PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO

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1 PROGETTO ESECUTIVO PER IL CONSOLIDAMENTO, RESTAURO CONSERVATIVO E RIQUALIFICAZIONE DEL TEATRO DEGLI ASTRUSI, MONTALCINO (SI) PIANO DI SICUREZZA E MODELLO SEMPLIFICATO 0 23/09/2015 PRIMA EMISSIONE CSP PER. IND. JACOPO SPADACCI REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma 1

2 PIANO DI SICUREZZA E (2.1.1) IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA (2.1.2) Indirizzo del cantiere (a.1) Via B. Bandi n.1, Montalcino (SI) Descrizione del contesto in cui è collocata l area di cantiere (a.2) Inquadramento territoriale: Il fabbricato si trova all interno del centro storico di Montalcino, nell intersezione tra via B. Bandi, via G. Mazzini e Piazza G. Garibaldi. Caratterizzazione geotecnica: non verranno eseguite opere nel sottosuolo. Contestualizzazione dell intervento: Interventi di manutenzione e/o ripristino da realizzare sia sull involucro esterno che all interno del fabbricato. Descrizione sintetica dell opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche (a.3) Trattasi di opere a completamento degli interventi nell ambito del progetto di consolidamento, restauro conservativo e riqualificazione del Teatro Astrusi di Montalcino. Il fabbricato si trova in posizione rialzata rispetto a Piazza G. Garibaldi, il lato lungo via G. Mazzini risulta in leggera pendenza a scendere verso piazza del Popolo, via B. Bandi, la via per accedere all area di cantiere, risulta in pendenza verso il resede esterno al Teatro. L area di cantiere è in leggera pendenza verso le scalette che ricollegano via B. Bandi a piazza G. Garibaldi. Il cantiere in oggetto ha mantenuto gli apprestamenti necessari per eseguire le lavorazioni previste in sicurezza utilizzati durante i precedenti lavori di urgenza per la messa in sicurezza di una porzione di copertura del teatro (recinzione esterna, ponteggio, castello di tiro, passerelle pedonali, puntellature interne, impianti di alimentazione elettricità ed acqua). Durante il periodo di inattività sono stati eseguiti a cadenza regolare tutti i controlli e le manutenzioni necessarie sul ponteggio esterno, sui dispositivi per garantire la protezione degli ingressi delle abitazioni, dei servizi e delle sedi di attività e/o locali commerciali limitrofi e sulle opere provvisionali di sostegno interne come da verbali in possesso della Committenza. I lavori previsti riguardano il consolidamento delle gronde, la sostituzione/collocamento di pluviali, scossaline e converse in rame, il ripristino del manto di copertura e dello strato di isolante termico, il ricollocamento del manto di copertura ed il rifacimento delle facciate esterne dell edificio. All interno dell edificio sono previsti alla quota del sottotetto il restauro parziale della struttura lignea di sostegno della volta affrescata in proiezione della platea del teatro, ai piani inferiori è previsto il ripristino dei solai lignei e dei successivi strati di finitura (pavimentazioni e controsoffitti in cartongesso) in corrispondenza dei palchetti e dei corridoi interessati dalle demolizioni locali necessarie al passaggio delle strutture provvisionali di sostegno. Sono previste poi alcune riprese locali sugli intonaci delle pareti interne che saranno poi opportunamente preparate per la successiva. Nel salone del teatro sono previste alcune opere di restauro delle modanature in gesso delle colonne e delle fasce decorate ed alcune stuccature. Le pareti del bagno ad uso disabili (e del relativo disimpegno) saranno interessate da un trattamento anti umidità oltre che dalla sostituzione del sanitari che verrà effettuata anche nei restanti bagni ad uso pubblico posti ai vari piani. Sono previste anche lavorazioni sulle componenti impiantistiche quali il ripristino di alcune parti metalliche del sistema di ventilazione presente nel sottotetto precedentemente smontate, la riparazione della colonna che collega la centrale termica posta al piano sottostrada su via Bardi al sottotetto ed il ripristino degli impianti elettrici presenti nel sottotetto e delle plafoniere incassate nei controsoffitti interessati dagli interventi provvisionali. Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza R.U.P.: cognome e nome: Geom. MARCO FERRETTI indirizzo: Piazza Cavour n Montalcino (SI) cod.fisc.: FRRMRC63A17F402M tel.: mail.: ferretti@comunemontalcino.com Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: Per. Ind. JACOPO SPADACCI indirizzo: via del Vecchietta n Siena cod.fisc.: SPDJCP79M17I726L tel.: mail.: jacopo.spadacci@studiofabbri.net 2

3 INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALL AREA DI CANTIERE (2.1.2 d.2; 2.2.1; 2.2.4) CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE DALL ESTERNO VERSO IL CANTIERE E VICEVERSA FALDE FOSSATI ALBERI ALVEI FLUVIALI BANCHINE PORTUALI Il cantiere di cui al presente piano non comporta per sua natura la possibilità di prevedere esposizione dei lavoratori al rischio dovuto a lavorazioni sul terreno o nel sottosuolo. Il cantiere di cui al presente piano non comporta per sua natura la possibilità di prevedere esposizione dei lavoratori al rischio di seppellimento. L'attività di cantiere si svolge in contesto urbano all interno del centro storico, per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Il cantiere di cui al presente piano non comporta per sua natura la possibilità di prevedere esposizione dei lavoratori al rischio annegamento. Il cantiere di cui al presente piano non comporta per sua natura la possibilità di prevedere esposizione dei lavoratori al rischio annegamento. TAVOLE E DISEGNI 3

4 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE RISCHIO DI ANNEGAMENTO MANUFATTI INTERFERNTI O SUI QUALI INTERVENIRE INFRASTRUTTURE: STRADE, FERROVIE, IDROVIE, AEROPORTI LAVORI STRADALI E AUTOSTRADALI AL FINE DI GARANTIRE LA SICUREZZA E SALUTE NEI CONFRONTI DEI RISCHI DERIVANTI DAL TRAFFICO CIRCOSTANTE EDIFICI CON ESIGENZE DI TUTELA: SCUOLE OSPEDALI CASE DI RIPOSO ABITAZIONI LINEE AREE Il cantiere di cui al presente piano non comporta per sua natura la possibilità di prevedere esposizione dei lavoratori al rischio annegamento. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. L edificio oggetto di intervento si trova all interno del centro storico ed è confinante o comunque in prossimità di altri fabbricati. Sono già stati installati dispositivi, quali camminamenti opportunamente segnalati e protetti realizzati con passerelle regolamentari, per garantire la protezione degli ingressi delle abitazioni, dei servizi e delle sedi di attività e/o locali commerciali nella fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato. Nell angolo nord del fabbricato su via B. Bandi è presente una linea telefonica aerea, che si innesta su di una centralina posta in facciata al di sotto della copertura, che non interferisce Provvedere ad eseguire la verifica dei vari dispositivi di protezione verso l ambiente esterno al cantiere e produrre un verbale, sottoscritto dall impresa affidataria e/o esecutrice, prima della riapertura del cantiere. Verificare la presenza della segnalazione della presenza del cavo al livello dell impalcato mediante cartellonistica e del controtubo di protezione. Alle operazioni provvederà l impresa Durante le operazioni di verifica manutentiva dovrà essere sempre presente del personale a terra che devii o fermi temporaneamente il passaggio di veicoli o persone. E vietato il sollevamento o il calo a terra di qualsiasi materiale e/o in corrispondenza di tale linea aerea. TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. Vedere layout di cantiere. 4

5 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE CONDUTTURE SOTTERRANEE DI SERVIZI VIALBILITA INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ALTRI CANTIERI RUMORE con i lavori ma che certamente rappresenta un problema per il ponteggio. Nelle fasi precedenti dell appalto è stata data disposizione di provvedere all intubazione della stessa. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. L area di cantiere si trova al termine di una strada senza sfondo denominata via B. Bandi. Anche via G. Mazzini e le Scale Bandi sono interessate dai lavori in quanto oggetto di occupazione di suolo pubblico per la realizzazione del ponteggio. La strada è a bassa densità veicolare e non interferisce con le normali manovre di accesso all'area di cantiere e per il suo approvvigionamento. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. L attività di cantiere si svolge sia all esterno che all interno dell edificio attraverso piccoli interventi di demolizione e/o di ripristino strutturale e di finitura. Le lavorazioni previste possono affidataria e/o esecutrice Il responsabile dell impresa affidataria e/o esecutrice provvederà ad affidare la mansione di moviere ad un operaio ed alla rimozione del materiale accatastato all interno del cantiere durante la fase di sospensione dei lavori in modo da renderlo pienamente accessibile durante le lavorazioni. Le operazioni che comportano rilevanti emissioni di rumore dovranno essere svolte nelle ore centrali della giornata, escludendo i giorni festivi e le ore dedicate al riposo. Sarà assicurata la presenza di un moviere che gestirà il transito veicolare e pedonale nelle fasi di ingresso ed uscita dei mezzi nel momento in cui si troveranno in cantiere per eseguire le lavorazioni. Allo stesso tempo si occuperà della gestione dei mezzi all interno del cantiere fornendo assistenza alle manovre per il carico e scarico del materiale in modo da non creare intralcio ai lavoratori presenti. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. 5

6 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE POLVERI FIBRE FUMI VAPORI GAS ODORI INQUINANTI AERODISPERSI generare rumori e vibrazioni sugli operatori che le compiono. E prevista la formazione di inerti a seguito di piccole demolizioni che saranno accatastati nell area dedicata all interno del cantiere. L attività di cantiere si svolge sia all esterno che all interno dell edificio. Non è possibile individuare con esattezza tutti i prodotti e preparati a cui i lavoratori potranno entrare in contatto sia a seguito di uso diretto che indiretto. E prevista la formazione di fumi o polveri pericolose durante le lavorazioni all interno del fabbricato. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire si ritiene il rischio non presente. Procedere con le opere di demolizione, accumulare gli inerti all interno dell area di cantiere e provvedere a bagnarli prima della loro rimozione. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Il responsabile dell impresa affidataria e/o esecutrice provvederà a fornire i DPI previsti dal proprio POS per le lavorazioni specifiche. Provvedere alla ventilazione diretta del luogo della lavorazione, in alternativa utilizzare un sistema di aspirazione localizzata per proteggere l ambiente circostante. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Rischi da considerarsi propri delle imprese e dunque presenti ed analizzati nei relativi POS. TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. 6

7 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE CADUTA DI MATERIALI DALL ALTO L edificio oggetto di intervento è già dotato di ponteggio perimetrale ad elementi prefabbricati con castello di tiro, in quanto già installato nella fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato, ed è previsto il riutilizzo dello stesso per la realizzazione delle opere in oggetto. Provvedere ad eseguire le verifiche manutentive presenti nel P.I.M.U.S. quali a titolo non esaustivo: - verificare il rispetto dei carichi progettuali e del numero dei piani caricati; - Verificare l'inserimento del bloccaggio delle tavole da ponte, l'inserimento della spina verme ed il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza dei correnti diagonali; - Verificare l'efficienza degli ancoraggi ed eventualmente la forzatura dei vitoni; - Controllare il serraggio dei giunti su sbalzi, travi, ancoraggi e comunque dove svolgono una funzione strutturale; - Controllare il sistema di fissaggio al ponteggio di eventuali teli o cartelloni pubblicitari; - Verificare che non siano state rimosse protezioni di sicurezza, i cartelli antinfortunistici e indicatori; - Verificare la verticalità dei montanti; - Controllare l'integrità dei piani di appoggio e delle tavole che ripartiscono il carico; - Controllare che il parassassi abbia mantenuto la sua capacità ad intercettare la caduta dei materiali dall alto. Dovrà essere rilasciato un verbale, sottoscritto dall impresa Durante le operazioni di verifica manutentiva dovrà essere sempre presente del personale a terra che devii o fermi temporaneamente il passaggio di veicoli o persone. TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. 7

8 CARATTERISTICHE DELL AREA DI CANTIERE AGENTI ATMOSFERICI RISCHIO CADUTA IN PIANO Le lavorazioni saranno eseguite nel periodo autunnale e/o invernale, le lavorazioni che sono previste all esterno saranno quindi soggette a rischio di scariche atmosferiche, pioggia, vento, basse temperature ecc. Per la tipologia di lavorazioni da eseguire è necessaria la movimentazione dei materiali anche da terra all interno del fabbricato attraverso i percorsi interni. Durante la fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato è stato steso uno strato di protezione in cartone ondulato per la protezione dei pavimenti interni al teatro che risulta instabile e pericoloso. Sarà pertanto necessario provvedere alla sua verifica ed alla eventuale riparazione o ripristino. affidataria e/o esecutrice, prima della riapertura del cantiere insieme al PIMUS del ponteggio. Predisporre una zona di ristoro all interno del fabbricato, lontano dalle zone dove vengono effettuate le lavorazioni interne, prevedere a turno periodi di riposo in ambiente climatizzato a seconda della stagione. Provvedere ad una adeguata alimentazione. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Provvedere a rimuovere le porzioni dello strato in cartone ondulato, utilizzare per il ripristino o la riparazione materiale analogo. Sarà possibile utilizzare quello in rotoli, dovrà essere srotolato tenendolo accostato alla parete (generalmente quella più lunga), tagliato a misura e fissato con il nastro carta lungo tutto il perimetro, sullo zoccolino delle pareti. Per completare la copertura di tutto il pavimento, srotolare e tagliare un altra fascia di cartone, sovrapponendola di qualche centimetro alla precedente, fissando anch essa con il nastro carta, sia sullo zoccolino che sulla giunta dei due cartoni. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Sospendere, se necessario, i lavori sulla base del CCNL. Fere indossare un adeguato vestiario e dare la possibilità ai lavoratori di cambio degli indumenti. Evitare di lasciare lungo i percorsi materiali ingombranti, mantenere un illuminazione interna costante e adeguata, per la movimentazione di materiali ingombranti dovrà essere sempre presente un addetto, oltre agli addetti alla movimentazione, che fornirà assistenza per le manovre da effettuare, TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. 8

9 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (2.1.2.d 2; 2.2.2, 2.2.4) ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE MODALITA DA SEGUIRE PER LA RECINZIONE, GLI ACCESSI E LE SEGNALAZIONI DEL CANTIERE SERVIZI IGIENICO ASSISTENZIALI Il cantiere è già dotato di recinzione perimetrale, in quanto già installata nella fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato, ed è previsto il riutilizzo dello stesso. L area circoscritta è posta su via B. Bandi nel tratto compreso tra le scale di accesso all ingresso principale del teatro, posto in posizione sopraelevata rispetto al piano stradale, e l angolo nord del fabbricato in corrispondenza dell intersezione con la rampa di collegamento con via G. Mazzini. E presente anche un unico varco di accesso realizzato con n.2 cancelli metallici e sono stati apposti i cartelli di divieto, pericolo e prescrizione a cui andrà aggiunto anche il nuovo cartello di identificazione del cantiere. Vista la tipologia di cantiere non è prevista l installazione di servizi igienici di tipo chimico, ma gli addetti ai lavori potranno continuare ad usufruire dei servizi presenti all interno del fabbricato oggetto dei lavori. Il cantiere sarà dotato di Provvedere ad eseguire la verifica della recinzione di tipo cieco in pannelli OSB con particolare attenzione alla stabilità dei montanti in legno infissi e bloccati nel terreno sottostante tramite getto in cls e al fissaggio del tavolato in compensato lungo tutto il perimetro. Verificare anche l apertura del cancello di ingresso e la presenza di tutta la cartellonistica di cantiere necessaria. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Il fabbricato è dotato di locali servizi al P.T. i quali sono stati messi a disposizione per l utilizzo da parte dei lavoratori presenti in cantiere durante tutta la durata dei lavori in appalto. L impresa affidataria e/o esecutrice provvederà a dotare il cantiere di Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Vedere layout di cantiere. Vedere layout di cantiere. 9

10 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE VIABILITA PRINCIPALE DI CANTIERE IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI DI ELETTRICITA, ACQUA, GAS E ENERGIA DI QUALSIASI TIPO IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE dispositivi per il primo soccorso. Vista la tipologia di cantiere non è prevista una viabilità interna. Il cantiere in oggetto è già dotato di punto di adduzione idrica in derivazione dal fabbricato, messo a disposizione dalla committenza Dovrà invece essere installato regolare quadro di cantiere da allacciare al quadro di consegna dell ente gestore per il fabbricato e dovrà essere resa regolare certificato di conformità dall installatore. Dovrà essere garantita l alimentazione degli impianti di cantiere installati e dovrà essere predisposta una derivazione all interno del fabbricato e su ogni livello in modo da alimentare l illuminazione integrativa delle aree di lavoro richiesta. Il ponteggio metallico non costituisce una massa in quanto sullo stesso non verranno utilizzati apparecchi o componenti elettrici non di classe II. Per questa condizione non risulta quindi necessario l'impianto di messa a terra. Diversamente si provvederà all'installazione di due punti di collegamento a cassetta di pronto soccorso in corso di validità e di n.1 estintore di tipo ABC a polvere da 6 kg. 10

11 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE DISPOSIZIONI PER L ATTUAZIONE DELLA CONSULTAZIONE DEI RLS DISPOSIZIONI PER L ORGANIZZAZIONE TRA I DATORI DI LAVORO, IVI COMPRESI I LAVORATORI AUTONOMI, DELLA COOPERAZIONE E DEL DELLE ATTIVITA NONCHE LA LORO RECIPROCA INFORMAZIONE terra. Dovrà essere eseguito anche il collegamento degli eventuali impianti di cantiere secondo le modalità previste dalla vigente normativa. Per le dimensioni del ponteggio e per il contesto ambientale non si ritiene inoltre necessaria la protezione contro le scariche atmosferiche. In presenza di più imprese, anche non in contemporanea, il datore di lavoro di ogni impresa dovrà consultare l RLS e gli fornisce eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. L RLS ha facoltà di formulare proposte al riguardo e dovrà firmare verbale di consultazione riportato nel presente PSC. Nel caso di presenza di più imprese l'organizzazione per la cooperazione e il coordinamento tra i datori di lavoro dovrà avvenire per mezzo di riunioni di coordinamento convocate dal CSE, con periodicità stabilite dallo stesso in funzione delle esigenze di cantiere. Prima del loro ingresso in cantiere le imprese esecutrici dovranno fornire al CSE il nominativo di un preposto al quale il CSE si rivolgerà per eventuali comunicazioni in assenza del datore di lavoro. Il nominativo del preposto dovrà essere indicato nel POS di ogni impresa. 11

12 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE MODALITA DI ACCESSO DI MEZZI PER LA FORNITURA DEI MATERIALI DISLOCAZIONE DEGLI IMPIANTI DI CANTIERE DISLOCAZIONE DELLE ZONE DI CARICO E SCARICO L accesso dei mezzi di fornitura dei materiali avviene dall unico punto di ingresso al cantiere. In caso di utilizzo di impianti di cantiere dovrà essere individuata una zona idonea alla loro installazione. Per la tipologia del cantiere in oggetto l area di carico e scarico è già stata identificata, durante la fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato, nella zona antistante il varco di accesso al cantiere. Alle imprese sarà consegnato il Piano di sicurezza e coordinamento prima del loro ingresso in cantiere. All'inizio di ogni fase lavorativa il CSE dovrà effettuare un sopralluogo per accertarsi della completa installazione delle opere provvisionali e il mantenimento in sicurezza delle stesse. Il sopralluogo sarà verbalizzato dal coordinatore e controfirmato dalle figure responsabili (imprese, committente e/o responsabile dei lavori). L accesso dei mezzi di fornitura dei materiali dovrà sempre essere autorizzato dal capocantiere dell impresa affidataria e/o esecutrice che fornirà ai conducenti le opportune informazioni sugli eventuali elementi di pericolo presenti in cantiere. L impresa affidataria e/o esecutrice provvederà ad individuare una zona idonea all interno dell area di cantiere. L impresa affidataria e/o esecutrice provvederà allo sgombero del materiale accatastato all interno di tale area in modo da renderla pienamente accessibile durante le lavorazioni. Sarà sua cura ripristinare inoltre la delimitazione e l identificazione dell area. L impresa affidataria e/o esecutrice dovrà individuare il personale addetto all esercizio della vigilanza durante la permanenza del fornitore in cantiere. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. Vedere layout di cantiere. Vedere layout di cantiere. Vedere layout di cantiere. ZONE DI DEPOSITO DI All interno del cantiere in L impresa affidataria e/o Il materiale dovrà essere Vedere layout di 12

13 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE ATTREZZATIRE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO D INCENDIO O DI ESPLOSIONE ILLUMINAZIONE DI CANTIERE oggetto è già stata individuata, durante la fase per la messa in sicurezza d urgenza della copertura del fabbricato, una zona per lo stoccaggio dei materiali e dei rifiuti e per il deposito delle attrezzature ed è previsto il riutilizzo della stessa. Per tale tipologia di cantiere non è prevista una zona di deposito dei materiali con pericolo di incendio o di esplosione. Il fabbricato oggetto dei lavori è dotato di impianto di illuminazione proprio che risulta insufficiente per garantire sicurezza ed una buona visibilità durante lo svolgimento delle lavorazioni previste nella zona sottotetto ed ai piani sottostanti del teatro. esecutrice provvederà allo sgombero del materiale accatastato all interno di tale area in modo da renderla pienamente accessibile. Sarà sua cura ripristinare inoltre la delimitazione e l identificazione dell area. Dotare il cantiere di n.4 fari da cantiere potenza 250W cad. posti su sostegni telescopici e fornire n.2 fari da cantiere potenza 250W cad. posti su sostegni telescopici per le lavorazioni nei piani sottostanti per essere trasportabili ed utilizzati su tutta l area di lavoro durante le lavorazioni previste. Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. mantenuto ordinato in relazione alla sua tipologia ed alla sua movimentazione. I depositi in cataste, pile, mucchi devono essere effettuati in modo da evitare crolli e cedimenti e che i materiali possano essere prelevati senza dover ricorrere a manovre pericolose. I rifiuti delle varie fasi lavorative saranno collocati in appositi contenitori e dovranno essere accumulati in piccole quantità e portati di volta in volta verso discarica autorizzata. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. I corpi illuminanti devono avere caratteristiche tali da evitare l abbagliamento dei lavoratori o la creazione di zone d'ombra; la dislocazione dell impianto di illuminazione deve essere disposta in modo tale che non presenti rischi di infortunio per i lavoratori; vanno comunque utilizzate fonti di luce protette contro gli urti. Rischio da considerarsi proprio dell impresa e dunque presente ed analizzato nel relativo POS. cantiere. 13

14 PLANIMETRIA DEL CANTIERE 14

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23 (2.1.2.d 3; 2.2.3; 2.2.4) FASE 1: CANTIERIZZAZIONE - Ripristino dell area di cantiere, revisione e manutenzione della recinzione e del ponteggio, eventuale reintegro della segnaletica di sicurezza e sostituzione cartello di cantiere, sgombero dell area di cantiere, definizione area di carico e scarico, definizione area stoccaggio materiali e rifiuti, adeguamento impianto di illuminazione artificiale aree di lavoro interne, ripristino e/o sostituzione del rivestimento della pavimentazione interna al fabbricato. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI SCELTE PROGETTUALI ED Dovranno essere eseguite opportune verifiche e manutenzioni del ponteggio, Alle operazioni provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. La ditta dovrà eseguire le verifiche previste dal PIMUS nel caso di utilizzo del ponteggio dopo sospensione dei lavori e rilasciare apposito verbale. Durante tali lavorazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa, dunque presenti e analizzati nel relativo POS. TAVOLE E DISEGNI Vedere layout di cantiere. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea tra lavoratori della stessa impresa. 15

24 FASE 1: CANTIERIZZAZIONE - Ripristino dell area di cantiere, revisione e manutenzione della recinzione e del ponteggio, eventuale reintegro della segnaletica di sicurezza e sostituzione cartello di cantiere, sgombero dell area di cantiere, definizione area di carico e scarico, definizione area stoccaggio materiali e rifiuti, adeguamento impianto di illuminazione artificiale aree di lavoro interne, ripristino e/o sostituzione del rivestimento della pavimentazione interna al fabbricato. OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN SCELTE PROGETTUALI ED TAVOLE E DISEGNI 16

25 FASE 1: CANTIERIZZAZIONE - Ripristino dell area di cantiere, revisione e manutenzione della recinzione e del ponteggio, eventuale reintegro della segnaletica di sicurezza e sostituzione cartello di cantiere, sgombero dell area di cantiere, definizione area di carico e scarico, definizione area stoccaggio materiali e rifiuti, adeguamento impianto di illuminazione artificiale aree di lavoro interne, ripristino e/o sostituzione del rivestimento della pavimentazione interna al fabbricato. CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE SCELTE PROGETTUALI ED TAVOLE E DISEGNI 17

26 FASE 2: LAVORI EDILI COPERTURA 1 - Ricollocamento in copertura di pannelli isolanti in poliuretano precedentemente rimossi ed accantonati SCELTE PROGETTUALI ED TAVOLE E DISEGNI LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI Il rischio è presente durante le fasi di movimentazione del materiale nella zona delle lavorazioni. Dovrà essere movimentato tramite carrucola sia il materiale necessario al ripristino dell isolamento della copertura esistente che l occorrente per il fissaggio. Alla movimentazione ed alla posa del materiale provvederà l impresa affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 18

27 FASE 2: LAVORI EDILI COPERTURA 1 - Ricollocamento in copertura di pannelli isolanti in poliuretano precedentemente rimossi ed accantonati SCELTE PROGETTUALI ED PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI TAVOLE E DISEGNI 19

28 FASE 2: LAVORI EDILI COPERTURA 1 - Ricollocamento in copertura di pannelli isolanti in poliuretano precedentemente rimossi ed accantonati SCELTE PROGETTUALI ED ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) TAVOLE E DISEGNI 20

29 FASE 3: LAVORI EDILI COPERTURA 2 - Ricollocamento del manto di copertura in coppi e tegoli LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE SCELTE PROGETTUALI ED Il rischio è presente durante le fasi di movimentazione del materiale nella zona delle lavorazioni. Dovrà essere movimentato tramite autocarro con gru sia il materiale di rivestimento della copertura che quello necessario per il suo fissaggio. Alla movimentazione ed alla posa del materiale provvederà la ditta affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. TAVOLE E DISEGNI Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 21

30 FASE 3: LAVORI EDILI COPERTURA 2 - Ricollocamento del manto di copertura in coppi e tegoli NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN SCELTE PROGETTUALI ED TAVOLE E DISEGNI 22

31 FASE 3: LAVORI EDILI COPERTURA 2 - Ricollocamento del manto di copertura in coppi e tegoli PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) SCELTE PROGETTUALI ED TAVOLE E DISEGNI 23

32 FASE 4 - OPERE EDILI COPERTURA 3 - Sistemazione e ripristino aggetti di gronda, pluviali scossaline, raccordi e altre opere su lattonerie in rame. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE Il rischio è presente durante le fasi di movimentazione del materiale nella zona delle lavorazioni. Dovrà essere movimentato tramite carrucola il materiale per la sistemazione e ripristino degli aggetti di gronda e le lattoniere. Alla movimentazione ed alla posa del materiale provvederà la ditta affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. TAVOLE E DISEGNI Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 24

33 FASE 4 - OPERE EDILI COPERTURA 3 - Sistemazione e ripristino aggetti di gronda, pluviali scossaline, raccordi e altre opere su lattonerie in rame. NORMATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN TAVOLE E DISEGNI 25

34 FASE 4 - OPERE EDILI COPERTURA 3 - Sistemazione e ripristino aggetti di gronda, pluviali scossaline, raccordi e altre opere su lattonerie in rame. PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) TAVOLE E DISEGNI 26

35 FASE 5 - OPERE EDILI INTERNE 1: Smontaggio dei serramenti esterni da sostituire. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI TAVOLE E DISEGNI 27

36 FASE 5 - OPERE EDILI INTERNE 1: Smontaggio dei serramenti esterni da sostituire. PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI TAVOLE E DISEGNI 28

37 FASE 5 - OPERE EDILI INTERNE 1: Smontaggio dei serramenti esterni da sostituire. ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) TAVOLE E DISEGNI 29

38 FASE 6 - OPERE EDILI FACCIATA 1: Spicconatura e ringranatura parziale intonaci esterni. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI Il rischio è presente durante le operazioni di spicconatura parziale degli intonaci esterni ammalorati o distaccati dal supporto murario. Alla operazioni provvederà la ditta affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa affidataria e/o esecutrice e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 30

39 FASE 6 - OPERE EDILI FACCIATA 1: Spicconatura e ringranatura parziale intonaci esterni. PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI 31

40 FASE 6 - OPERE EDILI FACCIATA 1: Spicconatura e ringranatura parziale intonaci esterni. ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) 32

41 FASE 7 - OPERE EDILI FACCIATA 2: Realizzazione di intonaco civile per esterno a calce nelle aree spicconate. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI Il rischio è presente durante la realizzazione dell intonaco civile sulle pareti esterne e durante la ringranatura delle altre porzioni per la preparazione alla successiva coloritura. Dovrà essere realizzato un intonaco civile a calce sulle pareti esterne nelle zone spicconate eseguito a mano e dovrà essere effettuata la ringranatura delle altre porzioni per la preparazione alla successiva coloritura. Alla operazioni provvederà la ditta affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa affidataria e/o esecutrice e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 33

42 FASE 7 - OPERE EDILI FACCIATA 2: Realizzazione di intonaco civile per esterno a calce nelle aree spicconate. PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI 34

43 FASE 7 - OPERE EDILI FACCIATA 2: Realizzazione di intonaco civile per esterno a calce nelle aree spicconate. ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) 35

44 FASE 8 - OPERE EDILI FACCIATA 3: Tinteggiatura delle facciate esterne. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI Il rischio è presente durante la tinteggiatura di tutte le facciate esterne (É esclusa la facciata nord a meno della balza di 1m). Alla operazioni provvederà la ditta affidataria e/o esecutrice. Durante tali operazioni sarà vietato sostare nell area sottostante. Rischi da considerarsi propri dell impresa affidataria e/o esecutrice e dunque presenti e analizzati nel relativo POS. Vedere progetto esecutivo. Non vi sono interferenze. Sarà applicato uno sfasamento temporale e/o spaziale con qualsiasi altra lavorazione prevista in contemporanea sia nel caso di più imprese che anche tra lavoratori della stessa impresa o lavoratori autonomi. 36

45 FASE 8 - OPERE EDILI FACCIATA 3: Tinteggiatura delle facciate esterne. PROTEZIONE DEI LAVORATORI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI LAVORI IN PROSSIMITA* DI LINEE ELETTRICHE AREE A CONDUTTORI NUDI IN TENSIONE LAVORI CHE ESPONGONO AD UN RISCHIO DI ANNEGAMENTO LAVORI IN POZZI, STERRI SOTTERRANEI E GALLERIE RISCHIO DI INSALUBRITA DELL ARIA NEI LAVORI IN GALLERIA RISCHIO DI INSTABILITA DELLE PARETI E DELLA VOLTA NEI LAVORI IN GALLERIA LAVORI SUBACQUEI CON RESPIRATORI LAVORI IN CASSONI AD ARIA COMPRESSA LAVORI COMPORTANTI L IMPIEGO DI ESPLOSIVI RISCHIO DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE LAVORI DI MONTAGGIO O SMONTAGGIO DI ELEMENTI PREFABBRICATI PESANTI RISCHIO DI INVESTIMENTO DA VEICOLI CIRCOLANTI NELL AREA DI CANTIERE RISCHI DERIVANTI DA ESTESE DEMOLIZIONI O MANUTENZIONI, OVE LE MODALITA TECNICHE DI ATTUAZIONE SIANO DEFINITE IN PROGETTO RISCHI DERIVANTI DA SBALZI 37

46 FASE 8 - OPERE EDILI FACCIATA 3: Tinteggiatura delle facciate esterne. ECCESSIVI DI TEMPERATURA RISCHIO DI ELETTROCUZIONE RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO (descrivere) 38

47 FASE 9 - OPERE EDILI INTERNE 2: Fornitura e posa in opera di nuovi infissi. LAVORI CHE SPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA* SUPERIORE A M 1,5 O DI CADUTA DALL ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL ATTIVITA* O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL OPERA LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI AL RISCHIO DI ESPLOSIONE DERIVANTE DALL INNESCO ACCIDENTALE DI UN ORDIGNO BELLICO INESPLOSO RINVENUTO DURANTE LE ATTIVITA* DI SCAVO (Assolvimento dei compiti di valutazione previsti all art.91 c.2- bis) LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A SOSTANZE CHIMICHE O BIOLOGICHE CHE PRESENTANO RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI OPPURE COMPORTANO UN ESIGENZA LEGALE DI SORVEGLIANZA SANITARIA LAVORI CON RADIAZIONI IONIZZANTI CHE ESIGONO LA DESIGNAZIONE DI ZONE CONTROLLATE O SORVEGLIATE, QUALI DEFINITE DALLA VIGENTE NORMATIVA IN MATERIA DI 39

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