Dossier tecnico n 6. Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dossier tecnico n 6. Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT"

Transcript

1 Dossier tecnico n 6 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT

2 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT Dossier tecnico n 6 Redatto a cura del Dipartimento di Media Tensione Questo dossier tecnico ha per obiettivo di: spiegare l'origine dei fenomeni che si manifestano durante la manovra di inserzione e disinserzione delle batterie di condensatori in media tensione; presentare al lettore le formule per il calcolo delle grandezze elettriche caratteristiche ed i principali criteri di progetto; illustrare gli aspetti tecnologici e normativi riguardanti le prestazioni delle apparecchiature destinate alla manovra e protezione delle batterie di condensatori. Indice. Compensazione dell energia reattiva Generalità Le tecniche di compensazione MT 3 Definizione dei simboli utilizzati 3. Manovra delle batterie di condensatori 4 Fenomeni elettrici legati all'inserzione 4 Fenomeni elettrici legati all'interruzione 6 Alcuni ordini di grandezza 7 3. Problemi dei condensatori e relative soluzioni 8 Sollecitazioni elettriche 8 Progettazione delle batterie di condensatori 8 Dimensionamento termico dell'apparecchiatura 8 4. Problemi dell'apparecchiatura e relative soluzioni tecniche 9 Principali aspetti tecnici 9 Soluzioni costruttive 9 Norme 0 5. Calcolo delle correnti di inserzione e delle induttanze di limitazione Introduzione Batteria singola Batteria a gradini Le induttanze limitatrici 6. Appendice Tabelle di scelta per l'utilizzazione dell'apparecchiatura Tabella : caratteristiche principali dell'apparecchiatura MT Tabella : scelta dell'apparecchiatura MT in relazione alla durata elettrica 3 Tabella 3: calcoli delle correnti di chiusura 4 7. Bibliografia 5 Questa pubblicazione fa parte della collana "Dossier tecnici" coordinata dai Servizi Tecnici Centrali di Merlin Gerin. I Dossier tecnici rappresentano un agile strumento di lavoro frutto del patrimonio di esperienze e competenze aziendali. La collezione ha lo scopo di fornire informazioni più approfondite ed essere un valido strumento di riferimento nei campi specifici delle apparecchiature elettromeccaniche, dell'elettronica industriale, del trasporto e della distribuzione dell'energia elettrica.

3 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT. Compensazione dell energia reattiva Generalità L impiego dei condensatori in una rete elettrica è conosciuto come metodo di compensazione. Questo utilizzo è determinato da: l obiettivo ricercato (evitare le penalità tariffarie per basso cosϕ, alleggerire il carico dei cavi, dei trasformatori, incrementare il valore di tensione) il metodo di distribuzione dell energia elettrica il regime di carico l influenza prevedibile dei condensatori sulle caratteristiche della rete il costo dell installazione. La compensazione dell energia reattiva può essere (vedi fig.) : Globale Esempio: sulla rete AT per l ente distributore sulla rete MT per un utente MT ➁ sulla rete BT ➂ per un utente BT con batterie di tipo fisso. Per settori Esempio: per cabina primaria ENEL 4 per officina o edificio di un utente BT ➄ Individuale Questa forma di compensazione è tecnicamente ideale perché produce energia reattiva nel luogo stesso ove è consumata, in una quantità rigorosamente adeguata alla necessità. Tuttavia questa soluzione è ritenuta onerosa e conduce generalmente ad una sovracompensazione poiché non tiene conto della possibile variazione dei carichi. Esempio: grossi motori MT o BT. In genere, l installazione delle batterie di condensatori in media ed alta tensione è più economica per potenze superiori a circa 000 kvar, anche se l analisi delle reti di differenti paesi mostra che non esiste una regola universale. Il metodo di compensazione dipende dalla politica energetica dei paesi e dei distributori. Negli U.S.A. la compensazione è essenzialmente in MT per ragioni di politica tariffaria, contrariamente in Germania dove la compensazione è fatta in BT perché si ritiene logico compensare l energia reattiva esattamente nel punto di consumo. In Italia: ENEL installa batterie singole nelle sue cabine primarie AT/MT su reti a 0, 5 e 0 kv. La potenza di queste batterie può raggiungere i 0 MVAr a 0 kv. Gli utenti MT o BT devono compensare i propri impianti per ottenere un cosϕ nel punto di collegamento alla rete superiore o uguale a 0,9. fig. MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

4 Le tecniche di compensazione MT Compensazione tradizionale Le batterie di condensatori sono collegate in derivazione sulla rete. Esse possono essere: Singole (fig. ) Quando la loro potenza è modesta e il carico relativamente costante. Multiple o frazionate (fig. 3) Tale compensazione è comunemente chiamata a gradini (back to back nel termine inglese). Questo tipo di batterie è molto utilizzato in alcune grandi industrie (con forti potenze installate) e dai distributori d energia e permette una regolazione passo-passo dell energia reattiva. L inserzione e la disinserzione delle batterie può essere pilotata da relé di tipo varmetrico. Compensazioni particolari Nota: questi sistemi sono richiamati a titolo informativo. Compensatori statici istantanei Quando è necessaria una compensazione variabile e continua (industrie con forti carichi variabili e regolazione della tensione su reti AT), questa viene realizzata combinando condensatori, induttanze variabili ed elettronica di potenza (fig. 4). In generale il sistema è composto da: una batteria di condensatori fissa; un sistema di filtri che neutralizza le eventuali armoniche presenti nella rete e quelle generate dall elettronica di potenza; un induttanza variabile inserita tramite tiristori, con i quali è possibile anche inserire parte dei condensatori. Batterie in serie Nel caso di grandi reti con linee molto lunghe, le batterie di condensatori possono essere montate in serie sulla linea (fig. 5). Un tale montaggio permette una compensazione permanente ed adeguata ai bisogni poiché l energia reattiva fornita dipende dalla corrente circolante nella linea. Realizzazioni di questo tipo esistono nel continente americano, mentre non trovano applicazioni in Europa. È necessario un sofisticato sistema per cortocircuitare i condensatori onde evitarne la distruzione, quando, in seguito ad un guasto, circola in linea una elevata sovracorrente. Definizione dei simboli utilizzati La trattazione riguarda esclusivamente i circuiti trifase. Le notazioni sono le seguenti : L alimentazione U : tensione di rete Icc : corrente di cortocircuito della rete Scc : potenza di cortocircuito U Scc = 3 U Icc = Lo ω Lo : induttanza di cortocircuito della rete f : frequenza di esercizio ω : pulsazione alla frequenza di esercizio I collegamenti L : induttanza di collegamento (serie) della batteria (caso di batteria unica) l : induttanza di collegamento (serie) di ogni gradino della batteria L: induttanza limitatrice Il carico C : capacità della batteria Q : potenza della batteria ( Q = U Cω = 3 U Icapa) Icapa: corrente di regime che circola nella batteria I fenomeni transitori Ie : corrente di picco di chiusura fe : frequenza di oscillazione di Ie K A : coefficiente di sovratensione a monte (lato rete). K A espresso in p.u. = massimo valore di picco della tensione a monte in fase di chiusura, divisa per: U 3 K B : coefficiente di sovratensione a valle (lato batteria) L apparecchiatura In : corrente in servizio continuo Ich.max: corrente di picco massima di chiusura. fig. fig. 3 fig. 4 fig. 5 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 3

5 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT. Manovra delle batterie di condensatori Fenomeni elettrici legati all inserzione L inserzione di una batteria di condensatori, destinata a funzionare in derivazione su una rete, è accompagnata da un regime transitorio causato dai fenomeni di carica della batteria. Dal punto di vista della corrente, la carica oscillante provoca una sovraintensità la cui ampiezza è funzione delle caratteristiche della rete e della batteria. La chiusura equivale praticamente a stabilire, nel punto considerato, un cortocircuito di piccola durata (frequenza elevata in rapporto alla frequenza della rete). Dal punto di vista della tensione, la carica è accompagnata dalla propagazione lungo la rete di un onda di perturbazione. Questi fenomeni transitori dipendono dalle caratteristiche della rete e dall istante di chiusura dei contatti o di preinnesco. I due casi tipici sono una batteria singola ed una batteria frazionata a gradini. Batteria singola (fig. 6) Poiché L Lo, nei calcoli che seguono si trascura L rispetto a Lo. L inserzione di una batteria isolata su una rete è rappresentata in fig. 7. Gli oscillogrammi di corrente e tensione mostrano la sovracorrente e le sovratensioni, a monte e a valle, che accompagnano la chiusura. La frequenza propria di oscillazione è uguale a: fe = π LoC Le sovratensioni a monte e a valle sono uguali, ossia: K A = K B p.u. La corrente di picco di chiusura è data da: U C Ie = = Icapa 3 Lo Scc Q Scc = potenza di cortocircuito della rete di alimentazione in MVA nel punto di collegamento. Q = potenza del condensatore espressa in MVAr. fig. 6 fig. 7 4 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

6 Batteria frazionata (fig. 8) Nota: per semplicità di calcolo si considera solo il caso di gradini tutti uguali; i calcoli sono più complicati nel caso generale (vedi norma IEC allegato BB). Lo = induttanza di alimentazione l = induttanza di collegamento serie n = numero di gradini in servizio quando si inserisce l n+ esimo. L inserzione di un gradino, se fatta in presenza di batterie già in tensione, è accompagnata da due fenomeni transitori sovrapposti. Il primo, di frequenza molto elevata, π lc corrisponde alla scarica delle batterie già in tensione nel gradino appena inserito. Il secondo, di frequenza più bassa, π LoC quindi molto spesso trascurabile rispetto al primo, (Lo è molto maggiore di l), corrisponde alla scarica nella rete del sistema di batterie, i cui potenziali alla fine saranno identici. La chiusura dell n+ esimo gradino di una batteria frazionata è rappresentata in fig. 9. Gli oscillogrammi di corrente e tensione mostrano le sovracorrenti e le sovratensioni che appaiono all inserzione e distinguono i due fenomeni. Da notare che il fattore di sovratensione K A propagato in rete è tanto minore quanto maggiore è il numero di gradini già in servizio. Per contro, all aumentare del numero di gradini in servizio, aumenta anche la sovracorrente d inserzione. n U C n fe Ie = = Icapa n + 3 l n + f Frequenza propria di oscillazione : fe = π lc fig. 8 Sovratensione : dal lato rete n K A = + pu n +.. dal lato batteria n KB = pu n +.. Queste sovratensioni non superano il doppio della tensione di rete e generalmente non causano problemi, in quanto tutti i componenti sono costruiti in modo da tollerare questa sollecitazione. Le sovracorrenti, invece, richiedono spesso degli accorgimenti opportuni per evitare di danneggiare i condensatori e l apparecchiatura. fig. 9 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 5

7 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT Fenomeni elettrici legati all interruzione Quando l apparecchio di manovra ha interrotto la corrente nella batteria (più precisamente nell istante di estinzione dell arco tra i contatti), quest ultima resta carica alla tensione di picco. La batteria si scarica quindi attraverso le resistenze di scarica di cui è dotato ogni condensatore (tempo: da a 5 minuti). La tensione di ritorno ai morsetti dell interruttore raggiunge Um dopo un semiperiodo (nell ipotesi di tensione d arco trascurabile). Se il ripristino delle caratteristiche dielettriche dell interruttore aumenta più rapidamente di questa tensione di ritorno, l interruzione avviene normalmente. Al contrario, se questo ripristino aumenta meno rapidamente della tensione di ritorno, si avrà una scarica tra i contatti dell interruttore (fig. 0 ➂). La norma distingue: la riaccensione (scarica entro un quarto di periodo dopo l interruzione), fenomeno che non dà luogo ad un incremento sensibile di tensione; il riadescamento (scarica dopo più di un quarto di periodo). In questo caso i fenomeni sono simili a quelli riscontrati alla chiusura, ma possono essere amplificati dal fatto che il riadescamento può aver luogo ad una tensione uguale al doppio di quella di chiusura. Dal punto di vista teorico, con più riadescamenti si constata che: le sovratensioni di manovra aumentano progressivamente : 3 Um; 5 Um; 7 Um... le tensioni di ritorno tra i contatti dell interruttore aumentano progressivamente: Um; 4Um... In pratica, le tensioni non aumentano così rapidamente ed in modo tanto regolare ad ogni riadescamento, perché non sempre questo si manifesta in corrispondenza della differenza di tensione massima e perché anche lo smorzamento del circuito ha una certa influenza. Tuttavia, i successivi riadescamenti durante l interruzione di una batteria possono condurre a tensioni elevate, pericolose sia per la rete che per i condensatori. Le sovracorrenti provocate sono proporzionali alla differenza di tensione esistente tra la rete e i condensatori prima del riadescamento. fig. 0 6 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

8 Queste correnti sono di ampiezza sempre superiore a quelle riscontrate alla chiusura e sono pertanto più pericolose per l insieme dei materiali. E quindi di primaria importanza utilizzare un apparecchiatura il cui rapido ripristino delle caratteristiche dielettriche eviti completamente i riadescamenti. Alcuni ordini di grandezza Le sovracorrenti riscontrate all inserzione sono molto variabili a secondo del tipo di schema e della configurazione della rete. Nel caso di una batteria singola, il valore di picco della corrente transitoria dipende dalla potenza di cortocircuito della rete (Scc) nel punto di collegamento. La fig. mostra il rapporto : Ie Icapa in funzione di Scc e della potenza Q della batteria. In genere negli impianti esistenti, il valore di picco della sovracorrente non supera il valore massimo stabilito per le batterie di condensatori (00 volte la corrente a regime della batteria Icapa). In media, il valore di picco della sovracorrente è dell ordine di 0 30 volte Icapa. La frequenza propria del transitorio è compresa tra 300 e 000 Hz. ω Ie fe = = LoC Icapa π π Nel caso di una batteria frazionata, la corrente transitoria è molto più elevata poiché l induttanza di collegamento l delle singole batterie è molto piccola rispetto all induttanza di alimentazione della rete. Se non sono previsti particolari dispositivi di limitazione (induttanze limitatrici), la sovracorrente è volte più elevata che nel caso precedente. Considerando che nella maggior parte dei casi queste sovracorrenti superano i valori sopportabili dai materiali (apparecchiature e condensatori), risulta necessario utilizzare delle induttanze limitatrici (vedi 5). fig. MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 7

9 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT 3. Problemi dei condensatori e relative soluzioni Sollecitazioni elettriche Le sovracorrenti e le sovratensioni create dalla manovra delle batterie di condensatori devono essere compatibili con quelle che i componenti dell impianto sono in grado di sopportare. Se questi sono progettati per sopportare le normali sollecitazioni presenti nelle reti MT, sono necessarie alcune precauzioni aggiuntive nel caso in cui gli apparecchi di manovra non siano specificamente previsti per manovrare le batterie di condensatori. Dal punto di vista dei condensatori La sovratensione transitoria di Um ai morsetti è sopportata normalmente senza particolari deterioramenti, a condizione che non si ripeta più di 000 volte all anno. Le sovracorrenti di chiusura non devono superare 00 volte la corrente nominale della batteria. Si può ritenere che una tale sovracorrente possa essere sopportata per 000 volte all anno, mentre una sovracorrente pari a 30 volte In lo potrebbe essere per volte all anno. Nel caso di sovracorrenti superiori, in serie con le batterie di condensatori vengono collegate le induttanze limitatrici. Progettazione delle batterie di condensatori Si considerano casi : batteria singola (fig. ) batteria multipla o a gradini (fig. 3) Batteria singola Questa soluzione è facilmente realizzabile per i seguenti motivi : la Scc della rete non dà luogo a sovracorrenti superiori a 00 Icapa il numero di manovre è relativamente basso poiché non c è la regolazione di energia reattiva. In queste condizioni, generalmente, non occorrono le induttanze limitatrici. La batteria di condensatori è direttamente collegata alla rete tramite gli apparecchi di manovra scelti in funzione della tensione, potere di interruzione e corrente termica. la corrente di inserzione Ie deve essere inferiore al potere di chiusura dell apparecchio di manovra, per il numero di manovre considerato. Batteria a gradini Le induttanze di collegamento tra le singole batterie di condensatori (sbarre, cavi) sono generalmente molto piccole. La limitazione del valore di picco della corrente di inserzione, per mezzo di apposite induttanze limitatrici poste in serie ai singoli gradini, è necessaria per: non superare le 00 volte la corrente nominale della batteria Icapa. non superare il potere di chiusura dell apparecchio di manovra. Dimensionamento termico dell apparecchiatura Un apparecchio è caratterizzato, tra l altro, dalla corrente nominale (corrente termica) che corrisponde a un riscaldamento accettabile delle sue parti. Quando questi apparecchi comandano e/o proteggono dei condensatori, si deve tener conto del fatto che l effettivo valore efficace della corrente assorbita può essere superiore a quella indicata come dato di targa della batteria. I condensatori di potenza sono quindi progettati per sopportare in modo permanente fino a,3 volte il valore di targa della corrente. Di conseguenza anche l apparecchiatura di manovra deve essere scelta tenendo conto di questo sovraccarico termico, causato dalla presenza di armoniche di corrente di frequenza superiore alla frequenza industriale. fig. fig. 3 8 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

10 4. Problemi dell apparecchiatura e relative soluzioni tecniche In generale, come apparecchi di manovra possono essere utilizzati: interruttori, interruttori di manovra, e contattori nel caso di gradini multipli. interruttori, con funzione anche di protezione, nel caso di batterie singole e per la protezione generale delle batterie multiple (fig. 4) Principali aspetti tecnici I principali aspetti tecnici riguardanti l apparecchiatura da utilizzare su batterie di condensatori sono riassunti qui di seguito: La corrente di inserzione La corrente di inserzione di una batteria di condensatori, a differenza di quanto avviene all inserzione degli altri tipi di carico, è caratterizzata da una frequenza dell ordine dei khz. In questa condizione l interruttore è sottoposto ad una serie di picchi di corrente durante il periodo di prearco, che comporta un usura dei contatti nettamente maggiore rispetto alle condizioni di impiego normali. L interruzione I principali fenomeni relativi all interruzione sono già stati trattati in precedenza (paragrafo Fenomeni elettrici legati all interruzione ). Nel caso in cui l apparecchio assolva anche la funzione di protezione, si devono considerare le sollecitazioni relative all interruzione della corrente di cortocircuito. Sovraccarichi dovuti alle armoniche I carichi non lineari (es.: forni ad arco, circuiti ferromagnetici saturi) ed i convertitori statici, danno luogo a sensibili armoniche di corrente a cui conseguono delle distorsioni nell onda di tensione. Nel caso dei condensatori, la corrente è proporzionale alla frequenza, quindi ad armoniche di ordine n e di valore relativo x.%, e vale : I= UCnω = I50Hz + ( n x) con U= U50Hz + x Il coefficiente di sovraccarico è : + ( n x) + x fig. 4 Le norme IEC 70 e IEC 87, relative ai condensatori, prescrivono un coefficiente di sovraccarico del 30% (corrispondente a n=5 e x=7%). Se In è la corrente di servizio continuo dell apparecchio, la corrente capacitiva massima a 50 Hz che potrà transitare, è quindi uguale a : Icapa = 0,7 In In (A) Icapa (A) Durata meccanica L apparecchiatura destinata al comando e alla protezione delle batterie di condensatori deve manovrare parecchie volte al giorno; è quindi necessario che abbia, oltre ad una adeguata durata elettrica, anche una buona durata meccanica. Soluzioni costruttive Per rispondere a tutti questi problemi, Merlin Gerin privilegia la tecnica di interruzione in SF6. Poiché la rigidità dielettrica di questo gas è molto superiore a quella dell aria, l interruzione di correnti capacitive avviene senza riaccensioni né riadescamenti anche con una pressione di SF6 relativamente bassa (,5 bar). La tenuta dielettrica all apertura non è legata alle sollecitazioni subite nella precedente chiusura. L usura dei contatti è principalmente dovuta alla sovracorrente che si verifica all inserzione (l usura dovuta all apertura è infatti trascurabile). Pertanto, agli effetti della durata elettrica, si deve tener conto del valore di cresta delle correnti di inserzione e del relativo numero di manovre. Ad una buona vita elettrica concorre, oltre ad un buon progetto globale dell interruttore, anche l utilizzazione di materiali sinterizzati a base di tungsteno sui contatti rompiarco e l impiego del gas SF6, caratterizzato da una struttura molecolare stabile e tale da garantire nel tempo un buon funzionamento. La robustezza e la semplicità degli apparecchi permettono di compiere, in generale, un numero di manovre 5 volte maggiore a quello richiesto dalla norma IEC , ossia manovre. L insieme degli apparecchi NMG è adatto a manovrare i banchi di condensatori in conformità alle norme IEO ed ANSI. Le prestazioni sono riportate in schede tecniche che forniscono, ad esempio, alcune caratteristiche di interruttori di manovra, contattori ed interruttori, riportate in allegato. MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 9

11 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT Norme Norme IEC La norma IEC indica le modalità di prova per la chiusura e l interruzione di correnti capacitive (equivalente della norma CEI 7-). Sono previsti circuiti di prova: circuito A: impedenza del circuito di alimentazione tale che la corrente di cortocircuito sia inferiore o uguale al 0% del potere di interruzione nominale di cortocircuito; circuito B: impedenza del circuito di alimentazione tale che la corrente di cortocircuito sia dell ordine del potere di interruzione nominale di cortocircuito dell interruttore. Indicando con Ic il potere di interruzione su batteria di condensatori, sono prescritte 4 sequenze di prove (fig. 5). Ogni sequenza di prove deve comprendere, a sua volta, 0 prove se in trifase o prove se in monofase. Per quanto riguarda il potere di chiusura su batterie di condensatori a gradini, la norma IEC richiama i metodi di calcolo delle correnti di inserzione e indica l ordine di grandezza della frequenza propria di queste correnti: da a 5 khz. Norme ANSI I documenti relativi sono: ANSI C ANSI C37-06 Definizione dei parametri di queste norme: V: tensione nominale massima Isc: corrente di cortocircuito Isc A = ( vedi fig. 6) Isc Icapa In ogni sequenza è tollerata una riaccensione, se non ha luogo oltre un terzo di periodo dopo l estinzione (cioè 5,5 ms). Numero di operazioni: 4 aperture ripartite nel seguente modo: O da 0 a 80 con O ogni O con tempo d arco minimo fase che interrompe a ± 7,5. 6 O con tempo d arco massimo fase che interrompe a ± 7,5. Valore di Icapa (vedi fig. 7). Parametri di prove nel caso di batterie a gradini (fig. 8). sequenza di prova circuito corrente di prova di alimentazione in % di Ic A da 0 a 40 A non inferiore a 00 3 B da 0 a 40 4 B non inferiore a 00 fig. 5 Sequenza per un'apparecchiatura trifase sequenza n sequenza tensione % Icapa numero di operazioni batteria singola A V 30 4 O + A batteria singola B V 00 4 CO + A batteria a gradini A V 30 4 O + A batteria a gradini B V 00 4 CO + A fig. 6 In (A) Icapa max (A) interruttore interno interruttore esterno fig. 7 In (A) interruttore interno interruttore esterno Ie (kâ) fe (khz) Ie (kâ) fe (khz) 000 5,0 0 4, ,3 0 4, fig. 8 0 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

12 5. Calcolo delle correnti di chiusura e delle induttanze di limitazione Introduzione Definizione dei simboli utilizzati (vedi pag. 3). L apparecchiatura si suppone scelta per i calcoli che seguono, in funzione delle tensioni e correnti nominali (con In,3 Icapa), del potere di interruzione, ecc. Batteria singola Potenza Q = U ω C = 3 U Icapa Corrente di cresta di chiusura: Ie = Icapa = Icapa LoC ω Scc Q Lo=induttanza di alimentazione Scc=potenza di cortocircuito della rete Frequenza propria d oscillazione: fe = π LoC In generale, non è necessario l utilizzo dell induttanza limitatrice, tranne nel caso di Scc elevata e Q bassa; la corrente di cresta deve essere quindi limitata per: i condensatori se Ie >00Icapa l apparecchiatura di manovra Calcolo dell induttanza di limitazione L (aggiunta a Lo). º condizione Ie >00Icapa (limite dei condensatori) Assumere: U L ω 00 0 Q Scc 6 con : L in µh U kv Q MVAr Scc MVA º condizione Ie > Ich.max. corrente di cresta massima dell apparecchio (indicata nella tabella ). Assumere : 6 0 Q U L ω 3( Ich.max.) Scc con : L in µh U kv Q MVAr Ich.max. kâ 3º condizione Combinazione della º condizione + º condizione. Considerare per L il più grande valore trovato. Batteria a gradini n gradini (identici) inseriti quando chiude l n+ esimo Potenza unitaria : Q = U ω C = 3 U Icapa Corrente di cresta di chiusura : Ie = U n 3 n + C n fe = Icapa l n + f l : induttanza di collegamento (con buona approssimazione si può assumere 0,5 µh/m per sbarre o cavi MT). Frequenza propria d oscillazione : fe = π l C Le induttanze di collegamento fra le differenti batterie sono generalmente molto modeste (dell ordine dei µh). L impiego di una induttanza di limitazione in serie alla batteria (vedi fig. 0) è necessario per limitare le correnti di chiusura. Calcolo dell induttanza di limitazione L (il valore di l aggiunto a L è trascurabile). º condizione Ie >00Icapa (limite dei condensatori) Assumere : n 0 U L n + ω Q º condizione Ie > Ich.max. corrente di cresta massima dell apparecchio (indicata nell allegato ). Assumere : 6 n 0 Q L n + 3ω ( Ich.max.) fig. 0 con: n: numero di gradini in servizio quando chiude l n+ esimo. Q: potenza della batteria espressa in MVAr. Ich.max.: potere di chiusura dell apparecchio su batterie di condensatori, espresso in kâ. U: tensione in kv. L: induttanza di limitazione in µh 3º condizione Combinazione della º condizione + º condizione. Considerare per L il più grande valore trovato. Le induttanze di limitazione Le induttanze devono essere adatte alle esigenze dell impianto. A titolo di esempio, i principali parametri da considerare per la loro scelta sono i seguenti : installazione: per interno o esterno corrente nominale: da,3 In tolleranza sul valore di induttanza: 0+0% tenuta elettrodinamica: Icc di cresta al punto di collegamento alla rete. Le induttanze utilizzate sono in aria senza nucleo magnetico. I valori più frequentemente utilizzati sono: 50, 00 o 50 µh. Nota: Una pagina di sintesi dei calcoli delle correnti di chiusura, nel caso di batteria singola e batteria a gradini, è riportata in appendice. MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

13 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT 6. Appendice Tabelle di scelta per l utilizzazione dell apparecchiatura MT Merlin Gerin Nella tabella sono riportate le principali caratteristiche delle apparecchiature di media tensione previste per la manovra e la protezione delle batterie di condensatori. Le varie prove effettuate in laboratorio ed i calcoli teorici sull usura dei contatti secondo la legge di Weibull, ci permettono di garantire un elevato numero massimo di manovre per ogni apparecchiatura, in funzione del valore di corrente di chiusura (vedi tabella ). La frequenza d oscillazione ha poca influenza sull usura dei contatti e sul comportamento dell apparecchio. Tabella : caratteristiche principali dell apparecchiatura MT interruttori potere di interruzione corrente nominale potere di interruzione su batterie di condensatori SF 0 ka / 7,5 kv 400 e 630 A 440 A 6 ka / 4 kv,5 ka / 36 kv GI 3,5 ka / kv da 630 a 600 A da 500 a 000 A 5 ka / 36 kv GL 50 ka / 7, kv da 50 a 4000 A da 000 a 350 A 40 ka / 4 kv 3,5 ka / 36 kv VO 50 ka / 7, kv da 630 a 4000 A da 400 a 630 A 40 ka / kv 0 ka / 4 kv Rollarc 0 ka / 7, kv 400 A 40 A (contattore) 8 ka / kv MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

14 Tabella : scelta dell'apparecchiatura MT in relazione alla durata elettrica interruttori numero massimo Ich. corrispondente numero di manovre Iencl.max. di manovre: Nmax a Nmax - kacresta alla Ich.max kacresta GI GL SF VO Rollarc (contattore) Nota: le caratteristiche complete dell'apparecchiatura MT sono riportate nei cataloghi tecnici. fig. fig. MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 3

15 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT Tabella 3: calcolo delle correnti di chiusura batteria singola batteria frazionata (caso di gradini uguali) potenza della batteria Lo = induttanza di cortocircuito della rete Scc = 3UIcc con U/ 3 = LoωIcc n = numero di gradini in servizio quando si inserisce l'n+ esimo l=induttanza limitatrice (0,5 µh/m) = ω = 3 ; Q= potenza di ciascun gradino Q = U Cω = 3UIcapa Q U C UIcapa corrente di picco di chiusura Scc Ie = Icapa = Icapa Ie U n C n fe = = Icapa LoC ω Q 3 n + l n + f frequenza propria d'oscillazione fe = fe = π LoC π l C corrente di picco massima della batteria 00 Icapa 00 Icapa durata elettrica dell'apparecchiatura vedi tabella vedi tabella corrente nominale dell'apparecchiatura In Icapa In Icapa 07, 07, coefficiente di sovratensione (lato rete) p.u. n + pu n +.. coefficiente di sovratensione (lato batteria) p.u. n pu.. n+ induttanza limitatrice in generale, non si utilizza l'induttanza in generale, è necessario utilizzare limitatrice (tranne nel caso di Scc elevata l'induttanza limitatrice e Q bassa) calcolo dell'induttanza limitatrice 6 0 Q U L L 6 0 Q n ω 3( Ich.max.) Scc 3 ω n+ ( Ich.max.) Nota: per la definizione dei simboli utilizzati vedere pag. 3. L: µh Q: MVAr Scc: MVA Ich.max.: kâ 4 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

16 7. Bibliografia Norme IEC 56, 987 CEI 7., 990 ANSI C37-09, 979 ANSI C37-06, 979 Pubblicazioni Economic optimisation of capacitor banks. C.G. POUZOLS pubblicazione Merlin Gerin Electra n 6 Circuit-breaker stresses when switching back - to - back capacitor banks Electra n 87 Requirements for capacitive current switching tests emploing synthetic test circuit for circuit-breakers without shunt resistors Prescrizioni ENEL Doc. Unificazione Dy 50 Rapporti di prova CESI su interruttori Merlin Gerin MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6 5

17 Apparecchiatura di manovra per le batterie di condensatori MT 6 MERLINI GERIN - Dossier Tecnico n 6

18 Schneider Electric S.p.A. 004 AGRATE (MI) Italia Tel Fax In ragione dell evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric.

Informazione tecnica. 3. Scelta degli apparecchi di manovra e protezione delle batterie di condensatori

Informazione tecnica. 3. Scelta degli apparecchi di manovra e protezione delle batterie di condensatori Informazione tecnica 3. Scelta degli apparecchi di manovra e protezione delle batterie di condensatori Contenuti 3.1 Rifasamento 3.2 Batterie di condensatori 3.3 Condizioni di impiego 3.4 Scelta delle

Dettagli

Criteri di selettività Guida CEI a ed. ALLEGATO F

Criteri di selettività Guida CEI a ed. ALLEGATO F Criteri di selettività Guida CEI 11-35 2 a ed. ALLEGATO F Lo studio delle protezioni di una rete si compone di due tappe distinte. La definizione del sistema di protezione. La determinazione delle regolazioni

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento I Sessione 2010 Tema n. 2 In uno stabilimento industriale

Dettagli

Soluzioni per cabine MT-BT

Soluzioni per cabine MT-BT Fusarc-CF (DIN standard) Ø5 Ø Ø L Tabella dei riferimenti e delle caratteristiche tecniche fusibili Fusarc CF Referenza Tensione di Tensione Taglia corrente max. corrente min. resistenza a Potenza L Ø

Dettagli

Filtro attivo per la compensazione delle armoniche

Filtro attivo per la compensazione delle armoniche SEI SISTEMI S.R.L. Via Calamelli, 40-40026 IMOLA - BO Tel. 0542 640245 - Fax 0542 641018 E - mail: siei@sieisistemi.it Filtro attivo per la compensazione delle armoniche (SAF Shunt Active Filter) SEI SISTEMI

Dettagli

Tecnologia delle protezioni Modalità di verifica strumentale

Tecnologia delle protezioni Modalità di verifica strumentale VENETO Mestre, 13 novembre 2004 Tecnologia delle protezioni Modalità di verifica strumentale Giacomo Stefani ABB 04-04 Agenda 1 2 3 4 CLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI CONCETTI GENERALI TIPOLOGIE DI SELETTIVITA

Dettagli

LE ARMONICHE ORIGINI DELLE ARMONICHE EFFETTI DELLE ARMONICHE RIDUZIONE DELLE ARMONICHE FILTRI ANTIARMONICHE COMPENSATORI ATTIVI DI ARMONICHE A.

LE ARMONICHE ORIGINI DELLE ARMONICHE EFFETTI DELLE ARMONICHE RIDUZIONE DELLE ARMONICHE FILTRI ANTIARMONICHE COMPENSATORI ATTIVI DI ARMONICHE A. LE ARMONICHE ORIGINI DELLE ARMONICHE EFFETTI DELLE ARMONICHE RIDUZIONE DELLE ARMONICHE FILTRI ANTIARMONICHE COMPENSATORI ATTIVI DI ARMONICHE A.1 ORIGINI DELLE ARMONICHE Le armoniche sono correnti o tensioni

Dettagli

Sovracorrenti negli edifici

Sovracorrenti negli edifici Sovracorrenti negli edifici Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento I Sessione 2009 Tema n. 2 In uno stabilimento industriale

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI DI ISOLAMENTO PER L ALIMENTAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO.

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI DI ISOLAMENTO PER L ALIMENTAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO. IL NUOVO QUADRO NORMATIVO PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER I TRASFORMATORI DI ISOLAMENTO PER L ALIMENTAZIONE DEI LOCALI AD USO MEDICO. La nuova norma si applica ai trasformatori di isolamento fissi, monofase

Dettagli

F U S I B I L I. Per queste ragioni hanno trovato e trovano tuttora impiego negli impianti elettrici, in alternativa agli interruttori automatici.

F U S I B I L I. Per queste ragioni hanno trovato e trovano tuttora impiego negli impianti elettrici, in alternativa agli interruttori automatici. F U S I B I L I 1 - GENERALITA' I fusibili, trattati dalle Norme CEI del Comitato Tecnico 32 (Norme 32-1... 32-7), sono dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (sovraccarichi e corto circuiti)

Dettagli

Condutture Elettriche

Condutture Elettriche Condutture Elettriche Conduttura (CEI 64-8/2 art. 26.1) : Insieme costituito da uno o più conduttori elettrici e dagli elementi che assicurano il loro isolamento, il loro supporto, il loro fissaggio e

Dettagli

Variazione dello stato del neutro Il ruolo del Distributore di Energia e l informazione ai clienti finali in MT

Variazione dello stato del neutro Il ruolo del Distributore di Energia e l informazione ai clienti finali in MT Variazione dello stato del neutro Il ruolo del Distributore di Energia e l informazione ai clienti finali in MT Borgomanero, 13 Ottobre 2005 1 Il contesto Il documento dell AEEG (disponibile anche sul

Dettagli

INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE

INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE NORMATIVA Norma CEI 17-5 Interruttori automatici per corrente alternata e tensione non superiore a 1000 V e per corrente continua e tensione nominale non superiore

Dettagli

Direttiva. Concetti per l'alimentazione elettrica di impianti di antenne su tralicci dell'alta tensione. ESTI n. 243 Versione 0514 i.

Direttiva. Concetti per l'alimentazione elettrica di impianti di antenne su tralicci dell'alta tensione. ESTI n. 243 Versione 0514 i. Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI ESTI n. 243 Versione 0514 i Direttiva Concetti per l'alimentazione elettrica di impianti di antenne su tralicci dell'alta tensione Autore ESTI

Dettagli

PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI

PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI PROTEZIONE DEI CAVI DALLE SOVRACORRENTI AL FINE DI EVITARE ECCESSIVI RISCALDAMENTI DEI CAVI GLI STESSI DEVONO ESSERE PROTETTI DALLE SOVRACORRENTI CORRENTI DI SOVRACCARICO SOVRACORRENTI CORRENTI DI CORTOCIRCUITO

Dettagli

FUNZIONAMENTO TRANSITORIO DEL TRASFORMATORE TRANSITORIO DI INSERZIONE A VUOTO

FUNZIONAMENTO TRANSITORIO DEL TRASFORMATORE TRANSITORIO DI INSERZIONE A VUOTO FUNZIONAMENTO TRANSITORIO DEL TRASFORMATORE TRANSITORIO DI INSERZIONE A VUOTO t = 0 Z 1 Z 2 Z 0 CIRCUITO EQUIVALENTE DI UNA FASE 1 FUNZIONAMENTO TRANSITORIO DEL TRASFORMATORE A VUOTO Per lo studio del

Dettagli

Apparecchi a LED: Illuminazione da esterno e sovratensioni. APIL - Milano, ing. Matteo Raimondi Responsabile laboratorio illuminazione IMQ

Apparecchi a LED: Illuminazione da esterno e sovratensioni. APIL - Milano, ing. Matteo Raimondi Responsabile laboratorio illuminazione IMQ Apparecchi a LED: Illuminazione da esterno e sovratensioni. APIL - Milano, 25-02-2016 ing. Matteo Raimondi Responsabile laboratorio illuminazione IMQ Criticità della tecnologia LED Grandi superfici metalliche

Dettagli

Per potenze superiore alle decine di MVA ed a causa dell elevato costo dei GTO di più elevate prestazioni è spesso economicamente conveniente

Per potenze superiore alle decine di MVA ed a causa dell elevato costo dei GTO di più elevate prestazioni è spesso economicamente conveniente Per potenze superiore alle decine di MVA ed a causa dell elevato costo dei GTO di più elevate prestazioni è spesso economicamente conveniente ricorrere all impiego di Tiristori. A differenza dei Transitor

Dettagli

a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti

a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore

Dettagli

RIFASAMENTO DEI CARICHI

RIFASAMENTO DEI CARICHI RIFASAMENTO DEI CARICHI GENERALITÀ Nei circuiti in corrente alternata la potenza assorbita da un carico può essere rappresentata da due componenti: la componente attiva P che è direttamente correlata al

Dettagli

CN Gruppi statici di continuità (UPS) Aprile 2016

CN Gruppi statici di continuità (UPS) Aprile 2016 CN 050 - Gruppi statici di continuità (UPS) Aprile 2016 Apparecchiatura detta comunemente Gruppo Statico di continuità, per distinguerla dai generatori rotanti e costituita da batteria, raddrizzatore,

Dettagli

Manovre tipiche in un sistema elettrico

Manovre tipiche in un sistema elettrico Manovre tipiche in un sistema elettrico In un sistema elettrico per l energia sono necessari dispositivi in grado di: - inserire o disinserire carichi - inserire o disinserire elementi del sistema, per

Dettagli

Apparecchi e impianti di illuminazione

Apparecchi e impianti di illuminazione Apparecchi e impianti di illuminazione Pubblicato il: 04/06/2007 Aggiornato al: 04/06/2007 di Gianluigi Saveri 1. Generalità Nella nuova Norma 64-8 è stata inserita una nuova sezione, la 559, con prescrizioni

Dettagli

SVILUPPO DEI CONTENUTI

SVILUPPO DEI CONTENUTI PREMESSA La presente dispensa riporta gli elementi fondamentali riguardanti il dimensionamento dei cavi. Lo scopo è quello di fornire in maniera sintetica una serie di informazioni tali da consentire di

Dettagli

Interruttori. - La presente trattazione è relativa solamente al componente che interrompe il circuito.

Interruttori. - La presente trattazione è relativa solamente al componente che interrompe il circuito. Interruttori - L interruttore è un dispositivo che, come dice la parola, deve interrompere un circuito e/o una corrente. - Il suo funzionamento può essere manuale (anche da remoto) o automatico: - Nel

Dettagli

Interruttori magnetotermici

Interruttori magnetotermici Curve caratteristiche di intervento secondo CEI EN 0 e DIN VDE 0 parte Caratteristiche di intervento B Caratteristiche di intervento C Caratteristiche di intervento D Curve caratteristiche di intervento

Dettagli

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio di una sala polifunzionale denominata ex lavatoio e di un locale destinato ad attività socio-ricreative,

Dettagli

Medium voltage products UniSec HBC Quadro di media tensione isolato in aria per la distribuzione secondaria

Medium voltage products UniSec HBC Quadro di media tensione isolato in aria per la distribuzione secondaria Medium voltage products UniSec HBC Quadro di media tensione isolato in aria per la distribuzione secondaria Quadro di media tensione isolato in aria per la distribuzione secondaria UniSec, il quadro MT

Dettagli

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax Sovracorrenti Generalità E trattato l impiego degli interruttori magnetotermici modulari (MCBs: Miniature Circuit Breakers) nell edilizia residenziale, intendendo per edifici residenziali quelli che contengono

Dettagli

Regole tecniche di connessione per Utenti attivi alle reti AT ed MT Norma CEI 0-16

Regole tecniche di connessione per Utenti attivi alle reti AT ed MT Norma CEI 0-16 Regole tecniche di connessione per Utenti attivi alle reti AT ed MT Norma CEI 0-16 Ing. Michele Pompei Laboratorio di Elettrotecnica Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Perugia

Dettagli

Condensatori di rifasamento in B.T. Condensatori di potenza 4RB e gruppi automatici rifasamento 4RY

Condensatori di rifasamento in B.T. Condensatori di potenza 4RB e gruppi automatici rifasamento 4RY Condensatori di rifasamento in B.T. Condensatori di potenza 4RB e gruppi automatici rifasamento 4RY Catalogo 2011/2012 Condensatori MKP-4RB2 pag. 3 6 Condensatori MKV-4RB3 pag. 7 8 Condensatori MKK-4RB4

Dettagli

Criteri di taratura della protezione degli impianti

Criteri di taratura della protezione degli impianti Criteri di taratura della protezione degli impianti La rete di distribuzione di Deval è dotata di dispositivi per la protezione contro i guasti che possono presentarsi sulla rete. L obiettivo di dette

Dettagli

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.

I convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice. Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

Informazione Tecnica. 1. Funzionamento degli interruttori scatolati in corrente continua

Informazione Tecnica. 1. Funzionamento degli interruttori scatolati in corrente continua Informazione Tecnica 1. Funzionamento degli interruttori scatolati in corrente continua Contenuti 1.1 Generalità 1.1.1 Sovraccarico e cortocircuito 1.1.2 Arco elettrico e modalità di estinzione 1.1.3 Regolazione

Dettagli

PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE

PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE PROGETTO DI INTERVENTO DI RETROFIT PARZIALE DELLA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA AT / MT A 132 KV SPECIFICHE TECNICHE APPARECCHIATURE ALTA TENSIONE 1 Cliente: Commessa: Centro Comune di Ricerca Adeguamento della

Dettagli

Energetica Elettrica

Energetica Elettrica Energetica Elettrica Conversione Elettrica/Elettrica Analisi Energetica ITS Efficienza Energetica E. Amaldi Macomer Ing. Giuliano Deledda Luglio 2014 Introduzione L'energia elettrica acquistata dalle aziende,

Dettagli

Valvole fusibili A.T. per circuiti in c.c.

Valvole fusibili A.T. per circuiti in c.c. DIREZIONE TECNICA Viale S. Lavagnini, 58 50129 FIRENZE Identificazione 309532 Esp. 07 Pagina 1 di 7 "Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotto,

Dettagli

fusibili NH classi di impiego fusibili

fusibili NH classi di impiego fusibili classi di impiego fusibili Le norme CEI 32-1 e IEC 60 269-1 definiscono il campo di interruzione come il campo di correnti presunte all interno del quale il potere d interruzione di una cartuccia fusibile

Dettagli

3. TRASFORMATORI COMBINATI Isolamento con carta impregnata d olio

3. TRASFORMATORI COMBINATI Isolamento con carta impregnata d olio 3. TRASFORMATORI COMBINATI Isolamento con carta impregnata d olio Trasformatori combinati da 123 kv. 26 INTRODUZIONE I trasformatori combinati di misura contengono al loro interno un trasformatore di corrente

Dettagli

POWER QUALITY ED IMMISSIONE IN RETE DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE. RELATORE: GIORDANO TORRI v.le Sarca 336 Milano www. asiansaldo.

POWER QUALITY ED IMMISSIONE IN RETE DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE. RELATORE: GIORDANO TORRI v.le Sarca 336 Milano www. asiansaldo. POWER QUALITY ED IMMISSIONE IN RETE DI ENERGIA DA FONTE RINNOVABILE RELATORE: GIORDANO TORRI v.le Sarca 336 Milano www. asiansaldo.com Indice degli argomenti 1) La Compatibilità EMC, disturbi condotti

Dettagli

Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase

Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase Oggetto della prova Prova a vuoto e in corto circuito di un trasformatore trifase per la determinazione dei parametri del circuito equivalente

Dettagli

Compact NSX DC Masterpact NW DC

Compact NSX DC Masterpact NW DC Bassa Tensione Compact NSX DC Masterpact NW DC Interruttori in corrente continua da 16 a 4000 A Catalogo 2012-2013 TM Compact NSX e Masterpact NW in corrente continua Un offerta completa in corrente continua

Dettagli

Interruttori Magnetotermici per impieghi speciali

Interruttori Magnetotermici per impieghi speciali Siemens 0 Interruttori Magnetotermici per impieghi speciali Low Voltage - Circuit Protection Le nuove famiglie di interruttori magnetotermici SY...-.KK e SY...-.KK possono essere impiegate per la protezione

Dettagli

2CSC421002B0901. Protezione differenziale senza interventi intempestivi Interruttori e blocchi differenziali AP

2CSC421002B0901. Protezione differenziale senza interventi intempestivi Interruttori e blocchi differenziali AP 2CSC421002B0901 Protezione differenziale senza interventi intempestivi Interruttori e blocchi differenziali AP Il problema Gli interventi intempestivi In caso di perturbazioni sulla rete elettrica, gli

Dettagli

ELERON. SPE 485 Sezionatore per esterno MT isolato in aria

ELERON. SPE 485 Sezionatore per esterno MT isolato in aria Pag.1 di 8 Pag.2 di 8 GENERALITÁ Il sezionatore tripolare per esterno è progettato per essere impiegato nelle reti di distribuzione in aree rurali o suburbane con tensioni fino a 24 kv ed utilizzato per

Dettagli

CENNI DI IMPIANTI ELETTRICI

CENNI DI IMPIANTI ELETTRICI ELETTROTECNICA Laurea Ing. Aerospaziale - 1 livello CENNI DI IMPIANTI ELETTRICI Prof. M.S. Sarto CENTRALI DI PRODUZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA IDROELETTRICHE TERMOELETTRICHE TERMONUCLEARI GEOTERMOELETTRICHE

Dettagli

1. Circuito equivalente di un trasformatore trifase

1. Circuito equivalente di un trasformatore trifase . Circuito equivalente di un trasformatore trifase Poiché la rete magnetica rappresentativa del nucleo dei trasformatori trifase a due avvolgimenti (per colonna) può essere rappresentata come indipendente

Dettagli

Alimentatori. Specifiche degli alimentatori. Struttura di un alimentatore da rete. Esempi di progetto di alimentatori. Elettronica di potenza

Alimentatori. Specifiche degli alimentatori. Struttura di un alimentatore da rete. Esempi di progetto di alimentatori. Elettronica di potenza Elettronica di potenza 1 Alimentatori Struttura di un alimentatore da rete Esempi di progetto di alimentatori 2 2003 Politecnico di Torino 1 Introduzione Gli alimentatori sono apparati che trasformano

Dettagli

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione)

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione) Conduttori Le linee di distribuzione interne all'appartamento sono realizzate con cavi che alimentano le prese e i circuiti per l'illuminazione. conduttore costituito da più fili materiale isolante intorno

Dettagli

SCHEMI DI INSERZIONE E TABELLE DI TARATURA PER PROTEZIONI AMPEROMETRICHE DEI GRUPPI DI

SCHEMI DI INSERZIONE E TABELLE DI TARATURA PER PROTEZIONI AMPEROMETRICHE DEI GRUPPI DI 2 di 7 INDICE PARTE I - GENERALITA PAG 3 I.1. SCOPO PAG 3 I.2. CAMPO DI APPLICAZIONE PAG 3 I.3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO PAG 3 I.4. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI PAG 3 PARTE II CRITERI PER LE TARATURE E

Dettagli

Quadri di rifasamento MT. -

Quadri di rifasamento MT.  - Quadri di rifasamento MT www.icar.com - sales@icar.com Tipologie dei quadri di rifasamento MT a catalogo Gestione della potenza reattiva a bordo: Quadri fissi Quadri semiautomatici (un gradino, inseribile

Dettagli

INDICE. Capitolo 3 Caratteristiche dei LED 39

INDICE. Capitolo 3 Caratteristiche dei LED 39 ALIMENTATORI PER LED INDICE Capitolo 1 Introduzione pag. 1 1.0 Illuminazione a LED: un mondo in evoluzione 1 1.1 Contenuti del manuale 6 1.2 Elenco dei circuiti presentati nel manuale 7 1.3 Aspetti di

Dettagli

INDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE

INDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE INDICAZIONI TECNICHE TERMOCOPPIE 1. Principio di funzionamento 2. Metodi di misura con le termocoppie 3. Costruzione delle Termocoppie 4. Termocoppie ad isolamento tradizionale 5. Termocoppie ad isolamento

Dettagli

Sistemi elettronici di conversione

Sistemi elettronici di conversione Sistemi elettronici di conversione (conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac) C. Petrarca Cenni su alcuni componenti elementari Diodo, tiristore, contattore statico, transistore Interruttore ideale interruttore

Dettagli

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI COMUNE DI LENOLA (PROVINCIA DI LATINA) AREA TECNICA - URBANISTICA - SERVIZIO LL. PP. PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PER L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI SICUREZZA E LA RIQUALIFICAZIONE DELL'EDIFICIO SCOLASTICO

Dettagli

In conduzione continua si ottiene una tensione sul carico v c proporzionale al valore desiderato v i.

In conduzione continua si ottiene una tensione sul carico v c proporzionale al valore desiderato v i. Controllo ad anello aperto Il filtro LC è necessario per ridurre le ondulazioni di corrente e di tensione ed è dimensionato in modo da mantenere v c circa costante. R rappresenta le perdite sugli avvolgimenti

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M333 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M333 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Pag. 1/1 Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M333 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTROTECNICA

Dettagli

Aggiornamento Catalogo SENTRON 02/2012 1

Aggiornamento Catalogo SENTRON 02/2012 1 1 Introduzione 2 Trasformatori per campanello Caratteristiche generali Il tipico impiego dei trasformatori per campanello è l alimentazione, per brevi periodi, di dispositivi come campanelli, ronzatori,

Dettagli

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ; V1

Progetto in inchiesta pubblica PROGETTO C ; V1 N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C. 1113 08-03-2013 Data Pubblicazione 2013-. Classificazione 64-8; V1 Titolo Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore

Dettagli

Sicurezza e funzionalità: un unione non facile da realizzare Gli aspetti importanti da considerare in caso di integrazione di sensori Ex-i in un PLC

Sicurezza e funzionalità: un unione non facile da realizzare Gli aspetti importanti da considerare in caso di integrazione di sensori Ex-i in un PLC Sicurezza e funzionalità: un unione non facile da realizzare Gli aspetti importanti da considerare in caso di integrazione di sensori Ex-i in un PLC La realizzazione di un classico loop di corrente per

Dettagli

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente progetto prevede la realizzazione di un Centro Comunale per la Raccolta Differenziata di Rifiuti Urbani ed Assimilati (cd CCR). La struttura in oggetto sarà ubicata nel

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,

Dettagli

Principi di base per segni grafici utilizzati sulle apparecchiature Parte 1: Creazione di segni grafici per la registrazione

Principi di base per segni grafici utilizzati sulle apparecchiature Parte 1: Creazione di segni grafici per la registrazione S001 CEI 20-48;V3 Cavi da distribuzione per tensioni nominali 0,6/1 kv CEI 20-58;V1 Cavi aerei da distribuzione per tensioni nominali Uo/U (Um): 0,6/1 (12) kv CEI 20-60;V1 CEI 20-79 CEI EN 60700-1 Cavi

Dettagli

Scaricatori e limitatori di sovratensione

Scaricatori e limitatori di sovratensione 5SD741 e 5SD748 Scaricatori di sovratensione di origine atmosferica Tipo 1 / 2 Caratteristiche Gli scaricatori di Tipo 1 / 2 sono dispositivi, in esecuzione compatta, che possono essere installati sia

Dettagli

LA SCELTA DELL ISOLAMENTO IN AMBIENTE FERROVIARIO

LA SCELTA DELL ISOLAMENTO IN AMBIENTE FERROVIARIO CAPITOLO 5 LA SCELTA DELL ISOLAMENTO IN AMBIENTE FERROVIARIO 5.1 Generalità La norma base e fondamentale di sicurezza per il coordinamento dell isolamento nei sistemi a bassa tensione, a cui devono fare

Dettagli

SEZIONE 2. Protezione contro i fulmini. Scelta delle misure di protezione

SEZIONE 2. Protezione contro i fulmini. Scelta delle misure di protezione SEZIONE 2 Protezione contro i fulmini Scelta delle misure di protezione Dati del progettista: Ragione sociale: TSC TECHNICAL SERVICES CONSULTING Pagnoncelli Per. Ind. Luca Indirizzo: VIA DEI BIFFI 1/A

Dettagli

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione

INSTALLAZIONE CIVILE Protezione Protezione Limitatore di sovratensione (SPD) Campo di applicazione L apparecchio fornisce la protezione delle prese di alimentazione di tutti i tipi di elettrodomestici ed in particolare di quelli contenenti

Dettagli

Interruttori differenziali di Tipo B+

Interruttori differenziali di Tipo B+ Interruttori differenziali di Tipo B+ BETA Apparecchi Modulari, Fusibili BT, Quadretti e Centralini Nel settore industriale, del terziario e in quello medicale, è sempre più frequente l impiego di utilizzatori

Dettagli

Implicazioni della DK5600 sulla Protezione Generale PG dell Utente e relative soluzioni. L esperienza di Schneider Electric.

Implicazioni della DK5600 sulla Protezione Generale PG dell Utente e relative soluzioni. L esperienza di Schneider Electric. Implicazioni della DK5600 sulla Protezione Generale PG dell Utente e relative soluzioni. L esperienza di Schneider Electric. Rovereto (TN) 23 Maggio 2006 DK 5600: campo di applicazione Per sistema di protezione

Dettagli

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V. PREMESSA La presente relazione tecnica è relativa alla realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione a servizio del PARCO DI MADONNA DEL COLLE di Stroncone (TR). DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L impianto

Dettagli

APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina

APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina APPARECCHI DI COMANDO Prof. Messina INTERRUTTORE : 1 1 Apparecchio elettrico in grado di aprire e chiudere un circuito sotto carico. Ha due possibili posizioni : CONTATTO APERTO E CONTATTO CHIUSO. Può

Dettagli

SOTTOSTAZIONE A.T./M.T. CABINA M.T./B.T.

SOTTOSTAZIONE A.T./M.T. CABINA M.T./B.T. SOTTOSTAZIONE A.T./M.T. CABINA M.T./B.T. RELAZIONE TECNICA CALCOLO DELLE IMPEDENZE E DELLE CORRENTI DI CORTO CIRCUITO 0 15/03/07 Emissione Buonocore Buonocore Buonocore Rev Data Emissioni e revisioni Compilato

Dettagli

Modalità per l effettuazione e la presentazione della dichiarazione di adeguatezza

Modalità per l effettuazione e la presentazione della dichiarazione di adeguatezza Modalità per l effettuazione e la presentazione della dichiarazione di adeguatezza Parte I Modalità per l effettuazione della dichiarazione di adeguatezza La presente parte descrive i requisiti minimi

Dettagli

Materiali isolanti. I = Ic + I G = (jωc + 1/R) V

Materiali isolanti. I = Ic + I G = (jωc + 1/R) V I materiali isolanti o dielettrici, hanno la funzione di separare parti a potenziale diverso e di obbligare la corrente a seguire determinati percorsi. Si definisce dielettrico un materiale isolante elettrico

Dettagli

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione) Norme di installazione (le indicazioni proposte riguardano gli impianti fotovoltaici connessi in rete, ma molte di queste possono essere estese anche agli impianti autonomi) Protezione contro i contatti

Dettagli

Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3. P. Zito, A. Lampasi, G. Maffia, F. Starace. Report RdS/PAR2014/054

Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3. P. Zito, A. Lampasi, G. Maffia, F. Starace. Report RdS/PAR2014/054 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Realizzazione e collaudo dei trasformatori per gli alimentatori CS2 e CS3 P.

Dettagli

Sistemi di trasmissione e distribuzione in AT, MT e BT. Impianti elettrici utilizzatori con sistema TT.

Sistemi di trasmissione e distribuzione in AT, MT e BT. Impianti elettrici utilizzatori con sistema TT. A Dispacciamento economico con esercizio: tre gruppi con potenze minime (MW) =[150, 300, 400], potenze massime (MW) = [300, 600, 800], offerte ( /MWh) = [80, 40, 30], potenza domandata = 1200 MW. Calcolare

Dettagli

ebook I regimi anomali di funzionamento degli UPS Seguici su:

ebook I regimi anomali di funzionamento degli UPS Seguici su: ebook I regimi anomali di funzionamento degli UPS Seguici su: Introduzione Questo documento ha lo scopo di fornire una guida per il corretto dimensionamento dei dispositivi di protezione, quando un sistema

Dettagli

Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema

Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema Interruttore differenziale e protezione contro i contatti elettrici nel sistema Pubblicato il: 04/07/2005 Aggiornato al: 04/07/2005 di Gianlugi Saveri La pericolosità della corrente elettrica che attraversa

Dettagli

Impianti Elettrici di Camper e Caravan

Impianti Elettrici di Camper e Caravan Giovanni De Michele Impianti Elettrici di Camper e Caravan Guida al funzionamento e manutenzione degli impianti elettrici installati a bordo Indice Introduzione... III Capitolo 1 Introduzione agli impianti

Dettagli

LA CLASSIFICAZIONE DEGLI UPS SECONDO LA NORMA IEC

LA CLASSIFICAZIONE DEGLI UPS SECONDO LA NORMA IEC LA CLASSIFICAZIONE DEGLI UPS SECONDO LA NORMA IEC 62040-3 Per quanto riguarda il grado di indipendenza della tensione di uscita dalla tensione di entrata si considerano TRE SIGLE: - VFI (Voltaggio e Frequenza

Dettagli

Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo

Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo Raddrizzatore monofase a doppia semionda con filtro capacitivo Nel caso di carichi lineari, a parità di potenza attiva erogata, la corrente (sinusoidale) assorbita dalla sorgente è minima quando la corrente

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

Scaricatori e limitatori di sovratensione

Scaricatori e limitatori di sovratensione Campo d impiego Limitatori per la protezione delle reti e dei circuiti di segnalazione, misura e trasmissione dati. Questi scaricatori trovano largo impiego nella protezione delle reti e nelle alimentazioni

Dettagli

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24

Corso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24 Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della

Dettagli

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua

Norma CEI : Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 2012: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 Edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori

Dettagli

ing. Patrizia Ferrara I Condensatori

ing. Patrizia Ferrara I Condensatori I Condensatori Definizione Il condensatore è un componente elettrico caratterizzato da un ben determinato valore di capacità Struttura I condensatori sono in genere strutturati da 2 superfici parallele

Dettagli

Materiale contatti AgNi, adatto per carichi resistivi, debolmente induttivi e carichi motore. 2 NO 1 NO + 1 NC 2 NC (x3x0) (x5x0) (x4x0)

Materiale contatti AgNi, adatto per carichi resistivi, debolmente induttivi e carichi motore. 2 NO 1 NO + 1 NC 2 NC (x3x0) (x5x0) (x4x0) Serie - Contattori modulari 25-40 - 63 SERIE Caratteristiche Contattore modulare 25-2 contatti.32.0.xxx.1xx0.32.0.xxx.4xx0 Larghezza 17.5 mm pertura contatti NO 3 mm, doppia rottura Bobina e contatti per

Dettagli

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione

Opzione manutentore impianti elettrici e automazione PROGRAMMAZIONE DI T.T.I.M. (TECNOLOGIE E TECNICHE DELL'INSTALLAZIONE E DELLA MANUTENZIONE) CLASSE III Opzione manutentore impianti elettrici e automazione 1 UNITA' DI MISURA E CONVERSIONI (modulo propedeutico)

Dettagli

F R A I N T E R R U T T O R I D I B. T.

F R A I N T E R R U T T O R I D I B. T. P R O T E Z I O N E S E L E T T I V A E P R O T E Z I O N E S E R I E ( O D I "B A C K - UP") F R A I N T E R R U T T O R I D I B. T. 1 - PROTEZIONE SELETTIVA Lo scopo fondamentale della protezione selettiva

Dettagli

Tipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati.

Tipi di sistemi di distribuzione Nelle definizioni che seguono i codici usati hanno i seguenti significati. Protezione Fasi-Neutro Generalità In un circuito, l interruttore automatico magnetotermico deve essere capace di stabilire, portare ed interrompere sia le correnti in condizioni normali, che le correnti

Dettagli

Resistenze di smorzamento e carico

Resistenze di smorzamento e carico Resistenze di smorzamento e carico Le resistenze di smorzamento e carico di REOhm sono disponibili in due versioni: Le resistenze REOHM della serie NTT R 150 sono impiegate ad es. in sistemi ferroviari,

Dettagli

ANGELO BONFANTI (BONANG) 16 September 2016

ANGELO BONFANTI (BONANG) 16 September 2016 NORMA CEI 64-8/8-1 16 September 2016 Il CEI ha recentemente pubblicato (2016-08) la Norma CEI 64-8/8-1 che costituisce la parte 8^ ed integra le esistenti sette parti che costituivano la settima edizione

Dettagli

Schemi di collegamento

Schemi di collegamento CABINE MT/BT Schemi di collegamento Schema di impianto di utenza per la connessione: impianto passivo con due montanti MT dalla sbarra principale I TV tratteggiati, indicati con A e B, sono un alternativa

Dettagli

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra L impianto di terra è finalizzato al collegamento alla stessa terra di tutte le parti metalliche conduttrici e accessibili dell impianto elettrico (collegamento o messa a terra di protezione). La messa

Dettagli

INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE

INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE INTERRUTTORI AUTOMATICI DI BASSA TENSIONE CLASSIFICAZIONE Gli interruttori automatici possono essere classificati in base: AL TEMPO DI INTERRUZIONE ALLE MODALITÀ COSTRUTTIVE ALLE MODALITÀ DI MONTAGGIO

Dettagli

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti

Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti Gruppi elettrogeni Guida alla protezione contro i contatti indiretti (prima parte) Pubblicato il: 19/02/2007 Aggiornato al: 19/02/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Generalità Il gruppo elettrogeno è una sorgente

Dettagli

Compensazione dell energia reattiva in BT

Compensazione dell energia reattiva in BT Compensazione dell energia reattiva in BT Funzionamento con carichi capacitivi La Norma CEI 33- (IEC 70) ammette che ogni batteria di condensatori possa sopportare costantemente un sovraccarico del 30%

Dettagli

PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA

PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI: METODI DI PROTEZIONE PASSIVA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d

Dettagli