LA SELEZIONE CLONALE VCR DEL SANGIOVESE

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1 LA SELEZIONE CLONALE DEL SANGIOVESE

2 LA SELEZIONALE CLONALE DEL SANGIOVESE I PRIMI CLONI VENGONO OMOLOGATI CON DPR 1164 DEL SI TRATTA DI: SANGIOVESE R10 (biotipo toscano) SANGIOVESE R24 (biotipo romagnolo) SUCCESSIVAMENTE A PARTIRE DAL 1994 SI AVRANNO ALTRE OMOLOGAZIONI DI CLONI DI SANGIOVESE

3 SANGIOVESE 5 biotipo Montalcino SANGIOVESE 6 biotipo Montalcino SANGIOVESE 30 biotipo toscano SANGIOVESE 4 biotipo toscano SANGIOVESE 19 biotipo romagnolo SANGIOVESE 23 biotipo romagnolo SANGIOVESE 16 biotipo romagnolo SANGIOVESE 103 biotipo Montalcino 1997 SANGIOVESE 102 biotipo Prugnolo IN VIA DI OMOLOGAZIONE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE SANGIOVESE 106 biotipo Morellino 108 biotipo Morellino 105 biotipo Morellino 109 biotipo Morellino 116 biotipo Prugnolo 207 biotipo Todi 209 biotipo areale A.Chianti SANGIOVESE 214 biotipo SANGIOVESE 218 biotipo SANGIOVESE 235 biotipo SANGIOVESE 237 biotipo SANGIOVESE 13 biotipo toscano SANGIOVESE 17 biotipo toscano SANGIOVESE 21 biotipo toscano SANGIOVESE 57 biotipo toscano

4 OBIETTIVI DELLA SELEZIONE CLONALE DEL SANGIOVESE 1. ELIMINARE I DIFETTI PIÙ RICORRENTI ECCESSIVA PRODUZIONE TANNINI ASTRINGENTI CORREDO ANTOCIANICO NON ELEVATO 2. INDIVIDUARE ALL INTERNO DELLA POPOLAZIONE I BIOTIPI MIGLIORI PER POTENZIALE ENOLOGICO: MAGGIORE INTENSITÀ E STABILITÀ DEL COLORE MAGGIORE COMPLESSITÀ E INTENSITÀ OLFATTIVA TANNINI PIÙ MORBIDI

5 segue 3. FAR EMERGERE E VALORIZZARE I BIOTIPI PIÙ RAPPRESENTATIVI DELLE POPOLAZIONI DI SANGIOVESE COLTIVATI NEI DIVERSI AREALI VITICOLI (APPENNINO ROMAGNOLO, APPENNINO TOSCANO, BRUNELLO, CHIANTI CLASSICO, MAREMMA) 4. INDIVIDUARE BIOTIPI A GRAPPOLO PIÙ SPARGOLO E BUCCIA PIÙ SPESSA PER INDURRE UNA MAGGIORE RESISTENZA ALLA BOTRITE

6 LOCALITÀ DI SELEZIONE VECCHIAZZANO: 16, 23 PREDAPPIO: R24, 19 MERCATALE VAL DI PESA: 30 ANTELLA: R10, 4 MONTALCINO: 5, 6, 103 ALTO CHIANTI: 209, 214, 218, 235, 237 MONTEPULCIANO: 102, 116 SCANSANO: 105, 106, 108,, 109 TODI: 207

7 LA SELEZIONE SANITARIA DEL SANGIOVESE 220 CEPPI SAGGIATI DAL 2001 A OGGI LRI E LRIII SENZ ALTRO I VIRUS PIÙ DIFFUSI NEL SANGIOVESE

8 COMPORTAMENTO AGRONOMICO DEI CLONI DI SANGIOVESE BIOTIPO ROMAGNOLO

9 COMPORTAMENTO AGRONOMICO DEI CLONI DI SANGIOVESE BIOTIPI MONTALCINO E PRUGNOLO

10 COMPORTAMENTO AGRONOMICO DEI CLONI DI SANGIOVESE BIOTIPO TODI E ALTRI BIOTIPI TOSCANI

11 COMPORTAMENTO AGRONOMICO DEI CLONI DI SANGIOVESE BIOTIPO MORELLINO

12 COMPORTAMENTO AGRONOMICO DEI CLONI DI SANGIOVESE BIOTIPO DEL CHIANTI

13 IN SINTESI PER QUANTO RIGUARDA L ASPETTO AGRONOMICO POSSIAMO AFFERMARE DI AVER RISCONTRATO QUANTO SEGUE: BIOTIPI CHIANTI BIOTIPI MONTALCINO E PRUGNOLO BIOTIPI MORELLINO BIOTIPI ROMAGNOLO BIOTIPI TODI E TOSCANI PER TUTTI I CLONI, A PARTE IL 214, VIGORIA, GRAPPOLO, ACINO E PRODUTTIVITÀ INFERIORE ALLA MEDIA O NELLA MEDIA UNA EVIDENTE VARIABILITÀ SOPRATTUTTO A LIVELLO DI GRAPPOLO E ACINO CON SCOSTAMENTI FORTI SOPRATTUTTO SOTTO LA MEDIA (5, 6, 102) TUTTI I CLONI VICINI ALLA MEDIA PER VIGORE E PRODUTTIVITÀ, ABBASTANZA AL DI SOTTO DELLA MEDIA PER IL GRAPPOLO E MOLTO AL DI SOTTO DELLA MEDIA PER L ACINO DIFFERENZA SENSIBILE TRA IL VECCHIO CLONE R24 E I NUOVI 16, 19, 23 PER TUTTI I PARAMETRI NETTA DIFFERENZA DEL BIOTIPO DI TODI (207) RISPETTO AGLI ALTRI TOSCANI. L R10, VECCHIO CLONE TOSCANO, SI DISTINGUE PER MAGGIOR VIGORE, PRODUTTIVITÀ, DIMENSIONI DELL ACINO E DEL GRAPPOLO

14 BIOTIPO ROMAGNOLO

15 R Clone di vigoria superiore alla media, grappolo, acino e produttività nella media. Dotato di ottima struttura, tipicità e corredo polifenolico. Indicato per vini da lungo invecchiamento. Clone di vigoria superiore alla media, acino, grappolo e produttività medi. Il quadro aromatico è di ottimo livello con leggero speziato: per vini giovani o di medio invecchiamento.

16 19 23 Clone di vigoria superiore alla media, grappolo e produttività inferiori alla media, acino medio-piccolo. Ottimo il contenuto in tannini e buono il profilo aromatico. Indicato per vini di medio o lungo invecchiamento. Clone di buona vigoria, produttività inferiore alla media, acino piccolo, grappolo medio-piccolo. Il quadro polifenolico ed aromatico è ottimo: per vini da medio-lungo invecchiamento.

17 BIOTIPI MONTALCINO E PRUGNOLO

18 Clone di vigore medio, produttività inferiore alla media, grappolo ed acino piccoli. Per vini ricchi in antociani, floreale-fruttati, di ottima struttura, di medio-lungo invecchiamento. Clone di buona vigoria, produttività inferiore alla media, acino e grappoli piccoli. Buono il quadro aromatico e il quadro polifenolico caratterizzato da tannini dolci. Clone di vigoria e produttività inferiori alla media; acino e grappolo medio-piccoli. Il quadro polifenolico è ottimo con un attitudine spiccata per il lungo invecchiamento.

19 Clone di buona vigoria e produttività, grappolo medio, acino medio-piccolo. Buono il quadro polifenolico, per vini di breve-medio invecchiamento e, contenendo la produzione, anche per lungo affinamento Clone di media vigoria e produttività buona. Grappolo ed acino più che medi. Interessante il profilo aromatico e discreta la struttura. Per vini di breve-medio invecchiamento.

20 BIOTIPO TODI ED ALTRI BIOTIPI TOSCANI

21 R 10 4 Clone di elevata vigoria e produttività indicato per vini giovani, fruttato-floreali. Contenendo la produzione si possono ottenere vini di buona struttura indicati anche per l affinamento in botte. Clone di buona vigoria, produttività media, grappolo medio, acino medio-grande. Per vini fruttati di breve-medio invecchiamento.

22 (Todi) Clone di buon vigore, grappolo ed acino medi, produttività discreta. Per vini fruttati di buona struttura, da medio invecchiamento. Clone di buona vigoria, grappolo, acino e produttività inferiori alla media. L ottimo contenuto in polifenoli e il buon profilo aromatico consentono il medio-lungo affinamento

23 BIOTIPO MORELLINO

24 Clone di vigoria e produttività medie, grappolo mediopiccolo, acino piccolo. Quadro polifenolico ed aromatico per vini da medio invecchiamento. Clone di vigoria e produttività discrete, grappolo medio-piccolo, acino piccolo. Quadro polifenolico ed aromatico indicato per il lungo invecchiamento.

25 Clone di vigoria leggermente inferiore alla media, produttività buona, acino e grappolo nella media. Profilo aromatico e polifenolico medi per vini da breve-medio invecchiamento. Clone di vigoria e produttività medie, grappolo medio-piccolo, acino piccolo. Il profilo polifenolico ed aromatico permettono l utilizzo sia per vini di breve che di medio-lungo invecchiamento.

26 BIOTIPI DELL AREALE DELL ALTO CHIANTI

27 Clone di vigoria e produttività inferiore alla media, grappolo ed acino piccoli. Ottimo sia il profilo aromatico che polifenolico: da lungo invecchiamento. Clone di buona vigoria e produttività media, acino più che medio, grappolo meno che medio. Buono il profilo aromatico fruttato-speziato: da medio invecchiamento. Clone di vigoria e produttività medie; grappolo medio-piccolo, acino medio. Ottimo il fruttato floreale che lo rendono particolarmente adatto alla produzione di vini giovani e novelli.

28 Clone di vigoria e produttività inferiore alla media, grappolo ed acino piccoli. Ottimo il profilo polifenolico: per vini di lungo affinamento. Clone con vigoria, grappolo ed acino nella media varietale, produttività discreta. Per vini fruttati di media struttura, buon colore, di breve-medio invecchiamento.

29 IL QUADRO POLIFENOLICO

30 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER IL CONTENUTO DI POLIFENOLI E FLAVONOIDI TOTALI E FLAVONOIDI NON ANTOCIANICI

31 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER I PARAMETRI CROMATICI: INTENSITÀ E TONALITÀ

32 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER I PARAMETRI ANTOCIANI TOTALI E MONOMERI

33 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER I PARAMETRI RELATIVI ALLA STABILITÀ DEL COLORE

34 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER I PARAMETRI RELATIVI ALLA QUANTITÀ (PROANTOCIANIDINE) E QUALITÀ (FLAVANI REATTIVI ALLA VANILLINA) DEI TANNINI

35 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE RELATIVE AI PARAMETRI POLIFENOLICI DEI TREDICI VINI MONOCLONALI DI SANGIOVESE PARAMETRO R CONTENUTO POLIFENOLICO (Polifenoli e Flavonoidi totali, Flavonoidi non antocianici) INTENSITÀ COLORANTE TONALITÀ ANTOCIANI (Antociani totali e monomeri) STABILITÀ DEL COLORE (dtat%) TANNINI TOTALI (Proantocianidine) TANNINI ASTRINGENTI (Flavani reattivi alla vanillina) Valori sopra la media + Valori nella media - Valori inferiori alla media

36 IL QUADRO AROMATICO

37 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER IL CONTENUTO TOTALE DI SOSTANZE VOLATILI LIBERE. LA LINEA TRATTEGGIATA RAPPRESENTA LA MEDIA DEI VALORI

38 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER IL CONTENUTO TOTALE DI SOSTANZE VOLATILI GLICOSIDATE. LA LINEA TRATTEGGIATA RAPPRESENTA LA MEDIA DEI VALORI

39 CONFRONTO TRA I VALORI, ESPRESSI IN µg/l, DI ALCUNE TRA LE PRINCIPALI SOSTANZE ODOROSE, SOTTO FORMA LIBERA, PRESENTI NEI VINI MONOCLONALI DI SANGIOVESE. I VALORI EVIDENZIATI SONO SUPERIORI ALLA MEDIA DEI VINI A CONFRONTO ODORE SOGLIA µg/l COMPOSTO R FRUTTA- BALSAMICO 50 Alcool benzilico ROSA- FRUTTA- BALSAMICO MIELE- SPEZIE- ROSA 20 Citronellolo feniletanolo MELA 20 Etil butirrato MELA- FRUTTATO 5 Etil esanoato FRUTTATO MATURO 2 Etil ottanoato FRUTTATO TROPICALE 30 Isoamile acetato MANDORLA AMARA 4,5 Benzaldeide CHIODI GAROFANO -CURRY 10 4 vinilguaiacolo

40 CONFRONTO TRA TREDICI VINI MONOCLONALI PER IL CONTENUTO TOTALE DI SOSTANZE VOLATILI GLICOSIDATE RAGRUPPATE IN BASE A FAMIGLIE CHIMICHE DEI COMPOSTI

41 CONFRONTO TRA I VALORI, ESPRESSI IN µg/l, DI ALCUNE TRA LE PRINCIPALI SOSTANZE ODOROSE, IN FORMA GLICOSIDATA, PRESENTI NEI VINI MONOCLONALI DI SANGIOVESE. I VALORI EVIDENZIATI SONO SUPERIORI ALLA SOGLIA DI PERCEZIONE E ALLA MEDIA DEI VINI A CONFRONTO ODORE SOGLIA µg/l COMPONENTE R ROSA-GERANIO 30 Geraniolo FLOREALE FRUTTATO AGRUME-FIORI 22 Nerolo FIORI-MIELE 5 Fenilacetaldeide ND LEGNO-FIORI- FRUTTI ROSSI FRUTTA- BALSAMICO FRUTTA-MELA- VEGETALE 20 alfa ionolo Alcool benzilico Trans-2-esenolo FRUTTATO 0,1 Metil benzoato FRUTTATO MATURO MELA-ROSA- MIELE MANDORLA AMARA 30 Alfadamascone ,05 Betadamascone ,5 Benzaldeide VANIGLIA 0,9 4 Vinil-fenolo SPEZIATO VANIGLIA 200 Vanillina 136 ND CHIODI GAROFANO- CURRY CHIODI GAROFANO-MIELE 10 4 Vinil-guaiacolo Eugenolo

42 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE CARATTERISTICHE RELATIVE AI COMPOSTI AROMATICI DEI TREDICI VINI MONOCLONALI DI SANGIOVESE PARAMETRO R LIBERI INTENSITÀ AROMATICA per vini giovani (composti volatili liberi) AMPIEZZA (Contenuto in citronellolo e 4 vinilguaiacolo) INTENSITÀ AROMATICA per vini affinati (composti volatili totali) GLICOSIDATI AMPIEZZA (N composti positivi delle famiglie di odori) FLOREALE FRUTTATO SPEZIATO Valori sopra la media + Valori nella media - Valori inferiori alla media

43 SINTESI DEI RISULTATI R24: IL QUADRO POLIFENOLICO RISULTA NELLA MEDIA CON CARENZE PER LE CARATTERISTICHE CROMATICHE DEL VINO, IL QUADRO AROMATICO RISULTA PARTICOLARMENTE POSITIVO VISTO SOPRATTUTTO IN FUNZIONE DI UN PERIODO DI AFFINAMENTO, MENTRE NEL BREVE PERIODO PUÒ ESSERE RITENUTO SUFFICIENTE. 5: IL QUADRO POLIFENOLICO È NELLA MEDIA CON PUNTE DI ECCELLENZA PER IL CONTENUTO IN TANNINI DEL VINO, IL QUADRO AROMATICO RISULTA MEDIAMENTE POSITIVO SIA IN FUNZIONE DI UN VINO DI PRONTA BEVA CHE DI MEDIO INVECCHIAMENTO CON PARTICOLARE RILIEVO PER LE NOTE FLOREALI. 6: PER IL QUADRO POLIFENOLICO I RISULTATI SONO IN GENERE LEGGERMENTE INFERIORI ALLA MEDIA, FANNO ECCEZIONE LA BUONA TONALITÀ E IL RIDOTTO CONTENUTO DI TANNINI ASTRINGENTI. AL CONTRARIO, IL QUADRO AROMATICO RISULTA POSSEDERE VALORI DA MEDI, PER QUANTO RIGUARDA L UTILIZZO COME VINI GIOVANI, A BUONI NEL CASO DI AFFINAMENTO. FANNO ECCEZIONE LE NOTE FLOREALI CHE RISULTANO INSUFFICIENTI.

44 segue 16: IL QUADRO POLIFENOLICO RISULTA NELLA MEDIA CON ECCEZIONE DEI PARAMETRI CROMATICI DEL VINO. IL QUADRO AROMATICO È IN GENERE DI OTTIMO LIVELLO, SIA DAL PUNTO DI VISTA DI UN VINO DA PRONTA BEVA, CHE DI MEDIO LUNGO INVECCHIAMENTO CON LA SOLA ECCEZIONE DEL CONTENUTO DI AROMI SPEZIATI. 19: I VALORI POLIFENOLICI PRESENTANO MEDIAMENTE BUONI LIVELLI CON PUNTE DI ECCELLENZA PER IL CONTENUTO IN TANNINI E DI STABILITÀ DEL COLORE. ALLO STESSO MODO IL QUADRO AROMATICO È MEDIAMENTE POSITIVO SIA NELL OTTICA DI VINI DI PRONTA BEVA CHE DI MEDIO O LUNGO AFFINAMENTO. 23: IL QUADRO POLIFENOLICO, AD ECCEZIONE DEI TANNINI POCO POLIMERIZZATI, RISULTA IN GENERE SUPERIORE ALLA MEDIA PERMETTENDO PERIODI DI AFFINAMENTO ANCHE LUNGHI. DAL PUNTO DI VISTA AROMATICO, IL VINO RISULTA POSSEDERE VALORI SUPERIORI ALLA MEDIA PER UN UTILIZZO BREVE O PER MEDIO AFFINAMENTO, MENTRE RISULTA POSSEDERE UN INSUFFICIENTE AMPIEZZA AROMATICA IN UN OTTICA DI LUNGO AFFINAMENTO, QUINDI È OPPORTUNO IL TAGLIO CON IL 19 E/O IL 5.

45 segue 30: I VALORI POLIFENOLICI SONO SUPERIORI ALLA MEDIA PERMETTENDO PERIODI ANCHE LUNGHI DI AFFINAMENTO. FA ECCEZIONE IL VALORE DI TANNINI POCO POLIMERIZZATI INFERIORE ALLA MEDIA. IL QUADRO AROMATICO RISULTA GENERALMENTE MEDIO SIA IN UN OTTICA DI MEDIO CHE DI LUNGO AFFINAMENTO, ANCHE SE POTREBBE DIFETTARE DI INTENSITÀ AROMATICA NEL LUNGO PERIODO. 102: PER IL QUADRO POLIFENOLICO I RISULTATI SONO IN GENERE SUPERIORI ALLA MEDIA, PERMETTENDO AL VINO DI AFFRONTARE PERIODI DI AFFINAMENTO ANCHE MOLTO LUNGHI. AL CONTRARIO IL QUADRO AROMATICO RISULTA GENERALMENTE INSUFFICIENTE PER QUANTO RIGUARDA L AMPIEZZA AROMATICA E SUFFICIENTE PER QUANTO RIGUARDA L INTENSITÀ AROMATICA SIA NEL BREVE COME NEL LUNGO PERIODO. 103: I VALORI POLIFENOLICI PRESENTANO MEDIAMENTE BUONI LIVELLI CON PUNTE DI ECCELLENZA PER L INTENSITÀ COLORANTE. ANCHE IL QUADRO AROMATICO RISULTA FAVOREVOLE ALLA REALIZZAZIONE DI VINI DI PRONTA BEVA, MENTRE RISULTA INSUFFICIENTE PER PERIODI DI AFFINAMENTO PROLUNGATO, COSÌ COME IL QUADRO POLIFENOLICO, QUINDI È CONSIGLIATO IL TAGLIO CON IL 30, 19, 5.

46 segue 105: VINI CHE, PER I CONTENUTI POLIFENOLICI, RISULTANO MEDI O LEGGERMENTE INSUFFICIENTI. ALL ESAME DEL QUADRO AROMATICO SI PRESENTANO IN GENERE SUFFICIENTEMENTE AMPI CON INTENSITÀ INSUFFICIENTI NEL BREVE PERIODO E MEDIE NEL MEDIO LUNGO PERIODO. 106: IL QUADRO POLIFENOLICO RISULTA DA MEDIO A BUONO PERMETTENDO PERIODI DI AFFINAMENTO MEDIO LUNGHI. DAL PUNTO DI VISTA AROMATICO, IL VINO RISULTA POSSEDERE VALORI MEDI O SUPERIORI PER UN UTILIZZO CHE PREVEDA FORME DI AFFINAMENTO, MENTRE RISULTA INSUFFICIENTE NEL BREVE PERIODO. 108: I VALORI POLIFENOLICI RISULTANO DA INSUFFICIENTI A PIÙ CHE SUFFICIENTI SUGGERENDO UN UTILIZZO PER PERIODI DI AFFINAMENTO MEDIO BREVI. ANCHE I VALORI DEL QUADRO AROMATICO SONO INSUFFICIENTI NELL UTILIZZO A BREVE, MENTRE RISULTANO DA MEDI A BUONI IN FUNZIONE DI AFFINAMENTO, IN QUESTO CASO ANCHE LUNGO. 109: I CONTENUTI POLIFENOLICI RISULTANO NETTAMENTE SUPERIORI ALLA MEDIA, PERMETTENDO PERIODI LUNGHI DI AFFINAMENTO. IL QUADRO AROMATICO MOSTRA BUONE INTENSITÀ NEL BREVE PERIODO E UN AMPIEZZA PIÙ CHE SUFFICIENTE NEL MEDIO AFFINAMENTO.

47 IN SINTESI CON 22 CLONI DI SANGIOVESE OMOLOGATI E ALTRI 4 IN VIA DI OMOLOGAZIONE RITENIAMO CHE LA VARIABILITÀ DEL SANGIOVESE SIA BEN RAPPRESENTATA. ATTUALMENTE CON L ISTITUTO DI GENOMICA APPLICATA DI UDINE (IGA) STIAMO PROCEDENDO AL RISEQUENZIAMENTO DELL INTERO DNA DEL SANGIOVESE R24 E 23. MUTAZIONI DI SINGOLE BASI SONO STATE GIÀ TROVATE E AL TERMINE DEL LAVORO DI ELABORAZIONE DEI DATI DERIVANTI DAL SEQUENZIAMENTO SI POTRÀ DEFINIRE L ESATTA IDENTITÀ GENETICA DI OGNI CLONE. QUESTO APRE NUOVE PROSPETTIVE PER I COSTITUTORI SOPRATTUTTO IN RELAZIONE ALLA POSSIBILITÀ DI UNA MAGGIORE TUTELA DEL CLONE STESSO.

48 SANGIOVESE: DATI AGRONOMICI ED ENOLOGICI CLONE PROV. VEND. AC. TOT. VINO g/l AC. TART. VINO g/l AC. MAL. VINO g/l PH VINO ESTR. NETTO g/l FLAVO NOIDI mg/l ANTO CIANI POLIFENO LI TOTALI ALCOOL ZUCC. RIDUT. 4 Corian o ,7 3,2 1,66 3,22 27, ,59 3, ,7 2,96 1 3,29 27, , ,2 2,9 0,58 3, ,84 2, ,1 3,71 1,08 3,08 26, ,51 2, ,7 3,34 0,41 3,34 26, ,29 2, ,2 3,01 1,2 3, ,83 2, ,4 3,56 1,18 3,03 25, ,87 2, ,2 0,78 3,22 27, ,89 6, ,4 2,74 0,88 3,38 26, ,24 2, ,7 3,31 1,21 3,09 25, ,64 6, ,1 3,16 1,14 3, ,06 2, ,4 3,52 0,67 3,19 28, ,53 2, ,8 2,76 0,86 3, ,35 6, ,1 2,4 1,42 3,44 27, , ,4 3,11 1,12 3, , ,9 2,67 2,13 3,29 28, , ,8 2,3 0,67 3,46 28, , ,4 2,69 1,91 3,32 28, ,72 1, ,9 2,85 0,76 3,24 30, ,46 5, ,1 3,03 1,15 3,23 28, ,34 1, ,7 3,25 2,02 3,35 29, ,72 2,6

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