Città di Melegnano (Provincia di Milano)

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1 ALLEGATO B) AL CAPITOLATO SPECIALE Città di Melegnano (Provincia di Milano) SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AL SERVIZIO DI SOMMINISTRAZIONE PASTI TITOLO I - OGGETTO DEL SERVIZIO ARTICOLO 1 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO ARTICOLO 2 - TIPOLOGIA DELL UTENZA ARTICOLO 3 - DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL UTENZA ARTICOLO 4 - UBICAZIONE DELLA CUCINA E DELLE SEDI DI CONSUMO ARTICOLO 5 - STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO ARTICOLO 6 - DISPOSIZIONI IGIENICO- SANITARIE DI RIFERIMENTO TITOLO II - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE DERRATE ALIMENTARI, ALLE TABELLE DIETETICHE E AI MENÙ ARTICOLO 7 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE DERRATE ALIMENTARI ARTICOLO 8 - UTILIZZO DI PRODOTTI BIOLOGICI, A LOTTA INTEGRATA, DOP, IGP E A FILIERA CONTROLLATA ARTICOLO 9 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE ARTICOLO 10 - MENÙ ARTICOLO 11 - COMPOSIZIONE DEL PASTO ARTICOLO 12 - DIETE IN BIANCO E MENÙ ALTERNATIVI ARTICOLO 13 - DIETE SPECIALI TITOLO III - NORME PER LA PRENOTAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEI PASTI ARTICOLO 14 - PRENOTAZIONE DEI PASTI ARTICOLO 15 - ORARI DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI ARTICOLO 16 - OPERAZIONI DA EFFETTUARE PRIMA E DOPO LA DISTRIBUZIONE DEI PASTI TITOLO IV - IGIENE DELLA PRODUZIONE ARTICOLO 17 - MANUALE DI AUTOCONTROLLO IGIENICO ARTICOLO 18 - CONSERVAZIONE DELLE DERRATE ARTICOLO 19 - OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA COTTURA E TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE TITOLO V - PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE E CONSUMO ARTICOLO 20 - OPERAZIONI DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E IGIENE DELLA CUCINA E DELLE SEDI DI CONSUMO ARTICOLO 21 - MODALITÀ DI UTILIZZO E CONSERVAZIONE DEI DETERSIVI ARTICOLO 22 - INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE ARTICOLO 23 - RIFIUTI TITOLO VI - CONTROLLI DI QUALITA DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO ARTICOLO 24 - CONTROLLO DELLA QUALITÀ ARTICOLO 25 - CONSERVAZIONE CAMPIONE PASTO TEST ARTICOLO 26 - COMMISSIONE MENSA TITOLO VII - PERSONALE ARTICOLO 27 - ORGANICO 1

2 ARTICOLO 28 - OBBLIGHI DEL PERSONALE ARTICOLO 29 - IGIENE DEL PERSONALE ARTICOLO 30 - VESTIARIO ARTICOLO 31 - FORMAZIONE TITOLO IX - IMMOBILI, ATTREZZATURE E ARREDI ARTICOLO 32 - CONSEGNA ALL IMPRESA DELLA CUCINA, IIMPIANTI, ATTREZZATURE, UTENSILI E ARREDI ARTICOLO 33 - MANUTENZIONI DELLA CUCINA, DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE ALLEGATO B1) MENÙ ALLEGATO B2) - TABELLE DIETETICHE PREDISPOSTE DAL SERVIZIO DIETOLOGIA DELLA A.S.L. 2 AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO 2 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE 2

3 TITOLO I OGGETTO DEL SERVIZIO ARTICOLO 1 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO L impresa deve garantire il servizio di somministrazione pasti negli asili nido comunali La Giostra e Birballegra, utilizzando la cucina situata presso la struttura degli asili nido medesimi secondo quanto previsto dalle presenti specifiche tecniche. Sono a carico dell impresa il coordinamento e l organizzazione complessiva del servizio di somministrazione pasti negli asili nido comunali; l'acquisto, la fornitura e il controllo delle derrate alimentari necessarie alla realizzazione dei menù che di seguito allegati costituiscono parte integrante e sostanziale delle presenti specifiche tecniche (Allegato B1), oltre che l acquisto di alimenti necessari allo svezzamento, nonché prodotti specifici per diete speciali e per motivi etico religiosi; la preparazione, la cottura, la suddivisione in multiporzione dei pasti, sulla base del numero di utenti rilevato giornalmente; l apparecchiatura e la sparecchiatura dei tavoli della sala da pranzo del personale avente diritto al pasto; il lavaggio delle stoviglie e la pulizia delle attrezzature utilizzate e della cucina, la pulizia dei locali accessori (dispense e spazi esterni antistanti la cucina), nonchè lo smaltimento dei rifiuti; l'acquisto, la fornitura e il controllo di tutto il materiale necessario allo svolgimento delle operazioni di pulizia e sanificazione sopra descritte; la fornitura e l integrazione, rispetto a quanto già in dotazione alla cucina, di quanto necessario alla preparazione e distribuzione dei pasti (stoviglieria, posateria, pentolame, utensileria, tovaglioli monouso di carta, materiale a perdere in caso di emergenze, ecc.) con il vincolo che ogni investimento che l impresa attiverà all interno dei locali adibiti al servizio di somministrazione pasti degli asili nido diventerà di proprietà comunale al termine dell appalto; la fornitura e l integrazione, rispetto a quanto già in dotazione alla cucina di tutte le attrezzature necessarie alla erogazione del servizio (contenitori termici, carrelli, piccoli elettrodomestici, attrezzature di cucina varie, mobili, suppellettili ecc.) con il vincolo che ogni investimento che l impresa attiverà all interno dei locali adibiti al servizio di somministrazione pasti degli asili nido diventerà di proprietà comunale al termine dell appalto; la fornitura di appositi sacchi e l eventuale integrazione/sostituzione di contenitori appositi muniti di coperchio con apertura a pedale per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani; il materiale di uso personale e le divise necessarie al corretto espletamento delle diverse mansioni degli addetti al servizio; gli interventi di manutenzione come di seguito specificato all articolo 33 delle presenti specifiche tecniche; le operazioni di disinfestazione e derattizzazione della cucina. ARTICOLO 2 - TIPOLOGIA DELL UTENZA L'utenza è composta dai bambini degli asili nido comunali e dal personale socio educativo e addetto ai servizi comunale di ruolo che vi presta servizio. Per quanto concerne il personale dipendente dall impresa, sono a carico della stessa gli oneri relativi ai pasti. ARTICOLO 3 - DIMENSIONE PRESUMIBILE DELL UTENZA La dimensione complessiva dell utenza per anno educativo è stimabile in pasti per una media giornaliera presunta di 68 pasti per 226 giorni. ARTICOLO 4 - UBICAZIONE DELLA CUCINA E DELLE SEDI DI CONSUMO 1. Asilo Nido La Giostra - viale Lombardia Nella cucina, ubicata nella struttura, vengono cucinati i pasti per i bambini e per il personale avente diritto al pasto. I pasti vengono trasportati mediante contenitori in acciaio e carrelli di servizio e consumati nei reparti (bambini) e nella sala da pranzo (adulti). 2. Asilo Nido Birballegra - viale Lombardia Nella cucina, ubicata nella struttura, vengono cucinati i pasti per i bambini e per il personale avente diritto al pasto. 3 Servizio di coordinamento e gestione degli asili nido comunali La Giostra e Birballegra agosto 2012/agosto 2014

4 I pasti vengono trasportati mediante contenitori in acciaio e carrelli di servizio e consumati nei reparti (bambini) e nella sala da pranzo (adulti). ARTICOLO 5 - STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO Gli standard di qualità sono quelli riportati nelle presenti specifiche tecniche e negli allegati che ne costituiscono parte integrante e sostanziale. Tali standard sono da considerarsi minimi. Essi vanno rispettati in quanto definiscono il livello di qualità e garanzia richiesti dal Comune di Melegnano. ARTICOLO 6 - DISPOSIZIONI IGIENICO- SANITARIE DI RIFERIMENTO Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla normativa comunitaria (Regolamenti CE n. 178/2002, n. 852/2004, n. 853/2004) e nazionale vigente in materia, nonché a quanto previsto dal regolamento locale di igiene e a quanto espressamente previsto dalle presenti specifiche tecniche, fermo restando la prevalenza sulla normativa interna dei regolamenti e delle direttive comunitarie. TITOLO II SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE DERRATE ALIMENTARI, ALLE TABELLE DIETETICHE E AI MENÙ ARTICOLO 7 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE DERRATE ALIMENTARI L impresa deve fornire generi alimentari di prima qualità, di provenienza nazionale e CEE, nel rispetto delle tabelle dietetiche (Allegato B2) e dei menù (Allegato B1) che allegati alle presenti specifiche tecniche ne costituiscono parte integrante e sostanziale, con l osservanza delle più scrupolose norme della dietetica in considerazione delle particolari condizioni dei destinatari. Le derrate alimentari e le bevande devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia e alle caratteristiche merceologiche indicate sia nelle Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica anno 2002, che qui si intendono tutte richiamate, e nelle tabelle dietetiche predisposte dal Servizio Dietologia della A.S.L. 2 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 Dipartimento di prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, che allegate alle presenti specifiche tecniche ne costituiscono parte integrante e sostanziale (Allegato B2). In caso di difformità prevarranno i requisiti merceologici elencati nelle tabelle dietetiche di cui sopra. Contestualmente all inizio del contratto, l impresa deve inviare al Comune di Melegnano l elenco delle derrate alimentari e bevande utilizzate, comprensivo dei relativi marchi, nominativi delle aziende fornitrici, nomi commerciali dei prodotti utilizzati, schede tecniche, ecc., a fronte ed in rispondenza dei quali gli alimenti vengono accettati. Ogni modifica e/o aggiornamento dell elenco, anche se relativo ad un solo componente, comporta la revisione dell elenco completo da inviare al Comune di Melegnano. Ogni revisione deve riportare la data e la firma del responsabile del servizio. I prodotti alimentari devono avere confezione ed etichettatura conformi alle normative comunitarie e nazionali vigenti. Non sono ammesse etichettature non conformi al dettato di legge, incomplete, non in lingua italiana, con diciture poco chiare o poco leggibili o comunque equivocabili; le confezioni utilizzate solo parzialmente dovranno mantenere leggibile l etichetta. L impresa deve acquisire dai fornitori, e rendere disponibili al Comune di Melegnano, idonee certificazioni di qualità e/o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti leggi in materia. L impresa deve stabilire un sistema di approvvigionamento delle materie prime che presuppone un attenta selezione, codifica e qualificazione di prodotti e fornitori, rendendo disponibile al Comune di Melegnano le schede tecniche dei prodotti stessi. L impresa deve attenersi a precisi standard qualitativi e merceologici indicati nelle presenti specifiche tecniche e a quanto stabilito dalle vigenti leggi in materia. Il sistema di fornitura e di approvvigionamento derrate deve garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti alimentari. I prodotti alimentari forniti dall impresa devono garantire l assenza di organismi geneticamente modificati tramite etichettatura o qualsiasi altro documento che accompagni il prodotto e che sia apposto o fornito ai sensi delle normative comunitarie e nazionali vigenti. 4

5 ARTICOLO 8 - UTILIZZO DI PRODOTTI BIOLOGICI, A LOTTA INTEGRATA, DOP, IGP E, FILIERA CONTROLLATA E A FILIERA LOCALE E BIOLOGICA Il Comune di Melegnano richiede l impiego di prodotti biologici, a lotta integrata, DOP, IGP, a filiera controllata nonché di quelli a filiera locale e biologica controllata ai sensi delle rispettive normative di riferimento. Per prodotto biologico si intende un prodotto ottenuto secondo quanto disposto dai regolamenti comunitari vigenti relativi alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici (Regolamenti CE n. 834/2007 e n. 889/2008). I prodotti richiesti sono frutta di stagione: a lotta integrata e controllata o DOP o IGP, ogni volta che tali derrate siano presenti in menù, alternando varie tipologie secondo la stagionalità; carne a filiera controllata: ogni volta che tali derrate siano presenti in menù; formaggi stagionati e salumi: di produzione DOP o IGP ogni volta che tali derrate siano presenti in menù; yogurt di produzione biologica ogni volta che sia presente in menù; legumi secchi di produzione biologica ogni volta che siano presenti in menù; primi piatti a base di ortaggi e legumi a filiera locale e biologica almeno una volta alla settimana. L impresa dovrà fornire al Comune di Melegnano idonea documentazione in merito alla fornitura di tutti i prodotti biologici, a lotta integrata, DOP, IGP, a filiera controllata nonché di quelli a filiera locale e biologica. I documenti attestanti le tipologie e i quantitativi di tali prodotti, pervenuti nella cucina (bolle di consegna o fatture) dovranno permanere a disposizione degli incaricati deputati dal Comune di Melegnano al controllo e alla vigilanza del servizio di somministrazione pasti, almeno per una settimana, al fine di garantire il controllo ed il rispetto delle grammature. Le quantità di tali prodotti da garantire nell arco di un mese sono da intendersi come quantitativo richiesto nei menù in vigore. ARTICOLO 9 - SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE I pasti dovranno avere le caratteristiche qualitative contenute nell Allegato 8 Indicazioni tecniche relative a specifiche materie prime delle Linee guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica anno 2002, che qui si intendono richiamate. I pasti dovranno avere le caratteristiche quantitative contenute nelle tabelle dietetiche predisposte dal Servizio Dietologia della A.S.L. 2 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 Dipartimento di prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, che allegate alle presenti specifiche tecniche ne costituiscono parte integrante e sostanziale (Allegato B2). Le quantità degli ingredienti da utilizzare e di cibo da somministrare sono quelle previste da tali tabelle dietetiche nelle quali sono riportati tutti i pesi degli ingredienti previsti per la realizzazione di ogni singola porzione componente il menù. Tali pesi si intendono a crudo e al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento. Qualora l impresa intendesse proporre nuove preparazioni, deve inoltrare richiesta scritta al Comune di Melegnano e presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti, se questi non sono già previsti nelle tabelle dietetiche che allegate alle presenti specifiche tecniche ne costituiscono parte integrante e sostanziale (Allegato B2). ARTICOLO 10 - MENÙ I menù sono articolati su quattro settimane con periodicità stagionale. Le date di inizio e di fine dei menù possono subire delle variazioni a causa di particolari condizioni climatiche. Sono consentite, in via temporanea e straordinaria, variazioni dei menù approvati nei seguenti casi guasto di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto; interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti, interruzioni dell energia elettrica; avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili; ritardo nella consegna dei prodotti; costante non gradimento dei piatti da parte dell utenza; su richiesta della ASL. Tali variazioni potranno in ogni caso essere effettuate previa comunicazione seguita da conferma scritta da parte del Comune di Melegnano. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dal Comune di Melegnano. 5

6 Il Comune di Melegnano si riserva, senza alcuna maggiorazione del prezzo, la facoltà di introdurre, in via sperimentale, nuove preparazioni culinarie nonché di richiedere prodotti aggiuntivi al pasto in occasione di festività particolari, quali Natale, Carnevale, Pasqua, chiusura dell anno educativo. ARTICOLO 11 - COMPOSIZIONE DEL PASTO Il pasto giornaliero per gli utenti degli asili nido comunali dovrà essere conforme alle tabelle dietetiche predisposte dal Servizio Dietologia della A.S.L. 2 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 Dipartimento di prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione allegate (Allegato B2) ed essere così composto: un primo piatto un secondo piatto un contorno pane frutta di stagione (da somministrarsi al mattino in sostituzione della merenda) merenda pomeridiana acqua naturale oligominerale in bottiglia necessaria per tutto il fabbisogno giornaliero. ARTICOLO 12 - DIETE IN BIANCO E MENÙ ALTERNATIVI L impresa si impegna a preparare diete in bianco direttamente ordinate, senza formale istanza del Comune di Melegnano, alla cucina entro le ore 9,30. Tale tipologia di dieta non necessita di prescrizione medica se non supera i 10 giorni. Tale pasto conserva la medesima struttura di cui all'articolo precedente e potrà essere costituito da pasta o riso, da una verdura e da una porzione di carne o pesce cotto a vapore o lessato o da altre pietanze, come indicato nelle tabelle dietetiche predisposte dal Servizio Dietologia della A.S.L. 2 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Milano 2 Dipartimento di prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, che allegate alle presenti specifiche tecniche ne costituiscono parte integrante e sostanziale (Allegato B2). A seguito di autocertificazioni presentate dall utenza per motivazioni religiose o ideologiche e vistate dall ufficio comunale preposto, l impresa deve garantire diete personalizzate. ARTICOLO 13 - DIETE SPECIALI L impresa deve garantire, su presentazione di certificato medico e di schema dietetico specifico, diete speciali per i diversi utenti. La preparazione delle diete speciali deve avvenire con la supervisione di una dietista che potrà essere consultata dai genitori degli alunni interessati. L ordinazione delle diete viene effettuata con le stesse modalità relative ai pasti del menù base. Le fasi di preparazione e confezionamento delle diete speciali devono essere separate da quelle dei pasti preparati secondo il menù base, utilizzando contenitori e utensili diversificati a seconda del tipo di patologia. Le diete speciali devono essere consegnate in monoporzione e recare etichetta di identificazione, con indicazione dell'utente destinatario, l'alimento o la preparazione presente nel contenitore. L impresa dovrà attenersi a quanto previsto dal D.Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali e s.m.i.. TITOLO III NORME PER LA PRENOTAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DEI PASTI ARTICOLO 14 - PRENOTAZIONE DEI PASTI Per dimensionare il numero di pasti giornalieri l impresa terrà conto del numero di pasti del giorno precedente. Il numero di pasti giornalieri sarà comunicato dal coordinatore degli asili nido comunali al personale della cucina entro le ore Qualora dovessero verificarsi discrepanze tra il numero di utenti e il numero dei pasti distribuiti, l impresa deve immediatamente provvedere alla distribuzione dei pasti mancanti. ARTICOLO 15 - ORARI DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI L erogazione del servizio deve essere effettuata nei seguenti intervalli orari bambini dalle ore alle ore operatori socio educativi e addetti ai servizi dalle ore alle ore Tali orari possono subire delle modifiche in relazione all organizzazione delle attività. Gli orari prefissati devono essere comunque scrupolosamente rispettati. 6 Servizio di coordinamento e gestione degli asili nido comunali La Giostra e Birballegra agosto 2012/agosto 2014

7 ARTICOLO 16 - OPERAZIONI DA EFFETTUARE PRIMA E DOPO LA DISTRIBUZIONE DEI PASTI I pasti del personale avente diritto devono essere distribuiti da personale dell'impresa nella sala da pranzo appositamente destinata. L impresa deve mettere a disposizione per il servizio proprio personale in numero tale da assicurare modalità e tempi di esecuzione adeguati per una tempestiva ed ordinata esecuzione del servizio stesso. Il personale addetto alla distribuzione deve rispettare le seguenti prescrizioni indossare camice e copricapo, che devono essere sempre puliti e decorosi, e guanti monouso; esibire il cartellino di riconoscimento; lavare accuratamente le mani e togliere anelli e gioielli in genere; areare la sede di consumo prima di apparecchiare i tavoli; riordinare a terra le sedie e non appoggiarle sui tavoli; igienizzare i tavoli con appositi prodotti prima di apparecchiare; apparecchiare i tavoli, disponendo ordinatamente e accuratamente tovagliette e tovaglioli a perdere, piatti idonei, posate in acciaio inox, bicchieri in vetro capovolti, brocche con apposito coperchio contenenti acqua potabile della rete idrica cittadina, pane in contenitori chiusi; eseguire la distribuzione mediante idonei carrelli di servizio, sui quali vengono unicamente poste le vivande messe in distribuzione relative alle portate e le stoviglie appropriate; utilizzare per la distribuzione utensili adeguati, esclusivamente in acciaio inox; eseguire la sparecchiatura con appositi carrelli esclusivamente adibiti allo scopo; provvedere al termine del servizio alla rigovernatura della sede di consumo del pasti del personale, alla loro pulizia, al lavaggio dei piatti e di quanto utilizzato per il servizio. Si precisa che nel caso in cui non fosse possibile utilizzare la lavastoviglie, l impresa deve provvedere alla immediata fornitura di piatti e posate a perdere e provvedere all immediato ripristino della macchina lavastoviglie. Tutti i suddetti materiali devono essere forniti dall impresa senza alcun onere aggiuntivo per il Comune di Melegnano. TITOLO IV IGIENE DELLA PRODUZIONE ARTICOLO 17 - MANUALE DI AUTOCONTROLLO IGIENICO L impresa deve produrre e conservare all'interno della cucina il proprio Manuale di Autocontrollo Igienico che si impegna a rispettare per tutte le fasi di erogazione del servizio, ai sensi della normativa europea e nazionale vigente in materia di igiene dei prodotti alimentari. Il Manuale di Autocontrollo deve contenere le norme igieniche che l impresa si impegna a far rispettare al proprio personale addetto. Ogni variazione e/o aggiornamento dello stesso deve essere comunicato al Comune di Melegnano. Ogni nuova procedura deve riportare la data e la firma del responsabile. ARTICOLO 18 - CONSERVAZIONE DELLE DERRATE Le dispense, i magazzini ed i frigoriferi devono essere tenuti in perfetto stato igienico ed in buon ordine. Gli imballi ed i contenitori degli alimenti deperibili e non deperibili non devono essere mai appoggiati a terra; i prodotti alimentari sfusi, sia freschi che secchi, non debbono essere a diretto contatto con l'aria sia nei magazzini che nei frigoriferi, ad esclusione dei prodotti ortofrutticoli. Gli alimenti conservati in contenitori metallici, se non completamente utilizzati, devono essere travasati in altro contenitore di vetro, acciaio inox o altro materiale per uso alimentare, opportunamente sigillato ed etichettato, riportando la data di apertura e l etichetta originale che ne assicuri la rintracciabilità. I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, farina, ecc. devono essere conservati in confezioni ben chiuse, riportanti l'etichettatura completa che ne garantisca la rintracciabilità. I prodotti cotti refrigerati prima del consumo, devono essere conservati in apposito frigorifero ad una temperatura compresa tra 1 e 6 C. La protezione delle derrate da conservare deve avvenire solo con pellicola di alluminio idonea al contatto con gli alimenti o con pellicola in polietilene idonea al contatto con alimenti secchi e umidi, o altro materiale con certificazione dell utilizzo di materie prime conformi alle disposizioni di legge. 7

8 Le dispense e i magazzini devono essere ben ventilati e ben illuminati. Adeguata cartellonistica che indichi le corrette procedure igieniche di conservazione, preparazione e distribuzione degli alimenti, deve essere affissa nella cucina e nella sede di consumo. In particolare nell antibagno dei servizi igienici a disposizione del personale dell impresa deve essere affisso un cartello che ricordi al personale di lavarsi le mani prima di riprendere il servizio. ARTICOLO 19 - OPERAZIONI PRELIMINARI ALLA COTTURA E TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutrizionale e sensoriale ed essere eseguite secondo il Manuale aziendale di Autocontrollo Igienico. Le operazioni che precedono la cottura devono essere eseguite secondo le modalità di seguito descritte: le materie prime acquistate fresche non potranno essere congelate; tutti i prodotti surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, devono essere sottoposti a scongelamento in celle frigorifere a temperatura compresa tra 0 e 4 C, ad eccezione dei prodotti che vengano cotti tal quali; la sgrassatura, la porzionatura e la battitura delle carni crude deve essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata o il giorno precedente il consumo e opportunamente refrigerata tra 0 e 2 C; il formaggio grattugiato deve essere preparato in giornata; il lavaggio ed il taglio della verdura deve essere effettuato nelle ore immediatamente antecedenti al consumo; le porzionature di salumi e formaggi devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione; la carne trita deve essere macinata nella giornata di consumazione; i legumi secchi devono stare in ammollo per 24 ore con almeno 2 ricambi d acqua; tutte le vivande devono essere di norma cotte in giornata; per tutte le preparazioni cotte da consumarsi calde dovrà essere garantiro il mantenimento di una temperature minima di + 65 C in tutte le fasi di preparazione, confezionamento, trasporto e somministrazione; per le preparazioni crude e i contorni da consumarsi freddi dovrà invece essere garantita una temperatura massima fino al momento della somministrazione di + 10 C; per yougurt, formaggi freschi ed eventualmente latte pastorizzato dovrà essere garantita una temperatura massima fino al momento della somministrazione di + 4 C; per la cottura devono essere impiegati solo pentolame in acciaio inox e non possono essere utilizzate pentole in alluminio; in tutti i sughi a base di pomodori pelati è vietata l aggiunta di zucchero quale correttore di eventuale acidità; le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore immediatamente antecedenti la cottura; le fritture tradizionali per immersione in olio non devono essere effettuate e ogni cottura analoga alla frittura deve essere realizzata in forni a termoconvezione (frittate, cotolette, polpette, ecc.); la cottura di torte non a base di creme potra essere effettuata il giorno precedente la consumazione con successiva conservazione in frigorifero a + 4 C; devono essere tassativamente evitati ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti di alimenti già cotti. E tassativamente vietato raffreddare prodotti cotti a temperatura ambiente o sottoporli ad immersione in acqua. Il refrigeratore di temperatura deve essere impiegato esclusivamente per i prodotti cotti. E' vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati e avanzati nei giorni antecedenti al consumo. TITOLO V PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE E CONSUMO ARTICOLO 20 - OPERAZIONI DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E IGIENE DELLA CUCINA E DELLE SEDI DI CONSUMO L impresa è tenuta ad effettuare giornalmente tutte le operazioni di pulizia e di sanificazione dei locali, degli arredi e delle attrezzature della cucina e della sala da pranzo degli adulti. Sono previste, almeno una volta al mese, nella cucina e nella sala da pranzo, la pulizia dei vetri interni ed esterni e la pulizia dei caloriferi. L impresa è tenuta ad effettuare, a proprio carico, le pulizie finali in occasione di interventi di manutenzione 8

9 ordinaria e straordinaria effettuati dal Comune di Melegnano nella cucina e nella sala da pranzo. L impresa è tenuta ad effettuare, a proprio carico, tutte pulizie che si rendessero necessarie nella cucina per cause non prevedibili (allagamenti, infiltrazioni etc.). Prima dell inizio dell anno educativo e prima di qualsiasi riapertura dopo le vacanze scolastiche, l impresa è obbligata ad eseguire la sanificazione della cucina e della sala da pranzo degli adulti e di tutte le attrezzature, arredi ed utensili presenti nelle stesse. ARTICOLO 21 - MODALITÀ DI UTILIZZO E CONSERVAZIONE DEI DETERSIVI I detersivi che saranno utilizzati per l'espletamento delle pulizie devono essere ecocompatibili. Tutti i detersivi dovranno essere utilizzati dal personale secondo le indicazioni fornite dalle case produttrici, con particolare attenzione per quanto concerne le concentrazioni e le temperature indicate sulle confezioni. I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione dovranno sempre essere conservati in locale apposito o in armadi chiusi a chiave ed essere contenuti nelle confezioni originali, provvisti della relativa etichetta. Tutto il materiale di sanificazione durante l utilizzo deve essere riposto su un carrello adibito appositamente a tale funzione. Durante le operazioni di preparazione, cottura e somministrazione dei pasti è assolutamente vietato tenere nelle zone di preparazione, cottura, porzionamento e somministrazione detersivi, scope, strofinacci di qualsiasi genere e tipo. Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite dal personale che contemporaneamente effettua preparazioni alimentari. ARTICOLO 22 - INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE L impresa deve effettuare presso la cucina un intervento di disinfestazione e di derattizzazione generale all inizio del servizio e poi con cadenza semestrale a far data dall inizio del servizio, tenendo conto di effettuare interventi straordinari in relazione alla verifica presenza di roditori e/o insetti. ARTICOLO 23 - RIFIUTI Tutti i residui devono essere smaltiti come rifiuti. I rifiuti solidi urbani provenienti dalla cucina dovranno essere raccolti, negli appositi sacchetti forniti dall impresa, all interno di contenitori idonei muniti di coperchio con apertura a pedale (che se insufficienti dovranno essere forniti dall impresa) e convogliati negli appositi contenitori esterni per la raccolta differenziata. Tutti i contenitori dovranno essere mantenuti in buone condizioni igieniche. Nessun contenitore di rifiuti solidi urbani (sacchi, scatoloni o altro) deve mai essere depositato, neanche temporaneamente, fuori delle cucine, ma deve essere conferito direttamente negli appositi cassonetti collocati, nell apposito spazio all esterno della cucina. Tale area dovrà essere mantenuta in modo decoroso ossia in buone condizioni di igiene e pulizia. E' tassativamente vietato scaricare qualsiasi tipo di rifiuto negli scarichi fognari (lavandini, canaline di scarico, ecc.). Qualora si verificassero otturazioni degli scarichi causati da presenza di rifiuti, imputabili al servizio di somministrazione pasti, i costi per il ripristino degli scarichi saranno totalmente a carico dell impresa. L'impresa si impegna al rispetto della normativa vigente in tema di raccolta differenziata e delle relative disposizioni impartite di volta in volta dal Comune di Melegnano o dalla società incaricata del servizio di raccolta rifiuti. TITOLO VI CONTROLLI DI QUALITA DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO ARTICOLO 24 - CONTROLLO DELLA QUALITÀ L impresa deve produrre e conservare all'interno della cucina il proprio Manuale di Autocontrollo Igienico che si impegna a rispettare per ogni fase del servizio erogato ai sensi della normativa europea e nazionale vigente in materia di giene dei prodotti alimentari. Ogni variazione e/o aggiornamento dello stesso deve essere comunicato al Comune di Melegnano. Ogni nuova procedura deve riportare la data e la firma del responsabile. L impresa deve inoltre consentire l'accesso mensile alle informazioni relative alle registrazioni riguardanti il controllo della qualità del processo e del prodotto. L impresa si impegna a verificare che tutti gli alimenti forniti e distribuiti ai commensali siano rispondenti e conformi alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari concernenti l acquisto e la consegna, la 9

10 conservazione, la lavorazione e la distribuzione delle vivande, l igiene e la sanità delle stesse e della materia prima da impiegare, nonché a tutte le prescrizioni impartite dalle competenti autorità e a quanto richiesto dalle caratteristiche merceologiche. Tutte le forniture sono soggette a controlli che possono essere eseguiti anche presso la ditta fornitrice. A tal fine la stessa dovrà concedere libero accesso agli incaricati del Comune di Melegnano. La ditta fornitrice è tenuta a sostituire immediatamente quelle forniture che risultassero difettose, avariate o comunque non conformi. L'impresa deve prevedere un piano annuale dei controlli analitici da inviare al Comune di Melegnano ed effettuare analisi batteriologiche e/o chimiche e/o fisiche e/o merceologiche, attestanti la qualità dei prodotti utilizzati. I relativi rapporti di prova devono essere inviati trimestralmente al Comune di Melegnano e, nei casi di non conformità, l'impresa si impegna a darne comunicazione immediata, unitamente alla documentazione attinente le azioni correttive adottate per la risoluzione. L'impresa, in caso di sostituzione di marchio dei prodotti, deve inviare relativa attestazione analitica e scheda tecnica del prodotto, prima della sostituzione stessa. L impresa è tenuta a informare con immediatezza il Comune di Melegnano di eventuali visite ispettive dell Autorità Sanitaria (ASL, NAS) e a fornire copia di eventuali rilievi e prescrizioni (verbali) da essa effettuati. L impresa è obbligata a fornire con immediatezza al Comune di Melegnano ogni segnalazione di non conformità, sia maggiore che minore. E' facoltà del Comune di Melegnano effettuare, in qualsiasi momento senza preavviso, senza limitazioni di orario e con le modalità che riterrà opportune, controlli con propri incaricati per verificare la rispondenza del servizio alle prescrizioni contrattuali delle presenti specifiche tecniche e a quanto disposto dal Manuale di Autocontrollo Igienico (HACCP) dell impresa stessa. L impresa deve conservare presso la cucina in originale e/o in fotocopia le bolle di consegna delle derrate alimentari da esibire su richiesta del personale addetto ai controlli. Il Comune di Melegnano, al fine di verificare le rispondenze degli alimenti a quanto previsto nelle presenti specifiche tecniche, si riserva la facoltà di effettuare, in qualsiasi momento e senza preavviso alcuno, controlli: di tipo qualitativo anche mediante prelevamenti degli alimenti stessi e analisi da effettuare presso i laboratori di propria fiducia o tramite propri incaricati. Le quantità di derrate prelevate di volta in volta saranno quelle minime necessarie all effettuazione dell analisi e comunque rappresentative della partita oggetto dell'accertamento. Nulla può essere richiesto al Comune di Melegnano per le quantità di campioni prelevati; di tipo quantitativo mediante controlli dei propri incaricati nella cucina e nelle sedi di consumo; Nel caso in cui gli accertamenti dovessero rilevare una difformità di una qualsiasi delle prescrizioni sopra riportate, l impresa è tenuta al rimborso delle spese sostenute dal Comune di Melegnano per le analisi e il ripristino immediato della conformità o il pagamento delle penalità previste nel capitolato speciale determinate in relazione alla gravità delle inadempienze. Resta salva comunque la facoltà da parte del Comune di Melegnano di risoluzione anticipata del contratto dopo due accertamenti nei quali si siano riscontrate irregolarità. Il Comune di Melegnano si riserva inoltre, anche a mezzo di altri organismi di controllo e apposite Commissioni Mensa, di effettuare verifiche sull'esecuzione del servizio e prelievi per verificare la corrispondenza dei pasti serviti alle tabelle dietetiche ed alle caratteristiche merceologiche. Detti prelievi saranno eseguiti secondo le modalità di legge. I controlli effettuati dal Comune di Melegnano potranno dar luogo al "blocco dei prodotti alimentari". In tal caso, i tecnici incaricati dal Comune di Melegnano provvederanno a far custodire i prodotti interessati in un magazzino o in frigorifero o in celle frigorifere (se deperibili) e a far apporre un cartello con la scritta "Prodotto non conforme: in attesa di accertamento, da non utilizzare". Il Comune di Melegnano provvederà entro 2 giorni a far accertare le condizioni igieniche e merceologiche dell'alimento e a darne tempestiva comunicazione all'impresa; qualora i referti comprovassero contaminazione chimica, fisica, batteriologica, le spese sostenute per l'analisi verranno addebitate all impresa, fatta salva in ogni caso l applicazione delle penalità. L'impresa deve disporre propri controlli analitici del prodotto ritenuto non conforme e trasmettere al Comune di Melegnano relativi rapporti di prova. In caso di non conformità accertata del prodotto, l'impresa deve presentare al Comune di Melegnano la documentazione comprovante lo scarico dello stesso e le procedure relative alle azioni correttive intraprese dall'impresa. 10

11 ARTICOLO 25 - CONSERVAZIONE CAMPIONE PASTO TEST Al fine di consentire indagini analitiche, l'impresa deve prelevare almeno 3 campioni da 70 grammi ciascuno delle portate principali somministrate giornalmente, riporli in sacchetti sterili, forniti dall impresa stessa, con indicazione della data di confezionamento e conservarli in frigorifero a temperatura compresa tra 0 e 6 C per le 72 ore successive. Sui sacchetti deve essere riportata la data, l'ora di prelievo e la denominazione della pietanza prelevata. ARTICOLO 26 - COMMISSIONE MENSA La Commissione Mensa, debitamente autorizzata dal Comune di Melegnano, può effettuare visite e controlli in qualsiasi momento, senza preavviso presso la cucina e le sedi di consumo dei pasti. Le visite si svolgeranno secondo le modalità definite in specifico regolamento e saranno finalizzate al controllo sull andamento complessivo del servizio. I componenti la Commissione Mensa potranno effettuare verifiche sulla conformità dei pasti al menù e su elementi quali l aspetto, le temperature, il gusto, la gradibilità dei cibi. L'impresa provvede a fornire ai visitatori autorizzati dal Comune di Melegnano idoneo vestiario (camici e copricapi monouso) da indossare durante la visita. E fatto obbligo all impresa, nella persona del cuoco, di partecipare alle riunioni della Commissione Mensa per discutere sull andamento del servizio stesso. TITOLO VII PERSONALE ARTICOLO 27 - ORGANICO L impresa deve assicurare il servizio con proprio personale, sia per la preparazione dei pasti e la distribuzione dei pasti al personale che per la pulizia degli ambienti. L organico del personale deve essere professionalmente e numericamente adeguato al fine di garantire un elevata qualità del servizio tenendo conto di tutto quanto previsto dalle presenti specifiche tecniche e dell offerta presentata in sede di gara. L organico previsto dovrà essere coordinato da un cuoco/a responsabile, con adeguata competenza professionale e documentata esperienza in analoghi servizi, in grado di dirigere il servizio dal punto di vista organizzativo-gestionale. Egli dovrà inoltre farsi carico di ricevere, risolvere e/o inoltrare a chi di dovere, tutte le segnalazioni verbali inerenti il servizio, comprese le eventuali dichiarazioni di non conformità. L'organico, per tutta la durata del contratto, deve essere quello dichiarato dall'impresa in fase di offerta sia come numero, mansioni, livello, monte-ore e orario di lavoro. L impresa deve garantire la continuità ed efficienza del servizio provvedendo alla tempestiva sostituzione del personale assente. ARTICOLO 28 - OBBLIGHI DEL PERSONALE Il personale in servizio, che dovrà indossare una divisa fornita dall impresa prescritta dalle norme vigenti in materia di igiene, dovrà mantenere un contegno corretto, riguardoso e rispettoso delle particolari condizioni nelle quali il servizio si svolge, ed in caso di contestazione sulla qualità dei pasti, non dovrà opporre rifiuti alle decisioni del Comune di Melegnano o dei suoi incaricati di controllo della conformità delle derrate agli standard di qualità previsti dalle presenti specifiche tecniche. Il personale in servizio, ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., deve esporre apposita tessera di riconoscimento fornita dall impresa, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. ARTICOLO 29 - IGIENE DEL PERSONALE Il personale impiegato deve avere adeguata professionalità, deve conoscere le norme di igiene della produzione e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro e deve scrupolosamente seguire le norme di igiene personale previste nell allegato 10 delle Linee Guida della Regione Lombardia per la ristorazione scolastica anno 2002, che qui si intendono richiamate. ARTICOLO 30 - VESTIARIO L impresa deve fornire al proprio personale indumenti di lavoro e dispositivi di protezione individuali come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza da indossare durante le ore di servizio. 11

12 Devono essere previsti indumenti distinti per i processi di produzione dei pasti e per i lavori di pulizia e di sanificazione, in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente. Gli indumenti degli addetti alla produzione dei pasti devono essere di colore chiaro, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente. L impresa è tenuta inoltre a fornire mascherine (da utilizzare soprattutto in caso di raffreddore) e guanti monouso, da utilizzare in particolare durante la lavorazione dei piatti freddi. ARTICOLO 31 - FORMAZIONE L'impresa deve garantire lo svolgimento di corsi di formazione e addestramento, allo scopo di informare dettagliatamente il proprio personale sulla normative vigenti inerenti il servizio e circa le modalità previste nel contratto per adeguare il servizio agli standard di qualità richiesti dal Comune di Melegnano. TITOLO IX IMMOBILI, ATTREZZATURE E ARREDI ARTICOLO 32 - CONSEGNA ALL IMPRESA DELLA CUCINA, IIMPIANTI, ATTREZZATURE, UTENSILI E ARREDI Il Comune di Melegnano mette a disposizione dell impresa, in comodato d uso gratuito, la cucina degli asili nido comunali con i relativi impianti, attrezzature, utensili e arredi già esistenti. La fornitura e l integrazione di attrezzature (contenitori termici, carrelli, piccoli elettrodomestici ecc.), di materiali (stoviglieria, posateria, pentolame, utensileria ecc.) e di arredi (armadietti per il personale, scaffalature ecc.) che si rendessero necessarie durante la gestione, saranno a totale carico dell impresa. Antecedentemente alla data di inizio del servizio verrà effettuata una ricognizione dello stato dei locali, degli impianti, delle attrezzature e degli arredi con verbali redatti a cura delle parti contraenti. Il relativo inventario verrà redatto contestualmente alla stipula del contratto e sottoscritto da entrambi i contraenti. I locali, gli impianti, le attrezzature e gli arredi di cui sopra verranno presi in consegna dall impresa all inizio del servizio nello stato di fatto e d uso in cui si trovano e che l impresa conosce in quanto ha provveduto a sopralluogo preventivo per la partecipazione alla gara d appalto. L impresa si impegna a mantenere in buono stato i locali, gli impianti, le attrezzature e gli arredi, a non apportare modificazioni, innovazioni o trasformazioni agli stessi, senza previa autorizzazione del Comune di Melegnano. L impresa ne garantirà inoltre l efficienza e la conformità alle disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Le opere, le forniture e qualsiasi miglioria realizzata dall impresa restano di proprietà del Comune di Melegnano e per gli stessi non sarà riconosciuto alcun compenso e indennizzo. In qualunque momento, su richiesta del Comune di Melegnano, le parti provvedono alla verifica dell'esistente e dello stato di conservazione di quanto consegnato, con l'intesa che l'impresa sopperirà alle eventuali mancanze e/o ai necessari ripristini entro i successivi 20 (venti) giorni dal riscontro. Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell'impresa, il Comune di Melegnano provvederà al reintegro e/o ai necessari ripristini, dandone comunicazione scritta all'impresa e addebitando alla stessa un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di penale; tali importi verranno detratti dal deposito cauzionale e, se insufficiente, dalle residue fatture in pagamento. Alla scadenza del contratto l'impresa è tenuta a redigere e a fornire al Comune di Melegnano un inventario finale di tutte le attrezzature, gli arredi e gli utensili esistenti nella cucina, indicando lo stato di conservazione degli arredi e lo stato di funzionamento di ogni impianto e attrezzatura. E tenuta inoltre a imbiancare la cucina e a ripristinare le attrezzature, gli arredi, i complementi d arredo e gli utensili eventualmente mancanti o danneggiati. ARTICOLO 33 - MANUTENZIONI DELLA CUCINA, DEGLI IMPIANTI E DELLE ATTREZZATURE Sono a carico dell impresa gli oneri connessi alle manutenzioni ordinarie dei locali, degli impianti e delle attrezzature della cucina, mentre restano a carico del Comune di Melegnano gli interventi di manutenzione straordinaria dei locali, degli impianti e delle attrezzature della cucina. L'impresa deve segnalare tempestivamente al Comune di Melegnano qualsiasi eventuale guasto o inconveniente nel funzionamento di impianti e attrezzature indipendentemente dalle cause che possono averli determinati e provvedere al più presto all intervento di riparazione servendosi dell ausilio di ditte specializzate nel settore. 12

13 Nella cucina, a meno di impedimenti dimostrabili attraverso comunicazione scritta, non dovranno trascorrere più di 3 giorni di servizio tra quello in cui avviene la rilevazione del guasto e quello dell intervento di riparazione che dovrà essere effettuato in conformità con tutte le norme vigenti in materia. A titolo esemplificativo s intendono operazioni di manutenzione a carico dell impresa riparazione e/o sostituzione delle rubinetterie e relativi accessori; pulizia di sifoni, pilette di scarico, pulizie e sostituzione periodica di filtri cappe, pulizia di ventilatori con sostituzione di componente, pulizia di cappe di aspirazione; per le pilette di scarico, pulizia anche con l intervento di mezzi meccanici (autospurghi con sonda in pressione etc. ) di ditte specializzate del settore, con interventi da eseguirsi una o due volte l anno in funzione delle necessità rilevate in loco o su sollecitazione/richiesta del Comune di Melegnano da eseguirsi alla presenza di personale comunale; sostituzione di lampadine ad esclusione dei corpi illuminanti; riparazione e/o sostituzione di piastrelle di rivestimento, di maniglie, di zoccolini, di serrature, di zanzariere, di tende veneziane; pulizia accurata di tutte le apparecchiature (comprese quelle non utilizzate) con l'impiego di materiali specifici alle tipologie degli attrezzi trattati (le cadenze dei trattamenti sono da intendersi giornaliere); riparazione di componenti di attrezzature non tecnologiche, scaffali, armadi, piani di lavoro, carrelli; interventi su apparecchiature preposte alla conservazione e refrigerazione delle derrate, ivi compresa la sostituzione di circuiti del freddo, ricarica di gas, cerniere delle porte; interventi su tutte le apparecchiature di cottura; interventi di riparazione e ripristino di macchine operatrici ausiliarie esistenti; interventi su tutte le attrezzature per la distribuzione; interventi su tutte le attrezzature per il lavaggio; interventi sugli impianti di smaltimento liquami, nonché la vuotatura e ripulitura di canalizzazioni, pozzetti, e fosse biologiche della cucina da eseguirsi in presenza di personale incaricato dal Comune di Melegnano; imbiancatura annuale della cucina. Sono a carico dell impresa gli oneri connessi alle manutenzioni ordinarie e straordinarie degli arredi della cucina (scaffalature, armadi etc..) Sono a carico dell impresa gli oneri connessi ad eventuali operazioni di trasloco/spostamento di attrezzature, arredi e utensili in occasione dell esecuzione di lavori di competenza comunale. L impresa semestralmente dovrà fornire al Comune di Melegnano un riepilogo scritto elencante tutti gli interventi di manutenzione effettuati nell arco dei mesi con riferimenti precisi all oggetto, all ubicazione e alla natura dell intervento. Particolare attenzione dovrà essere riposta nell'esecuzione degli interventi che possono determinare, se non eseguiti tempestivamente, ovvero nei termini prescritti, il decadimento - anche temporaneo dell efficienza degli impianti e delle attrezzature relativamente alla sicurezza. Nel caso invece si tratti di manutenzione straordinaria di competenza del Comune di Melegnano l impresa deve comunicare tempestivamente (massimo 24 ore) per iscritto al Comune di Melegnano stesso i motivi della necessità di intervento straordinario. Qualora l'intervento straordinario fosse stato causato da incuria o non tempestivo intervento di manutenzione ordinaria (a carico dell'impresa) l'intero costo dello stesso verrà addebitato all'impresa. Il Comune di Melegnano si riserva, in ogni momento, di controllare l'effettivo stato delle strutture, delle attrezzature, degli impianti e degli arredi. 13

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