Il caso ILVA-Taranto. Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il caso ILVA-Taranto. Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica"

Transcript

1 Il caso ILVA-Taranto Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica Parte 2^: le diossine Dopo aver affrontato la situazione del benzo(a)pirene (o BaP) dovremo esaminare il secondo elemento pericoloso fra quelli presi in esame dalla magistratura, le diossine. Le notizie riportate dalla stampa sull'inquinamento da diossine nelle aree adiacenti l'impianto siderurgico di Taranto hanno creato grande allarme nella popolazione e la presenza di diossine nelle emissioni in atmosfera procurate dall'ilva di Taranto fanno parte dei provvedimenti restrittivi presi dalla magistratura. Per trattare l'argomento faremo riferimento a: APAT Agenzia per la Protezione dell'ambiente e per i servizi Tecnici - Diossine Furani e PCB oppure a In questa analisi ci occuperemo dell'emissione delle diossine da parte dell'ilva di Taranto, in quanto tutto ciò che riguarda origine, pericolosità, e diffusione nell'ambiente viene dall'esauriente documento citato che ognuno farebbe bene a leggersi. Quando si prenderanno riferimenti a questo documento si troverà un asterisco (*) Per le diossine emesse dall'ilva di Taranto faremo riferimento a: - Arpa Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente). Cronologia delle emissioni impianti agglomerazione Ilva Per i riferimenti a questo documento si avranno 2 asterischi (**) Arpa PugliaEmissione di diossine dal camino E312 Per i riferimenti a questo documento si avranno 3 asterischi (***)

2 Emissioni di diossine, la situazione attuale Domanda: attualmente le emissioni di diossina dello stabilimento siderurgico Ilva di Tarano, sono superiori ai limiti di legge? No, sono in regola anche con le nuove norme più restrittive nazionali e regionali. I valori medi misurati nelle ultime campagne (0.1ngTEQ/Nm3) sono nettamente più bassi dei limiti inferiori dei range indicati nel documento europeo sulle migliori tecniche disponibili (0.5-5 ng/nm3) e consentono di considerare risolti i problemi ambientali dovuti alle attuali emissioni della principale sorgente di diossine a Taranto. Sulla base dei criteri previsti dalla legge regionale 8/2009, la media annuale nel 2011 è pari ngteq/nm3 e quindi inferiore al limite di 0.4. (link **) Si riporta la tabella con le misure eseguite da Arpa Puglia nel 2011 (link ***)

3 Domanda: era noto che nel 2011 lo stabilimento siderurgico aveva raggiunto il limite di emissione più restrittivo di 0,4 ng/mc? Certamente, era ben noto. 22/12/2011 Ilva, emissioni di diossina mai così basse Vendola brinda, ambientalisti scettici Per il governatore regionale si tratta di un "risultato storico", ma gli esponenti del movimento anti inquinamento di Taranto rilanciano: "Urgono criteri di misurazione più stringenti" 27/12/2011 Arpa Puglia: Per la prima volta diossina Ilva di Taranto sotto i limiti di legge Per la prima volta diossina sotto i limiti di legge. Così il Direttore generale dell Arpa Puglia Assennato, sui risultati relativi ai controlli sulle emissioni delle diossine dell Ilva di Taranto. Nel 2011 media di tossicità equivalente sotto i 0,4 nanogrammi su metrocubo. Vendola: Abbiamo voltato pagina. Un dato storico per l assessore all Ambiente Nicastro Questi in breve i risultati. Dal 1994 al 2011 si è passati da 800 a 3,5 grammi di diossine all'anno. La media di emissione annuale di diossine e furani, nello stabilimento Ilva di Taranto, è stata nel 2011 pari a 0,0389 (ngteq/nm3) nanogrammi per metro cubo di tossicità equivalente, inferiori al limite di 0,4 stabilito dalla legge regionale anti-diossina (l.r. n. 44/2008) e punta di diamante dell'amministazione regionale. Il limite è entrato in vigore il 1 gennaio 2011, ma è dal 2009, che la Puglia è l unica regione italiana ad aver introdotto uno strumento normativo che stabilisce i valori limite tra i più bassi di Europa, dieci volte più basso rispetto al limite stabilito dal Testo Unico Ambientale. Si è passati da 10 [Testo Unico Ambientale, ndr] a 0,4 (ng TEQ/Nm3) nanogrammi per metro cubo di tossicità equivalente [L.R. n. 44/2008, ndr].

4 Domanda: la magistratura nei suoi provvedimenti ha contestato all'ilva di Taranto emissioni di diossina fuori legge? No, dalla sentenza del riesame non risulta lo abbia contestato. Si contesta che dall'impianto di agglomerazione scaturiscano emissioni diffuse e fuggitive mai autorizzate e comunque dannose per la salute. La contestazione si basa sulla violazione dei precisi obblighi assunti fall'ilva, nella stessa AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e nei predetti atti di intesa volti a limitare e ridurre la fuoriuscita di polveri inquinanti. Non sono stati trovati elementi a suffragare che queste emissioni diffuse e fuggitive dell'impianto di agglomerazione comportino il superamento dei limiti di emissione, per cui si auspica la pubblicazione completa della Perizia Chimica in modo da poter verificare i dati su cui evidentemente si basano le convinzioni della magistratura.

5 La situazione precedente al dicembre Se l'ilva ha raggiunto il limite di emissioni di diossina a dicembre 2011 evidentemente prima le emissioni erano su valori maggiori. Questo grafico dell'arpa Puglia (link ***) ci mostra la situazione dal punto di vista storico. Quindi l'ilva nel 1995 ha preso in carico un impianto dove il punto di maggior emissione di diossine era a 786 grammi/anno e lo ha portato a 3,4 grammi/anno. E' evidente che questo è stato ottenuto con interventi di progettazione, investimenti impegno, protrattisi nel tempo. Infatti dal grafico possiamo appunto verificare che le emissioni si abbassano via via che si implementano nuove tecnologie. Una delle accuse è appunto che l'ilva non ha fatto niente, e qui viene clamorosamente smentita. L'altra accusa è che lo ha fatto con colpevole ritardo. E questo dipende da una verifica relativa alle tecnologie via via disponibili nel tempo che ancora non ci è possibile fare (è chiaro che se le tecnologie ancora non esistevano non potevano essere applicate.

6 E quindi dobbiamo fare riferimento a quanto indicato da Arpa Puglia nella sua relazione del 2011 (link **) : I primi controlli al camino furono effettuati per conto di Arpa Puglia da una multinazionale svizzera (per il campionamento) e dal consorzio interuniversitario INCA di Venezia Porto Marghera (per l analisi). I valori osservati nel febbraio 2008 furono pari a circa 8 ngteq/nm3, abbondantemente entro i limiti della legge italiana, ma molto al di sopra dei limiti di altre nazioni (Germania, Austria, Gran Bretagna, Canada, Belgio etc.) e degli intervalli indicati dai documenti europei sulle migliori tecniche disponibili (0.5-5 ngteq/nm3). La corrispondente emissione annua stimata è pari a circa 200 grammi. Quindi almeno dal 2007 l'ilva era in regola con la legge italiana, secondo Arpa Puglia. 2008: Nel dicembre è approvata la legge regionale 44 sulle diossine che fissa limiti molto restrittivi, con due step successivi, e cioè: 2.5 ngteq/nm3, da rispettare entro marzo 2009, e 0.4 ngteq/nm3, da rispettare entro dicembre : A seguito dell intesa Stato-Regione, fu lievemente modificata la legge regionale con approvazione della L.R. 8 e la data di prima applicazione fu rinviata da aprile a luglio Nel luglio 2009, il ministro Prestigiacomo e il presidente Vendola inaugurarono l impianto di addizione di urea al letto di sinterizzazione. 2010: Le tre campagne di controllo effettuate da Arpa, in base alla legge regionale, mostrano il rispetto del limite di 2.5 ngteq/nm3, con emissione annua stimata pari a circa 40 grammi annui. Successivamente si aggiunge un nuovo sistema per l'abbattimento delle diossine, a carbone attivo. 2011: Le prime campagne mostrano valori superiori al limite 0.4 ngteq/nm3, con emissione annua stimata pari a circa 25 grammi. Dopo l acquisizione di carbone attivo di migliore qualità e il consolidamento della gestione del processo, le campagne effettuate nei mesi invernali mostrano un valore molto inferiore a 0.4 ngteq/nm3 (valori medi intorno a 0.1 ngteq/nm3) con emissione annua stimata pari a 3.5 grammi.

7 E quindi il documento della Direzione Arpa Puglia del 27/12/2011 giunge alle sue conclusioni: I valori medi misurati nelle ultime campagne (0.1ngTEQ/Nm3) sono nettamente più bassi dei limiti inferiori dei range indicati nel documento europeo sulle migliori tecniche disponibili (0.5-5 ng/nm3) e consentono di considerare risolti i problemi ambientali dovuti alle attuali emissioni della principale sorgente di diossine a Taranto. Sulla base dei criteri previsti dalla legge regionale 8/2009, la media annuale nel 2011 è pari ngteq/nm3 e quindi inferiore al limite di 0.4. E' importante l'indicazione che i valori sono nettamente più bassi dei limiti inferiori a quelli indicati in sede europea per le migliori tecniche disponibili. Significa che al momento è tecnicamente impossibile fare di meglio. Il grafico relativo alle emissioni di diossine riportato nelle conclusioni della Perizia Chimica ordinata dalla Magistratura non riconosce il valore nettamente migliore rispetto alle migliori tecniche disponibili (Bref) ma mostra comunque un valore assai prossimo (pag. 539 Perizia Chimica) Occorre anche fare un riferimento ai valori che sono indicati come misurato dal gestore e che hanno dato vita a dubbi e polemiche sulla attendibilità delle misure misurate dal gestore, insinuando in qualche modo sui media il dubbio che possano essere false, redatte in modo compiacente. Ognuno che abbia a che fare con analisi sulle emissioni o sui reflui sa benissimo che le analisi si fanno presso laboratori terzi, autorizzati e con autorizzazione in corso di validità. Già questo limita molto la possibilità di analisi compiacenti, ma diciamo che è bene verificare chi sia il soggetto che

8 faceva le analisi per l'ilva. Da quanto risulta dalla Sentenza del riesame (pag. 58) il soggetto che faceva le analisi (e quindi le misure) incaricato dall'ilva era il iiacnr di Monterotondo (RM) Sarebbe il: CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sull'inquinamento atmosferico. Si tratta del più qualificato ente pubblico nazionale in materia di inquinamento atmosferico, punto di riferimento per le organizzazioni internazionali sulla specifica materia. Insomma, dove altro sarebbe dovuta andare a l'ilva a farsi fare le analisi? A parere del sottoscritto i dubbi riportati su alcuni media relativi al misurato dal gestore non trovano corrispondenza. A meno che si voglia ipotizzare che un prestigioso Ente di Stato commetta degli illeciti per consentire a un privato di avvelenare la popolazione di Taranto. Ma in questo caso occorre fare accuse specifiche e dimostrarlo, anche perchè a questo punto nella combine bisognerebbe coinvolgere Arpa Puglia e i Periti Giudiziari che sostanzialmente confermano i valori misurato dal gestore Per cui se si hanno elementi a sostegno di queste ipotesi si agisca.

9 Considerazioni finali Domanda: Esiste a Taranto un problema di inquinamento da diossine? A parere del sottoscritto probabilmente si, ma va fatto risalire al complesso delle emissioni di diossina sull'arco dell'intera vita operativa dello stabilimento siderurgico, dal 1965 a oggi. Oggi, almeno dal dicembre 2011, le emissioni sono in regola con le leggi nazionali e regionali, e secondo Arpa Puglia nettamente migliori dei limiti inferiori delle migliori tecniche disponibili (Bref) europee, e secondo i Periti Giudiziari vicinissime a questi limiti inferiori. La stessa magistratura non sta contestando il superamento dei limiti ma solo le emissioni fuggitive senza rapportarle ai limiti di emissione. La considerazione è che se il siderurgico è strutturalmente già a livello delle migliori tecniche disponibili non è certo per le emissioni fuggitive che si può giustificare la sua chiusura. Perchè oltretutto queste emissioni fuggitive non sono quantificate da numeri e quindi potrebbero essere marginali e non causare il superamento dei limiti di legge (prima di collassare tutto il comparto siderurgico nazionale sarebbe bene verificare, penso) Il fermo della produzione a Taranto causerà il fermo della produzione a Genova, Novi Ligure e Racconigi. E' di ieri l'apparire alla ribalta del problema delle acciaierie di Piombino, e quindi sta andando in poche settimane al collasso un settore che è il secondo per importanza in europa, occupa persone e fattura 40 miliardi di l'anno. Senza contare i riflessi negativi che il collasso del settore siderurgico avrebbe sul settore ancora vivo e trainante dell'economia italiana, la metalmeccanica. E questo in presenza di emissioni, almeno per il benzo(a)pirene e le diossine fin qui esaminati, vengono autorevolmente dichiarati rispettosi dei limiti di legge nazionali e regionali e migliori rispetto alle migliori tecniche disponibili? Nemmeno l'accusa all'ilva di non aver fatto niente è minimamente giustificata. Portare le emissioni di diossine da 800 a 3,2 grammi/anno (o 52,5 grammi/anno come indicato in Perizia Chimica, Tab. AI) non può significare non aver fatto niente. Ci sono voluti anni di tempo, impegno e miliardi di investimenti. E quindi come è possibile che ciò che era fonte di compiacimento, comunicati e tagli di nastri (oltretutto verificabile coi numeri) a dicembre 2011 dopo sei mesi diventa fonte di morte e distruzione con gli arresti e la richiesta di spegnimento dell'impianto? Lo spieghi chi di dovere, senza indugi.

10 La bonifica del territorio La bonifica del territorio, per le emissioni pregresse va fatta a spese dei due soggetti responsabili, ma per la quota parte delle responsabilità. Finsider, che ha consegnato un impianto che emetteva 800 grammi/anno i cui lasciti sono ancora presenti nell'ambiente. Ilva qualora si dimostra che ha avuto colpevoli ritardi ad adeguarsi ai limiti di legge per le emissioni. Si faccia una Commissione Parlamentare di inchiesta (come fatto altre volte per argomenti molto meno importanti di questo) che determini chi ha inquinato, come e quando, se poteva non inquinare o inquinare di meno, chi ha rispettato le leggi via via in vigore sulle emissioni e chi non le ha rispettate, chi ha omesso i controlli e quando li ha omessi, e come si giustifica questa differenza sostanziale fra la valutazione positiva del dicembre 2011 e quella negativa della magistratura del luglio Per le tecniche di bonifica rimando al documento dell'apat (link *) dove sono esaurientemente indicate le tecniche di bonifica oltre che i vari incidenti in impianti per la produzione di diossine nel mondo, e che hanno creato la necessità di bonificare. Si tratta di tecnologie ampiamente a disposizione, magari integrabili con attività di ricerca per renderle più economiche ed efficaci. Luigi Di Stefano Resp. Delle Politiche Energetiche per Casa Pound Italia energia@casapounditalia.org

Taranto città più inquinata d Italia

Taranto città più inquinata d Italia Taranto città più inquinata d Italia Nel mese di ottobre 2008 il Corriere della Sera pubblica una serie di articoli di Carlo Vulpio che documenta con dati INES che Taranto è la città più inquinata d Italia.

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Agenzia regionale per la prevenzione Le prime attività di Arpa relative allo stabilimento ILVA si attivano con gli Atti d Intesa e relativo Tavolo Tecnico di monitoraggio, tra PREFETTURA, REGIONE PUGLIA,

Dettagli

L'Ilva è una società per azioni del Gruppo Riva che si occupa prevalentemente della produzione e trasformazione dell acciaio realizzata per volontà

L'Ilva è una società per azioni del Gruppo Riva che si occupa prevalentemente della produzione e trasformazione dell acciaio realizzata per volontà L'Ilva è una società per azioni del Gruppo Riva che si occupa prevalentemente della produzione e trasformazione dell acciaio realizzata per volontà di alcuni industriali del Nord Italia problemi di inquinamento

Dettagli

DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio

DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio DGR X/1872 del 23 maggio 2014 Indirizzi per l applicazione delle migliori tecniche disponibili per la produzione dell acciaio Maria Teresa Cazzaniga Settore Attività Produttive e Controlli Origini della

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia

Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia L impegno dei Medici e delle Istituzioni nella Provincia di Brindisi e in Puglia Dott. Emanuele VINCI Presidente OMCeO Brindisi Rapporto sulle emissioni in atmosfera

Dettagli

Questo documento sul "caso Taranto" è stato elaborato da Salute sottoscrizione di chiunque lo condivida.

Questo documento sul caso Taranto è stato elaborato da Salute sottoscrizione di chiunque lo condivida. Questo documento sul "caso Taranto" è stato elaborato da Salute sottoscrizione di chiunque lo condivida. Pubblica ed è aperto alla Il senso è quello di comunicare, specie in vista della giornata di domani,

Dettagli

Taranto e l inquinamento ambientale

Taranto e l inquinamento ambientale Taranto e l inquinamento ambientale Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA Puglia http://nodiossina.regione.puglia.it Foggia Bari Brindisi Taranto Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera

Dettagli

Taranto e la questione diossina

Taranto e la questione diossina Taranto e la questione diossina Il 2011 si è chiuso con una bella notizia, per Taranto, rimbalzata dai nostri giornali locali sui media nazionali (RAI3 in particolare): la media di emissione annuale di

Dettagli

L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta

L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta L esperienza di monitoraggio integrato di qualità dell aria a supporto del rinnovo dell AIA per l acciaieria di Aosta Claudia Tarricone c.tarricone@arpa.vda.it Rete di monitoraggio della qualità dell aria

Dettagli

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE DIREZIONE AMBIENTE SERVIZIO TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E GESTIONE DEI RIFIUTI PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE OGGETTO : MODIFICA

Dettagli

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Anno 2014 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari INTRODUZIONE Il Rapporto

Dettagli

3 a Campagna di monitoraggio 23, 24 e 26 giugno 2008

3 a Campagna di monitoraggio 23, 24 e 26 giugno 2008 Rilevazione di PCDD/F e PCB diossina simili nei fumi di processo emessi dal camino E 312 dell impianto di agglomerazione AGL/2 dello stabilimento siderurgico ILVA S.p.A. di Taranto 3 a Campagna di monitoraggio

Dettagli

STINQ - UD/AIA/55 IL DIRETTORE

STINQ - UD/AIA/55 IL DIRETTORE STINQ - UD/AIA/55 Voltura e modifica dell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di cui al decreto n. 822 del 19 aprile 2011, relativa all esercizio dell installazione di cui al punto 6.4, lettera c),

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M.

DETERMINAZIONE. Estensore LONGO ANNARITA. Responsabile del procedimento M. MANETTI. Responsabile dell' Area. Direttore Regionale M. REGIONE LAZIO Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Area: DETERMINAZIONE N. G03214 del 28/11/2013 Proposta n. 19196 del 28/11/2013 Oggetto: RIDA AMBIENTE S.r.l. - Determinazione

Dettagli

COMUNICAZIONE AI MEMBRI

COMUNICAZIONE AI MEMBRI PARLAMENTO EUROPEO 2014-2019 Commissione per le petizioni 28.2.2015 COMUNICAZIONE AI MEMBRI Oggetto: Petizione n. 0760/2007, presentata da Cosimo Fracasso, cittadino italiano, sull'allarme diossina a Taranto

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Deliberazione del Direttore Generale n. DEL-2015-3 del 23/01/2015 Oggetto Direzione Generale. Approvazione

Dettagli

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA Valutazione di impatto sulla salute: esperienze, progetti e network nazionali Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete

Dettagli

RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2015

RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2015 RISULTATI INDAGINE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ UNI EN ISO 9001 ANNO 2015 Al fine di assicurare la corretta individuazione e soddisfazione dei requisiti

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne

Dettagli

La verifica dei dati analitici nella verifica ispettiva delle AIA: la gestione dell incertezza del dato

La verifica dei dati analitici nella verifica ispettiva delle AIA: la gestione dell incertezza del dato La verifica dei dati analitici nella verifica ispettiva delle AIA: la gestione dell incertezza del dato Stefano Forti ARPA Emilia Romagna, CTR Emissioni Industriali Ravenna 10 maggio2013 Stabilimenti IPPC:

Dettagli

Regione Puglia. Attività stabilimento ILVA SpA Taranto. Ringrazia il presidente e saluta gli onorevoli senatori.

Regione Puglia. Attività stabilimento ILVA SpA Taranto. Ringrazia il presidente e saluta gli onorevoli senatori. Regione Puglia Attività stabilimento ILVA SpA Taranto Ringrazia il presidente e saluta gli onorevoli senatori. Ringrazia per l occasione offerta di presentate il punto di vista della regione in una storia

Dettagli

RELAZIONE SUI DATI DELLA QUALITA DELL ARIA TARANTO Gennaio 2013 Ottobre 2013

RELAZIONE SUI DATI DELLA QUALITA DELL ARIA TARANTO Gennaio 2013 Ottobre 2013 RELAZIONE SUI DATI DELLA QUALITA DELL ARIA TARANTO Gennaio 2013 Ottobre 2013 1 Nella seguente relazione si riportano i dati riguardanti lo stato della matrice aria registrati nel quartiere Tamburi di Taranto

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m.

LA GIUNTA REGIONALE. VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6 settembre 2002 e s.m. DGR 239 18.04.2008 AUTORIZZAZIONE IMPIANTI Oggetto: Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti

Dettagli

DECRETO N Del 15/10/2015

DECRETO N Del 15/10/2015 DECRETO N. 8488 Del 15/10/2015 Identificativo Atto n. 939 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto SELEZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA COSTRUZIONE DI SCUOLE INNOVATIVE, AI

Dettagli

Determina n.b2118 del 21 marzo 2011 OGGETTO: ECO ITALIA 87 S.r.l. Determinazione n. B0526 del e s.m.i. Integrazione valori di fondo.

Determina n.b2118 del 21 marzo 2011 OGGETTO: ECO ITALIA 87 S.r.l. Determinazione n. B0526 del e s.m.i. Integrazione valori di fondo. Determina n.b2118 del 21 marzo 2011 OGGETTO: ECO ITALIA 87 S.r.l. Determinazione n. B0526 del 23.02.2009 e s.m.i. Integrazione valori di fondo. Gestore: ECO ITALIA 87 S.r.l. P.IVA 01959161009. Sede legale:

Dettagli

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI SERVIZIO TUTELA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE N. 141 DEL 03.06.2011 OGGETTO: Determinazione n. 18 del 12.03.2009 Autorizzazione Integrata Ambientale per l impianto IPPC Discarica per rifiuti non pericolosi

Dettagli

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008 Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ;

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ; Oggetto: D.G.R. n. 516 del 18 luglio 2008 Determinazione della tariffa massima di accesso agli impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani denominati Malagrotta 1 e Malagrotta 2 Società

Dettagli

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento

Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento ALLEGATO 2 Norme tecniche e valori limite di emissione per gli impianti di coincenerimento A. VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA 1. Formula di miscelazione La seguente formula di miscelazione deve

Dettagli

Autorizzazione Dirigenziale

Autorizzazione Dirigenziale Area Qualità dell'ambiente ed Energie Rifiuti, Bonifiche e Autorizzazioni Integrate Ambientali Autorizzazione Dirigenziale Raccolta Generale n.862/2014 del 03/02/2014 Prot. n.24103/2014 del 03/02/2014

Dettagli

Relazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009

Relazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009 CENTRO REGIONALE PER LE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Struttura Semplice 21.01 Reti di monitoraggio, sviluppo e ricerca Relazione tecnica n 406/IR del 16/06/2009 STIMA DI DOSE ALLA POPOLAZIONE

Dettagli

LA STABILE ORGANIZZAZIONE. PROCEDURE OPERATIVE SU GRUPPI MULTINAZIONALI.

LA STABILE ORGANIZZAZIONE. PROCEDURE OPERATIVE SU GRUPPI MULTINAZIONALI. LA STABILE ORGANIZZAZIONE. PROCEDURE OPERATIVE SU GRUPPI MULTINAZIONALI. 1 Società Estera Ufficio di Rappresentanza Legal Entity 2 Società Estera U.R. Verificare se all interno dell ufficio di rappresentanza

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO N. 26

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO N. 26 COPIA CONSORZIO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRENTO COMPRESI BEL BACINO IMBRIFERO MONTANO DEL FIUME BRENTA con sede in BORGO VALSUGANA (Provincia di Trento) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Dettagli

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo

Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo ALLEGATO A Produzione di terre e rocce nell ambito di attività di scavo AL COMUNE DI PONTEDERA 1 Settore Pianificazione del Territorio e Ambiente 3 Servizio Ambiente RICHIESTA DI APPROVAZIONE PROGETTO

Dettagli

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres.

L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. Regolamento concernente le garanzie finanziarie per le discariche ai sensi

Dettagli

L andamento dei flussi turistici nell attuale contesto economico

L andamento dei flussi turistici nell attuale contesto economico L andamento dei flussi turistici nell attuale contesto economico XVIII Rapporto sul Turismo Italiano Laura Leoni Borsa internazionale del Turismo 14 Febbraio 2013 - Milano Indice La capacità ricettiva

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - la legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile ;

LA GIUNTA REGIONALE. - la legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile ; O GG E TTO : Eventi emergenziali che hanno colpito il territorio ligure da Ottobre 2008 ad Aprile 2009, Quadro Generale del Danno Occorso. Stanziamento di Euro 4.500.000,00 per le Amministrazioni Provinciali.

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 15/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 6 maggio 2014, n. 237 Riordino della disciplina concernente l'ambito di operatività del Fondo per il sostegno del credito alle

Dettagli

Il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare DECRETO 4 ottobre 2011 Definizione dei criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell ambito del controllo sul mercato di cui all

Dettagli

Applicazione delle Conclusioni BAT e revisione dell AIA

Applicazione delle Conclusioni BAT e revisione dell AIA Direttiva IED - 2010/75/UE Applicazione delle Conclusioni BAT e revisione dell AIA Milano, 9 maggio 2012 Conclusioni sulle BAT per la produzione di acciaio IRON AND STEEL BREF http://eippcb.jrc.es/reference/bref/is_adopted_03_2012.pdf

Dettagli

e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale.

e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. 2366 e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. L Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie, come innanzi illustrate, propone alla Giunta l adozione del conseguente

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 402 SEDUTA DEL 23-12-2008 L anno Duemilaotto addì Ventitre del mese di Dicembre alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia,

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa...

INDICE SOMMARIO. Premessa... INDICE SOMMARIO Premessa... XIII CAPITOLO 1 L OGGETTO DELLA TUTELA PENALE DELL AM- BIENTE. PROTEZIONE DELLE SPECIE, DEGLI HABITAT E DELLE AREE NATURALI PROTETTE 1. L oggetto della tutela penale dell ambiente:

Dettagli

La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili

La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili La normativa tra impatti ambientali e migliori tecniche disponibili Devis Panont d.panont@arpa.vda.it ACCIAIERIE E TERRITORIO IL RUOLO DELL ARPA Amministratori Ci sono le condizioni per rilasciare l autorizzazione?

Dettagli

Osservatorio congiunturale GEI: Il settore delle costruzioni

Osservatorio congiunturale GEI: Il settore delle costruzioni Osservatorio congiunturale GEI: Il settore delle costruzioni Giovanna Altieri ANCE-Direzione Affari Economici e Centro Studi 17 marzo 2016 Economia italiana fuori dalla recessione PIL - Valori concatenati

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CAUSI, MISIANI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CAUSI, MISIANI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1752-A PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CAUSI, MISIANI Modifica all articolo 11-quaterdecies del decreto-legge 30 settembre 2005,

Dettagli

Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente

Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente 1 IPPC Integrated Pollution Prevention and Control È la strategia comune dell UE per migliorare le prestazioni

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1910-B DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (BERLUSCONI) dal Ministro delle attività produttive (MARZANO) e dal Ministro dell

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003 Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' per la protezione della popolazione dalle esposizioni

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2013, N. 19111: commercio ambulante di rifiuti ed esonero ex art. 266, comma 5, D.Lgs. n. 152/06 «Il quinto comma dell art. 266 d.lgs. 152/06

Dettagli

QUANDO ENTRA IN VIGORE COSA CAMBIA

QUANDO ENTRA IN VIGORE COSA CAMBIA Bologna 14 Dicembre 2010 Alla luce dell entrata in vigore del Decreto Legislativo 29 Giugno 2010, n. 128 che apporta modifiche al cosiddetto Testo Unico Ambientale (D.Lgs n. 152/2006) si trasmette la seguente

Dettagli

Studio Comparativo tra i valori di PM10 di Barletta e Taranto.

Studio Comparativo tra i valori di PM10 di Barletta e Taranto. Studio Comparativo tra i valori di PM10 di Barletta e Taranto. La presente relazione si propone di effettuare una lettura e una elaborazione dei dati prelevati dalle stazioni della Rete Regionale di monitoraggio

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione SERVIZI ALLE IMPRESE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dei servizi alle imprese; come misura dell attività

Dettagli

La qualità dell aria nell intorno del termovalorizzatore nel periodo 23 dicembre gennaio Comitato Locale di Controllo 16 gennaio 2014

La qualità dell aria nell intorno del termovalorizzatore nel periodo 23 dicembre gennaio Comitato Locale di Controllo 16 gennaio 2014 La qualità dell aria nell intorno del termovalorizzatore nel periodo 23 dicembre 2013 7 gennaio 2014 Sommario Nella presentazione verranno affrontati per il periodo 23 dicembre- 7 gennaio due argomenti

Dettagli

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale

Ufficio Aria Dipartimento Provinciale CAMPAGNA DI MONITORAGGIO E METALLI P.zza VITTORIO EMANUELE - POTENZA - ANNO 15 1 Gestione, Manutenzione ed Elaborazione a cura di: Ufficio Aria, Dip. prov. Potenza P.I. Giuseppe Taddonio P.I. Rocco Marino

Dettagli

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del

Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 del Allegato F3 alla Delib.G.R. n. 14/32 4.4.2012 Marca da bollo vigente (solo per originale) DETERMINAZIONE N. DEL Oggetto: Autorizzazione all esercizio ai sensi l art. 208, comma 15 D.Lgs. 152/06 di un impianto

Dettagli

IL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO

IL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO IL NUOVO INCENERITORE TERMOVALORIZZATORE DEL FRULLO Piano di monitoraggio 2005 2006 Report intermedio 28.10.2006 Confronto fra il vecchio e il nuovo impianto Entrata in esercizio 1973 Numero di linee 3

Dettagli

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA MONITORAGGIO AMBIENTALE - FASE ANTE OPERAM Componente atmosfera Obiettivi specifici Descrizione dell area oggetto

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Approvazione del modello FTT per la dichiarazione dell Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Caffaro e Brescia I nuovi dati Valori di fondo dei POPs Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Punti di prelievo 30 campioni puntuali di terreno agrario secondo la UNI EN ISO 19258. Per il

Dettagli

A.I.A. : art. 29 quattuordecies Dlgs. 152/2006. Novità sanzioni - schema. A cura di Cinzia Silvestri Studio Legale Ambiente

A.I.A. : art. 29 quattuordecies Dlgs. 152/2006. Novità sanzioni - schema. A cura di Cinzia Silvestri Studio Legale Ambiente A.I.A. : art. 29 quattuordecies Dlgs. 152/2006 Novità sanzioni - schema A cura di Cinzia Silvestri Studio Legale Ambiente Il D. Lgs. 46/2014 modifica l impianto sanzionatorio previsto all articolo 29-quattuordecies

Dettagli

CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ

CAMPAGNA DI RILEVAMENTO DELLA QUALITÀ ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI LUCCA 551 LUCCA Via A. Vallisneri, 6 - Tel. 553261 Fax 5553568 P.I. e C.F.: 468619481 cl. DP_LU.1.35.2/1 CAMPAGNA

Dettagli

Capitolo 6 Risultati pag. 382

Capitolo 6 Risultati pag. 382 Capitolo 6 Risultati pag. 382 generazione del calore per riscaldamento urbano, ed è comunque uniformemente distribuita sui quadranti interessati dal teleriscaldamento, con maggiore effetto su quelli più

Dettagli

Valutazione della qualità dell'aria nella Provincia di Parma Borgotaro. Laboratorio Mobile - Unità Mobile

Valutazione della qualità dell'aria nella Provincia di Parma Borgotaro. Laboratorio Mobile - Unità Mobile Valutazione della qualità dell'aria nella Provincia di Parma 1-11 1 Località: Coordinate: UTM X: 561644 Inizio campagna: /1 Postazione: P.le Lauro Grossi UTM Y: 9643 Fine campagna: 17/1 Unità Mobile: Località:

Dettagli

IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE

IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE flash paper Società 3 IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE di Ugo Carlone Febbraio 2005 AGENZIA UMBRIA RICERCHE - Via Mario Angeloni, 78-06124 PERUGIA -

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 61/2016 (Atti del Consiglio) Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e pluriennale 2016-2018. Seconda variazione *************** Approvata

Dettagli

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E

Elementi di controllo amministrativo e tecnico sull impianto di incenerimento rifiuti di Reggio E La GESTIONE DEI RIFIUTI costituisce attività di pubblico interesse ed è disciplinata al fine di assicurare un'elevata protezione dell'ambiente e controlli efficaci (art 2 D.L.vo 22/97). Gli IMPIANTI DI

Dettagli

Provincia di Forlì-Cesena

Provincia di Forlì-Cesena Provincia di Forlì-Cesena AMBIENTE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Fascicolo n. 2014/09.02.05/000262 DETERMINAZIONE N. 3788 del 15/12/2014 OGGETTO: D.P.R. 13 MARZO 2013 N 59 - LA CART S.R.L. CON SEDE LEGALE

Dettagli

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino

Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino Inquinamento da particolatoaerodisperso nella Cittàdi Torino sistema di monitoraggio di qualità dell aria La rete gestita dal Dipartimento di Torino di Arpa Piemonte è inserita nel Sistema Regionale di

Dettagli

Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA ) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA)

Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA ) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA) Autorità Idrica Toscana Destinatario Sig. MARES SRL (P.IVA 03083751218) Sede legale: Via Tuffarelli II n. 70 nel Comune di San Giorgio a Cremano (NA) Oggetto: Parere A.U.A. per lo scarico di acque reflue

Dettagli

TARIFFA PENALE NORME GENERALI

TARIFFA PENALE NORME GENERALI TARIFFA PENALE TARIFFA PENALE NORME GENERALI 1. 1. Per la determinazione dell onorario di cui alla tabella deve tenersi conto della natura, complessità e gravità della causa, del numero e della importanza

Dettagli

Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi

Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi Nel caso di riutilizzo in Comune diverso da quello di produzione il presente modello va contestualmente inoltrato ad entrambi Al Comune di PAVIA DI UDINE Piazza Julia 1 33050 PAVIA DI UDINE (UD) Oggetto:

Dettagli

In questo senso, nel presente documento condiviso nell ambito della seduta del tavolo emissioni del 19/7/ si è proceduto con:

In questo senso, nel presente documento condiviso nell ambito della seduta del tavolo emissioni del 19/7/ si è proceduto con: INFORMATIVA IN MERITO ALL ATTUAZIONE DEL 19 MAGGIO 2016, N. 118 REGOLAMENTO RECANTE AGGIORNAMENTO DEI VALORI LIMITE DI EMISSIONE IN ATMOSFERA PER LE EMISSIONI DI CARBONIO ORGANICO TOTALE DEGLI IMPIANTI

Dettagli

Il caso ILVA-Taranto. Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica

Il caso ILVA-Taranto. Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica Il caso ILVA-Taranto Evidenze e dubbi sull'analisi analisi tecnica Parte 1^: il benzo(a)pirene La notizia che magistratura ha ordinato entro cinque giorni da oggi (07/10/2012) lo spegnimento delle aree

Dettagli

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili

LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA. Art. 635 Danneggiamento di cose mobili e immobili AMBIENTE E RIFIUTI aspetti normativi Senese d.ssa Carla LA TUTELA DELL AMBIENTE PRIMA DELLA STESURA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA Regio decreto 8 ottobre 1931, n. 1604 Approvazione del testo unico delle

Dettagli

COMUNE DI ORISTANO DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (N. 1 DEL 17/10/2016) Comuni de Aristanis ORIGINALE

COMUNE DI ORISTANO DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (N. 1 DEL 17/10/2016) Comuni de Aristanis ORIGINALE Comuni de Aristanis DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO (N. 1 DEL 17/10/2016) ORIGINALE OGGETTO: Provvedimenti di cui all'art. 193 del D. Lgs. 267/2000. Verifica Equilibri di Bilancio. L anno 2016 il giorno

Dettagli

I siti potenzialmente contaminati in Italia

I siti potenzialmente contaminati in Italia In Europa si registrano 500.000 siti da bonificare i costi da contaminazione sono stimati in 2,4 17,3 miliardi /anno (fonte: Proposta di Direttiva Quadro europea sul suolo COM (2006) L articolo 1 della

Dettagli

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE

AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE provincia.udine@cert.provincia.udine.it AREA AMBIENTE AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: DPR N. 59/2013 - AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE. DITTA TRIO SRL (C.F. 03490830266),

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 4 del 13 01 2015 937 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 novembre 2014, n. 2503 Art. 251 D.Lgs 152/2006 ss.mm.ii. Anagrafe dei siti contaminati. Rinnovo

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DI di Giunta Comunale

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DI di Giunta Comunale CITTA METROPOLITANA Codice n.11030 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DI di Giunta Comunale Deliberazione n. 24 del 03/10/2016 OGGETTO: DISCIPLINA DELLE SAGRE AI SENSI DELL'ART. 18

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 dicembre 2012 OGGETTO: Chiarimenti in merito all applicabilità dell istituto della remissione in bonis Sono pervenute alla scrivente, da parte

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU51S1 24/12/2015

REGIONE PIEMONTE BU51S1 24/12/2015 REGIONE PIEMONTE BU51S1 24/12/2015 Codice A1602A D.D. 21 dicembre 2015, n. 564 D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 - Autorizzazione di carattere generale per le emissioni in atmosfera provenienti da stabilimenti

Dettagli

REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014

REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 Il punto del primo trimestre 2014 sul commercio internazionale 16 luglio 2014 Battuta d arresto per gli scambi in volume e valore Il primo trimestre del

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 26 gennaio 2009 Approvazione del regolamento di esecuzione e di organizzazione dell'area marina protetta «Plemmirio», formulato

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 18 del 8910 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI 2 febbraio 2017, n. 12 D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., l.r. 11/01 e ss.mm.ii., d.g.r. 648/2011 Piattaforma per il trattamento dei rifiuti

Dettagli

COMUNE DI ELLO PROVINCIA DI LECCO N. 8

COMUNE DI ELLO PROVINCIA DI LECCO N. 8 COMUNE DI ELLO PROVINCIA DI LECCO N. 8 Determinazione SERVIZIO TECNICO n. 8 del 09.04.2011 Oggetto: AGGIORNAMENTO COSTO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART. 16, COMMA 9, D.P.R. N. 380 DEL 2001 E DELL'ART.

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 610 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Criteri tecnici per l'abbruciamento nel luogo di produzione dei materiali vegetali

Dettagli

Comitato F 9. Cavernago (BG)

Comitato F 9. Cavernago (BG) EUROGEO s.n.c. Via Giorgio e Guido Paglia, n 21 24122 BERGAMO e-mail: bergamo@eurogeo.net Tel. +39 035 248689 +39 035 271216 Fax +39 035 271216 R. ELM CR - BL 02-13/03/2015 Comitato F 9 Cavernago (BG)

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2015 Pubblicato in data 30 luglio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia: Premesso che:

A relazione dell'assessore Valmaggia: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU3S1 19/01/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2016, n. 21-4458 Proroga della validita' temporale dell'accordo di Programma tra la Regione Piemonte e la Provincia di

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 REG. DELIBERE DEL 28-12-12 N.... REG. PUBBLICAZIONI Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DELLE PERFORMANCE

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO Fascicolo N / /2010 Registro Raccolta N /2010_ PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO AREA AMBIENTE DIREZIONE CONTROLLO E PREVENZIONE AMBIENTALE UFFICIO CONTROLLO INQUINAMENTO ATMOSFERICO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

AREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI

AREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI COMUNE DI MODENA Settore Ambiente Unità Specialistica di Impatto Ambientale Telefax Settore: 059.206176 Telefono Centralino: 059.206111 VALUTAZIONE PREVISIONALE DEL CLIMA ACUSTICO AREA EX FONDERIE, VIALE

Dettagli

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle

Dettagli

Qualità dell aria in provincia di Lecco. Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia

Qualità dell aria in provincia di Lecco. Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia Qualità dell aria in provincia di Lecco Vanda Berna-Anna De Martini ARPA Lombardia Qualche domanda. Ma si stava meglio una volta? La qualità della nostra aria migliora o peggiora? Quale è la principale

Dettagli

VERBALE DI DETERMINA

VERBALE DI DETERMINA ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA SARDEGNA "G. Pegreffi" SASSARI VERBALE DI DETERMINA N. 668 del 19/07/2013 OGGETTO: Integrazione risorse per spese d'investimento. L'anno 2013 addì diciannove

Dettagli

Sanità. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle alle 17.30

Sanità. dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle alle 17.30 Anno XLIV - N.41 Speciale (12.04.2013) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 1 Direzione, Redazione e Amministrazione: Ufficio BURA Speciale n. 34 del 21 Marzo 2014 Sanità UFFICIO BURA L'AQUILA

Dettagli

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 15/2015)

Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 15/2015) Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 15/2015) già Provincia Regionale di Caltanissetta Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856 DELIBERA COMMISSARIALE ORIGINALE Seduta del 7 novembre 2016

Dettagli