DOTT. ING. MAURIZIO BERTONI UFFICIO ZONE SISMICHE
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1 DOTT. ING. MAURIZIO BERTONI UFFICIO ZONE SISMICHE 1
2 L.R. n. 50 del , Modifiche e integrazioni alla L.R.29 del 21 luglio
3 La Regione Liguria con successive Leggi Regionali L.R. n. 50 del , L.R. n. 11 del 16 aprile 2013 e L.R.n. 23 del 19 luglio 2013 ha apportato significative modifiche alla L.R. n. 29/1983 Costruzioni in zone sismiche Deleghe e norme urbanistiche particolari Modificando gli adempimenti in materia di autorizzazione, controllo e denuncia dei lavori in zona sismica. 3
4 Autorizzazioni in zona 2 4
5 La Classificazione a seguito dell OPCM 3274/2003 5
6 Tutti gli interventi nei Comuni individuati nell Allegato 1 alla L.R. n. 29/1983 ( zona 2 amministrativa) come modificata dalla L.R. n. 50/2012 sono soggetti ad autorizzazione sismica preventiva ai sensi dell art. 94 D.P.R.380/2001 e s.m.i.; 1. ARCOLA 2. BOLANO 3. CALICE AL CORNOVIGLIO 4. CASTELNUOVO MAGRA 5. ORTONOVO 6. ROCCHETTA DI VARA 7. SANTO STEFANO DI MAGRA 8. SARZANA 9. VEZZANO LIGURE 10. ZIGNAGO 11. BRUGNATO 6
7 Autorizzazioni in bassa sismicità-zona 3S-3 7
8 nelle zone a bassa sismicità 3S-3: gli interventi negli abitati dichiarati da consolidare ( nessuno per la Provincia della Spezia) ; le opere strategiche e rilevanti (esclusi tutti gli interventi locali D.G.R.1184 del ). i progetti presentati a seguito di accertamento di violazione delle norme antisismiche; 8
9 le certificazioni preventive per le sopraelevazioni ai sensi dell art. 90 D.P.R.380/
10 art.6 bis L.R.29/83 s.m.i. autorizzazione sismica 10
11 L istanza volta ad ottenere l autorizzazione sismica è presentata in triplice copia allo Sportello Unico del Comune che, dopo la verifica formale, constatata la completezza degli atti e rilasciato l attestato di deposito, trasmette una copia all Ufficio Zone Sismiche per l istruttoria di merito legata alla richiesta dell autorizzazione sismica che sarà esaminata entro 60 giorni dalla data di presentazione dell istanza stessa. 11
12 Il progetto redatto in conformità alle norme tecniche per le costruzioni vigenti deve essere accompagnato da una dichiarazione del progettista abilitato che asseveri il rispetto delle norme tecniche per le costruzioni e delle prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, nonché la congruità tra progetto esecutivo riguardante le strutture e quello architettonico. 12
13 inoltre deve contenere l avvenuto versamento degli oneri di istruttoria (D.G.R.1664 del ) 13
14 L autorizzazione sismica ha validità per quattro anni a decorrere dalla data di comunicazione al richiedente dell atto autorizzativo. Essa decade a seguito dell entrata in vigore di contrastanti previsioni legislative o di piano, ovvero di nuove norme tecniche per le costruzioni, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati secondo quanto stabilito dalla vigente normativa. 14
15 La richiesta di integrazioni, qualora sia necessario, viene trasmessa tramite PEC dall Ufficio Zone Sismiche allo Sportello del Comune che informa gli interessati; le integrazioni devono essere trasmesse in triplice copia allo Sportello Unico che ne invia una copia all Ufficio Zone Sismiche. Il ritiro della determina di autorizzazione, trasmessa dall Ufficio Zone Sismiche al Comune tramite PEC, avviene sempre attraverso lo Sportello Unico per l Edilizia. (Decreto Sviluppo 83/2012 art.13 punto 1) 15
16 Ulteriori indicazioni procedurali Con le nuove norme vanno a collaudo tutte le nuove costruzioni, e in più anche gli interventi di adeguamento e miglioramento su edifici esistenti. Restano esclusi gli interventi di riparazione/locali. Tutti i collaudi devono essere in corso d'opera, salvo eccezioni motivate, quindi la nomina del collaudatore deve essere contestuale al deposito/autorizzazione ad eccezione degli interventi locali. 16
17 Ferme restando le indicazioni di legge potranno essere messi a controllo gli edifici multipiano di particolare rilevanza ed i capannoni industriali nei quali avvengono lavorazioni di materie pericolose. Le eventuali richieste di integrazioni in fase di istruttoria prevedono un periodo di sospensione del procedimento unico di massimo 30 giorni. Scaduti tali termini se non vengono prodotte le integrazioni richieste si procede al rigetto dell autorizzazione con preavviso di diniego e provvedimento di diniego. 17
18 Inizio lavori 18
19 Dare l inizio dei lavori è importante ai sensi dell art.6 bis comma 3 della L.50/12. 19
20 autorizzazione e certificazione di art.90d.p.r.380/2001 per edifici da sopraelevare 20
21 L autorizzazione rilasciata per gli interventi di sopraelevazione nei Comuni compresi nell allegato 1 della L.R. 50/12 comprende anche la certificazione preventiva di cui all art.90 comma 2 del D.P.R.380/2001 e s.m.i.( comma 4 art.6 bis L.R. 50/12). Sono soggette a certificazione preventiva ai sensi dell art. 90 D.P.R. 380/2001 nei Comuni non inseriti nell allegato 1 della L.R. 50/12 solo quelle sopraelevazioni ricadenti nelle tipologie di cui alla circolare esplicativa della Regione Liguria. ( D.G.R del ) 21
22 Per le sopraelevazioni da autorizzare/certificare, qualora sia necessario l adeguamento sismico della struttura preesistente prima dell atto autorizzativo/certificativo deve essere realizzato e collaudato il consolidamento previsto, che attesti l idoneità della struttura esistente di sopportare la nuova configurazione di carico, comprensiva della sopraelevazione, tale intervento dovrà essere autorizzato nelle zone inserite nell allegato 1 della L.R. 50/12 e semplicemente depositato in zona 3. 22
23 Qualora la struttura esistente, fosse idonea ad essere sopraelevata ai sensi del D.M. 2008, si procederà direttamente, da subito, al rilascio dell autorizzazione/certificazione sismica della sopraelevazione. Il deposito/autorizzazione è presentato sempre in triplice copia e una sola volta e la procedura nel proseguo è poi quella di cui ai punti 2.1, 2.2 e del vademecum. 23
24 2.5 In relazione al comma 5 dell art.6 bis, qualora il deposito ai sensi dell art.65 D.P.R.380/2001 sia consegnato disgiuntamente dalla pratica sismica, in accordo con i Comuni, con dichiarazione dell impresa esecutrice di aver preso visione del deposito di art.93 stesso D.P.R., qualora questi coincidano, possono essere omessi gli allegati e consegnata solo l istanza ai sensi dell art.65 D.P.R.380/
25 D.G.R.1662 del
26 1. INDIRIZZI INTERPRETATIVI IN MERITO AGLI INTERVENTI DI SOPRAELEVAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI A.Non si configura come sopraelevazione il rifacimento della copertura che comporti: a) il semplice innalzamento della quota di imposta della copertura finalizzato all'inserimento di idonea cordolatura di altezza non superiore a 0,5 m; b) la sola variazione di destinazione d uso del sottotetto, previa valutazione della sicurezza ai sensi del paragrafo 8.3. delle Norme Tecniche; c) le variazioni della falda di copertura qualora sia mantenuta invariata la quota di gronda; 26
27 d) le variazioni di altezza della costruzione inferiori a 1 m, qualora sia già esistente un piano sismico, fermo restando l obbligo delle verifiche di sicurezza strutturale ai sensi delle Norme Tecniche e di procedere, se necessario, ad interventi di adeguamento; e) l aumento del numero dei piani all interno di un fabbricato esistente ottenuto mantenendone inalterato il volume e la sagoma, fermo restando l obbligo delle verifiche di sicurezza strutturale ai sensi delle norme tecniche allegate al D.M. 14/01/2008 e di procedere, se necessario, ad interventi di adeguamento. 27
28 B. Non si configurano come sopraelevazione i rifacimenti delle coperture riconducibili alla tipologia degli interventi locali, di cui al paragrafo delle N.T.C., qualora ricorrano i seguenti presupposti: a) realizzazione al di sopra dell esistente piano di copertura di un volume tecnico, quali il torrino, l ascensore e/o scala, locale impianto tecnologico, con soluzioni leggere ; b) realizzazione al di sopra dell esistente copertura piana di un tetto a falde con soluzioni leggere ; 28
29 2. INDIRIZZI INTERPRETATIVI IN MERITO AGLI INTERVENTI DI AMPLIAMENTO DI EDIFICI ESISTENTI Non si configurano come intervento di ampliamento, soggetto all obbligo di adeguamento della costruzione esistente a norma del paragrafo delle N.T.C. : a) gli ampliamenti su terreno attiguo alla struttura principale realizzati con giunto tecnico sismico, purchè la nuova porzione sia strutturalmente indipendente, ad eccezione delle fondazioni, che possono essere contigue; 29
30 b) la copertura di terrazzi e balconi, solidali alla costruzione esistente, anche mediante la realizzazione di nuovi volumi, quali verande, vani accessori, bowwindows, sempreché siano riconducibili alla tipologia dell intervento locale, di cui al paragrafo delle N.T.C.; c) chiusura porticati sempreché il porticato e l edificio siano separati da giunto tecnico sismico. 30
31 Autorizzazione in sanatoria 31
32 L istanza in sanatoria da autorizzare nelle zone 2, 3S, 3 è presentata in quadruplice copia allo Sportello Unico del Comune secondo la modulistica appositamente predisposta. La richiesta di integrazioni, qualora necessitino, è trasmessa tramite PEC dall Ufficio Zone Sismiche allo Sportello del Comune che informa gli interessati, le integrazioni sono quindi trasmesse sempre in quadruplice copia allo Sportello che trasmette una copia all Ufficio Zone Sismiche. Nulla osta di concordare queste preventivamente tramite appuntamento. 32
33 Il ritiro della determina di autorizzazione e del progetto autorizzato avviene sempre attraverso lo Sportello Unico per l Edilizia, questo tramite gli Organi di Polizia trasmette anche una copia dell autorizzazione alla Locale Procura della Repubblica. 33
34 art.6 L.R.29/83 s.m.i. denuncia dei lavori e deposito dei progetti 34
35 Con l entrata in vigore delle nuove disposizioni, i Comuni dal 1 gennaio 2014 sono tenuti ad accettare il deposito dei progetti strutturali ai sensi dell art. 6 della L.R. n. 29/1983 e s.m.i., a verificare la completezza e la regolarità della documentazione presentata, nonché a rilasciare all interessato l attestazione di avvenuto deposito. 35
36 art.7 L.R.29/83 s.m.i. certificato di rispondenza 36
37 Per i lavori soggetti ad autorizzazione sismica il deposito del certificato di collaudo statico tiene luogo anche del certificato di rispondenza dell opera alle norme tecniche per le costruzioni previsto all articolo 62 del d.p.r. 380/2001 e successive modificazioni e integrazioni. 2. Negli interventi in cui non sia richiesto il certificato di collaudo la rispondenza è attestata dal direttore dei lavori che provvede al relativo deposito dei certificati in triplice copia presso la Provincia competente. 37
38 art.7 bis L.R.29/83 s.m.i. vigilanza e controllo 38
39 - art. 7 bis Vigilanza e controlli : tale articolo ai commi 1,2 e 3 stabilisce che la Provincia eserciti i controlli dei progetti a campionatura 3% e i controlli ispettivi in corso d'opera 2% con metodo a campione. Sempre lo stesso articolo al comma 3 bis, (introdotto dall'art. 1 della legge regionale 11/2013) prevede che la Provincia in relazione alle funzioni di cui alla presente legge, può stabilire l'applicazione di spese istruttorie, determinate sulla base di criteri definiti dalla Giunta Regionale.(D.G.R.1664/2013) 39
40 D.G.R.1184 del
41 Con l approvazione della D.G.R. n del 30/09/2013, è stato emanato il provvedimento attuativo ai sensi dell art. 5 bis della L.R. n. 29/1983 e s.m.i. che rende operative le nuove disposizioni a partire dal 01/10/2013. Nell ottica della semplificazione amministrativa, la D.G.R. n del 30/09/2013, individua quegli interventi esclusi dall obbligo di autorizzazione sismica, comunque soggetti al rispetto della normativa tecnica vigente in materia sismica. (L.40/13) 41
42 VARIANTE SOSTANZIALE E NON SOSTANZIALE Nei Comuni individuati nell Allegato 1 alla L.R. n. 29/1983 come modificata dalla L.R. n. 50/2012 le varianti non sostanziali, così come individuate ai sensi della D.G.R.1184 del , sono soggette al solo deposito sismico, quelle sostanziali all atto autorizzativo. Lo Sportello Unico del Comune può valutare l opportunità di ottenere una dichiarazione del progettista che attesti la tipologia della variante. 42
43 D.G.R.1664/2013 oneri di pagamento 43
44 Art. 7bis L.r. n. 29/1983. Approvazione criteri per la scelta del campione ai fini del controllo sui progetti in zone sismiche e criteri per determinazione delle spese istruttorie. 44
45 45
46 46
47 47
48 48
49 Tipologia A- Nuove costruzioni- comprensive delle opere di sostegno. Tipologia B Adeguamento e miglioramento sismico, come definiti ai punti e delle norme tecniche allegate al D.M. Per le sopraelevazioni la volumetria dell edificio si considera ridotta del 30% e cioè da calcolare al 70%. Tipologia E Ponti, viadotti, gallerie, opere d arte stradali, anche con più campate di lunghezza/luce complessiva superiore a 20 metri.in questa categoria rientrano le opere di sostegno stradali di lunghezza complessiva superiori a 20 m. 49
50 Tipologia F Varianti sostanziali. Le varianti non sostanziali sono escluse dagli oneri di pagamento. La volumetria di un soppalco con struttura indipendente va calcolata con riferimento all intera struttura portante, oggetto dei lavori, al lordo degli elementi verticali ed al netto degli sbalzi. Le certificazioni preventive di art.90 ai sensi del D.P.R.380/2001, in bassa sismicità, rientrano comunque nelle autorizzazioni. 50
51 Non sono previste esenzioni per gli Enti Pubblici. 51
52 52
53 Modulistica 53
54 54
55 55
56 Vademecum e modulistica 56
57 Nella raccolta normativa della Regione Liguria è scaricabile la versione aggiornata della L.29/83. La modulistica e il vademecum del Servizio Zone Sismiche della Provincia della Spezia sono scaricabili dal sito: mica Scarica anche l asseverazione di congruità e quella per gli oneri di istruttoria. 57
58 fine 58
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