REGOLAMENTO AZIENDALE PERCORSO AFA

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1 1 di L ATTIVITÀ FISICA ADATTATA (AFA) DESTINATARI E TIPOLOGIA DEI PROGRAMMI AFA MODALITA DI ACCESSO EROGATORI SEDI DI EROGAZIONE ISTRUTTORI VERIFICA SICUREZZA E QUALITA COSTI (a carico dei partecipanti) PROGRAMMA DI ESERCIZIO FORMAZIONE COORDINAMENTO OPERATIVO COORDINAMENTO STRATEGICO...5 MATRICE DELLA REDAZIONE E REVISIONE Fasi Responsabilità (nome/funzione) Redazione Anna Canaccini, U.O. ASC Lucia Lenzi, Dip. Riabilitazione Giuseppina Boschi, U.O. RF Validazione Branka Vujovic Direttore Sanitario Approvazione Enrico Desideri Direttore Generale Diffusione Ufficio Qualità Responsabilità (firma) Data Luogo archiviazione Ufficio Qualità 1

2 2 di 7 1 L ATTIVITÀ FISICA ADATTATA (AFA) Il PSR 2008/2010 affianca i percorsi di salute con l AFA e promuove l attività fisica adattata negli stili di vita. Le linee guida regionali per la promozione della salute attraverso l attività motoria, sono state adottate con la DGRT 595/05 e successive modificazioni ed integrazioni (DGRT 1081/2005, DGRT 1082/2005 e DGRT 495/2009). Per AFA si intendono programmi di esercizio non sanitari, svolti in gruppo, appositamente predisposti per cittadini con patologie croniche, finalizzati alla modificazione degli stili di vita per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità I programmi AFA sono promossi e coordinati dalla Azienda USL con il presente Regolamento, che esplicita: I destinatari e la tipologia dei programmi AFA la modalità di accesso gli erogatori e le loro sedi di erogazione la verifica sulla sicurezza e la qualità i costi i programmi di esercizio il coordinamento operativo e strategico 2 DESTINATARI E TIPOLOGIA DEI PROGRAMMI AFA Soggetti affetti da sindromi croniche che non limitano le capacità motorie di base o della cura del se ( sindromi algiche da ipomobilità e/o con rischio di fratture da fragilità ossea ed osteoporosi). Questi parteciperanno ai programmi AFA per persone a bassa disabilità Soggetti affetti da sindromi croniche stabilizzate con limitazione della capacità motoria e disabilità stabilizzata. Questi parteciperanno ai programmi AFA cosisddetti speciali. Sono esclusi da tutti i programmi AFA i soggetti con instabilità clinica nonché con sintomatologia acuta o postacuta aggredibili con programmi di cura e riabilitazione per i quali la risposta è esclusivamente sanitaria I percorsi di AFA non sono compresi nei Livelli Essenziali di Assistenza, pertanto sono a carico del cittadino e non del Servizio Sanitario Regionale. 3 MODALITA DI ACCESSO L accesso ai programmi AFA avviene su indicazione: del MMG del Medico specialista ( Neurologo, Ortopedico, Reumatologo, Geriatra, Fisiatra, Oncologo, Medico palliativista e della terapia antalgica, Diabetologo, Cardiologo ), 2

3 3 di 7 dell equipè di riabilitazione nel contesto dei progetti riabilitativi ovvero al termine di essi, dai fisioterapisti al termine dei programmi di cure del percorso 2 (DRT595/05 ), sentito il medico curante, tramite il report di fine trattamento. L invio ai percorsi AFA da parte dei medici di cui sopra avverrà tramite la compilazione del Modulo di accesso programma AFA (all.1). Contestualmente al paziente verrà fornita una brochure dove sono raccolte tutte le informazioni di interesse relative all AFA, ai programmi di esercizio e l elenco delle palestre che hanno aderito al progetto presenti nella zona a cui è possibile rivolgersi. Non è richiesta certificazione medica di alcun tipo per accedere all AFA ( legge 35/03 Tutela Sanitaria dello Sport art.1 comma 4). 4 EROGATORI Gli erogatori sono enti profit o non profit vocati all attività motoria e allo sport. Ogni erogatore: sottoscrive specifico accordo attraverso il Modulo di adesione progetto AFA (all.2 ), predisposto e conservato in Azienda si fa garante dei requisiti e dell adesione dei propri istruttori ai programmi di esercizio concordati si fa garante della sicurezza, della pulizia e dell igiene dei locali usati per l AFA invia un report semestrale al Coordinamento operativo zonale ( direttore UO RF o suo delegato) utilizzando il Modulo report progetto AFA (all. 3) partecipa alla revisione periodica dei programmi con il Dipartimento della Riabilitazione. 5 SEDI DI EROGAZIONE Possono essere palestre, piscine o altre strutture non sanitarie, di proprietà di privati, di istituzioni o di associazioni Devono essere in possesso dei requisiti igienico sanitari, di sicurezza e di accessibilità previsti dalle normative vigenti per gli ambienti frequentati dal pubblico, con particolare attenzione riguardo l accessibilità alla struttura da parte dei disabili per i locali dove saranno svolti i programmi relativi all AFA speciale. 6 ISTRUTTORI Possono essere: Diplomati ISEF Laureati in Scienze Motorie Fisioterapisti Ogni istruttore dovrà aderire ai programmi di esercizio concordati. 3

4 4 di 7 7 VERIFICA SICUREZZA E QUALITA Il coordinamento operativo aziendale può effettuare visite nelle palestre o piscine, per verificare: pulizia e igiene dei locali agibilità ai locali e possesso di documentazione di sicurezza adesione degli istruttori ai programmi di esercizio Il coordinamento effettua obbligatoriamente visite nelle palestre o piscine: in seguito alla richiesta di adesione all inizio dell attività in caso di segnalazioni di eventi clinici avversi in caso di segnalazioni da parte dei cittadini su modalità di erogazioni non conformi I risultati di tale verifiche devono essere riportati su apposito modulo e comunicati agli erogatori e al Coordinamento Strategico Aziendale. Il non rispetto dei requisiti comporta l annullamento dell atto di adesione. 8 COSTI (a carico dei partecipanti) La quota di partecipazione è definita a livello regionale, ed è valida per tutte le sedi di erogazioni. Ogni erogatore deve stipulare un assicurazione contro eventuali infortuni, il cui premio annuale è a carico del partecipante. I costi di trasporto sono a carico del partecipante. Tariffe: 2,00 a seduta palestre 2,50 a seduta piscina 9 PROGRAMMA DI ESERCIZIO I programmi AFA sono definiti per ogni patologia sulla base della letteratura scientifica. I programmi vengono elaborati di concerto fra il personale sanitario dell Azienda ASL e gli istruttori che erogano le attività sul territorio. I programmi devono essere applicati in modo omogeneo in tutte le strutture aderenti alla attività. La durata delle sedute di esercizio dei programmi deve essere di un ora, con una frequenza di due, massimo tre volte alla settimana I programmi sono svolti in gruppo la cui numerosità dipende dalla gravità della disabilità e dalle dimensioni della palestra/piscina, di norma max 20 partecipanti I programmi sono resi disponibili per utenti, MMG e Medici Specialisti e sono pubblicati sul sito internet aziendale. 4

5 5 di 7 10 FORMAZIONE L Azienda Usl si fa carico di: diffondere la conoscenza dei programmi AFA promuovere l aggiornamento dei programmi e degli istruttori istituire audit di analisi e revisione dei programmi dare a tutti gli istruttori una adeguata formazione nelle procedure di manovre rianimatorie 11 COORDINAMENTO OPERATIVO Il coordinamento operativo del progetto a livello di ciascuna zona distretto è individuato nella figura del Direttore UO RF o suo delegato e come tale svolge le seguenti funzioni: raccoglie ed elabora i dati anagrafici e demografici dei partecipanti forma i nuovi istruttori per l erogazione dei programmi AFA riceve e verifica gli eventi clinici avversi riceve e verifica le segnalazioni da parte dei cittadini tiene i rapporti con i provider e gli istruttori per la condivisione dei protocolli tecnico professionali e le verifiche periodiche. Invia semestralmente i dati al Responsabile di zona Distretto Promuove e indirizza i pazienti all AFA al termine dei programmi di cure del percorso 2 (DRT595/05 ), sentito il medico curante, tramite il report di fine trattamento. può effettuare visite nelle palestre o piscine, per verificare> pulizia e igiene dei locali, agibilità possesso di documentazione di sicurezza adesione degli istruttori ai programmi di esercizio effettua obbligatoriamente visite nelle palestre o piscine: in seguito alla richiesta di adesione all inizio dell attività in caso di segnalazioni di eventi clinici avversi in caso di segnalazioni da parte dei cittadini su modalità di erogazioni non conformi riporta i risultati di tali verifiche su apposito modulo e li comunica agli erogatori e al Coordinamento strategico. 12 COORDINAMENTO STRATEGICO E nominato dal Direttore Sanitario ed è costituito da: il Direttore UO ASC la Sezione GOSP un MMG 5

6 6 di 7 il Direttore Dipartimento Riabilitazione un Direttore UO RF Tale coordinamento ha la funzione di definire il Regolamento aziendale monitorare l attività a livello aziendale inviare il report complessivo aziendale a cadenza semestrale ai competenti uffici regionali inviare i dati al SI e al Controllo di Gestione 6

7 All. 1 AL /ALLA SIG./SIG.RA MODULO DI ACCESSO PROGRAMMA A.F.A. Esercizio fisico non sanitario Ai sensi della D.G. Regione Toscana N 459 del 03/06/2009 SULLA BASE DELLE SUE CONDIZIONI CLINICHE, E STATO CON- SIGLIATO DI ESEGUIRE ATTIVITA FISICA ADATTATA ( AFA ) DA SVOLGERSI IN GRUPPO PRESSO UNA DELLE STRUTTURE RE- SE DISPONIBILI NELLA ZONA DISTRETTO DI RESIDENZA. Il MEDICO PROPONENTE: Dr... MEDICO DI MEDICINA MEDICO SPECIALISTA Branca Data Azienda USL 8 Arezzo Via Curtatone, Arezzo Tel P.I. e C.F Web: E.mail: urp@usl8.toscana.it

8 All. 2 Erogatore /Struttura Titolare 1 /garante della struttura.. sede.. recapito telefonico.. zona AUSL8 Gli erogatori (soggetti profit e no-profit) possono essere: MODULO ADESIONE PROGETTO A.F.A. Ai sensi della D.G. Regione Toscana N 459 del 03/06/2009 palestre, piscine, altre strutture non sanitarie, di proprietà di privati, di istituzioni o di associazioni. Gli erogatori devono essere in possesso a) dei requisiti igienico sanitari b) dei requisiti di sicurezza e di accessibilità previsti dalla normativa vigente per gli ambienti frequentati da pubblico Gli ambienti utilizzati da erogatori che primariamente sono deputati ad attività di socializzazione, devono essere comunque conformi alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza. Gli erogatori firmatari del presente modulo, si fanno garanti di: a) conoscere ed osservare quanto stabilito nel regolamento aziendale per l AFA b) aderire ai programmi di esercizio concordati con l Azienda USL8 c) rispettare le norme di sicurezza, di pulizia e di igiene delle strutture d) inviare un report semestrale al Coordinamento Operativo Zonale (Direttore UO RF o suo delegato), utilizzando lo specifico Modulo report programma AFA e) avvalersi di personale competente per l erogazione di programmi AFA (DGRT 459/2009) 2, Laureati in Scienze Motorie Diplomati Isef Laureati in Fisioterapia f) applicare le tariffe previste nell allegato B della DGRT 459/2009: 2,00 ad accesso con modalità di pagamento mensile per programmi svolti in palestra ( non comprensiva degli oneri assicurativi, che sono a carico dello stesso cittadino) 2,50 ad accesso con modalità di pagamento mensile per programmi svolti in piscina ( non comprensiva degli oneri assicurativi, che sono a carico dello stesso cittadino) Firma titolare/garante struttura Azienda USL 8 Arezzo Via Curtatone, Arezzo Tel P.I. e C.F Web: E.mail: urp@usl8.toscana.it 1 In caso di palestre patrocinate e/o gestite da un amministrazione comunale indicare il Comune 2 gli istruttori possono essere anche i titolari della stessa struttura di erogazione

9 All. 3 Report da compilare ed inviare alla Azienda USL8* ogni 6 mesi Erogatore /Struttura.. Indirizzo.. zona Distretto. 1. Organizzazione: a. tipologia di programma attivato: a b c d b. n gruppi attivati (max 20 persone) per programm a: c. durata della programmazione dei gruppi: 4 mesi 6 mesi anno con interruzione estiva 2. Adesione: n partecipanti e % popolazione per fasce d età: anni anni anni anni > 80 anni 3. Continuità: % persone che ha partecipato a meno del 50% degli incontri % persone che ha partecipato a più del 50% degli incontri % persone che ha partecipato a più del 75% degli incontri % persone che ha partecipato a più del 90% degli incontri 4. n Eventi clinici avversi in corso di partecipaz ione relativi a: a. apparato muscoloscheletrico b. apparato cardiovascolare c. apparato respiratorio 5. n persone rinviate dalla struttura al MMG propo nente perché non idonee alle attività motoria adattata: n persone rinviate 6. Autovalutazione sull esito da parte dei partecipanti con scala motoria e scala del dolore: % di persone che dichiara di essere: peggiorato % di persone che dichiara di essere: invariato % di persone che dichiara di essere: leggermente migliorato % di persone che dichiara di essere: migliorato % di persone che dichiara di essere: molto migliorato 7. Commenti,suggerimenti o richiesta di revisione dei programmi concordati. Data. Firma * Il Modulo deve essere inviato al Coordinamento Operativo Zonale ( Direttore UO RF o suo delegato)

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