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1 CICLISMO PRIMI 4 GIORNI -1-1 cucchiaio di Citozym al mattino prima della colazione 1 stick di Ergozym Plus a colazione sciolto in bevanda calda 1 cucchiaio da tavola di Citozym alla sera prima di coricarsi GIORNI SUCCESSIVI 1 cucchiaio di Citozym al mattino prima della colazione 1 stick di Ergozym Plus a colazione 1 stick di Citovigor h bicchiere d acqua con 2 cucchiai di Citozym alla sera prima di coricarsi DURANTE L EVENTO SPORTIVO 1 stick di Ergozym Plus con 1 cucchiaino da caffè di Dulcozym a colazione 1 stick di Citovigor h stick di Citovigor 10 minuti prima della gara sciogliere 3 stick di Ergozym Plus in 750 ml di acqua e consumare durante la gara 1 stick di Citovigor ogni 60 minuti di percorso 1 bicchiere d acqua con 2 cucchiai di Citozym alla sera prima di coricarsi Applicare la crema Athletic Fresh su arti e zone interessate tutte le sere e mattino.

2 -2- UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA LABORATORIO DI ONCOLOGIA SPERIMENTALE E ISTOLOGIA 2 serie di esperimenti CONCLUSIONI Dalla seconda serie di esperimenti effettuati su animali addestrati, secondo i parametri riportati, si possono estrapolare le seguenti conclusioni: 1. l incremento di fosfocreatina evidenzia l aumentata quantità di energia accumulata durante l addestramento come conseguenza del trattamento, con livelli di ATP costanti. Tale energia viene consumata nello sforzo muscolare ma anche immagazzinata sotto forma di glicogeno come riserva energetica. 2. Risultati positivi si notano nel miglioramento della respirazione e del battito cardiaco negli animali trattati, rispetto ai controllo, con inoculo del prodotto per via intraperitoneale. In questo caso gli animali costretti all esercizio per diverse ore mostrano un aumento della risposta all elettromiogramma, non solo per l aumentata massa muscolare ma per la risposta agli stimoli. L apporto di glucidi nel circolo, si manifesta nell incrementato apprendimento (test di memoria) e nella positiva capacità fisica generale (test del nuoto). 3. In conclusione, questi dati evidenziano ulteriormente la capacità del trattamento, che esalta i risultati dell esercizio fisico e mentale, offrendo potenziali vie di indagine nelle patologie umane debilitanti a livello muscolare. Roma il 07/02/2011 Prof. Simone Beninati Università di Roma Tor Vergata Collaboratore di ricerca

3 -3- UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA LABORATORIO DI ONCOLOGIA SPERIMENTALE E ISTOLOGIA CONCLUSIONI Prima e seconda parte dell esperimento in corso Dagli esperimenti effettuati su animali sedentari e addestrati secondo i parametri riportati si possono evincere alcune conclusioni: è evidente l aumento di peso degli animali sedentari conseguente alla mancanza d esercizio e alla bassa massa muscolare. Nonostante ciò, si assiste ad un accelerato metabolismo dovuto al prodotto citozym infuso, rispetto agli animali non trattati In particolare è notevole l aumento di quattro volte della massa muscolare pur in assenza d esercizio. Questo potrebbe essere un risultato promettente nell uomo costretto alla sedentarietà da patologie muscolari e nervose. Anche i parametri biochimici confermano questa possibilità. Di notevole interesse è l incremento dell ossigeno ematico che nutre il muscolo, lo smaltimento del lattato che allontana prodotti tossici e infine l aumentato rapporto soglia aerobica/anaerobica a favore della prima con ulteriore caduta del lattato. Risultati simili ma amplificati si notano negli animali trattati con inoculo del prodotto citozym per via intraperitoneale. In questo caso gli animali costretti all esercizio per diverse ore mostrano un aumento di peso simile ai sedentari, ma in massima parte dovuto all aumentata massa muscolare. Infatti, questa aumenta di circa 6 volte. I parametri biochimici confermano questo aumento mostrando un incrementato metabolismo muscolare che si evince dalla presenza di quantità d ossigeno ematico oltre la soglia delle due volte rispetto al controllo. Il lattato è eliminato più prontamente come evidenziato anche dall aumentata soglia aerobica/anaerobica che aumenta di 4 volte rispetto ai controlli In conclusione si può affermare che seppur preliminari, questi dati evidenziano la potenziale utilità di questo trattamento, sia in animali sedentari che in quelli stimolati all esercizio fisico, aprendo una nuova via d indagine, in particolare, nelle patologie umane debilitanti a livello muscolare. Roma 14/01/2011 Responsabile della ricerca Prof. Simone Beninati Università di Roma Tor Vergata Collaboratore di ricerca

4 -4- Il principale zucchero del sangue naturalmente è il glucosio, la sua concentrazione nel sangue poche ore dopo un pasto è probabilmente circa 80 mg per % (80 mg per 100 ml di sangue ossia circa 4,4 mm), il suo livello può salire a 120 mg % (6,6 mm) poco dopo aver mangiato. In generale però il livello di glucosio nel sangue è tenuto costantemente entro limiti ristretti, di fatto il mantenimento della costanza del livello del glucosio nel sangue è una delle funzioni regolatorie dell organismo più importanti, soprattutto per il corretto funzionamento del sistema nervoso, compreso il cervello. Il livello di glucosio nel sangue è sotto il controllo di diversi ormoni, tra cui l insulina, il glucagone, l adrenalina e la noradrenalina, la respirazione aerobia è il destino più comune del glucosio ematico perché la maggior parte dei tessuti dell organismo funziona aerobicamente per la maggior parte del tempo. Il cervello in particolare è un organo aerobio, esso richiede grosse quantità di energia per mantenere i potenziali di membrana, essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi e, normalmente, dipendente esclusivamente dal glucosio per far fronte a questa necessità. Di fatto il cervello ha bisogno di circa 120 g. di glucosio al giorno, che rappresenta circa il 15% del totale consumo di energia (in soggetti normali). A riposo il cervello copre circa il 60% del consumo di glucosio ed è anche un grande utilizzatore di ossigeno, per circa il 20% del consumo. Inoltre il cervello non possiede depositi di glicogeno per cui il suo rifornimento, sia di glucosio che di ossigeno, deve essere continuo; una interruzione anche breve dell uno o dell altro ha gravissime conseguenze. Il cuore ha esigenze simili perché è un organo completamente aerobio ed ha poca o nessuna riserva di energia, il rifornimento di ossigeno e di carburanti deve perciò essere continuo. I prodotti della Citozeatec sono prontamente disponibili nel fornire la quantità di energia nei distretti di utilizzo, muscolo compreso, confermato dalle numerosi ricerche universitarie - vedi www. Citozeatec.net Università Tor Vergata.

5 -5- CITOZYM E NEUROPROTEZIONE Il cervello Umano presenta il più alto consumo energetico dell intero organismo a dispetto delle scarse capacità di riserva necessarie per il mantenimento dei gradienti ionici extra ed intracellulari e quindi del potenziale di membrana neuronale. È sufficiente che la deprivazione energetica superi pochi minuti per determinare danni neuronali irreversibili, e conseguenti gravi disabilità. È noto che il danno delle cellule nervose indotto da ischemia è un processo che avviene per tappe progressive e che interessa le diverse aree cerebrali in modo differenziato. Tra queste, l ippocampo appare particolarmente suscettibile all insulto ischemico, in quanto è possibile osservare fenomeni selettivi di degenerazione cellulare a livello dell area ippocampale CA1. Evidenze sperimentali precedenti dimostrano come il Citozym (CYZ) sia in grado di determinare su colture cellulari di fibroblasti un aumento dosedipendente dei livelli di SOD e CAT, con conseguente riduzione dei livelli di ROS. In tale contesto, abbiamo recentemente osservato come un potenziamento dell attività della CAT si associ ad un effetto neuroprotettivo (Armogida et al., Int J Immunopathol Pharmacol Jul;24(3): ). Inoltre è stato visto come l'infusione del CYZ a varie dosi fosse in grado di indurre un aumento dei livelli di ossigeno ematico ed un aumentato smaltimento del lattato (Prof. Simone Beninati,) Dunque, dal momento che il CYZ sembra essere coinvolto nel metabolismo energetico mitocondriale è possibile che il trattamento acuto e/o cronico con CYZ possa modificare in modo significativo le risposte neuronali sottoposte a deprivazione energetica. In questo contesto, abbiamo recentemente dimostrato un potenziale ruolo neuroprotettivo del Citozym (CYZ) su fettine di ippocampo Infatti, utilizzando un approccio elettrofisiologico, abbiamo visto come la perfusione di CYZ (1g/L) fosse in grado di revertire l abbattimento della trasmissione sinaptica indotta dall esposizione a periodi prolungati di ischemia. Da questi studi ci proponiamo di approfondire i meccanismi cellulari e molecolari alla base degli effetti neuroprotettivi di questo integratore. La conoscenza dettagliata dei meccanismi che sono alla base dell effetto neuroprotettivo del CYZ rappresenta un prerequisito fondamentale per poter proporre un suo impiego a scopo preventivo negli atleti sottoposti a stress competitivo e nei pazienti maggiormente a rischio di ischemia cerebrale. In allegato pdf degli esperimenti preliminari. Tali dati dimostrano un'efficacia neuroprotettiva del Citozym su fettine ippocampali di animale sottoposte ad un insulto ischemico. Come si evidenzia un'esposizione

6 prolungata (14min) di ischemia comporta una perdita irreversibile della trasmissione sinaptica glutamatergica. Se invece pretrattano le fettine con Citozym tale depressione sinaptica risulta essere solo transiente, conferendo dunque una importante neuroprotezione alle fettine ippocampali Questi dati preliminari sono la base di inizio per ulteriori approfondimenti ed aprono scenari interessanti su potenziali applicazioni nell'ambito delle malattie degenerative come nell alzheimer, nell'ischemia cerebrale, e cardiovascolare ed in special modo sulla loro prevenzione. Effetto neuroprotettivo del Cytozim (1g/L) applicato in perfusione su fettine ippocampali ms 1 mv fepsp amplitude (%) CYZ 1g/L OGD 14 min CYZ 1g/L OGD 14 min n = time (min) time (min) La sperimentazione preliminare è stata seguita dal Prof. Robert Nisticò e dal Prof. Nicola Mercuri ricercatori dell Istituto di ricovero e cura della Fondazione Santa Lucia di Roma Roma il 20/10/2011 Il Presidente AIAS

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