Lotta obbligatoria e monitoraggi
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1 Lotta obbligatoria e monitoraggi Ruggero Colla Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza Regione Emilia-Romagna INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 Castell'Arquato (PC)
2 Flavescenza dorata della vite e suo vettore Scaphoideus titanus INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
3 Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza La malattia
4 lotta obbligatoria - pericolo per PRODUZIONI VITIVINICOLE e VIVAISMO VITICOLO - necessità di un intervento tempestivo ed efficace D.M. 31 maggio 2000 Misure per la lotta obbligatoria contro Flavescenza Dorata della vite con la disciplina della lotta obbligatoria i Servizi fitosanitari regionali possono determinare le aree colpite e imporre una serie di misure fitosanitarie da adottare a livello regionale; imporre, ove risultasse necessario, specifici interventi finalizzati ad eradicare la malattia o a limitarne la diffusione. INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
5 Scaphoideus titanus omottero Auchenorrinco famiglia dei Cicadellidi apparato boccale pungente-succhiante si nutre di linfa elaborata specie legata alla vite per la riproduzione e l alimentazione danni diretti trascurabili vettore della «flavescenza dorata della vite» INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
6 Fitoplasmi Organismi procarioti unicellulari privi di parete cellulare a localizzazione floematica FLAVESCENZA DORATA 16Sr-V del giallume dell olmo - 16Sr-VD (FD-D) - 16Sr-VC (FD-C) LEGNO NERO 16Sr-XIIA dello Stolbur
7 M O N I T O R A G G I O INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
8 MONITORAGGIO - viene rilevata la presenza del vettore - si identifica l età degli stadi giovanili per il corretto posizionamento degli interventi - si valuta la densità di popolazione al fine di ridurre il numero degli interventi - si verifica l efficacia degli interventi Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
9 MONITORAGGIO stadi giovanili: da maggio osservazioni visive sui polloni e foglie basali adulti: da fine giugno osservazioni visive su tutta la vegetazione trappole cromotropiche: per catturare gli adulti (giu-ott) forniscono indicazione sulla presenza (non sulla densità) Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
10 rilievo sequenziale Il campionamento può essere interrotto non appena il numero di giovani conteggiati eguaglia o supera il rispettivo valore di stop
11 Riconoscimento degli stadi di sviluppo di Scafoideo uovo 1,3x0,3 - bianco pellucido, gialliccio L1 - neanide I 1,5-1,8 mm - bianco ialino, traslucido L2 - neanide II 2-2,5 mm - bianco avorio, giallo L3 - ninfa I 2,8-3,5 mm giallo avorio L4 - ninfa II 3,7-4,5 mm - giallo, con macchie giallo-brune L5 - ninfa III 4,3-5 mm giallo con macchie bruno-nero adulto 5-6 mm ocra, con segni brunastri INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC) Immagini: web.
12 Cicalina verde Empoasca flavescens (=vitis) Cicalina gialla Zygina rhamni Metcalfa Euscelis spp. Philaenus spumarius f. quadrimaculata f. trilineata f. flavicollis Macrosteles spp. Foto: NBN Atlas (web).
13 D I F E S A INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
14 Scaphoideus titanus vettore di FD processo di trasmissione - l intero processo dura circa un mese - non sembra esserci trasmissione transovarica - tutti gli stadi possono acquisire il fitoplasma - l efficienza dell acquisizione è influenzata da diversi fattori (suscettibilità cv., stadio di sviluppo del vettore, periodo stagionale ecc.) Fonti: Vidano, 1964; Schvester et al., 1969; Bressan et al., 2005a; Bressan et al., 2005b
15 FASI DEL PROCESSO DI TRASMISSIONE ACQUISIZIONE le cicaline assumono il patogeno alimentandosi su piante infette (7 gg.) LATENZA i fitoplasmi passano nell emolinfa e si localizzano nelle ghiandole salivari dove si moltiplicano (28-42 gg.) INOCULAZIONE con l introduzione della saliva durante l attività trofica le cicaline possono infettare piante sane (5-7 gg.) (Schvester et al )
16 strategie di intervento - monitoraggio del territorio - lotta obbligatoria al vettore - eliminazione di piante con sintomi - costituzione nuovi impianti con materiale vivaistico sano
17 efficacia della lotta al vettore - facile bersaglio in quanto monofago su vite - completa una sola generazione all'anno: le popolazioni si riprendono solo l anno seguente - la vite sembra l'unica sorgente importante del fitoplasma agente di FD INSETTICIDI: COME OTTIMIZZARE GLI INTERVENTI - 19 luglio 2017 DEMODAYS Castell'Arquato (PC)
18 2 INTERVENTI con alta presenza di piante sintomatiche nelle aree viticole già infette e in quelle contigue con l obiettivo di impedire che il vettore diffonda la malattia maggio giugno luglio agosto settembre ottobre UOVA STADI GIOVANILI ADULTI Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
19 1 SOLO INTERVENTO con bassa presenza di piante sintomatiche o in aree distanti da quelle infette per abbattere le popolazioni del vettore e prevenire gravi epidemie qualora la malattia si insedi maggio giugno luglio agosto settembre ottobre UOVA STADI GIOVANILI ADULTI Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
20 Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
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23 Norme tecniche vite uva da vino. Regione Emilia-Romagna. Disciplinari di produzione integrata vegetale Psr (Reg. UE 1305/13) e (Reg. CE 1698/05), Reg. (UE) 1308/13 Legge regionale n. 28/99. AVVERSITA' CRITERI DI INTERVENTO S.A. E AUSILIARI (1) (2) LIMITAZIONI D'USO E NOTE Ammessi 3 interventi/anno nei campi di piante madri. Scafoideo (Scaphoideus titanus) Nelle aree delimitate dal Servizio Fitosanitario (in base a quanto stabilito nel Decreto di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata) Thiamethoxam (*) 1 eseguire gli interventi obbligatori previsti. In caso di presenza Acetamiprid ammessi al massimo due interventi anche nelle altre zone. Buprofezin Etofenprox 1 Primo intervento Clorpirifos metile 1 1 Rispettando il divieto di intervenire nel periodo della fioritura: Clorpirifos etile 1.Con esteri fosforici intervenire in III-IV età (circa 35 giorni dopo la schiusura delle uova) Secondo intervento: Intervenire con un prodotto adulticida dopo circa giorni dal primo trattamento, a seconda dell infestazione presente e della persistenza del prodotto impiegato precedentemente. (*) Ammesso solo dopo la fioritura (1) N. massimo di interventi anno per singola s.a., o per sottogruppo, indipendentemente dall'avversità (2) N. massimo di interventi per gruppo di s.a., indipendentemente dall'avversità.
24 bollettini territoriali I momenti di intervento vengono stabiliti ogni anno sulla base di monitoraggi specifici e divulgati attraverso i Bollettini provinciali di produzione integrata e altri mezzi di informazione
25 Ruggero Colla - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza
26 GRAZIE per l attenzione ruggero.colla@regione.emilia-romagna.it
FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE
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