CETS = Carta Europea del Turismo Sostenibile. INSIEME e RETE (sinergie) Consultare e coinvolgere i partner del territorio

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1 CETS = Carta Europea del Turismo Sostenibile. INSIEME e RETE (sinergie) Consultare e coinvolgere i partner del territorio Aumentare la conoscenza ed il sostegno alle Aree Protette d Europa, soggetti fondamentali del nostro patrimonio, che devono essere preservati e tutelati per le presenti e future generazioni; Migliorare lo svuluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle aree protette che tenga conto della necessità dell ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori. La partecipazione ai tavoli è libera a tutti, settore privato, pubblico (CAI, Comuni, Parchi, privati, guide, alberghatori, ecc.). Il piano sarà realizzato grazie a un processo participato. Regia Federparchi: Sig. Luca della Libera e assistente Monica. Come: i fondi arrivano da Interreg e cosi è deciso di dividere progetto (1) Parchi Naturali (Veglia-Devero-Antrona) e (2) il Parco Nazionale Valgrande. 24 gennaio Forum plenario iniziale (tuti a Villadossola) Inizio del percorso verso la CETS A Tavola : Veglia Devero Antrona Tavolo Technico 1 (7 e 8 febbraio): - Vision, e frenare cose negative (temo) Tavolo Technico 2 (13 e 14 febbraio) - Strategia per la promozione del turismo sostenibile (che cosa puoi fare per realizzare la strategia?) 17 aprile Forum intermedio (tutti a Villadossola) Verifica e rilancio del processo Tavolo Technico 3 (15 e 16 maggio) - Impegni e azioni da mettere in campo Tavolo Technico 4 (12 e 13 giugno) - Priorità e tempi del Piano d Azione 16 otttobre Forum plenario finale (tutti a Villadossola) Approvazione del documento di candidatura per la CETS 25 gennaio Forum plenario iniziale (tuti a Vogogna) Inizio del percorso verso la CETS Ossola Vigezzo Verbano Cannobino Tavolo Technico 1 (8 e 9 febbraio): - Vision, e frenare cose negative (temo) Tavolo Technico 2 (14 e 15 febbraio) - Strategia per la promozione del turismo sostenibile (che cosa puoi fare per realizzare la strategia?) 18 aprile Forum intermedio (tutti a Vogogna) Verifica e rilancio del processo Tavolo Technico 3 (16 e 17 maggio) - Impegni e azioni da mettere in campo Tavolo Technico 4 (13 e 14 giugno) - Priorità e tempi del Piano d Azione 17 otttobre Forum plenario finale (tutti a Vogogna) Approvazione del documento di candidatura per la CETS

2 Tavolo Technico 1, 7 febbraio Varzo, 20 persone: Autoinvestimento, formazione cultura, cultura dell accoglienza, più operatori turistiche, imprenditorialità, essere consapevole delle cose che abbiamo, 100% raccolta differenziata, turismo sostenibile garantito grazie ai Parchi, opportunità per portare tanto lavoro riscoperta cultura, piccola ricevità (= agriturismi, B&B), mercato transfrontaliero, percorsi escursionistici in rete con la Svizzera, centro storici, prodotti locali e artigenalità, più alberghatori a Varzo (come prima). (riepilogo:) Sfruttare qualità della cultura e tradizioni, più strutture ricettive preferenza per la piccola ricettività. Ottimalizzare percorsi escursionstici Motorizazzione, attività non coordinate, mancanze volontari, avanzamento bosci, turismo di massa, senza rispetto per stile tradizonale, non-coinvolgimento sopra tutto senza giovani, spopolamento, minor potere settore pubblico, più potere privati, speculazione, degrado agricultura. (riepilogo:) Motorizazzione, Massa senza rispetto per la montagna e la cultura. Speculazione. Troppo wilderness e spopolamento. Svluppo turismo in modo selvatico, senza assistenza settore pubblico. (attività). Coordinazione. Strategia: coordinazione, no massa, turismo di qualità, attuazione parternariati pubblico privato. Tavolo Technico 1, 7 febbraio Baceno, 35 persone: Giovane impenditorialità, turismo sostenibile garantito grazie ai Parchi, adesso opportunità per portare tanto lavoro in Ossola, turisti più interessati, terra accogliente, maggior coordinazione, valorizzazione prodotti, educazione porta consapevolezza, musee in rete, Domodossola e valli, più giovani, integrazione, più organizzato, qualità, più turismo, sentieri tra borghi, turismo target groups, CMVO : turismo e agricultura, strada passo San Giacomo verso la Svizzera, lavoro grazie al turismo sostenibile, nuovi operatori e investitori, più mezzi pubblici di trasporto, più sentieri, pacchetti anche per disabili, occupazione (meno volontarismo), più organizzato trasporto, sentieri, meno auto, più piste ciclabili, artigianato, agricultura. Infrastruttura, educazione, lavoro, qualità, mobilità sostenibile, coordinazione. Turismo di passagio, scarsa capacità di fare rete e lavorare insieme coordinamento, meno strutture ricettive, fragmentazione, spopolamento,vecchi impianti di sci, massa, Gardaland, degrado ambiente, grande investitori da fuori, Disneyland solo per i ricchi, commandano altri da fuori, perdità identità, politica opportunistà, troppo privato, fragmentazione, abandono delle valli, Montagna = circo, governato da pocchi lontani, troppo prottezione della natura, sfruttamento ambiente naturale, abandono territorio, meno settore pubblico. (Identità culturale e importante ma anche l imagine verso i visitatori : veda Malesco) Effetti negativi di Turismo come massa, degrado ambiente, investitori da fuori che commandano. Troppa protezione natura e fragmentazione.

3 Strategia: coordinazione, no massa, sosteniibilità (trasporto, ecc.). Tavolo Technico 1, febbraio Viganella, 18 persone: Pace, armonia, natura salvaggia e valorizzato di pìù perché la gente cerca la naturalità, turismo di qualità con più strutture ricettive, rispettando la natura, più trasporto pubblico, sentieri in rete, più operatori turistici, mobilità, turismo curioso, slow food, promozione e accoglienza organizzato, sviluppo turistico, recupero vecchie strutture patrimonio edilizia, alberghi di qualità, mobilità sostenibile, borghi vivi, turismo mirato verso target group, tutti parlano le lingue (minimo inglese e tedesco), galleria tra Saas-Grund e Antronapiana., territori puliti, tanti giovani, turismo di famiglia con bambini, spopolamento = naturale lezione di Darwin, unione di crescita cultura lavoro, filiera agriturismo, enogastronomia, più sinergie pubblico-privato, programmazione, rete sentieri con il Vallese, conservazione identità, prodotti tipici, tradizioni, alberghi e mezzi pubblici anche Antrona-Cheggio, investitori da fuori valle, sopravivenza aree protette, repopolamento movimento città verso la montagna, popolazione. (re)popolazione, mobilità, investitori anche da fuori valle, alberghi di qualità, Perdità bio-diversità, mancanza strategia lungo termine, spopolamento, spopolamento del Vallese (perchè molto più bello e interessante l Ossola, sopra tutto d estate.), manca programmazione per organizzare turismo e agricultura. Non siamo capaci creare interesse, senza lavoro spopolamento, meno giovani, degrado territorio, disinteresse territorio gente locale, perdità identità cultura, turismo di passaggio, cementificazione, inquinamento, abandono enti pubblici, meno servizi, rimane solo assistenza sociale (mancanza di lavoro), spopolamento, abandono, campanilismo, costruire senza rispetto per le ambiente, rimanere bloccato senza sviluppo del turismo, perdita antiche sentieri e collegamenti. Spopolamento, manca programmazione, scarsa interesse per identità e l ambiente, bloccato con meno servizi, campanilismo. sinergie. Strategia: investimenti, turismo di qualità, utilizzare social network famiglie/amici come parte positiva del campanilismo. Tanti reti piccoli fanno un grande network in Ossola. Tavolo Technico 1, 8 febbraio Vogogna, 35 persone: Piste ciclabili, antichi borghi in rete (veda itinerari a Masera), più lavoro, più popolazione, educazione ambientale, parchi, turismo consapevole, rispetto natura cultura, turismo verde interno ma anche all esterno del parco nazionale, volontariato, recupero Pochi investimenti, fragmentazione habitat = parco isola, mancanze offerte r strutture ricettive, abandonamento borghi, bureaucrazia, troppo wilderness, difficoltà gestione, scarse interesse, turisti senza rispetto: cartail BBQ, turismo di passaggio,

4 borghi, entusiasmo e fiducia che il nostro prodotto è interessante per turisti, turismo verde anche oltre il parco, organizzato, più strutture ricettive, servizi migliori, percorsisistemi: musee, vecchi forni, mulini, cultura di accoglienza, territorio valorizzato, maggior accessibilità infornazioni per poter prepare viaggi, conservazione wilderness, gestione turismo 1 Ente, creazione grande Ente pubblico-privato con 50 dipendenti per accoglienza e informazioni turismo sostenbile (Parchi, ambiente = cuore del turismo in Ossola), giardino botanico, mobilità verde, conoscenza territorio, qualità no massa!, salvaguardia tutta la carta non solo aree protette, repopolazione, rete di imprese, interesse nel parco, più reddito, comportamento, tanti giovani che lavorano, riconoscimento cultura della montagna, gite scolastiche in montagna, maggior collaborazione, più pulizia bosco, integrazione territoriale, valorizzare Parco per turismo, parco più grande, più turisti, repopolazione, anche gente da fuori. Parco Nazionale e risponsabilità per turismo verde, percorso-sistemi-in rete, infrastruttura, educazione, lavoro, qualità. 1 Ente/Dittà per gestire turismo sostenibile. spopolamento, turismo di massa, pessime strade, meno sentieri, rifugi sporchi, abandono, mancanza centro decisionale, spopolamento, xenofobia, cementificazione, abandono di baite per norme troppo rigide, interventi pubblici, spreco soldi pubblici, inciviltà, ancora meno rispetto per le regole, meno volontariato, investitori da fuori, commandano gente da fuori, fragmentazione, rifiuti, inquinamento, meno ecologico, perdità identità, mentalità chiusa, speculazione, turismo semplice tipo heliski, sviluppo solo economico, spopolamento dei giovani, abandono, fragmentazione, mancanza coordinazione. Turismo semplice, troppo wilderness, inquinamento, meno ecologico, perdità identità, spolamento, (importante lavorare con gente da fuori per l accoglienza dei turisti (visto che anche loro vengono da fuori)), Strategia : coordinazione-regia sviluppo turismo sostenibile = responsabilità Parchi. Tavolo Technico 1, 9 febbraio Malesco, 2 persone: Più conoscenza del territorio, che manca adesso sopra tutto i giovani, strutture ricettive più moderne: famiglia, giovani che lavorano in Vigezzo, grande cambiamento culturale con più orgoglio e uniti, recupero tradizioni, identità, gestione Vigezzo 1 comune, identità esterna = realizzare immagine : adesso è una domanda: siamo montanari, la nostra forza è la cultura o natura? 1 Slogan. Ritrovare le cose perse come cultura di montagna, aperto a modernizzare la cultura di montagna, turismo di qualità, strutture ricettive accoglienti, Continuare senza coinvolgere i giovani, troppo wilderness, massa, grande strutture, speculazione, scarso interesse popolazione per il turismo, incapacità mantenere il territorio, troppo seconde case (vuote), difficile affittare a settimana perché: sistema di tassazione ostocola affitto case private/seconde case, proprietà speculazione (esempio baite e terreni proprietà 5 persone), mancanza organizzazione pulizia per garantire la qualità (di accoglienza). cimentificazione, spopolamento, ente parco solitario, cultura

5 turismo gestito in rete per tutte le strutture ricettive (come vedi in tutto il mondo), (Più) affitto alla settimana, parco piu presente, integrazione parco e comuni : salvataggio alpeggi, molto più strutture ricettive e sportive, cultura di accoglienza, più alberghi, offerte di qualità, più giovani e sinergia tra tutti, sviluppo turismo sostenibile = argumento giovani per stare/lavorare in Vigezzo, agricultura, integrazione attività tutto il territorio. Identità Vigezzini conoscenza territorio e anche immagine forte per attirare tursiti: natura, cultura, parco? Alberghi, strutture troppo verso interno, perdità identità, abandono tradizioni, speculazione, non riuscire di sfruttare le opportunità del turismo che ci sono per i Vigezzini, fragnentazione, troppi frontalieri continuano a portare via forza locale cosi manca la mano d opera in valle, disinteresse progetti e eventi locali, abandono attività tradizionali lavorativi come agricultura e artegianato. speculazione, fragmentazione gestione turismo, mancanza interesse per cultura e creazione di lavoro nel settore turistico. ricettive e coordinazione turismo. Strategia: se la gente locale si impegna di più per il turismo si fa fronte al rischio di speculazone, cementificazone, ecc. Dunque coinvolgere tutti interessati. coordinazione turismo, educazione cultura natura tradizioni. L unica reunione al primo tavolo technico dove non sono stato è quello di Cossogno, Ambito Verbano Cannobino. La formula della CETS, sotto regia di Federparchi, è ottima perché lascia spazio a tutti opinioni e perché unisce. A tavolo c è gente che sa de che cosa sta parlando. Partecipazione in modo positivo e costruttivo. Gerard Vierhout, 10 febbraio 2012