Osservazioni in ambiente urbano

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1 Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia PROPOSTE DI PERCORSI COMUNI I selciati e i muretti carsici Istituto Comprensivo Altipiano Referente di progetto: Valentina Cassinari Istituto Comprensivo ai Campi Elisi Referente di progetto: Elena Tuzzi. Trieste, 19 aprile 2008 Elena Osservazioni in ambiente urbano I.C. Ai Campi Elisi Scuola primaria E. de Morpurgo Classe seconda a. s

2 Il cortile La pioggia Piante nel cortile della scuola: muschi, licheni e 2

3 E inverno. A piccoli gruppi incominciamo a scoprire quali piante si nascondono nel cortile Sotto il muretto dietro la scuola Foto e Gradini davanti l ingresso della scuola Gradini della scala Campi Elisi 3

4 Licheni sul bordo aiuola davanti alla scuola dove c e un albero sempreverde Muschio con sporangi sul muretto dietro la scuola Data Osservazione di un luogo con MURO-BORDO- SELCIATO (indica con un colore e cerchia il luogo dell osservazione) STATO DEL CIELO (sole, pioggia, variabile, nuvoloso, vento) Esempio di scheda usata per le prime osservazioni ELEMENTO, LUOGO DI RIFERIMENTO. POSIZIONE DEL LUOGO D OSSERVAZIONE RISPETTO AL RIFERIMENTO DAVANTI DIETRO DESTRA SINISTRA ALTRO Disegna le piante osservate

5 Ogni gruppo disegna e descrive sul quaderno i tipi di piante trovate, e segna con una crocetta le piante dello stesso tipo sono presenti nel proprio posto di osservazione. E estate! Le nostre osservazioni continuano: ci sono tante piante diverse! 5

6 Eccoci al lavoro Raccogliamo alcune piante, le portiamo in classe per osservarle con ancora più attenzione. Usiamo lo scanner per acquisire le immagini. 6

7 Esempio di immagini di piante ottenute con lo scanner Cosa osservare di una pianta? Ogni gruppo legge le sue osservazioni. Le descrizioni delle piante sono confuse e incomplete. Troviamo uno schema uguale per tutti per le descrizioni. Ingresso della scuola e gradini Pianta osservata 7

8 Inventiamo dei simboli e costruiamo due tabelle una con i disegni e l altra con le spiegazioni Abbiamo scoperto tante cose sulle piante che abbiamo osservato. E ora al computer per scoprire anche i nomi e altre informazioni! Usiamo il Cd Scopriamo le piante del Selciato e del Muro (progetto Dryades) 8

9 Esempio di descrizione per identificare le piante Foglie non opposte, intere, arrotondate o alla base del fusto, parallelinervie, tutte alla base del fusto, picciolate: PLANTAGO MAGGIORE Obiettivi dell attività: Sviluppare le capacità di osservazione Favorire le relazioni socio-affettive Promuovere lo scambio di informazioni Conoscere e incominciare a utilizzare un linguaggio adeguato 9

10 Considerazioni conclusive Difficoltà Situazioni ambientali : condizioni del tempo Periodo stagionale Orario scolastico Gli alunni: Aspetti positivi Si divertono a trovare particolari e condividere le informazioni Incominciano a lavorare insieme senza litigare Usano un linguaggio più scientifico Riconoscono le piante anche in altri ambienti Utilizzano senza preoccuparsi di sbagliare la chiave interattive per identificare le piante 10

11 MURETTI a SECCO I muretti a secco rappresentano ambienti molto interessanti perché offrono rifugio ad una notevole quantità di piccole piante. Si può facilmente notare che il muretto è popolato da specie diverse a seconda che se ne osservi la parte alta o quella più bassa, il lato esposto al sole o quello solitamente in ombra. Questi muretti, che originariamente delimitavano i campi segnando i limiti delle modeste proprietà dei contadini, hanno in gran parte perduto questa antica funzione e sono rimasti ad arricchire il paesaggio con le loro armoniose geometrie. 11

12 PERCORSO e STRATEGIE METODOLOGICHE Brainstorming: raccolta di proposte che partono dall esperienza, dal vissuto degli alunni. Esperienza: attività di osservazione guidata e di ricerca sul campo. Elaborazione: si cercano informazioni; si elaborano i dati raccolti..comunicazione: uso di supporti multimediali. OBIETTIVI dell ATTIVITA. Individuare e conoscere le principali caratteristiche chimico fisiche dell ambiente in esame e dei principali organismi presenti potenziando la capacità di osservazione e di percezione sensoriale..raccogliere dati..individuare ed analizzare relazioni tra organismi viventi e caratteristiche ambientali..sviluppare ed utilizzare il linguaggio specifico adeguato. 12

13 La freccia indica la posizione del muretto SCHEDA PROTOCOLLO PER L OSSERVAZIONE DI UN AMBIENTE MURO. Fattori abiotici: Località: Banne - Sentiero dello Stagno vecchio. Esposizione: Nord Ovest. Microclima: umidità temperatura Tipo di muro: muro di cinta le cui facce sono entrambe libere; non sigillato. Tecnica di costruzione: Pietra a secco. Materiale di costruzione: Roccia calcarea con presenza di Fossili: Rudiste. Suolo: terreno con presenza di nitrati Fattori biotici: Specie vegetali individuate: Muschi; Epatiche; Licheni; Piante superiori. 13

14 SCHEDA PROTOCOLLO PER L OSSERVAZIONE DI UN AMBIENTE MURO. Fattori abiotici: Fattori biotici: Località: Banne - Sentiero dello Stagno Specie vegetali individuate: vecchio. Muschi; Esposizione: Sud Est. Epatiche; Microclima: umidità: Licheni; temperatura: Piante superiori, Tipo di muro: muro di cinta le cui facce sono entrambe libere; non sigillato. Tecnica di costruzione: Pietra a secco. Materiale di costruzione: Roccia calcarea con presenza di Fossili: Rudiste. Suolo: terreno con presenza di nitrati Le pietre dei muretti forniscono un esempio delle rocce e dei fossili presenti nel territorio e le informazioni geologiche e paleontologiche ci permettono di conoscere eventi accaduti tra 70 e 40 milioni di anni fa. Nelle pietre presenti si trovano numerosi fossili di Rudiste, molluschi bivalvi tipici del Cretaceo che testimoniano la presenza di un antico mare tropicale o subtropicale La loro conchiglia era costituita da due valve, una generalmente conica e l altra a forma di opercolo, che racchiudevano la parte molle dell organismo. Vivevano fissate al substrato e si riproducevano in acque calde e ben ossigenate., generando, a volte, barriere simili a quelle coralline. 14

15 SPECIE VEGETALI INDIVIDUATE MUSCHI: Homalotecium sericeum, Schistidium apocarpum, Ctenidium molluscum, Ortotrichum anomalum, Grimmia pulvinata, Tortella tortuosa, Brachytecium rutabulum (nitrofilo), Eurhynchium swartzii, Neckera complanata, Anomodon viticulosus. EPATICHE: Porella platyphilla. LICHENI:Lichene giallo.licheni endolitici (Verrucaria). PIANTE SUPERIORI: Geranium Sanguineum, Allaria Petiolata, Lamium Maculatum, Melittis Messophyllum, Hedera Helix. Carattetistica comune: Piante superiori nitrofile. Homalotecium sericeum Porella platyphilla Schistidium apocarpum Lichene giallo Grimmia pulvinata Lichene endolitico ( Verrucaria). 15

16 Brachytecium rutabulum Ctenidium molluscum Neckera complanata Geranium Sanguineum Hedera Helix Microclima I due principali componenti sono l umidità e la temperatura.l acqua atmosferica costituisce l unico apporto su cui possono contare gli organismi che vivono sul muro. Quest acqua scorre sul muro impregnando sia i vegetali presenti che,a seconda della sua porosità, il substrato stesso. La rugiada, la nebbia e anche un umidità relativa costante rappresentano fonti di umidità utilizzabili dalle piante.l esposizione al sole, con la sua intensità e la sua durata,determina lo stato termico che dipenderà dall orientamento del muro. Infatti le superfici esposte a sud o ad ovest ricevono più radiazioni di quelle esposte a nord e ad est. Le due componenti sono modificate anche da altri fattori,quali la porosità della roccia (determina la sua capacità di ritenzione d acqua ), la sua capacità termica, la velocità del vento sul muro, le asperità (pietre irregolari,.. ) e la topografia della superficie (fessure, scoli,. ). Da quest ultima dipende il percorso dell acqua sulle superfici. Infatti la forma e l altezza della parete, la disposizione delle giunture e delle fessure canalizzano l acqua verso zone precise. 16

17 TEMPERATURA Grandezza fisica che indica lo stato termico di un corpo Si misura con il termometro a liquido. La temperatura dei muretti a secco è stata misurata con lo psicometro ad aspirazione che è costituito da due termometri e da un motorino con una ventola. L aria viene aspirata da una ventola, passa attraverso i bulbi dei termometri che sono diversi ( bulbo classico a mercurio, bulbo dotato di una calzetta di tessuto che viene bagnata prima di eseguire la misura). UMIDITA Umidità relativa: rapporto tra la quantità d acqua presente nell aria e la quantità massima che l aria può contenere 17

18 NORD - OVEST T base muro T metà muro T bordo superiore (pietre senza muschio) 17,2 17,2 18 (T umida) 20,9 21,3 21,2 (T secca) = 3,7 = 4,1 = 3,2 69% 67% 73% = 6% SUD - EST T base muro T metà muro T bordo superiore (pietre senza muschio) (T umida) (T secca) = 2 = 3 = 3 82% 76% 76% = 6% 18

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