IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE
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- Ladislao Mancuso
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1 IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE F. Mannini Istituto Virologia Vegetale Unità Viticoltura - C.N.R., Grugliasco (TO), Italy Presidente Associazione Costitutori Viticoli Italiani
2 PER LA BUONA RIUSCITA DEL VIGNETO E FONDAMENTALE LA QUALITA DEL MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE NUOVO IMPIANTO BARBATELLE PRONTE PER L IMPIANTO
3 LE CATEGORIE DEL MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE (DM 8/02/05) STANDARD: non selezionato INIZIALE BASE CERTIFICATO: da selezione clonale CATEGORIE DI MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE CLONE Nebbiolo CVT 71
4 CLONE Discendenza vegetativa di una varietà conforme ad un ceppo di vite scelto per la sua identità varietale, i suoi caratteri fenotipici ed il suo stato stanitario (DM 8/02/05 su G.U. 82 del 9/4/05)
5 LA VARIABILITA INTRAVARIETALE DIPENDE GENETICA (CLONALE) SANITARIA (VIROLOGICA) ACCUMULO E TRASMISSIONE MUTAZIONI ACCUMULO E TRASMISSIONE VIROSI
6 ESEMPI DI MUTAZIONI IN VITE Pinot nero Pinot grigio Pinot bianco
7 LA VARIABILITA INTRAVARIETALE: L ESEMPIO DEL NEBBIOLO NEBBIOLO CVT 71 NEBBIOLO CVT 308 Stato virologico ottimale / Stessi loci microsatelliti/ Stesso ambiente di coltura Virus-free clones / Same DNA (12 microsatellite loci) / Same cultural environment
8 EVOLUZIONE NEI PARAMETRI DI SELEZIONE NEBBIOLO CN 36 ANNO OMOLOGAZIONE: 1980 NEBBIOLO CVT 415 ANNO OMOLOGAZIONE: 2001
9 DIFFERENZE CLONALI DI TIPO AGRONOMICO Produttività Compattezza grappolo
10 CONTROLLO DELLA QUALITA ENOLOGICA Vermentino 70 Somma dei ranghi Intervallo di non significatività TEST Cloni TEST DI PREFERENZA SU VINI CLONALI DI VERMENTINO (più basso l istogramma più preferito il vino) (da Mannini et al., 1987)
11 30,0 Vermentino-Ortonovo (SP) Analisi sensoriale dei vini 25,0 22,5 Test di preferenza Somma dei ranghi 20,0 15,0 10,0 14,0 11,5 Intervallo di non significatività 2000 (sinistra) e 2001 (sotto) 5,0 0, POP Cloni Vermentino-Ortonovo (SP) 30,0 27,0 25,0 Più basso l istogramma maggiormente preferito il vino Somma dei ranghi 20,0 15,0 10,0 18,5 14,5 Intervallo di non significatività 5,0 0, POP Cloni
12 FASI DELLA SELEZIONE GENETICA
13 Principali virosi e relativi sintomi Acinellatura virale GFLV GLRV Legno Riccio
14 Le virosi sono sono correlato a problemi di disaffinità
15 SAGGI VIROLOGICI ELISA Saggio su vite indicatrice
16 Ambientamento piantina da espianto TERMOTERAPIA COLTURA DI MERISTEMI Piante dello stesso clone di Pigato dopo (sx) o senza (dx) risanamento da GLRV
17 CLONI SELEZIONATI ED OMOLOGATI CULTIVAR LIGURI Vermentino CVT 133 Vermentino CVT 134 Pigato CVT 55 Pigato CVT 121
18 Rossese CVT 37 Albarola CVT 3 Bosco CVT 3 Bosco CVT 101
19 Vermentino CVT 78 Vermerntino CVT 84 ATTIVITA FUTURA Richiesta di omologazione c/o MIPAAF: Albarola CVT 14 e CVT 17, Bosco CVT 18 e Rossese CVT 1 Impianto campi confronto nel 2008: 2 cloni di Lumassina, 2 cloni di Albarola (grappolo poco compatto)
20 I costitutori devono conservare le fonti primarie dei cloni sotto screen-house, da queste deriva il materiale iniziale da destinare ai Nuclei per i vigneti che producono il base Materiali iniziali Screen-house Fonti primarie cloni CVT Vigneto PM x produzione materiale di Base
21 NUCLEO DI PREMOLTIPLICAZIONE (CEPREMAVI) PER LA PRODUZIONE DI MATERIALE DI BASE SCREEN-HOUSE PIANTE MADRI VIVAIO DI BASE BARBATELLE DI BASE
22 I fitoplasmi (Flavescenza dorata e Legno nero) moderno flagello della vite!
23 Principale diffusione delle malattie fitoplasmatiche INSETTI VETTORI Scaphoideus titanus Hyalestes obsoletus Flavescenza dorata Legno nero Principali metodi di lotta: Estirpo materiale sintomatico Trattamenti insetticidi contro il vettore Eliminazione precoce malerbe (convolvolo, ortica, ecc.)
24 Dal vigneto ALTRA POSSIBILE DIFFUSIONE DEI FITOPLASMI PROPAGAZIONE MATERIALE INFETTO DA PM CON: Ridotta espressione dei sintomi Mancata espressione dei sintomi: periodo di latenza (2 anni?) PRODUZIONE DI BARBATELLE INFETTATE IN VIVAIO..al vivaio.. al vigneto!
25 BAGNO TERMOTERAPICO AUTOMATIZZATO c/o VIVALB-CEPREMAVI (Finanziato da Associazione Vivaisti Piemontesi)
26 FASI DEL TRATTAMENTO preriscaldamento x 20 trattamento vero e proprio (50 x45 ) raffreddamento ad acqua conservazione in frigo o propagazione immediata
27 Barbatellaio di materiale di Base termotrattato in acqua a 50 x 45 (pre-innesto) Sviluppo in vigneto di materiale termotrattato
28 VIGNETI PIANTE MADRI MARZE INNOVATIVI PER LA PRODUZIONE DEL BASE PRESSO IL CEPREMAVI IN FUNZIONE DELLA PREVENZIONE DEI FITOPLASMI NEI MATERIALI DI MOLTIPLICAZIONE
29 Nuovo vigneto ( ) Parco Nazionale 5 Terre Utilizzo di cloni selezionati e risanati di Albarola, Bosco e Vermentino Nuovo impianto di Rossese CVT 37 Az. Bruna, Albenga (SV)
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