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2 INDICE 1. GENERALITÀ ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO Giunti di dilatazione Cordoli Collegamenti di base studiogioacchini@gmail.com Pagina 1 di 10

3 1. GENERALITÀ ED INQUADRAMENTO TERRITORIALE L'Amministrazione Comunale di Bologna, dal monitoraggio della situazione delle opere d'arte esistenti sul territorio comunale, ha individuato tra gli interventi prioritari alla manutenzione della rete viaria una situazione che necessita di un urgente intervento. Si tratta del ponte situato in Viale Sandro Pertini, al confine tra il Comune di Bologna e quello di Casalecchio di Reno. Figura 1: inquadramento Il manufatto presenta sia gravi carenze manutentive (i giunti di dilatazione sono fortemente deteriorati ed i pali di pubblica illuminazione sono anch'essi in cattive condizioni) nonché problematiche legate alla sicurezza stradale. Il tratto di strada sul ponte è l'unico tratto di Viale Sandro Pertini ove non è presente alcuna barriera stradale, a separazione dei due sensi di marcia. Trattandosi di una strada ad elevata intensità di traffico ed a scorrimento veloce, la barriera è necessaria al fine di impedire, in caso di incidente, l'invasione della carreggiata opposta. studiogioacchini@gmail.com Pagina 2 di 10

4 Sulla base di questo ragionamento l'amministrazione, ha ritenuto opportuno prevedere tutte quelle lavorazioni atte a migliorare sia lo stato manutentivo dell'opera che quelle legate alla sicurezza stradale. Il viadotto, completamente rettilineo, è costituito da 5 campate realizzate con 2 impalcati distinti a travi prefabbricate ad I di altezza h=160 cm e soletta collaborante. L impalcato è impostato su 4 pile centrali e due spalle. La lunghezza delle travi prefabbricate ad I è di circa 38,00 metri per tutte le campate. Complessivamente la larghezza del viadotto è di 27,25 m (27,60 m considerando i cordoli esterni) e consta in 2 carreggiate da m (3 corsie da 3,50 m per ciascuna), due banchine nel lato esterno (risultano essere assenti in quello interno) e due marciapiedi di 0,80 m di larghezza (1,10 m considerando i cordoli). Su tali marciapiedi sono posizionati sia i dispositivi di ritenuta che i parapetti all estradosso degli stessi. Si osserva che anche nel lato interno sono presenti cordoli aventi larghezza 0,30 m. Attualmente la strada è classificata come urbana di scorrimento di categoria D (secondo la classificazione delle Nuove Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade emanate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 5 Novembre 2001, operativo dal 19 gennaio 2002 ). La strada è percorribile con carichi di prima categoria. Essendo il viadotto classificato come strada urbana di scorrimento di cat. D si rileva che il marciapiede dovrebbe avere larghezza pari a 1,50 m anziché gli 0,80 m già descritti in precedenza, e la banchina centro strada di 0,50 m, attualmente mancante; tuttavia si rileva che sui marciapiedi è interdetto il traffico sia pedonale che ciclabile. Il progetto strutturale prevede i seguenti interventi: Rimozione dei giunti di dilatazione esistenti e posa in opera di nuovi giunti di dilatazione ad escursione 50 mm con scorrimento ammissibile di ± 40 mm; Dimensionamento dei collegamenti chimici di base tra nuovi cordoli in calcestruzzo armato e barriere di sicurezza. studiogioacchini@gmail.com Pagina 3 di 10

5 2. RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO 2.1 Giunti di dilatazione Nell ambito dei lavori di adeguamento e di messa in sicurezza, saranno rimossi i giunti di dilatazione esistenti che saranno sostituiti con nuovi giunti stradali in gomma armata da mettersi in opera preferibilmente a filo strada. Il Giunto di dilatazione ed impermeabilità sarà estradossale a pettine tipo FIP** SFE 90/65, per scorrimenti fino a ±40 mm, costituito da un estruso in elastomero a soffietto, fissato per vulcanizzazione a due profili a T 80x80x9 mm e ancorato alla soletta mediante zanche di opportuno diametro, poste ad interasse di 240 mm. L'estruso in elastomero, assieme ai profilati d'acciaio ai quali è vulcanizzato, costituisce il sistema di tenuta all'acqua ed è continuo per tutta l'ampiezza della sede stradale, senza saldature di sorta. La capacità di tenuta all'acqua nelle zone contigue al giunto è demandata alla presenza di opportuni materiali impermeabilizzanti. studiogioacchini@gmail.com Pagina 4 di 10

6 **L indicazione inerente alla Ditta vale a titolo di riferimento. È facoltà dell impresa aggiudicatrice procedere alla conferma o alla modifica con una di analoghe (o superiori) caratteristiche di resistenza e di rigidezza, in accordo con la Direzione Lavori. Per quanto riguarda il dimensionamento, considerato che: - la lunghezza della singola campata pari a 38 metri; - l allungamento atteso dovuto al carico termico nell ordine del mm/m; - tale allungamento è da ripartirsi equamente tra i due appoggi (38/2 = 19 mm). la verifica è da ritenersi soddisfatta con fattore di sicurezza pari a: FS = 40/19=2, Cordoli Per la realizzazione dei cordoli in calcestruzzo armato a sostegno delle barriere di sicurezza andrà impiegato calcestruzzo avente classe di resistenza C35/45, essendo la classe di esposizione ambientale XD2 (corrosione delle armature promossa dai cloruri esclusi quelli presenti in acqua di mare). Il copriferro minimo delle barre di armatura, come anche dei tasselli di ancoraggio, sarà pari a 55 mm (Vita Nominale 100 anni, classe di esposizione XD2) ottenuto sommando ai 45 mm minimi imposti dalle normative tecniche la tolleranza di posa pari a 10 mm. Si osservi a tal proposito l immagine a seguire. studiogioacchini@gmail.com Pagina 5 di 10

7 2.3 Collegamenti di base Per la verifica del collegamento di base, dipendendo la resistenza dello stesso dalla tipologia di montanti delle barriere di sicurezza, si è proceduto assumendo in via esemplificativa che la sovrastruttura avesse le caratteristiche della Barriera da Bordo Ponte classe H4b prodotta dalla Ditta Tubosider Spa. Ancora una volta si specifica che l indicazione inerente alla Ditta vale a titolo di riferimento. È facoltà dell impresa aggiudicatrice procedere alla conferma o alla modifica con una barriera di analoghe (o superiori) prestazioni, in accordo con la Direzione Lavori. Peraltro, in funzione di quanto appena esposto, andrà rieseguito il calcolo della lunghezza degli ancoraggi. La verifica del collegamento si è condotta in accordo col dell Eurocodice 3. Le sollecitazioni di flessionali di calcolo consistono nel momento plastico dell elemento metallico HEb100 collegato. Le sollecitazioni taglianti sono ottenute dividendo il momento di plasticizzazione per la distanza tra il baricentro del nastro ed il cordolo in c.a.. Il dimensionamento è pertanto in gerarchia. Si allegano di seguito i calcoli eseguiti con riferimento ad una piastra di base sp. 20 mm e dimensioni 250x300 mm, con tirafondi aventi diametro 24 mm di lunghezza d ancoraggio pari a 300 mm. studiogioacchini@gmail.com Pagina 6 di 10

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