Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale

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1 Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Il governo di Ankara presenta il programma di medio Termine Cresce il commercio on-line in Turchia Al via i lavori di manutenzione dei due ponti sul Bosforo Ad agosto, la Turchia primo acquirente di oro al mondo Nel 2012, la spesa sanitaria e aumentata del 10,7% Economia e Politica Economica Il disavanzo commerciale turco ha raggiunto i 57 miliardi di dollari Preoccupa l inflazione turca Prosegue il trend di crescita del tasso di disoccupazione Energia Inaugurata una nuova centrale idroelettrica a Denizli Annunci e Gare Vai direttamente alla pagina Indicatori Macroeconomici PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio N.28 03/ - 14/10/2013 Prot. Nr Ambasciata d Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel ; fax Responsabile: Dott. Francesco Varriale

2 Ultimi sviluppi Il governo di Ankara presenta il Programma di Medio Temine Il governo turco ha presentato il nuovo Programma di Medio Temine (elaborato dal Ministero dello Sviluppo) che, partendo dall analisi dell attuale situazione del Paese sul fronte macroeconomico, fornisce le previsioni sull andamento dei principali indicatori economici per il triennio ed indica le strategie che verranno adottate per raggiungere gli obiettivi fissati per tale periodo. La crescita del PIL per il 2013 dovrebbe attestarsi al 3,6%, sotto il 4% previsto ad inizio anno, obiettivo funzionale al raggiungimento del traguardo indicato dal Primo Ministro per il 2023: fare della Turchia una delle prime dieci economie del mondo. La revisione, nonostante fosse stata anticipata da tempo da autorevoli esponenti economici del governo (il Vice Primo Ministro Babacan e il Ministro dell Economia Caglayan), fa seguito a dati sulla crescita del PIL per il primo semestre molto positivi, che mostravano un Paese in accelerazione. L'economia della Turchia è infatti cresciuta del 3,7% nel primo semestre dell'anno (rispettivamente 3% primo trimestre e 4,4% secondo trimestre) e alcuni commentatori avevano stimato che tale andamento potesse anticipare un dato finale molto piu vicino al 4%. Per il 2014, e invece prevista una crescita del 4%, inferiore al 5% del precedente Programma, mentre per il 2015 ed il 2016 la crescita dovrebbe attestarsi al 5%. Per quanto riguarda il PIL, quindi, si assiste sicuramente ad un miglioramento rispetto allo scorso anno, sebbene di entità inferiore alle speranze governative. E abbastanza, significativo, inoltre, che anche per il 2014 le previsioni di crescita siano inferiori al 5% che, da fonti del Ministero dello Sviluppo, viene considerato la soglia minima della forbice che nel lungo periodo può assicurare la stabilità del sistema: ovvero tra il 5% e il 7%. Al riguardo, il Vice Primo Ministro Babacan, competente per le materie economiche, ha sottolineato come la revisione al ribasso delle stime sia stata anche conseguenza dell andamento dell economia internazionale, della situazione regionale e delle previsioni economiche rese note dal FMI, che fissano una crescita globale al 2,9%. Lo stesso Babacan ha ammesso che fra i fattori che hanno contribuito a tale crescita, gli investimenti privati hanno giocato un ruolo limitato, a causa di un valore molto basso dei risparmi privati che saranno quest anno pari al 12,6% del PIL. Si tratta di un record negativo, sia perché la Turchia risulta l economia emergente con il livello di risparmio domestico inferiore sia perché tale valore e andato progressivamente calando dal Per quanto riguarda gli altri indicatori, Il Programma di Medio Termine prevede un tasso di inflazione del 8,9% per la fine dell anno, ben superiore quindi all obiettivo del 6,3% fissato dalla Banca Centrale ad inizio anno, del 5,3% per il prossimo anno e del 5% per il 2015 e Il disavanzo delle partite correnti dovrebbe attestarsi al 7,1% alla fine dell anno, al 6,4% nel 1014, al 5,9% nel 2015 ed al 5,5% nel La disoccupazione al 9,5% a fine anno, 9,4% nel 2014, 9,2% nel 2015 e 8,9% nel Infine, il rapporto investimenti/pil al 19,6%, il rapporto deficit/ PIL al 1,2% e quello debito/pil al 35% (previsioni per il 2013). Commentando i dati offerti dal nuovo Programma di Medio Termine, Babacan ha ammesso come i problemi del Paese rimangano un risparmio privato molto basso, una elevata dipendenza dalle fonti energetiche straniere e un relativo livello di valore aggiunto della produzione. Tutti fattori che incidono sul problema strutturale del Paese, il deficit delle partite correnti, che, sebbene portato sotto controllo rispetto alla cifra del 10% del PIL di due anni fa, e ancora molto alto ed espone la Turchia alle turbolenze causate dalla volatilità dei capitali in provenienza dall estero. Al riguardo, non sono molto tranquillizzanti i dati diffusi dl Türkstat relativi ai primi otto mesi del

3 2013, secondo i quali il disavanzo commerciale turco verso il Mondo e cresciuto del 18% (67 miliardi di dollari nel periodo gennaio/agosto 2013 contro i 57 miliardi di dollari del corrispondente periodo dell anno precedente). Al riguardo, la prolungata debolezza delle Lira turca aiuta sì le esportazioni del Paese ma rende molto pesante la bolletta energetica e piu cari i molti bene intermedi importati necessari all industria locale. Venendo alle priorità indicate dal Programma di Medio Termine per i prossimi anni, vi sono: 1) la riduzione del deficit delle partite correnti (attraverso maggiori risparmi domestici, l allocazione delle risorse a disposizione nei settori più produttivi, l incremento dell efficienza economica); 2) la riduzione dell inflazione, che dovrebbe attestarsi al 8,9% a fine anno e che preoccupa molto il Governo anche per gli effetti sulla popolazione, in vista delle prossime tornate elettorali; 3) il mantenimento della politica di bilancio in corso, rispetto alla quale il Governo e molto soddisfatto (Babacan ha definito eccellenti i risultati raggiunti, sebbene si deve notare che e stato possibile raggiungere un rapporto deficit/pil dell 1,2% grazie ad entrate legate alle privatizzazioni e ad altre operazioni spot, che non possono essere ripetute): 4) il sostegno alla crescita ed all occupazione. Fra le principali misure da adottare per perseguire tali priorità il Programma indica: la riduzione della dipendenza energetica della Turchia dall estero, attraverso lo sviluppo di fonti alternative e l incremento dell efficienza energetica della produzione; il miglioramento delle infrastrutture per favorire l export verso l estero e l arrivo di nuovi investimenti produttivi, che siano anche in grado di portare know-how nel Paese; il supporto a programmi di Ricerca e Sviluppo che consentano alle imprese turche di diventare più competitive sui mercati internazionali; lo sviluppo del turismo di qualità. In ultima analisi, dal Programma di Medio Termine emerge la consapevolezza che l economia e turca e sicuramente in buona salute ma e caratterizzata ancora da una certa volatilità e da alcuni elementi di fragilità. In particolare, la scarsa propensione al risparmio delle famiglie, la forte dipendenza dalle economie straniere e dagli investitori internazionali, un basso valore aggiunto della produzione nazionale pongono sfide non facili da affrontare. Il Programma tenta di indicare delle priorità da perseguire anche se il raggiungimento degli obbiettivi prefissati non e ne facile ne scontato. Non e un caso, infatti, che il Vice Primo Ministro Babacan, nel commentare i dati, abbia fatto un forte richiamo alla situazione economica internazionale, quasi a voler sottolineare che gli sforzi del governo poco hanno potuto contro le condizioni dell economia internazionale e soprattutto che da queste molto dipenderà anche il raggiungimento dei traguardi futuri. TOP Cresce il commercio on line in Turchia Il sito Hepsiburada.com, un portale turco per il commercio on line, vende più di un milione di articoli al mese e probabilmente la società raggiungerà il fatturato di 1 miliardo di lire turche nel prossimo anno (circa 500 milioni di dollari). Intervistata dalla stampa locale, la presidente della società, Hanzade Doğan Boyner, ha sottolineato che la Hepsiburada.com è la più grande società di e-commerce in Turchia, dove il potenziale di crescita nel settore si presenta come molto alto (Fonte: Ufficio ICE Istanbul) TOP Al via i lavori di manutenzione dei due ponti sul Bosforo Il bando per il consolidamento dei due ponti sul Bosforo è stato vinto dalle società Makyol (Turchia) e JHI (Giappone), con un offerta di 246,5 milioni di lire turche, la più bassa presentata dalle società concorrenti. Dopo la firma del contratto da parte dei vincitori, inizieranno i lavori che si stimano avranno una durata di 540 giorni. Sul primo ponte (il ponte del Bosforo), saranno effettuati grandi lavori di riparazione e consolidamento. Sul secondo ponte (il ponte Fatih Sultan

4 Mehmet (FSM) basteranno operazioni di mantenimento di entità ridotta. Del ponte del Bosforo verranno cambiati 236 cavi, per renderlo più resistente a forti carichi; e prevista l istallazione di nuovi inibitori di umidità e sarà inoltre rinnovato l impianto elettrico. Fatta eccezione per situazioni particolari, il ponte del Bosforo non sarà chiuso al traffico durante il giorno, per evitare di creare ulteriori disagi ai cittadini, ma le strade limitrofe ai cavi di sostegno saranno chiuse dalle 22 alle 6. Nel 2012, era bastata la chiusura di 3 corsie su 8 del ponte FSM per creare lunghe code di auto in città. (Fonte: Ufficio ICE di Istanbul) TOP Ad agosto, la Turchia primo acquirente di oro al mondo La Turchia ha incrementato le sue riserve auree e secondo i dati resi noti dal Fondo Monetario Internazionale e in cima alla lista degli Stati che hanno comprato più oro in Agosto. Sempre secondo il FMI, la Russia, nell ultimo mese, ha incrementato le sue scorte auree fino a possedere le riserve più grandi del mondo. La crisi del 2008 ha risvegliato interesse delle Banche Centrali nel mantenere o aumentare le riserve auree. In particolare, nel mese di agosto, la Turchia ha aggiunto tonnellate alle sue riserve, portandole a tonnellate. (Fonte: Ufficio Ice di Istanbul) TOP Nel 2012 la spesa sanitaria nazionale e aumentata del 10,7% Secondo gli ultimi dati divulgati dall Istituto di Statistica turco, in Turchia, la spesa sanitaria ha raggiunto i 38,1 miliardi di dollari nel 2012, segnando un incremento del 10,7% rispetto all anno precedente, mentre la spesa pro-capite è stata pari a 566$ contro i 495$ registrati nel Parallelamente e incrementata anche la quota di spesa sanitaria sul PIL, salita dal 5,3% del 2011 al 5,4% dello scorso anno, malgrado permanga a livelli decisamente inferiori della media OCSE (9,3%/PIL). La spesa sanitaria finanziata da risorse pubbliche e ammontata al 76,8% del totale, segnando un calo del 3,1% rispetto al 2011, a testimonianza di una progressiva crescita dalla spesa sanitaria privata. L analisi e stata condotta in conformità agli standard fissati dall OCSE in materia di Contabilità sanitaria nazionale ed evidenzia inoltre come negli ultimi anni l aspettativa di vita alla nascita (72,5 anni) si stia lentamente ma progressivamente allineando con la media dei Paesi OCSE (77,2 anni). TOP Economia e Politica Economica Il disavanzo commerciale turco ha raggiunto i 57 miliardi di dollari Nei primi otto mesi del 2013, il disavanzo commerciale turco verso il Mondo e cresciuto del 18% (67 miliardi di dollari nel periodo gennaio/agosto 2013, contro i 57 miliardi di dollari del corrispondente periodo dell anno precedente). In particolare, l interscambio della Turchia (import+export) con il Mondo ha registrato un aumento del 3,7%, per un valore di 266 miliardi di dollari, contro i 257 del L export turco e diminuito lievemente (-0,5%, per un valore di 99,4 miliardi di dollari contro i 99,9 dei primi 8 mesi del 2012), mentre l import e aumentato del 6%. (167 miliardi di dollari contro 157 miliardi del periodo gennaio/agosto 2012). Gli scambi con la UE sono cresciuti del 5,95%, passando da 95 a 101 miliardi di dollari, le importazioni sono cresciute del 5,7%, le esportazioni del 6,2%, mentre il disavanzo verso la UE e aumentato del 4,7%, passando da 18,9 (gennaio/agosto 2012) a 19,8 miliardi di dollari (gennaio/agosto 2013). La quota UE sul totale dell interscambio turco rappresenta il 37,9% del totale. Nella graduatoria dei principali partners, l Italia si e classificata al quarto posto, dopo Germania, Russia e Cina. L interscambio turco con il nostro Paese, diminuito dell 1,7%, ha toccato i 12,8 miliardi di dollari: le importazioni turche dall Italia, diminuite del 5,9% rispetto al periodo gennaio/agosto 2012, hanno raggiunto un valore di 8,4 miliardi di dollari, le esportazioni,

5 aumentate del 7,3%, quello di 4, 4 miliardi di dollari. I prodotti più esportati dalla Turchia sono stati: autoveicoli, trattori e parti di ricambi; macchinari ed apparecchiature meccaniche; ferro ed acciaio; abbigliamento ed accessori. I prodotti piu importati dalla Turchia sono stati: combustibili minerali, oli minerali; macchinari ed apparecchiature meccaniche; pietre preziose e semipreziose, metalli preziosi, perle, bigiotteria (Fonte: Ufficio Ice di Istanbul. Elaborazione dati Türkstat). Per un approfondimento sui dati clicca qui. TOP Preoccupa l inflazione turca Fra le difficoltà che l economia turca sta attraversando, vi e certamente un inflazione che continua a crescere e che colpisce soprattutto alcuni settori, fa i quali, ad esempio, quello dei trasporti, le cui variazioni delle tariffe sono immediatamente percepite dalla popolazione. Destano in particolare una certa preoccupazione i dati resi noti dall Istituto nazionale di statistica (Türkstat) relativi al mese di settembre, per il quale e stata registrata una crescita dell Indice dei Prezzi al Consumo rispetto al mese precedente dello 0,77% e dell Indice dei Prezzi alla Produzione dello 0,88%. Secondo diversi osservatori, infatti, se tale andamento dovesse essere confermato, difficilmente potrà essere centrato l obbiettivo relativo all inflazione del 6,2% fissato dalla Banca Centrale per il Se si guarda ai singoli settori della produzione industriale, gli aumenti più rilevanti si sono registrati per carbone e petrolio raffinato (6,10%) e petrolio grezzo e gas naturale (3,38%), settori che risentono evidentemente della prolungata debolezza della Lira. Al riguardo, secondo i dati della Banca Centrale turca, dal 22 maggio, giorno dell annuncio della Fed statunitense di un possibile rientro dalla politica monetaria espansiva adottata negli ultimi tempi, la moneta nazionale ha perso oltre il 12% del suo valore rispetto all Euro e oltre il 7% nei confronti del Dollaro. E, secondo l ultimo sondaggio fra esperti del settore sulle aspettative, il cambio Lira/ Dollaro rimarrà attorno a 2 nei prossimi dodici mesi. La pressione sui prezzi causata dalla debolezza della Lira sta diventando quindi sempre più preoccupante, soprattutto se si considera che la Turchia è quasi completamente dipendente dalle importazioni per soddisfare le proprie necessità energetiche (circa il 72% del fabbisogno energetico nazionale e soddisfatto dall estero ed il 90% del petrolio utilizzato nel Paese e importato). A ciò si aggiunge un prezzo del petrolio particolarmente elevato. Al riguardo, il Ministro dell Energia Taner Yıldız, in un recente intervento pubblico riportato dalla stampa, ha ricordato come per la Turchia gli accadimenti in Siria ed Egitto abbiano causato un incremento della bolletta energetica, nonostante questi due Paesi abbiano una piccola quota nella produzione globale di petrolio, ed ha auspicato una riduzione dei prezzi del petrolio dopo che la situazione nell area sarà tornata alla normalità. Tali elementi di criticità sono certamente percepiti dalla popolazione, come dimostrano gli ultimi annunci disponibili relativi all indice di fiducia dei consumatori turchi che, ad agosto, si e ridotto dell 1,6% sul mese precedente. In particolare, secondo i dati raccolti della Banca Centrale e dell Istituto Nazionale di Statistica, da luglio ad agosto l indice di fiducia e calato da 78,5 a 77,2 e la probabilità di risparmio nei successivi dodici mesi da 28,7 a 25,8. Di tutto cio sono ben consapevoli il governo ed il Primo Ministro Erdogan, che dovrà tenerne conto in vista della tornata elettorale della prossima primavera. TOP Prosegue il trend di crescita del tasso di disoccupazione Secondo i dati divulgati dall Istituto di statistica Türkstat, a luglio il tasso di disoccupazione ha raggiunto l 9,3% segnando un incremento di 0,9 punti percentuali ( unità) su base annua ed in linea con le recenti stime annunciate dal Governo che per il 2013 prevede una

6 disoccupazione pari al 9,5% Particolarmente elevato il dato relativo ai giovani compresi tra i 15 ed i 24 anni (18%); escludendo il settore primario (che in Turchia impiega circa 6 milioni di addetti) la disoccupazione nel settore dell industria e del terziario si e attestata all 11,8%. La forza lavoro in Turchia corrisponde al 51,7% del totale dei residenti mentre la popolazione impiegata ammonta a 26,9 milioni di unità. TOP Energia Inaugurata una nuova centrale idroelettrica a Denizli Il gruppo Zorlu ha inaugurato la centrale Kızıldere 2 per la produzione di energia geotermica a Denizli, citta che si trova nell Sud-Ovest della Turchia. La nuova centrale, è il frutto di un investimento di 250 milioni di dollari della Zorlu Energy, società del gruppo. Durante la cerimonia di inaugurazione, il presidente del gruppo Zorlu, Ahmet Zorlu, ha sottolineato come il gruppo la società intenda crescere sviluppando fonti energetiche locali (in particolare rinnovabili) contribuendo così a ridurre il deficit energetico e commerciale della Turchia. Sempre secondo quanto dichiarato da Zorlu, Kızıldere 2 arriverà ad una capacità produttiva di 95 MW e sarà tra le più grandi centrali geotermiche del mondo. TOP Annunci e Gare Nuove Marine Il Ministero dei Trasporti Affari Marittimi e delle Comunicazioni, Direzione Generale per gli Investimenti Infrastrutturali (AYGM) ha in progetto di costruire 3 marine: Marina di Cesmealti, Izmir. Il progetto e in attesa dell approvazione del Consiglio Superiore di Pianificazione ed i lavori dovrebbero essere avviati nel il costo stimato dell investimento e di 15 milioni di dollari. Marina di Aydıncık, Mersin. Il progetto e in attesa della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) ed e prevista una capacità di 400 imbarcazioni. Il costo stimato dell investimento e di 50 milioni di TL Marina di Sifne, Ceşme. Il progetto e in attesa della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) ed e prevista una capacità di 700 imbarcazioni. Il costo stimato dell investimento e di 28,8 milioni di TL. TOP TCK, gara per controllo e consulenza Il Ministero dei Trasporti Affari Marittimi e delle Comunicazioni ha annunciato una gara di prequalifica per i servizi di consulenza e controllo per la riparazione e manutenzione dei ponti Bosphorus and Fatih Sultan Mehmet. L annuncio e stato pubblicato sul Bollettino degli Appalti Pubblici del 3 ottobre 2013 (Numero di registrazione 2013/138592). I soggetti interessati possono ottenere i documenti di gara al costo di 420 TL presso Turkish State Highways General Directorate (TCK), Construction and Consultancy Tenders Unit, D Block 2nd Floor, Karayolları Genel Müdürlüğü Yücetepe- Ankara. La scadenza per le domande di prequalifica e il 25 ottobre TOP TCDD, appalto per i servizi di noleggio di 3 treni La Direzione generale delle Ferrovie di Stato (TCDD) ha annunciato una gara d appalto per i servizi di noleggio di 5 treni per un periodo di 3 anni, compresa la manutenzione, che saranno utilizzati sulla linea Ankara-Istanbul. La gara d appalto e stata pubblica sul Bollettino degli Appalti Pubblici del 4 ottobre I soggetti interessati possono ottenere i documenti di gara al costo di 200 TL presso Turkish

7 State Railways General Directorate (TCDD), Talatpaşa Bulvarı No:3 Gar Ankara. Il termine per la presentazione delle domande e l 11 novembre TOP Indicatori Macroeconomici PIL Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha fatto attestare la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la più alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle politiche governative di contenimento e della congiuntura internazionale, si e attestato al 2,2%. Nel primo trimestre del 2013, il tasso di crescita del Pil e stato pari al 3%. Nel secondo trimestre al 4,4%. TOP Inflazione Nel 2011 l inflazione, dopo aver toccato il valore minimo storico del 3,9% (marzo), ha raggiunto a fine anno un valore a due cifre pari al 10,45%. Nel 2012 l inflazione ha mostrato una tendenza al calo, particolarmente marcata nell ultimo trimestre dell anno, che si e chiuso al 6,16%. A settembre 2013, l inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all 7,88% rispetto allo stesso mese del TOP Interscambio con l Italia Nel 2011, l intercambio Italia-Turchia ha raggiunto la cifra record di 21,3 miliardi di dollari con esportazioni italiane pari a 13,45 miliardi di dollari, importazioni a 7,85 miliardi di dollari e un sal do attivo per l'italia di 5,6 miliardi dollari. Nel 2012 l Italia si è attestata al sesto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Federazione Russa, Iran, Cina e Stati Uniti, con un interscambio pari a 19,7 miliardi di dollari (-7,4% rispetto al 2011), articolato in e- sportazioni pari a 13,3 miliardi di dollari (-0,8%, quinto Paesi fornitore) ed importazioni pari a 6,3 miliardi di dollari (-18,8%, settimo mercato di sbocco per le merci turche). Il saldo era attivo per l'italia e ammontava a 6,9 miliardi di dollari. Nei primi 8 mesi del 2013, l Italia si e collocata al quarto posto fra i partner commerciali della Turchia, con un interscambio di 12,8 mld di dollari (-1,7%), un export dall Italia verso la Turchia di 8,4 miliardi di dollari (-5,9%), un import dell Italia dalla Turchia di 4,4 miliardi di dollari (+7,3%), un saldo negativo per la Turchia di 4 miliardi di dollari. TOP Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (IMBK-100) al 14 ottobre 2013 Cambio al 14 ottobre Euro = 2,6931 TL 1 Dollaro = 1,9860 TL Cronache Economiche A cura di: Redazione: In collaborazione con: Francesco Varriale Francesco Varriale Emilio Sessa Zeynep Demirtaş Per info: commerciale.ambankara@esteri.it

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