autorizzazioni e l iter delle pratiche; far conoscere le attività di varia natura che connotano entrambi i Servizi utili alla salvaguardia, tutela, sicurezza, igiene e bellezza del territorio Quindi difesa del suolo, progetti ambientali, parchi ed aree protette, protezione civile attività di supporto e di coordinamento per i piccoli comuni dell Isola, la qualità dell aria e, in senso lato, le competenze assegnate dalle normative di legge sulle varie matrici ambientali e territoriali. Il presente documento è stato elaborato sulla base della DGP n. 177 del 29/11/2013 e del conseguente A.D. n. 397 del

3 2. L Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Competenze e normative Il Servizio svolge le funzioni attribuite dalla normativa nazionale e regionale alle Province in materia di difesa del suolo con attività di progettazione, manutenzione e realizzazione opere idrauliche, gestione del demanio idrico (RDl 523/904 e T.U. 1775/33). Gestione delle competenze e degli interventi in materia di bonifica (LR 34/94). Progettazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi di difesa della costa (Piano Regionale Gestione Intergrata della Costa), movimentazione dei sedimenti marini e conferimenti nelle vasca di colmata (LR 19/03), redazione Piano Provinciale Attività Estrattive di Cava (L.R. 78/98), gestione Servizio di Piena L.R.91/98. Gestione su delega regionale delle attività previste dalla L.R. 39/2000 (Legge Forestale della Toscana) con progettazione, attuazione e rendicontazione degli interventi pubblici forestali in appalto ed in economia diretta (con 27 operai forestali), gestione su delega del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (P.A.F.R.), Attività di prevenzione e repressione degli incendi boschivi; gestione delle competenze per i Parchi e le Aree Protette (L.R. 49/95). La Protezione Civile è l insieme delle attività con cui si attuano tutte le misure di previsione, prevenzione, informazione dei maggiori rischi di propria competenza presenti sul territorio al fine di garantire l incolumità delle persone, dei beni e dell ambiente. L attività di Protezione Civile della Provincia di Livorno è gestita del Ce.si. Centro Situazioni attivo H24 (24 ore/giorno per 365 giorni/anno) con la presenza fisica, in orario lavorativo e, almeno di un operatore di Protezione Civile, in servizio di reperibilità, al di fuori dell orario di lavoro ( ). 3

4 2.2. I Dati relativi all attività della U.S. relativi agli ultimi 5 anni NUMERO ATTI DIRIGENZIALI - U.S. 2.1 ANNO U.O. STAFF DIRIGENZIALE U.O. RISORSA IDRICA U.O. SALVAGUARDIA DELLA NATURA U.O. RISORSE MARINE E GEORISORSE PROTEZIONE CIVILE TOTALE NUMERO DETERMINE DIRIGENZIALI - U.S. 2.1 ANNO U.O. STAFF DIRIGENZIALE U.O. RISORSA IDRICA U.O. SALVAGUARDIA DELLA NATURA U.O. RISORSE MARINE E GEORISORSE PROTEZIONE CIVILE TOTALE

5 Evoluzione Bilancio della U.S. Difesa e Protezione del Territorio Anno Stanziato in migliaia di euro Impegnato in migliaia di euro , ,52 22, , ,89 58, , ,59 14, , ,85 31, , ,24 24,02 % 5

6 3. Struttura e Organigramma 3.1.DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO LA CARTA DEI SERVIZI DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO Unità di Servizio 2.3 Sviluppo Rurale Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Unità di Servizio 2.2 Tutela dell'ambiente 6

7 3.2 U.S. 2.1 Difesa e Protezione del Territorio STAFF DIRIGENTE Difesa del Suolo UNITA' ORGANIZZATIVA Risorsa Idrica e Demanio Idrico Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio UNITA' ORGANIZZATIVA Risorse Marine e Georisorse UNITA' ORGANIZZATIVA Salvaguardia della Natura UNITA' ORGANIZZATIVA Protezione Civile 7

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9 L attività svolta dal Dirigente e dallo Staff è relativa ad alcune funzioni di coordinamento amministrativo dell U.S. ed ad alcune funzioni tecniche specifiche non attribuite alle P.O; inoltre dal 14/05/2012 a seguito dello scioglimento dell ente Unione dei Comuni dell Arcipelago Toscano, si occupa di tutte le attività in ambito di messa in sicurezza idraulica del territorio e in ambito di Fondi della montagna ricadenti sul territorio dell Isola del Elba. Le funzioni di coordinamento amministrative sono le seguenti : - Bilancio, Gestione atti, Posta, Durc, Liquidazioni, Progetti comunitari. Per quanto riguardano le funzioni tecniche si esplicano in vari ambiti: - Gestione Residuale LRT 34/94 Art. 38 e Gestione LRT 79/2012 Gestione dei procedimenti amministrativi e tecnici per la predisposizione della Convenzione annuale con i Consorzi di Bonifica ai fini della attribuzione di funzioni di pronto intervento idraulico; - Gestione dei trasferimenti delle risorse assegnate per le funzioni di cui alla LRT dalla Regione ai Consorzi, tramite impegni di spesa e liquidazioni per importi medi di circa euro anno; - Gestione funzioni tecnico/amministrative per l approvazione di progetti redatti dai Consorzi di Bonifica per la di finanziamenti regionali o di risorse economiche della Provincia; - Gestione opere idrauliche e difesa del suolo (LRT 91/98): Progettazione, Incarichi, Direzione lavori, Stati di avanzamento; - Sistema informatizzato INCAS_GIS : Caricamento e georeferenziazione delle pratiche di difesa del suolo, Caricamento e georeferenziazione degli eventi del servizio di piena, Stesura di report annuali; - Accordi di Programma e Protocolli d Intesa: Stesura, Gestione procedimenti responsabile; - Gestione tecnico/amministrative di supporto all ufficio espropri: Particellare di esproprio; - Servizio di piena (LRT 91/98) Somme urgenze Coordinamento CdB Sopralluoghi; - Supporto tecnico per gli eventi di Protezione Civile. 9

10 Unità di Servizio 2.1 Difesa e Protezione del Territorio Sede Palazzo Gherardesca via Galilei n. 40 Livorno Dirigente Dott. Enrico Bartoletti 0586/ e.bartoletti@provincia.livorno.it Staff Dirigente Fax 0586/ Competenza Personale Tel Mail Amministrativo Campanile Antonella 0586/ a.campanile@provincia.livorno.it Amministrativo Turelli Valentina 0586/ v.turelli@provincia.livorno.it Amministrativo Anguillesi Massimo 0565/ m.anguillesi@provincia.livorno.it Amministrativo Bisso Michela 0565/ m.bisso@provincia.livorno.it Tecnico Marasco Ilaria 0586/ i.marasco@provincia.livorno.it 10

11 4. I SERVIZI B) LE ATTIVITA Interventi di difesa del suolo e messa in sicurezza del territorio Descrizione A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Attività delegata dalla Regione Toscana ai sensi della L.R.T. 91/98 art. 14 fatte salve le competenze attribuite ai consorzi di bonifica ai sensi della LRT 79/2012 Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di assegnazione di fondi appartenenti a Piani Regionali o Statali per la messa in sicurezza del Territorio in conseguenza e/o di eventi alluvionali imprevedibili e Programma degli interventi della Difesa del Suolo attivano la progettazione che approva e realizza le opere/interventi assegnate sul Territorio. Le finalità da perseguire sono quelle previste dalla Difesa del Suolo e del P.A.I (Piano di Assetto Idrogeologico) per determinare sul territorio condizioni di messa in sicurezza idraulica ed idrologica e la mitigazione del rischio oltre al recupero e salvaguardia delle risorse acqua e suolo. Negli ultimi anni gli interventi programmati sono alle volte disattesi per ottemperare alle emergenze seguito eventi alluvionali sul territorio al fine di rimuovere lo stato di pericolo per la pubblica e la privata incolumità. La Regione Toscana con propri atti, approva la ripartizione dei fondi dei piani di intervento e/o per la messa in sicurezza del territorio gli enti assegnatari dei fondi secondo le competenze di cui alla legge 91/98, predispongono la progettazione ed eseguono i lavori nelle tempistiche entro un termine stabilito negli atti regionali e nel rispetto della legislazione vigente. Tutti gli interventi vengono monitorati annualmente dalla Regione Toscana attraverso la compilazione, da parte degli enti attuatori, di apposite schede di monitoraggio. La realizzazione del progetto si conclude con il collaudo o la l approvazione del certificato di regolare esecuzione dell opera stessa, realizzando o la mitigazione del rischio o l effettiva messa in sicurezza del territorio. vedi organigramma Staff del Dirigente 11

12 Fondi regionali per la montagna Descrizione A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Attività delegata dalla Regione Toscana ai sensi dei commi 4 e 11 dell art. 87 e dell art.75 della L.R.T. n. 68/2011. Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di assegnazione annuale di parte del fondo, ed in relazione delle direttive regionali stesse, per conto proprio o per conto di Enti pubblici e/o privati, elabora, approva e realizza progetti propri o trasmette quelli realizzati da altri Enti pubblici e/o privati che accedono alla ripartizione del fondo secondo criteri adottati con apposito atto regionale. Le finalità da perseguire sono quelle previste per la valorizzazione e lo sviluppo delle montagne o di aree particolarmente disagiate attraverso la ripartizione del Fondo Regionale il quale è alimentato da risorse finanziarie regionali, statali, e da trasferimenti comunitari. Negli ultimi anni è stato rivolto un particolare interesse per i progetti destinati ai seguenti settori: - trasporto e viabilità; - servizi scolastici e culturali; - turismo e commercio; - presidio e difesa ambientale, ingegneria naturalistica. Annualmente la Regione Toscana, con propri atti, approva la ripartizione del fondo invitando gli enti assegnatari a presentare progetti propri o per conto di altri enti e/o privati entro un termine perentorio. Con successivo atto dirigenziale la Regione Toscana approva i progetti ammessi all assegnazione della ripartizione secondo criteri stabiliti dalla LRT 68/2011 e dal Regolamento di attuazione (DGRT N.26/r del ). Successivamente l amministrazione provinciale adotta tutti gli atti necessari alla realizzazione dell eventuale progetto approvato se proprio, oppure, a seguito di sottoscrizione di appositi accordi trasferisce le risorse assegnate agli enti Attuatori (Comuni ex Unione dei Comuni dell Arcipelago toscano). Tutti gli interventi vengono monitorati annualmente dalla Regione Toscana attraverso la compilazione, da parte degli enti attuatori, di apposite schede di monitoraggio. La realizzazione del progetto si conclude con l approvazione della rendicontazione delle spese sostenute e del prodotto finale così ottenuto, nonché, in caso di lavori pubblici, con l approvazione di un certificato di regolare esecuzione dell opera stessa. vedi organigramma Staff del Dirigente 12

13 Attività di Bonifica idraulica Descrizione A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Attività delegata dalla Regione Toscana ai sensi della Legge 34/94 e della legge 79/2012. L attività di bonifica è definita un mezzo permanente finalizzato allo sviluppo, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole, alla difesa del suolo, alla regimazione delle acque e alla tutela dell ambiente e delle sue risorse naturali. Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di assegnazione annuale di parte del fondo, ed in relazione delle direttive regionali stesse, per conto dei consorzi, elabora, approva progetti e richiede i finanziamenti alla Regione Toscana. Le finalità da perseguire sono quelle previste ai fini generali della Bonifica, allo loro manutenzione ed esercizio fino al compimento delle stesse attraverso interventi finalizzati ad assicurare lo scolo delle acque, la sanità idraulica del territorio e la regimazione dei corsi d acqua naturali nonché ad adeguare, completare e mantenere le opere di bonifica già realizzate. Annualmente la Regione Toscana, con propri atti, approva la ripartizione del fondo destinato alle opere sul territorio attraverso il Documento Annuale per la Difesa del Suolo lo stesso è approvato in attuazione degli obiettivi, finalità e tipologie d intervento definite nel Piano Ambientale e d Energetico (PAER) e sulla base delle proposte formulate dalla Conferenza Permanente per la difesa del Suolo di cui alla difesa del suolo all.art. 12 sexies della LRT 91/98. Tutti gli interventi vengono monitorati annualmente dalla Regione Toscana attraverso la compilazione, da parte degli enti attuatori, di apposite schede di monitoraggio. La realizzazione degli interventi contenuti nel Documento Annuale per la difesa del suolo costituiscono oltre che azione programmatica in materia di Difesa del Suolo, anche il riferimento pianificatorio per le fonti di finanziamento europee e statali. vedi organigramma Staff del Dirigente 13

14 Il sistema INCASTRO Descrizione L Unità di servizio difesa del suolo e Protezione del territorio dal 2003 di uno specifico sistema di archiviazione delle istanze presentate e degli interventi connessi al servizio di piena. Si tratta di un sistema GIS di georeferenziazione delle istanze presentate connessi ai procedimenti di competenza. A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Oltre che alla gestione informatizzata dell iter procedurale della materia il sistema incastro è rivolto: A Enti pubblici e privati, Enti locali, privati cittadini e Professionisti ai fini della consultazione dei dati tecnico/amministrativi contenuti nel data-base al suo interno. Il sistema è formato da due programmi distinti, programma gestionale PRATICHE.web consente la gestione completamente informatizzata dell intero ciclo di un procedimento amministrativo contenendo al suo interno un database completo di tutti i dati sia tecnici che amministrativi relativi ad ogni singola pratica. Il programma permette tramite collegamento diretto attraverso links dedicato la connessione al programma geografico INCAS.gis ). Il programma, INCAS.gis, sviluppato con tecnica GIS, permette la georeferenziazione delle istante presentate connesse ai procedimenti di competenza di cui al RDL 1775/923 (attingimentiin acque profonde e superficiali), al RDL 523/904 (concessioni del demanio idrico) LRT 19/2003 (movimentazione sedimenti marini), interventi di somma urgenza e del servizio di reperibilità di Piena. L obiettivo finale è rendere il sistema sempre aggiornato in tutti i suoi dati e tematismi e che oltre ad essere uno strumento di gestione per l Amministrazione sia un sistema col quale l utenza esterna possa interagire direttamente via web in modalità protetta: vedi organigramma staff del dirigente, U.O Demanio idrico e risorsa idrica, U.O Risorse Marine e Georisorse ogniuna per la relativa competenza. 14

15 Attività di Somma Urgenza Descrizione A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Attività delegata dalla Regione Toscana ai sensi della L.R.T. 91/98 art. 14 fatte salve le competenze attribuite ai consorzi di bonifica ai sensi della LRT 79/2012 Pertanto su tutto il Reticolo Idraulico l attività in somma urgenza è attribuita alle Provincie. Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di eventi straordinari ed imprevedibili in relazione delle direttive regionali stesse, si attivano per la risoluzione di criticità sul territorio. L attività svolta dall Amministrazione è necessaria al fine di rimuovere lo stato di pregiudizio al bene demaniale e per salvaguardare la pubblica utilità. Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di eventi straordinari ed imprevedibili in relazione delle direttive regionali stesse, si attivano per la risoluzione di criticità sul territorio. La realizzazione degli interventi di somma urgenza comunicando agli organi amministrativi e contabili dell Ammnistrazione. vedi organigramma Staff del Dirigente 15

16 Attività di Reperibilità Descrizione A chi si rivolge Come funziona Prodotto finale (es. documento, progetto intervento) Contatti Attività delegata dalla Regione Toscana ai sensi della L.R.T. 91/98 art. 14 fatte salve le competenze attribuite ai consorzi di bonifica ai sensi della LRT 79/2012 Pertanto su tutto il Reticolo Idraulico i compiti di polizia idraulica, di piena e di pronto intervento idraulico, su tutto il reticolo idrografico individuato ai sensi dell articolo 22 comma 2 lettera e) è di competenza delle Amministrazioni Provinciali. L attività svolta dall Amministrazione è necessaria al fine di agire prontamente e di rimuovere lo stato di pregiudizio al bene demaniale e per salvaguardare la pubblica utilità Le Amministrazioni Provinciali, a seguito di eventi straordinari ed imprevedibili in relazione delle direttive regionali stesse, si attivano per la risoluzione di criticità sul territorio. La realizzazione degli interventi di somma urgenza comunicando agli organi amministrativi e contabili dell Ammnistrazione. vedi organigramma Staff del Dirigente 16

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18 L attività svolta all interno dell Unità organizzativa è la seguente: gestione dell utilizzo di risorsa idrica sotterranea per gli usi domestici ai sensi dell art.93 del R.D. 1775/1933 e s.m.i. rilascio di autorizzazioni alla ricerca di acque sotterranee per gli usi diversi dal domestico. rilascio delle concessioni per poter derivare e utilizzare l acqua pubblica, sia da falde superficiali che sotterranee, e della gestione degli altri procedimenti previsti dal testo unico delle acque (R.D. 1775/1933 e successive modificazioni/integrazioni). rilascio delle autorizzazioni relative ad interventi interferenti con corsi d acqua e/o loro pertinenze idrauliche (ai sensi del R.D. 523/1904 e s.m.i.), e delle concessioni per le occupazioni di aree appartenenti al demanio idrico dello Stato. rilascio delle autorizzazioni in materia di progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo (per tutti gli sbarramenti che non superino i 15 metri di altezza e che determino un invaso non superiore ad un milione di metri cubi di acqua) ai sensi della Legge Regionale 64/2009 e del relativo regolamento di attuazione (D.P.G.R. n.18/r del 25/02/2010). rilascio di pareri di competenza in materia idraulica ad altri Enti (es. contributo istruttorio per l omologazione di opere idrauliche, pareri in linea idraulica per interventi interferenti con canali di bonifica, pareri per la sdemanializzazione di porzioni di terreno di proprietà del demanio idrico ma che rientrano nel patrimonio disponibile dello Stato). Individuazione, applicazione, gestione e riscossione dei canoni relativi alle varie tipologie di concessioni rilasciate. 18

19 Unità Organizzativa Risorsa Idrica e Demanio Idrico FAX 0586/ Competenza Personale Tel - Fax Mail Responsabile U.Org.va Claudio Rucci c.rucci@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Bertolini Grazia g.bertolini@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Carpineti Carla c.carpineti@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Profilo Amministrativo Dellacasa Francesca Finocchiaro Francesca f.dellacasa@provincia.livorno.it f.finocchiaro@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Giuliani Giuliana g.giuliani@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Massidda Francesco f.massidda@provincia.livorno.it Profilo Tecnico Morelli Richard r.morelli@provincia.livorno.it Profilo Amministrativo Palladino Chiara c.palladino@provincia.livorno.it 19

20 4. I SERVIZI A) I PROCEDIMENTI LA CARTA DEI SERVIZI Rilascio autorizzazione alla ricerca e concessione per la derivazione di acque sotterranee per uso diverso dal domestico Chi deve fare la Quale/i norma/e impone di fare la A chi presentare la Le nostre competenze A chi rivolgersi Tutti coloro (persone fisiche, in forma singola o associata, o persone giuridiche sia pubbliche che private) che intendono rinvenire e utilizzare acque pubbliche sotterranee estratte mediante pozzi. Art. 95 del R.D. n. 1775/1933, per: la ricerca di acqua sotterranee art. 7 R.D. n /12/1933 per l estrazione e l utilizzazione di Acquee pubbliche. Provincia di Livorno UNITA di SERVIZIO Difesa e Protezione del Territorio Piazza del Municipio Livorno (Li) 1^ Fase: Verifica Documentazione allegata all istanza avvio Istruttoria, acquisizione pareri esterni all ente contemplati dalla normativa, rilascio Provvedimento finale di autorizzazione alla ricerca acque sotterranee 2^ fase a seguito ricerca positiva acquisita documentazione finale e verifica conformità con la normativa vigente rilascio provvedimento di concessione con relative prescrizioni Unità Organizzativa Risorsa Idrica e Demanio Idrico Responsabile Unità Organizzativa: Geom. Rucci Claudio tel c.rucci@provincia.livorno.it Fax Per orario di ricevimento al pubblico e contatti con il personale incaricato delle specifiche competenze consultare il portale dell Amministrazione all indirizzo: e&pid=173 Documentazio ne da esibire Tempo previsto per soddisfare la L elenco della documentazione tecnico/amministrativa da allegare alla domanda è reperibile sul sito internet della provincia di livorno alla sessione Demanio Idrico e Risorsa Idrica modulistica pozzi: e&pid=173 I tempi previsti come da regolamento provinciale sui procedimenti amministrativi gg fatto salvo i tempi di attesa per acquisizione pareri e/o documentazione integrativa. Costo il pagamento del canone annuo (ai sensi dell art. 35 R.D. n. 1775/1933), il cui importo varia in ragione della destinazione d uso delle acque e del quantitativo prelevato; 125,00 spese per Istruttoria e sopralluogo; n 6 marche da bollo da da apporre sulle 3 copie del disciplinare di concessione da registrare all Agenzia delle Entrate; per oneri registrazione Atti 20

21 Rilascio concessione per la derivazione di acque sotterranee per uso diverso dal domestico Chi deve fare la Quale/i norma/e impone di fare la A chi presentare la Le nostre competenze A chi rivolgersi Documentazio ne da esibire Tempo previsto per soddisfare la Costo Tutti coloro (persone fisiche, in forma singola o associata, o persone giuridiche sia pubbliche che private) che intendono rinvenire e utilizzare acque pubbliche sotterranee estratte mediante pozzi Art. 95 del R.D. n. 1775/1933, per: la ricerca di acqua sotterranee art. 7 R.D. n /12/1933 per l estrazione e l utilizzazione di Acquee pubbliche Provincia di Livorno UNITA di SERVIZIO Difesa e Protezione del Territorio Piazza del Municipio Livorno (Li) Verifica Documentazione allegata all istanza, avvio Istruttoria, acquisizione pareri esterni, contemplati dalla normativa anche in funzione dell uso richiesto, appurare conformità con la normativa vigente; rilascio provvedimento finale di concessione con relative prescrizioni. Unità Organizzativa Risorsa Idrica e Demanio Idrico Responsabile Unità Organizzativa: Geom. Rucci Claudio tel c.rucci@provincia.livorno.it Fax Per orario di ricevimento al pubblico e contatti con il personale incaricato delle specifiche competenze consultare il portale dell Amministrazione all indirizzo: ge&pid=173 L elenco della documentazione tecnico/amministrativa da allegare alla domanda è reperibile sul sito internet della provincia di livorno alla sessione Demanio Idrico e Risorsa Idrica modulistica pozzi: ge&pid=173 I tempi previsti come da regolamento provinciale sui procedimenti amministrativi gg fatto salvo i tempi di attesa per acquisizione pareri e/o documentazione integrativa. Pagamento del canone annuo (ai sensi dell art. 35 R.D. n. 1775/1933), il cui importo varia in ragione della destinazione d uso delle acque e del quantitativo prelevato; 125,00 spese per Istruttoria e sopralluogo; n 6 marche da bollo da da apporre sulle 3 copie del disciplinare di concessione da registrare all Agenzia delle Entrate; per oneri registrazione Atti 21

22 Rilascio concessione pluriennale per la derivazione di acque superficiali Chi deve fare la Quale/i norma/e impone di fare la A chi presentare la Le nostre competenze A chi rivolgersi Documentazio ne da esibire Tempo previsto per soddisfare la Costo Tutti coloro (persone fisiche, in forma singola o associata, o persone giuridiche sia pubbliche che private) che intendono rinvenire e utilizzare acque pubbliche superficiali da corsi d acqua o da invasi sia naturali che artificiali art. 7 R.D. n /12/1933 per la derivazione e l utilizzazione di Acquee pubbliche LRT 64/ DPGR 18r 25/02/2010 Provincia di Livorno UNITA di SERVIZIO Difesa e Protezione del Territorio Piazza del Municipio Livorno (Li) Verifica Documentazione allegata all istanza, avvio Istruttoria, acquisizione pareri esterni, contemplati dalla normativa anche in funzione dell uso richiesto, appurare conformità con la normativa vigente; rilascio provvedimento finale di concessione con relative prescrizioni Unità Organizzativa Risorsa Idrica e Demanio Idrico Responsabile Unità Organizzativa: Geom. Rucci Claudio tel c.rucci@provincia.livorno.it Fax Per orario di ricevimento al pubblico e contatti con il personale incaricato delle specifiche competenze consultare il portale dell Amministrazione all indirizzo: ge&pid=173 L elenco della documentazione tecnico/amministrativa da allegare alla domanda è reperibile sul sito internet della provincia di livorno alla sessione Demanio Idrico e Risorsa Idrica modulistica pozzi: ge&pid=173 I tempi previsti come da regolamento provinciale sui procedimenti amministrativi 90 gg. fatto salvo i tempi di attesa per acquisizione pareri e/o documentazione integrativa Pagamento del canone annuo (ai sensi dell art. 35 R.D. n. 1775/1933), il cui importo varia in ragione della destinazione d uso delle acque e del quantitativo prelevato; 125,00 spese per Istruttoria e sopralluogo; n 6 marche da bollo da da apporre sulle 3 copie del disciplinare di concessione da registrare all Agenzia delle Entrate; per oneri registrazione Atti 22

23 Rilascio licenza annuale attingimento per la derivazione di acque superficiali Chi deve fare la Quale/i norma/e impone di fare la A chi presentare la Le nostre competenze A chi rivolgersi Documentazio ne da esibire Tempo previsto per soddisfare la Costo Tutti coloro (persone fisiche, in forma singola o associata, o persone giuridiche sia pubbliche che private) che intendono utilizzare acque pubbliche superficiali da corsi d acqua o da invasi sia naturali che artificiali Art. 56 R.D. n /12/1933 e s.m.i. Licenza Attingimento Annuale per la derivazione e l utilizzazione di Acquee pubbliche Provincia di Livorno UNITA di SERVIZIO Difesa e Protezione del Territorio Piazza del Municipio Livorno (Li) Verifica Documentazione allegata all istanza, avvio Istruttoria, acquisizione pareri esterni, contemplati dalla normativa anche in funzione dell uso richiesto, appurare conformità con la normativa vigente; rilascio provvedimento finale di concessione con relative prescrizioni Unità Organizzativa Risorsa Idrica e Demanio Idrico Responsabile Unità Organizzativa: Geom. Rucci Claudio tel c.rucci@provincia.livorno.it Fax Per orario di ricevimento al pubblico e contatti con il personale incaricato delle specifiche competenze consultare il portale dell Amministrazione all indirizzo: ge&pid=173 L elenco della documentazione tecnico/amministrativa da allegare alla domanda è reperibile sul sito internet della provincia di livorno alla sessione Demanio Idrico e Risorsa Idrica modulistica pozzi: ge&pid=173 I tempi previsti come da regolamento provinciale sui procedimenti amministrativi 90 gg. fatto salvo i tempi di attesa per acquisizione pareri e/o documentazione integrativa Pagamento del canone annuo (ai sensi dell art. 35 R.D. n. 1775/1933), il cui importo varia in ragione della destinazione d uso delle acque e del quantitativo prelevato; 20,66 spese per Istruttoria e sopralluogo; n 2 marche da bollo da da apporre sulle 3 copie del disciplinare di concessione da registrare all Agenzia delle Entrate 23

24 Rilascio di autorizzazione in linea idraulica ai sensi del R.D. 523/1904 Chi deve fare la Quale/i norma/e impone di fare la A chi presentare la Le nostre competenze A chi rivolgersi Coloro che vogliono realizzare interventi, interferenti con corsi d acqua e/o loro pertinenze idrauliche, che non comportano l occupazione permanente di aree appartenenti al Demanio Idrico. R.D. 523/1904, L.R.T. 91/98 e s.m.i., D.lgs. n. 152/2006 s.m.i. Provincia di Livorno U.S Difesa e Protezione del Territorio Piazza Municipio n. 4, Livorno (LI) La Provincia di Livorno rilascia l autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904 quando deve essere svolto un intervento indicato agli artt. 93, 96, 97 e 98 del relativo regio decreto, interferente con corsi d acqua e/o loro pertinenze idrauliche (10 m. dal ciglio di sponda o dal piede esterno dell argine) e che una volta terminato non prevede l occupazione permanente di aree appartenenti al Demanio Idrico con alcuna opera. U.O. Risorsa Idrica e Demanio Idrico Il Responsabile P.O. Geom. Claudio Rucci: tel. 0586/257551, c.rucci@provincia.livorno.it e/o consultare il seguente link: howpage&pid=173 Documentazi one da esibire Tempo previsto per soddisfare la Costo Consultare il seguente link: howpage&pid=175 e cliccare su punto 1: Allegato Parametri Tecnici e su punto 2 o su punto 3 a seconda della natura giuridica del richiedente (persona fisica o persona giuridica). 90gg (salvo sospensione del termine per l acquisizione pareri, atti di assenso e certificazioni previste dalla normativa vigente o per eventuale di documentazione integrativa) Due marche da bollo da 16,00. Una da apporre sull istanza e l altra sull atto di autorizzazione idraulica rilasciato 24

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

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