Valutazioni di comfort in edifici esistenti. ing. Roberto Armani ing. Massimiliano Busnelli

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1 Valutazioni di comfort in edifici esistenti ing. Roberto Armani ing. Massimiliano Busnelli Rimini, 08 novembre 2016

2 LE NOSTRE CASE SONO SALUBRI? Il benessere indoor questo SCONOSCIUTO!

3 SCONOSCIUTO: Cos è il comfort (termico)? Quella condizione della mente che esprime soddisfazione per l ambiente (termico) circostante. UNI EN ISO 7730

4 L INDAGINE Ing. R. Armani ISO 7726, ASHRAE RP-884

5 SENSAZIONE VA BENE PREFERENZA UN PO PIU CALDA SENSAZIONE LEGGERMENTE CALDA PREFERENZA VA BENE

6 La soggettività nella valutazione delle condizioni di comfort percepite dagli occupanti impone ai progettisti di appoggiarsi a metodi di studio ed analisi di comfort scientifici, che non si basano solamente sulla verifica della temperatura dell aria ma anche di altri parametri.

7 Spesso siamo a chiamati ad intervenire su edifici in cui le possibilità di indagine preliminare sono limitate oppure troppo onerose per il committente.

8 CASO STUDIO 1 STUDIARE LA RISPOSTA DELL EDIFICIO A SEGUITO DI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO CON LO SCOPO DI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI COMFORT

9 VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA NEL CASO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ATTRAVERSO UN APPROCCIO IN CUI LA DESIDERATA DELLA COMMITTENZA NON E ESCLUSIVAMENTE IL RISPARMIO DI ENERGIA MA ANCHE UN MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI COMFORT IGROTERMICO DEGLI AMBIENTI INTERNI Case Study EDIFICIO STORICO VINCOLATO DALLA SOPRINTENDENZA UTILIZZANDO LA METODOLOGIA DI CALCOLO IN REGIME DINAMICO DEL SISTEMA EDIFICIO-IMPIANTO

10 QUALCHE DATO DELL EDIFICIO: - Edificio storico vincolato della seconda metà dell Presenza di soli uffici - Murature in mattoni pieni mista pietra, spessore cm - Solai in legno e cappa collaborante in calcestruzzo - Finestre in legno e vetro semplice - Rapporto superficie trasparente / opaca del 13% - Impianto termico centralizzato a gas metano QUALCHE DATO DEL MODELLO ENERGETICO: - Più di 50 zone termiche - Valutazione per singolo ambiente - Oltre 2000 superfici modellate e parametrizzate GLI OCCUPANTI LAMENTANO: - Sensazione di freddo in inverno - Surriscaldamento di alcuni ambienti in estate OBIETTIVO DELL ANALISI: - Valutare diversi interventi di efficienza energetica con lo scopo prioritario di migliorare le condizioni di COMFORT interne

11 ANALISI PRELIMINARE DELLO STATO ATTUALE METODO: PMV/PPD METODO: ADATTIVO zona termica 1 zona termica 2 zona termica 3 zona termica 4 zona termica 5 zona termica 1 zona termica 2 zona termica 3 zona termica 4 zona termica 5

12 ANALISI DELLE CONDIZIONI DI COMFORT INVERNALE e RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI

13 PARAMETRI CHE INFLUENZANO LE CONDIZIONI DI COMFORT NEGLI AMBIENTI CONFINATI: - Temperatura dell aria - Temperatura media radiante - Umidità relativa - Velocità dell aria - Abbigliamento - Attività Metabolica

14 INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA DELL ARIA REGOLAZIONE IN ESSERE - Impianto a funzionamento continuo sulle 24 ore con temperature di set point negli ambienti pari a 20 C e temperature di mandata del fluido termovettore diverse per il periodo diurno e notturno T air PROPOSTA DI INTERVENTO - Innalzamento della temperatura di set point da 20 C a 21 C durante il periodo di occupazione - Spegnimento dell impianto durante le ore notturne e nei festivi con trigger a 16 C

15 LA RISPOSTA DELL EDIFICIO Ing. R. Armani

16 INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA MEDIA RADIANTE La condizione di discomfort invernale dell edificio è dovuta principalmente ad una temperatura media radiante delle superfici degli ambienti troppo bassa Pertanto si è deciso di studiare possibili soluzioni allo scopo di aumentare la temperatura media radiante delle superfici edilizie.

17 Tmr: SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI ESISTENTI Ing. R. Armani

18 Tmr: SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI ESISTENTI Tmr Tsup_finestra

19 Tmr: SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI ESISTENTI NUOVO SERRAMENTO Tmr Tsup_finestra

20 CALDO FREDDO Ing. R. Armani RICORDANDO CHE AD ESEMPIO UTILIZZANDO IL METODO PMV Miglior Comfort

21 INNALZAMENTO DELLA TEMPERATURA MEDIA RADIANTE La condizione di discomfort invernale dell edificio è dovuta principalmente ad una temperatura media radiante delle superfici degli ambienti troppo bassa Pertanto si è deciso di studiare possibili soluzioni allo scopo di aumentare la temperatura media radiante delle superfici edilizie.

22 CALDO FREDDO Ing. R. Armani Tmr: INTERVENTI SULLE SUPERFICI OPACHE Zona termica di riferimento Stato di fatto Superfici radianti a parete (10%) Nessun isolamento pareti esterne Superfici radianti a parete (18%) Nessun isolamento pareti esterne Superfici radianti a pavimento (15%) Nessun isolamento pareti esterne Superfici radianti a paviemto (15%) Isolamento pareti esterne Superfici radianti (33%) Nessun isolamento pareti esterne

23 ANALISI di COMFORT e dei FABBISOGNI ENERGETICI Ing. R. Armani

24 CASO STUDIO 2 LAVORARE SUL COMPORTAMENTO DELL OCCUPANTE FORMARE L UTENZA NELLA GESTIONE DEGLI EDIFICI

25 BEST PRACTICE nel progetto: Soresina (CR) Castelleone (CR) Offanengo (CR) Cologno Monzese (MI) Fonte: progetto

26 Fonte: progetto

27 Fonte: progetto

28 CONCENTRAZIONE DI CO 2 PRIMA DELLA FORMAZIONE DEGLI ALUNNI Fonte: progetto AIR@SCHOOL

29 CONCENTRAZIONE DI CO 2 DOPO LA FORMAZIONE DEGLI ALUNNI Fonte: progetto AIR@SCHOOL

30 CONCENTRAZIONE DI CO 2 DOPO UN ANNO Fonte: progetto AIR@SCHOOL

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