PRIVACY. Riassunto delle novità degli ultimi anni e scadenze imminenti
|
|
- Franco Falco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PRIVACY Riassunto delle novità degli ultimi anni e scadenze imminenti DPS o autocertificazione Come consueto l avvicinarsi della scadenza del 31/03 impone ai professionisti ed alle imprese una attenta analisi delle disposizioni in tema di trattamento dei dati del cosiddetto Codice della Privacy (D.Lgs. n.196/03). Ricordo che l articolo 31 del D.Lgs n.196/03 stabilisce che i dati personali trattati devono essere custoditi in modo da ridurre al minimo i rischi di distruzione o perdita e/o trattamenti non consentiti. Qualora vengano trattati dati sensibili o bisogna adottare una serie di misure minime di sicurezza, di cui al disciplinare tecnico e redigere annualmente entro il 31 marzo il DPS Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati. Gli obblighi principali da rispettare per la maggior parte degli addetti sono i seguenti: 1) Consegna dell informativa ai clienti, fornitori, dipendenti e terzi; 2) Nomina del responsabile del trattamento dei dati; 3) Nomina degli incaricati ed assegnazione dei compiti; 4) Adozione, se necessario, delle misure minime di sicurezza, che riducano al massimo i rischi di perdita, furto, danneggiamento, manomissione dei dati trattati. Pertanto, per ciò che attiene l imminente scadenza di marzo relativa alla redazione del DPS, la prima verifica da porre in essere è verificare se si trattato dati sensibili e/o con sistemi elettronici. In caso negativo non scatta automaticamente l obbligo di redigere il DPS. Inoltre è bene ricordare che nel 2008 sono state previste dal Garante una serie di semplificazioni, volte a diminuire le incombenze burocratiche e gestionali a carico delle piccole imprese, artigiani e liberi professionisti. In pratica detti soggetti sono esonerati dall obbligo di redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza, qualora gli unici dati sensibili trattati siano relativi al rapporto di lavoro con i propri dipendenti e collaboratori (malattie, stato di salute, appartenenza ad organizzazioni sindacali) e che le diagnosi dei medici non siano indicate. Riepilogando è possibile non redigere il DPS quando: 1) Vengono trattati solo dati non sensibili ne ; 2) Gli unici dati sensibili o trattati sono relativi ai lavoratori dipendenti e collaboratori a progetto (stato di salute o malattia senza la relativa diagnosi del medico, adesione ad organizzazioni sindacali).
2 Coloro che optano per la non redazione del documento programmatico devono rilasciare una autocertificazione (di cui all art.47 del T.U. di cui al DPR n.445/00), come quella di seguito allegata. AUTOCERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DPS Obbligo di cui alla lett.g) del co.1 e al punto 19 dell'allegato B Ai sensi degli artt.34 co.1-bis D.Lgs. n.196/03 e 47 DPR n.445/00 Il sottoscritto., nato a.., in data.., C.F...., in qualità di Legale rappresentante società. con sede in.., C.F... P. Iva, consapevole che il rilascio di false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale o la presentazione di false documentazioni sono punibili a termine degli artt. 495 e 496 del Codice penale, DICHIARA Ai sensi dell art.34, co.1-bis del D.Lgs. n.196/03 di effettuare il trattamento di dati personali non sensibili; che gli unici dati sensibili trattati sono quelli costituiti dallo stato di salute o malattia dei propri dipendenti e collaboratori anche a progetto, senza indicazione della relativa diagnosi, ovvero dall'adesione ad organizzazioni sindacali o a carattere sindacale; che i dati di cui sopra sono trattati in osservanza delle misure di sicurezza prescritte dal D.Lgs. n.196/03 e dall Allegato B) allo stesso., lì Il Titolare del trattamento. Per tutti gli altri, ovvero chi si trova a dover supportare aziende, studi medici ed enti strutturati che trattano dati sensibili e con strumenti elettronici, gli obblighi in materia di misure minime di sicurezza sono stati ridotti drasticamente. Riepiloghiamo le misure minime di sicurezza per chi utilizza strumenti elettronici: a) possono utilizzare per l'accesso ai sistemi informatici un qualsiasi sistema di autenticazione basato su un username e una password; lo username deve essere disattivato quando viene meno il diritto di accesso ai dati (es. non si opera più all'interno dell'organizzazione); b) devono aggiornare i programmi di sicurezza (antivirus); c) possono impartire agli incaricati le istruzioni in materia di misure minime anche oralmente; d) in caso di assenze prolungate o di impedimenti del dipendente possono mettere in atto procedure o modalità che consentano comunque l'operatività e la sicurezza del sistema ( ad es. l'invio automatico delle mail ad un altro recapito accessibile); e) devono effettuare backup dei dati almeno una volta al mese; f) DPS (documento programmatico sulla sicurezza) entro il di ogni anno a meno che non ci si trovi nei casi ove è possibile produrre una autocertificazione; g) informativa da inserire nel bilancio di esercizio delle società di capitali dove si informa che l azienda ha aggiornato il DPS.
3 Riepiloghiamo le misure minime di sicurezza per chi utilizza strumenti diversi da quelli elettronici: 1. identificazione dei soggetti che accedono agli archivi dopo l orario di lavoro; 2. custodia dei dati; 3. identificazione degli incaricati e distribuzione dei compiti ai medesimi Anche i predetti soggetti (come quelli che predispongono l autocertificazione) sono esonerati dalla nomina dell Amministratore di sistema. A differenza del DPS ordinario, l aggiornamento di quello semplificato è richiesto solo in presenza di modifiche. Pertanto in caso non siano intervenute variazioni da un anno all altro, è opportuno redigere una breve dichiarazione dove si esplichi che nulla è variato rispetto al periodo precedente e quindi si conferma il DPS già redatto. Come già indicato in precedenti circolari a mio avviso le semplificazioni intervenute, pur limitando al minimo gli obblighi relativi agli adempimenti in materia di privacy per i nostri clienti, non esulano dalla redazione del DPS per la maggior parte dei consulenti tributari. Infatti i medesimi trattano numerosi dati sensibili ed a volte anche. Basti pensare alle spese mediche raccolte per la dichiarazione dei redditi, con allegate spesso, ricette, diagnosi, ecc Inoltre sovente vengono trattati documenti relativi a portatori di handicap, alla adesione a partiti o sindacati. Detti documenti poi il più delle volte non sono riferiti solo ai clienti dei nostri studi, bensì anche ai propri familiari e pertanto è obbligo gestire le informazioni ricevute con estrema prudenza onde garantirne al massimo la sicurezza. Scadenza del 31/03/2010 Ricordo ai colleghi che la revisione del DPS e la formazione eventuale degli incaricati, per chi è obbligato, va monitorata ed aggiornata minimo una volta all anno entro il 31/03. Informazione nel bilancio di esercizio Rammento anche di indicare nella nota integrativa dei prossimi bilanci di esercizio o, per chi ne è prescritto l obbligo, nella relazione sulla gestione una dicitura analoga a quella che segue: DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA Come previsto dal D.Lgs 196/2003, cosiddetto testo unico della Privacy, l azienda ha già provveduto a redigere ed aggiornare il documento programmatico per la sicurezza dei dati trattati, nonché alla nomina degli incaricati e dei responsabili. Nella documentazione presente in azienda sono individuati i possibili rischi, la politica di sicurezza adottata e le migliorie da attuare, per garantire la tutela delle informazioni trattate.
4 Novità in tema di Videosorveglianza: sistemi integrati e telecamere intelligenti a prova di privacy Il Garante ha fissato lo scorso anno 2010 le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza Sistemi integrati di videosorveglianza solo nel rispetto di specifiche garanzie per la libertà delle persone. Appositi cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia. Obbligo di sottoporre alla verifica del Garante privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o "intelligenti". Conservazione a tempo delle immagini registrate. Rigorose misure di sicurezza a protezione delle immagini e contro accessi non autorizzati. L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato le nuove regole alle quali soggetti pubblici e privati dovranno conformarsi per installare telecamere e sistemi di videosorveglianza. Il periodo per adeguarsi è stato fissato, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno. Il provvedimento generale, che sostituisce quello del 2004 e introduce importanti novità, si è reso necessario non solo alla luce dell'aumento massiccio di sistemi di videosorveglianza per diverse finalità (prevenzione, accertamento e repressione dei reati, sicurezza pubblica, tutela della proprietà privata, controllo stradale, etc.), ma anche in considerazione dei numerosi interventi legislativi adottati in materia: tra questi, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, così come le norme, anche regionali, che hanno incentivato l'uso di telecamere. Ecco in sintesi le regole fissate dal Garante. Principi generali Informativa: i cittadini che transitano nelle aree sorvegliate devono essere informati con cartelli della presenza delle telecamere, i cartelli devono essere resi visibili anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno. Nel caso in cui i sistemi di videosorveglianza installati da soggetti pubblici e privati (esercizi commerciali, banche, aziende etc.) siano collegati alle forze di polizia è necessario apporre uno specifico cartello (allegato), sulla base del modello elaborato dal Garante. Le telecamere installate a fini di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica non devono essere segnalate, ma il Garante auspica comunque l'utilizzo di cartelli che informino i cittadini. Conservazione: le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana. Eventuali esigenze di allungamento dovranno essere sottoposte a verifica preliminare del Garante. Settori di particolare interesse Sicurezza urbana: i Comuni che installano telecamere per fini di sicurezza urbana hanno l'obbligo di mettere cartelli che ne segnalino la presenza, salvo che le attività di videosorveglianza siano riconducibili a quelle di tutela specifica della sicurezza pubblica, prevenzione, accertamento o repressione dei reati. La conservazione dei dati non può superare i 7 giorni, fatte salve speciali esigenze.
5 Sistemi integrati: per i sistemi che collegano telecamere tra soggetti diversi, sia pubblici che privati, o che consentono la fornitura di servizi di videosorveglianza "in remoto" da parte di società specializzate (es. società di vigilanza, Internet providers) mediante collegamento telematico ad un unico centro, sono obbligatorie specifiche misure di sicurezza (es. contro accessi abusivi alle immagini). Per alcuni sistemi è comunque necessaria la verifica preliminare del Garante. Sistemi intelligenti: per i sistemi di videosorveglianza "intelligenti" dotati di software che permettono l'associazione di immagini a dati biometrici (es. "riconoscimento facciale") o in grado, ad esempio, di riprendere e registrare automaticamente comportamenti o eventi anomali e segnalarli (es. "motion detection") è obbligatoria la verifica preliminare del Garante. Violazioni al codice della strada: obbligatori i cartelli che segnalino i sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Le telecamere devono riprendere solo la targa del veicolo (non quindi conducente, passeggeri, eventuali pedoni). Le fotografie o i video che attestano l'infrazione non devono essere inviati al domicilio dell'intestatario del veicolo. Deposito rifiuti: lecito l'utilizzo di telecamere per controllare discariche di sostanze pericolose ed "eco piazzole" per monitorare modalità del loro uso, tipologia dei rifiuti scaricati e orario di deposito. Settori specifici Luoghi di lavoro: le telecamere possono essere installate solo nel rispetto dello norme in materia di lavoro. Vietato comunque il controllo a distanza dei lavoratori, sia all'interno degli edifici, sia in altri luoghi di prestazione del lavoro (es. cantieri, veicoli). Ospedali e luoghi di cura: no alla diffusione di immagini di persone malate mediante monitor quando questi sono collocati in locali accessibili al pubblico. E' ammesso, nei casi indispensabili, il monitoraggio da parte del personale sanitario dei pazienti ricoverati in particolari reparti (es.rianimazione), ma l'accesso alle immagini deve essere consentito solo al personale autorizzato e ai familiari dei ricoverati. Istituti scolastici: ammessa l'installazione di sistemi di videosorveglianza per la tutela contro gli atti vandalici, con riprese delimitate alle sole aree interessate e solo negli orari di chiusura. Taxi: le telecamere non devono riprendere in modo stabile la postazione di guida e la loro presenza deve essere segnalata con appositi contrassegni. Trasporto pubblico: lecita l'installazione su mezzi di trasporto pubblico e presso le fermate, ma rispettando limiti precisi (es.angolo visuale circoscritto, riprese senza l'uso di zoom). Webcam a scopo turistico: la ripresa delle immagini deve avvenire con modalità che non rendano identificabili le persone. Soggetti privati. Tutela delle persone e della proprietà: contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza del lavoro ecc. si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi, ma sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante. Segnaletica proposta dal Garante
6 Se le immagini non sono registrate, sostituire il termine "registrazione" con quello di "rilevazione". Se le immagini non sono registrate, sostituire il termine "registrazione" con quello di "rilevazione".
7 Misura da verificare Periodicità dei i principali adempimenti in materia di sicurezza Trattamento con l ausilio di strumenti informatici Descrizione della misura Tipologia dei dati Cadenza delle operazioni per legge Credenziali di autenticazione Disattivazione in caso di mancato utilizzo per più di sei mesi Codice di identificazione Una volta assegnato no può essere Sempre consegnato ad altri Parola chiave Password di Trattamento dati personali, deve essere Dati Comuni BIOS modificata ogni Parola chiave Password di Trattamento dati personali, deve essere Dati Comuni Dominio modificata ogni Parola chiave Password di Trattamento dati personali, deve essere Dati Comuni Programma modificata ogni Parola chiave Password Trattamento di dati sensibili, deve essere 3 mesi Dati Sensibili modificata ogni 3 mesi Profili di autorizzazione Individuati per singolo incaricato o classi omogenee Profili di autorizzazione Verificare se sussistono le condizioni per 1 anno conservare i profili di autorizzazione Lista degli incaricati Può essere redatta anche per classi 1 anno autorizzati omogenee di incarico Antivirus Efficacia ed aggiornamento sono verificati almeno ogni sei mesi Patch/ programmi update Programmi volti a correggere errori ed a 1 anno Dati comuni prevenire la vulnerabilità dei PC Patch/ programmi update Programmi volti a correggere errori ed a Dati sensibili e prevenire la vulnerabilità dei PC Backup Salvataggio dati ogni settimana Dati comuni 7 giorni DPS Documento programmatico sicurezza. Dati sensibili e 1 anno entro il Redazione ed aggiornamento. 31/03/xx Sistemi antintrusione Protezione contro intrusioni in caso di Dati sensibili e dati sensibili Custodia dei supporti Istruzioni tecniche ed organizzative per la Dati sensibili e rimovibili di memorizzazione loro custodia Riutilizzo dei supporti di Se non utilizzati devono essere distrutti o Dati sensibili e memorizzazione resi inutilizzabili. Verificare Formazione Percorso formativo per il personale 1 anno Dicitura da indicare nel Informativa contenuta nel Bilancio, in Entro la bilancio merito all avvenuto adempimento delle presentazione del Preventivamente prima di istallare sistemi di Videosorveglianza Preventivamente alla costruzione di siti internet disposizioni previste dal D.Lgs. n.196/03 Redazione di apposito Documento sulle modalità di effettuazione dell attività di videosorveglianza Predisposizione di apposita informativa da inserire sul sito. bilancio
8 Trattamento senza l ausilio di strumenti informatici Misura da verificare Descrizione della misura Tipologia dei dati Istruzioni scritte Profili di autorizzazione Procedura di controllo e custodia Accesso controllato agli archivi Autorizzazione preventiva all accesso Prima di un colloquio con un potenziale dipendente All atto dell assunzione di un dipendente Autorizzazione preventiva all accesso Preventivamente all atto della conoscenza di un potenziale cliente o fornitore Istruzioni finalizzate al controllo e custodia dei documenti e atti Individuati nell ambito del trattamento consentito ad ogni singolo incaricato o classi omogenee Procedura al fine di non consentire l accesso a persone prive di autorizzazione Identificazione e registrazione della persone ammesse all accesso dopo l orario di chiusura degli archivi Autorizzazione preventiva delle persone che possono avere accesso agli archivi, qualora non vi siano strumenti elettronici o incaricati alla vigilanza Compilazione a cura del potenziale Dipendente dell Informativa per Domanda di Lavoro. Consegna della Lettera di nomina al ruolo di Incaricato / Responsabile. Consegna delle Istruzioni per la custodia della password. Autorizzazione preventiva delle persone che possono avere accesso agli archivi, qualora non vi siano strumenti elettronici o incaricati alla vigilanza Consegna del modulo Informativa a Clienti e Fornitori e ottenimento della stessa, possibilmente controfirmata Dati sensibili e Dati sensibili e Dati sensibili e Cadenza delle operazioni per legge 1 anno Paolo Principi
SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
L Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato nuove regole per i soggetti pubblici e privati che intendono installare telecamere e sistemi di videosorveglianza Il nuovo provvedimento
DettagliPrivacy e videosorveglianza: novità dal Garante Privacy. Michele Iaselli
Privacy e videosorveglianza: novità dal Garante Privacy Michele Iaselli In materia di rapporti fra privacy e videosorveglianza, al di là dei principi generali fissati dal codice in materia di protezione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Servizio Autonomo di Prevenzione e Protezione
Università degli Studi di Messina UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA Servizio Autonomo di Prevenzione e Protezione Del / 0^ I Tlt/CI / * Interno/Esterno Circolare Ai Sig.ri Presidi di Facoltà AI Sig.ri
DettagliSTUDIO PROFESSIONALE DOTT. SAURO BALDINI. News di approfondimento
News di approfondimento N. 6 20 Aprile 2011 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Le novità sulla videosorveglianza Gentile cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo,
DettagliVIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY URBANA
VIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY URBANA Giorgio Pedrazzi G. Pedrazzi Calcinato 10.10.2012 1 Coppie concettuali Tecnologia e sicurezza urbana Controllo e prevenzione SICUREZZA Vs. PRIVACY G. Pedrazzi Calcinato
DettagliDISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA ANNO 2015
DISCIPLINARE TECNICO IN MATERIA DI MISURE MINIME DI SICUREZZA ANNO 2015 Approvato dall Amministratore Unico di Metro con determina n. 5 del 9 marzo 2015 1 Disciplinare tecnico 2015 in materia di misure
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si
DettagliPrivacy semplice per le PMI
Privacy semplice per le PMI A cura di: Francesca Scarazzai Dottore Commercialista Politecnico di Torino 25 novembre 2011 Semplificazioni nel tempo - 1 Maggio 2007: Guida pratica per le PMI Novembre 2007:
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO
DettagliCOMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA
COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 164/39 in data 21/12/2009 Indice Art. 1 - Oggetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
DettagliCOMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano
COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente
DettagliREGOLAMENTO PER LA SICUREZZA DEI DATI PERSONALI
CASA DI RIPOSO CESARE BERTOLI NOGAROLE ROCCA (VR) REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA DEI DATI PERSONALI TRATTAMENTO EFFETTUATO CON ELABORATORI NON COLLEGATI IN RETE E NON ACCESSIBILI DA ALTRI ELABORATORI O TERMINALI
DettagliSICUREZZA DEGLI EDIFICI E DOMOTICA Linee guida e compiti in fase di progettazione Privacy
Quali dati si possono raccogliere e come Molti sono per le aziende i punti critici: Quali dati si possono raccogliere? Quali si devono raccogliere? Quali controlli preventivi si possono fare? Con quale
DettagliDisposizioni in materia di trattamento dei dati personali.
Privacy - Ordinamento degli uffici e dei servizi comunali: indirizzi in materia di trattamento dei dati personali esistenti nelle banche dati del Comune. (Delibera G.C. n. 919 del 28.12.2006) Disposizioni
DettagliCOMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina
Dettagliun responsabile ti chiamerà al più presto per chiarire ogni dubbio
Come implementare o aggiornare il Documento Programmatico per la Sicurezza (DPS) in conformità al Disciplinare Tecnico Gestione della privacy: chiarezza sulle figure, ruoli, compiti e responsabilità Chiedi
DettagliREGOLAMENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Rosate ( Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 17 del 05/07/2012 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n.
DettagliDocumento Programmatico sulla sicurezza
SNAMI Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani Documento Programmatico sulla sicurezza Redatto ai sensi dell articolo 34, comma 1, lettera g) e Allegato B - Disciplinare Tecnico, Regola 19 del Decreto
DettagliPRIVACY-VIDEOSORVEGLIANZA
Circolare n. 1/08 del 20 novembre 2008* PRIVACY-VIDEOSORVEGLIANZA Riferimenti normativi La forma di sorveglianza legata all utilizzo di sistemi di ripresa delle immagini, definita videosorveglianza, è
DettagliCOMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N
DettagliREGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA
REGOLAMENTO OPERATIVO PER L UTILIZZO DELL IMPIANTO ESTERNO DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera consiglio comunale n. 175 del 22/11/2006 Modificato con delibera consiglio comunale n. 36 DEL 14/03/2013
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliRegolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali
CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio
DettagliCOMUNE DI NONE Provincia di Torino
COMUNE DI NONE Provincia di Torino REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO D IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA 1 INDICE Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo
DettagliComune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.C.C. n.24 del 30.06.2009 INDICE Articolo 1 - Definizioni Articolo 2 - Finalità del trattamento
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ED ACCESSO
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA ED ACCESSO MEDIANTE TESSERA MAGNETICA PRESSO LE RESIDENZE UNIVERSITARIE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Art. 1 Ambito di applicazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ATTIVITA DI VIDEOSORVEGLIANZA CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 OGGETTO Oggetto del presente regolamento è la disciplina del trattamento dei dati personali effettuato
DettagliSOMMARIO. Presentazione... Note sugli autori... Parte Prima IL NUOVO CODICE E GLI ADEMPIMENTI Antonio Ciccia
SOMMARIO Presentazione... Note sugli autori... XI XIII Parte Prima IL NUOVO CODICE E GLI ADEMPIMENTI Antonio Ciccia Capitolo 1 - Contesto normativo e sua evoluzione... 3 Capitolo 2 - Gli adempimenti nei
DettagliPRIVACY. Federica Savio M2 Informatica
PRIVACY Federica Savio M2 Informatica Adempimenti tecnici obbligatori e corretta salvaguardia dei dati e dei sistemi Normativa di riferimento - oggi D.LGS 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati
DettagliRegolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio
Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza
DettagliFORMAZIONE PRIVACY 2015
Intervento formativo per rendere edotti gli incaricati del trattamento di dati personali dei rischi che incombono sui dati e delle relative misure di sicurezza ai sensi dell art. 130 del D.Lgs. 196/2003
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL COMUNE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 23 DD. 23.08.2011 Allegato alla delibera consigliare n. 23 dd.23.08.2011
DettagliREGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 28.03.2011 INDICE ART. 1. Oggetto del presente
DettagliComune di Inarzo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO DI INARZO
Comune di Inarzo Provincia di Varese REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA NEL TERRITORIO DI INARZO Approvato con Deliberazione C.C. n 3 del 14.02.2013 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliPer l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio
COMUNE DI CASALE MARITTIMO (Pisa) Via del Castello, 133 REGOLAMENTO COMUNALE Per l utilizzo dei sistemi di videosorveglianza sul territorio comunale di CASALE MARITTIMO (PISA) Indice generale Art. 1 Art.
DettagliCOMUNE DI TRESCORE CREMASCO. Provincia di Cremona REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI TRESCORE CREMASCO Provincia di Cremona REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Articolo 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina il trattamento dei dati personali,
DettagliIstruzioni operative per gli Incaricati del trattamento dei dati personali
Istruzioni operative per gli Incaricati del trattamento dei dati personali Pagina 1 di 5 Introduzione Il presente documento costituisce un manuale con istruzioni operative per il corretto utilizzo dei
DettagliREGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA NELLE STRUTTURE DELL A.S.L. DI NUORO PREMESSA
REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA NELLE STRUTTURE DELL A.S.L. DI NUORO PREMESSA L'Azienda Sanitaria Locale di Nuoro (di seguito Azienda ) adotta il presente Regolamento per
DettagliCARTA INTESTATA PREMESSA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI
DettagliCittà di Melegnano (Provincia di Milano)
Città di Melegnano (Provincia di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE SULLA VIDEO SORVEGLIANZA Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 81 del 27 novembre 2006 Città di Melegnano (Provincia di Milano)
DettagliRegolamento in materia di videosorveglianza
Regolamento in materia di videosorveglianza 1 Art. 1 Finalità L Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda (di seguito denominata Azienda) attua un sistema di videosorveglianza esclusivamente per lo svolgimento
DettagliART. 1 OGGETTO ART. 2 FINALITA ART. 3 DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO
S O M M A R I O Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Finalità Art. 3 Definizioni di riferimento Art. 4 - Individuazione delle banche dati Art. 5 Titolarità e responsabilità della banca dati Art. 6 Soggetti incaricati
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliVia Mazzini,13 10010 Candia Canavese (TO) 011 9834713
Via Mazzini,13 10010 Candia Canavese (TO) 011 9834713 1 - IL SITO WEB Il programma DPS ONLINE è disponibile all url: http://dpsonline.scinformatica.org/ Per poter usufruire di questo servizio è necessario
DettagliGuardie Giurate. Art. 2 Statuto dei lavoratori.
Guardie Giurate Art. 2 Statuto dei lavoratori. Il datore di lavoro può impiegare le guardie giurate, soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale e non possono essere adibite alla vigilanza sull'attività
DettagliPrivacy e lavoro. Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati
Privacy e lavoro Le regole per il corretto trattamento dei dati personali dei lavoratori da parte di soggetti pubblici e privati A cura dell Unione Industriale Pisana 1 DISCIPLINA GENERALE INDICE 1. Cartellini
DettagliNomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Corso di formazione per RLS Corso di aggiornamento per RLS Nomina RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Circolare INAIL n. 43 del 25 agosto 2009 Comunicazione nominativo Rappresentanti dei
DettagliELENCO DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TITOLARI DEL TRATTAMENTO PRIVATI DALLA NORMATIVA PRIVACY.
ELENCO DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI A TITOLARI DEL TRATTAMENTO PRIVATI DALLA NORMATIVA PRIVACY. Il presente documento ha lo scopo di illustrare gli adempimenti di natura legale e di natura tecnico-informatica
DettagliProcedura per la tenuta sotto controllo delle registrazioni PA.AQ.02. Copia in distribuzione controllata. Copia in distribuzione non controllata
Pag.: 1 di 7 Copia in distribuzione controllata Copia in distribuzione non controllata Referente del documento: Referente Sistema Qualità (Dott. I. Cerretini) Indice delle revisioni Codice Documento Revisione
Dettagliatf - federfarma brescia associazione dei titolari di farmacia della provincia di brescia
Brescia, 29 aprile 2004 atf - federfarma brescia associazione dei titolari di farmacia della provincia di brescia Circ. n. 151 A tutti i Signori Titolari e Direttori di farmacia Loro Sedi Oggetto: Privacy:
DettagliComune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 12/05/2009) Sommario Art. 1.
DettagliCOMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del Commissario con i poteri della Giunta Comunale n. 68 del 21.12.2009
DettagliLa sicurezza del sistema informativo dello studio professionale e la normativa sulla privacy
La sicurezza del sistema informativo dello studio professionale e la normativa sulla privacy A cura del Dott.: Giuseppe Mantese g.mantese@onlineconsulenza.com Quadro normativo Il 1 gennaio 2004 è entrato
DettagliCOMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy
COMUNICATO Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy Nel secondo semestre del 2011 l Agenzia delle Entrate avvierà nuovi e più articolati controlli sul rispetto
DettagliOggetto Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: comunicazione nominativi 1.
DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE PREVENZIONE Circolare n. 11 Roma, 12 marzo 2009 Al Dirigente Generale Vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture Centrali e Territoriali e p.c. a: Organi Istituzionali
DettagliSo.Ge.A.Al. S.p.A. Pagina 1
PRIVACY POLICY AZIENDALE La presente pagina informa tutti i Clienti, Visitatori, Collaboratori esterni e Fornitori circa le logiche e le policy di gestione dei dati personali presso la Società di Gestione
DettagliPosta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca
Area Professionale Posta elettronica, Internet e controlli sui dipendenti Relatore Avv. Giampiero Falasca Lo Statuto dei lavoratori Art. 4 La norma vieta l utilizzo di impianti audiovisivi per finalità
DettagliComune di Medicina Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Medicina Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.125 del 28/09/2015 1 INDICE Articolo 1 Oggetto pag. 3 Articolo
DettagliRichiesta di account e/o accesso alle risorse Informatiche della Sezione di Cagliari
Richiesta di account e/o accesso alle risorse Informatiche della Sezione di Cagliari Nome Cognome Nome del referente presso la Sezione di Cagliari Username Occupazione disco MB Password (min 6 car) Scadenza
DettagliProvincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta
Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta elettronica, da parte degli uffici provinciali e dell amministrazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliBollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi
Repubblica e Cantone 77 Ticino Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi Volume 138 Bellinzona, 10 febbraio 6/2012 Legge sulla polizia del 12 dicembre 1989; modifica (del 29 novembre 2011)
DettagliI dati : patrimonio aziendale da proteggere
Premessa Per chi lavora nell informatica da circa 30 anni, il tema della sicurezza è sempre stato un punto fondamentale nella progettazione dei sistemi informativi. Negli ultimi anni il tema della sicurezza
DettagliPrivacy: Videosorveglianza e registrazione di immagini
Privacy: Videosorveglianza e registrazione di immagini 1 Premessa 2 Adempimenti organizzativi 3 Oggetto della videosorveglianza 4 Registrazione di immagini 5 Accordo sindacale 6 Autorizzazione Direzione
DettagliL adempimento della notificazione al Garante per la Privacy
L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy Una delle principali semplificazioni introdotte dal D.Lgs. n. 196 del 30-6-2003 riguarda l adempimento della notificazione al Garante, ovvero
DettagliComune di Centallo REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO D IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Comune di Centallo REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E L UTILIZZO D IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 33 DEL 26.07.2006 1 Comune di Centallo REGOLAMENTO PER
DettagliAlla Direzione Territoriale del Lavoro.
FAC-SIMILE ISTANZA VIDEOSORVEGLIANZA In Bollo da 16,00 Alla Direzione Territoriale del Lavoro.. e p.c. alle RSA/RSU (eventualmente costituite in azienda) ISTANZA AI SENSI DELL ARTICOLO 4 LEGGE n 300 del
DettagliSCHEMA DI DELIBERAZIONE
Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei
DettagliAzienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione
DettagliLa Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche;
Oggetto: Definizione linee di indirizzo per accesso in consultazione alla banca dati informatizzata dell Anagrafe del Comune di Teglio ed utilizzo dei dati anagrafici da parte degli Uffici comunali. La
DettagliElementi per la stesura del Documento Programmatico sulla Sicurezza 2009 RILEVAZIONE DEGLI ELEMENTI UTILI AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DEL DPS 2009
RILEVAZIONE DEGLI ELEMENTI UTILI AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DEL DPS 2009 Premessa Le informazioni di seguito riportate sono riferite a tutto ciò che attiene (dal punto di vista logistico, organizzativo
DettagliLa tutela della Privacy. Annoiatore: Stefano Pelacchi
La tutela della Privacy Annoiatore: Stefano Pelacchi 1 Appunti Le organizzazioni del volontariato possono assumere qualsiasi forma giuridica prevista dal Libro I del Codice Civile compatibile con il proprio
DettagliREGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI MONTESEGALE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL TERRITORIO COMUNALE (Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 in data 26 novembre
DettagliLe Misure Minime di Sicurezza secondo il Testo Unico sulla Privacy
Obblighi di sicurezza e relative sanzioni Le Misure Minime di Sicurezza secondo il Testo Unico sulla Privacy L adozione delle Misure Minime di Sicurezza è obbligatorio per tutti coloro che effettuano trattamenti
DettagliAdempimenti della Privacy e Revisione del DPSS
Adempimenti della Privacy e Revisione del DPSS La presente Guida Sintetica intende fornire indicazioni circa gli adempimenti della Privacy e le operazioni propedeutiche alla revisione del Documento Programmatico
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliIL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Semplificazione delle misure di sicurezza contenute nel disciplinare tecnico di cui all'allegato B) al Codice in materia di protezione dei dati personali - 27 novembre 2008 G.U. n. 287 del 9 dicembre 2008
DettagliUNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016
Allegato 2 DGU 5/2014 UNIONE BASSA REGGIANA (PROVINCIA DI REGGIO EMILIA) Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2014 2016 1. PREMESSA In data 20.4.2013, è entrato in vigore il D.lgs. 14.3.2013
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
Dettagli1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA
INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO
DettagliProcedura automatizzata per la gestione del prestito - FLUXUS
Procedura automatizzata per la gestione del prestito - FLUXUS corso di formazione per il personale dell Università e degli Enti convenzionati con il Servizio Catalogo Unico TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
DettagliATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali
Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone
DettagliCircolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA
Circolare n.9 / 2010 del 13 ottobre 2010 CONTROLLO SUL LAVORO E PRIVACY: LE ULTIME NOVITA La tutela della riservatezza nella gestione del rapporto di lavoro è una tematica particolarmente complessa e delicata
DettagliREGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliStrumenti digitali e privacy. Avv. Gloria Galli
Strumenti digitali e privacy Avv. Gloria Galli Codice in materia di protezione dei dati personali: Decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003 Art. 4. Definizioni trattamento, qualunque operazione o complesso
DettagliBREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015
BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
DettagliSicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto
Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo
DettagliREGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI
REGOLAMENTO SULLA FACOLTÀ DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI REGOLAMENTO SULLA FACOLTA DI ACCESSO TELEMATICO E RIUTILIZZO DEI DATI Sommario Art. 1 - Principi, finalità, e oggetto...3 Art. 2 -
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliComune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale
Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...
DettagliOggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale Online e FatturaPA Online
30 marzo 2015 Prot. U/INF/2015/866 email Oggetto: I nuovi servizi Conservazione Fiscale e FatturaPA I nuovi servizi sviluppati da Notartel, con il coordinamento del Settore Informatico del Consiglio Nazionale,
DettagliCOMUNE DI PERCILE (Provincia di ROMA) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE
COMUNE DI PERCILE (Provincia di ROMA) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA SUL TERRITORIO COMUNALE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n del 2013 Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 INDICE
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
Dettagli