ATTIVITA' FISICA ADATTATA (AFA)

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1 ATTIVITA' FISICA ADATTATA (AFA) REGOLAMENTO AZIENDALE Uno dei punti qualificanti del PSR è rappresentato dall'omogeneizzazione ed ulteriore qualificazione dell'afa. Nelle Linee guida regionali per la promozione della salute attraverso l'attività motoria, adottate dal Consiglio Sanitario Regionale nel 2005, si specifica, tra l'altro, che l'attività motoria adattata: non è attività sanitaria; è rivolta alla popolazione in condizioni di salute stabili per assenza di malattia acuta o con riduzione delle capacità funzionali da condizioni cliniche pregresse con esiti funzionali stabilizzati; è svolta negli abituali contesti della comunità sociale sotto forma di attività di gruppo in luoghi deputati ad attività di socializzazione, fitness o in palestre da personale adeguatamente formato. Per Afa si intendono programmi di esercizi non sanitari, svolti in gruppo, espressamente predisposti per cittadini con patologie croniche, finalizzati alla modificazione degli stili di vita per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità. E' stato infatti dimostrato che in molte malattie croniche il processo disabilitante è aggravato dalla sedentarietà, la quale è causa di nuove menomazioni, limitazioni funzionali ed ulteriore disabilità. In letteratura scientifica c'è una sufficiente quantità di dati che dimostra come in molte malattie croniche questo circolo vizioso può essere corretto con adeguati programmi di attività fisica regolare e continuata nel tempo. L'AFA è salute orientata e non malattia orientata. Il presente regolamento ha lo scopo di esplicitare le modalità di accesso, il coordinamento, gli erogatori e le sedi di erogazione, l'organizzazione, le verifiche di sicurezza e qualità dei programmi AFA nel territorio della nostra Azienda. L'Azienda e le SDS promuovono l'afa nell'ambito dei PIS coinvolgendo le istituzioni, il volontariato e le risorse private operanti nel settore. Vista l esperienza maturata in ambito regionale sono state differenziate due tipologie di programmi AFA: -Programmi AFA per persone con bassa disabilità disegnati per le sindromi croniche che non limitano le capacità motorie di base o della cura del sé (sindromi algiche da ipomobilità e/o con rischio di fratture da fragilità ossea ed osteoporosi); -Programmi AFA per persone con alta disabilità disegnati per le sindromi croniche stabilizzate con limitazione della capacità motoria e disabilità stabilizzata.

2 MODALITA' DI ACCESSO L invio degli utenti ai programmi AFA avviene con 2 modalità differenti a seconda che si tratti di AFA a bassa disabiltà oppure AFA ad alta disabiltà. Per i programmi AFA a bassa disabiltà: l invio avviene su indicazione: del Medico di medicina generale, sulla base delle conoscenze che ha dello stato di salute del proprio assistito, dei Medici specialisti, delle Equipes di riabilitazione nel contesto dei progetti riabilitativi ovvero alla fine di essi dei Fisioterapisti, alla fine dei programmi di cura ex LR 595/05 percorso 2, sentito il medico di famiglia, tramite il report di fine trattamento. I soggetti di cui sopra utilizzeranno un modulo standard di invio prestampato contenente le informazioni fondamentali sull'afa.. L utente fornito del modulo accederà, di norma, al centro di coordinamento della propria zona che provvederà ad indicare l erogatore più adatto alle sue esigenze per logistica e disponibilità. Il modulo sarà infine consegnato dall utente alla struttura erogatrice dei corsi. Nel caso che l utente si rivolga direttamente ad un erogatore conosciuto, l erogatore provvederà ad informare il centro di coordinamento per l inserimento dell utente nell apposito data base. Per i programmi AFA ad alta disabiltà: L invio avviene da parte delle équipes di riabilitazione dopo valutazione multidisciplinare per definire i requisiti funzionali minimi ed eventuali controindicazioni. La valutazione avviene di norma all interno del programma riabilitativo, al termine del percorso sanitario di cura, oppure nei momenti di monitoraggio periodico che si effettuano per le patologie disabilitanti in fase stabilizzata. I professionisti deputati alle valutazioni sono i componenti, medici e fisioterapisti, dell équipe che ha in carico l utente. La valutazione è focalizzata a verificare sia aspetti clinici (stato cognitivo, stabilità pressoria, presenza di scompenso cardiaco, problemi respiratori), sia aspetti funzionali (endurance, performance motoria, equilibrio) e di percezione soggettiva dello stato di salute attraverso una serie di test. Compete al medico la valutazione clinica delle comorbilità e le controindicazioni assolute, ed ai professionisti della riabilitazione la valutazione funzionale e di percezione dello stato di salute. Alla luce di tale valutazione l équipe, definita l elegibilità, invia l utente al Centro di coordinamento operativo competente per zona per le adempienze previste. Il follow up è previsto a 6 mesi dopo il primo invio e successivamente dopo ogni anno a prescindere dell adesione ai programmi AFA. L organizzazione del follow up, comprese le relative prenotazioni, è responsabilità del Coordinamento operativo. La valutazione di follow up è eseguita dall équipe riabilitativa inviante che ha in carico l utente.

3 COORDINAMENTO STRATEGICO Al fine di realizzare e governare il sistema negli aspetti di indirizzo attuativo del presente regolamento, di controllo dello stato di avanzamento e degli effetti prodotti, Il Direttore Generale affida con atto specifico, il coordinamento aziendale al Responsabile del Coordinamento dei Percorsi riabilitativi, afferente allo Staff della Direzione Sanitaria. Il Coordinatore si avvarrà del supporto dei Responsabili di Zona-Distretto. COORDINAMENTO OPERATIVO La funzione di coordinamento a livello aziendale viene garantita dalla dottoressa Patrizia Masini in qualità di direttore della UORF (Unità Operativa di Riabilitazione Funzionale). Vista la logistica del nostro territorio e l'organizzazione aziendale, sono individuati dei coordinamenti operativi nelle quattro Zone-Distretto. I referenti delle zone svolgono le funzioni previste dalla normativa regionale sia per i programmi di bassa che di alta disabilità. Per la Zona-Distretto Colline Metallifere: Gabriella Bocci-Marta Boni / uorf.massamarittima@usl9.toscana.it uorf.follonica@usl9.toscana.it Per la Zona-Distretto Colline dell Albegna: Ida D'Urso-Cinzia Sanità uorf2.orbetello@usl9.toscana.it Per la Zona-Distretto Amiata Grossetana: Alfredo Pii uorf3.casteldelpiano@usl.toscana.it Per la Zona-Distretto Area Grossetana: Marina Dalla Montà-Virginia Cambri - Duetti Cristiana / uorf4.grosseto@usl9.toscana.it MEDICI MEDICINA GENERALE Il ruolo dei MMG è definito nella D GRT 459/09 e rappresenta uno snodo essenziale del percorso AFA principalmente a bassa disabilità anche inteso come valida alternativa alle prescrizioni di visite specialistiche e fisioterapiche nei soggetti con algie croniche. I Coordinamenti operativi informeranno periodicamente i MMG su l andamento generale dell AFA, sugli erogatori disponibili, sull evoluzione e modifiche dei protocolli. Il Coordinamento strategico fornirà annualmente un report sull andamento degli assistiti in termini di adesione all AFA e di invio al percorso. EROGATORI Gli erogatori sono soggetti profit e no-profit vocati all'attività motoria e allo sport. Si è cercato di garantire la massima capillarizzazione delle strutture nel territorio. Ogni erogatore ha sottocritto un documento di adesione predisposto e conservato dall'azienda

4 in cui si esplicita sia lo conoscenza che l'adesione al regolamento aziendale. Il firmatario del modulo di adesione si fa garante della sicurezza, della pulizia e dell'igiene della struttura. Inoltre si impegnano ad inviare all'azienda un report semestrale predisposto e fornito dall'azienda a tutti gli erogatori. L'elenco degli erogatori è tenuto dal coordinatore aziendale ed aggiornato periodicamente in base alle possibili nuove adesioni o variazioni. SEDI DI EROGAZIONE Possono essere palestre, piscine o altre strutture, non sanitarie, di proprietà di privati, di istituzioni o di associazioni. Alle strutture erogatrici è richiesto il possesso dei requisiti igienico-sanitari, di sicurezza e di accessibilità previsti dalle norme vigenti per gli ambienti frequentati dal pubblico, con particolare attenzione alla accessibilità da parte dei disabili. In nessun caso i programmi AFA possono essere condotti all'interno delle sedi dei distretti sociosanitari delle Aziende USL o all'interno di strutture ospedaliere. Nello stampato predisposto dall'azienda vi sono indicate le sedi di erogazione distinte per distretto di appartenenza in modo da rendere più agevole la consultazione da parte dei cittadini. Lo stampato è soggetto ad aggiornamenti periodici in funzione delle variazioni che possono presentarsi. ISTRUTTORI I soggetti competenti all'erogazione dell'afa sono i Laureati in Scienze Motorie e diplomati ISEF o in Fisioterapia. Ogni istruttore dichiara di aderire strettamente ai programmi di esercizio concordati. COSTI La quota di riferimento per la partecipazione all'afa è definita a livello regionale, in accordo con le associazioni degli utenti e degli erogatori, ed è valida per tutte le sedi di erogazione. Le società sportive ed enti di promozione sportiva si impegnano ad assicurare con una tariffa indicativa di euro 2 ad accesso ( euro 2,5 per i programmi svolti in piscina ) con modalità di pagamento mensile non comprensiva degli oneri assicurativi da porsi a carico del cittadino. Sono ammessi minimi scostamenti in relazione all'offerta o a particolari caratteristiche locali. I costi di trasporto sono a carico dei partecipanti. Possono essere ricercate nelle comunità forme di sostegno per il trasporto da parte degli erogatori,dalle associazioni di volontariato o dalle istituzioni locali, i cui costi non sono comunque a carico, anche solo parzialmente, delle aziende USL e/o SDS. Ogni erogatore deve stipulare un'assicurazione contro eventuali infortuni il cui premio annuale è a carico del partecipante. PROGRAMMI DI ESERCIZIO I programmi di esercizio AFA sono definiti per ogni tipologia sulla base della letteratura scientifica e sono applicati omogeneamente in tutte le strutture aderenti all'attività. Ciascun programma AFA deve avere caratteristiche ed intensità adeguate alle condizioni funzionali dei partecipanti. Le sedute di esercizio sono svolte in gruppo la cui numerosità dipende dalla gravità della disabilità motoria e dalle dimensioni della struttura dedicata, di norma max 20 partecipanti,

5 per una durata di circa un ora e frequenza di due o tre volte alla settimana. I programmi di esercizio sono disponibili sia per gli utenti che per i medici invianti nel sito web dell Azienda USL 9. FORMAZIONE E compito dell Azienda USL 9: -diffondere la conoscenza dei programmi AFA nelle professioni sanitarie, oltre che ai MMG anche agli specialisti e tra i cittadini. -promuovere l aggiornamento continuo degli istruttori, nonché la revisione dei programmi. -Promuovere le procedure di BLS. CONTROLLO DI QUALITA Il personale che svolge attività di coordinamento effettua obbligatoriamente visite nelle strutture: -in seguito alla richiesta di adesione prima dell inizio dell attività; -in caso di segnalazioni di eventi avversi avvenuti durante l attività; -in caso di segnalazioni da parte di cittadini di modalità di erogazione non conformi con quanto esplicitato nel presente regolamento. I risultati delle visite sono documentati e comunicati agli erogatori ed alla direzione sanitaria dell Azienda USL 9 con l indicazione di eventuali azioni correttive da intraprendere ed il tempo in cui realizzarle. Il non rispetto dei requisiti richiesti comporta l annullamento dell atto di adesione.

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