ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI COMUNALI DELLA ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VALLE DEL SERRAPOTAMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI COMUNALI DELLA ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VALLE DEL SERRAPOTAMO"

Transcript

1 Comune di Carbone Comune di Fardella Comune di Calvera Comune di Castronuovo di S.Andrea Comune di Teana ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI COMUNALI DELLA ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VALLE DEL SERRAPOTAMO Oggi sedici del mese di gennaio dell anno 2013, presso la sede del Comune di Carbone (PZ) alle ore 12,00, T R A Il Comune di Calvera, rappresentato dal Sindaco pro tempore LIBERTELLA Giuseppe nato a Chiaromonte il , elettivamente domiciliato presso la sede del Comune stesso, C.F : ; Il Comune di Carbone, rappresentato dal Sindaco pro tempore CHIORAZZO Mario, nato a Chiaromonte il , elettivamente domiciliato presso la sede del Comune stesso, C.F : ; Il Comune di Castronuovo di Sant Andrea, rappresentato dal Sindaco pro tempore BERARDONE Sandrino Salvatore, nato a Castronuovo di Sant Andrea il , elettivamente domiciliato presso la sede del Comune stesso, C.F : ; Il Comune di Fardella, rappresentato dal Sindaco pro tempore OROFINO Domenica, nata a Fardella il , elettivamente domiciliato presso la sede del Comune stesso, C.F : ; Il Comune di Teana, rappresentato dal Sindaco pro-tempore FIORENZA Vincenzo, nato a Teana (PZ) il , elettivamente domiciliato presso la sede del Comune stesso, C.F.: ; Premesso che, le Amministrazioni Comunali di Calvera, Carbone, Castronuovo di Sant Andrea, Fardella e Teana, a seguito di incontri, sono addivenuti all intesa di assolvere all obbligo della gestione associata di tre funzioni fondamentali comunali tra quelle individuate dal comma 27, dell'articolo 14, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, come sostituito dall art.19, comma 1, del D.L.n.95/2012, convertito dalla legge n.135/2012 [NEL PROSIEGUO DENOMINATO ANCHE, SEMPLICEMENTE : D.L. n.78/2010 ]; Vista la Costituzione italiana, in particolare gli articoli 5, 114, 117, 118; Viste le disposizioni di cui all'articolo 14, commi da 25 a 31-quater, del D.L. n. 78/2010, in merito alla gestione associata delle funzioni fondamentali per i Comuni aventi popolazione fino a abitanti, ovvero abitanti se appartenenti o appartenuti a Comunità montane; Visti in particolare i seguenti commi del citato art.14, del D.L. n. 78/2010: comma 27, che definisce le funzioni fondamentali dei Comuni;

2 comma 29, che prevede che i Comuni non possono svolgere singolarmente le funzioni fondamentali svolte in forma associata. La medesima funzione non può essere svolta da più di una forma associativa; comma 30, che stabilisce che: La Regione, nelle materie di cui all articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione, individua, previa concertazione con i Comuni interessati nell ambito del Consiglio delle autonomie locali, la dimensione territoriale ottimale e omogenea per area geografica per lo svolgimento, in forma obbligatoriamente associata da parte dei Comuni delle funzioni fondamentali di cui al comma 28, secondo i principi di efficacia, economicità, di efficienza e di riduzione delle spese, secondo le forme associative previste dal comma 28. Nell ambito della normativa regionale, i Comuni avviano l esercizio delle funzioni fondamentali in forma associata entro il termine indicato dalla stessa normativa ; comma 31, che prevede che: Il limite demografico minimo delle unioni è fissato in abitanti, salvo diverso limite demografico individuato dalla Regione entro i tre mesi antecedenti il primo termine di esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali, ai sensi del comma 31-ter, al quale la Regione Basilicata ha inteso dare attuazione con la D.G.R.B. n del 25/09/2012, stabilendo in abitanti il limite demografico minimo per le gestioni associate obbligatorie; comma 31-bis, che dispone: Le convenzioni di cui al comma 28 hanno durata almeno triennale e alle medesime si applica, in quanto compatibile, l'articolo 30 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n Ove alla scadenza del predetto periodo, non sia comprovato, da parte dei comuni aderenti, il conseguimento di significativi livelli di efficacia ed efficienza nella gestione, secondo modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro sei mesi, sentita la Conferenza Stato-Città e autonomie locali, i comuni interessati sono obbligati ad esercitare le funzioni fondamentali esclusivamente mediante unione di comuni ; comma 31-ter, che prevede la scadenza dell' 01/01/2013 per l esercizio in forma obbligatoria di almeno 3 funzioni fondamentali e quella dell' 01/01/2014 per l esercizio delle restanti funzioni; comma 31-quater, ove si prevede che nel caso in cui non venga rispettata da parte dei Comuni la tempistica per l esercizio associato obbligatorio delle funzioni fondamentali, il Prefetto competente per territorio assegna ai Comuni non ottemperanti un termine perentorio entro il quale provvedere all esercizio obbligatorio e, inoltre, che nell eventualità di un ulteriore inadempienza da parte dei Comuni interessati, il Governo può esercitare il potere sostitutivo, di cui all art. 120 della Costituzione, adottando gli atti necessari o nominando un commissario ad acta, come previsto dall articolo 8 della legge n. 131/2003; Visto l art. 24 della L.R. Basilicata n. 33/2010, emanato in vigenza dell art. 14 del D.L. n. 78/2010 di prima versione, e non aggiornato alla modifica legislativa recata dal decreto legge n. 95/2012, convertito nella legge n. 135/2012; Rilevato e ritenuto: -che l art.117, comma 2, lett.p), della Costituzione italiana assegna allo Stato la potestà legislativa esclusiva per la materia, tra l altro, identificata come organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane ; -che la riformulazione dei citati commi 30 e 31 e l'introduzione del comma 31-bis, dell'art.14, D.L.n.78/2010, ad opera del D.L.n. 95/2012, ha significativamente e sostanzialmente modificato il precedente quadro normativo statale che, per quanto riguarda il limite demografico minimo per l esercizio associato delle funzioni in oggetto, non distingueva tra la forma dell unione e la forma della convenzione (cfr. la prima versione del comma 31, dell art.14, del D.L.n.78/2010); -che le modifiche introdotte dal D.L.n.95/2012 (cfr. art. 19, comma 1, lett. e)) con l espressa previsione di un limite demografico minimo di abitanti solo per le unioni, con espressa attribuzione alla regione di una potestà di deroga per tale limite e con l espressa disciplina prevista per le convenzioni - ove non viene fatta alcuna menzione ad un limite demografico minimo-, hanno comportato l implicita abrogazione delle precedenti disposizioni regionali incompatibili con

3 la norma statale, in particolare, nella parte in cui viene previsto un limite demografico minimo per l esercizio associato delle funzioni a mezzo convenzione ; - che la non previsione di un limite demografico minimo per le convenzioni, stante la maggiore flessibilità e libertà di manovra che lo strumento consente, oltre che rispettosa dell autonomia riconosciuta ai comuni dalla Costituzione (cfr.art.114, Cost.), risulta maggiormente aderente alle finalità della stessa legge statale in quanto consente ai Comuni di meglio conseguire, in relazione alle varie situazioni in concreto presenti sul territorio (orografiche, socio-culturali, infrastrutturali, ecc.), gli obiettivi di efficacia, efficienza, contenimento dei costi posti dalle norme stesse; Considerate le disposizioni normative di cui all art. 2, comma 7, decreto legislativo 14/03/2011, n. 23, che in attuazione del federalismo fiscale destinano quote di risorse ai Comuni che esercitano in forma associata le funzioni fondamentali; Rilevato che i Comuni di Calvera, di Carbone, di Castronuovo di Sant Andrea, di Fardella e di Teana, tutti facenti parte dell area del Serrapotamo: non raggiungono nel loro complesso il numero minimo richiesto dalla normativa vigente sia per le unioni ordinarie che per quelle speciali; hanno comunanza di fabbisogni, di caratteristiche e consistenza demografica, territoriale, economica; esprimono l esigenza di gestire in modo associato le funzioni fondamentali nella forma più semplice e adattabile alle esigenze del territorio e della popolazione; evidenziano l idea progettuale di dare attuazione alla sopra riportata normativa, facendo ricorso all istituto della convenzione, ex art. 14, commi 27 e segg., del decreto-legge 31/05/2010, n. 78, convertito dalla legge 30/07/2010, n. 122, unitamente a uno o più Comuni contermini; la gestione associata è rivolta, prioritariamente, al raggiungimento delle finalità di cui al successivo articolo 2 e che qualora si concretizzassero disservizi e diseconomie, verrebbe meno la ratio ispiratrice della normativa richiamata; Dato atto che il Comune di Carbone, con nota prot. n del 09/10/2012, ha chiesto alla Regione Basilicata - Dipartimento Presidenza della Giunta - Ufficio Autonomie Locali e Decentramento Amministrativo di voler comunicare le modalità, i termini e i presupposti, i requisiti, per l individuazione da parte della Regione Basilicata, previa concertazione con i Comuni interessati nell ambito del Consiglio delle autonomie locali, della dimensione territoriale ottimale e omogenea per area geografica per lo svolgimento, in forma obbligatoriamente associata da parte dei comuni delle funzioni fondamentali di cui al comma 28, secondo i principi di efficacia, economicità, di efficienza e di riduzione delle spese, secondo la forma associativa della convenzione; Rilevato che quanto sopra è stato chiesto, al fine di avviare le procedure per l applicazione di quanto stabilito dall art. 14, commi 28 e 31 ter, lett. a), del decreto-legge 31/05/2010, n. 78, convertito dalla legge 30/07/2010, n. 122; Considerato che tale richiesta è rimasta inevasa; TUTTO CIÒ PREMESSO CONVENGONO TRA LORO QUANTO SEGUE: Articolo 1 OGGETTO I Comuni di Calvera, di Carbone, di Castronuovo di Sant Andrea, di Fardella e di Teana convengono di esercitare, ai sensi dell art. 14, comma 28, del decreto legge n. 78/2010 citato, in forma associata attraverso la presente convenzione le seguenti funzioni fondamentali, così come individuate dall art. 14, comma 27, del decreto legge n. 78/2010 e s.m.i.: catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente;

4 attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione; Le suddette Amministrazioni procedono alla stipula della presente convenzione in virtù delle seguenti deliberazioni assunte dai rispettivi Consigli comunali: n. 23 del del Comune di Calvera; n. 44 del del Comune di Carbone; n. 27 del del Comune Castronuovo di Sant Andrea; n. 40 del del Comune di Fardella; n. 41 del del Comune di Teana; Tutte esecutive in atti. Per le suddette funzioni fondamentali sono individuati i seguenti soggetti capofila: catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente - Teana; attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi - Fardella; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione Carbone. Periodicamente la Conferenza dei Sindaci verifica con i Sindaci dei Comuni convenzionati l'andamento della gestione, anche per avanzare proposte per il suo miglioramento. Separate convenzioni, adottate ai sensi dell art. 30 del D.L.gs 18/08/2000, n. 267, disciplinano nel dettaglio lo svolgimento, l articolazione e la disciplina delle singole funzioni fondamentali e dei servizi correlati, presupposti e conseguenti, i relativi rapporti finanziari, organizzativi e gestionali. Articolo 2 FINALITA La gestione associata delle funzioni sopra elencate è rivolta al perseguimento delle seguenti finalità: a) migliorare la qualità dei servizi erogati; b) contenere la spesa per la gestione di tali servizi; c) avviare o rafforzare le modalità di concertazione territoriale. Articolo 3 ORGANIZZAZIONE UFFICI E SERVIZI I Comuni convenzionati disciplinano l organizzazione delle funzioni, dei servizi, degli uffici e delle attività associate, mediante appositi regolamenti o accordi, adottati secondo competenze e modalità nel rispetto dei principi fissati dalla legge, sentita la Conferenza dei Sindaci. Articolo 4 CONFERENZA DEI SINDACI La Conferenza dei Sindaci è l organo di indirizzo e di governo per la realizzazione degli obiettivi e delle finalità di cui agli articoli 1 e 2 del presente atto. E composta dai Sindaci dei Comuni aderenti o da loro delegati, in rappresentanza degli Enti convenzionati. La Conferenza dei Sindaci è convocata e presieduta dal Presidente, o, in sua assenza, da un suo

5 delegato. La stessa potrà essere convocata anche su richiesta di uno dei Sindaci dei Comuni Convenzionati, previa puntuale indicazione dell ordine del giorno e predisposizione del relativo atto deliberativo da sottoporre ad approvazione. Il Presidente, a cadenza annuale, è eletto a maggioranza assoluta degli assegnati in seno alla Conferenza dei Sindaci. Al Presidente compete, in particolare, la cura dell organizzazione generale ed il coordinamento delle attività relative all Associazione Intercomunale Valle del Serrapotamo. Apposito regolamento disciplina il funzionamento della Conferenza dei Sindaci. La Conferenza dei Sindaci svolge i seguenti compiti: a) stabilisce gli indirizzi e gli obiettivi per la gestione associata delle funzioni fondamentali individuate dall art. 1; b) definisce ed approva il piano annuale per la gestione di tali funzioni del relativo piano finanziario; c) vigila e controlla sull espletamento delle stesse funzioni e verifica il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità di cui agli articoli 1 e 2; d) gestisce le relazioni sindacali per le materie di competenza; e) si occupa di risolvere in via bonaria le eventuali controversie che possano sorgere tra i Comuni convenzionati; f) esamina le eventuali proposte di ingresso o di recesso dalla convenzione. Articolo 5 RAPPORTI FINANZIARI Gli eventuali oneri per la realizzazione della gestione associata sono individuati e concordati d'intesa tra i Comuni aderenti alla stessa, ovvero sulla base di accordi definiti all interno della Conferenza dei Sindaci che ne regoleranno le modalità di ripartizione tra i singoli Enti. La Conferenza stabilirà, annualmente in termine utile per la relativa allocazione nei bilanci dei comuni associati, le spese correnti e/o di investimento da effettuare per l anno successivo nonché la spettanza o ripartizione delle stesse fra gli Enti associati. La Conferenza dei Sindaci adotta altresì ogni eventuale modifica ai criteri di riparto stabiliti, che dovrà essere recepita dai competenti organi dei Comuni convenzionati. Articolo 6 DURATA INTEGRAZIONI La durata della presenta convenzione è di tre anni decorrenti dalla data della sua sottoscrizione, in ossequio dell articolo 14, comma 31-bis, del decreto legge n. 78/2010 e s.m.i.. La presente Convenzione è aperta a successive adesioni di altri Comuni ed a modifiche ed integrazioni secondo le esigenze che concretamente potranno presentarsi nel tempo. Articolo 7 AMMISSIONE DI NUOVI COMUNI O ENTI L istanza di ammissione di nuovi Enti alla funzione associata, va presentata al Presidente della Conferenza dei Sindaci e trasmessa per conoscenza a tutti i Comuni associati. Sull istanza di ammissione la decisione finale è assunta con deliberazione consiliare dei Comuni associati, previa apposita deliberazione della Conferenza dei Sindaci.

6 Articolo 8 DISPOSIZIONI FINALI - RINVIO Per quanto non espressamente previsto nella presente Convenzione si rimanda a specifiche intese di volta in volta raggiunte nella Conferenza dei Sindaci, con adozione se e in quanto necessari, degli eventuali atti da parte degli organi competenti. Trovano, altresì, applicazione le norme vigenti, le disposizioni di Legge in materia, le norme del Codice Civile, ovviamente in quanto compatibili con la fattispecie e le norme statutarie. Comune di Calvera Libertella Giuseppe Comune di Carbone Chiorazzo Mario Comune di Castronuvo di S.A. Berardone Sandrino Salvatore Comune di Fardella Orofino Domenica Comune di Teana Fiorenza Vincenzo

CONVENZIONE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1

CONVENZIONE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1 CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLA FUNZIONE CATASTO, AD ECCEZIONE DELLE FUNZIONI MANTENUTE ALLO STATO DALLA NORMATIVA VIGENTE, TRA L UNIONE COMUNI DEL CUSIO ED IL COMUNE DI MADONNA DEL SASSO Convenzione

Dettagli

CONVENZIONE INDICE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1

CONVENZIONE INDICE. Convenzione Unione Comuni del Cusio Catasto 1 CONVENZIONE PER IL TRASFERIMENTO ALL UNIONE COMUNI DEL CUSIO DELLA FUNZIONE CATASTO, AD ECCEZIONE DELLE FUNZIONI MANTENUTE ALLO STATO DALLA NORMATIVA VIGENTE INDICE Convenzione Unione Comuni del Cusio

Dettagli

COMUNE DI CURSI COPIA VERBALE DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI CURSI COPIA VERBALE DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI CURSI c.a.p. 73020 PROVINCIA DI LECCE COPIA VERBALE DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 42 del Reg. OGGETTO: Gestione Funzioni Legge 135/2012 e s.m.i. Trasferimento di ulteriori 3 funzioni

Dettagli

04/11/2010 Regione LAZIO

04/11/2010 Regione LAZIO VITERBO 04/11/2010 Regione LAZIO In queste slides vedremo quali sono gli interventi della legge di stabilità 2016 e del decreto milleproroghe sulle Unioni dei Comuni e dei comuni istituiti per fusione

Dettagli

SCHEMA DI ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE

SCHEMA DI ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE SCHEMA DI ATTO CONVENZIONALE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE Le Amministrazioni comunali di Lonate Ceppino e di Tradate, sono entrambe ubicate nella Provincia di Varese. VISTE

Dettagli

DELIBERA IL CONSIGLIO COMUNALE. CON voti favorevoli n. 8 contrari nessuno, astenuti nessuno, espressi per alzata di mano; DELIBERA

DELIBERA IL CONSIGLIO COMUNALE. CON voti favorevoli n. 8 contrari nessuno, astenuti nessuno, espressi per alzata di mano; DELIBERA DELIBERA 1. Di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, lo schema di convenzione composto da n.12 articoli per la gestione unificata in forma associata e coordinata delle funzioni amministrative

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO COMUNE di ROTONDI Provincia di Avellino REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEI LIMITI ALLO SVOLGIMENTO DEL LAVORO FLESSIBILE E/O TEMPORANEO Allegato alla delibera di G.C. N. 57 del 28.04.2014 ART.

Dettagli

FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA

FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA Coordinamento Nazionale MEF SEGRETERIA NAZIONALE Via Napoli, 51-00184 Roma - tel. 06.4819660 - fax 06.48919144 web: http://www.unsamef.it/ e-mail: info@unsamef.it NOTIZIARIO TER

Dettagli

Mara Pesaro. La gestione associata delle Funzioni dei Comuni

Mara Pesaro. La gestione associata delle Funzioni dei Comuni Mara Pesaro La gestione associata delle Funzioni dei Comuni FORME ASSOCIATIVE EVOLUZIONE NORMATIVA L. 142/1990 Introduzione modello associativo Unione di Comuni D.Lgs. 267/2000 Art. 30 Convenzioni Art.

Dettagli

COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO FAENTINO UNIONE DI COMUNI BRISIGHELLA con sede a Fognano in Via Saffi n. 2 **************************

COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO FAENTINO UNIONE DI COMUNI BRISIGHELLA con sede a Fognano in Via Saffi n. 2 ************************** COMUNITA' MONTANA DELL'APPENNINO FAENTINO UNIONE DI COMUNI BRISIGHELLA con sede a Fognano in Via Saffi n. 2 ************************** REP. N. ACCORDO DI PROGRAMMA TRA I COMUNI DI BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO

Dettagli

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI

ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE COMUNI DI ARZENE SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO VALVASONE CONVENZIONE ATTUATIVA PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI DI COMPETENZA COMUNALE : SOGGIORNI ESTIVI

Dettagli

LA CONFERENZA UNIFICATA

LA CONFERENZA UNIFICATA ACCORDO ai sensi dell articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 tra il Governo, le Regioni e i Comuni concernente l adozione del regolamento ediliziotipo ai sensi

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DI FUNZIONI COMUNALI

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DI FUNZIONI COMUNALI Comune di Bellino Comune di Brossasco Comune di Costigliole Saluzzo Comune di Frassino Comune di Isasca Comune di Melle Comune di Valmala Comune di Venasca CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO ASSOCIATO DI FUNZIONI

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. L'anno duemilasei e di questo il giorno. del mese di, in Volterra (Pi), presso la sede comunale;

Dettagli

PROVINCIA DI FORLI -CESENA

PROVINCIA DI FORLI -CESENA PROVINCIA DI FORLI -CESENA DECRETO DEL PRESIDENTE (ai sensi dell'art. 1, comma 55 della Legge 7 aprile 2014, n. 56 e s.m.i.) L'anno 2016, il giorno 24, del mese di Novembre alle ore 8:15, nella sede della

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

Comune di San Miniato

Comune di San Miniato Comune di San Miniato Provincia di Pisa UFFICIO PERSONALE ASSOCIATO DETERMINAZIONE N. 12 DEL 14/01/2016 REGISTRO N. / 2 / 2016 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLA MISURA DELLA INDENNITA DI FUNZIONE PER GLI AMMINISTRATORI

Dettagli

DECRETO n. 2 del 23/01/2017

DECRETO n. 2 del 23/01/2017 Delibera del Consiglio dei Ministri dell'11/12/2015 per l'attuazione del piano di rientro dei disavanzi del settore sanitario della Regione Campania Il Commissario ad Acta Dr. Joseph Polimeni Il Sub Commissario

Dettagli

Regione Lazio. DIREZIONE LAVORO Atti dirigenziali di Gestione. 17/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 14 Pag.

Regione Lazio. DIREZIONE LAVORO Atti dirigenziali di Gestione. 17/02/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 14 Pag. 17/02/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 14 Pag. 235 di 326 Regione Lazio DIREZIONE LAVORO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 10 febbraio 2015, n. G01085 D.G.R. del 3 febbraio

Dettagli

GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ASILO NIDO TRA I COMUNI DI : BREMBIO SECUGNAGO TURANO LODIGIANO MAIRAGO

GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ASILO NIDO TRA I COMUNI DI : BREMBIO SECUGNAGO TURANO LODIGIANO MAIRAGO Allegato alla delibera C.C. n. 4 del 26/03/2015 GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO ASILO NIDO TRA I COMUNI DI : BREMBIO SECUGNAGO TURANO LODIGIANO MAIRAGO Convenzione Approvata con delibera C.C. n. 4 del

Dettagli

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Vigente al:

DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Vigente al: DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. (11G0185) Vigente al: 28-3-2013 Titolo IV RIDUZIONE DEI COSTI DEGLI APPARATI ISTITUZIONALI

Dettagli

DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E SISTEMI INFORMATIVI GALEOTTI UGO

DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E SISTEMI INFORMATIVI GALEOTTI UGO REGIONE TOSCANA DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E SISTEMI INFORMATIVI SETTORE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE Il Dirigente Responsabile: GALEOTTI UGO Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 DELIBERAZIONE 20 ottobre 2014, n. 876 Art. 30, comma 3 e 4 della L.R. 69/2011 - Approvazione schema di accordo tra Regione Toscana e Regione Marche per l inserimento del Comune di Sestino, compreso nella

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA VISTO

PROTOCOLLO D INTESA VISTO PROTOCOLLO D INTESA TRA La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport con sede in Roma, Via della Stamperia, 8 nella persona del Sottosegretario

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato

Dettagli

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro"

Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro Enti Locali Unioni di Comuni Unione di Comuni "Antica Terra di Lavoro" Statuto 31 agosto 2013, n. 2 Modifica dello Statuto dell'unione di Comuni Antica Terra di Lavoro approvato cn Deliberazione di Consiglio

Dettagli

A relazione dell'assessore Saitta:

A relazione dell'assessore Saitta: REGIONE PIEMONTE BU8S1 25/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 15 febbraio 2016, n. 18-2915 Recepimento "Protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e le OOSS dei Medici di Medicina generale avente

Dettagli

L anno duemila il giorno del mese di TRA

L anno duemila il giorno del mese di TRA CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI CATASTALI DI CUI ALL ART. 3, COMMA 2, lett. A), D.P.C.M. 14 GIUGNO 2007 (OPZIONE DI 1 LIVELLO). L anno duemila il giorno del mese di TRA 1.

Dettagli

Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90

Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90 Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246

Dettagli

COMUNE DI VOLVERA Provincia di TORINO

COMUNE DI VOLVERA Provincia di TORINO COMUNE DI VOLVERA 10040 - Provincia di TORINO V E R B A L E DI D E L I B E R A Z I O N E D E L L A GIUNTA C O M U N A L E N. 98 del 16-07-2014 OGGETTO: PROGRAMMAZIONE E FABBISOGNO DEL PERSONALE TRIENNIO

Dettagli

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale.

5. Regime per il trasferimento dei beni immobili non necessari per l'esercizio delle funzioni di competenza statale. D.P.C.M. 19-12-2000 Individuazione delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative da trasferire ai comuni per l'esercizio delle funzioni conferite dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, in materia

Dettagli

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A

C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A Decreto n. 7 dd. 01-03-2016 pag. 1/5 C O M U N E D I P E R G I N E V A L S U G A N A (Provincia di Trento) DECRETO DEL SINDACO n. 7 dd. 01-03-2016 OGGETTO: Conferimento incarico dirigenziale e delega di

Dettagli

C I T T A DI P O M E Z I A

C I T T A DI P O M E Z I A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE N 2015/43 DEL 19/03/2015 Oggetto: MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI ALLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA MUNICIPALE N.156 DEL 24.07.2014 E N.253 DEL 23.12.2014

Dettagli

COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI

COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA ESECUTIVA Seduta del 6 SETTEMBRE 2011 N. 47 OGGETTO: AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 27 MAIELLETTA. L.R.

Dettagli

Comune DI GRASSOBBIO Provincia di Bergamo C.A.P Via Vespucci, 6

Comune DI GRASSOBBIO Provincia di Bergamo C.A.P Via Vespucci, 6 Comune DI GRASSOBBIO Provincia di Bergamo C.A.P. 24050 Via Vespucci, 6 Tel 035 3843411 Fax 035 3843444 C.F. 80027490160 P.Iva 00722500162 COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 220 del 20-09-2010

Dettagli

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale

PREAMBOLO. Il Consiglio regionale Proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale Istituzione del Comune di Abetone Cutigliano, per fusione dei Comuni di Abetone e di Cutigliano. Visti gli articoli 117 e 133, della Costituzione;

Dettagli

Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali.

Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali. Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio

Dettagli

si conviene quanto segue

si conviene quanto segue Allegato B Convenzione per l esercizio delle funzioni catastali di cui all opzione c), ai sensi dell art. 3 del D.P.C.M. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio di. tra l

Dettagli

PREMESSO CHE. si conviene e si stipula quanto segue:

PREMESSO CHE. si conviene e si stipula quanto segue: CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLE FUNZIONI E DEI SERVIZI COMUNALI CONNESSI ALLA GESTIONE DELL'INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) L anno duemilaquattro il giorno.... del

Dettagli

Direzione generale Bilancio Servizio I IL DIRETTORE GENERALE

Direzione generale Bilancio Servizio I IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE GENERALE VISTO l'articolo l della legge 17 maggio 1999, n. 144 che prevede l'istituzione, da parte delle Amministrazioni Centrali dello Stato e delle Amministrazioni Regionali, di propri Nuclei

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL MATTATOIO L anno il giorno del mese di presso la sede della Comunità Montana Montagna Fiorentina, via XXV Aprile 10 - Rufina viene sottoscritta la presente Convenzione

Dettagli

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese:

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VENEZIA E L UNIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE E DI SICUREZZA URBANA Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI PONTASSIEVE E RIGNANO SULL ARNO

CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI PONTASSIEVE E RIGNANO SULL ARNO CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN FORMA ASSOCIATA DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA COMUNALE TRA I COMUNI DI PONTASSIEVE E RIGNANO SULL ARNO L anno 2015, addì 17 del mese di dicembre, in Pontassieve e nella residenza

Dettagli

Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di

Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Repertorio n. Schema di convenzione per l adesione all Ufficio Associato di Statistica tra la Provincia di Rovigo e i Comuni di Nella sede della Provincia di Rovigo, il giorno del mese di dell anno i signori:

Dettagli

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie. (L. 190/2014 art. 1 commi 611-614)

Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie. (L. 190/2014 art. 1 commi 611-614) ALLEGATO A) ALLA DELIBERAZIONE C.C. NR. 03 DD. 22.03.2016. IL SINDACO f.to Andrea Varesco IL SEGRETARIO COMUNALE f.to dr. Alessandro Visintainer Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 2/2017 (Atti del Consiglio) Disposizioni in materia di istruzione, formazione e di concertazione con le parti sociali. Modifiche alla l.r. 32/2002.

Dettagli

COMUNE DI CHALLAND SAINT ANSELME REGOLAMENTO PER L INCENTIVO DEI LAVORI PUBBLICI

COMUNE DI CHALLAND SAINT ANSELME REGOLAMENTO PER L INCENTIVO DEI LAVORI PUBBLICI COMUNE DI CHALLAND SAINT ANSELME REGOLAMENTO PER L INCENTIVO DEI LAVORI PUBBLICI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 43 del 30.12.2015 Richiami normativi e accordi sindacali: Cfr. D.L.

Dettagli

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini ORIGINALE Seduta del 17/01/2014 n. 2 (CON POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA) Oggetto: APPROVAZIONE DOTAZIONE ORGANICA DEL COMUNE DI POGGIO TORRIANA L'anno duemilaquattordici il giorno diciassette del mese di

Dettagli

Contributo dei gruppi consiliari di cui all articolo 3 della lr 56/84. Aggiornamento con decorrenza marzo e aprile 2015.

Contributo dei gruppi consiliari di cui all articolo 3 della lr 56/84. Aggiornamento con decorrenza marzo e aprile 2015. Contributo dei gruppi consiliari di cui all articolo 3 della lr 56/84. Aggiornamento con decorrenza marzo e aprile 2015. Art. 3 - Contributi 1. Ai gruppi consiliari, costituiti ai sensi dell articolo 42,

Dettagli

Si restituisce, munito del visto di registrazione della Corte dei Conti, il provvedimento in oggetto. . Gianfra~C\SOrchetti) ~f'~ del 30/05/2016

Si restituisce, munito del visto di registrazione della Corte dei Conti, il provvedimento in oggetto. . Gianfra~C\SOrchetti) ~f'~ del 30/05/2016 DICA-0011490-A-30/05/2016-4.8.3.7.!/~~~~ ljffic10 DEI., Oli,ANelO E PER Il, RISCONTRO DI REGOLARI'rA' AMMINISTRATIVO-CONTABILI

Dettagli

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche. 7.7.1997 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 27 Capo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMAZIONE ARTICOLO 1 (Ambito

Dettagli

Atti Parlamentari 288 Camera dei Deputati. ART. 43. (Razionalizzazione delle società partecipate locali) Identico.

Atti Parlamentari 288 Camera dei Deputati. ART. 43. (Razionalizzazione delle società partecipate locali) Identico. Atti Parlamentari 288 Camera dei Deputati ART. 43. (Razionalizzazione delle società partecipate locali). 1. Al fine di promuovere processi di aggregazione e di rafforzare la gestione industriale dei servizi

Dettagli

DECRETO n. 109 del 24 ottobre 2011

DECRETO n. 109 del 24 ottobre 2011 16-11-2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 21 42187 VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella seduta del 31 maggio 2011, con la quale il Dott. Luigi

Dettagli

COSTITUENDA CAMERA di COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO e AGRICOLTURA CHIETI PESCARA. IL COMMISSARIO ad ACTA

COSTITUENDA CAMERA di COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO e AGRICOLTURA CHIETI PESCARA. IL COMMISSARIO ad ACTA DETERMINAZIONE COMMISSARIALE N. 1 DEL 22.03.2016 OGGETTO: Procedimento costituzione del Consiglio della CCIAA Chieti Pescara - dichiarazione di irricevibilità istanza di partecipazione presentata da Cdlt

Dettagli

- su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert LANIECE; DELIBERA

- su proposta dell Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert LANIECE; DELIBERA LA GIUNTA REGIONALE - visto l Accordo Collettivo Nazionale in data 23 marzo 2005 per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, ai sensi dell art. 8 del d.lgs. n. 502 del 1992 e successive

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 13/2016 (Atti del Consiglio) Disposizioni in materia di personale e uffici regionali, conferenze di servizi. Modifiche alle leggi regionali 1/2009,

Dettagli

Comuni di Gonzaga, Suzzara, San Benedetto Po, Pegognaga, Motteggiana, Moglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco ed eventuali altri Comuni

Comuni di Gonzaga, Suzzara, San Benedetto Po, Pegognaga, Motteggiana, Moglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco ed eventuali altri Comuni Comuni di Gonzaga, Suzzara, San Benedetto Po, Pegognaga, Motteggiana, Moglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco ed eventuali altri Comuni RINNOVO CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. COMUNE DI FERNO PROVINCIA DI Varese Via Aldo Moro, n 3 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del 1 INDICE Art. 1 -

Dettagli

COMUNE DI ROVESCALA Provincia di Pavia

COMUNE DI ROVESCALA Provincia di Pavia Originale Copia COMUNE DI ROVESCALA Provincia di Pavia Verbale di deliberazione del Consiglio comunale Adunanza pubblica straordinaria in prima convocazione Seduta del 28.11.2014 N. 39 Del 28.11.2014 OGGETTO:PRESA

Dettagli

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE E SPINEDA PER IL SERVIZIO IN

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE E SPINEDA PER IL SERVIZIO IN CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE E SPINEDA PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE. PERIODO:01-01 Rep. L'anno DUEMILAQUATTRODICI

Dettagli

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE, SPINEDA E BOZZOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE, SPINEDA E BOZZOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA CONVENZIONE TRA I COMUNI DI RIVAROLO MANTOVANO,RIVAROLO DEL RE ED UNITI, CASTELDIDONE, SPINEDA E BOZZOLO PER IL SERVIZIO IN FORMA ASSOCIATA DELLA SEGRETERIA COMUNALE. PERIODO:01-0 1 1 1 1 1 0 1 Rep. L'anno

Dettagli

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV

IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di

Dettagli

**************** Tra. - L UNIONE COMUNI PENTRI, costituita con atto in data e rappresentata dal.. del.(p.i. e codice fiscale );

**************** Tra. - L UNIONE COMUNI PENTRI, costituita con atto in data e rappresentata dal.. del.(p.i. e codice fiscale ); Schema di convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni Pentri della funzione: Polizia municipale e polizia amministrativa locale" di cui all'art. 19, lett. i) del D.L. 95/2012. ****************

Dettagli

===============================================

=============================================== =============================================== REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI PIMENTEL PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI PIMENTEL PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI PIMENTEL COPIA PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 49 Del 23/06/2015 Oggetto: UTILIZZO GRADUATORIA CONCORSUALE DEL COMUNE DI SANLURI PER ASSUNZIONE A TEMPO

Dettagli

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL CATASTO DEI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO E DEI PASCOLI SITUATI ENTRO 50 METRI DAI BOSCHI PERCORSI DAL FUOCO L anno - il giorno del mese di presso la sede della Comunità

Dettagli

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI

COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI COMUNE DI SANNICANDRO DI BARI CITTA METROPOLITANA DI BARI Medaglia d Argento al Merito Civile Cod. Fisc. 00827390725 ----------- ORIGINALE DELIBERAZIONE COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 4 Del 30-07-2015 OGGETTO:

Dettagli

Art. 29 D.L. 216/2011 in fase di conversione

Art. 29 D.L. 216/2011 in fase di conversione Art. 29 D.L. 216/2011 in fase di conversione 11. I termini indicati dal comma 31, lettere a) e b), dell'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROV.LE INCENTIVAZIONE ATTIVITÀ ECONOMICHE Prot. n. PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE DELL AGENZIA N. 943 DI DATA 22 Dicembre 2015 O G G E T T O: Adozione del Piano di attività

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale.

Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE. Polizia Locale. Città di Nichelino Provincia di Torino AREA TUTELA DEL CITTADINO, PROGR. FINANZ. E CONTROLLO DELLE ENTRATE Polizia Locale Codice 36 Determinazione N 1064 del 31/12/2016 OGGETTO: Approvazione avviso pubblico

Dettagli

Decreto Dirigenziale

Decreto Dirigenziale Decreto Dirigenziale Raccolta Generale n.236/2016 del 15/06/2016 Prot. n.8198/2016 del 15/06/2016 Fasc.4.2 / 2016 / 23 Oggetto: Attribuzione della Posizione Organizzativa "Servizio Integrazione Amministrativa

Dettagli

Giunta Regionale del Lazio

Giunta Regionale del Lazio Giunta Regionale del Lazio DELIBERAZIONE N. 3894 DEL 29 LUGLIO 1998 Presa d atto dell accordo tra le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Molise, Umbria, Sardegna per il coordinamento delle attività

Dettagli

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie

Dettagli

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia N 14 DEL 13/02/2012

COMUNE DI CASALGRANDE. Provincia di Reggio Emilia N 14 DEL 13/02/2012 Reg. Pubbl. N. 42 COMUNE DI CASALGRANDE Provincia di Reggio Emilia ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA N 14 DEL 13/02/2012 OGGETTO: APPROVAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE

Dettagli

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 16/6/2015 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N.

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 16/6/2015 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. Comune di Tornaco Provincia di Novara Comunicato ai Capigruppo Il 16/6/2015 N. prot. 1170 VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 25 OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI

Dettagli

Ministero della Giustizia. Modifiche al decreto 10 novembre 2014, di individuazione delle sedi

Ministero della Giustizia. Modifiche al decreto 10 novembre 2014, di individuazione delle sedi Ministero della Giustizia Decreto 16 agosto 2016, pubblicato in G.U. n. 214, del 13 settembre 2016 Modifiche al decreto 10 novembre 2014, di individuazione delle sedi degli uffici del Giudice di pace,

Dettagli

GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE

GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE GLI SVILUPPI DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE La legge 7 agosto 2012, n. 135, art. 19, ha individuato 10 funzioni fondamentali per i comuni, tra cui: Attività di pianificazione di

Dettagli

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE VISTA la legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni (legge quadro in materia di lavori pubblici) che, all art. 14, dispone

Dettagli

Il Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione

Il Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Decreto 20 ottobre 2016 - Di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione recante l individuazione dei criteri e le priorità delle procedure di assunzione di un contingente

Dettagli

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA ECONOMICA

LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA ECONOMICA PROTOCOLLO D INTESA TRA IL DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE ED IL COORDINAMENTO DELLA POLITICA ECONOMICA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E L AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO OGGETTO: D.Lgs. 81/2000 - Trasferimento del Lavoratore socialmente utile sig. Palma Vincenzo al Comune di Giugliano in Campania Approvazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Schema di decreto recante: 11.11.2014 Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l Ufficio scolastico regionale per l Umbria. IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Promulga

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Promulga REGIONE PIEMONTE BU52S1 31/12/2015 Legge regionale 30 dicembre 2015, n. 29. Autorizzazione all esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l anno 2016 e disposizioni finanziarie. Il Consiglio

Dettagli

Mario GREGORI. Valerio SILVI. Domenico GATTI. Salvatore Bonventre. Graziella CARDONE. Dora ROSATI. Gianfranco GATTI

Mario GREGORI. Valerio SILVI. Domenico GATTI. Salvatore Bonventre. Graziella CARDONE. Dora ROSATI. Gianfranco GATTI COMUNE DI PESCOROCCHIANO PROVINCIA DI RIETI ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MINERBE, MONTECCHIA DI CROSARA E BOSCHI SANT ANNA PER LA GESTIONE IN FORMA

CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MINERBE, MONTECCHIA DI CROSARA E BOSCHI SANT ANNA PER LA GESTIONE IN FORMA CONVENZIONE TRA I COMUNI DI MINERBE, MONTECCHIA DI CROSARA E BOSCHI SANT ANNA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELL UFFICIO DI SEGRETERIA COMUNALE. L'anno 2016 (duemilasedici) il giorno ( ) del mese

Dettagli

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 2/7/2014 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 2/7/2014 N. prot VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4 Comune di Tornaco Provincia di Novara Comunicato ai Capigruppo Il 2/7/2014 N. prot. 1627 VERBALE SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE N. 4 OGGETTO: PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER VIOLAZIONI

Dettagli

Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO : PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA. APPROVAZIONE.

Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO : PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA. APPROVAZIONE. COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Delibera Numero 40 del 29/03/2013 OGGETTO : PIANO TRIENNALE 2013-2015 DI RAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

DECRETO N Del 29/06/2016

DECRETO N Del 29/06/2016 DECRETO N. 6092 Del 29/06/2016 Identificativo Atto n. 208 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Oggetto ELENCO DEI COMANDANTI E DEI RESPONSABILI DI SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE LA CORTE DEI CONTI TRA

PROTOCOLLO D INTESA. Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE LA CORTE DEI CONTI TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI CONTI Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale

COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N. 487 del 31 OTTOBRE 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO

Dettagli

COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania *******

COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania ******* ORIGINALE COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania ******* VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 30 di Registro OGGETTO: Presa d atto del referto del controllo di gestione. Esercizio finanziario

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 REG. DELIBERE DEL 28-12-12 N.... REG. PUBBLICAZIONI Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DELLE PERFORMANCE

Dettagli

A relazione dell'assessore Cavallera:

A relazione dell'assessore Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU28 11/07/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 17 giugno 2013, n. 21-5961 Approvazione protocollo d'intesa tra la Regione Piemonte e le OOSS Mediche di categoria avente ad oggetto

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1952 Prot. n. P324/af VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Applicazione dell'art. 9 bis della L.P. n. 3 del 2006: individuazione degli

Dettagli