COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL OLIVO
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1 COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL OLIVO Co.Di.RO le Buone Pratiche Agricole per fronteggiare il rischio fitosanitario connesso alla diffusione di Xylella fastidiosa in Puglia a cura del Dottore agronomo ROSARIO CENTONZE OSTUNI,
2 per cominciare IL NUOVO ASSETTO NORMATIVO Con DECISIONE UE 789/2015 del 18/05/2015 la Commissione Europea ha previsto una diversa delimitazione delle zone da sottoporre a misure fitosanitarie e ha rafforzato le misure di protezione per impedire l introduzione e la diffusione nell Unione della Xylella fastidiosa. Il nuovo DECRETO MINISTERIALE del 19/06/2015 (G.U. n. 148 del 29/06/2015) recepisce nell ordinamento nazionale le nuove disposizioni della DECISIONE UE 789/2015 e detta le Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l eradicazione di Xylella fastidiosa nel territorio della Repubblica italiana. Il DECRETO MINISTERIALE del 19/06/2015 è entrato in vigore il 30/06/2015 abrogando, contestualmente, i DM del 26/09/2014 e del 17/03/2015, sia la precedente DECISIONE UE 497/2014 da cui era derivato il primo PIANO DEGLI INTERVENTI del 19/03/2015 (Silletti 1). Il nuovo PIANO DEGLI INTERVENTI (Silletti 2) rimodula il precedente Piano sulla base delle indicazioni del DECRETO MINISTERIALE del 19/06/2015.
3 per cominciare INQUADRIAMO LA PROBLEMATICA MALATTIA: alterazione dello stato fisiologico di un organismo capace di ridurre o modificare negativamente le funzionalità normali, unita al complesso delle reazioni fisiologiche che derivano dallo stato patologico. Nella definizione di malattia è fondamentale il principio della transitorietà: ogni patologia ha un termine che può essere rappresentato dalla guarigione dell'organismo, dall'adattamento dello stesso ad una diversa fisiologia (o ad una diversa condizione di vita) o dalla morte. AGENTI PATOGENI: sono agenti biologici responsabili malattia nell'organismo ospite. dell'insorgenza della condizione di
4 per cominciare INQUADRIAMO LA PROBLEMATICA MALATTIA Complesso del Disseccamento Rapido dell Olivo CoDiRO AGENTI PATOGENI: Funghi (Phaeoacremonium e Phaeomoniella ) Insetti (Zeuzera pyrina) Batteri (Xylella fastidiosa)
5 PUNTUALIZZAZIONI Non è stato ancora scientificamente provato il nesso causa/effetto Nelle piante con sintomatologia evidente è stata sempre isolata Xylella fastidiosa Vi sono piante asintomatiche pur in presenza Xylella fastidiosa
6 da dove nasce allora la preoccupazione per Xylella fastidiosa? È un patogeno da quarantena È un batterio Si localizza nello xylema E polifago
7 È UN PATOGENO DA QUARANTENA Sono organismi nocivi (insetti, nematodi, funghi, batteri, fitoplasmi, virus, ecc.) per le piante non presenti in Europa o per i quali sono stati segnalati alcuni focolai e che per i quali le norme obbligatorie prevedono l eradicazione. La quarantena vegetale può essere definita come l insieme delle attività che mirano a prevenire l introduzione o la diffusione di organismi nocivi di quarantena, anche con l adozione di provvedimenti di lotta ufficiali. Queste attività sono essenzialmente di competenza degli organismi ufficiali nazionali, ma sono promosse e coordinate da organizzazioni internazionali di protezione dei vegetali. Infatti, allo scopo di controllare l introduzione e la diffusione degli organismi nocivi sul proprio territorio, tutti i Paesi si sono preoccupati di adottare una propria legislazione fitosanitaria, e di concordare con gli altri Paesi norme intese a regolamentare gli scambi di vegetali e prodotti vegetali per impedire la circolazione di tali organismi.
8 È UN BATTERIO E un batterio gramnegativo che vive nei vasi xilematici delle piante (apparato conduttore della linfa grezza) Causa l occlusione dei vasi e quindi una serie di alterazioni in grado di determinare anche la morte delle piante infette
9 È UN BATTERIO
10 È UN BATTERIO e per di più UN PATOGENO DA QUARANTENA! Tale batterio è un patogeno da quarantena inserito nella lista A1 dell EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) Segnalato per la prima volta in Europa nella provincia di Lecce dove è stato identificato come nuovo ceppo Xylella fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO
11 Xylella fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO Il ceppo CoDiRO, presente nel Salento, appartiene alla subspecie pauca, ed è distinto geneticamente dai ceppi già noti della stessa subspecie che attaccano caffè e agrumi. Si tratta di un ceppo di nuova identificazione, il cui gemello è stato intercettato recentemente in Costa Rica su Oleandro
12 Xylella fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO olivo In Costa Rica non è stato riscontrato su olivo perché in tale zone le condizioni climatiche non lo permettono olivo
13 Xylella fastidiosa subspecie pauca ceppo CoDiRO In Puglia la presenza della Xylella fastidiosa allo stato attuale è confinata nella sola provincia di Lecce
14 Le piante ospiti del ceppo CoDiRO più comuni ad oggi accertate OLIVO MANDORLO WESTRINGIA FRUTICOSA POLYGALA MYRTIFOLIA CILIEGIO OLEANDRO VINCA CATHARANTHUS
15 le piante ospiti notoriamente sensibili al ceppo CoDiRO
16 LA MAPPA
17 Sintomi riscontrati sulle piante ospiti OLIVO
18 Sintomi riscontrati sulle piante ospiti OLIVO
19 Sintomi riscontrati sulle piante ospiti OLIVO
20 Sintomi riscontrati sulle piante ospiti OLIVO Ulteriore crescita di germogli disseccano dopo poco tempo! Polloni basali
21 Luglio 2014
22 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce POTATURA Comma 2 Gli impianti di olivo devono essere condotti nel rispetto delle buone pratiche agricole e sono sottoposti a periodici interventi di potatura, al fine di favorire un maggiore arieggiamento della pianta e migliorarne lo stato vegetativo. Gli Interventi sono differenziati a seconda della situazione fitosanitaria riscontrata: a) Negli oliveti asintomatici, gli interventi di potatura devono essere effettuati ogni 2 anni; b) Negli oliveti con sintomi iniziali di infezione, gli interventi di potatura devono essere eseguiti tempestivamente e mirati all eliminazione delle parti visibilmente infette; c) Negli oliveti infetti, le piante gravemente compromesse devono essere estirpate; A tale proposito la Misura A12 del nuovo Piano indica che la rimozione deve avvenire mediante estirpazione e sramatura, seguiti da trinciatura della chioma e distribuzione sul terreno, oppure bruciatura della ramaglia e distribuzione delle ceneri in situ o in luogo vicino.
23 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce Modalità di trasmissione Xylella fastidiosa è un batterio fitopatogeno, xilematico e asporigeno. Provoca l occlusione dei vasi xilematici con conseguenze che possono provocare la morte della pianta. Ha un ampio numero di ospiti vegetali. la Xylella non si trasmette attraverso contatto o diffusione aerea, ma esclusivamente attraverso insetti vettori (emitteri) che si nutrono succhiando la linfa dei vasi xilematici delle piante infette con l apparato boccale pungente-succhiatore Allo stato attuale, l unica specie presente nel Salento di cui è stata dimostrata la capacità di trasmettere il batterio è il Philaenus spumarius (Sputacchina media).
24 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce Le Cicaline durante le mute perdono le cellule del batterio e per diventare vettori devono nuovamente acquisirle dalle piante infette. Tale aspetto biologico costituisce elemento fondamentale per ridurre o evitare la diffusione della X. fastidiosa, con l eliminazione delle piante infette si ottiene una riduzione del potenziale di inoculo, che nel lungo temine può contribuire al risanamento di una zona infetta in quanto gli insetti vettori, non trovando piante da cui acquisire il batterio, sono incapaci di diffonderlo.
25 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce Ciclo biologico ed ecologia della «Sputacchina» Appartiene all ordine dei Rincoti omotteri e si ritiene abbia una generazione all anno. L adulto ha una lunghezza di 5 mm, di colore tra il nerastro e il bruno chiaro. Passa l inverno come uovo e inizia il ciclo in aprile cui seguono cinque stadi ninfali. Gli adulti compaiono in maggio-giugno e si accoppiano per tutta l estate. Da settembre comincia la deposizione delle uova. Gli adulti muoiono per il freddo a partire da novembre. La Sputacchina è ampiamente polifaga e si nutre di quasi ogni tipo di pianta, infiggendo lo stiletto nei vasi xilematici e succhiandone la linfa. Le ninfe vivono sugli steli ed emettono escrementi liquidi cui aggiungono una secrezione ghiandolare addominale. Questo liquido saponoso viene montato a neve dalle appendici anali e forma una schiuma che rifluisce sulla ninfa per gravità. La schiuma protegge le ninfe dal disseccamento e dai nemici naturali.
26 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce PIANO DEI CONTROLLI DEGLI INSETTI VETTORI E POTENZIALI VETTORI GENNAIO - APRILE In questi mesi sono presenti le forme giovanili (neanidi) delle cicaline, provenienti dalla schiusura delle uova invernali. Le neanidi stazionano generalmente sulle piante erbacee spontanee e/o sui giovani germogli degli arbusti. La presenza delle cicaline è visibile, in quanto gli individui si circondano di una abbondante schiuma, all interno della quale si alimentano e completano il loro ciclo. a) Nel periodo compreso tra il mese di gennaio e il mese di aprile, devono essere effettuate operazioni meccaniche per l eliminazione delle piante erbacee spontanee al fine di ridurre la popolazione degli stadi giovanili degli insetti vettori, individuate tra le seguenti tipologie di intervento: Lavorazioni al terreno (preferibile fresature) Trinciatura delle erbe Pirodiserbo Trattamenti Erbicidi
27 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce PIANO DEI CONTROLLI DEGLI INSETTI VETTORI E POTENZIALI VETTORI MAGGIO-AGOSTO Dal mese di maggio le neanidi dell ultimo stadio giovanile delle cicaline si trasformano in adulti che possono continuare ad alimentarsi sulle erbe spontanee oppure spostarsi su piante arboree o arbustive. In tale periodo, la migrazione degli insetti dalle erbe spontanee alle piante arboree avviene generalmente in massa. Gli adulti a seguito del disseccamento delle erbe, sono attratti dai giovani e succulenti germogli delle piante arboree e arbustive. Questa fase è da ritenersi la più critica nella trasmissione e diffusione del batterio, pertanto è fondamentale impostare un adeguato controllo degli insetti vettori attraverso l esecuzione di almeno 2 interventi insetticidi.
28 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI BUPROFEZIN Agisce sulle forme giovanili degli insetti, in quanto è un inibitore della crescita. impedendo alle forme giovanili di effettuare le mute per l l insetto muore. Ha poca efficacia sugli adulti, per cui va utilizzato in primavera quando sono maggiormente presenti gli stadi giovanili delle cicaline. Sull olivo viene utilizzato per il controllo della Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae). f.c. APPLAUD
29 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI DIMETOATO E una sostanza già utilizzata negli oliveti per il controllo della Mosca delle olive (Bactrocera oleae) e della Tignola dell olivo (Prays oleae). Agisce per contatto e ingestione ed essendo citotropico viene assorbito dalla vegetazione e non si dilava facilmente. Agisce sia nei confronti delle forme giovani che degli adulti. f.c. ROGOR L 40
30 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI IMIDACLOPRID E un neonicotinoide e recentemente è stato anche registrato sull olivo per il controllo della mosca. E una sostanza attiva con proprietà sistemiche, per cui entra in circolazione con la linfa. L uso di tale sostanza deve essere fatto esclusivamente nel periodo autunnale e massimo per un solo intervento l anno. f.c.: CONFIDOR
31 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI PIRETROIDI (deltametrina, lambda-cialotrina) Il loro impiego sull olivo non è molto diffuso. Registrati su tignola e mosca, non hanno la proprietà di penetrare nei tessuti vegetali (citotrocipità), per cui non sono in grado di controllare le larve di tali insetti, che vivono esclusivamente nell interno della polpa delle olive. Hanno un tempo di carenza breve per cui possono essere utilizzati in casi di particolari di rispettare tali tempi brevi. Agiscono per ingestione e contatto. Nei programmi di difesa integrata ecosostenibile dell olivo non sono inseriti mentre sulle altre colture è limitato ad 1-2 trattamenti all anno. f.c. DECIS
32 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI ETOFENPROX È una sostanza che agisce per contatto e ingestione, sia su adulti che forme giovani. CLORPIRIFOS METILE Agisce per ingestione e contatto sia adulti che forme giovani ed è lievemente citotropico. f.c. RELDAN NON SONO REGISTRATI SU OLIVO MA IL LORO IMPIEGO È PREVISTO SU ALTRE COLTURE, COMPRESE LE ORNAMENTALI.
33 INTERVENTI FITOSANITARI ECOSOSTENIBILI AZADIRACTINA È un prodotto utilizzato anche in agricoltura biologica. Per le aziende condotte con metodo biologico rappresenta l unica sostanza che può essere utilizzata senza incorrere in irregolarità legislative. La sua azione è essenzialmente quella di predisporre la pianta a reagire nei confronti di infestazioni da parte degli insetti. OLIO MINERALE BIANCO
34 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce PIANO DEI CONTROLLI DEGLI INSETTI VETTORI E POTENZIALI VETTORI SETTEMBRE-DICEMBRE In questo periodo gli adulti vagano tra cespugli e la vegetazione erbacea di nuovo ricaccio. Le conoscenze attuali indicano che una volta abbandonati gli oliveti, gli adulti di sputacchina difficilmente ritornano. Con i primi freddi cominciano a deporre le uova e a morire. Il DM del 19/06/2015 prevede che tra settembre e dicembre debbano essere eseguiti tutti gli interventi insetticidi previsti dalla Norme ecosostenibili per la difesa fitosanitaria emanate dalla Regione Puglia, al fine di controllare gli adulti dei vettori. Osservatoriofitosanitario.it
35 Art. 10 DM 19/06/2015 ulteriori misure di contenimento obbligatorie in Provincia di Lecce PIANO DEI CONTROLLI DEGLI INSETTI VETTORI E POTENZIALI VETTORI RIEPILOGO RICORDA: per gli oliveti non in biologico, il DM del 19/06/2015 prevede anche l uso del diserbo chimico per il controllo delle infestanti utilizzando i principi attivi ed il numero di trattamenti previsti dalla Norme ecosostenibili per la difesa fitosanitaria emanate dalla Regione Puglia.
36 Quale il futuro della ricerca? La Comunità Scientifica regionale, in collaborazione con i maggiori esperti internazionali di Xylella, oltre all impegno profuso nel monitoraggio, nelle analisi da laboratorio e nella caratterizzazione del ceppo CoDiRO, sta approfondendo le seguenti tematiche: Individuazione delle specie ospiti Prove di patogenicità Studio dei vettori Ricerca e sperimentazione dei metodi di controllo Ricerca di fonti di resistenza (individuare germoplasma che sia resistente alla Xylella, es. Leccino)
37 ROSARIO CENTONZE GRAZIE PER GRAZIE PER L ATTENZIONE
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