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1 Gli Approfondimenti di Lavorofacile.it Numero 22/2016 Mercoledì 1 giugno 2016 IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE AGEVOLATO L Inps, con la circolare n. 90 del 26 maggio 2016, ha fornito le istruzioni operative per la fruizione dei benefici introdotti dalla L. n. 208/2015, a favore dei lavoratori prossimi alla pensione che accedono al c.d. part-time agevolato. A cura di Matteo Cremonesi L art. 1, co. 284 della L. n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), al fine di favorire l uscita dal mondo del lavoro dei lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti per l accesso al trattamento pensionistico di vecchiaia, ha introdotto disposizioni che intendono incentivare la trasformazione del rapporto di tali soggetti da full-time a part-time. Si tratta di uno strumento di flessibilità che intende favorire la cosiddetta staffetta generazionale. I lavoratori più anziani potranno, d accordo con il datore di lavoro, ridurre il loro orario di lavoro, favorendo (ma non è una condizione essenziale) l ingresso in azienda di giovani da affiancare per il periodo che rimane loro da lavorare. La legge di stabilità prevede misure volte ad evitare che, dalla trasformazione del rapporto in part-time, possano derivare al lavoratore anziano dei pregiudizi in termini reddituali o pensionistici. Il decreto interministeriale (Lavoro e Economia), datato 7 aprile 2016, ha attuato le disposizioni predette. Quest ultimo provvedimento è stato pubblicato sulla G.U n. 115 del 18 maggio u.s., ed entra in vigore il 2 giugno L Inps, con la circolare n. 90 dello scorso 26 maggio, ha dettato le necessarie istruzioni. Soggetti beneficiari L accesso al part-time agevolato è riconosciuto ai lavoratori dipendenti del settore privato, anche agricolo, iscritti all assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive ed esclusive della medesima che hanno in corso un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, che maturano entro il 31 dicembre 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia di cui all articolo 24, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 e che hanno maturato i requisiti minimi di contribuzione per il diritto al predetto trattamento pensionistico di vecchiaia. L Inps ha specificato che sono da considerarsi dipendenti del settore privato, tutti i lavoratori che siano alle dipendenze di datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che questi ultimi rivestano o meno la natura di imprenditore. Pertanto, il beneficio è previsto anche in favore dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro non imprenditori (ad esempio, associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato, studi professionali, ecc ). Allo stesso modo, sono ricompresi i dipendenti degli enti pubblici economici. Hanno accesso al beneficio i lavoratori dipendenti dei seguenti soggetti giuridici: - Istituti autonomi case popolari trasformati in base alle diverse leggi regionali in enti pubblici economici; - Enti privatizzati, trasformati in società di persone o società di capitali indipendentemente dalla proprietà pubblica o privata; - Ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, ed iscritte nel registro delle persone giuridiche; - Aziende speciali costituite anche in consorzio; - Consorzi di bonifica; - Consorzi industriali;

2 Sono esclusi dal beneficio i lavoratori dipendenti dei seguenti soggetti giuridici: - Enti morali; - Enti ecclesiastici. - Amministrazioni pubbliche di cui all art. 1, co. 2, del d.lgs. n. 165/2001; - Autorità amministrative indipendenti (Consob, ecc.); - IPAB ed ex IPAB trasformate in aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP); - Aziende sanitarie locali e ospedaliere e strutture sanitarie regionali; - Ordini e collegi professionali; - Ecc. I lavoratori in possesso dei predetti requisiti possono, d accordo con il datore di lavoro, trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con riduzione dell orario di lavoro in misura compresa tra il 40 per cento ed il 60 per cento con corresponsione mensile, da parte del datore di lavoro (oltre alla retribuzione spettante per il part time), di una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico del datore di lavoro relativa alla prestazione lavorativa non effettuata (di norma il 23,81%) e con riconoscimento della contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del contratto di lavoro a tempo parziale agevolato. Come specificato dall Inps, la tipologia contrattuale del rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato deve essere compatibile con la sua trasformazione a tempo parziale. Sono esclusi, quindi, i rapporti di lavoro che prevedano prestazioni lavorative in forme giuridiche diverse, quali, a titolo esemplificativo, il rapporto di collaborazione a progetto, il lavoro domestico, il lavoro intermittente, il lavoro a domicilio, etc., mentre potranno rientrare nella disciplina in esame il contratto di somministrazione ed i rapporti di lavoro agricoli. Con specifico riferimento ai requisiti necessari per accedere al beneficio del part-time agevolato, l Inps ha precisato che i soggetti potranno fruire del beneficio ove: a) in possesso alla data di presentazione della domanda di verifica del diritto al part-time agevolato, del requisito contributivo di cui all articolo 24, comma 7, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, per il diritto alla pensione di vecchiaia (20 anni di contribuzione ovvero 1040 settimane); b) perfezionino, entro il 31 dicembre 2018, il requisito anagrafico di cui all art. 24, comma 6, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, nella legge n. 214 del 2011, per il diritto alla pensione di vecchiaia, adeguato alla speranza di vita di cui all articolo 12 della legge n. 122 del 2010 e s.m. (si veda la circolare Inps n. 63 del 2015). c) alla data di presentazione della domanda, nei casi in cui il richiedente non sia in possesso di anzianità contributiva alla data del 31 dicembre 1995, l importo della pensione calcolato sulla base del coefficiente di trasformazione relativo all età pensionabile di cui alla precedente lettera b), non sia inferiore a 1,5 volte l importo dell assegno sociale di cui all articolo 3, comma 6, della legge n. 335 del Non è di per sé causa di esclusione dal beneficio la titolarità o il possesso, alla data di presentazione della domanda di verifica del diritto al part-time agevolato, rispettivamente, di un trattamento pensionistico o dei requisiti per il diritto alla pensione anticipata. Il perfezionamento del diritto alla pensione anticipata successivamente al riconoscimento del diritto al part-time-agevolato non comporta di per sé la decadenza dal beneficio; mentre il conseguimento della pensione anticipata successivamente al riconoscimento del diritto al part-time agevolato comporta la decadenza dal predetto beneficio.

3 La decorrenza della pensione di vecchiaia, previa cessazione del rapporto di lavoro dipendente e presentazione della relativa domanda, è stabilita sulla base delle norme vigenti nella gestione a carico della quale è liquidato il relativo trattamento pensionistico (si veda il paragrafo in materia). Il beneficio presuppone, ai fini del riconoscimento e del suo mantenimento, oltre ai requisiti già esaminati, l assenza di contribuzione obbligatoria versata per altra attività lavorativa - diversa dal part-time agevolato - con iscrizione all assicurazione generale obbligatoria ovvero ai fondi sostitutivi, esclusivi, esonerativi della gestione predetta, comprese le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata di cui di cui all art. 2, comma 26, della legge 335/1995. Ciò a prescindere dalla misura della predetta copertura obbligatoria dovuta per l attività lavorativa diversa dal part-time agevolato. Quanto precisato discende dai principi generali in materia, secondo i quali non si fa mai luogo a contribuzione figurativa quando il periodo sia comunque coperto da contribuzione (Cass. civ. Sez. lavoro, , n ). Da ultimo si rileva che si tratta di un beneficio per il lavoratore, non configurabile come beneficio contributivo (ex art. 1, co. 1175, L. n. 296/2006) per il datore di lavoro. Conseguentemente, non presuppone il possesso del DURC (si prescinde dalle verifiche di regolarità contributiva) e non è richiesto il rispetto degli altri obblighi di legge previsti per la fruizione dei benefici normativi e contributivi. Accordo Ai fini dell accesso al beneficio, il lavoratore e il datore stipulano un contratto di riduzione dell orario di lavoro, denominato contratto di lavoro a tempo parziale agevolato. Il contratto deve avere durata pari al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia. Nel contratto è indicata la misura della riduzione. Il Beneficio cessa, in ogni caso, al momento della maturazione, da parte del lavoratore, del citato requisito anagrafico e qualora siano modificati i termini dell accordo. Si deve ricordare che in base a quanto disposto dal d.lgs. n. 81/2015, il contratto part time deve contenere puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all anno. Il decreto prevede che l accordo indichi «la misura della riduzione». Pertanto, si ritiene sia insufficiente indicare solo il nuovo orario settimanale senza specificare la percentuale di riduzione rispetto al full time. Quindi, l indicazione della percentuale di riduzione richiesta dal decreto si aggiunge agli ulteriori requisiti necessari per legge. Come predetto, il contratto deve avere durata pari al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione del requisito anagrafico (le legge di stabilità, invece, parlava di «periodo non superiore»). Conseguentemente: - l accordo non può avere una durata più breve che consenta al lavoratore di valutarne la convenienza e la sostenibilità dal punto di vista economico (in ogni caso le parti possono modificare i termini dell accordo e ritornare, per esempio, a tempo pieno, comportando la cessazione del beneficio); - non può essere raggiunto un accordo per un periodo più breve anche se poi lo stesso è prorogato sino alla data di maturazione del requisito anagrafico; - se ha una durata superiore cessa automaticamente al raggiungimento dell età per il pensionamento di vecchiaia. Il ministero stabilisce inoltre, come anticipato precedentemente, che l agevolazione cessa nel caso «siano modificati i termini dell accordo». Ci si chiede se la cessazione dell agevolazione si verifichi anche se la modifica dei termini dell accordo avvenga nel rispetto dei limiti consentiti (ad esempio la riduzione passa dal

4 50% al 40% o dal 50 al 60%). Da un interpretazione letterale della disposizione ministeriale (l agevolazione cessa nel caso «siano modificati i termini dell accordo ), non sembra possibile nemmeno una variazione nei limiti. Tuttavia, tale circostanza pare confliggere con la finalità che il Legislatore intendeva raggiungere. Si ritiene quindi possibile una interpretazione più estensiva ai sensi della quale le modifiche sono possibili e non comportano la cessazione dell agevolazione, se la riduzione dell orario di lavoro rimane compresa tra il 40 ed il 60%. Come deve essere gestito il preavviso? se il preavviso è comunicato prima della cessazione del rapporto agevolato: è applicabile il beneficio; se il preavviso è comunicato al termine del contratto: durante il preavviso (lavorato o sostituito con la relativa indennità) non spetta il beneficio. Si ritiene non applicabile al contratto part time agevolato il diritto di precedenza di cui all art. 8, c. 6, del D. lgs. 81/2015. Tale disposizione recita che: Il lavoratore il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale.. Ci si chiede, inoltre, se sia possibile richiedere lavoro supplementare al lavoratore. Sembrerebbe di sì perché in tal caso non vi è una variazione dell orario ridotto in sede di stipula del part-time. Eventualmente ci si può accordare per compensare le ore di lavoro supplementare con una minore prestazione lavorativa in un periodo successivo. In base a quanto predetto, si ritiene che sia possibile apporre clausole elastiche relative alla variazione in aumento della durata della prestazione lavorativa (sempre che la variazione rimanga nel limite di una riduzione complessiva compresa tra il 40 ed il 60%). Allo stesso modo devono ritenersi possibili clausole elastiche concernenti la collocazione temporale della prestazione. Pensione di vecchiaia Per accedere alla pensione di vecchiaia sia col sistema di calcolo misto (per chi ha versato contributi obbligatori prima del 1996), sia per quello contributivo (contributi versati dal 1996), fermo restando i 20 anni di anzianità contributiva, occorre essere in possesso della seguente età anagrafica: Anno Donne Uomini anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi anni e 7 mesi 66 anni e 7 mesi Considerando i requisiti anagrafici di cui sopra, possono beneficiare della misura incentivante i lavoratori, uomini e donne, che al mese di maggio 2016 hanno un età anagrafica di almeno 64 anni compiuti, ed hanno maturato il requisito contributivo (si vedano però le precisazioni che seguono). Infatti, da maggio 2016 (escluso) al 31/12/2018 (data in cui deve essere raggiunta l età pensionabile), decorrono 31 mesi. Sottraendo quindi dall età di 67 anni e 7 mesi (che appunto deve essere maturata entro il 31/12/2018) i 31 mesi predetti, si ottiene che il lavoratore a maggio deve avere almeno 64 anni compiuti (64 anni + 31 mesi = 67 anni e 7 mesi). In sostanza, il beneficio può riguardare gli uomini nati prima del mese di maggio del Questi, infatti, compiranno 66 anni e 7 mesi entro il 31/12/2018. Tuttavia, i nati entro il 1952 già possono beneficiare di un agevolazione prevista dal decreto Salva Italia, se erano dipendenti del settore privato alla data del 28 dicembre

5 2011. Infatti i lavoratori che nel corso del 2012 avrebbero perfezionato la quota 96 (con almeno 60 anni di età, 35 anni di contributi oltre ai resti utili a perfezionare la quota) accedono alla pensione anticipata con un età di 64 anni oltre agli adeguamenti legati alla speranza di vita (per il triennio 2016/2018 il requisito è elevato a 64 anni 7 mesi). Questi lavoratori da una parte possono maturare la pensione già nel 2016, dall altra maturano un trattamento anticipato e non di vecchiaia come richiesto per l accesso al part time. Anche le lavoratrici nate nel 1952 possono accedere alla pensione già da quest anno, per effetto delle deroghe previste dalla legge 214/2011. Infatti, le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritte all A.G.O. e alle forme sostitutive della medesima possono conseguire il trattamento di vecchiaia al compimento del 64 anno di età, se in possesso al 31 dicembre 2012 di un anzianità contributiva di almeno 20 anni e di un età anagrafica di almeno 60 anni. Pertanto una donna nata nel 1952 ha 60 anni nel 2012 e se, sempre nel 2012, ha 20 anni di anzianità contributiva, va in pensione nel 2016 (ovviamente si deve tenere in considerazione anche l adeguamento di 7 mesi). Si ritiene che quelle che maturano solo ora del requisito contributivo possano accedere al part time agevolato. Sono escluse dal beneficio anche le donne nate nel 1953, che raggiungeranno l età pensionabile (66 anni e 7 mesi) solo nel Procedura di ammissione al beneficio Il lavoratore e il datore di lavoro, previa certificazione INPS del possesso da parte del lavoratore dei requisiti minimi di contribuzione per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e della maturazione entro il 31 dicembre 2018 del requisito anagrafico, stipulano il contratto di lavoro a tempo parziale agevolato. L istanza di certificazione deve essere richiesta dal lavoratore avvalendosi delle procedure telematiche dell istituto previdenziale (si veda, per le relative istruzioni, quanto disposto dall Inps con la circolare n. 90 del 2016). Gli effetti del contratto decorrono dal primo giorno del periodo di paga mensile successivo a quello di accoglimento, da parte dell Inps, dell istanza di cui si dirà in seguito. Il datore trasmette alla DTL competente per territorio il contratto a tempo parziale agevolato affinché la medesima, previo esame delle previsioni contrattuali rilasci, entro cinque giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione del contratto, il provvedimento di autorizzazione di accesso al beneficio. Decorso inutilmente il suddetto termine il provvedimento di autorizzazione si intende rilasciato. Il datore di lavoro, acquisito il provvedimento di autorizzazione della DTL o trascorsi inutilmente i cinque giorni predetti, trasmette istanza telematica all INPS, avvalendosi esclusivamente del modulo on-line denominato PT-284, all interno dell applicazione DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente, sul sito internet Il modulo è accessibile seguendo il percorso servizi on line / per tipologia di utente / aziende, consulenti e professionisti / servizi per le aziende e consulenti (autenticazione con codice fiscale e pin)/ dichiarazioni di responsabilità del contribuente. Nella compilazione dei campi occorre tenere in considerazione quanto segue: Il campo percentuale della riduzione oraria (PercPartTime) deve necessariamente essere compreso tra il 40 ed il 60%. Il campo tipologia del part-time (Qualifica2) deve indicare la tipologia del rapporto di lavoro a tempo parziale, ossia orizzontale, verticale o misto. Il campo importo della retribuzione teorica mensile da contratto full-time non comprensivo dei ratei delle gratificazioni annuali e periodiche (13 e 14 mensilità) (RetribTeoricaMensile) indica la somma senza comprendere i ratei mensili relativi alle gratificazioni annuali e periodiche. Il campo numero delle mensilità previste dal contratto full-time (NumMensilità) deve riportare il valore numerico comprensivo delle mensilità ordinarie e delle

6 gratificazioni annuali e periodiche previste dalle specifiche previsioni del contratto di lavoro. Il campo importo stimato del contributo IVS riferito alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del part-time su base annua comprensivo del contributo relativo ai ratei delle gratificazioni annuali e periodiche (13 e 14 mensilità) deve essere valorizzato con riferimento alle singole annualità di fruizione del beneficio e, qualora il beneficio interessi frazione di anno, l importo stimato del contributo IVS riferito alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del part-time su base annua dovrà essere rapportato ai soli mesi oggetto del beneficio. Ai fini del calcolo della stima del predetto contributo, in caso di part-time orizzontale, si prenderà a riferimento la retribuzione lorda corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata, comprensiva dei ratei di gratificazioni annuali e periodiche, riferita al periodo (anno o frazione di anno oggetto del beneficio). Sulla retribuzione così determinata sarà applicata l aliquota contributiva ordinaria prevista dalle norme vigenti (per la generalità dei lavoratori è pari al 33,00%). Se le norme relative all assicurazione gestita dal fondo di appartenenza del lavoratore prevedono una diversa aliquota si dovrà fare riferimento a quella stabilita dalla legge. Se il datore di lavoro fruisce, in relazione al rapporto di lavoro oggetto di accesso al part-time agevolato, di benefici contributivi/sgravi afferenti al rapporto di lavoro, deve quantificare la contribuzione figurativa applicando alla retribuzione lorda relativa alla prestazione lavorativa non effettuata l aliquota ordinaria e non quella ridotta. Allo stesso modo, se sussiste un regime contributivo differenziato che caratterizza specifiche fattispecie (es. per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato ai sensi dell art. 47, comma 7, D.Lgs. n. 81/2015) con una aliquota stabilita in misura fissa dalla legge, si deve fare riferimento all aliquota ordinaria (33%) e non a quella speciale. Inoltre, ai fini della determinazione dell importo stimato si deve assumere a riferimento il periodo decorrente dal primo giorno di paga del mese successivo al momento di presentazione dell istanza. Il campo Identificativo della certificazione al diritto del trattamento pensionistico di vecchiaia (NumDomus) deve riportare il numero identificativo della certificazione acquisita dal lavoratore, dalla quale risulti il possesso dei requisiti minimi contribuitivi all atto della certificazione e dei requisiti anagrafici per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia entro il 31/12/2018. Il campo Data di maturazione del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia (DataReqAnagrafico) riporta la data, che va desunta dal citato certificato, che deve essere non successiva al 31/12/2018. Esempio di compilazione del campo importo stimato del contributo IVS riferito alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del part-time su base annua comprensivo del contributo relativo ai ratei delle gratificazioni annuali e periodiche Ipotesi 1: part-time orizzontale domanda presentata il 16 giugno 2016 perfezionamento del requisito anagrafico a settembre 2018 decorrenza della pensione il 1 ottobre 2018 RetribTeoricaMensile pari ad euro NumMensilita pari a 14 PercPartTime pari al 40% aliquota IVS applicata 33%. Nella richiesta l importo del contributo stimato per il 2016 sarà pari ad euro (1.000*14/12*6mesi*60/100*33/100), per il 2017 sarà pari ad euro (1.000*14/12*12mesi*60/100*33/100), per il 2018 sarà pari ad euro (1.000*14/12*9 mesi*60/100*33/100). Ipotesi 2: part-time verticale domanda presentata il 16 settembre 2016 perfezionamento del requisito anagrafico a settembre 2018 decorrenza della pensione il 1 ottobre 2018 RetribTeoricaMensile pari ad euro NumMensilita pari a 14 PercPartTime pari

7 al 50% con previsione di tre mesi lavorati (a decorrere dall 1/10/2016) alternati a tre non lavorati aliquota IVS applicata 33%. In tal caso è necessario determinare l importo stimato del contributo IVS riferito alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del part-time con preciso riferimento al tempo non lavorato che ricade in ciascun anno. Nella richiesta l importo del contributo stimato per il 2016 sarà pari a zero perché tutti i mesi da ottobre a dicembre sono lavorati e non esisterà accredito figurativo (1.000*14/12*0), per il 2017 sarà pari ad euro perché sono lavorati da aprile a giugno e da ottobre a dicembre (1.000*14/12*6mesi*33/100) e l accredito figurativo interesserà i restanti mesi, per il 2018 sarà pari ad euro perché sono lavorati da aprile a giugno (1.000*14/12*6mesi*33/100) e l accredito figurativo riguarderà gennaiomarzo e da luglio a settembre. Una volta ricevuta l istanza (che può essere trasmessa dal 2 giugno 2016), compilata secondo le modalità indicate, l Inps effettua i controlli automatizzati circa i requisiti di spettanza dell incentivo e la disponibilità delle risorse stanziate. Entro cinque giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione dell istanza, l Istituto accoglie o rigetta la medesima. Laddove i requisiti per il diritto all accesso al part-time agevolato siano conseguiti nel corso di uno dei due periodi di paga precedenti l invio dell istanza, tenuto conto dei termini di presentazione delle dichiarazioni contributive UniEmens previsti dalla legge nonché dei tempi tecnici di acquisizione ed elaborazione dei flussi, verrà posta in essere in un primo momento esclusivamente la verifica automatizzata in ordine alla sussistenza della disponibilità finanziaria idonea a coprire l onere della contribuzione figurativa e, ove ricorra detto presupposto, sarà accolta l istanza, mentre i controlli in ordine al possesso dei requisiti di legge inerenti al rapporto di lavoro saranno realizzati in un secondo momento dalle strutture territoriali dell Istituto, le quali, laddove rilevassero accessi alla misura di part-time agevolato non in linea con il quadro normativo, provvederanno ad adottare la revoca dell accesso al beneficio ed ogni conseguente iniziativa. Se nella fase di esame dell istanza telematica risulti anche in via prospettica superato il limite delle risorse disponibili, anche per un solo anno, l Inps respinge la domanda per esaurimento delle disponibilità finanziarie riferite a quella specifica annualità. In ogni caso, l esito positivo o negativo è visualizzabile all interno dell applicativo DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente. La contribuzione figurativa è accreditata dal periodo di paga successivo all accoglimento della domanda di accesso al beneficio. A tal fine, l azienda trasmetterà la denuncia retributiva/contributiva nell ambito del tracciato UniEmens, ovvero, in caso di datore di lavoro agricolo, mediante il modello DMAG. Sia il tracciato Uniemens che il modello DMAG sono stati adeguatamente modificati (ai fini della compilazione si vedano le istruzioni riportare nella circolare Inps n. 90/216). Contribuzione figurativa La contribuzione figurativa riconosciuta al lavoratore è commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del contratto di lavoro a tempo parziale agevolato. La stessa è riconosciuta nel limite massimo di: - 60 milioni di euro per l anno milioni di euro per l anno milioni di euro per l anno 2018 La contribuzione figurativa è accreditata dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento del procedimento esposto precedentemente.

8 Contribuzione figurativa previdenziale Somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico del datore di lavoro La stima del contributo IVS è effettuata, in fase di ammissione al beneficio, assumendo a riferimento, per ciascuna annualità, la retribuzione lorda imponibile dell anno o sua frazione non percepita in quanto riferita alla prestazione lavorativa non effettuata. Detta retribuzione deve essere comprensiva anche dei ratei relativi alle gratificazioni annuali e periodiche afferenti al periodo di part-time agevolato (rateo tredicesima e quattordicesima mensilità). Sono esclusi, invece, i premi di produzione, le indennità a vario titolo la cui corresponsione è incerta, le somme conferite a titolo di partecipazione agli utili e i compensi per lavoro straordinario. Sulla retribuzione così determinata sarà applicata l aliquota contributiva ordinaria prevista dalle norme vigenti che, per la generalità dei lavoratori, è allo stato, fissata nella misura del 33%. Naturalmente, qualora le norme relative all assicurazione gestita dal fondo di appartenenza del lavoratore (in relazione alla qualifica posseduta dal lavoratore, alla natura dell attività esercitata, etc.) prevedano una diversa aliquota si dovrà fare riferimento a quella stabilita dalla legge. Come già anticipato, laddove il datore di lavoro fruisca, in relazione al rapporto di lavoro oggetto dell istanza di accesso al part-time agevolato, di benefici contributivi/sgravi afferenti al rapporto di lavoro, sarà tenuto a quantificare la contribuzione figurativa applicando alla retribuzione lorda relativa alla prestazione lavorativa non effettuata l aliquota ordinaria e non quella ridotta (es. esonero contributivo per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato ex art. 1, comma 178 e segg., L. n. 208/2015, etc.). Parimenti, ogniqualvolta sussista un regime contributivo differenziato che caratterizza specifiche fattispecie con una aliquota stabilita in misura fissa dalla legge (es. per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato ai sensi dell art. 47, comma 7, D.Lgs. n. 81/2015), si farà riferimento all aliquota ordinaria (33,00%) e non a quella speciale. Detta somma non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente e non è assoggettata ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, ivi inclusa quella relativa all assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Ai fini della determinazione dell importo della somma da corrispondere in busta paga al lavoratore, il datore di lavoro deve tenere conto dell onere contributivo che avrebbe sostenuto mantenendo il lavoratore in rapporto full-time a regime contributivo ordinario. Pertanto, a tal fine, il datore di lavoro determinerà la contribuzione a suo carico in misura piena, applicando l aliquota IVS ordinaria ancorché egli fruisca di incentivi economici o sgravi contributivi inerenti allo specifico rapporto di lavoro; ovvero determinerà la contribuzione a suo carico in misura ridotta ogniqualvolta sussista un regime contributivo differenziato. Per quantificare il bonus da erogare in busta paga, il datore di lavoro terrà conto dell assetto contributivo relativo all ultimo periodo di paga del rapporto di lavoro full-time. Resta fermo che nel caso in cui si verifichino variazioni relative a detto assetto nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato (ad es. per progressioni di carriera), anche la misura del predetto bonus va adeguata. Alle disposizioni in esame si applica l art. 41, co. 6 del D.Lgs. 148/2015, vale a dire che ai fini dell'individuazione della retribuzione da assumere quale base di calcolo per la determinazione delle quote retributive della pensione dei lavoratori interessati al part time in commento, è neutralizzato il numero delle settimane di lavoro prestate a tempo parziale, ove ciò comporti un trattamento pensionistico più favorevole. Si ritiene che, in ogni caso, la contribuzione figurativa versata per il part time agevolato computi nel sistema di calcolo della quota di pensione contributiva, anche nel caso in cui sia neutralizzata.

9 Cessazione e revoca del beneficio Come predetto, la fruizione del beneficio cessa al momento della maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e qualora siano modificati i termini dell accordo. In caso di cessazione anticipata del beneficio relativo al part-time agevolato a causa di modifica dei termini dell accordo stipulato tra datore di lavoro e lavoratore, sarà onere del datore di lavoro comunicare all Inps e alla competente DTL la cessazione del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato. Nei confronti dell Inps, tale comunicazione dovrà essere effettuata avvalendosi della piattaforma DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente, inoltrando l istanza di revoca, contenente le informazioni relative alla comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro a tempo parziale agevolato. Gli effetti dell istanza di revoca decorrono dal primo giorno di paga del mese successivo alla presentazione dell istanza. In caso di richiesta di ammissione al beneficio di un lavoratore che abbia già beneficiato di tale agevolazione e per la quale è stata presentata istanza di revoca (ad es. in ragione di una modifica sulla percentuale di part-time), sarà necessario svolgere nuovamente tutti gli adempimenti precedentemente descritti. Qualora il lavoratore che ha avuto accesso al part-time agevolato intraprenda, per lo stesso periodo, un altra attività lavorativa che comporta l iscrizione all assicurazione generale obbligatoria ovvero ai fondi sostitutivi, esclusivi, esonerativi della gestione predetta, comprese le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata di cui di cui all art. 2, comma 26, della legge 335/1995, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al proprio datore di lavoro, il quale deve comunicare - prima dell inizio della nuova attività - all Inps la revoca del beneficio attraverso l apposita procedura telematica e operare la cessazione dell erogazione in busta paga del cd. bonus. Pertanto, gli effetti della revoca del beneficio decorreranno dal momento in cui sono venuti a mancare i requisiti previsti dal comma 284, art. 1, L. n. 208/2015. Da pari data, il part-time perderà la connotazione di rapporto di lavoro agevolato, con conseguente esclusione di accrediti figurativi. Ne consegue che il datore di lavoro sarà tenuto a rettificare i dati relativi alle denunce retributive e contributive eventualmente già trasmessi. Revoca derivante da accordo tra le parti o da cessazione del rapporto di lavoro Revoca derivante da altra attività o disposta dall istituto Decorrenza dal 1 giorno del mese di paga successivo all accoglimento dell istanza di revoca Decorrenza dal momento in cui sono venuti a mancare i requisiti necessari. La decorrenza può essere anche futura o retroattiva e coincidente o meno con data inframensile Cessazione della fruizione del beneficio contestuale alla cessazione del rapporto (anche se inframensile) Cessazione della fruizione dal momento in cui sono venuti a mancare i requisiti necessari La fruizione del beneficio viene mantenuta in caso di vicende che determinano il trasferimento del lavoratore da un datore di lavoro ad un altro senza soluzione di continuità (sia nella ipotesi di cessione del contratto a tempo indeterminato ex art c.c. con passaggio del dipendente al cessionario, sia in caso di trasferimento di azienda). Diversamente, per i casi di cessazione dell appalto di servizi cui sono adibiti i dipendenti, ancorché la contrattazione collettiva che disciplina tali rapporti preveda una procedura idonea a consentire l assunzione degli stessi da parte dell impresa subentrante, la

10 fruizione del benefico cessa venendosi a costituire ex novo un rapporto di lavoro con un diverso soggetto. Modello di accordo tra datore e lavoratore Contratto di lavoro a tempo parziale agevolato Il sig..., nato a., il.. e residente in., CF.. (di seguito, per brevità, il lavoratore) e la società.., con sede legale in., P.IVA.., in persona del legale rappresentante pro tempore sig.., CF. (di seguito, per brevità, il datore di lavoro) - di seguito, congiuntamente, le parti - premesso che: tra il sig... e la società. è in essere un rapporto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato a far data dal.; l attuale orario di lavoro è pari a.. ore settimanali, distribuite su. giorni la settimana, da.. a. e con il seguente orario giornaliero...; il lavoratore maturerà, in data, il requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia di cui all art. 24, co. 6, del d.lgs. n. 201/2011; il lavoratore, come risulta da certificazione Inps rilasciata il, alla data di sottoscrizione del presente contratto ha maturato i requisiti minimi di contribuzione per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia di cui al precedente punto; le parti intendono, previa autorizzazione DTL e INPS, provvedere alla trasformazione del contratto di lavoro a tempo pieno in un rapporto a tempo parziale ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto dell art. 1, co. 284 della L. n. 208/2015 e del decreto interministeriale (Economia e Lavoro) del 7 aprile 2016; si stabilisce quanto segue: le premesse, gli atti e i documenti richiamati nelle medesime, ancorché non materialmente allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Contratto; a seguito delle intese intercorse, il contratto di lavoro a tempo pieno intercorrente tra le parti verrà trasformato, a decorrere dal primo giorno del periodo di paga mensile successivo a quello dell accoglimento da parte dell INPS dell apposita istanza e fino al (data di raggiungimento del requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia di cui all art. 24, co. 6, del d.lgs. n. 201/2011), in un rapporto di lavoro a tempo parziale; il nuovo orario di lavoro sarà il seguente:... ore settimanali, distribuite su... giorni la settimana da... a... e con il seguente orario giornaliero... La collocazione temporale sarà la seguente:... La percentuale di riduzione rispetto al full-time è pari al.; oltre alla normale retribuzione rapportata al nuovo orario di lavoro, il datore verserà al lavoratore, per tutta la durata del presente Contratto, una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici a carico dello stesso e relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. Inoltre, per lo stesso periodo, l INPS riconoscerà al lavoratore la contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata in ragione del presente contratto; le parti danno atto che l ammissione al beneficio è condizionata all esito positivo dell apposita procedura e alla conseguente autorizzazione da parte della DTL e dell Inps. Le stesse danno atto che gli effetti del contratto decorrono dal primo giorno del periodo di paga mensile successivo a quello di accoglimento, da parte dell Inps, dell istanza del datore di lavoro; se il lavoratore intraprende, per il periodo di fruizione dell agevolazione, un altra attività lavorativa che comporta l iscrizione all assicurazione generale obbligatoria ovvero ai fondi sostitutivi, esclusivi, esonerativi della gestione predetta, comprese le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata di cui di cui all art. 2, comma 26, della legge

11 335/1995, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al proprio datore di lavoro affinché quest ultimo inoltri istanza di revoca all Inps; per quanto non espressamente previsto dal presente accordo, si rinvia, per quanto compatibili, alle vigenti disposizioni di cui al d.lgs. n. 81/2015 e al vigente contratto collettivo applicato. Luogo e data Firme ulteriori possibili previsioni: (clausola elastica di variazione in aumento) L'intensità della prestazione lavorativa potrà essere aumentata fino ad un massimo di... ore, comunque nel rispetto dei limiti di cui alle diposizioni richiamate in premessa. L'azienda comunicherà l'inizio della nuova prestazione lavorativa con un preavviso di... giorni. (clausola elastica di variazione della collocazione temporale) Ferma restando la durata della prestazione lavorativa di cui al presente contratto, si concorda che al verificarsi delle seguenti esigenze..., la prestazione potrà essere richiesta, previo preavviso di... giorni, in un periodo temporale diverso da quello fissato dal contratto, in particolare potrà comprendere la seguente fascia oraria: dalle alle... (lavoro supplementare) Eventuali ore di lavoro supplementare che saranno richieste al lavoratore, comunque nel rispetto dei limiti di cui alle norme in premessa, saranno recuperate nei mesi successivi entro i termini di durata del presente Contratto.

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