Bollettino n. 14, 31 luglio 2013

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1 Bollettino n. 14, 31 luglio 2013 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di LA SETTIMANA DAL 22 LUGLIO AL 28 LUGLIO 2013 Per tutto il periodo in esame, da mercoledì 31 luglio a martedì 6 agosto, la circolazione atmosferica è dominata da un anticiclone di origine africana e la persistenza di questo anticiclone rimane fortemente probabile. Per tutta la settimana è atteso un cielo al più sereno o poco nuvoloso, con qualche velatura in transito domenica 4, ma per il resto con nuvolosità costituita solo dalla formazione di cumuli pomeridiani, più

2 marcata sui rilievi, e in generale poco importante sulla pianura. Precipitazioni assenti fino a tutta la giornata di sabato, successivamente probabilità estremamente bassa di rovesci deboli sui rilievi nel contesto del ciclo convettivo diurno. Probabilità di precipitazioni leggermente più elevata, ma solo sui rilievi, per l inizio della prossima settimana. Temperature in progressivo aumento fino a domenica 4, con massime che torneranno a salire al di sopra dei 35 C. Successivamente temperature costanti. Analogo andamento per le minime, in aumento fino a domenica o lunedì fino sui 22 /24 C, per poi stabilizzarsi o presentare oscillazioni di poco conto. STADIO FENOLOGICO Pinot grigio e bianco, Chardonnay da grappolo chiuso a dimensione finale a primi acini invaiati per pinot grigio. Merlot grappolo chiuso, Cabernet mediamente con grappolo chiuso Moscati giallo e di Scanzo con grappolo a dimensione finale, per moscato giallo primissimi acini inviaiati in aree calde Ritardo medio rispetto al 2012 accumulato fino ad ora per varietà a bacca bianca: una settimana circa Per le varietà a bacca rossa rispetto al 2012 mediamente: circa giorni. La grandinata avvenuta lunedì ha determinato danni da moderati a nulli, effettuare il trattamento con rame g/ha. L allegagione per le varietà a bacca rossa non è avvenuta in modo ottimale spesso si rilevano grappoli di questo tipo su cabernet o merlot

3 MAL DELL ESCA Sono presenti nei vigneti numero piante sintomatiche Colpo apoplettico segnalato come molto Frequentemente in questa annata In caso di piante sintomatiche con segnali tipici della malattia (striature delle foglie o colpi apoplettici). Le piante vanno segnate e tenute a parte per le operazioni che implicano tagli, gli attrezzi utilizzati per i tagli delle piante vanno sempre sterilizzati, non trinciare i residui di potatura nel vigneto. Si consiglia di procedere all estirpo delle piante sintomatiche in inverno. PERONOSPORA: RISCHIO DA MODERATO A BASSO Permangono le condizioni per un basso rischio di infezione. Ad eccezione dei vigneti che stanno iniziando l invaiatura o sono in piena invaiatura (50% degli acini con colore tipico della varietà) alla scadenza del trattamento, mantenere la copertura con Le piogge cadute lunedì sono state quasi ovunque DILAVANTI il trattamento. 300g di rame metallo per ettaro COME SEMPRE Per chi INTENDESSE UTILIZZARE IL RAME SCEGLIERE Rame da solfato tribasico (Tri-Base, Basic) Rame da idrossido DUKE, COPRANTOL, o KOCIDE 200 (Xn) LOTTA BIOLOGICA, PER LE VARIETA A BACCA BIANCA EFFETTUARE UN TRATTAMENTO SE NON E INIZIATA L INVAIATURA CON 250G/RAME METALLO PER ETTARO. PER LE VARIETA A BACCA ROSSA E NEI CASI SI INFEZIONI PRECEDENTI NON BEN SANATE SI PUO PROCEDERE CON 300 G DI RAME METALLO PER ETTARO (RIPETERE DOPO 7 GG) O CON POLTIGLIA BORDOLESE. EFFETTUARE IL TRATTAMENTO SOLO SU VEGETAZIONE BEN ASCIUTTA.

4 OIDIO RISCHIO ELEVATO Come per la scorsa settimana si segnala la presenza della malattia in tutte le aree viticole i particolar modo su varietà bianche e su merlot. Come già detto anche dove non si sia ancora manifestatala malattia è importante osservare bene i grappoli più nascosti o coperti da vegetazione per verificare la presenza della malattia su grappolo. In caso di infezione anche sporadica è importante EFFETTUARE SEMPRE il trattamento con lo zolfo bagnabile 5kg/ha. Utilissima sempre la solforazione (35kg/ha) con zolfo ventilato. Le elevate temperature previste rendono il trattamento molto efficace, sicuramente più efficace e con minor rischio di resistenza della maggior parte dei prodotti di sintesi. In caso di OIDIO CONCLAMATO si ottiene la migliore lotta alla malattia alternando i due trattamenti sopradescritti a distanza di 3-4 giorni ed eventualmente facendo seguire un ulteriore trattamento con lo zolfo bagnabile. Quindi ZOLFO BAGNABILE 4-5 KG/HA dopo 3-4 giorni ZOLFO POLVERE dopo 3-4 giorni ZOLFO BAGNABILE 4-5 KG/HA Per chi fa lotta biologica abbinare SEMPRE lo zolfo in polvere 4-5 kg/ha al trattamento contro la peronospora, vale comunque il ragionamento sopradescritto. Si segnala che per molte zona la malattia è in regressione anche grazie ai trattamenti effettuati, chiaramente i trattamenti devono essere tempestivi. Si ricorda che lo zolfo in polvere viene dilavato molto rapidamente quindi se il trattamento è stato fatto domenica, va ripetuto. GIALLUMI (FLAVESCENZA DORATA O LEGNO NERO). SEGNALARE LE PIANTE INFETTE TEMPESTIVAMENTE PER LE VARIFICHE DEL CASO!

5 PER CASI DI VIGNETI ABBANDONATI E INFETTI DA FLAVESCENZA O LEGNO NERO, O NON TRATTATI, SEGNALARE LE SITUAZIONI CON DATI DEI TERRENI AL CONSORZIO VALCALEPIO ctv@valcalepio.org, agro@valcalepio.org o al fax 035/ Dato che non è possibile l identificazione certa del tipo di fitoplasma (LEGNO NERO E FLAVESCENZA DORATA) CON DIAGNOSI a vista, LE PIANTE RITENUTE INFETTE poichè presentano sintomi di Accorciamento internodi problemi di sviluppo Tralci non lignificati di consistenza gommosa, Accartocciamento delle foglie Arrossamento-ingiallimento delle foglie comprese le nervature Improvviso appassimento di alcuni tralci a ridosso della vendemmia Vanno segnalate al proprio tecnico Quindi appena possibile capitozzate, o private delle parti verdi e poi eventualmente estirpate in inverno, è molto importante eliminare SUBITO: foglie, tralci infetti per evitare A - la diffusione della malattia ad opera dei vettori B - la migrazione del fitoplasma verso le parti basali della pianta, questa operazione è necessaria quindi anche nel caso in cui si volesse tentare il recupero della pianta con capitozza ture o potature severe; questa operazione tuttavia risulta molto rischiosa ed è quindi altamente sconsigliata, in assenza di diagnosi sicura e della consulenza di tecnici specializzati.