AREA VALLE DEL MISA Argomento : Turismo (dott.ssa Manuela Mancinelli)
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- Antonio Bianchini
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1 Argomento : Turismo (dott.ssa Manuela Mancinelli) Eterogeneità del territorio e delle relative risorse di attrazione turistica con conseguente difficoltà di impostare strategie di comunicazione condivisa e coordinata tra i vari comuni. Valorizzare le caratteristiche distintive del territorio attraverso progetti di rilancio turistico. Instabilità delle posizioni di rendita e conseguente necessità di ripensare il posizionamento delle località. Difficoltà di concertazione per l individuazione di linee di indirizzo strategiche condivise dagli operatori del settore turistico. Effettuare tavoli di concertazione tra i comuni. Difficoltà di reperimento dei finanziamenti (scarsa accessibilità alle risorse comunitarie) Poca unione e cooperazione tra gli operatori turistici. Problema dei parcheggi e della viabilità a Senigallia nel periodo estivo. Incremento degli stranieri che vengono impiegati nelle strutture turistiche, ma che non riescono ad integrarsi completamente a causa della poca conoscenza della lingua italiana. Forte antropizzazione del territorio della Valle del Misa dove convivono a stretto contatto emergenze ambientali, aree industriali, centri storici di elevato interesse artistico. Coesistenza di un litorale sfruttato, dal punto di vista turistico, in modo intenso e di un entroterra ancora in parte integro e da preservare. Incrementare i mezzi pubblici nel periodo estivo ( luglio agosto ). Svolgere dei corsi di alfabetizzazione della lingua italiana per gli stranieri in modo da aiutarli nel loro inserimento lavorativo nelle strutture turistiche. Preservare e conservare l intero territorio della Valle del Misa (suolo, acqua, aria, patrimonio culturale) con particolare attenzione ai centri storici di Senigallia e di tutto l entroterra. Valorizzare e sostenere le nuove idee dei giovani sullo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico ( es. agriturismo ), mediante la formazione di cooperative di giovani ma soprattutto attraverso finanziamenti da parte delle banche per i progetti più validi che riguardano lo sviluppo sostenibile in generale.
2 Elaborare Accordi di Programma, come quelli adottati nell Emilia Romagna e in Toscana, tra varie Associazioni Turistiche e Comuni per realizzare insieme pacchetti turistici e per gestire insieme il territorio. Effettuare delle certificazioni ambientali (EMAS) sia nelle strutture turistiche, sia nel territorio che in tutta la costa di Senigallia. Insufficienti investimenti da parte della categoria degli albergatori nelle strutture alberghiere ( le strutture odierne risalgono a quasi trenta anni fa ) di conseguenza le strutture sono inadeguate ad un offerta turistica che valorizzi il territorio ed in particolare Senigallia. Aumento da parte degli imprenditori degli investimenti nelle strutture turistiche ricettive al fine di migliorare la competitività dell offerta turistica. Insufficiente coinvolgimento delle categorie produttive sia nella programmazione turistica del territorio sia nel sostenimento dei costi economici. Mancanza di una politica programmatoria sovracomunale, che recepisca tutte le problematiche e le esigenze di tutte le aree turistiche non solo quelle di Senigallia, ma anche dell entroterra. Poca valorizzazione delle ricchezze del territorio dell entroterra. Mancanza di collegamenti tra le iniziative svolte lungo la costa e le iniziative riguardanti l entroterra. Carenza di strutture ricettive turistiche nell entroterra. Elaborare Accordi di Programma che riuniscano tutte le categorie produttive e le Amministrazioni Comunali. Recupero dei centri storici da parte delle Amministrazioni Comunali per valorizzare l entroterra. Aumentare la collaborazione, l interazione e l integrazione tra la costa e l entroterra. Valorizzare le risorse dell entroterra attraverso politiche mirate alla crescita organica delle risorse e delle iniziative turistiche e al miglioramento e potenziamento delle strutture ricettive. Propagandare le vacanze nell entroterra attraverso deplians e fascicoletti distribuiti nei Comuni. Liberare le attività turistiche ricettive dai troppi vincoli e regole burocratiche.
3 Argomento : Sviluppo turistico e produttivo nel territorio Squilibrio dello sviluppo produttivo / viabilità insufficiente. Allargamento delle infrastrutture stradali esistenti. Potenziare la ferrovia e realizzare il collegamento Fano / Grosseto. Mancata integrazione tra i settori produttivi diversi. Disomogeneità dei servizi di base per i cittadini residenti nei vari Comuni dell area Valle del Misa. Problema dei parcheggi (Ex GIL, Lungomare, Centro Storico). Realizzare Accordi di Programma sovracomunali. Realizzare una Programmazione allargata dei servizi sociali. Recuperare i posti auto ( in particolare nel parcheggio ex GIL ). Mancanza della segnaletica stradale nelle vie di accesso alla città di Senigallia ed al lungomare per raggiungere i pochi parcheggi esistenti e le direzioni principali. Pericolosità dovuta ai mezzi di trasporto al servizio delle attività balneari e ad essa connesse. Rifiuti maleodoranti soprattutto in estate. Problema dell inquinamento acustico ed ambientale causato dalla circolazione dei veicoli a motore specialmente nel periodo estivo. Disciplina da parte del Comune di Senigallia dei servizi per il carico-scarico con un orario preciso. Realizzare dei depositi a scomparsi ( già realizzati in via G. Leopardi a Senigallia ). Potenziare le piste ciclabili e realizzare dei percorsi fluviali ( questi ultimi potrebbero essere considerati anche come attrazione turistica per la città di Senigallia ).
4 Argomento : Insediamenti Produttivi Rischio di un forte impatto ambientale sul territorio a seguito di una eccessiva concentrazione di aree produttive in una zona troppo piccola quale quella della Valle del Misa. Progettare ( da parte del Consorzio Zipa, visto che è il Consorzio più grande della zona) aree produttive nel rispetto delle certificazioni EMAS, ISO 14000, del recupero e del riciclaggio e dello smaltimento dei rifiuti. Rischio di un eccessiva speculazione nelle aree industriali nel senso che spesso l area si cede ad imprese edili che non ne hanno effettivamente bisogno danneggiando, invece, i piccoli artigiani locali in difficoltà. Mancanza di infrastrutture viarie che colleghino in modo adeguato le aree produttive ( in particolare il Consorzio Zipa di Casine di Ostra ) con la grande viabilità. Maggior attenzione nei confronti degli artigiani locali. Adeguare le sedi stradali, attraverso l ampliamento dell Arceviese e della Corinaldese, per permettere un miglior collegamento con la Zona Industriale Zipa di Casine. Elaborare una politica concertativa sovracomunale, attraverso Accordi di Programma, ( la Provincia dovrebbe essere il catalizzatore di tali Accordi ) al fine di regolamentare i rapporti tra le varie Amministrazioni. Elaborare Accordi di Programma per evitare proliferazioni di piccole aree artigiane inutili nei singoli Comuni. Mancanza di un centro e di un lotto direzionale di servizi (mensa, banca, ristorante) nella Zona Zipa di Ostra. Creare uno sviluppo degli insediamenti produttivi integrato con i servizi stessi. Mancanza di incentivi e finanziamenti provinciali e regionali per realizzare aree produttive nell ottica dello sviluppo sostenibile. Carenza delle aree produttive attuali (all incirca 87 ettari di aree industriali individuati dal PTC) che in un ottica di sviluppo di lungo termine risultano essere insufficienti. Individuare dei percorsi che portino ad allargamenti delle aree già preesistenti o a dei potenziamenti delle aree artigianali che ogni singolo Comune aveva già precedentemente individuato nei propri piani urbanistici.
5 Argomento : Sicurezza e certificazioni ambientali Elevato numero degli infortuni nell ambito dei luoghi di lavoro, soprattutto nelle piccole aziende, che non investono, dal punto di vista della sicurezza, in modo adeguato. Elevato numero degli infortuni nell ambito dell edilizia, dell agricoltura, e, a Senigallia, nel settore alberghiero (in quest ultimo, soprattutto, prevale il lavoro nero e molti infortuni vengono denunciati come malattia ) Poca sensibilità da parte delle piccole e medie aziende nei confronti della Legge 626 sugli infortuni nei posti di lavoro ( alcune aziende non prevedono neanche l elezione di un Rappresentante della Sicurezza ). Poca sensibilizzazione sui temi ambientali in particolare sulle certificazioni ambientali. Problema dell eccessivo burocratismo per realizzare aree produttive nel rispetto di tutte le norme ambientali ( certificazioni EMAS, ISO ). Aumento da parte degli imprenditori degli investimenti nella sicurezza. Effettuare continui controlli sia chimici che tecnici sui posti di lavoro da parte degli Enti preposti. Debellare il lavoro nero attraverso maggiori controlli sui posti di lavoro da parte degli enti preposti Realizzare iniziative da parte della Asl per la sensibilizzazione dei soggetti coinvolti (imprenditori, lavoratori) attraverso corsi di formazione sugli infortuni e sulla sicurezza nei posti di lavoro. Realizzare opere di educazione e di sensibilizzazione tra la cittadinanza e le imprese attraverso conferenze nelle aziende, opuscoli, brochure da parte della Provincia e dell Arpam. Snellire le procedure burocratiche altrimenti l imprenditore rischia di scoraggiarsi e non si adegua alle norme ambientali.
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