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1 Comune di Azzio Provincia di Varese VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO BILANCIO DI PREVISIONE 2016/2018 ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 PREMESSA L art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000 prevede che l organo consiliare, con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità e, comunque, almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare contestualmente i provvedimenti necessari per ripristinare il pareggio di bilancio, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo di amministrazione o di gestione, causato da squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui. La Legge n. 228/2012, legge di stabilità 2013, ha modificato l art. 193 del D.Lgs. 267/2000 per consentire, in deroga all articolo 1, comma 169, della legge n. 296/2006, di aumentare le aliquote e le tariffe dei tributi comunali per il ripristino degli equilibri di bilancio. La stessa disposizione normativa fa venire meno la possibilità prevista nel previgente testo del summenzionato art. 193 di utlizzare i proventi derivanti dalle alienazioni dei beni patrimoniali per il ripristino degli equilibri di bilancio di parte corrente. Le entrate da alienazioni del patrimonio comunale potranno essere destinati solo per il ripreistino degli equilibri di parte capitale. Il D.Lgs. 118/20111 modifiche ulteriormente il D.Lgs. 267/2000, in particolare l art. 175 e 193, sulle modalità e i tempi per la verifica degli equilibri di bilancio e per la variazione di assestamento generale. Il comma 8, dell art. 175 del D.Lgs. 267/2000 prevede che l organo consiliare delibera entro il 31 luglio di ciascun anno la variazione di assestamento del bilancio, procedendo alla verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva. Il comma 2, dell art. 193 del summenzionato D.Lgs. 267/2000, prevede che la verifica del permanere degli equilibri di bilancio avvenga almeno una volta all anno entro il 31 luglio. Con le modifiche normative intervenute sul Testo Unico degli Enti Locali l adempimento della verifica degli equilibri e l assestamento generale di bilancio hanno come termine ultimo il 31 luglio, nella precedente versione la verifica degli equilibri doveva avvenire entro il 30 settembre mentre l assestamento generale entro il 30 novembre di ciascun anno.

2 A quanto disposto dal D.Lgs. 267/2000 deve aggiungersi quanto previsto dal principio contabile della programmazione, allegato 4/1 del D.Lgs. 118/2011. Il principio della programmazione al punto 4.2, lettera g), prevede che la delibera di assestamento generale di bilancio, comprende lo stato di attuazione dei programmi e il controllo della salvaguardia degli equilibri di bilancio, venga adottata dal Consiglio Comunale entro il 31 luglio di ogni anno. A quanto su esposto deve precisarsi che il comma 9-ter dell art. 175 D.Lgs. 267/2000 stabilisce che nel corso dell esercizio 2015 sono applicate le norme concernenti le variazioni di bilancio vigenti nell esercizio 2014, fatta salva la disciplina del fondo pluriennale vincolato e del riaccertamento straordinario dei residui. Gli enti che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014 adottano la disciplina prevista dal presente articolo a decorrere dal 1 gennaio Il Comune di Azzio non ha partecipato nell anno 2014 alla sperimentazione dei nuovi principi contabili, pertanto, per effetto dell art. 175 del D.Lgs. 267/2000, dovrà dare piena attuazione alle nuove disposizioni, deliberando entro il 31 luglio la salvaguardia degli equilibri di bilancio, lo stato di attuazione dei programmi e l assestamento generale. Si precisa che pur deliberando entro il 31 luglio l assestamento generale del bilancio, si potranno apportare variazioni al bilancio di entro il 30 novembre di ciascun anno, come disposto dal comma 3 dell art. 175 del D.Lgs. 267/2000. Il bilancio di, per il triennio 2016/2018, il documento unico di programmazione 2016/2018 e relativi allegati sono stati approvati dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 14 in data Il rendiconto della gestione dell esercizio 2015, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 in data , chiude con un avanzo di amministrazione di euro ,00. GESTIONE DI COMPETENZA Il bilancio di è stato approvato in pareggio finanziario complessivo e in equilibrio sia per la parte corrente che in conto capitale. EQUILIBRI DI PARTE CORRENTE Per l equilibrio finanziario di parte corrente le spese correnti e le quote di capitale di ammortamento dei mutui sono finanziate dalle entrate iscritte ai primi tre titoli di bilancio. Nei casi espressamente previsti da specifiche disposizioni normative è possibile l utilizzo di entrate straordinarie per il raggiungimento degli equilibri di bilancio di parte corrente. Il comma 536, dell art. 1, della legge 190/2014, legge di stabilità 2015, ha prorogato al 31 dicembre 2015 la possibilità di utilizzare il 50% dei proventi di costruzione per il finanziamento delle spese correnti e una quota non superiore al 25% per le spese di manutenzione ordinaria, per un totale del 75% dei permessi di costruire. Con l applicazione dei nuovi principi contabili tra le entrate correnti è necessario iscrivere il fondo pluriennale vincolato, quale saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata. Comune di Azzio 2

3 Si riportano i dati relativi agli stanziamenti iniziali e assestati e gli accertamenti e gli impegni fini al 30 giugno 2016, per la sola gestione di competenza di parte corrente. Equilibrio di parte corrente fondo pluriennale vincolato di parte corrente iniziale , ,66 Tit. I Entrate correnti di natura tributaria contributiva perequativa , ,68 Tit. II Tasferimenti correnti , ,11 Tit. III Entrate extratributarie , ,41 totale , ,86 Proventi da permessi a edificare destinati alla spesa corrente totale entrate destinate al finanziamento della spesa corrente Tit. I Spese correnti , ,36 Tit. IV Rimborso di prestiti , ,50 totale uscite correnti , ,86 accertato/impegnato (giugno 2016) fondo pluriennale vincolato di parte corrente ,66 Tit. I Entrate correnti di natura tributaria contributiva perequativa , ,70 Tit. II Tasferimenti correnti , ,90 Tit. III Entrate extratributarie , ,86 totale , ,46 Proventi da permessi a edificare destinati alla spesa corrente totale entrate destinate al finanziamento della spesa corrente Tit. I Spese correnti , ,63 Tit. IV Rimborso di prestiti , ,07 totale uscite correnti , ,70 Il bilancio corrente per la natura delle poste di entrate e di spesa che lo costituiscono risulta essere quello maggiormente significatico nell attività di verifica degli equilibri in quanto misura la quantità di entrate destinate alla gestione dell ente da utilizzare per il pagamento del personale, delle spese di ufficio, dei beni di consumo, delle utenze e per la manutenzione ordinaria del patrimonio dell Ente. Si riportano i dati dettagliati per ciascun titolo e di bilancio. Comune di Azzio 3

4 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA CONTRIBUTIVA PEREQUATIVA Tra le entrate tributarie le voci più rilevanti si riferiscono all imposta municipale propria e al fondo di solidarietà comunale. La di entrata dell imposta municipale propria è stata effettuata sulla base delle aliquote deliberate dal Consiglio Comunale nella seduta del con atto n. 9/2016. La è al netto dell importo da versare all entrata del bilancio dello Stato per la quota di alimentazione del fondo di solidarietà comunale, determinata per l anno 2016 in euro 5.000,00 per abitazione principale ed euro ,00 per tutte le altre fattispecie. Per l esercizio finanziario 2016 è stata prevista un entrata a titolo di addizionale comunale all irpef per euro 74.00,00. La stima tiene conto dell aliquota dello 0,8%. Nell esercizio finanziario 2016 verrà riscosso il saldo del dovuto per l anno 2015 e l acconto per il 2016 in nove rata mensili, a partire dal mese di marzo 2016, per il 30 per cento del dovuto. Il gettito della Tasi è non è stato stimato in quanto non è stato deliberato come già per i due anni precedenti. Il comma 380 dell art. 1 della legge 228/2012, legge di stabilità 2013, ha disposto la soppressione del fondo sperimentale di riequilibrio, che aveva sostituito i vecchi trasferimenti correnti dello Stato. Con la stessa disposizione di legge, dall esercizio finanziario 2013 è stato istituito il Fondo di Solidarietà Comunale, nato dalla necessità di ridefinire i rapporti finanziari tra Stato e Comuni. Si ricorda che il Fondo di Solidarietà Comunale è alimentato per buona parte dai Comuni con quote del proprio gettito Imu. L importo iscritto in bilancio a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale per euro ,68, trova corrispondenza con quanto pubblicato sul portale del Ministero dell Interno. La quantificazione teneva conto dell accordo raggiunto in data 31 marzo 2015 in conferenza Stato-città ed autonomie locali sui criteri per il riparto del fondo di solidarietà comunale. La base di calcolo sono le risorse base 2015, a cui sottrarre le riduzioni previste per il 2016: - riduzione di fondi per euro milioni di euro prevista dall'art. 1, comma 435, della legge 190/2014. Il DL 78/2015 modifica l articolo 1, comma 380-quater della L. n. 228 del 2012, con la che il 20 per cento dell'importo attribuito a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale sarà accantonato per essere redistribuito sulla base della differenza tra capacità fiscali e fabbisogni standard. In precedenza la normatica prevedeva il riparto perequativo del 20% del fondo di solidarieà comunale, relativo all anno 2015, sulla base delle capacità fiscali e dei fabbisogni standard. La modifica normativa, invece, prevede l esplicito riferimento alla differenza tra la capacità fiscale e i fabbisogni standard. Si prevede inoltre, per l anno 2016, che l ammontare complessivo della capacità fiscale dei comuni delle regioni a statuto ordinario, sia determinato in misura pari all ammontare complessivo delle risorse nette spettanti a titolo di Imposta Municipale Propria e di Tassa sui servizi indivisibile, ad aliquota standard, e a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale, al netto della quota trattanuta per alimentare lo stesso fondo. Comune di Azzio 4

5 In fase di verifica degli equilibri di bilancio non sono stati ancora pubblicati i dati definitivi, pertanto si è mantenuto quanto previsto come dagli ultimi dati resi noti dal Ministero dell Interno. Entrate correnti di natura tributaria, contributiva, perequativa imposte, tasse e 101 proventi assimilati 104 accertato (giugno 2015) riscosso (giugno 2015) , , ,52 compartecipazione di tributi 135,00 67,50 67, fondi perequativi da Amministrazioni Centrali , , ,32 totale , , ,34 TRASFERIMENTI CORRENTI Non sono iscritti a bilancio trasferimenti correnti da parte dello Stato. Non è ancora stato reso noto l importo del trasferimento destinato al rimborso per minori introiti per addizionale Irpef derivati dall istituzione della cedolare secca. Il riparto avverrà tramite decreto del Ministero dell Interno di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze. Restano ancora da accertare i trasferimenti regionali per il fondo sostegno al grave disagio economico, non ancora attivato con Deliberazione Giunta Regionale, per il sostegno alla locazione dei cittadini in grave disagio economico. Dopo la chiusura, Regione Lombardia comunicherà l entità del proprio finanziamento, cui andrà sommata la quota integrativa comunale trasferimenti correnti accertato (giugno 2015) riscosso (giugno 2015) trasferimenti correnti da Amministrazioni Pubbliche , , ,90 trasferimenti correnti da Famiglie , , ,00 trasferimenti correnti da imprese 0, totale , , ,90 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Nelle entrate extratributarie le voci più significative si riferiscono alla vendita di beni e servizi (servizio mensa e servizio idrico integrato) dove a fronte di una di euro ,41 sono stati accertati euro ,86 pari alla percentuale del 49,49%. Comune di Azzio 5

6 EQUILIBRI DI PARTE CAPITALE Per l equilibrio finanziario di parte capitale gli investimenti sono finanziate con le entrate in conto capitale e con l applicazione dell eventuale avanzo di amministrazione. Anche per l equilibrio di parte capitale è necessario iscrivere il fondo pluriennale vincolato, quale saldo finanziario costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l entrata. In fase di non è stato destinato nulla dei proventi per permessi di costruzione al finanziamento della spesa corrente. Nella fase di verifica degli equilibri di bilancio risultano impegnate spese in conto capitale per euro ,98 su una di euro ,54. Si riportano i dati relativi agli stanziamenti iniziali e assestati e gli acccertamenti e gli impegni fini al 30 giugno 2016, per la sola gestione di competenza di parte capitale. Equilibrio di parte capitale iniziale fondo pluriennale vincolato di parte capitale , ,29 Tit. IV Entrate in conto capitale , ,00 Tit. VI Accensioni prestiti totale , ,29 Proventi da permessi a edificare destinati alla spesa corrente Avanzo di amministrazione totale entrate destinate al finanziamento della spesa capitale , , , ,54 Tit. II Spese conto capitale , ,54 totale uscite c/capitale , ,54 accertato/impegno (giugno 2016) fondo pluriennale vincolato di parte capitale ,29 Tit. IV Entrata in conto capitale (al netto dei permessi destinati alle spese correnti) , ,00 Tit. VI Accensioni prestiti Totale , ,00 Avanzo di amministrazione applicato , ,25 Totale entrate destinate al finanziamento , ,25 della spesa capitale Tit. II Spese conto capitale , ,98 Totale uscite c/capitale , ,98 Comune di Azzio 6

7 Entrate in conto capitale Tra le entrate in conto capitale le voci di competenza dell esercizio finanziario 2016 più rilevanti si riferiscono agli oneri di urbanizzazione, di euro , entrate in conto capitale contributi agli investimenti altri trasferimenti in conto capitale entrate da alienazione di beni materiali e immateriali altre entrate in conto capitale accertato (giugno 2016) riscosso (giugno 2016) , , , , , totale , , ,00 Accensioni di prestiti Si conferma per l anno 2016 non è prevista l accensione di prestiti. Si ricorda che il comma 539, dell art. 1, della legge 190/2014, legge di stabilità 2015, modifica l art. 204 del D.Lgs. 267/2000, elevando al 10% il limite di indebitamento a decorrere dall anno GESTIONE RESIDUI La verifica degli equilibri interessa anche la gestione dei residui quali poste di bilancio provenienti dagli esercizi precedenti. Il venir meno dei crediti pregressi può far venir meno delle risorse di bilancio che possono influire negativamente sul risultato di amministrazione. Per quanto riguarda la determinazone dei residui deve precisarsi che la loro definizione è al centro della nuova contabilià sull armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, che muove proprio da una revisione straordinaria di tali poste, cancellando quelle non più giustificate da un valido titolo giuridico e reimputando le altre negli esercizi di competenza determinata secondo il criterio della esigibilità. Nella fase di riaccertamento ordinario dei residui, con delibera n. 21 del e con determina 89 del , si è provveduto a reimputare i residui passivi e attivi a cui non corrispondono obbligazioni giuridiche, esigibili alla data del 31 dicembre 2015 negli esercizi in cui gli stessi diveranno esigibili. Le poste conservate a titolo di residui attivi e passivi al 31 dicembre 2015 si riferiscono ad obbligazioni giuridiche perfezionate ed esigibili secondo i nuovi principi contabili. Residui passivi riportati euro ,21 Residui attivi riportati euro ,57 Residui reimputati euro ,95 Comune di Azzio 7

8 DEBITI FUORI BILANCIO Il debito fuori bilancio si definisce come un obbligazione verso terzi, per il pagamento di una determinata somma di denaro, assunta in violazione delle norme giuscontabili che regolano i procedimenti di spesa degli enti locali. Trattasi, pertanto, di debiti assunti dall Ente al di là degli stanziamenti previsti dal bilancio di, contratti senza determinazione e oltre il limite di spesa autorizzato. L articolo 193 del D.Lgs. 267/2000 prevede che in fase di verifica degli equilibri di bilancio l Ente provvede ad adottare i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio di cui all articolo 194 del D.Lgs. 267/2000. L articolo 194 del Tuel prevede che gli enti locali provvedano con deliberazione consiliare a riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a) sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali, di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, a condizione che sia stato rispettato il pareggio di bilancio ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; c) ricapitalizzazione di società di capitali costituite per lo svolgimento dei servizi pubblici locali; d) procedure espropriative o di occupazione d urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi previsti dall art. 191, commi 1, 2 e 3, nei limiti dell utilità ed arricchimento dell ente relativamente a servizi e funzioni di propria competenza. Si rileva in proposito che i responsabili di area hanno attestato l inesistenza di debiti fuori bilancio. EQUILIBRIO DI CASSA I nuovi principi contabili prevedono che nel primo anno del bilancio triennale bisogna inserire le previsioni di cassa. Si è provveduto, pertanto, ad inserire per l esercizio finanziario 2016 le previsioni di cassa che tengono conto anche dei residui passivi ancora da pagare e dei residui attivi ancora da riscuotere. Nel corso dell esercizio finanziario non si è fatto ricorso ad anticipazioni di cassa per far fronte a momentanee esigenze di liquidità. I primi mesi dell anno sono quelli più in sofferenza per le disponibilità di cassa. Le maggiori entrate a titolo di IMU e TARI si realizzano solo a metà giugno, con la scadenza della rata di acconto. Il DL. 78/2015 definisce le modalità di erogazioni del fondo di solidarietà comunale disponendo che entro il 31 marzo di ogni anno, a decorrere dall anno Lo Stato ha già versato un acconto pari ad ,44 sull ammontare delle risorse di riferimento determinate per l anno La disposizione normativa prevede, in maniera non facilmente comprensibile, che l acconto debba essere imputato nel bilancio comunale a titolo di riscossione dell imposta comunale sugli immobili, stabilendo che entro il 1 giugno di ciascun Comune di Azzio 8

9 anno il Ministero dell Interno proceda a comunicare all Agenzia delle Entrate l importo anticipato, affinchè questa provveda poi a trattenerlo dai primi introiti dell IMU. VERIFICA CONCLUSIVA Dall analisi effettuata all interno dei vari servizi comunali, date le attestazioni fornite dei Responsabile d Area si rileva che non esistono debiti fuori bilancio e che non sono a conoscenza di situazione tali da pregiudicare il mantenimento degli equilibri di bilancio. Pertanto, il Consiglio Comunale, a norma dell art. 193, comma 2 del TUEL D.Lgs 267/2000, non si trova nella situazione di dover adottare i provvedimenti necessari al riconoscimento ed al finanziamento di debiti fuori bilancio. Si conferma che sussistono i seguenti equilibri: - Pareggio finanziario: il totale delle entrate di competenza è uguale al totale delle uscite di compentenza - Equilibrio economico: le previsioni di competenza delle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui sono finanziate con le previsioni di compentenza delle entrate correnti. - Equilibrio negli investimenti: a ogni spesa per investimento iscritta nel titolo II spesa del bilancio di, corrispondono uno o più stanziamenti di entrata in conto capitale o per accensione mutui. Si ritiene che l equilibrio di parte corrente e di parte capitale sarà mantenuto nella fase della gestione e rendicontazione di fine anno sulla base delle stime di entrata e di spesa. Il Responsabile dell Area Finanziaria Bonaria Marongiu Comune di Azzio 9

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