Istruzioni operative. per la pulizia e la disinfezione esterna delle apparecchiature di Dialisi
|
|
- Iolanda Bertolini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Istruzioni operative per la pulizia e la disinfezione esterna delle apparecchiature di Dialisi
2 Prefazione 2 Questo Protocollo è dedicato al Personale dei Centri Dialisi e vuole concorrere a facilitare / integrare / standardizzare le procedure di pulizia / disinfezione esterna delle apparecchiature di Dialisi. L A.N.T.E. (Associazione Nazionale Tecnici Emodialisi) fondata nel 1990 ha, con la collaborazione del personale Infermieristico di alcuni centri Dialisi, redatto questo protocollo, esso non vuole assolutamente sostituirsi a eventuali protocolli di Pulizia / Disinfezione presenti a vario titolo nei Centri Dialisi, ma può essere un utile strumento di confronto. Francesco Campanella Presidente Ante
3 PREMESSA La presente procedura ha lo scopo di raccomandare criteri di pulizia / disinfezione esterna delle apparecchiature di dialisi regolando e uniformando le procedure. Queste raccomandazioni sono rivolte a tutti quei Soggetti che utilizzano tali dispositivi nelle Unità di Nefrologia e Dialisi, Unità di Terapia Intensiva, a domicilio, nei CAL nei CAD e in tutti gli ambienti dove se ne richiede l utilizzo in ambito dialitico, il tutto per un adeguata misura di prevenzione delle infezioni, riducendo sotto a un livello detto di sicurezza la presenza di batteri, virus, funghi e protozoi. Tali raccomandazioni recepiscono, ove esistente, la normativa nazionale e/o internazionale di riferimento per le apparecchiature di emodialisi e per i disinfettanti. Settori interessati: Qualità, Ambiente, Emissions Trading Scheme, Safety (Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro), Security (Sicurezza aziendale), I.S.M.S. (Information Security Management System), Servizio di Prevenzione e Protezione, Sicurezza Alimentare, Sistemi di Gestione dell Energia e tutte quelle di pertinenza; in assenza di tale normativa si adottino i criteri stabiliti dall A.N.T.E. La seguente procedura è stata sviluppata e viene gestita dall A.N.T.E. 3
4 Oggetto Pulizia e disinfezione esterna delle apparecchiature di Dialisi. 4 Scopo Creare un protocollo di pulizia / disinfezione esterna del monitor di dialisi, che riduca la possibilità di infezioni accidentali agli operatori e non danneggi la funzionalità dell apparecchiatura. I livelli Sulla base della capacità di eliminazione dei microrganismi il progetto di pulizia / disinfezione esterna dei monitor di dialisi si preoccupa di identificare livelli diversi della metodica di disinfezione: Livello 1 disinfezione di basso livello: consente di eliminare un consistente numero di batteri, alcuni tipi di virus e alcune tipologie di miceti. Non è però sufficiente a garantire l eliminazione di batteri che, per loro natura e caratteristiche, sono particolarmente resistenti.
5 Livello 2 disinfezione di medio livello: con essa si riesce a eliminare un ancor più consistente numero di batteri, la maggior parte dei virus e dei miceti. Non si riescono però, a debellare i batteri che, al momento della disinfezione, si trovano in una condizione particolare del loro ciclo vitale (forma vegetativa); è una disinfezione a livello intermedio intesa come intervento antimicrobico ad ampio spettro indicato in assenza di spore, virus HBV, HIV, HCV e bacillo tubercolare. 5 Livello 3 disinfezione di alto livello: si distingue una disinfezione ad alto livello per i processi che determinano l inattivazione di tutti i microrganismi presenti, compresi i virus HIV, HCV, HBV e bacillo tubercolare con la sola eccezione delle spore batteriche; permette di ridurre a una percentuale molto bassa la presenza dei batteri, molto bassa ma non pari a zero, perché quelli in forma vegetativa potrebbero resistere.
6 Le caratteristiche 6 Siamo da tempo convinti che il risultato del processo di disinfezione esterna dei monitor di dialisi attraverso l uso di sostanze disinfettanti, è influenzato da varie condizioni fondamentali che possono essere così illustrate: Il tipo e le caratteristiche del materiale da sottoporre a disinfezione: se esso ha una superficie liscia, facile da pulire, non porosa, l efficacia dell azione disinfettante si ottiene con maggiore agevolezza. Se, invece, il materiale presenta fessure, è poroso, è difficile da pulire, la disinfezione esterna del monitor di dialisi può rivelarsi più difficoltosa. La presenza sulle superfici, di sostanze organiche: sangue, liquidi biologici, ecc. rendono vana l azione della sostanza disinfettante perché la inattivano. La quantità di micro organismi presenti sul materiale e la specie di appartenenza (batteri in forma vegetativa o meno, virus, miceti, ecc.): ogni specie di microrganismo in relazione alla sua struttura e alle sue caratteristiche può risultare più o meno sensibile alla sostanza usata per la disinfezione.
7 Il tipo di disinfettante e la concentrazione dello stesso I disinfettanti sono diversi in relazione al tipo di disinfezione (basso, medio, alto livello) a cui deve essere sottoposto uno specifico oggetto. Per agire in modo efficace ogni sostanza disinfettante deve entrare in contatto con l oggetto a una specifica concentrazione: più bassa di quella indicata, significa comprometterne l efficacia, mentre usarlo a una concentrazione più alta non significa potenziarne il risultato. 7 Il tempo di contatto Il disinfettante per essere efficace, deve rimanere a contatto con i microrganismi per un tempo che, come la concentrazione, è diverso per ogni tipo di disinfettante. Anche in questo caso abbreviare il tempo di contatto significa non permettere al disinfettante di agire, mentre allungarlo molto non equivale sempre a migliorarne l azione quindi l effetto. La temperatura Il processo di disinfezione è il risultato di una serie di reazioni chimiche che, come tali, si potenziano perché accelerate con l aumento della temperatura. Gli esperti ritengono che i valori minimi e massimi entro i quali si verifica quanto sopra siano 20 e 37 C.
8 Tipologia di materiale da trattare costituente le apparecchiature e la strumentazione per la dialisi 8 Decidere di effettuare una disinfezione esterna dei monitor di dialisi di basso, medio, alto livello, e conseguentemente stabilire quali mezzi, quali metodi, quali sostanze adottare, dipende dalla criticità del materiale che deve essere sottoposto a trattamento. Classificazione della tipologia di materiale da trattare costituente le apparecchiature e la strumentazione di dialisi Materiale non critico: è tutto quel materiale che non viene mai a contatto con le mucose del malato sottoposto a dialisi, ma soltanto con la sua cute integra. Essendo la cute integra una buona barriera per i microrganismi, è molto improbabile che questo materiale ne favorisca la trasmissione. Esempio: bracciali di pressione, forbici, klemmer per linee ematiche, lenzuola, coperte, materassi, padelle, pappagalli, comode, superfici da lavoro, ecc. Per questo materiale è ritenuta sufficiente una buona detersione o una disinfezione di basso livello se necessaria.
9 Materiale semicritico: è tutto quel materiale o strumentario che viene a contatto con le mucose integre del malato. Questo materiale, prima di essere usato, deve essere pulito e successivamente sottoposto a una disinfezione di medio alto livello. Esempio: endoscopi, laringoscopi, termometri, ecc. 9 Materiale critico: è tutto quel materiale che entra in contatto con parti del corpo che solitamente sono sterili (ad esempio il circolo sanguigno) ma che a causa di contatto diretto ed indiretto con le superfici delle apparecchiature di emodialisi o con superfici di strumentazione di dialisi, possono essere pericolosamente inficiati.
10 L efficacia 10 I disinfettanti per le superfici delle apparecchiature di dialisi per essere ritenuti efficaci devono rispondere a specifici requisiti: Spettro d azione: deve essere ampio in modo da agire su batteri, virus, miceti, protozoi Attività anche in presenza di materiale organico Azione rapida e prolungata Bassa tossicità Bassa irritabilità Facilità di impiego Innocuità per il materiale trattato Economicità per il largo uso all interno dei centri dialisi
11 Scheda Tecnica La scelta del disinfettante per la disinfezione esterna dei monitor di dialisi e di tutte le apparecchiature utilizzate in dialisi, deve conseguire da una attenta valutazione. Una buona parte delle informazioni utili a favorire l individuazione della sostanza più idonea è data dalla scheda tecnica che accompagna il disinfettante che dovrà essere utilizzato, la quale riporta le seguenti indicazioni: 11 Nome commerciale del prodotto Composizione chimica Categoria Modalità di impiego Applicazioni - utilizzo dei DPI Avvertenze e condizioni di conservazione
12 Campo di applicazione 12 La presente procedura è rivolta a: Persone, Enti ospedalieri pubblici e privati, e/o Soggetti che utilizzano tali dispositivi. Competenze La disinfezione esterna dei monitor di dialisi viene eseguita: Dall OSS (Operatore Socio Sanitario) secondo protocolli interni. Dall Infermiere alla fine di ogni trattamento di dialisi, durante la dialisi se le superfici risultano accidentalmente contaminate. Dal Tecnico di Emodialisi dopo ogni manovra tecnica. Dai Tecnici delle ditte di Settore, dopo ogni manovra tecnica.
13 Assodato che le apparecchiature medicali contaminate sono tra i maggiori responsabili della diffusione delle infezioni virali, dalle evidenze pratiche, dalle raccomandazioni nazionali ed internazionali, e dalle esperienze sul campo, tra i disinfettanti esaminati dall ANTE, idonei per la disinfezione esterna delle apparecchiature di Dialisi, l ipoclorito di sodio alla concentrazione di 1000 ppm è il principio attivo elettivo per contrastare la trasmissione dei BBV (HBV, HCV, HIV). 13
14 14 Protocollo raccomandato da A.N.T.E. per evitare il rischio di contaminazione della strumentazione in dialisi Pulizia / disinfezione giornaliera / settimanale. Sostituire gli accessori monouso esterni dei monitor di dialisi e delle apparecchiature elettromedicali dopo ogni paziente. Gli accessori riutilizzabili devono essere puliti / disinfettati prima di essere applicati ad un nuovo paziente. Porre particolare cura nella pulizia / disinfezione esterna dei monitor. Prima della pulizia / disinfezione prendere visione delle note contenute nei manuali operativi / tecnici dell apparecchiatura. A.N.T.E.
15 Attenzione Usare cautela nella pulizia dei connettori, dei cavi e non permettere che liquidi si frappongano tra le parti metalliche o vengano versati all interno del monitor. Liquidi intrappolati e residui superficiali creano percorsi elettrici indesiderati che possono generare segnali rumorosi e falsi allarmi. 15 Avvertenza Agenti chimici aggressivi degradano le plastiche e compromettono la sicurezza del dispositivo. Prima della pulizia scollegare il dispositivo dal paziente e dall alimentazione elettrica. Non permettere che i liquidi filtrino all interno del dispositivo di monitoraggio. Non immergere l apparecchiatura e i cavi in acqua o soluzioni per la pulizia.
16 Pulizia della parte esterna dei monitor 16 Effettuare settimanalmente una pulizia esterna del monitor così come segue: Spegnere il monitor. Scollegare l alimentazione elettrica. Impregnare con acqua deionizzata un panno / carta monouso che non si sfaldi, strizzarlo bene, partire dall alto verso il basso, pulendo con accuratezza le parti sensibili come : Alloggiamento Bicart. Astine e connettori aspirazione concentrato acido / basico. Attacchi hansen. Supporto gocciolatore venoso. Parte esterna del monitor compresa quella poste riore. Questo tipo di pulizia elimina eventuali residui di polvere, bicarbonato ecc e non necessita di passaggio con panno asciutto.
17 Disinfezione della parte esterna dei monitor Effettuare disinfezione esterna del monitor dopo ogni trattamento. Effettuare la disinfezione esterna del monitor a paziente sconnesso con apparecchiatura spenta o in fase di disinfezione interna. Non utilizzare prodotti spray anche se conformi, in quanto non garantiscono una quantità costante di disinfettante sia per eccesso che per difetto e sono controindicati per infiltrazioni in parti sensibili dell apparecchiatura (sensori, air detector, rulli pompa, elettropinza, sensori rivelatori arteria / vena/ago singolo, parti elettriche, ecc.). 17 Sono disponibili sul mercato dei panni disinfettanti monouso specificatamente indicati per la disinfezione esterna del monitor da dialisi, che consentono di abbassare il rischio di errore e di standardizzare la procedura di disinfezione.
18 Il disinfettante che dovrà essere utilizzato, deve riportare le seguenti indicazioni: 18 Nome commerciale del prodotto Composizione chimica Categoria (dispositivo medico) Modalità di impiego Applicazioni Avvertenze e condizioni di conservazione Concentrazione del principio attivo
19 Procedere dall alto verso il basso con attenzione nei seguenti punti: Parte superiore del monitor utilizzato come appoggio per eventuali terapie o altro Tasti accensione / spegnimento Tasti regolazione pompe, livello gocciolatori, ecc Schermo Porta gocciolatore venoso (parte esterna) Parte esterna pompa arteriosa / venosa/ on-line Parti laterali del monitor. 19 Si raccomanda l utilizzo di un panno monouso imbevuto di disinfettante in busta singola alla concentrazione suggerita dalle raccomandazioni internazionali (es. Ipoclorito di Sodio alla concentrazione di 1000 ppm).
20 NOTE 20 Non nascondiamo tuttavia le difficoltà molteplici e di vario genere che possono così essere sintetizzate: la dimensione dell iniziativa, considerato che già all interno del mondo degli specialisti la pratica della disinfezione esterna dei monitor di dialisi è ancora in una fase di crescita e deve essere sostenuta dall investimento di tempo e di risorse che non possono che provenire dalle associazioni promotrici la necessità di migliorare il processo della disinfezione esterna dei monitor di emodialisi alleggerendo alcuni passaggi ma conservando al tempo stesso intatta la garanzia di qualità che si vuole assicurare. Il rischio infettivo interessa l operatore e il paziente. Per entrambe le figure, la prima regola di un centro di emodialisi è considerare ogni paziente potenzialmente infetto. L operatore ha l obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale e deve attenersi alle linee guida internazionali e interne inerenti la manipolazione di presidi medici. Qualsiasi manipolazione del circuito ematico in particolare durante la rimozione delle linee e del filtro rappresentano il momento critico di contaminazione del monitor.
21 Nelle Unità di Dialisi vi è un altissimo rischio dei trasmissione dei virus HBV, HCV, HIV che deriva dalle superfici ambientali potenzialmente contaminate e dai pazienti infetti. L infezione da HCV sembra essere endemica nella maggior parte del mondo con una incidenza del 3%. Studi internazionali affermano che negli ospedali italiani le procedure non sicure e le apparecchiature medicali contaminate hanno un ruolo predominante nella diffusione del BBV (Blood Borne Virus). 21 Vi sono numerose evidenze sul fatto che la riduzione della trasmissione di tali virus può essere rafforzata usando precauzioni igieniche di base ed evitando le misure di isolamento. In particolar modo un importante studio internazionale ha evidenziato che si è verificata una trasmissione di HCV tra pazienti e/o personale Sanitario poiché non è stata adottata un adeguata procedura di disinfezione del monitor esterno dialitico tra le sessioni.
22 Riferimenti normativi 22 Nella presente procedura, sono stati presi come riferimento: UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006 per la certificazione dei sistemi di gestione. UNI CEI EN 45011:1999 per la certificazione di prodotto. ISO 9001: gestione qualità del sistema di produzione. ISO 14001: gestione ambientale. D.lgs 09/04/2008 N.81 e OHSAS 18001: gestione della sicurezza e salute dei lavoratori. Etica: SA Linee Guida Centers for Disease Control and Prevention Atlanta. Linee Guida Regionali per disinfezione apparecchiature di Dialisi. Normative per i disinfettanti delle apparecchiature. Normative di comportamento per la trasmissione delle infezioni ospedaliere e delle infezioni trasmissibili per via ematica. Linee Guida della Commissione Nazionale per la lotta contro l AIDS e le altre malattie infettive (HCV-HBV).
23 La stesura del Documento è stata curata da Francesco Campanella - Presidente Ante Hanno collaborato alla stesura di alcuni capitoli Fabio De Marca - Marsicovetere Mauro Mongelli - Taranto Francesco Ragusa - Milano 23 Ideazione del Progetto: Paolo Besati - Novara Francesco Campanella - Bari Responsabile del Progetto Francesco Campanella - Presidente Ante Coordinatori del gruppo di lavoro Direttivo Ante Gruppo di consenso Comitato Scientifico Ante Gli operatori sanitari che hanno contribuito con le loro osservazioni a migliorare la descrizione delle buone pratiche tramite la loro partecipazione ai corsi formativi Ante.
24 La collana del documento è curata dall A.N.T.E. ( Associazione Nazionale Tecnici Emodialisi ) Viale Dante Alighieri, Novara 24 Responsabile Francesco Campanella - Presidente Ante Redazione impaginazione e grafica Paolo Besati - Direttore Stampa Italgrafica - Novara Copia del volume può essere richiesta a: A.N.T.E. (Associazione Nazionale Tecnici Emodialisi) Viale Dante Alighieri, Novara Oppure info@ante.it Oppure può essere scaricato dal sito Finito di stampare Codice:
RELAZIONE. Disinfezione esterna del monitor di emodialisi con panno imbevuto di ipoclorito di sodio allo 0,1%
RELAZIONE Disinfezione esterna del monitor di emodialisi con panno imbevuto di ipoclorito di sodio allo 0,1% U.O. di Nefrologia e Dialisi Altamura ASL BA Dr. A. Sacchetti Tec. Dial. Dileo Paolo Tec. Dial.
DettagliLA DISINFEZIONE DEL MONITOR DOPO LA SEDUTA DI UN PAZIENTE INFETTO. Filippo Lazzara Nefrologia e Dialisi Ciriè A.S.L. TO4
LA DISINFEZIONE DEL MONITOR DOPO LA SEDUTA DI UN PAZIENTE INFETTO Filippo Lazzara Nefrologia e Dialisi Ciriè A.S.L. TO4 IMPORTANZA DELLA COMPONENTE TECNICA DISINFEZIONE DEL MONITOR OGNI SEDUTA DIALITICA
DettagliIN AMBITO ODONTOIATRICO POSSONO PRESENTARSI NUMEROSE CONDIZIONI DI RISCHIO INFETTIVO: malattie infettive sistemiche patologie infettive locali
IN AMBITO ODONTOIATRICO POSSONO PRESENTARSI NUMEROSE CONDIZIONI DI RISCHIO INFETTIVO: malattie infettive sistemiche patologie infettive locali NELLO STUDIO ODONTOIATRICO SONO COSTANTEMENTE ESPOSTI A DIVERSE
DettagliDisinfezione e Sterilizzazione
Disinfezione e Sterilizzazione INTERVENTI CONTRO AGENTI INFETTANTI Asepsi Antisepsi Disinfezione Sterilizzazione ASEPSI L asepsi è l insieme delle procedure volte a impedire che su un determinato substrato
DettagliDisinfezione e Sterilizzazione
Disinfezione e Sterilizzazione T. d. P. Rampini Maurizio Servizio Igiene Pubblica Reggio Centro La valutazione dei rischi biologici presenti nella struttura Individuazione di ambienti a basso, medio ed
DettagliPREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE:
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE: protocollo per la gestione degli umidificatori monouso per l ossigenoterapia. A cura del Gruppo Operativo lotta contro le I.O. con la collaborazione
DettagliPREFAZIONE 19 INTRODUZIONE 31 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 33
PREFAZIONE 19 INTRODUZIONE 31 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 33 INFORMAZIONI GENERALI 33 LA DIFFUSIONE DEL TATUAGGIO E PIERCING IN ITALIA 36 RISCHIO DI COMPLICAZIONI EFFETTI INDESIDERATI
DettagliUn fastidio nel posto sbagliato
Un fastidio nel posto sbagliato POLVERE: è un insieme di particelle della dimensione di qualche micron (1micron = 1/1000 di millimetro) in sospensione nell aria, che le trasporta da un luogo all altro,
DettagliCONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI
pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione
DettagliPREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43
Indice PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 45 INFORMAZIONI
DettagliA.O.R.N. AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO NAPOLI
Allegato 1 capitolato speciale d appalto Dimensioni e caratteristiche generali ed auspicabili della fornitura. Sono richiesti: n. 24 apparecchiature per dialisi di cui 12 destinate all Ospedale V. Monaldi
Dettaglistarlight ortho Manuale di pulizia e sterilizzazione
IT starlight ortho Manuale di pulizia e sterilizzazione 07.0 Pulizia, disinfezione, sterilizzazione 07.1 Pulizia e disinfezione involucro stazione di ricarica! PERICOLO: Spegnere la stazione di ricarica.
DettagliNOTA SUL SERVIZIO CLIENTI. Pulizia, disinfezione e sterilizzazione
Pulizia, disinfezione e sterilizzazione Monitor, moduli, trasmettitori, stampanti, cavi, conduttori di derivazione e sensori 18 maggio 2019 NOTA SUL SERVIZIO CLIENTI Prodotti: monitor, moduli, display,
DettagliPROTOCOLLO GESTIONE PALLONE AUTOESPANDIBILE AUTOCLAVABILE
E.O. OSPEDALI GALLIERA - GENOVA PROTOCOLLO GESTIONE PALLONE AUTOESPANDIBILE AUTOCLAVABILE PREPARATO VERIFICATO APPROVATO ARCHIVIATO M.D. Biggio, M. Brenta, B. Bruzzone, L. Canepa, M. Lutri, L. Mariotti,
DettagliI RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE
Corso di Laurea in Infermieristica I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE Infermiera Barbara Cortivo I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE BIOLOGICI DA GAS ANESTETICI DA RADIAZIONE DA MOVIMENTAZIONE CHIMICI
DettagliPrevenzione: comportamento del podologo durante e dopo il trattamento della lamina ungueale micotica
Prevenzione: comportamento del podologo durante e dopo il trattamento della lamina ungueale micotica È bene ricordare che vi sono dati molto allarmanti a tal proposito, che evidenziano una crescita esponenziale
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA Pagina 2/6 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3 4.
DettagliCOME STERILIZZARE COSA STERILIZZARE
SAN MARINO 4 Congresso Infermieri di Camera Operatoria COME STERILIZZARE COSA STERILIZZARE Graziano Sarti Impariamo a distinguere:? 2 Siamo operatori sanitari o altro? Ora va meglio! QUI C E UN PROCESSO
DettagliMeliseptol Foam Pure, Meliseptol Wipes - Salviette Disinfettanti. Per la disinfezione di apparecchiature medicali e piccole superfici
Meliseptol Foam Pure, Meliseptol Wipes - Salviette Disinfettanti Per la disinfezione di apparecchiature medicali e piccole superfici Meliseptol Foam Pure Per la disinfezione di apparecchiature medicali
DettagliSANIFICAZIONE IGIENIZZAZIONE NEI CAMPI DI PROTEZIONE CIVILE
SANIFICAZIONE IGIENIZZAZIONE NEI CAMPI DI PROTEZIONE CIVILE Paolo Lesbo AVPC Imbersago - NOZIONI E INFORMAZIONI PER SANIFICAZIONE NUMERO DI SERVIZI IGIENICI Manuale da Campo di Regione Lombardia (pag.31
DettagliCONTROLLI DI QUALITA : convalida delle autoclavi
1 Cenni sulla sterilizzazione: 1) Per evitare rischi di infezioni: quando si effettuano terapie e cure invasive, con contatto diretto di sangue e materiale organico, il rischio di infezioni è elevato.
DettagliDISINFETTANTE CON AZIONE AD AMPIO SPETTRO
DISINFETTANTE CON AZIONE AD AMPIO SPETTRO Composizione chimica Cos è VI-SEPT tablets? Vi-Sept Tablets è un disinfettante di alto livello, un DM di classe 2A (CE0373) con una formulazione unica, perché
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
CORSO DI FORMAZIONE PER R.L.S. Art. 37 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI La valutazione dei rischi relativa agli agenti biologici corso di formazione per R.L.S. gennaio febbraio 2017
DettagliComponenti del sistema
Relazione tecnica VERSAJET Hydrosurgery System è un sistema idrochirurgico per il taglio, l ablazione e la rimozione del tessuto danneggiato o necrotico dalle lesioni cutanee e per la rimozione di materiale
DettagliÛ Pulizia e sterilizzazione COMPACT PIEZO LED
Û Pulizia e sterilizzazione COMPACT PIEZO LED 06 Û PULIZIA E STERILIZZAZIONE 06 Û PULIZIA E STERILIZZAZIONE 06.1 Û PULIZIA E STERILIZZAZIONE DEL MANIPOLO PREPARAZIONE - Disconnettere il manipolo dal cordone
DettagliRisk management in dialisi. Cinzia Fabbri
Risk management in dialisi Cinzia Fabbri La salute è un bene essenziale ed è aspetto fondamentale della qualità della vita MA.. Ogni attività umana porta in se un dose di rischio per la salute Il rischio.cos
DettagliTatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza
Corso di formazione ai sensi della DGR 465/2007 Tatuaggio e Piercing: aspetti di igiene e sicurezza Rimini, Via Coriano, 38 Sala Smeraldo - piano terra, scala G 15, 22 Febbraio 2010-1 Marzo 2010 Aspetti
DettagliSCHEDA TECNICA ILLUSTRAZIONE
Riferimenti di gara SCHEDA TECNICA Nome Commerciale Meliseptol Foam pure ILLUSTRAZIONE Descrizione Prodotto Disinfettante rapido per apparecchiature medicali, dispositivi medici e piccole superfici, ad
DettagliDr.ssa Pascu Diana Tessari Lorella Direzione Medica Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio. Azienda Ulss 20 Verona
Dr.ssa Pascu Diana Tessari Lorella Direzione Medica Ospedale G. Fracastoro San Bonifacio Azienda Ulss 20 Verona 1 2 Azienda Ulss 20: Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) Direttore UOC Qualità e Accreditamento
DettagliLa sottoscritta Marilù Cirillo
La sottoscritta Marilù Cirillo ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni ha avuto
DettagliA.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione
STATUS FUNZIONE NOME COGNOME DATA FIRMA Elaborato Se.P.P. --- 31/05/ Verificato R.S.P.P. arch. Rosario Di Muzio 15/06/ Visionato MEDICI COMPETENTI dott.ssa E. Russo e dott. C. Sapio 15/06/ Giugno Revisione
DettagliA.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione
AGENTI BIOLOGICI Luglio 2012 Revisione 0 Pag. 1 di 9 STATO DATA FIRMA APPROVATO 11.07.2012 ARCH. ROSARIO DI MUZIO ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE
DettagliOBIETTIEVO DELLO STUDIO
IL RISCHIO BIOLOGICO IN EMODIALISI: PREVENZIONE DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI A MATERIALI BIOLOGICI NELL UNITA OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI PRESIDIO OSPEDALIERO C.G. MAZZONI DI ASCOLI PICENO. Katia
DettagliPROCEDURE DI PULIZIA E DISINFEZIONE DI UN CENTRO IPERBARICO
PROCEDURE DI PULIZIA E DISINFEZIONE DI UN CENTRO IPERBARICO Dott. R. Novelli Centro Iperbarico OTI Services Mestre (VE) M. Boldrin Direttore Tecnico Centro Iperbarico OTI Services Mestre (VE) L evoluzione
DettagliPROCEDURA OO.DSP PRO 34
PROCEDURA OO.DSP PRO 34 GESTIONE DEI GORGOGLIATORI PER L'EROGAZIONE Rev. OO DI OSSIGENOTERAPIA CON PRESIDI RIUTILIZZABILI Data 21 /06/ 2 012 1 di 6 IN DICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA
DettagliPROCEDURA OPERATIVA REPROCESSING ACCESSORI ENDOSCOPI RIUTILIZZABILI
OPERATIVA PO-CIO-7-03 originale copia controllata copia non controllata N. distribuzione interna a cura del RQ bozza La presente procedura definisce le modalità di gestione degli accessori degli endoscopi
DettagliDispositivi di Protezione Individuale DPI
Dispositivi di Protezione Individuale DPI Definizione - Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne
DettagliScheda Tecnica IDP 700
Disinfettante in polvere per strumenti priva di aldeide a base di ossigeno. Testate secondo le più recenti linee guida e perizia, Ampio spettro di attività e alto potere pulente, Concentrazioni molto ridotte
DettagliIl Giornaletto. Centro dialisi ulivella. Un giorno parlando al tuo cuore gli racconterò. per mano ci portò in un posto chiamato AMORE!
Anno 1 numero 01 Bimestrale FIRENZE Data Gennaio/Febbraio 2008 Dir.. Enzo Giannoni Il Giornaletto Centro dialisi ulivella Un giorno parlando al tuo cuore gli racconterò di noi e di come il destino tenendoci
DettagliGARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI SENZA COMPROMETTERE IL RISULTATO
GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI SENZA COMPROMETTERE IL RISULTATO Marina Pisegna Cerone Referente inf.co Centrale di Sterilizzazione OC Avezzano I dispositivi devono essere progettati e fabbricati
DettagliLINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING VALUTAZIONE DEI RISCHI
Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DELL ATTIVITA DI TATUAGGI E PIERCING VALUTAZIONE DEI RISCHI 11 maggio 2015 - lunedì
DettagliSanificazione delle ambulanze
Sanificazione delle ambulanze Identificare le situazioni a rischio infettivo trasporti a rischio infettivo: trasporto di soggetti con perdita di sangue presenza, nella cellula sanitaria, di liquidi organici
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 538
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 538 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore STUCCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 11 APRILE 2013 Disposizioni sull adozione di presìdi medici di sicurezza
DettagliCURA E ASSISTENZA DEGLI STRUMENTI CHIRURGICI E PROTESICI. Pops Medical
CURA E ASSISTENZA DEGLI STRUMENTI CHIRURGICI E PROTESICI Pops Medical 1 INDICE 1. Principi generali pag. 3 1.1 Gruppi di materiali e loro resistenza pag. 4 1.2 Riutilizzabilità pag. 5 2. Prevenzione pag.
DettagliPROTOCOLLO DI DECONTAMINAZIONE DEGLI STRUMENTI DA ESEGUIRE PRIMA DI QUALSIASI INTERVENTO DA PARTE DI UN OPERATORE
Pagina : 1/5 I - PREMESSA Le istruzioni descritte in questo protocollo sono delle raccomandazioni: qualsiasi altra disposizione è sotto diretta responsabilità dell esecutore. Queste istruzioni sono applicabili
DettagliGARA N "GARA ANTISETTICI DISINFETTANTI E MATERIALE GESTIONE RISCHIO INFETTIVO 3" RUP: MARIELLA MASIOLI
"GARA ANTISETTICI DISINFETTANTI E MATERIALE GESTIONE RISCHIO INFETTIVO 3" RUP: MARIELLA MASIOLI Lotto DESCRIZIONE CODICE REGIONALE TOTALE LOTTO n. CIG LOTTO 1 REVOCATO GARA N. 6595646 Clorexidina gluconato
DettagliÛ Pulizia e sterilizzazione
Û Pulizia e sterilizzazione MULTIPIEZO MULTIPIEZOPRO MULTIPIEZO 08 Û PULIZIA E STERILIZZAZIONE 08.1 Û PULIZIA DEL PEDALE PREPARAZIONE - Disconnettere il pedale dal corpo macchina (vedere Capitolo 07).
DettagliHY CARE 2.0. Linea. Scopri di più su:
Linea HY CARE 2.0 Via dell Artigianato vicolo primo 2/D 35036 Montegrotto Terme (PD) Tel. 049 7385175 Fax 049 738 51 80 Cell. 347431 01 18 Mail: info@medical-care.it Website: www.medical-care.it Scopri
DettagliDI ANTISETTICI E DISINFETTANTI IN FABBISOGNO ALLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE DEL VENETO
(NB: l'offerta va bollata) Il/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di della Ditta con Sede Legale in codice fiscale/partita IVA OFFRE i seguenti prodotti ai prezzi sotto indicati, impegnativi e irrevocabili
DettagliSimposio Nazionale Blocco Operatorio e Centrale di Sterilizzazione: tavolo tecnico con esperti di settore Bergamo 6 maggio 2017
Simposio Nazionale Blocco Operatorio e Centrale di Sterilizzazione: tavolo tecnico con esperti di settore Bergamo 6 maggio 2017 Esercitazione Pratica - Utilizzo delle lavaendoscopi: funzionamento, potenzialità,
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliSOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE DEFINIZIONI... 2
SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3. DEFINIZIONI... 2 4. CONTENUTO... 3 4.1 GENERALITÀ... 3 4.1.1 Collaudo di accettazione... 3 4.1.2 Uso attrezzature... 3 4.1.3 Manutenzione
DettagliANTE Le responsabilità professionali nella gestione degli apparecchi elettromedicali in dialisi. Cinzia Fabbri e Matteo Pio Potenza
ANTE 2011 Le responsabilità professionali nella gestione degli apparecchi elettromedicali in dialisi Cinzia Fabbri e Matteo Pio Potenza Il paradosso La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale,
DettagliLo sporco: è un'associazione di diverse sostanze che insieme diventano terreno per la crescita microbica. Esistono tre tipi di sporco:
SANIFICAZIONE Sanificare e igienizzare gli ambienti significa produrre alimenti sani: è sufficiente la presenza di pochi batteri sulle superfici perché l'alimento diventi fonte di rischio per il consumatore.
DettagliPericolosità delle impronte 1
Pericolosità delle impronte 1 Laboratorio odontotecnico Volume 1 1 L ambulatorio odontoiatrico è considerato un ambiente lavorativo a rischio biologico, per cui il personale coinvolto direttamente e indirettamente
DettagliPROCEDURA SANIFICAZIONE VASCA TRAVAGLIO E PARTO P.O. CASALE
ASL AL Sede legale: Viale Giolitti,2 15033 Casale Monferrato (A Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Struttura: : Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 e-mail: : pcostanzo@aslal.it
DettagliDisinfezione e Sterilizzazione
Disinfezione e Sterilizzazione T. d. P. Maria Grazia Reverberi Servizio Igiene e Sanità Pubblica Glossario Antisettico: sostanza germicida applicata su tessuti viventi. Biocida: sostanza che uccide gli
DettagliDisinfettante Incidin Rapid Pulizia, disinfezione e asciugatura
Disinfettante Incidin Rapid Pulizia, disinfezione e asciugatura Disinfettante liquido concentrato per la disinfezione di maschere respiratorie, equipaggiamenti per la protezione respiratoria, tute di protezione
DettagliProtezione del paziente Protezione dell operatore Prevenzione della trasmissione delle infezioni per contatto diretto e indiretto
I GUANTI MEDICALI 1 FUNZIONE DEI GUANTI Secondo le Linee Guida dell HICPAC (Healthcare Infection Control Practies Advisory Committee) in ospedale i guanti per uso sanitario vengono utilizzati per tre scopi
DettagliPROCEDURA PER LA PULIZIA E STERILIZZAZIONE DEL BRONCOSCOPIO
PROCEDURA PER LA PULIZIA E STERILIZZAZIONE DEL BRONCOSCOPIO PREMESSA: I pazienti sottoposti a trattamento endoscopico e gli operatori che utilizzano tali strumenti sono soggetti a due diversi rischi: Infettivo
DettagliPresentazione Aziendale
il Marchio e i suoi contenuti sono Registrati www.ecosystemi.it info@ecosystemi.it commerciale@ecosystemi.it amministrazione@ecosystemi.it Presentazione Aziendale Con l utilizzo di 5 apparecchiature di
DettagliIl microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può?
Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Josefa Bizzarro Responsabile della formazione dei Tecnici di Sala Operatoria Scuola superiore medico-tecnica di Lugano Contenuto del tema I microbi:
DettagliRischio Clinico. Prevenzione del Rischio Infettivo. Novara 09/02/2012. Direzione Sanitaria : Prevenzione del Rischio Infettivo - AOU Novara
Rischio Clinico Prevenzione del Rischio Infettivo Novara 09/02/2012 Direzione Sanitaria : Prevenzione del Rischio Infettivo - AOU Novara La prevenzione ed il controllo delle Prevenzione Infezioni Ospedaliere
DettagliRicondizionamento igienico
Ricondizionamento igienico Lame Laringoscopio a F.O. HEINE Classic+ e Modular+ Avvertenza generale e informazioni sulla sicurezza: AVVERTENZA! Questo simbolo segnala una situazione potenzialmente pericolosa.
DettagliPULIZIA E DISINFEZIONE
PULIZIA E DISINFEZIONE Nuovo dispositivo per la disinfezione a vapore di stanze e veicoli Nuovi prodotti per la pulizia e la disinfezione di tutte le superfici PULIZIA E DISINFEZIONE Disinfezione veloce
DettagliMANUALE USO E MANUTENZIONE
MANUALE USO E MANUTENZIONE MANUALE DI MANUTENZIONE I materiali con i quali è stato realizzato il serramento determinano la qualità e conseguentemente le prestazioni e la durata nel tempo. Le caratteristiche
DettagliPrevenzione e controllo della trasmissione di enterobatteri produttori di carbapenemasi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie
Roma, 27 gennaio 2012 Prevenzione e controllo della trasmissione di enterobatteri produttori di carbapenemasi nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie Roberta Suzzi Responsabile Area Omogenea Assistenziale
DettagliSCHEDE TECNICHE. Componente % CAS EINECS. Alcool denaturato Eccipienti e Acqua deinozzata q.b.
SCHEDE TECNICHE DISINFECT PURAVIR FAZZOLETTO DISINFETTANTE Disinfect Fazzoletto è un Presidio Medico Chirurgico che disinfetta rapidamente la cute prevenendo le infezioni di batteri e virus. E indicato
DettagliCos'è l'ozono PROPRIETÀ IGIENIZZANTI
Cos'è l'ozono L Ozono è un GAS NATURALE che si forma nella stratosfera per azione dei raggi UV prodotti dalle radiazioni cosmiche e per effetto delle scariche elettriche dei fulmini. La sua presenza è
DettagliU.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE- REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale 3 Cso. Svizzera, 164 10149 TORINO Telef. 011/4393111 Codice Fiscale 03127980013 U.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO TITOLO TIPO
Dettaglic_scrp.scrpspa.registro UFFICIALE.U h.10:35
c_scrp.scrpspa.registro UFFICIALE.U.0008252.11-09-2018.h.10:35 Ai soggetti interessati GARA REGIONALE CENTRALIZZATA PER LA FORNITURA DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI E SERVIZI CONNESSI PER LE AZIENDE SERVIZIO
DettagliTrasmissione dell infezione da HIV
1 2 3 DATI IN BREVE L incidenza (casi/popolazione) delle nuove diagnosi di HIV mostra una leggera diminuzione tra il 2012 e il 2015, con un andamento pressoche stabile dopo il 2015. L andamento dell incidenza
DettagliPRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI
FARMACIA XXXXXX del dott. XXXXXX Via xxxxx, xx xxxxxx yyyyyyy PROCEDURA 4 - PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE Rev. 0 del 04/03/2015 PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE
DettagliRitrattamento igienico
Ritrattamento igienico HEINE Otoscopi Serie di otoscopi HEINE: BETA200 LED, BETA200, BETA400 LED, BETA400, K180, mini3000 F.O., mini3000 F.O. LED, BETA100, K100, mini3000. Avvertenza generale e informazioni
DettagliSCHEDA TECNICA Rev novembre 2016 p. 1/5
Rev. 2.0 - novembre 206 p. /5 MISURATORE ELETTRONICO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA, AUTOMATICO A BRACCIALE Modello BASIC Ref. UA-6 Descrizione Misuratore elettronico della pressione arteriosa con metodo di
DettagliMETODI DI CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
ALLEGATO F METODI DI CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Proponiamo un confronto fra tre valutazioni del livello di rischio biologico associato a ciascun reparto ospedaliero elaborate secondo tre diversi
DettagliBiosicurezza negli ambienti clinici. Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge
Biosicurezza negli ambienti clinici Fonte: Biosecurity Standard Operating Procedures Faculty of Veterinary Medicine of the University of Lie ge Obiettivi Generali Sicurezza Proteggere personale, studenti
DettagliPROCEDURA INGRESSO OPERATORI, VISITATORI E ATTREZZATURE IN RIANIMAZIONE
ASL AL Sede legale: Viale Giolitti, 2 15033 Casale Monferrato (AL) Partita IVA/Codice Fiscale n. 02190140067 Struttura: : Rischio Clinico e Rischio Infettivo Tel : 0142 434695 e-mail: pcostanzo@aslal.it
Dettagli6. Test microbiologici e validazioni HDS
6. Test microbiologici e validazioni HDS 49 6.Test microbiologici e validazioni HDS 6.1 Test microbiologici Plastica Antibatterica Negli ambienti ospedalieri tutte le superfici che possono entrare in contatto
DettagliQuando possiamo considerare una superficie sanificata? CROCE ROSSA ITALIANA. sanificazione) dei locali e delle attrezzature è
CROCE ROSSA ITALIANA WASH Team - Igiene in emergenza Quando possiamo considerare una superficie sanificata? Comitato CRI di Codogno Corso di formazione per operatori dell emergenza Pulizia, igiene e disinfezione
DettagliMISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1
MISURE DI CONTROLLO PER LA GESTIONE DEI CASI SOSPETTI/PROBABILI/ACCERTATI DELLA SINDROME INFLUENZALE DEL TIPO AH1N1 Dott. Maurizio Dal Maso Direttore Sanitario Dott.ssa Ausilia Pulimeno Dirigente Area
DettagliSpecifiche del prodotto Materasso AlphA ActiVe 4 MAterASSo pompa GetiNGe GroUp Arjohuntleigh GetiNGe MAQUet Arjohuntleigh GetiNGe MAQUet
ALPHA ActiVE 4 MATERASSO with people in mind elevata riduzione della pressione per una migliore gestione paziente Progettato per prevenire e gestire le ulcere da decubito, il materasso a ridistribuzione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche DALL EVENTO SENTINELLA ALLE BUONE PRATICHE DI CONTROLLO DELLE BLOOD-BORNE
DettagliIGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI
IGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI Cos è la sanificazione? Come sanificare correttamente una superficie? Come pulire? Come disinfettare? Pulizia delle attrezzature di cucina Piano di pulizia Disinfestazione
DettagliSCHEDA DI ATTIVITÀ LAVAGGIO UTENSILI, PULIZIA REFETTORIO E CUCINA, IGIENIZZAZIONE, SMALTIMENTO RESIDUI DI LAVORAZIONE E VUOTI.
DESCRIZIONE DEL RUOLO ADDETTO/I ALLE PULIZIA E GESTIONE RIFIUTI. RESPONSABILITA. PULIZIA ATTREZZATURE ED AREE DI LAVORO, GARANTISCE LA CORRETTA SUDDIVISIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. Sono responsabili
DettagliDisinfettante rapido, pronto per l'uso, privo di aldeide.
Disinfettante rapido, pronto per l'uso, privo di aldeide. Testato secondo le più recenti linee guida ed expertise, Ampio spettro di attività in soli 30 secondi, Efficace contro la tubercolosi; alta carica
Dettagli1.E presente, nel documento di valutazione dei rischi, il capitolo dedicato al rischio biologico?
SCHEDA DI SOPRALLUOGO PER LA VERIFICA DELL APPLICAZIONE DEL D.Lgs. 81/2008 TITOLO X ESPOZIONE AD AGENTI BIOLOGICI TUTTE LE U.O. Valutazione del rischio 1.E presente, nel documento di valutazione dei rischi,
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE
AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA (accreditato presso E.C.M. Min. Sanità) OBIETTIVI: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE 1) Fare acquisire
DettagliDETERGENTE SANITIZZANTE MULTIUSO E PAVIMENTI
DETERGENTE SANITIZZANTE MULTIUSO E PAVIMENTI La nuova generazione di antimicrobici brevettata in tutto il mondo LINEA PROFESSIONALE PULIZIE FORTI Bassa schiumosità Senza risciacquo Formula rispettosa dell
DettagliDETERGENTE SANITIZZANTE MULTIUSO E PAVIMENTI
DETERGENTE SANITIZZANTE MULTIUSO E PAVIMENTI La nuova generazione di antimicrobici brevettata in tutto il mondo LINEA PROFESSIONALE PULIZIE FORTI Bassa schiumosità Senza risciacquo Formula rispettosa dell
DettagliSICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA DI ASSISTENZA
SICUREZZA E PREVENZIONE DEI RISCHI CONNESSI ALLE ATTIVITA DI ASSISTENZA Prof. Gabri Brambilla Dipartimento di Medicina del Lavoro Università di Milano Evoluzioni del concetto di «salute»: Evoluzioni del
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DEGLI APPARECCHI PER OSSIGENOTERAPIA
TITOLO: procedura per la gestione degli apparecchi per ossigenoterapia MESE giugno 2009 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEGLI APPARECCHI PER OSSIGENOTERAPIA REDAZIONE, EMISSIONE, APPROVAZIONE, VERIFICA, AUTORIZZAZIONE
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI IN AMBITO SANITARIO PROGRAMMA
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI IN AMBITO SANITARIO ORE 8.30-9.00 REGISTRAZIONI registrazioni partecipanti ORE 9.00-10.00 PROGRAMMA I MODULO FORMAZIONE GENERALE concetti di rischio danno prevenzione
DettagliPRECAUZIONI UNIVERSALI Il lavaggio sociale delle mani
PRECAUZIONI UNIVERSALI Il lavaggio sociale delle mani Dott.ssa Elisabetta Brunello QUALE RISCHIO? Il rischio 0 è impossibile, dobbiamo ridurlo il più possibile Di che rischio stiamo parlando? RISCHIO BIOLOGICO:
DettagliSoluzioni innovative per una completa biodecontaminazione
Soluzioni innovative per una completa biodecontaminazione H 2 O 2 V-Phase ENEMY ZERO Biodecontaminazione H 2 O 2 V-Phase = 6 Log reduction La giusta soluzione per eliminare in modo rapido ed efficace un
DettagliLE MEDICAZIONI. Dott. Mario Caserta
LE MEDICAZIONI Dott. Mario Caserta mcaserta@cittadellasalute.to.it TERMINOLOGIA CORRETTA Pulizia: Rimozione meccanica dello sporco da superfici ed oggetti; di norma viene eseguita con l impiego di acqua
DettagliDecontaminazione. Disinfezione e Sterilizzazione come modalità di prevenzione delle infezioni crociate
Disinfezione e Sterilizzazione come modalità di prevenzione delle infezioni crociate Disinfezione distruzione dei microrganismi patogeni con esclusione delle spore Sterilizzazione uccisione dei germi patogeni,
Dettagli4 Le Pas du Château SAINT PAUL MONT PENIT
4 Le Pas du Château 85670 SAINT PAUL MONT PENIT TEL : 02-51-98-55-64 FAX : 02-51-98-59-07 EMAIL: info@medicatlantic.fr Sito internet: http//: www.winncare.fr ISTRUZIONI PER L USO TAVOLO CONFORLENCE INDICE
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
Dettagli!"#$%#&%'%#"#($&)*$%+
!"#$%&'(#&'&)&)*&)#$%&+#,$#)-,''&*./&).**".00#0/&$+.!"#$%#&%'%#"#($&)*$%+ /'#)"01$%#2$# 3"("2$40"#'.55"# 065-$2$&)$35$'"($.-7#2.5# &$&-.0"#&"'$-"($%# "--6"5.#!"#$%&''()&,"-.($'"#!"&$" *+$,-'./-0$ 1-0+0)-.0$23&'40$
Dettagli