RELAZIONE DI FINE TIROCINIO
|
|
- Rosangela Petrucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Progetto di riabilitazione strutturale di un ponte in muratura sito nella città di Constantine Studente: Bifano Antonio Tutor Universitario: Prof. Renato Giannini Tutor Aziendale: Ing. Paolo Tortolini Anno Accademico
2 INDICE 1.INTRODUZIONE INQUADRAMENTO GENERALE DESCRIZIONE DELL'OPERA SISMICITA' DELLA REGIONE DI CONSTANTINE SIMULAZIONE AGLI ELEMENTI FINITI DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO VARIE FASI DELL'INTEVENTO
3 1. INTRODUZIONE L attività di tirocinio si è svolta nel periodo compreso tra il e il presso gli uffici della società INTEGRA s.r.l. siti in via di Sant Erasmo 16 a Roma. Il totale delle ore, considerando la presenza in sede dalle ore 9.30 alle ore 18.30, dal lunedì al venerdì, ammonta a 150 alle quali corrispondono un totale di 6 CFU. Il tirocinio ha avuto come scopo quello di realizzare la riabilitazione strutturale del ponte denominato Sidi Rached situato nella città di Constantine in Algeria. A supportare tale lavoro è stato l'intero team di progettisti facenti capo allo studio e in particolare l ingegnere Paolo Tortolini in qualità di tutor aziendale. 3
4 2. INQUADRAMENTO GENERALE L area oggetto di intervento è localizzata all ingresso della città di Constantine in Algeria, l intera area e quindi nello specifico il ponte stesso è, da diversi anni, soggetta a fenomeni di danneggiamento dovuti alla instabilità del versante in destra dello Oued Rhumel. Fig.1 Localizzazione del ponte 4
5 3. DESCRIZIONE DELL OPERA L opera nel suo genere, è la più grande d Africa nonché monumento storico dell Algeria e simbolo della città di Constantine. Il ponte di Sidi Rached è un viadotto stradale in muratura, costrutito a Constantine tra il 1908 e il Si estende per una lunghezza di 447 metri e risulta essere largo 12 metri e consente di oltrepassare la profonda incisione dello Ohued Rhumel che rappresenta il più importante corso d acqua di Constantine. La sua altezza è di 107 metri e poggia su 27 arcate, tra cui: 13 archi di 8,80 metri lato città; 8 archi di 9,80 metri lato; 4 archi di 16 metri (3 lato città, 1 lato stazione); Un arco di 30 metri lato città; Un arco di 70 metri che attraversa la gola del Rhumel. Fig.2 Vista del ponte 5
6 La presente relazione si incentra in particolare sugli interventi di riabilitazione strutturale realizzati per l arco compreso tra le pile 3 e 4 che rappresenta l arco maggiormente danneggiato a causa dei movimenti franosi dell intero pendio. I disturbi sulla struttura sono cominciati sin dalla costruzione della stessa, già dal 1955 a causa del fenomeno franoso, si ha notizia della realizzazione dei primi interventi di riabilitazione. In seguito, nel 1979, è stata demolita la prima arcata sostituendola con una struttura in metallo. Tuttavia non si è raggiunta la soluzione del problema e nel corso degli anni i danni tali interventi si sono rivelati inefficaci. Da rilievi fotografici realizzati in sito si evince che la struttura presenta delle criticità molto spiccate, in particolare, analizziamo la situazione dell'arco compreso tra le pile 3 e 4 per il quale sarà realizzata la riabilitazione strutturale. Fig.3a Condizione attuale dell'arcata oggetto di intervento 6
7 Fig.3b Condizione attuale dell'arcata oggetto di intervento Fig.3c Condizione attuale dell'arcata oggetto di intervento 7
8 Fig.3d Condizione attuale dell'arcata oggetto di intervento 8
9 4. SISMICITA DELLA REGIONE DI CONSTANTINE Volendo risolvere la problematica relativa alla vulnerabilità della struttura si è cercato di studiare anche altri fattori che potrebbero causare un deterioramento della stessa tra i quali il più importante è senza dubbio la sismicità. Studiando i dati relativi alla sismicità storica dell Algeria notiamo che il nord del paese è stato colpito da numerosi terremoti di moderata e alta magnitudo. Tre terremoti distruttivi hanno colpito in particolare la regione di Constantine: Il terremoto del , di magnitudo MS = 5,25 a nord di Constantine; Il terremoto del , di magnitudo MS = 5,3 A Oued Hamimine; Il terremoto del , di magnitudo MS = 6,0 a El Aria. La mappa della sismicità mostra che gli epicentri di questi terremoti distruttivi si trovano nella zona tra El Aria e la città di Constantine. In particolare, il sisma 1985, con una magnitudo di 6,0 della scala Richter risulta essere il più importante evento sismico, si è verificato ad una profondità di circa 10 km e ha causato danni maggiori nella zona tra El Khroub, Constantine e Beni Yakoub. Sulla base dei dati sismici raccolti, il nord del paese è stato classificato a sismicità moderata, e, in particolare, la regione di Constantine (zona 6 in figura) è caratterizzata da sismicità MS =
10 Fig.4 Sismicità del nord dell Algeria In termini di PGA Constantine è caratterizzata da accelerazione compresa tra 0,15 g e 0,2 g fino al caso peggiore di 0,25 g. Tuttavia, gli eventi sismici che hanno interessato la regione, tra cui quello del 1985, non hanno causato danni rilevanti sul ponte di Sidi Rached. Per questo motivo lo studio in questione ha approfondito soprattutto gli aspetti riguardanti lo scorrimento del versante che rimane il motivo principale ai quali sono dovuti le problematiche relative al ponte. 10
11 5. SIMULAZIONE AGLI ELEMENTI FINITI Per avere un quadro completo della cinematica del ponte si è condotta una simulazione mediante un programma agli elementi finiti. Tenendo conto dei dati relativi a rilievi in sito svolti dagli ingegneri dello studio e imponendo delle ipotesi di calcolo dovuti alle caratteristiche strutturali si è proceduti a simulare il comportamento del ponte sotto la pressione dovuta al movimento franoso del pendio. Fig.5 Modellazione agli elementi finiti del ponte I risultati delle analisi hanno confermato che il meccanismo cinematico del ponte ha portato alla rottura dell arco compreso tra le pile 3 e 4 e la rotazione della sezine di base delle pile 1, 2, 3 e 4, che ha generato una riduzione della sezione resistente ed ha portato a una sollecitazione di compressione quasi al valore limite della resistenza per la muratura. 11
12 Fig.6 Risultato dell analisi agli elementi finiti del ponte 12
13 6. DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Gli interventi progettati volti alla salvaguardia dell opera si inquadrano sotto tre categorie principali: - Realizzazione di un sistema di drenaggio delle acque sotterranee, ritenute la principale causa dell instabilità del versante su cui sorge il ponte; - Rinforzo delle fondazione dell opera mediante micropali e tiranti ; - Rinforzo delle strutture in muratura lesionate, in particolare i fusti pila e l arcata tra P3 e P4. Durante il presente tirocinio ci si è occupati principalmente di questo ultimo aspetto della riabilitazione dell opera, il quale verrà approfondito nelle seguito. La fessurazione molto elevata, presente nelle pile del ponte, è il sintomo della situazione di gravità in cui versa lo stesso. Come confermato anche dall'analisi agli elementi finiti, gli sforzi di compressione sono molto grandi e vicini al valore limite. Per risolvere queste criticità si è deciso di attuare i seguenti provvedimenti: Consolidare il fusto delle pile; Riempire i vuoti esistenti iniettando un riempimento adeguato. Dato lo stato del danneggiamento delle pile si procederà con il seguente piano degli interventi: Un primo ciclo di lavori da eseguire con urgenza, prima del completamento del rinforzo delle fondazioni; Un secondo ciclo di lavori da fare per garantire il rafforzamento finale delle pile. Per quanto riguarda la prima parte, il progetto prevede la messa in opera di un sistema sostegno del fusto delle pile. La seconda parte invece prevede la rimozione di parte 13
14 dell'arco e la posa in opera di un nuovo arco collegato alla parte esistente mediante dei ferri di collegamento. Messa in sicurezza delle pile. Prima di iniziare la demolizione dell'arco è stato necessario mettere in sicurezza le pile mediante un'impalcatura di sostegno che sarà possibile rimuovere solo dopo la ricostruzione dell'arco. Lo scopo dell'intervento è quello di aumentare la resistenza alla compressione della muratura delle pile, che, secondo i dati presenti in letteratura, è da supporre dell'ordine del 5-8 MPa e quindi mettere in sicurezza il fusto delle pile prima di completare la riabilitazione definitiva del ponte. Considerando i risultati del calcolo ottenuto dalla simulazione agli elementi finiti, le sollecitazioni risultano essere: Vicino a 6 MPa per le pile 1 e 2; Vicino a 4 MPa per le pile 3, 4 e 5. Per questo motivo si procede prima realizzando un confinamento passivo delle pile mediante placcaggio metallico. La messa in opera del placcaggio delle pile garantisce una maggiore resistenza a compressione sufficiente per assicurare il nuovo stato delle sollecitazioni che si è sviluppato a causa del meccanismo cinematico del ponte. Inoltre, i profili hanno una superficie atta a sostenere, con l'adesione che si sviluppa a contatto con la muratura, parte del peso che viene scaricato sulle pile e il trasferimento del carico stesso. 14
15 Interventi sull arco. Dopo il completamento dei lavori relativi alla fondazione, alle opere di drenaggio, e dopo il completamento del placcaggio delle pile (ma prima di completare il loro rinforzo finale mediante le iniezioni) si interverrà sull'arco danneggiato compreso tra le pile 3 e 4. L intervento consiste nella completa demolizione delle arcate in muratura, ormai completamente danneggiate ed incapaci di sostenere i carichi verticali, e successiva ricostruzione di una struttura ad arco in cemento armato della medesima geometria del preesistente. 15
16 7. FASI DELL'INTERVENTO RICOSTRUZIONE DELL ARCO P3-P4 Fase 1 La prima fase prevede: 1. Attuazione di un sistema di supporto (contrafforti) che consta di profili standard HEB200 in grado di sostenere la struttura e di elementi in acciaio (tubo di diametro di 219,1 mm e spessore pari a 10 mm). Questi elementi, sacrificali, hanno lo scopo di assorbire l eventuale spinta ancora presente legata allo scivolamento della spalla, grazie alla loro plasticizzazione, tuttavia sono in grado di contenere la spinta orizzontale legata allo schema ad arco. Fig.7 Dettaglio del sistema di sostegno dell arco 2. Attuazione di un sistema di controllo (cilindri idraulici) per verificare la concentrazione delle forze sulle pile durante le fasi di taglio dell arco. I cilindri idraulici sono ubicati nelle parti in tensione alla base dei fusti 16
17 3. Il taglio degli angolari del sistema di placcaggio in acciaio dei fusti delle pile (da effettuare nella parte in tensione del fusto). E molto importante che gli angolari in acciaio sul fusto delle pile siano liberi di assecondare il movimento del ponte quando si rimuove l arco. Infatti ci si aspetta che il ponte, dopo il taglio, si muova all indietro chiudendo parzialmente le grandi fessure presenti. Di seguito forniamo il dettaglio relativo alla prima fase costituito dal rinforzo dell impalcato esistente per sostenere un peso di 200 tonnellate per arcata e dalla messa in sicurezza del sistema di contrasto orizzontale della volta. Fig.8 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 1 17
18 Fig.9 Prospetto del ponte di Sidi Rached dopo l esecuzione della fase 1 della riqualificazione 18
19 Fase 2 La fase due riguarda il taglio della soletta superiore all arco in muratura e rimozione dei materiali di risulta. Fig.10 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 2 19
20 Fase 3 Questa fase prevede la rimozione del riempimento presente nei due archi compresi tra le pile 3 e 4 e la demolizione della parete dei due archi (timpani) fino al raggiungimento di una parte della muratura che presenti delle condizioni ottimali. Fig.11 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 3 20
21 Fase 4 La fase numero quattro risulta essere costituita dalla demolizione e dalla rimozione delle due arcate fino al raggiungimento della parte di muratura che si presenti in buono stato. Fig.12 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 4 21
22 Fase 5 Tale fase è rappresentata dalla posa in opera delle predalles prefabbricate e dalla realizzazione della nuova volta mediante in calcestruzzo utilizzando le predalles come cassero a perdere. Fig.13 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 5 22
23 Fase 6 La sesta e ultima fase consta delle seguenti tre operazioni: 1. Realizzazione del muro in cemento armato ricoperto da materiale di risulta delle lavorazioni precedenti (pietra); 2. Messa in opera della soletta in cemento armato e delle predalles prefabbricate; 3. Esecuzione dei lavori di finitura. Fig.14 Dettaglio delle operazioni riguardanti la fase 6 L intervento, anche se realizzato con cemento armato, non deve alterare il valore architettonico ed estetico del ponte di Sidi Rached. Per questo motivo, è previsto un rivestimento esterno in pietra, in modo da ripristinare la continuità della facciata. Dopo aver completato tutto il lavoro di riabilitazione, in modo tale che dopo le operazione di iniezione del rinforzo delle pile sarà possibile rimuovere tutte le impalcature e ripristinare la passeggiata al di sotto del ponte, di seguito forniamo una sezione dell arcata oggetto di riqualificazione. 23
24 Fig.15 Sezione dell arcata ricostruita. 24
I N D I C E 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE OPERE IN C.A NORMATIVA DI RIFERIMENTO CLASSIFICAZIONE SISMICA...
I N D I C E 1. PREMESSA... 1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE IN C.A.... 2 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 4. CLASSIFICAZIONE SISMICA... 4 5. MATERIALI IMPIEGATI... 6 6. TENSIONI AMMISSIBILI... 7 7. CALCOLO
DettagliLA SICUREZZA STATICA E SISMICA DEGLI EDIFICI PRODUTTIVI: obblighi normativi, tipologie di interventi, costi medi, agevolazioni
LA SICUREZZA STATICA E SISMICA DEGLI EDIFICI PRODUTTIVI: obblighi normativi, tipologie di interventi, costi medi, agevolazioni L apporto di prodotti, componenti tecnologiche e di soluzioni strutturali
DettagliINTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni
INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni L intervento 7 consiste nella realizzazione di catene metalliche in corrispondenza delle murature di piano primo e secondo sul
DettagliLa piscina più profonda al mondo
Fondazione Ingegneri di Venezia VISITA TECNICA: LA PISCINA PIU' PROFONDA DEL MONDO 17/03/2017 La piscina più profonda al mondo Ing. Maria Pavanello Progettazione del pozzo da 10 m a 43 m MODELLAZIONE E
DettagliEdifici in muratura portante. Temec
Edifici in muratura portante Temec 9.11.2015 Elementi costruttivi edificio in muratura orizzontamenti di piano e di copertura, impegnati da azioni normali al proprio piano medio (peso proprio e sovraccarichi)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
Dettagli1 PREMESSA MATERIALI INQUADRAMENTO NORMATIVO PREDIMENSIONAMENTO DELL IMPALCATO... 8
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 MATERIALI... 5 3 INQUADRAMENTO NORMATIVO... 6 4 PREDIMENSIONAMENTO DELL IMPALCATO... 8 4.1 ANALISI DEI CARICHI... 8 4.2 RISULTATI... 10 5 PREDIMENSIONAMENTO DELLE SPALLE... 14
DettagliCOMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO
STUDIO ASSOCIATO INGEGNERIA GEOLOGIA E ARCHITETTURA Via Cavour n.30 - Andora (SV) - tel.0182/684363 P.Iva: 00986040095 - E-mail:stingeo2@tiscali.it COMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO SISTEMAZIONE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE DI OPERE DI STABILIZZAZIONE DI FRANE PROFONDE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE COLLEGIO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE
DettagliTerre rinforzate. Applicazioni - Tecnologie - Dimensionamento. Darin Flacrovio Editore
Massimo Comedini Pietro Rimoldi Terre rinforzate Applicazioni - Tecnologie - Dimensionamento Darin Flacrovio Editore INDICE Premessa pag. 11 Parte Prima Applicazioni e tecnologia delle opere in terra rinforzata
DettagliFABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA
Principali interventi a seguito degli eventi sismici del 6 aprile 2009 in Abruzzo, aggiornati al 2015 FABBRICATO DI CIVILE ABITAZIONE - PIANOLA, L AQUILA Riparazione delle parti comuni e private di un
DettagliReport dei danni registrati a seguito del terremoto del Centro Italia del 24 agosto 2016 (Release 1)
Report dei danni registrati a seguito del terremoto del Centro Italia del 24 agosto 2016 (Release 1) F. Celano 1, M. Cimmino 2, O. Coppola 1, G. Magliulo 1, P. Salzano 1 1 Dipartimento di Strutture per
DettagliProve e controlli Monitoraggi strutturali Sollevamenti sincronizzati Manutenzione straordinaria Rinforzi e consolidamenti Interventi speciali
Sistemi d Ingegneria Strutturale Applicati Prove e controlli Monitoraggi strutturali Sollevamenti sincronizzati Manutenzione straordinaria Rinforzi e consolidamenti Interventi speciali Sintesi Intervento
Dettagli1. INTRODUZIONE AL PROGETTO DI PONTI: CONSIDERAZIONI GENERALI
Corso di Costruzione di Ponti - a.a. 2010/11 1. INTRODUZIONE AL PROGETTO DI PONTI: CONSIDERAZIONI GENERALI Settembre 2009 rev.0 - Pag. 1.1 - 1.1. Definizioni generali Col termine ponti si intendono tutte
DettagliSTRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.
COMUNE DI CHIAVENNA PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI LOTTIZZAZIONE DI INIZIATIVA PRIVATA (Ambito di trasformazione 1.1. Via per Uggia) LOCALITA BETTE, CHIAVENNA (SO) STRADA DI COLLEGAMENTO S.S.36 - A.T.1.1.
Dettagli1.1 Introduzione Le malte leganti Le nuove murature Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...
PRESENTAZIONE...11 CAPITOLO 1 LE MURATURE...13 1.1 Introduzione...13 1.2 Le malte leganti...15 1.3 Le nuove murature...17 1.4 Resistenza caratteristica a compressione delle nuove murature...18 Q U A D
DettagliSottofondazioni. CERRO MAGGIORE (MIlano Italy) ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS.
www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS CERRO MAGGIORE (MIlano Italy) ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS CERRO MAGGIORE (MILANO ITALIA) PROGETTO: Intervento di ripristino funzionale e strutturale
DettagliPROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICODELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA CERESINI
Progetto di adeguamento sismico Scuola Ceresini Fontevivo (PR). COMUNE DI FONTEVIVO Provincia di Parma PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICODELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA CERESINI ING. LUCA COLLA Str. Bertolotta
DettagliPREMESSA La presente relazione generale riguarda il CALCOLI PRELIMINARI. DELLE STRUTTURE previste nell ambito dei lavori di realizzazione
PREMESSA La presente relazione generale riguarda il CALCOLI PRELIMINARI DELLE STRUTTURE previste nell ambito dei lavori di realizzazione della rete gas metano per il collegamento dei centri abitati di
DettagliValutazione ed interventi su aggregati strutturali
Valutazione ed interventi su aggregati strutturali Prof. Andrea Prota email: aprota@unina.it Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura DiSt Università di Napoli Federico II, Italia Palermo,
DettagliLAVORI DI CUI ALLA SITUAZIONE D URGENZA RELATIVA ALLA FOGNATURA. Comune di Boffalora Sopra Ticino PROGETTO ESECUTIVO
Maggio 2013 Agg. Luglio 2013 Sommario 1 DESCRIZIONE SOMMARIA... 2 2 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE... 3 2.1 Manufatto Sfioratore... 3 2.2 Interventi in sponda destra del Naviglio Grande... 3 2.3 Interventi
DettagliProgettazione di Costruzioni in Muratura
lng. Francesco Pugi Progettazione di Costruzioni in Muratura IUAV - VENEZIA AREA SERV. BIBLIOGRAFI( E DOCUMENTALI H 8943 BIBLIOTECA CENTRALE Ing. Francesco Pugi PC.M PROGETTAZIONE DI - COSTRUZIONI IN -
DettagliPROVINCIA DI FERRARA COMUNE di CENTO RELAZIONE TECNICA E RELAZIONE DEL DANNO RICHIESTA DI INTEGRAZIONI PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO
RL14 Intervento di riparazione con rafforzamento locale del Cimitero di Renazzo sito in via Renazzo a seguito degli eventi sismici del Maggio 00 05/08/014 Pag. 0 di 1 totali RELAZIONE TECNICA E RELAZIONE
DettagliRELAZIONE GENERALE SULL INTERVENTO
RELAZIONE GENERALE SULL INTERVENTO Il progetto in esame riguarda alcuni interventi locali volti a sanare alcuni malfunzionamenti statici rilevati nell edificio denominato Palazzo Galeotti a Pescia, principalmente
DettagliADEGUAMENTO SISMICO DI PONTI E VIADOTTI
ADEGUAMENTO SISMICO DI PONTI E VIADOTTI Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Introduzione L ingegneria sismica tradizionale Dispositivi antisismici Alcuni esempi applicativi INTRODUZIONE DANNI GENERATI DA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA GEOTECNICA ED AMBIENTALE
DettagliEsempi applicativi L Aquila, scuola elementare De Amicis
ogni piano, per le due direzioni principali dell edificio x ed y e rispettivamente per il caso di collasso con forma modale triangolare (eq. 5.14 Direttiva-NTC2008) e nell ipotesi si formino meccanismi
DettagliVulnerabilità sismica delle strutture industriali
VADEMECUM per la SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI Vulnerabilità sismica delle strutture industriali Bernardino Chiaia Alessandro P. Fantilli Indice Inquadramento del problema I capannoni prefabbricati
DettagliIl comportamento delle strutture in muratura sotto sisma Introduzione e Concetti generali
Il comportamento delle strutture in muratura sotto sisma Introduzione e Concetti generali Prof. Arch. Giulio Zuccaro Università degli Studi di Napoli Federico II Centro Studi PLINIVS, Università di Napoli
DettagliPROGETTO DEFINITIVO CALCOLO DELLE STRUTTURE
Oggetto: ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER IL RILANCIO, LA RIQUALIFICAZIONE, LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELL AREA DEL SEBINO CODICE PROGETTO BG Valorizzazione del percorso ciclo pedonale
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA E PARTICOLAREGGIATA D.L.
RELAZIONE DESCRITTIVA E PARTICOLAREGGIATA D.L. 74/2012, convertito con modificazioni ed integrazioni dalla L. 122/12 Art. 8 dell Ordinanza N.57 del 12 Ottobre 2012 e s.m.i. del Commissario Delegato Regionale
DettagliLAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po
Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO
DettagliPONTE SUL TORRENTE MANGIOLA A MULAZZO (MS)
PONTE SUL TORRENTE MANGIOLA A MULAZZO (MS) Il Ponte sul torrente Mangiola è un importante opera di ricostruzione a seguito della devastante Alluvione dello Spezzino e della Lunigiana avvenuta nel 2011
DettagliPREMESSA MODALITA DI SVOLGIMENTO E OBIETTIVO DEL TIROCINIO: INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Relazione Tirocinio realizzato presso la Protezione Civile e ASTRAL, Studio e monitoraggio della rete viaria interessata dagli effetti del sisma Italia centrale 2016 PREMESSA MODALITA DI SVOLGIMENTO E
DettagliLEZIONE 1. IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 1 IL PROGETTO STRUTTURALE Parte 2. La modellazione LA MODELLAZIONE INPUT
DettagliDott. Marco MANGANELLO IL CAPPOTTO SISMICO: LA RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA (SISMICA ED ENERGETICA) DEGLI EDIFICI ESISTENTI
Dott. Marco MANGANELLO IL CAPPOTTO SISMICO: LA RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA (SISMICA ED ENERGETICA) DEGLI EDIFICI ESISTENTI Edilizia residenziale a rischio sismico In Italia il 60% della popolazione risiede
DettagliProgetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento sarà l ingegneria sismica del futuro?
Progetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento sarà l ingegneria sismica del futuro? Prof. Ing. Nicola Buratti DICAM Università di Bologna Connettori dissipativi per
DettagliMIGLIORAMENTO SISMICO ED ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEL PONTE SUL FIUME SENIO POSTO AL KM DELLA S.P. 7 SAN SILVESTRO FELISIO PROGETTO ESECUTIVO
MIGLIORAMENTO SISMICO ED ADEGUAMENTO FUNZIONALE DEL PONTE SUL FIUME SENIO POSTO AL KM 7+500 DELLA S.P. 7 SAN SILVESTRO FELISIO PROGETTO ESECUTIVO Presidente: Sig. Michele De Pascale Dirigente responsabile
DettagliDOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA
DOPPIA LASTRA A SPESSORE VARIABILE GENERALITA Le DPL a spessore variabile vengono realizzate per la costruzione di muri di contenimento e di sostegno nei pressi di scavi dove maggiore è la spinta del terreno
DettagliUbicazione: Anno di realizzazione: Destinazione d uso:
Ubicazione: Anno di realizzazione: Destinazione d uso: Progetto architettonico pianta ATTACCO A TERRA pianta COPERTURA Sezione PALESTRA prospetto NORD prospetto OVEST prospetto EST prospetto SUD Cavezzo
Dettagli29 Maggio 2013 / Parma
29 Maggio 2013 / Parma La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: alcune osservazioni sulle tecniche di collegamento di elementi prefabbricati Beatrice Belletti I TIPI DI UNIONE FRA ELEMENTI
DettagliComune di Cascia A- RELAZIONE TECNICA INDICE. 3. INTERVENTI PREVISTI Cerchiatura e tirantatura chiesa... 4
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. STATO ATTUALE... 2 3. INTERVENTI PREVISTI... 3 3.1 Cerchiatura e tirantatura chiesa... 4 3.2 Opera di sostegno spigolo... 5 3.3 Demolizione parziale nicchia e centinatura arco...
DettagliI N D I C E 1. PREMESSA CRITERI PROGETTUALI PROGETTO PRELIMINARE CONFERENZA DEI SERVIZI CONSORZIO DI BONIFICA...
I N D I C E 1. PREMESSA...2 2. CRITERI PROGETTUALI...4 2.1. PROGETTO PRELIMINARE...4 2.2. CONFERENZA DEI SERVIZI...4 2.3. CONSORZIO DI BONIFICA...4 3. DESCRIZIONE DELL OPERA...5 3.1. IMPALCATO...5 3.2.
DettagliTABELLA ANALITICA GANTT
TABELLA ANALITICA GANTT FASE 0 Allestimento del cantiere Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Scavo di pulizia generale dell'area del cantiere 1 E 1 1
DettagliLa copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio
La copertura, le murature e le opere di finitura di un edificio a telaio La copertura Una volta elevate le strutture fino all ultimo piano, si procede alla costruzione della copertura dell edificio, che
DettagliUBICAZIONE INTERVENTO
UBICAZIONE INTERVENTO L area interessata dall intervento ricade nella zona del centro storico del Comune di Collarmele limitrofa alla Torre Normanna. L intervento definitivo di messa in sicurezza del muro
DettagliIl quesito è questo: A partire da un sottopasso esistente si può creare una Galleria Artificiale senza interferire con il traffico dell Autostrada A4?
ALLARGAMENTO del SOTTOPASSO dell A4 per la TANGENZIALE SUD di Caselle Il quesito è questo: A partire da un sottopasso esistente si può creare una Galleria Artificiale senza interferire con il traffico
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Dimensionamento di cerciatura in acciaio per apertura esistente Proprietà: ditta Bianci Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi Cerciatura Metodo
DettagliDoc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT
CODIFIC DOCUMENTO 2 di 25 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. NORMTIVE DI RIFERIMENTO... 4 3. VERIFIC DEI MICROPLI DELLE SPLLE... 5 3.1. Calcolo delle sollecitazioni massime 5 3.2. Calcolo della resistenza
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
DettagliSWISO 14/03/ c
SWISO 14/03/2014 0303 1.4.7c Aztec Informatica s.r.l. * PAC Relazione di calcolo 1 Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio,
DettagliRELAZIONE TECNICA GENERALE
Ing. Virginia Govi Centro Direzionale Velathri S.P. in Palazzi Cecina (LI) Tel: 3284597483 e-mail: ingvirginiagovi@gmail.com REGIONE TOSCANA COMUNE DI POMARANCE RELAZIONE TECNICA GENERALE INTERVENTO LOCALE
DettagliIl monitoraggio a supporto del consolidamento di un viadotto autostradale in condizioni di urgenza
Il monitoraggio a supporto del consolidamento di un viadotto GEO Engineering s.r.l. 1 Problematica principale: Esteso fenomeno franoso interferente con il viadotto autostradale o Rilevante spostamento
DettagliCOMUNE DI BOVILLE ERNICA
Consolidamento della scarpata a monte della strada Provinciale S.Angelo in Villa - Strangolagalli in località Colle San Pietro COMUNE DI BOVILLE ERNICA Provincia di Frosinone Oggetto: Consolidamento della
DettagliLa finalità delle indagini è stata quella di rilevare in modo certo la geometria delle spalle e le caratteristiche meccaniche del materiale.
PREMESSA Con determinazione dirigenziale rep. n DTD/2011/2743 del 29/11/2011, il dott. Ing. F. Boggiani è stato incaricato per valutare l effettivo stato di degrado del ponte dei Burattini in via Casalveghe.
DettagliI lavori per la messa in sicurezza di Viale Cavalieri di Vittorio Veneto ( c.d. Panoramica) sono cominciati all indomani della frana causata dalla
I lavori per la messa in sicurezza di Viale Cavalieri di Vittorio Veneto ( c.d. Panoramica) sono cominciati all indomani della frana causata dalla bomba d acqua che precipitò su Roma, nei giorni 30 e 31
DettagliSOMMARIO 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE COLLOCAZIONE MODALITÀ D'USO CORRETTO...
SOMMARIO 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 2. PREMESSA E DESCRIZIONE DELLE OPERE... 4 3. COLLOCAZIONE... 5 4. MODALITÀ D'USO CORRETTO... 5 5. ANOMALIE RISCONTRABILI... 5 6. CONTROLLI E INTERVENTI... 6 3
DettagliStrutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche
Strutture di Fondazione Fondazioni e Opere di Sostegno - Costruzioni Geotecniche # 1 Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato uno scavo sottofalda,
DettagliRELAZIONE TECNICA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA TORRE CAMPANARIA DI VEROLAVECCHIA (BS)
RELAZIONE TECNICA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA TORRE CAMPANARIA DI VEROLAVECCHIA (BS) Arch. Davide Ferrari Ing. Elide Tomasoni via Solferino, n.36/b via G. di Vittorio, n.85 25022 Borgo San Giacomo(BS)
DettagliLOCALITA' SALGARI. ing. MARCO MENEGHINI. Via degli Alpini, Arcole (VR) - Tel:
COMUNE DI SAN GIOVANNI ILARIONE LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI STRADE DISSESTATE PROVINCIA DI VERONA LOCALITA' SALGARI PROGETTISTA ing. MARCO MENEGHINI Via degli Alpini, 12-37040 Arcole (VR) e-mail:
DettagliIL RAFFORZAMENTO DI STRUTTURE IN MURATURA CON IL METODO CAM: dal progetto alla verifica sperimentale dell'efficacia dell'intervento
IL RAFFORZAMENTO DI STRUTTURE IN MURATURA CON IL METODO CAM: dal progetto alla verifica sperimentale dell'efficacia dell'intervento CHIMETEC sas ABI srl Ragusa EDILCAM sistemi Roma Dipartimento di Ingegneria
DettagliRoma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura
Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo
DettagliINDICE. Progettazione: Studio Gioacchini Via Monteverdi, 4 Tel Pagina 1 di 10
INDICE 1. GENERALITÀ ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 2 2. RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO... 4 2.1 Giunti di dilatazione... 4 2.2 Cordoli... 5 2.3 Collegamenti di base... 6 Email: studiogioacchini@gmail.com
DettagliComune di Montechiaro D Acqui
Aztec Informatica s.r.l. * PAC Relazione di calcolo 1 Comune di Montechiaro D Acqui INTERVENTO n 1) Paratia (berlinese) Normative di riferimento - Legge nr. 1086 del 05/11/1971. Norme per la disciplina
DettagliIntervento di riparazione del cavalca ferrovia Badoni di Lecco
Intervento di riparazione del cavalca ferrovia Badoni di Lecco L intervento analizzato di seguito riguarda il dimensionamento e la verifica della struttura di un ponte in acciaio reticolare, sito in Corso
DettagliPROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO
PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO RICOSTRUZIONE, RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO, O DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI EDIFICI E UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI
DettagliSOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A CAVALLETTO
SOSTEGNO TEMPORANEO ESTERNO DI FACCIATE CON STRUTTURE IN ACCIAIO DI TIPO A Scheda N. VII-2 Dati: Altezza dei cavalletti = 10,5 m, Distanza = 4 m, trasferimento dei carichi per tre linee di applicazione,
DettagliDOPPIA LASTRA DI BASE
DOPPIA LASTRA DI BASE GENERALITA La doppia lastra tralicciata (di seguito indicata con DPL) è un elemento prefabbricato, composto da due paramenti in c.a.v. collegati tra loro da tralicci in acciaio, utilizzato
DettagliPonti Isolati Criteri di progettazione ed analisi
Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema
DettagliSISMA MAGGIO 2012
SISMA 20-29 MAGGIO 2012 AGIBILITA SISMICA EDIFICI PREFABBRICATI MONOPIANO DL 6 GIUGNO 2012 N 74 (coordinato con la legge di conversione 1 agosto 2012 n 122) PROCEDURE ARTICOLATE IN FASE SUCCESSIVE FASE
DettagliRaddoppio del Viale Leonardo da Vinci (Declassata) fra Via Marx e Via Nenni in sopraelevazione
SERVIZIO LAVORI PUBBLICI, GRANDI OPERE, ENERGIA E PROTEZIONE CIVILE Raddoppio del Viale Leonardo da Vinci (Declassata) fra Via Marx e Via Nenni in sopraelevazione OGGETTO: Relazione tecnica PROGETTO PRELIMINARE
DettagliFigura 1: Pianta del piano terra e sezione dell edificio.
1 Premessa Il caso di studio in esame riguarda un edificio storico in muratura, sito nel comune di Catania, di proprietà dell università di Catania e attualmente adibito a residenza universitaria. Lo studio,
DettagliFABBRICATO A ABITAZIONE DEPOSITO AGRICOLO
PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BOMPORTO RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO CON MIGLIORAMENTO SISMICO DI EDIFICI E UNITA IMMOBILIARI CHE HANNO SUBITO DANNI GRAVI A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E
DettagliVulnerabilità sismica delle strutture industriali
VADEMECUM per la SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI Cuneo, 15 aprile 2014 Vulnerabilità sismica delle strutture industriali Bernardino Chiaia Alessandro P. Fantilli Indice Inquadramento del problema
DettagliWorld Tech Engineering Srl
SCHEDA DI PROGETTO Opere in terra rinforzata per la S.R. 232 Variante Cossato Trivero Vallemosso 2 Tronco 3 Lotto Incarico: Progettazione esecutiva - costruttiva di rilevati in terra rinforzata e supervisione
DettagliComune di Sant'Olcese Città Metropolitana di Genova
Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A. Via Montaldo, 2 8 16137 Genova Impianto Ferrovia Genova Casella Comune di Sant'Olcese Città Metropolitana di Genova RELAZIONE GENERALE OGGETTO: Consolidamento sede ferroviaria
DettagliLezione 9. Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni)
Lezione 9 Laboratorio progettuale (Tecnica delle Costruzioni) Sistemi costruttivi Sistemi costruttivi Capitolo 5 6 7 8 9 10 11 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura
DettagliStrutture esistenti in muratura: le indagini conoscitive
Strutture esistenti in muratura: le indagini conoscitive Dall'analisi storico-costruttiva dell'opera alla conoscenza delle proprieta' dei materiali, vediamo quali sono le fasi chiave per l'indagine conoscitiva
DettagliRELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
COMUNE DI FORLI PROVINCIA DI FORLI -CESENA RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA OGGETTO: CONSOLIDAMENTO SOLAIO IN LATERO-CEMENTO POSTO SUL CANALE RAVALDINO IN V.LE DELL APPENNINO
DettagliProgetto di fattibilità tecnica ed economica
Committente: Comune di Villorba LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELL EDIFICIO DENOMINATO EX SCUOLA L. PASTRO SITO A CARITA DI VILLORBA Progetto di fattibilità tecnica ed economica RELAZIONE TECNICA CON
DettagliMODALITÀ DI POSA SISTEMA RI-STRUTTURA
MODALITÀ DI POSA DESCRIZIONE DELLA TECNICA DI RINFORZO Il sistema RI-STRUTTURA utilizza la tecnica dell intonaco armato applicato su entrambe le facce della muratura utilizzando reti, connettori ed accessori
DettagliRICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA
RISANARE L EDILIZIA ESISTENTE, CASE HISTORY E STRATEGIE D INTERVENTO RICOSTRUZIONE E RESTAURO CONSERVATIVO DIVILLA ALESSANDRINI DISTAGGIA San Prospero Sulla Secchia (MO) -Reggio Emilia Ing. Maurizio Colombo
DettagliGli edifici esistenti in muratura e le fasce di piano
Gli edifici esistenti in muratura e le fasce di piano Come le fasce di piano possono influenzare il comportamento delle pareti di edifici in muratura in presenza di azioni orizzontali nel piano della parete
DettagliMidas FEA Midas Civil. Soluzione Completa per Ponti Ferroviari e Stradali Nuovi ed Esistenti. midas FEA Civil. Ing. Luigi Griggio Ing.
Midas FEA Midas Civil midas FEA Civil Soluzione Completa per Ponti Ferroviari e Stradali Nuovi ed Esistenti Ing. Luigi Griggio Ing. Carlo Tuzza Ponte tradizionale Ponte monumentale TIPOLOGIE Viadotto ad
Dettagli3.2 Portale di sostegno alla passerella metallica pag. 7
INDICE Premessa pag. 2 1 Normativa pag. 3 2 Materiali pag. 5 3 Calcoli Statici pag. 6 3.1 Passerella metallica pag. 6 3.2 Portale di sostegno alla passerella metallica pag. 7 1 PREMESSA La presente relazione
DettagliCorso di Laurea Triennale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio. Tesi di Laurea
FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Triennale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale Tesi di Laurea IL RUOLO DELL ASSETTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO
DettagliPONTE LAMA A BISCEGLIE (BAT)
PONTE LAMA A BISCEGLIE (BAT) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte si erge a ridosso del centro abitato di Bisceglie (BAT) sulla Lama Paterno (valle di origine fluviale creatasi a causa della
DettagliREPORT FOTOGRAFICO SUI DANNI SUBITI DA ALCUNE COSTRUZIONI DI DIFFERENTI TIPOLOGIE A SEGUITO DEGLI EVENTI SISMICI DEL 20 E DEL 29 MAGGIO 2012 IN EMILIA
Prego citare come: B. Calderoni, E. A. Cordasco, C. Giubileo, L. Migliaccio & A. Sandoli (2012) Report fotografico sui Danni subiti da alcune costruzioni di differenti tipologie a seguito degli eventi
DettagliMURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone
MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno
Dettaglirelazione sui movimenti di materie
COMUNE DI CARPINO - FOGGIA LAVORI DI AMPLIAMENTO LOCULI CIMITERIALI COMUNALI LOTTO F relazione sui movimenti di materie Allegato B - Novembre 2016 1. PREMESSA 1.1 INCARICO Con delibera di Giunta Comunale
DettagliManutenzione straordinaria e Consolidamento Cappella San Grato INDICE 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 3. CARATTERIZZAZIONE MATERIALI ESISTENTI... 4 4. LIVELLO DI CONOSCENZA... 5 5. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 8 6. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
DettagliConsorzio Forestale Alta Valle Susa Oulx (TO) 1 / 9
INDICE A) MANUALE D USO PAG. 2 B) MANUALE DI MANUTENZIONE pag. 6 C) INTERVENTI DI MANUTENZIONE pag. 8 1 / 9 A) Manuale d uso Collocazione geografica Gli interventi sono situati in frazione Cels nel Comune
DettagliComune di Castelleone (CR)- Nuova scuola dell infanzia PROGETTO DEFINITIVO Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali: strutture
1. DISCIPLINARE DESCRITTIVO TIVO DEGLI ELEMENTI PRESTAZIONALI: STRUTTURE 1.1 DESCRIZIONE DELL OPERA Il seguente progetto definitivo delle strutture riguarda la nuova scuole d infanzia da realizzare nel
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI
RISTRUTTURAZIONE PARZIALE DEL CENTRO RESIDENZIALE PER ANZIANI ANDREA DANIELATO REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DIURNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Committente: IPAB Andrea Danielato Progetto strutturale:
DettagliCOMUNE DI VALLI DEL PASUB
COMUNE DI VALLI DEL PASUB PROVINCIA DI VICENZA Via Bruno Brandellero n. 46-36030 Valli del Pasubio Area Lavori Pubblici PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI DI RIPRISTINO E SALVAGUARDIA DI INFRASTRUTTURE PER
DettagliPonti esistenti in zona siamica
Ponti esistenti in zona siamica Criteri generali per la valutazione della sicurezza sismica di ponti esistenti Obiettivo della verifica sismica dei ponti esistenti è la determinazione del livello di rischio
DettagliDESCRIZIONE DELL INTERVENTO
DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Premessa La presente relazione ha per oggetto la variante alla progettazione strutturale relativa alla realizzazione della nuova palestra a servizio del plesso scolastico di
Dettagli1.6 Il progetto dell edifi cio Campari: Aspetti statici e costruttivi di cantiere
Edifi ci a Grande Altezza Ing. Emanuele Alborghetti Studio Ingegneria Alborghetti 1.6 Il progetto dell edifi cio Campari: Aspetti statici e costruttivi di cantiere L cio Campari, che l architetto Marzorati
Dettagli