Monitoraggio dei giallumi della vite nel territorio di San Colombano al Lambro.

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1 Monitoraggio dei giallumi della vite nel territorio di San Colombano al Lambro. Piano operativo provinciale L attività di monitoraggio della Flavescenza dorata e del suo vettore nel territorio di San Colombano al Lambro si è svolta dapprima prendendo in considerazione l insetto vettore Scaphoideus titanus Ball., mediante campionamenti visivi sulle foglie e utilizzando trappole cromotropiche e, successivamente mediante il monitoraggio delle viti con sintomi. Parallelamente a questi rilievi si è valutata anche la presenza del giallume Legno nero e del suo principale vettore Hyalesthes obsoletus Signoret. Monitoraggio 26 dei vettori della Flavescenza dorata e del Legno nero. Per quantificare la presenza dei vettori Scaphoideus titanus Ball e Hyalesthes obsoletus Signoret, sono stati condotti dei campionamenti visivi sulle foglie per il controllo degli stadi giovanili (giugno luglio) e a partire da metà giugno fino a metà settembre, sono state posizionate le trappole cromotropiche adesive, collocate all altezza della fascia produttiva delle viti, per la cattura degli adulti. Nella tabella n 1 e nel grafico n 1 a pag. 2 sono riportati i risultati del campionamento visivo e le catture di Scaphoideus titanus con le trappole cromotropiche. Tavola n 1 - Posizionamento delle trappole cromotropiche nella collina di San Colombano al Lambro. Monitoraggio 26 N VALBISSERA MONTOLDO BARACCA VALDEMAGNA VALCONCA MERLA SERAFINA ROVERONE MORETTO 1

2 Tabella n 1 Risultati del campionamento visivo delle foglie nel 26. Nella tabella sono riportate le località e le date di rilevamento dei vettori per FD e LN. Data Località Neanidi Ninfe Adulti 7/6/26 Tutte Roverone 1 esuvia di (fondo valle) 15/6/26 Valconca 3 esuvie di Montoldo 1 esuvia di 19/6/26 Valconca 3 esuvie di 2 ninfe di Montoldo 2 esuvie di 1 ninfa di 3/7/26 Valconca 3 esuvie + 1 ninfa di 17/7/26 Valconca 1 adulto di Località monitorate: Valbissera; Pomogranino; Roverone; Baracca; Valdemagna; Moretto; Serafina; Valconca e Montoldo. 1 9 Grafico 1 - Monitoraggio del vettore della Flavescenza dorata nel 26 8 n di catture di Scaphoideus titanuse Valbi ssera 1 Valbi ssera 2 Merl a Rove Barac rone1 ca Vald emag na Rove rone2 15/6/26 19/6/26 Rove More rone3 tto Seraf ina Valc onca 3/7/26 17/7/26 4 2/8/ /8/26 1 4/9/26 Mont oldo Località monitorate con le trappole cromotropiche gialle e rosse. 2

3 I risultati dei rilievi visivi e delle catture con le trappole cromotropiche confermano per il 26 presenze contenute di Scaphoideus titanus nell ordine di singoli o pochi esemplari per rilievo. In particolare, sono state catturate le forme giovanili e raccolte le esuvie dalla 2 metà di giugno alla prima settimana di luglio (vedi foto n 1) e i risultati del rilievo visivo sulle foglie sono stati riportati nella tabella n 1 a pag. 2. Gli adulti sono stati rinvenuti nelle trappole cromotropiche a partire dalla metà luglio fino ai primi di agosto (vedi foto n 2) e i risultati del monitoraggio sono stati riportati nel grafico n 1 a pag. 2. Le catture del vettore sono state registrate nel vigneto in località Montoldo che si trova in prossimità di aree boschive e nelle località di Valdemagna e di Valconca dove gli impianti monitorati sono confinanti con vigneti semi - abbandonati, situati lungo la fascia territoriale compresa tra il paese di San Colombano al Lambro e la strada della Madonna dei Monti Serafina; nell area compresa tra le località Valbissera, Merla, Roverone e Serafina fino alla via Statale Mantovana non sono stati rilevati esemplari del vettore per FD (vedi tavola n 4 a pag. 9). Foto n 1: esuvie di Scaphoideus titanus rinvenute sulle foglie di vite durante i campionamenti visivi. Nella foto le esuvie al centro e a destra appartengono a delle neanidi, mentre l esuvia a sinistra è di una ninfa. Foto n 2: esemplare adulto di Scaphoideus titanus catturato con una trappola cromotropica gialla. 3

4 Grafico n 2 - Dinamica di popolazione dell'insetto vettore della Flavescenza dorata tra il 1999 e il 26 n di catture di Scaphoideus titanus Nel grafico n 2 relativo alle catture degli adulti rilevati tra il 1999 e il 26, si può osservare una notevole riduzione della popolazione dell insetto tra il 2 e il 21, verosimilmente attribuibile alla lotta fitosanitaria obbligatoria e alle numerose estirpazioni di vigneti in osservanza del D.M. del inerente le Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite. Dal 22 sono state registrate catture contenute, soprattutto concentrate nei vigneti in prossimità di incolti, zone boschive e vigneti semi - abbandonati. 3 Grafico n 3 - Monitoraggio del vettore del Legno nero nel 26 n di catture di Hyalesthes obsoletus 2 1 Valbiss Valbiss Rovero Baracc Valde Rovero Rovero Morett Serafin Valcon Montol Merla era1 era2 ne1 a magna ne2 ne3 o a ca do 15/6/ /6/26 2 3/7/ /7/ /8/26 22/8/26 1 4/9/26 Località monitorate con le trappole cromotropiche gialle e rosse. 4

5 Per quanto riguarda Hyalesthes obsoletus vettore del Legno nero i risultati dei rilievi visivi e delle catture con le trappole cromotropiche confermano per il 26 presenze contenute e anticipate di adulti all interno dei vigneti (perché le forme giovanili sono radicicole). Infatti, durante il monitoraggio del 25 la maggior parte delle catture del vettore del Legno nero erano state registrate dopo la metà di luglio e ad agosto inoltrato, mentre nel 26 gli adulti sono stati rilevati soprattutto tra l inizio e la metà di luglio. I dati raccolti mediante i rilievi visivi sulle foglie e con il posizionamento delle trappole cromotropiche sono stati riportati nella tabella n 1 a pag. 2 e nel grafico n 3 a pag. 4. Hyalesthes obsoletus è stato rilevato nei vigneti che si trovano lungo la fascia territoriale compresa tra le località Merla, Roverone e Serafina fino alla via Statale Mantovana (vedi grafico n 3 a pag. 4 e tavola n 4 a pag. 9), per contro, come descritto precedentemente, non sono stati rilevati esemplari di. Grafico n 4 - Dinamica di popolazione dell'insetto vettore del Legno nero tra il 23 e il 26 n di catture di Hyalesthes obsoletus Almeno per quanto riguarda il territorio vitivinicolo di San Colombano al Lambro i trattamenti fitosanitari obbligatori contro Scaphoideus titanus possono contenere le presenze di Hyalesthes obsoletus vettore del Legno nero all interno dei vigneti. Infatti, il volo degli adulti di H. obsoletus risulterebbe a cavallo tra la presenza delle forme giovanili di (dopo la metà di giugno) e il primo volo degli adulti (prima settimana di luglio). Oltre agli effetti collaterali della lotta obbligatoria è importante anche un buon controllo della vegetazione spontanea e delle erbe infestanti nelle vicinanze dei vigneti (come le capezzagne, i fossi e la vegetazione ai margini di aree boschive), evitando il più possibile interventi nel periodo estivo, in modo tale da non indurre H. obsoletus ad alimentarsi sulle viti. Meglio sarebbe prevedere un intervento a fine estate - inizio autunno, per colpire le forme giovanili svernanti tra le radici. Foto n 2: due esemplari di H. obsoletus catturati con una trappola cromotropica. Nella foto l esemplare in alto è un maschio, mentre l esemplare in basso è una femmina. 5

6 In località Roverone sono stati rinvenuti in alcune trappole cromotropiche collocate all interno di vigneti di Chardonnay-Pinot nero del 199 e di Croatina del 23, alcuni esemplari di Cixiidi (Auchenorrhyncha: Cixiidae) diversi da Hyalesthes obsoletus. Probabilmente appartengono al Genere Reptalus (vedi foto n 3), le cui specie note sono il R. quinquecostatus (Dufour, 1833) e il R. panzeri (Low, 1883). Già nel 25 era stata rilevata la presenza di questa cicalina durante un campionamento fogliare in località Vallone all interno di un vigneto di Chardonnay-Pinot nero del 2; infatti, era stato rilevato un esemplare, che a suo tempo, era stato erroneamente scambiato per uno H. obsoletus anomalo. In letteratura sono riportate poche notizie riguardanti questo tipo di cicalina, però sembra che siano state condotte delle analisi molecolari su alcuni esemplari di R. quinquecostatus rinvenuti nei vigneti del lucchese tra il 25 e il 26, risultati poi positivi al Legno nero. Foto n 3: esemplare di cicalina catturata su trappola cromotropica, probabilmente appartenente al Genere Reptalus. Monitoraggio della Flavescenza dorata e del Legno nero. Il monitoraggio 26 delle viti con sintomi (tipo FD e LN) e il prelievo di campioni per le analisi molecolari (PCR e RFLP per la ricerca dei fitoplasmi responsabili dei giallumi della vite, presso il Laboratorio Fitopatologico del SFR con sede a Minoprio) è stato effettuato soprattutto nei vigneti impiantati a partire dal 24, prendendo in considerazione i seguenti fattori: 1. Sensibilità delle piante. 2. Fase fenologica (sintomi più evidenti verso la fine della stagione). 3. Localizzazione dei vigneti. Tabella n 2 - Monitoraggio delle viti con sintomi (tipo FD e LN) nel 26. Località Anno di impianto, forma di allevamento e Superficie N punti % di piante con Analisi molecolare varietà coltivate (ha) osservati sintomi Moretto 25, Guyot, varie,5 2 % NO Valconca 24, Guyot, Chardonnay <, % SI Serafina 24, Guyot, Barbera, % SI Valdemagna 25, Guyot, Barbera,5 1 4,5 % SI Roverone 24, Guyot, Uva rara Merlot N.,5 2 6 % SI Croatina - Barbera Merla 24, Guyot, Barbera <,5 2 2 % SI Valbissera1 2, Guyot, Pinot Nero <,5 2 7 % SI 6

7 Tabella n 3 - Risultati delle analisi molecolari PCR e RFLP per la ricerca dei fitoplasmi responsabili dei giallumi della vite nel 26. Nella tabella sono messi a confronto i risultati delle analisi e il tipo di insetti vettore rilevati nei vigneti. Codice Provenienza e data Località Varietà prelevata, anno di impianto e forma di Risultati delle analisi. Insetti vettori rilevati negli ultimi anni. allevamento.. PROV.MI./S.C.L./1 S.C.L. 7/9/26 Valloncella Uva rara, 1996, Guyot NEGATIVO e 2 esemplari di H. obsoletus PROV.MI./S.C.L./2 S.C.L. 7/9/26 Gattini Croatina, 23, Guyot NEGATIVO PROV.MI./S.C.L./3 S.C.L. 7/9/26 Valconca Chardonnay, 22, Guyot FD PROV.MI./S.C.L./4 S.C.L. 7/9/26 Valconca Chardonnay, 25, Guyot NEGATIVO PROV.MI./S.C.L./5 S.C.L. 7/9/26 Montoldo Uva rara, 24, Guyot FD PROV.MI./S.C.L./6 S.C.L. 7/9/26 Montoldo Uva rara, 198, Guyot FD PROV.MI./S.C.L./7 S.C.L. 7/9/26 Montoldo Barbera, 24, Guyot FD e H. obsoletus PROV.MI./S.C.L./8 S.C.L. 12/9/26 Vallone Croatina, 21, Guyot FD PROV.MI./S.C.L./9 S.C.L. 12/9/26 Vallone Croatina, 21, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./1 S.C.L. 12/9/26 Vallone Croatina, 21, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./11 S.C.L. 12/9/26 Vallone Croatina, 21, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./12 S.C.L. 12/9/26 Vallone Barbera, 21, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./13 S.C.L. 12/9/26 Vallone Barbera, 21, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./14 S.C.L. 12/9/26 Vallone Barbera, 21, Guyot FD PROV.MI./S.C.L./15 S.C.L. 19/9/26 Serafina Barbera, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./16 S.C.L. 19/9/26 Serafina Barbera, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./17 S.C.L. 19/9/26 Serafina Barbera, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./18 S.C.L. 19/9/26 Roverone Croatina, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./19 S.C.L. 19/9/26 Roverone Croatina, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./2 S.C.L. 19/9/26 Valdemagna Barbera, 25, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./21 S.C.L. 26/9/26 Valbissera Pinot nero, 2, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./22 S.C.L. 26/9/26 Valbissera Pinot nero, 2, Guyot NEGATIVO PROV.MI./S.C.L./23 S.C.L. 26/9/26 Valbissera Pinot nero, 2, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./24 S.C.L. 26/9/26 Valbissera Pinot nero, 2, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./25 S.C.L. 26/9/26 Merla Barbera, 24, Guyot LN PROV.MI./S.C.L./26 S.C.L. 26/9/26 Merla Barbera, 24, Guyot FD FD: campione con presenza di fitoplasmi agenti della Flavescenza dorata. LN: campione con presenza di fitoplasmi agenti del Legno nero. Negativo: campione privo di fitoplasmi agenti di giallumi della vite. 1 esemplare di H. obsoletus nel 24 e 2 esemplari 25 4 esemplari di H. obsoletus nel 25 1 esemplare di H. obsoletus esemplare di H. obsoletus Nella tabella n 3 sono riportati i risultati delle analisi molecolari sui campioni prelevati nel 26 e l esito del monitoraggio degli insetti vettori nei vigneti. Come si può osservare nella maggior parte dei casi nelle località monitorate sono presenti soprattutto infezioni di Legno nero (LN) e in minor misura di Flavescenza dorata (FD). I livelli di infezione rilevati nei vigneti non superano il 6% per le varietà Barbera, Croatina, Uva rara, Merlot N. e Pinot nero, mentre è del 33% il livello di infezione rilevato nel vigneto di Chardonnay situato in località Valconca (come riportato nella pagina precedente, nella tabella n 2). 7

8 Legenda Tavola 2 e 3: VALBISSERA 13,5% CHIAVAROLI 32% CAPRONE GATTINI MONTOLDO 32,5% CAPRA BARACCA VALLONE COLADA SERAFINA 37% 32,5% BELFUGGITO Campioni di viti affetti da Flavescenza dorata (FD). Campioni di viti affetti da Legno nero (LN). Tavola n 2 - Monitoraggio della Flavescenza dorata e del Legno nero nel 24 e 25. Sulla mappa sono riportate le % di piante con sintomi (rilevate nel 25) e i campioni affetti da FD e LN (prelevati tra il 24 e il 25). GATTINI MONTOLDO VALLONCELLA VABISSERA 7% MERLA 2% ROVERONE 6% VALLONE VALDEMAGNA,5% VALCONCA 33% MORETTO % SERAFINA 3% Tavola n 3 - Monitoraggio della Flavescenza dorata e del Legno nero nel 26. Sulla mappa sono riportate le % di piante con sintomi e i campioni affetti da FD e LN (prelevati nel mese di settembre). 8

9 Tavola n 4 Localizzazione della Flavescenza dorata e del Legno nero nei vigneti della collina di San Colombano al Lambro. N FD LN In base ai risultati delle analisi molecolari (PCR e RFLP) dei campioni di viti sintomatiche prelevati tra il 24 e il 26 possiamo idealmente suddividere la collina in due parti: parte a nord e nord-est della collina dove è prevalente la Flavescenza dorata e si caratterizza per un microclima più umido, per la forte frammentazione del territorio in piccoli vigneti e per la presenza di numerose aree boschive; la parte a sud dove è prevalente il Legno Nero, sede invece di microclima più secco e sottoposta negli ultimi anni a numerose estirpazioni e reimpianti (vedi tavola n 4). Inoltre la presenza dei due giallumi della vite è accompagnata dalla presenza dei relativi vettori Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus. 9

10 Conclusioni. Attualmente i sintomi tipici (FD e LN) come gli arrossamenti e accartocciamenti fogliari, la mancata lignificazione dei tralci e il disseccamento dei grappoli sono rilevabili in collina nei vigneti impiantati prima del 2; spesso queste sintomatologie si presentano nei vigneti con distribuzione a macchia di leopardo, con piante singole o gruppi di piante malate sparse tra i filari di piante sane. Nel corso del monitoraggio FD e LN del 25 erano state segnalate diffuse infezioni nei vigneti impiantati a partire dal 2, con livelli di infezione superiori al 3% al 5 anno dall impianto e, in alcuni casi già dal 3 anno. Quest anno il monitoraggio delle viti con sintomi e il prelievo di campioni per le analisi molecolari è stato effettuato in prevalenza nei vigneti impiantati a partire dal 24 e i risultati sono stati: percentuali di infezioni non superiori al 6% per le varietà Barbera, Croatina, Uva rara, Merlot N. e Pinot nero, mentre è del 33% il livello di infezione rilevato nel vigneto di Chardonnay. Inoltre, nella maggior parte dei casi le infezioni sono soprattutto di Legno nero (LN) e in minor misura di Flavescenza dorata (FD). I risultati delle catture con le trappole cromotropiche indicano la presenza di entrambi i vettori di FD e LN. Negli ultimi anni le catture di Scaphoideus titanus sono state contenute e soprattutto concentrate nei vigneti in prossimità di incolti, zone boschive e vigneti semi abbandonati. Per H. obsoletus invece sono diminuite rispetto al 25, anche se è presente all interno di nuovi e vecchi impianti, con filari inerbiti o lavorati. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni esemplari di Cixiidi, probabilmente appartenenti al Genere Reptalus, di cui si hanno poche notizie sul coinvolgimento e trasmissibilità dei giallumi, in particolare, del Legno nero. Sarebbe importante verificare se anche quest anno questo tipo di cicaline verrà rilevato nei vigneti e soprattutto, avere più conoscenze sui possibili vettori alternativi della Flavescenza dorata e del Legno nero. Per salvaguardare la viticoltura banina seriamente minacciata è necessario il coinvolgimento di tutte le aziende viticole per estirpare i vigneti gravemente malati ed effettuare in modo coordinato i trattamenti fitosanitari obbligatori. Inoltre, sarà fondamentale poter monitorare oltre alle aree vitate, anche gli incolti e le aree boschive in prossimità dei vigneti, per trovare al più presto delle soluzioni efficaci contro queste malattie e i loro vettori. 1

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