3. Dryopteris D. affinis D. filix-mas D. oreades D. tyrrhena D. submontana D. villarii D. carthusiana D. expansa D. dilatata
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- Elisa Bevilacqua
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1 3. Dryopteris 1. Pinne del paio basale simmetriche o anche moderatamente asimmetriche, ma a contorno in genere strettamente triangolare; pinnule delle pinne superiori con margini interi o lobulati, raramente un po incisi Pinne del paio basale assai asimmetriche, a contorno in genere largamente triangolare; pinnule delle pinne superiori da completamente divise a profondamente lobate Piante non o appena ghiandolose Piante fittamente ghiandolose e odorose in ogni parte Palee generalmente scure e di regola strette, abbondanti e distribuite soprattutto sullo stipite ma anche su rachide e rachille di pinne e pinnule; inserzione della pinna sulla rachide con macchia scura D. affinis. Palee piuttosto chiare e larghe, relativamente scarse ed addensate verso il piede dello stipite; inserzione della pinna sulla rachide di colore verde Fronda non ghiandolosa; pinnule grandi, ad apice con pochi denti irregolari, acuti e non divergenti D. filix-mas. Fronda un po ghiandolosa, soprattutto su rachide e rachille; pinnule piccole, con numerosi denti apicali, di solito ottusi e divergenti D. oreades 5. Pianta di colore verde giallastro o brunastro; pinnule sessili, con apice a denti curvati verso l interno D. tyrrhena. Piante verdi o con sfumature grigiastre; pinnule picciolettate dalle prossimali più o meno alle mediali, con denti apicali non ricurvi Fronda spesso con sfumature grigiastre; larghezza della lamina gradatamente decrescente dalla base all apice; pinne allungate, con pinnule un po falcate, snelle, le mediali talora più lunghe delle prossimali D. submontana. Fronda verde; pinne piuttosto tozze, le basali da un po più lunghe a un po più corte delle medie; pinnule in genere regolarmente decrescenti dalle prossimali alle distali, più larghe, non falcate D. villarii 7. Palee dello stipite scarse e molto chiare D. carthusiana. Palee dello stipite numerose, da bruno-rossicce a bruno-scure Palee dello stipite in genere bruno-rossicce, con macchia centrale poco marcata; lamina di colore verde vivo; pinne del paio basale largamente triangolari e decisamente asimmetriche D. expansa. Palee dello stipite in genere bruno-scure, con macchia centrale ben marcata; lamina di colore verde scuro; pinne del paio basale meno largamente triangolari e meno asimmetriche D. dilatata 197
2 Dryopteris filix-mas (L.) Schott FELCE MASCHIO Caratteri Rizoma corto, grosso. Fronde fascicolate non svernanti. Stipite con palee chiare, lungo al massimo quanto la metà della lamina, che è di colore verde chiaro e da ovata a lanceolata. Pinne lineari. Pinnule numerose, da ovate a lanceolate, con margini distintamente lobulati. Sori talora assai piccoli. Indusio delicato, poco rigonfio, chiaro, con margine non revoluto. Spore chiare, omogenee, generalmente tutte ben formate, con perisporio, nel secco, fino a 66 mµ. Altezza 2-15 dm. Sporificazione VI-X. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Allotetraploide (2n=164). Ecologia Bordi di ruscelli, boschi, pietraie, fessure di rupi, muri, margini di sentieri, pendii erbosi, pascoli, tra 0 e 3215 m. 198
3 Distribuzione generale Europa, Asia, Africa Settentrionale, America Settentrionale e forse Meridionale. Distribuzione italiana Alpi, Appennino: da CC a C. Pianura Padana e Sicilia: R. Gargano: RR. Sardegna a Sadali? Nota Pianta assai variabile. Nei luoghi ombrosi le fronde sono larghe, molli, inclinate; allo scoperto, soprattutto in altitudine, esse si mantengono erette e diventano rigide, inoltre la lamina si restringe anche perché le pinne si rivolgono verso l alto. Forma e incisioni delle pinnule assai mutevoli. Persino le palee, sempre comunque pallide, possono essere talvolta imprevedibilmente abbondanti su rachide ed assi. I vecchi dati di letteratura non sono sempre affidabili dato che si è fatta spesso confusione con entità affini. La presenza in Sardegna si può immaginare ben più consistente di quanto appaia dalla per altro incerta segnalazione citata. Distribuzione regionale In tutto il territorio, assai più frequente nelle vallate interne. 199
4 Dryopteris affinis (Lowe) Fraser-Jenk. subsp. affinis FELCE PELOSA Caratteri Fronde più o meno svernanti. Stipite robusto, lungo fino alla metà della lamina. Palee generalmente abbondanti, da bruno-chiare a bruno scure. Pinne del paio basale più o meno grandi, da quasi lineari a deltoidee, con parte basiscopica talora più sviluppata. Pinnule da contigue e con margini quasi interi e paralleli, a disgiunte, superiormente dentellate e falcate, nel complesso tra loro poco differenti. Lamina non increspata, assai coriacea, con pagina inferiore di colore relativamente scuro. Indusio spesso, rigonfio, con margine revoluto. Altezza 3-18 dm. Sporificazione I-X. Riproduzione e ploidìa Apomittica. Diploide (2n=82). Ecologia Fessure rupestri, muri, bordi di ruscelli 200
5 in pendio, luoghi ombrosi, umidi o boschivi, tra 25 e 1860 m. Distribuzione generale Macaronesia, Europa Occidentale e Centrale, Marocco, Anatolia, Caucaso. Distribuzione italiana Appennino Spezzino, Lunigianese, Lucchese, Alpi Apuane, M. Pisano: da CC a C. Lombardia settentrionale, Piemonte Settentrionale, resto dell Appennino Ligure e Toscano, Appennino Calabrese, Sicilia: da R a RR. Lazio? Sardegna? Distribuzione regionale Entroterra a nord di Genova, Val Fontanabuona, Val d Aveto a Parazzuolo e Cabanne, Valle Sturla, Val Gromolo (GE); M. Guaitarola (versante di Deiva Marina), Cinque Terre, Val di Vara, Golfo della Spezia, Bocca di Magra, Sarzanese (SP). 201
6 Dryopteris affinis (Lowe) Fraser-Jenk. subsp. borreri (Newman) Fraser-Jenk. FELCE PELOSA Caratteri Fronde più o meno svernanti. Palee parzialmente abbondanti, quasi sempre chiare. Pinne del paio basale generalmente grandi, deltoidee, con parte basiscopica più sviluppata. Pinnule non o appena disgiunte, spesso di forma irregolare, con estrema porzione apicale talora bruscamente falcata, a margini più o meno dentati ed apice da troncato a rotondato-ogivale, con denti acuti disuguali. Lamina non di rado increspata, con pagina inferiore di colore verde mediamente chiaro. Indusio relativamente sottile, poco rigonfio. Altezza 3-18 dm. Sporificazione I-X. Riproduzione e ploidìa Apomittica. Triploide (2n=123). 202
7 Ecologia Luoghi rupestri, ruscelli, boschi, pascoli pietrosi, siepi, muri, tra 25 e 1950 m. Distribuzione generale Europa, Anatolia, Caucaso, Iran Settentrionale. Distribuzione italiana Alpi, Prealpi, Appennino Settentrionale: da CC a C. Appennino Centrale, Salento, Calabria: R. Distribuzione regionale Frequente nel settore centro-orientale dove prevalgano substrati di natura silicea e condizioni climatiche più favorevoli. Rara nell estremo Ponente, e in genere limitata alle valli più interne. 203
8 Dryopteris affinis (Lowe) Fraser-Jenk. subsp. cambrensis Fraser-Jenk. FELCE PELOSA Caratteri Fronde più o meno svernanti, talvolta appena ghiandolose, mediamente strette. Lamina ben distesa, assai coria-cea. Palee abbondantissime, di colore da ruggine a bruno scuro. Pinne normalmente sessili, quelle del paio basale spesso assai tozze e corte. Pinnule di solito contigue, regolari, strette, con margini paralleli, di regola interi, ad apice da troncato a più spesso rotondato, con denti uguali, numerosi. Indusio spesso, con margine revoluto. 204
9 Altezza 3-14 dm. Sporificazione VI-X. Riproduzione e ploidìa Apomittica. Triploide (2n=123). Ecologia Rupi, pietraie, muri a secco, pascoli, boschi, ruscelli, tra 25 e 2970 m. Distribuzione generale Europa (escluso l Orientale), Anatolia, Caucaso. Distribuzione italiana Alpi, Appennino Settentrionale: da CC a C. Appennino Centrale, Sardegna: RR. Calabria? Distribuzione regionale Frequente in tutto il territorio. 205
10 Dryopteris oreades Fomin FELCE ABBREVIATA Caratteri Cespi ricchi, con fronde non svernanti. Stipite non molto lungo, provvisto di palee larghe e chiare, addensate verso il piede. Ghiandole abbastanza numerose su rachide, rachille ed in parte sulla lamina, che è lanceolata e spesso un po increspata. Pinnule piccole, con numerosi denti apicali, di solito ottusi e divergenti. Sori di regola grandi e poco numerosi per ogni pinnula. Indusio con margine revoluto e minutamente ghiandoloso. Altezza 2-10 dm. Sporificazione VI-IX. Riproduzione e ploidìa Sessuale. Diploide (2n=82). Ecologia Fessure rupestri, pietraie, muri a secco, radure boschive e pascoli, bordi di laghetti, su substrato siliceo o acidificato, tra 900 e 1850 m. Distribuzione generale Europa Occidentale, Anatolia, Caucaso. 206
11 Distribuzione italiana Appennino Ligure orientale, Appennino Tosco-Emiliano, Alpi Apuane, Monte Pisano, Elba sul M. Capanne, Sardegna sul M. Sette Fratelli, Gennargentu e Limbara: da R a RR. Nota Le popolazioni italiche si distinguono dalle altre per la loro ghiandolosità che, pur non essendo marcata, si manifesta costante. I denti apicali delle pinnule non sono sempre così ottusi come viene riportato sui vari testi. La pianta, più che silicicola, deve essere definita calcifuga dal momento che si trova sempre in zone non calcaree ma eventualmente caratterizzate da rocce basiche e ultrabasiche quali le ofioliti dell Alta Val d Aveto, e ciò, per l Italia, costituisce un assoluta novità. Diverse indicazioni in letteratura, neanche troppo antiche, riguardanti l Europa e l Italia Settentrionale, sono errate per confusione con D. filix-mas. Attualmente le stazioni dell alta Val d Aveto costituiscono il limite settentrionale della distribuzione italiana. Distribuzione regionale Alta Val d Aveto, dal M. Penna all Aiona (GE). 207
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