LA GESTIONE DELL EMERGENZA CON PRESENZA DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI
|
|
- Saverio Quarta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dalla Sicurezza delle cure alle cure in sicurezza Obblighi e opportunità per la prevenzione e gestione delle emergenze incendio nelle strutture sanitarie Torino, 15 dicembre 2010 LA GESTIONE DELL EMERGENZA CON PRESENZA DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI Stefano Zanut Comando provinciale VV.F. di Pordenone stefano.zanut@vigilfuoco.it
2 AUSILI PER L ESODO INCENDIO SISTEMI DI ALLARME LUOGO SICURO SISTEMI D ESODO
3 AMBIENTE UOMO Come emittente dei segnali Attività sensoriale Attività cognitiva Visivi Acustici Olfattivi Tattili Occhio Orecchio Naso Mani Segnali ambientali Efficienza sensoriale Efficienza cognitiva SISTEMI DI ALLARME
4 AMBIENTE UOMO Come emittente dei segnali Attività sensoriale Attività cognitiva Visivi Acustici Olfattivi Tattili Occhio Orecchio Naso Mani Segnali ambientali Efficienza sensoriale Efficienza cognitiva SISTEMI DI ALLARME
5 AMBIENTE UOMO Come emittente dei segnali Attività sensoriale Attività cognitiva Visivi Acustici Olfattivi Tattili Occhio Orecchio Naso Mani Segnali ambientali Efficienza sensoriale Efficienza cognitiva SISTEMI DI ALLARME
6 FATTORI SISTEMA FISICI AMBIENTALI INDIVIDUALI SITUAZIONALI UDIBILE Il segnale ha una copertura sufficiente? Il segnale/messaggio arriva diretto agli occupanti? I livelli di suono sono appropriati non risultando assordanti in determinate aree? Nell ambiente c è un rumore di fondo che vanifica il ricevimento del segnale? Ci sono individui con problemi di sordità? Ci sono individui che hanno problemi cognitivi e non riescono a ricevere le informazioni? La comunicazione è percepita in modo che rappresenti una emergenza dovuta ad un incendio? Gli occupanti riescono a comprendere il contenuto della comunicazione? Il sistema può dar luogo a falsi allarmi, cosa che influenzerebbe negativamente la credibilità del segnale? VISUALE Le informazioni contenute nel sistema sono oscurate da ostacoli fisici? (la morfologia degli ambienti, l arredamento o le attrezzature). Le informazioni contenute nel sistema sono confuse dalle luci non di emergenza, da video, da messaggi pubblicitari, ecc.? La presenza di fumo può impedire la trasmissione delle informazioni del sistema visuale? Ci sono individui con difficoltà visive? Ci sono individui che hanno problemi cognitivi e non riescono a ricevere le informazioni? La comunicazione è percepita in modo che rappresenti una emergenza dovuta ad un incendio? Le persone sono preparate all esistenza di un messaggio visuale? Il sistema può dar luogo a falsi allarmi, cosa che influenzerebbe negativamente la credibilità del segnale? Gli occupanti riescono a comprendere il contenuto della comunicazione? Le persone sono impegnate in altre attività come l uso di un PC o di un Video TV e quindi sono meno predisposte a ricevere il segnale di allarme? TATTILE L individuo è esposto al segnale? (il segnale è nell ubicazione desiderata come per esempio in prossimità del letto?) Le persone sono preparate all esistenza di un messaggio tattile? SISTEMI DI ALLARME
7 COMPARTIMENTO 1 COMPARTIMENTO 2 ESODO ORIZZONTALE PROGRESSIVO: modalità di esodo che prevede lo spostamento dei degenti in un compartimento adiacente capace di contenerli e proteggerli fino a quando l incendio non sia stato domato o fino a che non diventi necessario procedere ad una successiva evacuazione verso luogo sicuro. [ ] [ ] una una superficie superficie media media di di 0,70 0,70 m 2 2 /persona. /persona. Tale Tale superficie superficie deve deve essere essere elevata elevata a 1,50 1,50 m 2 2 /persona /persona qualora qualora l evacuazione dei dei degenti degenti debba debba necessariamente avvenire avvenire con con letti letti o barelle. barelle. SISTEMI DI ALLARME
8 SISTEMI DI ALLARME
9 SPAZIO CALMO: luogo sicuro statico contiguo e comunicante con una via di esodo verticale od in essa inserito; tale spazio non deve costituire intralcio alla fruibilità delle vie di esodo e deve avere caratteristiche tali da garantire la permanenza di persone con ridotte o impedite capacità motorie in attesa di soccorsi. SISTEMI DI ALLARME
10 Da ISO/TC 59/SC Building construction Accessibility and usability of the built environment SISTEMI DI ALLARME
11 ASCENSORE IN VANO A PROVA DI FUMO [ ] le pareti del vano di corsa devono essere separate dal resto dell'edificio a tutti i piani e su tutte le aperture, ivi comprese le porte di piano, di soccorso e di ispezione sul vano di corsa, mediante filtro a prova di fumo; [ ] ASCENSORE (MONTALETTIGHE) ANTINCENDIO [ ] da poter utilizzare, in caso d incendio, per le operazioni di soccorso ASCENSORE (MONTALETTIGHE) DI SOCCORSO. Ascensore da poter utilizzare, in caso d incendio, utilizzabile in caso di incendio, esclusivamente per trasporto delle attrezzature del servizio antincendio ed, eventualmente, per l'evacuazione di emergenza delle persone per le operazioni di soccorso. SISTEMI DI ALLARME
12 SISTEMI DI ALLARME
13 SISTEMI DI ALLARME
14 SISTEMI DI ALLARME
15 SISTEMI DI ALLARME
16 SISTEMI DI ALLARME
17 SISTEMI DI ALLARME
18 Affinché un operatore del soccorso possa dare un aiuto concreto nel merito, è necessario che sia in grado di gestire le seguenti competenze: Saper comprendere le necessità della persona in difficoltà, anche in funzione del tipo di disabilità che presenta Essere in grado di comunicare un primo e rassicurante messaggio che specifichi le azioni basilari da intraprendere per garantire un allontanamento più celere e sicuro possibile dalla fonte di pericolo Saper attuare alcune semplici misure di supporto SISTEMI DI ALLARME
19 Esempio di competenze nel caso di disabilità motorie: Individuare in ogni persona tutte le possibilità di collaborazione Posizionare le mani in punti di presa specifici, per consentire il trasferimento della persona in modo sicuro Assumere posizioni di lavoro corrette che ne salvaguardino la schiena Interpretare le necessità della persona da affiancare ed offrire la collaborazione necessaria Applicare le corrette tecniche di trasporto ed assistenza in funzione delle circostanze riscontrate SISTEMI DI ALLARME
20 SISTEMI DI ALLARME
21 C E UN INCENDIO SISTEMI DI ALLARME
22 STAI CALMO SISTEMI DI ALLARME
23 HAI BISOGNO DI AIUTO? oppure SONO QUI PER AIUTARTI SISTEMI DI ALLARME
24 SISTEMI DI ALLARME
25 SISTEMI DI ALLARME
26 Esempio di colloquio con persone con difficoltà nella comunicazione: Dire, mostrami come tu dici di SI Dire, Mostrami come si dice NO Dire Mostrami come si punta a qualcosa o qualcuno che si desidera Ripetere sempre le azioni della persona e/o quello che ti dicono a confermare di avere capito. Porre domande una alla volta e fare domande che possono facilmente essere risolte. Dare la persona più tempo per rispondere il tempo per ascoltare con attenzione. NOTA: Si può anche suggerire un modo e di insegnare alle persone ad indicare altre cose (per esempio, "non so", per favore ripeti", "non capisco"). SISTEMI DI ALLARME
27 SISTEMI DI ALLARME
28 SISTEMI DI ALLARME
29 OGGI! DOMANI? Proiezione del tasso di disabilità secondo le varie ipotesi - Anno (Numeri indice anno base=2005) - Da ISTAT, La disabilità in Italia, 2010
30 Circolare n. 4 del 1 marzo 2002 (Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili) VALUTAZIONE DEL RISCHIO percezione del pericolo e/o dell'allarme orientamento mobilità individuazione delle azioni da compiere in caso di emergenza Misure EDILIZIE Misure IMPIANTISTICHE Misure ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
31 Lettera Circolare P880/4122 del 18/8/06 (La sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro dove siano presenti persone disabili: strumento di verifica e controllo - Check-list) A. Percezione dell allarme B. Orientamento durante l esodo C. Mobilità negli spazi interni C.1. Porte dei locali di lavoro C.2. Porte installate lungo le vie di uscita ed in corrispondenza delle uscite di sicurezza C.3. Percorsi orizzontali interni C.4. Percorsi verticali interni C.5. Spazio calmo D. Mobilità negli spazi esterni
32 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
LA GESTIONE DELL EMERGENZA A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE
Seminario La progettazione della sicurezza ampliata Perugia, 8 maggio 2012 LA GESTIONE DELL EMERGENZA A SUPPORTO DELLA PROGETTAZIONE Stefano Zanut Comando provinciale Vigili del Fuoco di Pordenone stefano.zanut@vigilfuoco.it
DettagliLa formazione come strategia al servizio della sicurezza
"Le nuove norme antincendio per le strutture sanitarie" Istituto Superiore Antincendi, Roma 25 marzo 2015 La formazione come strategia al servizio della sicurezza Stefano Zanut stefano.zanut@vigilfuoco.it
DettagliSOCCORSO E PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI: L ESPERIENZA DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
SOCCORSO E PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI: L ESPERIENZA DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO Stefano Marsella Corpo Nazionale Vigili del Fuoco stefano.marsella@vigilfuoco.it Stefano Zanut Corpo Nazionale
DettagliCATASTROFE E DISABILITA. Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
CATASTROFE E DISABILITA Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco stefano.zanut@vigilfuoco.it LA REALTA DELLE PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI IN EMERGENZA LA GESTIONE DELLO SCENARIO INCIDENTALE LA CONOSCENZA
DettagliSCENARI INCIDENTALI E PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI
VULNERABILITA MENTALE GESTIONE DEL SOCCORSO E MISURE DI PREVENZIONE INCENDI FOLIGNO, 13 marzo 2014 SCENARI INCIDENTALI E PERSONE CON ESIGENZE SPECIALI Stefano Zanut Comando Provinciale Vigili del Fuoco
DettagliLA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITA La sicurezza ampliata dal progetto alla gestione dell emergenza
LA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITA La sicurezza ampliata dal progetto alla gestione dell emergenza MODENA 28 APRILE 2015 Natalia Restuccia Comandante Provinciale VV.F. di MODENA Persone con disabilità
DettagliInclusione e sicurezza: evoluzione e nuovi indirizzi della prevenzione incendi Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco membro dell
Inclusione e sicurezza: evoluzione e nuovi indirizzi della prevenzione incendi Stefano Zanut Corpo Nazionale Vigili del Fuoco membro dell Osservatorio ACCESSIBILITA' VS EVACUABILITA' "Per accessibilità
DettagliMisure di prevenzione incendi specifiche per la disabilità mentale nella normativa nazionale.
Misure di prevenzione incendi specifiche per la disabilità mentale nella normativa nazionale. ATTIVITA COMPRESE NELL ALL. I AL DPR 151/2011 NORME VERTICALI NORME ORIZZONTALI REGOLA TECNICA VERTICALE Testo
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Argomento: EMERGENZA E DISABILITA
CORSO DI FORMAZIONE Argomento: EMERGENZA E DISABILITA s.r.l. Via di Soffiano, n.15 50143 FIRENZE Tel. : 055/ 70.45.06 Fax : 055 / 71.90.56 D.M. 236 del 14/6/1989 (Prescrizioni tecniche necessarie a garantire
DettagliIl codice di prevenzione incendi D.M. 3 agosto 2015
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI NUORO CORSO BASE DI PREVENZIONE INCENDI Modulo 11.3 Il codice di prevenzione incendi D.M. 3 agosto 2015 V.3 Vani degli ascensori ing. G. Lampis 1 Scopo e campo
DettagliLa sicurezza delle persone disabili in situazioni di emergenza
Trieste, Stazione Marittima 22-23 novembre 2007 La sicurezza delle persone disabili in situazioni di emergenza Servizio di Prevenzione e Protezione Università degli Studi di Trieste Barriera è ma non solo
DettagliPROGETTARE UNA CITTA OSPITALE
PROGETTARE UNA CITTA OSPITALE Ciclo di incontri sulla progettazione accessibile Francesco Maria Agliardi architetto Bergamo 8 ottobre 2015 progettazione e gestione dell'emergenza in luoghi con utenza debole
Dettaglialtre misure di protezione passiva
Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» 2016 Argomento altre misure di protezione passiva ilario.mammone@ordineingegneripisa.it altre misure di protezione
DettagliGuida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso)
Guida all installazione degli ascensori antincendio (e degli ascensori di soccorso) Pubblicato il: 18/09/2007 Aggiornato al: 18/09/2007 di Gianfranco Ceresini 1. Introduzione Fra tutte le alimentazione
DettagliSTUDIO DELLE CRITICITA AMBIENTALI IN UNA R.S.A. ATTRAVERSO LE PROVE DI EVACUAZIONE
STUDIO DELLE CRITICITA AMBIENTALI IN UNA R.S.A. ATTRAVERSO LE PROVE DI EVACUAZIONE Lorenzo Pecorella Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Trieste (lorenzo.pecorella@vigilfuoco.it) complessità
Dettagli- Via del Commercio, 48 Ascoli Piceno - Tel
comando.ascolipiceno@vigilfuoco.it - Via del Commercio, 48 Ascoli Piceno - Tel. 0736 353201 2 Soccorso VVF in presenza di persone con disabilità Gli interrogativi della Vittima. comando.ascolipiceno@vigilfuoco.it
DettagliCorso di aggiornamento in prevenzione incendi
Corso di aggiornamento in prevenzione incendi Esodo (DM 03/08/015 S.4) Lorenzo Minatti Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Via G. La Farina 8, Firenze, IT tel : 055 490416 email: lorenzo.minatti@vigilfuoco.it
DettagliPIANO EMERGENZA INTERNO SINTESI FASI OPERATIVE PROCEDURE OPERATIVE / FASI
PROCEDURE OPERATIVE / FASI FASE A. GESTIONE DELLE FASI DI SEGNALAZIONE E COMUNICAZIONE DELL'ALLARME INDICE 1. Strumenti di segnalazione 2. Numeri di emergenza 3. Informazioni basilari 4. Diagrammi di flusso
DettagliP.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione
Servizio Prevenzione Protezione P.E.I. Piano di Emergenza Interna P.Evac. Piano di Evacuazione COME GESTIRE L EMERGENZA Quali sono gli strumenti individuati dalla norma per fronteggiare emergenze quali
DettagliIng. Fabio Sassu Dirigente Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Nuoro
MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE CORSO DI AGGIORNAMENTO IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO AL MANTENIMENTO DELL ISCRIZIONE
DettagliSEZIONE V3 VANI DEGLI ASCENSORI
V.3.1 Scopo e campo di applicazione La presente regola tecnica verticale ha per scopo l'emanazione di disposizioni di prevenzione incendi riguardanti i vani degli ascensori per trasporto di persone e merci
DettagliAsilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni.
. Asilo nido: struttura educativa destinata ai bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni. La scuola materna o comunemente chiamata asilo (per bambini dai 3 ai 6 anni) rientra nell attività «scuole»
DettagliModifiche ed integrazioni all Allegato al decreto del Ministro dell interno 16 maggio 1987, n. 246
Allegato 1 (Art. 1) Modifiche ed integrazioni all Allegato al decreto del Ministro dell interno 16 maggio 1987, n. 246 9. Deroghe Qualora per particolari esigenze di carattere tecnico o di esercizio non
Dettagli2 A parte. Gli Allegati All. VII. Dott. Ing. Valter Melotti ALLEGATO VII - INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO.
Corso di Aggiornamento in materia di Prevenzione Incendi Il D.M. 10/03/1998 2 A parte. Gli Allegati All. VII 1 ALLEGATO VII - INFORMAZIONE E FORMAZIONE ANTINCENDIO. 7.1 - GENERALITA' E' obbligo del datore
DettagliLa nuova norma di prevenzione incendi nelle strutture sanitarie
La nuova norma di prevenzione incendi nelle strutture sanitarie Gerardo FERITO Comando Provinciale VV.F. di Torino Torino 15 dicembre 2010 1 Sicurezza nelle strutture sanitarie sicurezza antincendio protezione
DettagliAttività degli addetti al supporto e al soccorso delle persone disabili
Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o semplicemente assistere disabili in caso d incendio
DettagliAspetti connessi con la gestione della sicurezza
Ministero dell Interno LE NUOVE NORME ANTINCENDIO PER LE STRUTTURE SANITARIE Convegno Nazionale Istituto Superiore Antincendi Roma 25 marzo 2015 Aspetti connessi con la gestione della sicurezza Ing. Claudio
DettagliPROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI
PROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o
DettagliUFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PRINCIPALI RISCHI POSSIBILI SUI LUOGHI DI LAVORO :
UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROCEDURE D EMERGENZA UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI RAGUSA (stralci semplificati del Piano di Emergenza dell Ufficio) CLASSIFICAZIONE
DettagliDIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA
ALLEGATO Bozza di regola tecnica integrativa del D.M. 16 maggio 1987, n. 246 recante e misure gestionali e di esercizio commisurate al livello di rischio ipotizzabile. 1 - Definizioni: Ai fini del presente
DettagliSTEFANO ZANUT. Disabilità come difficoltà di affrontare situazioni d emergenza
STEFANO ZANUT Disabilità come difficoltà di affrontare situazioni d emergenza Parlare di disabilità vuol dire parlare di persone che vivono con delle difficoltà. Vorrei trattare la problematica della disabilità
DettagliIMPARARE A GESTIRE L EMERGENZA. L ESPERIENZA DELLE SCUOLE Ferrara 10 giugno Imparare a gestire l emergenza. L esperienza delle scuole
Gestire e organizzare il sistema di emergenza, renderlo flessibile e formare il personale Ing. Giorgio Sclip Responsabile Servizio Prevenzione, Protezione Università degli Studi di Trieste 1/32 Alcuni
DettagliINDICE GENERALE PARTE I PARTE II. Presentazione del Dott. Ing. Gioacchino Giomi... XVII. Introduzione dei curatori... XIX
INDICE GENERALE Presentazione del Dott. Ing. Gioacchino Giomi... XVII Introduzione dei curatori... XIX PARTE I Le regole tecniche verticali... 1 Capitolo V.4: Uffici... 7 Capitolo V.5: Attività ricettive
DettagliSoccorso e persone con esigenze speciali Esperienze a confronto
Soccorso e persone con esigenze speciali Esperienze a confronto Convegno internazionale a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Criteri di scelta delle tecnologie per i sistemi di allarme rivolti
DettagliLa sicurezza nella scuola Organizzare e gestire le attività dell istituzione scolastica nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Scuola Secondaria di 1 grado FRESA - PASCOLI Viale Europa ~ 84015 Nocera Superiore (SA) 081 933111 Telefax: 081 936230 C.F.: 94041550651 Cod: Mecc.: SAMM28800N
DettagliPIANI DI EMERGENZA La risposta pianificata a situazioni di criticità. PORDENONE, 7 marzo 2014
PIANI DI EMERGENZA La risposta pianificata a situazioni di criticità PORDENONE, 7 marzo 2014 SIMULARE L EMERGENZA: ASPETTI E MODALITA DA CONSIDERARE NELLA CONDUZIONE DI UN UNA PROVA PER VALUTARNE I RISULTATI
DettagliLa sicurezza nell uso dell edificio ACCESSIBILITA SICUREZZA ANTINCENDIO
La sicurezza nell uso dell edificio ACCESSIBILITA SICUREZZA ANTINCENDIO Accessibilità Possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di raggiungere l edificio e le sue singole
DettagliDispense del corso Addetti gestione emergenze antincendio-evacuazione
Dispense del corso Addetti gestione emergenze antincendio-evacuazione FORMAZIONE INFORMAZIONE Art.li 8 43 D.lgs. 81/2008 Relatore: Simone Morozzi RSPP www.studiodibiosicurezza.it ILLUMINAZIONE
Dettagliper i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati
INDICE 1. INTRODUZIONE 2. INQUADRAMENTO NORMATIVO GENERALE 2.1 Generalità 2.2 Legge N. 118 del 1971 2.3 D.P.R.384 del 1978 2.4 Legge N. 41 del 1986 2.5 Legge N. 13 del 1989 2.6 D.M. 236 del 1989 2.7 Circolare
DettagliPROT. n P244 / 4122 sott. 54/3C Roma, 1 MARZO 2002 Allegati: n 1 -AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO TRENTO
PROT. n P244 / 4122 sott. 54/3C Roma, 1 MARZO 2002 Allegati: n 1 CIRCOLARE N 4 -AI SIGG. PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI -AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO PER LA PROVINCIA DI TRENTO 38100 TRENTO -AL
DettagliSalute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Livorno In audentia hilares Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro " Competenze dei Vigili del Fuoco alla luce del nuovo testo unico sulla sicurezza nei luoghi di
DettagliSEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012
SEMINARIO LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA AMPLIATA Perugia 8 maggio 2012 Teresa Villani, Ricercatore in Tecnologia dell Architettura teresa.villani@uniroma1.it E POSSIBILE PROGETTARE LA SICUREZZA PER
DettagliDM 3 agosto 2015 Strategia antincendio: Esodo
DM 3 agosto 2015 Strategia antincendio: Esodo, PhD Direttore, vice dirigente Comando Vigili del fuoco di Genova emanuele.gissi@vigilfuoco.it This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike
DettagliAccessibilità e prevenzione incendi: il quadro normativo
COMITATO INTERPROFESSIONALE DEGLI ORDINI E COLLEGI DELL AREA TECNICA DELLA REGIONE UMBRIA 8 maggio 2012 - seminario La progettazione della sicurezza ampliata Accessibilità e prevenzione incendi: il quadro
DettagliPROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI
PROCEDURA PER L EVACUAZIONE DELLE PERSONE DISABILI Questa procedura fornisce indicazioni per il soccorso e l evacuazione delle persone disabili in situazioni di emergenza. L evenienza di trasportare o
Dettagliin prevenzione incendi
Corso di aggiornamento in prevenzione incendi Esodo (DM 03/08/015 S.4) Lorenzo Minatti Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Via G. La Farina 8, Firenze, IT tel : 055 490416 email: lorenzo.minatti@vigilfuoco.it
DettagliAntonello Serra. Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari
Antonello Serra Formazione Classificare i soggetti in funzione del soccorso Trasportare i soggetti non autosufficienti Comunicare in emergenza Formazione Classificare i soggetti in funzione del soccorso
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Linee guida ALLEGATO MINISTERO DELL'INTERNO Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Consulta Nazionale delle Persone Disabili e delle loro Famiglie Linee guida per
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Università degli Studi di Ferrara COORDINAMENTI NORMATIVA DI ATENEO, POLITICHE PARI OPPORTUNITA E DISABILITA UFFICIO SICUREZZA E AMBIENTE LINEE GUIDA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE LE PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliCODICE DI PREVENZIONE INCENDI
CODICE DI PREVENZIONE INCENDI DECRETO MINISTERIALE 3 AGOSTO 2015 (G.U. n. 192 del 20.08.2015) Operatività antincendio Corso di aggiornamento Varese 29 giugno 2017 Ing. Fabrizio Pasquale Comando provinciale
DettagliCorso di scienza e tecnica della prevenzione incendi. Edilizia direzionale. Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno
Corso di scienza e tecnica della prevenzione incendi Edilizia direzionale Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno NORMATIVA DI RIFERIMENTO DPR 151/11 Attività n 73 Edifici e/o complessi edilizi a
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO SAN LAZZARO DI ALBA
PRESIDIO OSPEDALIERO SAN LAZZARO DI ALBA Piano di Emergenza ed Evacuazione PROCEDURE OPERATIVE per la Squadra di Manutenzione aggiornamento giugno 2019 L ALLARME viene notificato da: QUALCUNO (paziente,
DettagliCorso di scienza e tecnica della prevenzione incendi. Edilizia direzionale. Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno
Corso di scienza e tecnica della prevenzione incendi Edilizia direzionale Ing. Fabio Bernardi Comando Pr.le VVF Livorno NORMATIVA DI RIFERIMENTO DPR 151/11 Attività n 73 Edifici e/o complessi edilizi a
DettagliBuilding Technologies Day
Il sistema automatico di rivelazione incendi secondo la UNI 9795 e la nuova guida sugli avvisatori ottico e acustici. Roberto Epifano Organizzazione della Normazione MONDO IEC EUROPA CENELEC ITALIA CEI
DettagliAziende e Uffici. Maria Francesca Conti Comando Provinciale Vigili del Fuoco IMPERIA
Aziende e Uffici Maria Francesca Conti Comando Provinciale ATTIVITA 71/A Aziende ed uffici con oltre 300 e fino a 500 persone presenti SCIA asseverazione articolo 4 comma 1 d.p.r. 151/2011 D.M. 22 febbraio
DettagliComunicare a tutti: tenere conto delle persone con disabilità sensoriale
Comunicare a tutti: tenere conto delle persone con disabilità sensoriale Arch. Consuelo Agnesi OsA VEDERE CON LA MENTE NON VEDO LA PERCEZIONE PLURISENSORIALE Comune di Ferrara Corpo Nazionale Vigili del
DettagliMODULO C Tecnologie dei materiali e delle strutture
Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto Corso di specializzazione in prevenzione incendi ai sensi della Legge 818/1984 e del D.M. 25/3/1985 MODULO C Tecnologie dei materiali e delle strutture
DettagliAggiornamento professionisti antincendi DM 5 agosto 2011 Sondrio lì
Aggiornamento professionisti antincendi DM 5 agosto 2011 Sondrio lì 15-05-2015 DM 18 settembre 2002 Problematiche di sicurezza Sicurezza antincendio delle strutture sanitarie problematiche particolari
DettagliIng. Mauro Malizia Prevenzione incendi e disabilità PREVENZIONE INCENDI E DISABILITÀ
PREVENZIONE INCENDI E DISABILITÀ Raccolta delle principali disposizioni concernenti la prevenzione incendi e la sicurezza delle persone con disabilità coordinati con chiarimenti e commenti a cura dell
DettagliLIVELLI DI PRESTAZIONE S1 REAZIONE AL FUOCO
LIVELLI DI PRESTAZIONE S1 REAZIONE AL FUOCO S.1.2 LIVELLI DI PRESTAZIONE 1. TABELLA S.1-1: LIVELLI DI PRESTAZIONE PER LA REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI IMPIEGATI NELLE ATTIVITÀ LIVELLO DI PRESTAZIONE
DettagliSicurezza antincendio dei condomini: in arrivo le nuove norme
Sicurezza antincendio dei condomini: in arrivo le nuove norme La bozza di regola tecnica che integrerà il D.M.16 maggio 1987, n. 246 sulle "Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione"
DettagliINDICE STUDIO DI INGEGNERIA ING. ANTONIO ISOARDI. 2 di 8 STRADA DEI CATARI, 20 12020 R O C C A B R U N A(CN) P.IVA 03470030044
INDICE 1 Premessa... 3 2 Normative... 3 3 Livello di rischio incendio... 4 4 Caratteristiche del montalettighe ad uso antincendio... 5 4.1 Struttura... 5 4.2 Vano di corsa... 5 4.3 Filtri a prova di fumo...
DettagliCarlo Dall'Oppio Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trieste
Conclusioni Carlo Dall'Oppio Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Trieste Questa giornata di studi si aggiunge alle precedenti, l ultima delle quali relativa alle specifiche problematiche della
DettagliD.s. Basile prof. Pier Giorgio. R.s.p.p. Giffi arch. Luigi
ISTITUTO COMPRENSIVO COLLODI MARINI D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09 Procedure di Evacuazione D.s. Basile prof. Pier Giorgio R.s.p.p. Giffi arch. Luigi R.l.s. Cipollone Vincenzino 1 PROCEDURA
DettagliLinee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili
Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili TESTO Ai sigg. prefetti della Repubblica Al sig. commissario del Governo per la provincia
DettagliProgettare la sicurezza inclusiva: le linee guida dei Vigili del Fuoco
interventi Progettare la sicurezza inclusiva: le linee guida dei Vigili del Fuoco Stefano Zanut Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Pordenone Le norme di prevenzione incendi sono fondamentalmente
DettagliCIRCOLARE 1 marzo 2002, n.4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili.
MINISTERO DELL'INTERNO CIRCOLARE 1 marzo 2002, n.4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili. Ai sigg. prefetti della Repubblica
DettagliCODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RIVELAZIONE ED ALLARME. Ing. Domenico Tesoro
CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RIVELAZIONE ED ALLARME Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Rivelazione ed Allarme - Premessa - Livelli di prestazione -
DettagliASILI NIDO Capitolo A.1 Asili nido
ASILI NIDO Scopo e campo di applicazione...2 Definizioni...2 Classificazioni...2 Valutazione del rischio di incendio...3 Strategia antincendio...3 Sicurezza impianti tecnologici...5 Altre indicazioni...5
DettagliSICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO. La gestione delle emergenze
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO La gestione delle emergenze Tra le MISURE GENERALI DI TUTELA del TU sulla sicurezza, rientra anche la gestione delle emergenze D.lgs. 81/2008 TITOLO I - PRINCIPI COMUNI -
DettagliDM 3 agosto 2015 Strategia antincendio: Esodo
DM 3 agosto 2015 Strategia antincendio: Esodo, PhD Direttore, vice dirigente Comando Vigili del fuoco di Genova emanuele.gissi@vigilfuoco.it This work is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike
DettagliPREMESSA. Procedura specifica: Emergenza incendio nel Servizio Dialisi (Rep. 6A)
Fascicolo 0E - Procedura Sala Dialisi - Pag. Procedura specifica: Emergenza incendio nel Servizio Dialisi (Rep. 6A) PREMESSA La necessità di una pianificazione dell Emergenza Interna nel Servizio Dialisi
DettagliMINISTERO DELL INTERNO. Decreto 25 gennaio 2019 (G.U. 05 febbraio 2019, n. 30)
MINISTERO DELL INTERNO Decreto 25 gennaio 2019 (G.U. 05 febbraio 2019, n. 30) Modifiche ed integrazioni all allegato del decreto 16 maggio 1987, n. 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli
DettagliESTINTORI Apparecchiature mobili di spegnimento di incendi
ESTINTORI Apparecchiature mobili di spegnimento di incendi K) corpo B) Valvola S) sicura F) Etichetta A) Serbatoio P) pulsante E) Gas propulsione C) Tubo flex N) manometro M) maniglia D) Agente estinguente
DettagliDM 7 agosto Attività Allegato I del DPR 151/2011
DM 7 agosto 2012 Allegato I Documentazione tecnica allegata all istanza di valutazione dei progetti Stessa struttura allegato I del DM 4.05.98 Riferita a istanze del DPR 151/2011 e aggiorna quella da allegare
DettagliAntincendio alberghi: la nuova regola tecnica punto per punto
Antincendio alberghi: la nuova regola tecnica punto per punto Analizziamo punto per punto i principali contenuti della nuova regola tecnica per la sicurezza antincendio negli alberghi che possono contenere
DettagliMINISTERO DELL INTERNO
MINISTERO DELL INTERNO DECRETO 25 gennaio 2019. Modifiche ed integrazioni all allegato del decreto 16 maggio 1987, n. 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione.
DettagliMINISTERO DELL INTERNO
MINISTERO DELL INTERNO DECRETO 25 gennaio 2019. Modifiche ed integrazioni all allegato del decreto 16 maggio 1987, n. 246 concernente norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione.
DettagliDall esito della valutazione il D.d.L. predispone il Piano di Emergenza in relazione a: Sistema di rilevazione e allarme
gestione Dall esito della valutazione il D.d.L. predispone il Piano di Emergenza in relazione a: Caratteristiche dei luoghi e vie di esodo Lavoratori esposti a rischi particolari Sistema di rilevazione
Dettaglid.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15
VERBALE DI AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE ED ADDESTRAMENTO DELLE SQUA- DRE DI EMERGENZA CON VALORE DI AGGIORMANENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI d.lgs 81 del 9 aprile 2008 a.s. 2014/15 Il giorno
DettagliLINEE GUIDA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Ufficio Sicurezza e Ambiente Università degli Studi di Ferrara Ripartizione Patrimonio immobiliare Logistica e Sicurezza via Ariosto, 35 44121 Ferrara sicurezza@unife.it 0532 455191 LINEE GUIDA PER GARANTIRE
DettagliAOUI DVR DPI Rischio chimico Automezzi - SGSA
AOUI DVR DPI Rischio chimico Automezzi - SGSA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R. Veneto n. 18/2009) Lorenzi Maurizio AOUI Direttore Servizio Prevenzione
DettagliAssunzione categorie protette: norme e agevolazioni per il collocamento obbligatorio
Assunzione categorie protette: norme e agevolazioni per il collocamento obbligatorio L Inail rimborsa al datore di lavoro il 100% delle spese sostenute per il superamento o l abbattimento delle barriere
DettagliProtezione elettronica antincendio di strutture sanitarie
Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie A cura di Piergiorgio Marelli Giuseppe Fascina Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano, 19 2004 Le strutture sanitarie in genere
DettagliProcedure di Evacuazione. R.s.p.p. Giffi arch. Luigi. R.l.s. Di Cicco Piera
ISTITUTO COMPRENSIVO BALSORANO D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09 Procedure di Evacuazione D.s. Iacovitti prof.ssa F a b i a n a R.s.p.p. Giffi arch. Luigi R.l.s. Di Cicco Piera 1 PROCEDURA
DettagliSicurezza nei luoghi di lavoro - Haccp
Sicurezza nei luoghi di lavoro - Haccp Mandamento di Terni Antincendio Media Partner CIRCOLARE GABRIELLI Roma, 7 Giugno 2017 Sicurezza Integrata Safety e Security Torino champion league 2017 La safety,
DettagliCODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO. Ing. Pasquale Fabrizio
CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO S.7 RIVELAZIONE ED ALLARME Ing. Pasquale Fabrizio Varese, 24.02.2017 Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Rivelazione ed Allarme - Premessa -
DettagliUn importante aggiornamento delle norme
17 ANTINCENDIO NEGLI EDIFICI CIVILI: NUOVE NORME DI PREVENZIONE Giacomo Moretti In vigore le nuove norme per la sicurezza antincendio sia negli edifici civili esistenti che di nuova costruzione. La norma
DettagliIL CAPO DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE (Morcone) 1 ((c) Datatronics Sistemi S.n.c.
Circolare del Ministero dell interno 1 marzo 2002, n. 4 Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro ove siano presenti persone disabili. (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
DettagliSICUREZZA ANTINCENDIO E ACCESSIBILITA' Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Pordenone (stefano.zanut@vigilfuoco.
SICUREZZA ANTINCENDIO E ACCESSIBILITA' Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Pordenone (stefano.zanut@vigilfuoco.it) AUSILI PER L ESODO INCENDIO LUOGO SICURO Chi sono? Quante sono? D.M.
DettagliISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi
ISTRUZIONI Il seguente elaborato, che costituisce aggiornamento ed integrazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) della scuola, deve essere stampato ed allegato al DVR e portato a conoscenza
DettagliART.36 E ART.37 D.LGS 81/08 D.LGS 106/09 ACCORDO STATO REGIONI FORMAZIONE LAVORATORI 2012 INFORMAZIONE E FORMAZIONE IN EDILIZIA
ART.36 E ART.37 D.LGS 81/08 D.LGS 106/09 ACCORDO STATO REGIONI FORMAZIONE LAVORATORI 2012 INFORMAZIONE E FORMAZIONE IN EDILIZIA 1 OBBLIGO DI INFORMAZIONE. Ai sensi dell art. 36 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.
DettagliDM 15/09/2005. Il ministro dell interno
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per i vani degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. Il ministro dell interno Vista la
DettagliOrdine degli Ingegneri della provincia di CAGLIARI
1 Ordine degli Ingegneri della provincia di CAGLIARI CORSO DI AGGIORNAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI AI FINI DELL ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO D.M. 05.08.2011 (
Dettagli«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi
«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi «Contenuti del piano di emergenza per un cantiere di un edificio gravemente
Dettaglicompetenze specifiche ABILITA CONOSCENZE contenuti essenziali Denominare e disegnare in modo completo le parti del corpo
Infanzia IL CORPO E IL MOVIMENTO (Motoria) Competenze chiave cittadinanza: (vedi allegato) competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE contenuti essenziali Classe: Scuola dell Infanzia ACQUISIRE ORGANIZZARE
Dettagli