Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4

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1 Provincia di Ravenna Piazza dei Caduti per la Libertà, 2 / 4 Provvedimento n. 434 Proponente: AMBIENTE E SUOLO Classificazione: /3/0 del 06/10/2009 Oggetto: AUTORIZZAZIONE UNICA AI SENSI DEL D. LGS 387/2003 PER LA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (BIOGAS OTTENUTO DA NON RIFIUTI) DI POTENZIALITA' PARI A 999 KWE E 2,2 MWT DI PROPRIETA' E GESTIONE DELLA DITTA FUSIGNANO BIO ENERGY SRL, VIA COCORRE - FUSIGNANO - SETTORE AMBIENTE E SUOLO IL DIRIGENTE VISTO il Decreto Legislativo del 16 marzo 1999 n 79 Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell energia elettrica ; VISTA la Legge del 23 agosto 2004 n 239 Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia ; VISTA la Legge 7 agosto 1990 n 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successivi adeguamenti; VISTO il Decreto legislativo 29 dicembre 2003 n 387 Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato dell elettricità, che in particolare all art. 12 : - prevede che la costruzione e l esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione ed all esercizio degli impianti stessi sono soggetti ad un autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o altro soggetto istituzionalmente delegato, nel rispetto delle norme vigenti in materia di tutela dell ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico; - dispone che l autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l impianto in conformità al progetto approvato ed è rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge n. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni. VISTA la Legge Regionale del 23 dicembre 2004 n 26 Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia ed in particolare l art. 3, comma 1, lett. b) che conferisce alla Provincia l esercizio delle funzioni in merito al rilascio dell autorizzazione alla costruzione ed all esercizio degli impianti di produzione di energia non riservate alle competenze dello Stato e della Regione; VISTA la DGR n del 28/07/2008 Aspetti della normativa ambientale in relazione agli impianti di biogas di piccola o microcogenerazione ;

2 VISTA la domanda, corredata del progetto, presentata dalla Ditta Fusignano Bio Energy srl, avente sede legale in Comune di Fusignano, Via Tobagi, n.13/15, e acquisita agli atti di questa Provincia con prot /2009 con la quale si richiede l autorizzazione per la costruzione e l esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato a fonti rinnovabili (biogas ottenuto da NON rifiuti) con potenzialità pari a 999 kwe (2,2 MWt), da realizzare in Comune di Fusignano, Via Cocorre; CONSIDERATO CHE la procedura autorizzativa è stata avviata ai sensi dell art. 12 del D.Lgs 387/2003 ESAMINATA la documentazione prodotta dalla Ditta dalla quale è emerso che: - il progetto energetico prevede la realizzazione di un digestore anaerobico per la produzione di biogas a partire da biomassa di origine vegetale proveniente da colture dedicate (essenzialmente insilato di mais) e scarti vegetali delle industrie alimentari; - é prevista la installazione di due motori di potenzialità pari a 999 kwe ciascuno, che non saranno mai in marcia contemporaneamente; - la cessione al mercato del surplus di energia elettrica prodotta comporta la necessaria connessione dell impianto alla rete elettrica ENEL a 15 kv ; CONSIDERATO CHE con nota PG 2009/31445 del 19/03/2009 a firma del responsabile del procedimento Dott. Stenio Naldi, la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del D. Lgs 387/2003 e della legge n 241/90 e successive modifiche e integrazioni, la Conferenza dei Servizi per l esame degli elaborati progettuali prodotti dal proponente Fusignano Bio Energy srl relativamente al progetto per la costruzione e l esercizio di un impianto per la produzione di energia elettrica da biogas a partire da biomassa di origine vegetale proveniente da colture dedicate, di potenzialità pari a 999 kwe, nonché per l acquisizione di tutti gli atti autorizzativi, pareri, assensi comunque denominati necessari per la costruzione e l esercizio dell impianto stesso; CONSIDERATO CHE alla Conferenza dei Servizi sono stati chiamati a partecipare i rappresentanti legittimati dei seguenti Enti: - Servizio Agricoltura della Provincia di Ravenna; - Comune di Fusignano; - ARPA di Ravenna; - AUSL di Ravenna; - ENEL Divisione Infrastrutture Rete Italia; - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; - SNAM Rete Gas; - Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale VISTO il parere preventivo espresso da AUSL NIP Parere preventivo del 06/02/2009; VISTO il resoconto del verbale della seduta del 06/04/2009 della Conferenza dei Servizi nonché i pareri acquisiti dagli Enti partecipanti di seguito sinteticamente riportati: - ENEL -STMG per la connessione dell impianto alla rete elettrica (pg. n.39479/2009); - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ravenna lettera prot /2009 di richiesta di integrazioni e precisamente:

3 in planimetria non risulta evidenziata la dislocazione della rete di trasporto e distribuzipne dei gas combustibili e la dislocazione della torcia per bruciare, in caso di emergenza, i gas combustibili; produrre una valutazione del rischio di esplosioni (ATEX) con relativa descrizione delle zone ATEX, che tenga conto sia delle relative protezioni adottate, ai sensi del DLvo n.233/03 e sia della presenza di apparecchiature idonee allo specifico e sia della presenza di apparecchiature idonee allo specifico uso nel relativo luogo di lavoro, ai sensi del DPR n.126/98; Produrre le planimetrie delle zone ATEX in scala e debitamente firmate e timbrate dal ecnico professionista incaricato; Produrre le planimetrie in scala 1:100 del locale comando e controllo ; Produrre una planimetria dalla quale si evinca la posizione in pianta della vasca dell impianto idrico antincendio e sua rete di distribuzione ai relativi idranti antincendio; Produrre una relazione tecnica dalla quale si evinca il progetto, il dimensionamento, ai sensi della norma UNI dell impianto antincendio; Produrre una planimetria e delle sezioni dalla quale si evincano che sia i locali gruppo elettrogeno siano dotati di superfici di aerazione permanenti. Occorre inoltre acquisire dal Comune di Fusignano: delibera di Consiglio per la variante agli strumenti urbanistici; altri pareri inoltrati direttamente al Comune (es. Valutazione impatto acustico di ARPA, ecc); Autorizzazione paesaggistica della Commissione Consiliare nonché il parere della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici (avendo il Comune già provveduto secondo le vie ordinarie, tramite lo sportello unico, a richiederne l espressione). Tutte le indicazioni relative al permesso di costruire e ogni altra informazione quale dovrà essere parte integrante del provvedimento finale di autorizzazione. Chiarimenti in merito a: laminazione delle acque; la valutazione dei campi elettromagnetici seguendo quanto previsto nel D.M. del 29/05/2008 e della successiva Deliberazione della Giunta Regionale n.1138 del 25/08/2008;Planimetria alla scala di dettaglio dell elettrodotto e delle realtive fasce di rispetto; Potenza termica nominale dell impianto; Dichiarazione che chiarisca i rapporti fra il proponente e la Ditta ICG srl alla quale é intestata la STMG di ENEL ; Dichiarazione di attestazione circa lo spandimento del digestato in relazione alle zone di vulnerabilità dei nitrati. CONSIDERATO CHE con nota PG 2009/40182 del 14/04/2009 a firma del responsabile del procedimento Dott. Stenio Naldi la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del D. Lgs 387/2003 e della legge n 241/90 e successive modifiche e integrazioni, la 2^ Conferenza dei Servizi per l esame degli elaborati progettuali prodotti dal proponente Fusignano Bio Energy srl e per l acquisizione della documentazione integrativa prodotta dagli altri Enti e precisamente: Comune di Fusignano : autorizzazione paesaggistica e variante al PRG (acquisiti in sede di Conferenza dei Servizi del 28/04/2009);

4 ARPA di Ravenna parere PGRA/4135 del 28/04/2009, alle seguenti prescrizioni: - Acque reflue. La Ditta dovrà tenere conto della formazione di acque reflue domestiche e della contaminazione delle acque meteoriche. Pertanto l attivazione di nuovi scarichi dovrà essere prevista all interno del procedimento unico e occorre altresì presentare il progetto relativo ai trattamenti degli scarichi dei servizi igienici conformemente alla DGR 1053/03 e lo studio delle acque meteoriche ai sensi della DGR 286/05 corredato di elaborato grafico; - Impatto acustico. Parere favorevole a condizione che venga effettuata ad attività avviata verifica fonometrica del rispetto dei limiti di immissione assoluto e differenziale diurno e notturno previsti dal DPCM 14/11/1997; - Inquinamento atmosferico. In merito al rispetto del Piano Provinciale e risanamento della qualità dell aria, il quale si pone come obbiettivi il contenimento delle emissioni di NOx, la Ditta si è dotata di un sistema per il contenimento degli NOx intervenendo sulla gestione elettronica della miscela di alimentazione del motore e sulla taratura dello stesso. Il sistema è un processo di combustione magra che opera mantenendo in valore di lambda in camera di combustione compreso tra 1,6 e1,9. Il contenimento degli ossidi di azoto all emissione viene quindi risolto all origine limitandone la formazione in camera di combustione. Tale sistema, denominato Leanox, consente di contenere la concentrazione di NOx entro il limite di 400mg/Nmc. Si richiede comunque di rendere disponibile nel DCS di controllo dell impianto i valori relativi all analisi in continuo della qualità del biogas inviato al motore endotermico (a monte e a valle del sistema di depurazione) nei suoi macrocomponenti: CH4, O2, H2S. Si richiede inoltre che vegano documentate e resi disponibili i consumi relativi all acqua industriale e/o dell acquedotto necessaria ai service (torre del freddo, alimento digestore, ecc.) dell impianto. In merito alle emissioni diffuse si richiede di sviluppare uno studio volto ad identificare il rischio di emissioni diffuse di tipo polverulento e di sostanze odorigene. Si richiede inoltre un approfondimento relativo alla realizzazione delle coperture degli stoccaggi delle materie prime, dedigestato solido e alle procedure di gestione per la prevenzione delle fermentazione sullo stoccaggio del silo mais e delle altre materie prime vegetali utilizzate nell impianto. - Inquinamento elettromagnetico: per gli aspetti legati ai CEM si richiede di presentare la relazione in conformità alle norme attualmente vigenti; - Gestione del digestato: si richiede di dare evidenza della disponibilità dei terreni e della loro superficie al fine di soddisfare le disposizioni del DM 7/4/06 al fine di prevenire l accumulo del digestato solido e liquido presso l impianto. - Consorzio di Bonifica parere favorevole acquisito in sede di Conferenza dei Servizi del 28/04/2009; - Vigili del Fuoco é emersa la necessità di richiedere alla Ditta ulteriori integrazioni (pervenuta nota pg. n del 07/05/2009) rispetto a quanto precedentemente richiesto. VISTA la documentazione integrativa presentata da Fusignano Bio Energy srl in data 10/07/2009 e acquisita al protocollo di questa Provincia con n /2009; CONSIDERATO CHE con nota PG 2009/66119 del 16/07/2009 a firma del responsabile del procedimento Dott. Stenio Naldi, la Provincia di Ravenna ha indetto ai sensi del D. Lgs 387/2003 e della legge n 241/90 e successive modifiche e integrazioni, la 3^ Conferenza dei Servizi per il giorno 06/08/2009 per l esame degli elaborati progettuali prodotti dal proponente Fusignano Bio Energy srl; Che é pervenuto in data 24/07/2009 pg. n /2009 parere favorevole di Snam Rete Gas;

5 Tenuto conto che in sede di Conferenza dei Servizi sono stati acquisiti i pareri favorevoli di: Comune di Fusignano permesso di costruire che sarà parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Parere di ARPA Ravenna (PGRA/2009/8266 del 11/08/2009) ad integrazione di quanto già espresso nel proprio precedente parere PGRA/4135 del 28/04/2009 con le seguenti indicazioni: I limiti di emissione e le prescrizioni che la Ditta Fusignano Bio Energy é tenuta a rispettare sono i seguenti: Il dato indicato per la portata massima é stato desunto da dati presenti in letteratura a partire dalla portata massica secca del motore, indicata nella documentazione presentata dalla Ditta PUNTO DI EMISSIONE E1 IMPIANTO DI PRODUZIONE ENERGIA A BIOGAS Portata massima 3900 Nm 3 /h Concentrazione massima ammessa di inquinanti : NOX 400 mg/nm 3 CO 500 mg/nm 3 COT 100 mg/nm 3 HCl 10 mg/nm 3 I limiti sopraindicati sono intesi come medi orari riferiti all ossigeno al 5% secco. Per la verifica del rispetto di tali limiti, dovranno essere utilizzati i metodi di prelievo e analisi e le strategie di campionamento adottati dall U.N.I.CHIM. così come modificati con Decreto del e smi; Per l effettuazione delle verifiche è necessario che i condotti di adduzione e scarico degli impianti di abbattimento siano dotati di prese di misura posizionate e dimensionate in accordo con quanto specificatamente indicato nel manuale U.N.I.CHIM. M.U. 122 e smi; La Ditta é tenuta ad effettuare un controllo analitico alle emissioni in sede di messa a regime dell impianto e a trasmettere i risultati alla Provincia. La Ditta é altresì tenuta a rendere disponibile nel DCS di controllo dell impianto i valori relativi alla analisi in continuo della qualità del biogas inviato al motore endotermico (a monte e a valle del sistema di depurazione) nei suoi macrocomponenti: CH4, O2, H2S. Emissioni diffuse e odorigene in sede di avvio dell impianto dovrà essere predisposta una dettagliata procedura gestionale sui vari stoccaggi presenti sia delle materie prime che del digestato solido. Tale procedura dovrà essere presentata alla Provincia e all Arpa e diventerà, dopo valutazione positiva, parte integrante della presente autorizzazione unica. Gestione del digestato La frazione solida del digestato in uscita dal digestore deve essere stoccata in apposita platea coperta al fine di evitare dilavamenti da precipitazioni atmosferiche con conseguente formazione di percolati;

6 La frazione liquida viene parzialmente riutilizzata unitamente alla materia prima e la quota in eccesso verrà stoccata in apposita vasca fuori terra. In proposito qualora la frazione liquida non dovesse essere utilizzata per uso agricolo, dovrà essere conferita come rifiuto ad idonei impianti di trattamento oppure inviata allo scarico previo trattamento; La frazione solida può essere utilizzata per usi agricoli a condizione che venga data evidenza della disponibilità dei terreni e della loro superficie al fine di soddisfare le disposizioni del DM 7/4/06 e al fine di prevenire l accumulo del digestato solido e liquido presso l impianto. SCARICHI IDRICI Sono presenti solo scarichi assimilabili ad uso domestico per acque saponate ed acque nere derivanti dall uso dei servizi igienici. In proposito viene installata una vasca a tenuta di capacità minima di 1 mc che verrà regolarmente smaltita con regolare registro di carico e scarico di liquami. Parere AUSL (prot. n del 11/08/2009) acquisito al protocollo di questa Provincia con n.72336/2009 nel quale si evidenzia: Di valutare gli impatti dovuti alle emissioni diffuse (polveri e odori) e se necessario individuare idonee procedure e sistemi di contenimento. In proposito dovrà essere presentata all autorità competente, prima dell avvio dell impianto, una relazione dettagliata in merito. VISTA la nota pervenuta dai Vigili del Fuoco in data 07/08/2009 con la quale si richiede alla Ditta di definire in maniera inequivocabile l utilizzo della vasca antincendio (tale nota è stata trasmessa alla Ditta via fax in data 10/08/2009); VISTO il parere favorevole espresso dai Vigili del Fuoco all intervento proposto da Fusignano Bio Energy a condizione che: Venga realizzata una nuova vasca antincendio da 75 mc ad uso esclusivo della Società; A fine lavori, contestualmente alla richiesta di sopralluogo per il rilascio del CPI dovrà essere prodotta la documentazione di cui all Allegato II del Decreto 4 maggio 1998, utilizzando la modulistica aggiornata di prevenzione incendi prevista dalla lettera-circolare del Ministero dell Interno prot. n.p515/4101 sott. 72/E.6 del 24/04/08. Venga prodotta certificazione a firma di professionista iscritto ad Albo Professionale attestante l idoneità dei prodotti di cui all art.1, commi 1, 2, 3 del DPR n. 126/1998, per lo specifico uso del luogo di utilizzo e/o di lavoro, in conformità anche del gruppo e della categoria del prodotto nonché di tutte le indicazioni fornite dal fabbricante e necessarie per il funzionamento sicuro degli stessi, conformemente alla destinazione. Tale certificazione, che dovrà tener conto di quanto riportato nell art.295 del DLgs, n.81/08, dovrà riferirsi ad idonei elaborati grafici in cui sia riportata la classificazione delle aree a rischio di esplosione, secondo quanto previsto nell Allegato XLIX al DLgs suddetto; Idonea dichiarazione a firma del legale rappresentante dell attività nella quale viene attestato: - l avvenuto adempimento di quanto previsto del DLgs n.81/08 relativamente a: nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; - nomina ed avvenuta formazione dei lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro, in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque di gestione dell emergenza;

7 - l avvenuta redazione del piano di emergenza; - l avvenuta predisposizione del documento sulla protezione contro le esplosioni; - l avvenuta predisposizione del registro dei controlli (art.5 comma 2 del DPR n.37/98); - elenco e quantitativi delle sostanze che presentano pericolo di incendio e/o esplosione, elenco impianti e apparecchiature pericolose; - numero e tipo degli estintori installati (indicare capacità estinguente); - dovrà essere prodotta anche copia dell attestato di idoneità del personale addetto all intincendio rilasciato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai sensi della L.n.609/96, art.3, comma 3) e/o copia dell attestato di frequenza di corso di formazione; Si precisa inoltre che il parere risulta valido esclusivamente qualora gli impianti in questione vengano utilizzati per la sola produzione di energia elettrica. Qualora con l impianto in questione, si intenda effettuare anche produzione di energia termica, dovrà essere prodotta istanza di deroga alla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell Emilia Romagna, tramite il comando di Ravenna. RILEVATO CHE la Conferenza di Servizi ha valutato: - di approvare il progetto definitivo agli atti del Settore Ambiente e Suolo presentato da Fusignano Bio Energy srl per la realizzazione di un impianto di produzione energia elettrica alimentato a fonti rinnovabili (biogas ottenuto da NON rifiuti) con potenzialità pari a 999 kwe, da realizzare in Comune di Fusignano, Via Cocorre; - che sia possibile autorizzare la costruzione e l esercizio dell impianto a condizione che vengano rispettate le prescrizioni nel seguito riportate: - vengano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni previste nei pareri sopra citati; - I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell inizio lavori, denuncia di deposito del progetto ai fini antisismici (Legge 2 febbraio 1974 n. 64 e L.R. 19 giugno 1984 n. 35 e s. m.); - I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell inizio lavori,denuncia di deposito a norma dell'art. 4, Legge 5 novembre 1971 n. 1086; - I proponenti dovranno presentare presso gli uffici comunali prima dell inizio lavori, documentazione di cui all art 3, comma 8, del D.Lgs 494/96, come modificato dall art. 86 del D. Lgs 276/03, consistente in: - dichiarazione (resa dall impresa esecutrice) dell organico medio annuo, distinto per qualifica; - dichiarazione (resa dall impresa esecutrice) relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti; - Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). - il provvedimento autorizzativo decade ove il titolare non comunichi alla Provincia e al Comune di Fusignano di aver dato inizio alla realizzazione delle iniziative entro sei mesi dal momento in cui il provvedimento sia divenuto inoppugnabile;

8 - il titolare dell autorizzazione ha l obbligo di segnalare e documentare alla Provincia di Ravenna ed al Comune di Fusignano la data di inizio lavori e di documentare eventuali ritardi dovuti a causa di forza maggiore non imputabili al titolare dell autorizzazione e di concordare con gli Enti citati un nuovo termine; - tutte le opere ed interventi previsti dal progetto dovranno essere realizzate in conformità alla documentazione progettuale presentata all interno della presente procedura; - ogni modifica dell impianto dovrà essere assoggettata a provvedimento autorizzativo; - l esercente ha l obbligo di informare la Provincia di Ravenna ed il Comune di Fusignano entro il 15 febbraio di ogni anno dei dati di esercizio, dei programmi di manutenzione degli impianti che comportino arresti di lunga durata nonché della definitiva messa fuori servizio dei medesimi. Il Rapporto annuale, sezione Dati di esercizio deve contenere informazioni aggiornate e di dettaglio riguardanti in particolare: - la produzione energetica totale definita come energia elettrica equivalente; - l energia autoconsumata nello stabilimento e l energia ceduta; - i rendimenti energetici dei singoli generatori ed il rendimento energetico complessivo; - la caratterizzazione quali-quantitativa del biogas prodotto e consumato nonché del digestato prodotto e della biomassa utilizzata per la produzione di quest ultimo; - la caratterizzazione dei principali impatti ambientali (risorse naturali utilizzate, emissioni in atmosfera, produzione e gestione scarichi idrici e rifiuti, odori, rumore, campi elettromagnetici, impegno delle reti locali per l approvvigionamento degli impianti); - le iniziative di formazione e informazione degli operatori addetti; - i rapporti con la comunità locale; - le eventuali situazioni incidentali: - all emanazione della delibera della Giunta Regionale di cui all art. 20 comma 3 della L.r: 26/2004, i dati di cui al punto precedente dovranno essere implementati con gli ulteriori dati eventualmente previsti nella delibera citata; - la mancata, tardiva o incompleta trasmissione dei dati di cui al punto precedente comporterà l irrogazione di sanzioni amministrative ai sensi del comma 4 art. 20 della L.R. 26/2004; - gli impianti di generazione energetica vanno mantenuti in stato di perfetta efficienza, anche attraverso i programmi di monitoraggio e di manutenzione di cui in progetto; - la definitiva messa fuori servizio degli impianti dovrà essere autorizzata ai sensi dell art. 20 comma 1 della L.R. 26/2004, il proponente dovrà corredare la richiesta con il Piano per la rimessa in pristino del sito con oneri a carico dell esercente. RITENUTO che il progetto energetico, in armonia con gli indirizzi della politica energetica regionale, nazionale e dell Unione Europea, ha come obiettivo il conseguimento di un assetto produttivo a più alta efficienza energetica, migliorando il rendimento energetico dei processi, garantendo la autoproduzione dell energia elettrica, favorendo la valorizzazione delle fonti rinnovabili ed in particolare del biogas e delle biomasse intese come parte biodegradabile dei prodotti e residui provenienti dalle colture agricole locali nonché da colture dedicate; RITENUTO CHE il provvedimento autorizzativo possa essere adottato nel rispetto di tutte le prescrizioni e condizioni formulate dalla Conferenza dei Servizi;

9 VISTO l art. 107 comma 5 del Decreto Legislativo 18 agosto 200 n 267; SU proposta del Responsabile del Procedimento DISPONE 1. DI AUTORIZZARE la Società Fusignano Bio Energy srl, avente sede legale in Comune di Fusignano, Via Tobagi, n.13/15 alla costruzione e all esercizio di un impianto di produzione energia alimentato a fonti rinnovabili (biogas ottenuto da NON rifiuti) con potenzialità pari a 999 kwe e 2,2 MWt, da realizzare in Comune di Fusignano, Via Cocorre, in conformità al progetto definitivo approvato dalla Conferenza di Servizi e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni approvate dalla Conferenza stessa citate in narrativa; 2. DI DARE ATTO che il progetto definitivo presentato dai richiedenti in allegato alla domanda di autorizzazione è agli atti presso la Provincia di Ravenna Settore Ambiente e Suolo. Sono parte integrante del provvedimento finale di autorizzazione i seguenti elaborati: Allegato 1 Permesso di costruire rilasciato dal Comune di Fusignano in data 06/08/2009, prot. n.7908; TAVOLE TAV. VRC0888N1 TAV. VRC0888N2 TAV. VRC0888N3 TAV. VRC0888N4 3. DI DARE ATTO CHE i compiti di vigilanza e controllo del rispetto delle prescrizioni ed i limiti impartiti sono affidati ai Servizi Provinciali ARPA (Agenzia Regionale di Protezione dell Ambiente) IL DIRIGENTE DEL SETTORE DOTT. STENIO NALDI

10 Il presente provvedimento è divenuto esecutivo il 06/10/2009, data di sottoscrizione dello stesso da parte del dirigente del settore/servizio ai sensi dell articolo 10, comma 1, del regolamento di attribuzione di competenze. Ravenna, lì 06/10/2009 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO... ANNOTAZIONI DELLA SEGRETERIA GENERALE Si certifica: - che il presente provvedimento è stato pubblicato in elenco all'albo pretorio della Provincia dal... al... ; - che contestualmente all'affissione all'albo lo stesso è stato comunicato in elenco al Presidente della Provincia, ai consiglieri capigruppo, al direttore generale, al segretario generale ai sensi dell articolo 12 del regolamento di attribuzione di competenze. Ravenna, lì IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO... AVVERTENZE RICORSI GIURISDIZIONALI (articolo 14 del regolamento di attribuzione di competenze e funzioni a rilevanza esterna al presidente della provincia, alla giunta provinciale, ai dirigenti, al direttore generale e al segretario generale) Contro il provvedimento, gli interessati possono sempre proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente, ai sensi della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, entro il termine di 60 giorni dalla data di notificazione o di comunicazione o da quando l interessato ne abbia avuto conoscenza.

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