PROVINCIA DI PISTOLA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
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1 PROVINCIA DI PISTOLA COPIA DELL'ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Atto N. 203 Seduta del 24 SETTEMBRE 2009 OGGETTO: L.R : PIANO PROVINCIALE DEI SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO E RURALE. ANNO 2009 L'anno duemilanove, e questo giorno ventiquattro del mese di Settembre alle ore 16,00 nell'aula consiliare della Provincia di Pistoia, si è riunito il Consiglio Provinciale convocato nei modi di legge, in seduta pubblica di prima convocazione Al1 'appello risultano presenti N. 23 Consiglieri ed assenti N 2, come segue: FRATONI FEDERICA BIAGINI MARCO BIAGINI SILIANA BONFANTI VALERIO CALISTRI SILVANO CORMIO SILVIA MARIA MENICACCI M ARIANNA NARDI CLAUDIO ROMITI GABRIELE SARTESCHI GIOVANNI VANNUCCHI ALESSANDRO VICINELLI CLAUDIA BETTINI MORENO Presenti Assenti Presenti Assenti MONARI RITA MALUCCHI SIMONE T+ BARTOLINI SONIA x BONACCHI GUGLIELMO GALLIGANI MAURIZIO LAPENNA KARIM LA PIETRA GIACOMO PATRIZIO ONORI MARCO PACI MARCELLO BALDI GIAN LUCA BALDASSARRI MARCO NESTI ALESSANDRA Presiede il Sig. Calistri Silvano in qualità di Presidente del Consiglio Partecipa il Vice Segretario Generale D.ssa Manuela Nunziati incaricato della redazione del presente verbale IL PRESIDENTE Constatato il numero legale degli intervenuti, ai fini della validità dell'adunanza, con l'assistenza degli scrutatori Sigg: VANNUCCHI ALESSANDRO - BIAGINI SILIANA - BARTOLINI SONIA - Passa poi alla trattazione del punto del1 'ordine del giorno di cui all'oggetto.
2 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 24 SETTEMBRE N. 203 OGGETTO: L.R : PIANO PROVINCIALE DEI SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO E RURALE. ANNO 2009 Su invito del Presidente del Consiglio, l'assessore Mari illustra e sottopone all'approvazione del Consiglio Provinciale l'allegata proposta di deliberazione formulata, previa istruttoria, dal responsabile del procedimento D.ssa Masi Silvia Terminata l'illustrazione della proposta a cura dell'assessore Mari il Presidente del Consiglio invita i consiglieri che ne fanno richiesta ad intervenire nel rispetto delle norme regolamentari del Consiglio sia per quanto attiene gli interventi, che le eventuali repliche e le dichiarazioni di voto. Prendono quindi la parola nell'ordine: Consigliere Baldassarri OMISSIS (intervento allegato in calce alla delibera) bc 7, b b 9' b< Consigliere La Pietra Entra il Consigliere Onori per cui ipresenti sono 24 e gli assenti I Assessore Consigliere Consigliere Consigliere Mari La Pietra Baldassarri Nesti bc 66 b b < b bb 66 '9 b b '9 bb < b 9' bb '9 bb bb 7' b b 9' bb Esce il Consigliere Cormio per cui i presenti sono 23 e gli assenti 2 Terminati gli interventi, le repliche e le dichiarazioni di voto il Presidente del Consiglio invita il collegio a deliberare in merito al punto in oggetto. Pertanto IL CONSIGLIO PROVINCIALE - Udita la relazione illustrativa dell' Assessore Mari; - Vista la proposta di deliberazione che il predetto assessore intende sottoporre all'approvazione di questo consesso nel testo allegato alla presente con la lettera "A";
3 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 24 SETTEMBRE N Uditi gli interventi dei sigg.ri consiglieri che hanno chiesto la parola; - Visti i pareri allegati alla proposta deliberativa rilasciati ex art. 49 del D.Lgs , n Dato atto che la proposta in esame è stata esaminata dalla commissione consiliare in data Con la seguente votazione unanime e palese resa per alzata di mano dei n. 23 consiglieri presenti e votanti, il cui esito è proclamato dal sig. Presidente del Consiglio E con separata, unanime, votazione resa per alzata di mano per l'immediata eseguibilità DELIBERA 1) Di approvare la proposta di deliberazione di pari oggetto nel testo allegato sub "A" al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, così come richiamata in premessa per le motivazioni in essa contenute e in ordine alle determinazioni nella stessa specificate; 2) Di pubblicare la presente deliberazione oltre che all'albo Pretorio della Provincia sul sito INTERNET
4 Provincia di Pistoia Dipartimento Pianificazione Territoriale, Agricoltura, Turismo e Promozione Servizio Agricoltura, Patrimonio Naturale ed Ittiofaunistico Corso A. Gramsci no Pistoia S & Proposta di Deliberazione al Consiglio Provinciale Oggetto: L.R : Piano Provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale - ANNO 2009 Visto e Richiamato - la Legge Regionale n. 34 del 3 agosto 2001 di "Disciplina dei servizi di sviluppo agricolo rurale" così come modificata dalla Legge Regionale n. 35 del 3 agosto 2001; - la Deliberazione di Consiglio Regionale n. 9 del 3 1 dicembre 2006 che approva il Piano regionale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 241 del 31 marzo 2008 di aggiornamento del quadro finanziario per il 2008 e modifiche tecniche alle azioni di consulenza del piano regionale di sviluppo agricolo e rurale ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 437 del 25 maggio 2009 "L.R. 1/06; D.C.R. 98/08. Piano Agricolo Regionale (PAR) Documento di attuazione per l'anno 2009" pubblicata sul BURT in data 4 giugno 2009; che definisce le risorse finanziarie e le specifiche procedurali per l'anno corrente (misura che attua le azioni di animazione e comunicazione previste dalla LR 34/01) ; - la Deliberazione di Giunta Regionale n. 615 del 20 luglio 2009 che proroga all' 8 ottobre 2009 il termine per la presentazione dei piani annuali LR 34/01 Dato atto che : - l'articolo 10 comma 1 della L.R. 34/01 prevede l'approvazione del piano annuale provinciale per l'attuazione degli interventi; - le risorse regionali stanziate per il 2009 ammontano a soli ,21 euro ed il PEG 2009 non prevede un cofinanziamento provinciale Tenuto conto che: - la proposta per le azioni di animazione e di comunicazione integrata per l'anno 2009, predisposta dal Servizio Agricoltura, patrimonio naturale ed ittio-faunistico, è stata esaminata con esito positivo dal Tavolo Verde provinciale convocato in data 8 settembre 2009;
5 - il mancato rispetto dei termini indicati nel PAR per la presentazione del Piano annuale determina la revoca del finanziamento assegnato; Visto tutto quanto sopra è stato pertanto predisposto il Piano provinciale dei servizi di sviluppo agricolo rurale per l'anno 2009, riportato in allegato parte integrante e sostanziale del presente atto; Dato atto che il prowedimento è predisposto e formulato in conformità di quanto previsto in materia dalla vigente normativa, nonché nel rispetto degli atti e delle direttive che costituiscono il presupposto delle procedure; Rilevato che il presente prowedimento non investe aspetti contabili in quanto le risorse sono gestite finanziariamente tramite l'organismo pagatore regionale ARTEA; Esprimendo parere di regolarità tecnica ai sensi dell'art.49 comma I del D.L.vo 18/8/2000 n.267 e visto quanto sopra, si propone al Consiglio Provinciale di deliberare quanto segue: 1. di approvare il Piano provinciale dei servizi di sviluppo agricolo rurale per l'anno 2009, parte integrante della presente Deliberazione; 2. di incaricare la dirigente del Servizio Agricoltura, patrimonio naturale ed ittio-faunistico dei provvedimenti connessi e conseguenti di attuazione, compresa l'attivazione del bando per la selezione del progetto; 3. di dichiarare la presente Deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 del D.lgs n ; 4. di pubblicare il presente atto all'albo Pretorio e sul sito internet dell'ente; 5. di trasmettere la presente Deliberazione al Dipartimento Pianificazione territoriale, Agricoltura, Turismo e Promozione, ed alla Regione Toscana Pistoia, 9 settembre 2009
6 Provincia di Pistoia PROVINCIALE DEI SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO E RURALE L.R. 34 del: 3/08/2001 e successive modifiche DCR 9 del 34/01/2007 e DGR. 241 del 31/03/2008
7 l - Introduzione "Resoconto dell' attività finanziate dal 2002" I progetti complessivamente realizzati sul territorio in questi anni, riassunti nella tabella 1 sono strettamente correlati alle esigenze territoriali e alle tematiche del PSR. Nel 2008 sono stati finanziati progetti che hanno riguardato attività del tutto nuove e introdotte con il PSR, come la diversificazione e la multifunzionalità delle aziende agricole per la produzione di energia, per le azioni di animazione rivolte alle scuole. Nell'arribito delle produzioni locali i progetti sono stati rivolti verso l'aggiornamento in materia di sicurezza alimentare e alla vendita diretta. Per le produzioni zootecniche il settore di intervento è stato I'adeguamento alla normativo igienico-sanitaria ed infine un progetto è stato dedicato interamente alla condizionalità dato che il rispetto di queste regole è requisito di accesso a tutte le agevolazioni comurritarie, compresi i piani di investimento. Tabella 1 - Progetti di animazione e di comunicazione integrata Produzione del vino con particolare riferimento al miglioramento della qualità e alle forme caratterizzazione del "pecorino a latte crudo" anche ai fini della tracciabilità del prodotto", Piano Provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale 2
8 1 Verso un distretto floricolo eco-compatibile I Verso un distretto vivaistico eco-compatibile Imprenditore energetico Tradizione e sicurezza alimentare tracciando la qualità Olio e vino verso I'agriqualità Il miglioramento delle tecniche produttive e l'adesione al marchio 'Italialleva" del pecorino a latte crudo pistoiese Vademecum sulla produzione e comrnercializzazione dei prodotti zootecnici primari e trasformati alla luce dei nuovi regolamenti del pacchetto igiene Vademecum sulla multifunzionalità e rispetto dell'arnbiente I L'agricoltura fa scuola Diversificare l'agricoltura: casi concreti I Floricoltura che fare Norme igieniche e sanitario Diversificare l'agricoltura Valorizzazione dei prodotti tipici pistoiesi I Informazione sui criteri di gestione obbligatoria (CGO) e sulle buone condizioni ambientali 1 2. Analisi dei fabbisogni In questo anno di forte recessione, come indicato dalla Regione Toscana, l'accrescimento della competitività del settore agricolo e forestale, la valorizzazione dell'ambiente e dello spazio naturale, e il miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali e la promozione della diversificazione delle attività economiche rimangono i punti sostanziali per la ripresa dello sviluppo agricolo. Gli stessi indirizzi della programmazione dello sviluppo rurale e il documento triennale di programmazione provinciale indicano che per rispondere alla sfida della competitività, occorre puntare in primo luogo sulle eccellenze territoriali e sulla loro valoriuazione. Il piano dei servizi di sviluppo agricolo e rurale, recepisce naturalmente gli indirizzi e gli obiettivi sopra riportati, tenendo conto che la provincia, con altri strumenti di programmazione e di finanziamento, sta già portando avanti progetti fortemente connessi al settore agricolo, come quelli dei distretti vivaistico e floricolo che sono già luogo di raccordo e di promozione di iniziative comuni per affermare il valore del prodotto e il ruolo del produttore locale e punto d'incontro fra pubblico e privato. Inoltre nel "Programma integrato delle politiche del lavoro dell'istruzione e della formazione professionale" approvato dalla provincia, per il triennio , sono affrontati e Piano Provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale 3
9 approfonditi molti dei temi rilevati come prioritari per il modo agricolo, come la sicurezza in azienda, Ilnformatizzazione, anche attraverso formule personalizzate dei processi formativi. In questo ambito, vista anche la forte riduzione della disponibilità finanziaria per la realizzazione dei progetti nell'annualità 2009, al fine di ottimizzare la spesa e renderla più efficace, è opportuno concentrare la progettualità ad un unico tema prioritario. In tal senso si nota che l'agricoltura, con la globalizzazione, l'affermarsi di nuovi modelli di consumo, la promozione di nuovi modelli di sviluppo legati al territorio, si è sviluppata verso una crescente diversificazione delle produzioni e delle funziorii, nell'ambito delle quali gli agricoltori e i consumatori si riappropriano del ruolo di protagonisti nel rapporto con i processi produttivi, con i prodotti e con la gestione della fase distributiva. il confronto diretto produttore/consumatore consente al consumatore una migliore conoscenza delle qualità intrinseche del prodotto, di istaurare un rapporto di fiducia con il produttore che da parte sua ha la possibilità di coinvolgere maggiormente il consumatore. L'avvicinarsi del consumatore al produttore, permette infatti all'azienda di valorizzare i propri saperi, la specificità del proprio lavoro, delle proprie abilità produttive, della cura delle risorse naturali, dei prodotti locali, permette inoltre di diminuire l'impatto arribientale grazie alla riduzione dei costi di trasporto e degli imballaggi. In questo sistema di gestione diretta della fase distributiva, con la riduzione degli intermediari commerciali, il produttore può avere anche una rernunerazione più equa. In Toscana sono sempre di piu le aziende agricole che praticano la vendita diretta individuale, soprattutto per il settore alimentare e aumentano le iniziative dove gli agricoltori si organizzano in forme collettive come i mercati dei produttori, gli spacci, i gruppi di acquisto solidale (GAS). Lo sviluppo di questo nuovo modo di acquistare e vendere, è stato sicuramente favorito da un attività di animazione sia locale che regionale fra questi il progetto della Regione Toscana "Rete regionale per la valorizzazione dei prodotti agricoli toscani" riservato al settore alimentare, ha favorito l'apertura di molti punti vendita. Questa procedura ha avuto però, come fattore limitante la presenza di prodotto in quantità non sempre sufficiente ad assicurare la continuità delle iniziative. Pertanto l'intenzione della Provincia di Pistoia, è promuovere la creazione di un collettore di informazioni sulle aziende agricole, in modo da avere anche una banca dati sempre aggiornata sulle produzioni e sulle vendite. Il collettore di informazioni dovrà essere su supporto on-line, disponibile a tutte le aziende agricole e forestali, per l'inserimento dei propri dati e per la fruizione da parte del cittadinoconsumatore, pensando a questo sistema come a un'opportunità per ampliare la visibilità dei produttori agricoli, non solo per le produzioni alimentari ma anche florovivaistiche e forestali. Piano Provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale 4
10 3. Tipologie di intervento finanziabili Con il presente piano, saranno finanziate le Azioni di animazione dello sviluppo agricolo - rurale di significativa valenza territoriale (art. 2 comma 1 lett. a 1.r ) con le seguenti caratteristiche: la Provincia di Pistoia promuove la progettazione e la realizzazione di un supporto on-line accessibile a tutte le aziende agricole e forestali interessate alla vendita nelle sue varie forme. Sul sito presentano le proprie produzioni e le modalità di vendita che abbiano ricaduta sul territorio provinciale. Non è un sito per transizioni commerciali ma di incontro fra il consumatore e il produttore. Le aziende autogestiscono i contenuti ed il supporto on-line garantisce un sistema di controllo basato su referenze rilasciate dagli utenti stessi..:il progetto vincitore deve garantire una significativa rappresentatività della più ampia realtà produttiva locale. Saranno considerati criteri di prerriialità le seguenti caratteristiche: 9 massima semplicità di accesso e di inserimento/aggiornamento delle informazioni; 9 creazione automatica di statistiche; 9 minime esigenze di manutenzione del sistema; 9 il coinvolgimento attivo delle associazioni di consumatori o dei gruppi di acquisto per la definizione dei contenuti, per le verifiche di rodaggio e per la promozione dell'iniziativa sul territorio. 4. Risorse disponibili Finanziamenti regionali ,21 5. Fasi procedurali per l'attivazione degli interventi Per la presentazione del progetto sarà aperto un bando indetto con provvedimento della Dirigente del Servizio Agricoltura, patrimonio naturale ed ittio-faunistico, Il progetto presentato, pena la non ammissibilità, dovrà essere conforme a quanto indicato nel bando. 6. Termini e modalità di erogazione dei finanziamenti Le azioni finanziate si dovranno concludere entro 12 mesi dall'affidamento, salvo eventuali proroghe. I termini e le modalità di erogazione e rendicontazione dei finanziamenti sono indicati nella comunicazione di affidamento della realizzazione del progetto. Piano Provinciale dei servizi di sviluppo agricolo e rurale 5
11 Delibera C.P. n. 203 del TESTO RELATIVO AGLI OIVIISSIS Si riporta di seguito la trascrizione integrale della registrazione della seduta, secondo quanto espresso negli interventi Presidente Calistri Assessore Mari per l'illustrazione. Assessore Mari Sì, qui chi ha la delibera sott'occhio nella relazione che forma parte integrante della proposta ha avuto modo e anch'io di conoscere come invece i fondi di questa Legge Regionale 34 che finanzia piani provinciali di intervento per servizi di sviluppo agricolo rurale sono stati destinati negli anni precedenti dal 2002, la legge è del 2001 al 2008 così si rende anche conto del ragionamento che abbiamo fatto in commissione e vede dove sono stati spesi, in quali tipi di implementazione dei servizi agricoltura, in quali categorie di intervento sono stati destinati i soldi degli anni scorsi ed il ragionamento che invece abbiamo alla base della proposta del Intanto, come ho fatto notare, i fondi disponibili per il 2009 sono un po' meno della metà di quelli disponibili per il 2008 ed abbiamo pensato per alcune considerazioni di carattere generale che vado a richiamare ma sono ben esposti nel testo della proposta si dice: si nota che l'agricoltura con la globalizzazione, l'affermarsi di nuovi modelli di consumo, la promozione di nuovi modelli di sviluppo legati al territorio si è sviluppata verso una crescente diversificazioni delle produzioni e delle funzioni nell'ambito delle quali gli agricoltori ed i consumatori si riappropriano del ruolo di protagonisti nel rapporto con i processi produttivi con i prodotti e con la gestione della fase distributiva. I1 confronto diretto produttore e consumatore consente al consumatore una migliore conoscenza della qualità intrinseca del prodotto, di instaurare un rapporto di fiducia con il produttore che da parte sua ha la possibilità di coinvolgere maggiormente il consumatore. L'avvicinarsi del consumatore al produttore permette infatti all'azienda di valorizzare i propri saperi, la specificità del proprio lavoro, delle proprie abilità produttive, della cura delle risorse naturali, dei prodotti locali. Permette inoltre di diminuire l'impatto ambientale grazie alla riduzione dei costi di trasporto e alla quantità di imballaggio utilizzati. In questo sistema di gestione diretta della fase distributiva con la riduzione degli intermediari commerciali il produttore può avere anche una remunerazione più equa. In Toscana, tiene conto il criterio che abbiamo adottato, sono sempre più le aziende agricole che praticano la vendita diretta individuale soprattutto per il settore alimentare. Si dice soprattutto perché il progetto che andiamo a proporre non riguarda solo il settore alimentare ma anche la produzione floristica vivaistica e aumentano iniziative dove gli agricoltori si organizzano in forme collettive come i mercati di produttori, gli spacci, i gruppi di acquisto consolidale ed i famosi GAS. Per queste considerazioni che non sto a richiamare tutti, la Provincia ha pertanto l'intenzione di promuovere la creazione di un collettore di informazioni sulle aziende agricole in modo di avere anche una banca dati sempre aggiornata sulle promozioni e sulle vendite. I1 collettore di informazioni dovrà essere su supporto online disponibile a tutte le aziende agricole e forestali per l'inserimento dei propri dati e per la fmizione da parte del cittadino consumatore pensando a questo sistema come ad una opportunità per ampliare la visibilità dei produttori agricoli non solo per le produzioni alimentari ma anche florovivaistiche e forestali. La Provincia di Pistoia pertanto promuove, finanziandola con 52 mila euro disponibili sulla legge 34, la realizzazione di un supporto online accessibile a tutte le aziende agricole e forestali interessate alla vendita nelle sue varie forme. Sul sito presentano le aziende le proprie produzioni e le modalità di vendita che abbiano ricaduta sul territorio provinciale. Mi fu chiesto di sottolinearlo
12 nella proposta di delibera CEE in commissione, non è un sito per transazioni commerciali ma di incontro tra consumatore e produttore. Le aziende autogestiscono i contenuti ed il supporto online, garantisce un sistema di controllo basato su referenze rilasciate dagli utenti stessi. I1 progetto vincitore dovrà garantire una significativa rappresentatività della più ampia realtà produttiva locale. Saranno considerati, questi sono gli indirizzi che voi date per il progetto, saranno considerati criteri di premialità le seguenti caratteristiche: massima semplicità di accesso e di inserimento, avendo la caratteristica di aspirare ad avere un larghissimo, diciamo una larghissima platea di utenti sia consumatori e produttori, massima semplicità di accesso, creazione automatica di statistiche perché alla Provincia interessa entrare in possesso di dati aggiornati sulle quantità vendute, sui pareri dei consumatori etc.; minime esigenze di manutenzione del sistema, il coinvolgimento attivo delle associazioni di consumatori o di gruppi di acquisto per la definizione di contenuti, per le verifiche di rodaggio e per la promozione dell'iniziativa sul temtorio. I1 richiamo che fece, mi pare, il consigliere La Pietra in commissione che si verifichi il funzionamento poi del sistema era appunto, era sfuggito anche a me, tra le caratteristiche che indichiamo come premianti per il progetto, cioè che abbia capacità di verifica del rodaggio del sistema stesso. Con queste considerazioni noi assegnarno a questo progetto le risorse disponibili in totale 52 mila euro e 161. Va da sé che per uno specifico confronto awenuto anche questo sul tavolo verde il coinvolgimento quasi di sicuro, a quanto ho sentito dire da loro, saranno le tre associazioni tra di loro d'accordo a presentare un unico progetto per aspirare ad ottenere la... perché io ho detto a loro che era intenzione della Provincia privilegiare ovviamente i progetti presentati che sarebbe stato l'optimum se le tre associazioni maggiormente rappresentative, la Coldiretti, l'unione Provinciale Coltivatori e la CIA e lì tutte e tre dissero che erano intenzionate a presentare un progetto comune con queste caratteristiche per concorrere all'assegnazione dei fondi. Grazie. Presidente Calistri Grazie assessore. Chi è che vuole intervenire su questo punto? Baldassam. Consigliere Baldassarri Una volta realizzato il sito, poi ogni azienda cura a proprie spese l'inserimento dei propri contenuti e quindi ha un suo sottosito e quindi poi sostiene una spesa ulteriore oppure rientra tutto in questo pacchetto che viene poi offerto da chi si aggiudica il progetto? E poi se questo è un contributo una tantum oppure se si prevede che debba essere negli anni essere rinnovato. Presidente Calistri Grazie consigliere. Chi è che vuole intervenire? Nessuno. Assessore Mari. Ah, scusa, consigliere La Pietra. Consigliere La Pietra Grazie. Volevo ribadire che in effetti in commissione è stato fatto un dibattito abbastanza approfondito, l'assessore ha illustrato molto bene quello che è il progetto e devo dire che ci ha trovato d'accordo sul fatto che bisogna incentivare in qualche maniera la conoscenza dei prodotti dell'agricoltura della nostra Provincia perché questo è fondamentale. Sicuramente internet è uno dei mezzi migliori affinché quello che la nostra Provincia, le aziende della nostra Provincia producono possa essere in qualche maniera diffuso non solo a livello locale ma soprattutto a livello nazionale ed internazionale. Avevamo fatto dei rilievi e quindi delle ulteriori raccomandazioni che vorrei in qualche maniera ridire anche in questa sede, cioè le raccomandazioni fondamentalmente erano queste. Siccome
13 questo sito sarà all'interno del sito istituzionale della Provincia, in qualche maniera ci sarà un collegamento, scusatemi io non sono molto pratico di questi sistemi però il ragionamento era questo, la raccomandazione che facemmo allora e che ribadisco adesso, è che questo in effetti non diventi un sito, una specie di mercatino online perché questo credo che non sia compito e ruolo istituzionale di un sito collegato alla Provincia e su questo mi sembra che l'assessore abbia ribadito la sua volontà. Dico anche che però bisogna forse fare in modo che questa cosa non sia solo identificata per le aziende che producono ed hanno una vendita diretta del nostro territorio perché all'inizio facemmo anche un discorso di questo tipo, cioè cercare di incentivare quella che era la domanda e l'offerta. Io credo che invece per quanto riguardava si fece un aggiornamento dei prodotti alimentari. Non credo che ci siano dei numeri grossi nella nostra Provincia per quanto riguarda i prodotti che vengono commercializzati direttamente dal produttore al consumatore e quindi penso che sia opportuno che nello studio di questo sito le cose siano in qualche modo allargate e non solo limitate a questa tipologia anche perché poi non vorremmo incentivare una situazione che da una produzione agricola si passa anche ad una situazione di cornmercializzazione che poi potrebbe creare anche dei problemi di natura finanziaria alle aziende che poi vengono dirette. La raccomandazione è questa, nella progettazione di fare in modo che sia aperto in particolare a tutte le aziende agricole del territorio non solamente a quelle in particolare che vendono i prodotti direttamente. Altra raccomandazione che vorrei ribadire è quella che anche l'assessore ha detto, è quella di un controllo poi del funzionamento di questo sito che ci sembra estremamente importante, perché poi presentare questi progetti, investire dei soldi in maniera anche sostanziosa e poi non avere un riscontro sulla bontà degli stessi sul loro funzionamento, se dobbiamo cambiare qualcosa come si può dire, riaggiustare un po' il tiro credo che sia opportuno. Quindi vedere che meccanismi di controllo non solo automatici del sito ma anche da parte del consiglio della giunta si possono attivare affinché ci sia questo controllo. L'ultima cosa assessore, nelle priorità, se non ho capito male, c'era un riferimento ai gruppi di acquisto solidale. Io nella priorità della progettazione del sito, se non sbaglio, perché sulla delibera che avevamo... Scusi eh... il coinvolgimento attivo dell'associazione dei consumatori o dei gruppi di acquisto per la definizione dei contenuti per la verifica di rodaggio e per la promozione d'iniziativa sul territorio, è uno dei punti indicati come prioritario su questa copia che abbiamo, cioè volevo evidenziare il fatto che secondo me sarebbe opportuno non limitare questa cosa qua ad una priorità solamente rispetto ai gruppi di consumo ma cercare di aprirla, cioè quindi fondamentalmente di toglierla non per penalizzare i gruppi di acquisto ma per poterla aprire a tanti altri soggetti. Lo sviluppo di un territorio della sua attività commerciale non può soltanto essere definita dal produttore al consumatore bisogna in qualche maniera fare in modo che altri soggetti, altre situazioni possono entrare in questo progetto. Quindi secondo me individuare come una delle priorità del progetto solamente questo lo ritengo abbastanza limitante. Queste erano un po' le nostre considerazioni e quindi le nostre raccomandazioni che diamo a questo tema. Grazie. Presidente Calistri Grazie consigliere La Pietra. Ci sono altri che vogliono intervenire altrimenti do la parola all'assessore Mari. Assessore. Assessore Mari Sul progetto, e qui ci sono riferimenti agli interventi sia del Capogruppo Baldassani che del consigliere La Pietra, cioè se il portale può stare sul sito della Provincia o no è una questione da vedere non fu escluso che potesse essere sul sito della Provincia e ve l'ho spiegato. I1 progetto dirà se è possibile, sulla gratuità lo darei per scontato. Sulle spese per la gestione io spero che siano pochissime ma a nessuno si impedisce se tutti gli anni sono finanziate o da noi o dalla legge 34 i servizi agricoltura contribuire al mantenimento se ha i risultati e vengo alle
14 specifiche raccomandazioni. Guardi che i gas sono rammentati quando si fa l'analisi di quello che è successo, cioè si dice è accaduto questo, si sono costituiti gruppi di acquisto, questo ci spinge a fare interventi condivisi dai produttori che tendono sul nostro territorio ad accorciare la filiera ma quando si parla di caratteristiche che avranno criteri di permeabilità (cambio cassetta) si dice il coinvolgimento attivo delle associazioni dei consumatori e dei gruppi di acquisto. Un progetto che vuole rivolgersi ai consumatori, si dice qui dentro, bisognerà che ci presenti come caratteristica anche l'avere consultato, interpellato, informato le associazioni dei consumatori di Pistoia. Vogliamo fare una cosa a vantaggio dell'imprenditoria pistoiese ma a vantaggio dei consumatori pistoiesi per metterli in collegamento tra di loro, è chiaro che un progetto che si presenti avendo magari ricevuto osservazioni ed accolto suggerimenti dalle associazioni dei consumatori pistoiesi o di tutte le altre associazioni viene individuato, tra l'altro senza numeri ma insomma tra i quattro criteri premianti. Io sono convinto che i criteri siano scelti bene, diciamo una cosa forse non so se sono state stato chiaro, questo non dovrà mai, lo dice la delibera che votate voi, diventare un sito per transazione commerciale, cioè questo è scritto nella delibera, il progetto non dovrà prevedere il portale, lo scambio di beni e di denaro di nessun tipo. Questo è solo un organo di informazione attivo tutti i giorni, speriamo da tanta gente, il richiamo che come dissi in commissione, ultima osservazione se non mi sono dimenticato niente, questo non è solo per fare sapere in Provincia di Pistoia quali e quante sono le aziende che fanno vendita diretta, perché questo peraltro escluderebbe dall'interesse una fetta delle aziende, quelle che hanno una dimensione ed una caratteristica di produzione che non si presta a fare la vendita diretta, gli allevatori non fanno vendita, sì ora sì chi produce formaggio può fare vendita diretta del formaggio ma chi produce bestiame da carne non potrà mai fare la vendita diretta della carne. In teoria lo può fare ma il più delle aziende non lo fanno. Questa come si dice, sul sito presentano le proprie produzioni e le modalità di vendita che abbiano ricaduta sul territorio alla vendita, si dice, nelle sue varie forme. Io tentai di precisare, perché anch'io sono curioso di vedere come succede ma può esserci un produttore agricolo e forestale che non fa la vendita diretta ma che sa, perché lui lo sa, che vende a un distributore il quale rivende in Provincia di Pistoia. Questo può farsi avanti sul portale e dire: badate io non vendo il mio olio, mi viene un prodotto a caso in mente, direttamente nella mia azienda perché ho una produzione talmente consistente che io non risolvo nulla a vendere un po' di olio al mio frantoio ma lo vendo all'azienda x ed in questa catena di distribuzione voi pistoiesi potete trovare l'olio di un'azienda pistoiese. Non è che si fa la pubblicità immeritata, noi mettiamo a disposizione un organo di informazione internet che dice che cosa i produttori pistoiesi vendono a Pistoia per incoraggiare il rapporto diretto, quello che io dissi non è la filiera corta ma è 1'accorciamento della filiera. Grazie. Presidente Calistri Grazie assessore. Chi è che vuole intervenire? Non ho prenotazioni, altrimenti si mette in votazione, prima le dichiarazioni di voto. Consigliere La Pietra. Consigliere La Pietra In base alla discussione fatta è chiaro che questo è un progetto che si awia alla sua realizzazione, abbiamo puntualizzato, abbiamo fatto delle raccomandazioni che sostanzialmente abbiamo sentito accolte dall'assessore. Ci riproviamo chiaramente di riverificare poi nel corso del progetto se questo effettivamente è funzionale ai presupposti, alle idee che abbiamo di sviluppare quelli che sono i contatti, le informazioni per le aziende agricole pistoiesi e quindi noi voteremo a favore riservandoci appunto poi un eventuale controllo del sistema ed anche in base alle raccomandazioni che abbiamo fatto. Grazie. Presidente Calistri Grazie consigliere. Ci sono altre dichiarazioni? Consigliere Baldassani.
15 Consigliere Baldassarri Dunque, io non voglio assolutamente rompere il clima di concordia che c'è su questa delibera e quindi anch'io voterò a favore. Esprimo però qualche perplessità in concreto sul funzionamento di questi sistemi soprattutto se affidati a soggetti non, come dire, specificatamente esperti del settore ma se non ho capito male qui c'è un'intenzione da parte delle associazioni di concorrere per l'assegnazione di questi fondi. Ritengo che a loro volta dovranno munirsi di consulenti specialisti per realizzare questo portale al meglio. La somma stanziata non è piccola cosa, perché per quello che a me consta oggi dei costi che occorrono per realizzare siti anche elaborati 52 mila euro francamente non sono pochi. Quindi diciamo un voto favorevole ma con un invito all'amministrazione a vigilare attentamente sul progetto che verrà presentato sulla sua realizzazione in modo che veramente non siano soldi buttati via, ne abbiamo pochi quei pochi che ci sono spendiamoli con oculatezza. Presidente Calistri Grazie, consigliere Baldassarri. Ci sono altre dichiarazioni? Consigliere Nesti. Consigliere Nesti Anch'io mi unisco al discorso che ha fatto il consigliere Baldassarri e appunto dicendo di monitorare questo progetto e di seguirlo e appunto voto favorevole.
16 Del che si è redatto il presente verbale IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.to Silvano Calistri IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. Rocco Lauletta CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Rep. Del Messo Provinciale N 129 La presente deliberazione è stata pubblicata al1 'Albo Pretorio in data odierna e vi resterà per quindici giorni consecutivi ai sensi del1 'art l O comma - T. U. 267/2000 Pistoia, li 03/1 O/ 2009 per il Segretario Generale IL MESSO PROVINCIALE F.to Marco Bessi La presente copia è conforme all'originale per uso amministrativo. Pistoia, lì per il Segretario Generale CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La suestesa deliberazione è divenuta esecutiva il... a seguito della decorrenza del termine di dieci giorni dalla data di pubblicazione all'albo Pretorio senza reclami, ai sensi dell'art " comma - T.U. N IL SEGRETARIO GENERALE Pistoia. li F.to.....
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