REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASILO NIDO MINIMO
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- Silvio Mantovani
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1 COMUNE DI BRENDOLA (Provincia di Vicenza) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELL ASILO NIDO MINIMO Art. 1: (Finalità e principi) Titolo I Organizzazione e funzionamento 1. L Asilo Nido è un servizio sociale di interesse pubblico che risponde alle esigenze delle famiglie concorrendo ad assicurare al bambino l educazione, la formazione umana e civile, l integrità fisica e psichica e lo sviluppo corretto della socialità. 2. Gli orientamenti educativi, nel rispetto del diritto educativo primario dei genitori, saranno attuati con l apporto di metodologie didattico organizzative sempre aggiornate e che il personale operante, debitamente preparato e qualificato, saprà proporre con la partecipazione dei genitori. 3. Il Nido deve mettere a disposizione le strutture e gli strumenti indispensabili per favorire gli obiettivi educativi ed offrire proposte che favoriscano la maturazione del bambino. Art. 2: (Ricettività) 1. La capacità ricettiva massima è stabilita dalla U.L.S.S. locale, ferme restando le disposizioni di cui alla L.R. n. 32/1990. Art. 3: (Dimensionamento) 1. Ai fini del dimensionamento del Nido, il calcolo del rapporto spazio/bambino è effettuato sulle aree relative alla seguenti funzioni: gioco, pranzo, riposo, servizi igienici, servizi personale (25%), area verde. 2. Lo spazio minimo per ognuno dei bambini è stabilito dalla legge. 3. La dimensione dei servizi igienici e delle relative zone cambio devono rispettare i parametri e le misure fissate dalla legge. 4. La superficie degli spazi esterni del Nido non deve essere inferiore allo spazio complessivamente dedicato ai bambini all interno della struttura. Art. 4: (Calendario annuale)
2 1. L apertura annuale del Nido non può essere inferiore alle 42 settimane, con attività per almeno cinque giorni alla settimana. 2. L apertura annuale scolastica avviene di norma il primo lunedì del mese di settembre, mentre la chiusura avviene l ultimo venerdì del mese di luglio. 3. L apertura nel mese di agosto è stabilita in base al numero di richieste ed a seconda delle necessità delle famiglie. Art. 5: (Orario giornaliero) 1. Il Nido può essere aperto dal Lunedì al Sabato dalle ore 7.30 alle ore 16.15, con possibilità di protrazione dell apertura sino alle sulla base sia delle esigenze delle famiglie utenti il servizio che delle indicazioni fornite dal Comitato di Gestione. 2. L accoglienza ha luogo dalle ore 7.30 alle L uscita dei bambini avviene solitamente dalle alle per i bambini che usufruiscono dell orario part time, e dalle alle per coloro che hanno un orario normale. Nel caso di fruizione del fuori orario l uscita deve avvenire entro le ore Qualora i genitori risultassero impossibilitati a presentarsi al nido nel momento dell uscita, dovranno rilasciare personalmente all educatrice della sezione una delega firmata e la fotocopia di un documento di riconoscimento della persona che verrà a prendere il bambino/la bambina. Tale delega potrà avere a seconda delle necessità validità annua o momentanea. I genitori dovranno presentare all educatrice la persona incaricata a prendere il bambino/la bambina. 5. All interno di tale orario possono essere previste forme di iscrizione diversificate, quali: a) la frequenza corta antimeridiana comprendente il pranzo (part time), b) la frequenza con fuori orario fino max alle con una quota aggiuntiva nella retta. Art. 6: (Disciplina delle ammissioni) 1. L ammissione al nido è rivolta a tutti i bambini che abbiano compiuto 3 mesi fino a 3 anni. 2. La disciplina delle ammissioni dei bambini al Nido tiene conto delle priorità di seguito indicate: a) Bimbi di famiglie residenti nel Comune ovvero di famiglie che lavorano nel territorio comunale; b) Bimbi già iscritti nell anno precedente e che ne facciano richiesta, nonché per i fratellini di bimbi già iscritti. c) Bimbi diversamente abili, d) Casi segnalati dall Amministrazione Comunale. Per particolari situazioni sociali l Assistente Sociale provvederà a depositare una dettagliata e motivata relazione scritta. Per le fattispecie previste dalla presente lettera l Amministrazione provvede a riservare il 10% dei posti ricettività dell Asilo. e) Ordine di arrivo. Art. 7: (Iscrizioni ed inserimenti) 1. La domanda di ammissione, redatta su apposito modulo, dovrà essere presentata e sottoscritta da almeno un genitore, o da chi ne fa le veci, presso la sede operativa del Nido. 2. Il bambino risulterà iscritto qualora i genitori abbiano pagato la quota di iscrizione annua. Per i bambini che si iscrivono per la prima al Nido i genitori dovranno pagare nel giorno d iscrizione parte della retta quale cauzione da restituire l ultimo mese di frequenza al Nido previa verifica sulla regolarità dei pagamenti. 3. I bambini ammessi devono essere esenti da malattie infettive e contagiose diffusibili. Per la ripresa della frequenza al Nido dopo 5 giorni di assenza, occorre un certificato medico. In caso di allontanamento dal Nido di un bambino per sospetta malattia infettiva, è necessario presentare il certificato medico per la sua riammissione. 4. Nel mese di giugno viene svolta, di norma, l assemblea dei genitori dei bambini nuovi iscritti, in modo da organizzare l inserimento graduale dei bambini all inizio di settembre e programmare la presenza dei genitori per le prime due settimane di frequenza del Nido da parte di ogni bambino. 5. L inserimento di bambini neo ammessi avverrà in collaborazione con le famiglie ed in tempi articolati sulla base della disponibilità del servizio. L inserimento al Nido, di circa 10 gg. di calendario, avviene gradualmente e prevede la permanenza del bambino per tempi ridotti. Il mancato rispetto dei termini stabiliti per l inserimento del bambino al Nido comporta la decadenza dall ammissione, salvo giustificati e comprovati motivi. Art. 8: (Dimissioni dal Nido) 2
3 1. Le famiglie utenti che, per motivi diversi, intendono dimettere i propri figli dal Nido devono darne comunicazione scritta all Asilo entro il 15 del mese antecedente l ultimo mese di frequentazione. In caso di mancata comunicazione i genitori sono egualmente tenuti a pagare comunque la retta del mese successivo al ritiro. 2. Le dimissioni sono irrevocabili. 3. Potranno essere considerati dimissionari gli utenti assenti ingiustificati da oltre 30 giorni. 4. Nel caso di riscontro del mancato pagamento di due rate, il servizio dovrà essere sospeso ed il bambino non potrà essere accolto al Nido. 5. In caso di assenza di un bimbo all inizio del Nido, i genitori dovranno, entro 10 giorni dall avviso inviato dal personale addetto, inviare una comunicazione comprovante i motivi dell assenza. In difetto il bambino viene considerato automaticamente escluso dal servizio. Il Nido non restituirà né la cauzione né la quota di iscrizione precedentemente versata dalla famiglia. La famiglia, comunque, è tenuta a presentare la lettera di ritiro del bambino. Art. 9: (Rette di frequenza) 1. Le rette di frequenza e le modalità di pagamento da parte delle singole famiglie fruitrici del servizio saranno fissate annualmente dall Asilo Nido di concerto con l Amministrazione Comunale. 2. Il comune di Brendola provvederà annualmente a stabilire un contributo mensile per ogni famiglia fruitrice del servizio che sia residente nel proprio comune e rientri nei parametri ISEE fissati dalla Giunta Comunale. 3. Prima dell inserimento del bambino al Nido, alla famiglia deve essere comunicato l ammontare della retta e la famiglia deve sottoscrivere l impegno a corrispondere la retta così definita. La famiglia dovrà provvedere al pagamento entro il 10 del mese di riferimento. 4. La retta si intende fissa e mensile. 5. La riduzione della retta è prevista esclusivamente per i seguenti casi: - qualora il bambino risultasse assente per malattia tutto il mese; - qualora si tratti di iscrizione di fratellini di bimbi già iscritti. 6. L ammontare della riduzione sarà stabilito tenendo conto delle indicazioni fornite dal Comitato di Gestione. Art. 10 (Disposizioni sanitarie) 1.. Nel caso in cui le educatrici sospettino in capo al bambino una malattia infettiva in atto ovvero riscontrino uno stato di salute dello stesso che richieda la presenza dei genitori sono tenute ad avvisare gli stessi perché allontanino il bambino dal Nido. 2. Il bambino potrà essere inserito di nuovo in comunità con un certificato medico comprovante l assenza di patologia infettiva. Il certificato deve essere rilasciato dal medico curante. Art. 11 (Disposizioni riguardanti la refezione) 1. Le diete sono diversificate e seguono le tabelle quali-quantitative prescritte dal Servizio di Assistenza sanitaria di base dell Ulss di Arzignano. 2. E possibile apportare variazioni alla dieta o richiedere alimenti speciali a causa di particolari patologie. 3. Il Nido deve essere dotato del Piano di Autocontrollo (HACCP) come previsto dal D. Lgs. n. 155/97 per quanto riguarda la ristorazione collettiva nella preparazione e somministrazione dei pasti. Art. 12 (Organizzazione e funzioni educative e ausiliarie) 1. Nel Nido il rapporto medio educatore/bambini - nelle diverse fasce orarie di funzionamento del servizio - è di 1/8 bambini frequentanti per i bambini dai 15 mesi ai 3 anni; e di 1/6 per i bambini dai 3 mesi ai 14,come prevede la legislazione regionale. 2. Nelle sezioni in cui siano inseriti bambini diversamente abili o bambini con casi particolari, deve essere garantita la riduzione del numero di bimbi o la presenza di personale di assistenza in modo da promuovere un adeguato clima relazionale. 3. Le funzioni ausiliarie devono essere organizzate in modo da garantire, in relazione all orario di apertura del servizio e all entità dei bambini frequentanti il servizio di refezione, il supporto alle attività didattiche, la pulizia e il riordino dell ambiente durante e al termine dell orario quotidiano di apertura. 3
4 Art. 13 (Coordinatrice del Nido ) 1. Una educatrice assolve al ruolo di coordinatrice referente del Nido, senza peraltro essere esonerata da collaborare con gli altri operativi dall attività educativa. I compiti della Coordinatrice sono annualmente definiti. Art. 14 (Aggiornamento professionale del personale) 1. Il personale operante all interno dell Asilo Nido ha il dovere di incrementare la propria formazione professionale per espletare al meglio la propria attività all interno del Nido. 2. Il Nido provvederà ad organizzare occasioni di aggiornamento, la cui articolazione e i cui contenuti saranno individuati tenendo conto delle esigenze e delle proposte eventualmente suggerite dai gruppi degli operatori nel Nido. 3. L aggiornamento del personale operante nel Nido (autoaggiornamento del gruppo degli operatori, gruppi di studio, seminari condotti da esperti universitari, ecc.) è considerato momento di fondamentale importanza al fine della qualificazione dell intervento educativo. Art. 15 (Contesti della partecipazione) Titolo II Partecipazione delle famiglie 1. Al fine di favorire una reale partecipazione dei genitori dei bambini iscritti alla vita del Nido, il progetto educativo prevede la realizzazione delle seguenti situazioni: colloqui individuali, da organizzare antecedentemente al primo ambientamento ed ogni volta che si riterranno utili nel corso dell anno formativo; riunioni dei genitori al fine di discutere gli aspetti connessi alla realizzazione del progetto educativo; incontri tematici nei quali affrontare problematiche legate alla genitorialità con la partecipazione di personale esperto; laboratori, con cui coinvolgere personalmente i genitori nella vita del servizio mettendo a frutto le loro competenze personali; momenti di socializzazione tra i vari soggetti del servizio. Art. 16 (Organi della partecipazione) 1. Gli organi della partecipazione sono: a) l Assemblea dei genitori dei bambini iscritti; b) il Comitato di gestione. Art. 17 (Assemblea dei genitori) 1. L assemblea dei genitori dei bambini iscritti al nido deve essere convocata almeno una volta all anno all apertura delle attività ed ogni altra volta sia opportuno su iniziativa del Presidente del Comitato di gestione o di 1/3 dei genitori. Alla riunione partecipa anche il personale addetto alle funzioni educative-assistenziali. 2. Possono partecipare all Assemblea, senza diritto di voto, gli altri membri del Comitato di gestione, il Sindaco o l Assessore delegato, la Coordinatrice e un rappresentante del personale ausiliario. All inizio della riunione viene nominato un presidente, due scrutatori ed un segretario verbalizzante. 3. L Assemblea è valida se è rappresentata la metà più uno delle famiglie aventi diritto e la metà del personale di cui al comma 1. In seconda convocazione l assemblea è valida qualunque sia il numero dei partecipanti. 4. Hanno diritto di voto tutti i genitori presenti. Le votazioni sono palesi, salvo riguardino persone. Art. 18 (Compiti dell Assemblea) 1. L Assemblea ha come compiti: la valutazione dell andamento generale dell Asilo Nido; 4
5 la discussione, con il Comitato di gestione, sugli indirizzi amministrativi, pedagogici ed organizzativi; la formulazione di proposte sui programmi di intervento. Art. 19 (Comitato di Gestione) 1. Il comitato di gestione promuove la partecipazione delle famiglie alla vita del servizio ed elabora proposte sul suo funzionamento, decide sulle domande d iscrizione al Nido e relaziona sull attività svolta e da svolgere all amministrazione Comunale. 2. Il Comitato di Gestione è così composto: 3 membri, di cui uno in rappresentanza della minoranza, eletti dal Consiglio Comunale; a) 3 rappresentanti dei genitori dei bimbi utenti il servizio designati dall assemblea dei genitori, di cui uno indicato dall assemblea dei genitori dei bambini in lista di attesa, ove questa esista; b) un rappresentante del personale dell asilo nido minimo con funzioni educative designato dall assemblea del personale; c) il rappresentante legale del Nido qualora il servizio si svolga in regime di convenzione 3. Il Comitato elegge nel suo seno con votazione a scrutinio segreto, il proprio presidente tra i rappresentanti di cui alle lettere a) e b), con esclusione dell eventuale rappresentante dei genitori dei bimbi in lista di attesa; 4. Il Comitato di Gestione dura in carica due anni. 5. In caso di dimissioni o decadenza di uno o più membri si procederà alla loro surroga con la designazione, a seconda dei casi, da parte delle varie componenti del consiglio stesso. Il membro nominato per surroga durerà in carica il rimanente periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza del mandato del consiglio. 6. I componenti del Comitato di Gestione esercitano il loro incarico in modo gratuito. Art. 20 (Compiti del Presidente del Comitato di gestione) 1. Spetta al Presidente a) la rappresentanza del Comitato; b) la convocazione e la presidenza del Comitato; c) provvedere alla esecuzione delle decisioni adottate dal Comitato; d) curare i rapporti tra il Comitato e l Amministrazione Comunale. Art. 21 (Compiti del Comitato di Gestione) 1. Il Comitato di Gestione: a) elegge, tra i propri componenti di cui alle lettere a) e b) dell articolo 19 un Vicepresidente per i casi di assenza o impedimento del Presidente;, b) presenta annualmente all amministrazione Comunale una relazione sull attività svolta ed ogni eventuale proposta che interessi il servizio; c) contribuisce all elaborazione degli indirizzi educativo assistenziali ed organizzativi e vigila sulla loro attuazione; d) formula i criteri per le iscrizioni e la formazione delle graduatorie e l ammissione al nido; e) decide sulla graduatoria di ammissione all Asilo Nido in base ai criteri dallo stesso formulati e tenuto conto di quanto previsto dall articolo 6 del presente regolamento; f) promuove eventuali attività di informazione rivolte alle famiglie e alla formazione sociale del territorio; g) esamina le osservazioni, i suggerimenti e i reclami che siano inerenti al funzionamento dell asilo Nido; h) esprime pareri sull organizzazione del servizio. Art. 22 (Riunioni del Comitato di Gestione) 1. Le riunioni del Comitato di Gestione sono valide se è presente la metà più uno dei componenti effettivi. 2. Le decisioni sono assunte da Comitato con il voto favorevole della metà più uno dei votanti. In caso di parità, il voto del Presidente vale doppio. 3. Le riunioni sono convocate dal Presidente almeno 2 volte all anno. 4. Il Presidente è tenuto, comunque, a convocare il Comitato di Gestione su richiesta di almeno 1/3 dei componenti del Comitato medesimo. 5
6 I N D I C E TITOLO I ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO Art. 1 - Finalità e principi Art. 2 - Ricettività Art. 3 - Dimensionamento Art. 4 - Calendario annuale Art. 5 - Orario giornaliero Art. 6 - Disciplina delle ammissioni Art. 7 - Iscrizioni ed inserimenti Art. 8 - Dimissioni dal Nido Art. 9 - Rette di frequenza Art Disposizioni sanitarie Art Disposizioni riguardanti la refezione Art Organizzazione e funzioni educative ed ausiliarie Art Coordinatrice del Nido Art Aggiornamento professionale del personale TITOLO II PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Art Contesti della partecipazione Art Organi della partecipazione Art Assemblea dei genitori Art Compiti dell assemblea Art Comitato di gestione Art Compiti del presidente del Comitato di Gestione Art Compiti del Comitato di Gestione Art. 22 Riunioni del Comitato di Gestione 6
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