LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI. Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata

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2 LA CONTABILIZZAZIONE DELL UTILIZZO DEGLI INCASSI VINCOLATI Art. 180 comma 3, lettera d) TUEL Art 185 comma 2, lettera i) TUEL Art 195 TUEL Punto 10 Principio applicato contabilità finanziaria potenziata 2

3 La gestione della cassa è una novità introdotta dal d.lgs 118/2011. In realtà si tratta di un ritorno, anche se con prospettive e finalità diverse, di una disciplina già in vigore prima dell applicazione del d.lvo 77/1995 «Ordinamento finanziario e contabile degli enti locali». Nel tempo si è persa l abitudine a tenere sotto controllo i flussi finanziari, anche perché per un certo periodo le casse degli enti locali erano floride. Ultimamente, per vari motivi e non ultimo la riforma complessiva tutt ora in atto del sistema di bilancio del «gruppo amministrazione pubblica», è aumentato il ricorso ad anticipazioni di tesoreria che in molti casi non suppliscono situazioni di temporanea deficienza di liquidità, ma diventano una vera e propria patologia strutturale. Un principio che privilegia l esigibilità non poteva non prendere in considerazione i flussi di cassa 3

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5 E alle porte l attuazione della legge 243/2012 sul pareggio di bilancio, di cui si riporta di seguito a solo titolo conoscitivo, l art. 10, commi 3 e 4 3. «Le operazioni di indebitamento di cui al comma 2 sono effettuate sulla base di apposite intese concluse in ambito regionale che garantiscano, per l'anno di riferimento, l'equilibrio della gestione di cassa finale del complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la medesima regione, come definito dall articolo 9, comma 1, lettera a). A tal fine, ogni anno i comuni, le province e le città metropolitane comunicano alla regione di appartenenza ovvero alla provincia autonoma di appartenenza, secondo modalità stabilite con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 5 del presente articolo, il saldo di cassa di cui all articolo 9, comma 1, lettera a), che l'ente locale prevede di conseguire, nonché gli investimenti che intende realizzare attraverso il ricorso all'indebitamento o con i risultati di amministrazione degli esercizi precedenti. ( ) 5

6 4. «Qualora, in sede di rendiconto, non sia rispettato l'equilibrio di cui al comma 3, primo periodo, il saldo negativo concorre alla determinazione dell'equilibrio della gestione di cassa finale dell'anno successivo del complesso degli enti della regione interessata, compresa la medesima regione, ed è ripartito tra gli enti che non hanno rispettato il saldo previsto.» 6

7 (che si ricorda deve essere almeno triennale) Quindi: - Stanziamento di ciascuna unità elementare di voto non superiore alla previsione di competenza + residui - Variazioni di cassa, riservate alla giunta - Programmazione di bilancio in equilibrio di cassa (di parte corrente e di parte capitale) - Controlli sulla congruità degli stanziamenti di cassa con il programma dei pagamenti ai fini del patto di stabilità 7

8 p.to 10.6 Principio allegato 4/2 Determinazione della giacenza vincolata al 1 gennaio 2015 PER TUTTI All avvio dell esercizio 2015, contestualmente alla trasmissione del bilancio di previsione, o del bilancio provvisorio e dell elenco dei residui, gli enti locali comunicano formalmente al proprio tesoriere l importo degli incassi vincolati alla data del 31 dicembre (al netto dei pagamenti con utilizzo dei fondi vincolati?) L importo della cassa vincolata alla data del 1 gennaio 2015 è definito con determinazione del responsabile finanziario, 8

9 PER GLI ENTI NON SPERIMENTATORI: RESIDUI «TECNICI» RESIDUI ATTIVI VINCOLATI = CASSA VINCOLATA L importo deve essere non inferiore a quello risultante al 31/12/2014 dalla differenza tra i residui tecnici al 31 dicembre 2014 e i residui attivi riguardanti entrate vincolate alla medesima data. (QUINDI PRIMA DEL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO) PER GLI ENTI SPERIMENTATORI RESIDUI PASSIVI VINCOLATI + FPV 31/12/2014 RESIDUI ATTIVI VINCOLATI = CASSA VINCOLATA Per gli enti locali che hanno partecipato alla sperimentazione prevista dal decreto legislativo n. 118 del 2011 che non hanno più gli impegni tecnici, si deve fare riferimento alla differenza tra i residui attivi riguardanti entrate vincolate al 31 dicembre 2014 e la sommatoria del fondo pluriennale vincolato al 31 dicembre 2014 relativo a capitoli vincolati con i residui passivi relativi a capitoli vincolati. 9

10 PER TUTTI A seguito dell approvazione del rendiconto della gestione 2014, l ente comunica al proprio tesoriere l importo definitivo delle riscossioni vincolate risultanti dal consuntivo. A tal fine l ente emette i titoli necessari per vincolare (attingendo alle risorse libere) o liberare le risorse necessarie per adeguare il saldo alla data della comunicazione, tenendo conto dell importo definitivo della cassa vincolata al 1 gennaio

11 La riforma ha precisato (art. 180 c. 3 tuel) che devono essere evidenziati e trattati specificatamente: (codice della strada, sanzioni ambientali.) (mutui) (contributi regionali,.) L indicazione di tali vincoli deve essere contenuta nelle reversali e nei mandati di pagamento Disposizione già prevista dal Tuel, ma forse in larga maggioranza disattesa in particolare dopo l entrata a regime della tesoreria unica. 11

12 Il principio stesso la individua: P.to 10.1 d) gli eventuali vincoli di destinazione delle entrate derivanti da legge, da trasferimenti o da prestiti L unica novità, introdotta dalla riforma contabile degli enti territoriali, è costituita dall obbligo, a decorrere dal 1 gennaio 2015, di contabilizzare nelle scritture finanziarie i movimenti di utilizzo IN TERMINI DI CASSA e di reintegro delle somme vincolate di cui all'articolo 180, comma 3, lettera d) secondo le modalità indicate nel presente principio applicato (art. 195, comma 1, ultimo periodo, del TUEL ). 1. (.) I movimenti di utilizzo e di reintegro delle somme vincolate di cui all'articolo 180, comma 3, sono oggetto di registrazione contabile secondo le modalità indicate nel principio applicato della contabilità finanziaria. QUINDI 12

13 Nel corso della gestione, in considerazione della natura libera o vincolata degli incassi e pagamenti, indicata a cura dell ente nei titoli di incasso e di pagamento il tesoriere distingue la liquidità dell ente in parte libera e parte vincolata. In caso di insufficienza dei fondi liberi, nel rispetto dei limiti previsti dall articolo 195 del TUEL, il tesoriere provvede automaticamente all utilizzo delle risorse vincolate per il pagamento di spese correnti disposte dall ente. L'utilizzo di incassi vincolati però: - DEVE ESSERE AUTORIZZATO all'inizio di ciascun esercizio con la deliberazione della Giunta relativa all'anticipazione di tesoreria di cui all'articolo 222, comma 1, del TUEL - DEVE ESSERE CONTABILIZZATO con l emissione di appositi ordinativi di incasso e pagamento di regolazione contabile (art. 195, comma 2, del TUEL) 13

14 10.5 La classificazione contabile delle operazioni nel bilancio La contabilizzazione delle operazioni di temporaneo utilizzo di entrate a destinazione vincolata e successivo reintegro avviene con utilizzo delle seguenti voci del piano dei conti (e codi provvisori SIOPE) appartenenti alle altre entrate per partite di giro, parte entrata e parte spesa: Entrate derivanti dalla gestione degli incassi vincolati degli enti locali Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell art. 195 del TUEL Reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del TUEL Uscite derivanti dalla gestione degli incassi vincolati degli enti locali E E E U TUEL Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del TUEL Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del Trattandosi di entrate e spese registrate nelle partite di giro, gli stanziamenti riguardanti tali operazioni non svolgono la funzione di vincolo della spesa. 14 U U

15 L utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento di spese correnti non vincolate, determina la formazione di carte contabili di entrata e di spesa, che il tesoriere trasmette a SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori, previsti a tal fine A seguito della comunicazione dei sospesi in attesa di regolarizzazione, l ente entro 10 giorni dalla fine di ciascun mese: impegna ed emette un mandato, a regolarizzazione delle carte contabili, per l importo degli incassi vincolati che sono stati destinati alla copertura di spese correnti, sul capitolo di spesa Utilizzo incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del TUEL accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari al mandato, sul conto Destinazione incassi vincolati a spese correnti ai sensi dell art. 195 del TUEL. L ordine di incasso non presenta l indicazione di cui all art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, in quanto trattasi di incasso di entrate libere. 15

16 A seguito dell utilizzo degli incassi vincolati per il pagamento delle spese correnti, tutte le disponibilità libere giacenti nel conto intestato all ente alla fine di ogni giornata di lavoro devono essere destinate al reintegro delle risorse vincolate, fino al loro completo reintegro. Tale reintegro effettuato dal tesoriere, genera dei sospesi di entrata e di spesa, trasmessi al SIOPE utilizzando gli appositi codici provvisori. I sospesi devono essere regolarizzati dall ente entro le stesse scadenze indicate per la regolarizzazione dei sospesi riguardanti l utilizzo degli incassi vincolati. 16

17 Pertanto l ente impegna ed emette un mandato, a regolarizzazione delle carte contabili, sul capitolo di spesa Destinazione incassi liberi al reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del TUEL. Quindi accerta ed emette una reversale di incasso, a regolarizzazione delle carte contabili, di importo pari al mandato sul conto Reintegro incassi vincolati ai sensi dell art. 195 del TUEL. L ordine di incasso presenta l indicazione di cui all art. 180, comma 3, lettera d), del TUEL, che trattasi di incasso di entrate a destinazione vincolata. 17

18 10.4 Gestione degli incassi in attesa di regolarizzazione «Nel corso dell esercizio, sulla base del flag attribuito agli ordinativi di incasso e di pagamento ai sensi degli articoli. 180, comma 3, lettera d), e 185, comma 2, lettera i), del TUEL, sia l ente che il tesoriere sono in condizione di determinare il saldo di cassa libero e il saldo di cassa vincolato» In ogni caso, il tesoriere considera liberi gli incassi in attesa di regolarizzazione e li utilizza per i pagamenti non vincolati, in caso di insufficienza di fondi liberi derivanti da incassi già regolarizzati. A seguito della regolarizzazione dei sospesi riguardanti entrate vincolate, può risultare che tali risorse siano già state utilizzate per il pagamento di spese non vincolate. In tal caso il tesoriere registra l utilizzo di tali risorse con la conseguente formazione delle carte contabili destinate ad essere regolarizzate dall ente e l obbligo di ricostituire le giacenze vincolate a valere di tutte le giacenze riscosse dall ente. 18

19 Punto 10.6 Ricostruire la composizione del fondo di cassa che, oltre a essere almeno pari alla somma degli impegni tecnici al 31/12/2014 al netto dei residui attivi, come richiesto dal principio, dovrebbe comprendere anche la quota vincolata dell eventuale avanzo di amministrazione non applicato, destinato a investimenti. Riflessione Se fra gli «impegni tecnici» (ex art. 183 c. 5 tuel) sono stati conservati residui finanziati con fondi liberi (avanzo economico o avanzo di amministrazione di provenienza libera), la qualificazione di fondi vincolati presenta un perimetro più ampio rispetto a quello previsto dal principio applicato. Situazione da valutare. 19

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