ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA SPORTIVE ANNO ACCADEMICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA SPORTIVE ANNO ACCADEMICO"

Transcript

1 ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA SPORTIVE ANNO ACCADEMICO settembre

2 Indice 1. Premessa pag 3 2. Obiettivi pag Situazione attuale pag Linee di indirizzo pag Premi pag Disponibilità finanziarie pag. 5 2

3 1. Premessa Il presente documento intende favorire l individuazione di obiettivi per il sostegno e la promozione delle attività sportive nelle diverse sedi dell Azienda, in via prioritaria a favore degli studenti beneficiari di interventi per il diritto allo studio universitario, valorizzando i confronti e le intese con le Istituzioni Universitarie ed i CUS (Comitati Universitari Sportivi). 2. Obiettivi L Azienda sostiene e promuove la pratica sportiva per favorire: a) aggregazione e socialità tra gli studenti; b) conoscenza delle diversità di genere, lingua, religione, cultura; c) salute e benessere della persona; d) diffusione delle funzioni istituzionali e dei valori aziendali. 3. Situazione attuale La promozione delle attività sportive vede situazioni differenziate nelle diverse sedi territoriali. A Firenze e a Pisa le attività sono promosse dai CUS locali; a Siena l Azienda collabora alla diffusione della pratica sportiva, attraverso un contributo finanziario di euro, l erogazione di servizi informativi, promozionali e amministrativi. 4. Linee di indirizzo Le presenti linee di indirizzo sono finalizzate a definire obiettivi, priorità e risultati attesi nel sostegno e nella promozione delle attività sportive degli studenti beneficiari di interventi di diritto allo studio universitario e, se possibile, anche della generalità degli studenti favorendo occasioni di integrazione e di promozione della Persona Studente, attraverso una programmazione annuale delle attività sportive in tutte e tre le sedi aziendali che veda: a) Elaborazione di programmi annuali degli interventi, attraverso il confronto con le Istituzioni interessate e i CUS, secondo criteri generali 3

4 per l accesso e la fruizione delle attività sportive (corsi, agevolazioni, tornei, individuazione degli spazi per allenamenti ecc..); b) Responsabilità di attuazione. La programmazione annuale degli interventi sarà promossa dall Azienda attraverso il confronto con le Istituzioni Universitarie e i CUS. Il programma individuerà i Responsabili per l attuazione e le valutazioni periodiche sulle attività; c) Livelli minimi delle prestazioni. In merito alla predisposizione del programma annuale per le attività sportive si intende individuare i seguenti livelli minimi delle prestazioni per ogni sede dell Azienda: a. n. 8 corsi suddivisi tra le varie discipline sportive da riproporsi periodicamente nel corso dell annata sportiva; b. n. 30 accessi liberi mensili a piscine o palestre; c. n. 2 tornei a squadre d) Numerosità minima e massima dei partecipanti alle attività. Il numero minimo e massimo previsto dei partecipanti alle attività sportive viene ad essere così individuato, tenuto conto della difficoltà di previsione soprattutto per la sede di Firenze per i motivi di cui sopra: a. Siena numero minimo 300 max b. Pisa numero minimo 150 max 500 c. Firenze numero minimo 150 max 500 e) Numerosità minima e massima degli eventi. Per evento si intende una manifestazione sportiva rilevante rispetto all attività ordinaria (es: open day sugli sport, tornei al livello aziendale).si ritiene individuare un numero minimo di 2 e massimo di 4 di eventi possa essere così per tutte e tre le sedi aziendali, considerate anche cumulativamente; f) Valorizzazione di eventi che possano costituire occasione di aggregazione tra studenti provenienti da diversi paesi e manifestazioni sportive che abbiano carattere benefico; g) Rilevazione del gradimento degli studenti. Si ritiene opportuna una rilevazione del gradimento degli studenti da effettuarsi attraverso la somministrazione periodica di questionari on line; h) Forme di valutazione dei risultati. Una rendicontazione finale delle attività sportive svolte sarà indispensabile per la rilevazione del livello di partecipazione degli utenti, suddivisi tra borsisti e non, dei corsi effettuati, degli eventi realizzati in modo da verificare i risultati ottenuti; i) Variabilità del sostegno economico e finanziario. Le somme massime annuali programmabili dall Azienda per ogni sede, se e in quanto necessarie, potranno subire delle variazioni in diminuzione a seguito la rilevazione dei risultati sui seguenti criteri di valutazione: 4

5 1) Numerosità minima e massima dei partecipanti alle attività. La riduzione del sostegno economico e finanziario sarà legata in misura proporzionale al numero dei partecipanti, salvo garantire la numerosità minima. 2) Rilevazione del gradimento degli studenti che in caso negativo potrà determinare una riduzione fino al 20% del contributo previsto. 5. Premi L Azienda non presterà alcuna forma economica di compartecipazione a premi, coppe, trofei, medaglie o altri riconoscimenti, né potrà aderire a sollecitare presso terzi eventuali oggetti da destinare a studenti, atleti, praticanti sportivi singoli o in gruppo. In attuazione delle disposizioni di legge, sono escluse sponsorizzazioni attive a carico dell Azienda. 6. Disponibilità finanziarie L Azienda assicura un budget per il sostegno delle attività sportive per l anno accademico , pressoché corrispondente a quello delle precedenti annualità ( ,00 euro). Tale previsione, sarà articolata nelle diverse sedi territoriali, in base alle attività considerate e agli interventi prevedibili: ,00 euro, per il programma delle attività della sede di Firenze ,00, euro, per il programma delle attività di Pisa; ,00 euro, per il programma delle attività di Siena: Il programma annuale delle attività è adottato con determinazione dirigenziale, sentito il Consiglio Territoriale degli Studenti della sede interessata. 5

DATI AGGREGATI ATTIVITA AMMINISTRATIVA 2013

DATI AGGREGATI ATTIVITA AMMINISTRATIVA 2013 DATI AGGREGATI ATTIVITA AMMINISTRATIVA 2013 I seguenti dati aggregati dell attività del DSU Toscana si riferiscono ai principali settori di intervento in cui opera l azienda e fanno riferimento all anno

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 52 adottata nella seduta del 27 Ottobre 2009. ART. 1 NORMA GENERALE

Dettagli

Determinazione Prot. n Rep. n. 30 del

Determinazione Prot. n Rep. n. 30 del Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Interventi Integrati alla Persona CDR 00.12.02.02 Determinazione Prot. n. 3164 Rep. n. 30 del 03.03.2016 Oggetto: Programma Sport terapia a favore di

Dettagli

Determinazione Prot. n Rep. n. 19 del

Determinazione Prot. n Rep. n. 19 del Direzione Generale delle Politiche Sociali Servizio Interventi Integrati alla Persona CDR 00.12.02.02 Determinazione Prot. n. 1007 Rep. n. 19 del 2.02.2016 Oggetto: Bilancio Regionale 2017. Finanziamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE

REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER RICHIESTA BENEFICENZA, EROGAZIONI LIBERALI, CONTRIBUTI PUBBLICITA, SPONSORIZZAZIONE

Dettagli

DECRETO N. 979 Del 01/02/2017

DECRETO N. 979 Del 01/02/2017 DECRETO N. 979 Del 01/02/2017 Identificativo Atto n. 9 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI Oggetto DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLA DGR N. 6170/2017: APPROVAZIONE DEL BANDO DELLA MISURA SOSTEGNO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI E L ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI, GRUPPI, SOCIETÀ ED ENTI CHE OPERANO NEL CAMPO SPORTIVO, RICREATIVO,

Dettagli

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO CARDUCCI DANTE

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO CARDUCCI DANTE I.S.I.S. Carducci Dante Via Giustiniano,3 Trieste CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO CARDUCCI DANTE Progetto di potenziamento delle discipline motorie per alunne/i che frequentano l istituto Carducci Dante Anno

Dettagli

Nuova misura a favore delle famiglie per la formazione accademica e terziaria.

Nuova misura a favore delle famiglie per la formazione accademica e terziaria. Nuova misura a favore delle famiglie per la formazione accademica e terziaria. NORMA PROVINCIALE LEGGE PROVINCIALE 24 maggio 1991, n. 9 Norme in materia di diritto allo studio nell'ambito dell'istruzione

Dettagli

SETTORE PATRIMONIO CULTURALE, SITI UNESCO, ARTE CONTEMPORANEA, MEMORIA PIANEA ELENA

SETTORE PATRIMONIO CULTURALE, SITI UNESCO, ARTE CONTEMPORANEA, MEMORIA PIANEA ELENA REGIONE TOSCANA DIREZIONE CULTURA E RICERCA SETTORE PATRIMONIO CULTURALE, SITI UNESCO, ARTE CONTEMPORANEA, MEMORIA Il Dirigente Responsabile: PIANEA ELENA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa

Dettagli

GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre - LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO

GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre - LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre - LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO 20.12.2016 Introduzione Il presente documento si propone di definire le modalità di gestione delle sponsorizzazioni ad atleti

Dettagli

Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali

Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali Il Piano di Internazionalizzazione di Ateneo (P.I.A.) 2017-2018 Lorella Palla Responsabile del Coordinamento per le Relazioni Internazionali Firenze - 4 novembre 2016 1 Internazionalizzazione degli Atenei

Dettagli

Missione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Missione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Missione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Programma 02: Formazione professionale Finalità e motivazioni: Attivazione e valorizzazione competenze acquisite dai giovani sul territorio.

Dettagli

PROGETTO DI INIZIATIVA REGIONALE Sostegno alle bande, ai cori e alle scuole di musica Attuazione annualità 2012.

PROGETTO DI INIZIATIVA REGIONALE Sostegno alle bande, ai cori e alle scuole di musica Attuazione annualità 2012. PROGETTO DI INIZIATIVA REGIONALE Sostegno alle bande, ai cori e alle scuole di musica Attuazione annualità 2012. SETTORE COMPETENTE: Spettacolo Dirigente responsabile: Ilaria Fabbri 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO GRAN PRIX FIDAL TOSCANAESTATE

REGOLAMENTO GRAN PRIX FIDAL TOSCANAESTATE REGOLAMENTO GRAN PRIX FIDAL TOSCANAESTATE 2017 REGOLAMENTO GRAN PRIX FIDAL TOSCANAESTATE 2017 Il Gran Prix Fidal Toscanaestate si articola in due fasi: la prima di 9 manifestazioni (8 giornate di Gran

Dettagli

Campagna SALUTE SPORTIVI

Campagna SALUTE SPORTIVI Campagna SALUTE SPORTIVI Perchè Il target sportivi è un potenziale cliente di diversi servizi offerti dai LdC; la medicina dello sport può infatti offrire servizi di: cardiologia centro prelievi e analisi

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 42/ 6 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 42/ 6 DEL DELIBERAZIONE N. 42/ 6 Oggetto: Piano di sponsorizzazione delle società sportive partecipanti ai campionati federali 2005-2006 - Artt. 31 e 32 L.R. 17.5.1999, n. 17. UPB S11.036 Capitolo 11274-00 7.000.000,00

Dettagli

Visto l articolo 121 della Costituzione, quarto comma, così come modificato dall articolo 1 della Legge Costituzionale 22 novembre 1999, n.

Visto l articolo 121 della Costituzione, quarto comma, così come modificato dall articolo 1 della Legge Costituzionale 22 novembre 1999, n. Regolamento 16 maggio 2007, n. 28/R Regolamento di attuazione dell articolo 4 della legge regionale 20 novembre 2006, n. 55 (Interventi a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata)

Dettagli

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI COMUNE DI BUDRIO Provincia di Bologna --------------- REGOLAMENTO CONCESSIONE CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI E ASSOCIAZIONI 2012 Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 71 del 29/10/2008.

Dettagli

AREA DEL COMPARTO METODOLOGIA DEL SISTEMA PREMIANTE

AREA DEL COMPARTO METODOLOGIA DEL SISTEMA PREMIANTE AREA DEL COMPARTO CRITERI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DELLA PRODUTTIVITÀ COLLETTIVA PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI E PER IL PREMIO DELLA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI METODOLOGIA DEL SISTEMA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI, CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI ECONOMICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI, CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI ECONOMICHE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI, CONTRIBUTI E AGEVOLAZIONI ECONOMICHE febbraio 2014 Articolo 1 Finalità 1. L Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana, di seguito

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino)

UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino) UNIONE DEI COMUNI PIAN DEL BRUSCOLO (Provincia di Pesaro e Urbino) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI AD ENTI, ASSOCIAZIONI, ISTITUZIONI Approvato con deliberazione

Dettagli

SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA

SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA Ottobre 2016 A cura di Paolo Peveraro 1 SISTEMA DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA La programmazione costituisce lo strumento di attuazione delle scelte definite nel programma del Sindaco che deve essere

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva del 12/10/2012 n 85 Priorità strategiche dell INVALSI per gli anni scolastici 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015 VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 con il quale è stato emanato il Regolamento

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE 2017

PIANO DELLA PERFORMANCE 2017 PIANO DELLA PERFORMANCE 2017 Art. 10, comma 1, lettera a, D.Lgs. 150/2009 PRINCIPI GENERALI DEL PIANO Il Piano della Performance, previsto dal D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, è un documento programmatico

Dettagli

Edizione 2016 Milano gennaio 2016

Edizione 2016 Milano gennaio 2016 Edizione 2016 Milano gennaio 2016 Rugby nei Parchi è alla quinta edizione Dopo cinque anni l obiettivo principale si conferma nel: promuovere lo sport diffuso e destrutturato negli spazi verdi cittadini,

Dettagli

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale PRESENTAZIONE DELLA BUONA PRATICA La conoscenza di un nuovo ambiente lavorativo

Dettagli

UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA. COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015

UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA. COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015 UNIONE ITALIANA TIRO A SEGNO VIALE TIZIANO, 70 00196 ROMA COMUNICATO FEDERALE NR. 2 Stagione Sportiva 2015 DECISIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO ROMA 27/3/2015 Sommario PUNTO 1 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE...

Dettagli

GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre -

GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre - GESTIONE delle SPONSORIZZAZIONI - atleti e squadre - LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO 16.11.2017 Introduzione Il presente documento si propone di definire le modalità di gestione delle sponsorizzazioni ad atleti

Dettagli

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana 04/01/2006 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - N. 1 Art. 1 (Principi

Dettagli

L Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport,

L Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, DELIBERAZIONE N. 29/ 10 Oggetto: Contributi per fitto-casa da assegnare a studenti sardi che frequentano corsi universitari in Sardegna, nella Penisola o all Estero. Anno accademico 2008 / 2009. Approvazione

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA MARCO BIAGI - PER UNA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE AI SENSI DELL ART. 15 DELLA LEGGE

Dettagli

Direzione Generale COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Area di Coordinamento Cultura

Direzione Generale COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Area di Coordinamento Cultura Allegato A) Direzione Generale COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Area di Coordinamento Cultura PIANO DELLA CULTURA 2012-2015 (L.R. 21/10) Attuazione anno 2013 Progetto regionale:

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO PROGRAMMA REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA PREVISTE IN PROGETTO Premessa Il PROGRAMMA

Dettagli

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951.

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951. LINEE GUIDA PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA CON LE UNIVERSITA ESTERE PREMESSA Al fine di rafforzare la collaborazione internazionale gli atenei italiani possono stipulare

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrero: Premesso che:

A relazione dell'assessore Ferrero: Premesso che: REGIONE PIEMONTE BU50 14/12/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 17 novembre 2017, n. 20-5933 Approvazione delle istruzioni operative, per l'anno 2017, per la concessione di contributi a favore delle

Dettagli

Autorità di Bacino del Fiume Arno

Autorità di Bacino del Fiume Arno STATO DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI CON FINANZIAMENTI A VALERE SU FONDI DELLA L.183/89 Annualità 1989/2006 - aggiornamento 2006 Pagina 2 di 21 - Relazione Pag.3 - Schemi riassuntivi Pag.16

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede... Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia

Dettagli

Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica

Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica ALLEGATO A Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica Dicembre 2009 Regione Toscana - Agenzia Regione Recupero

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PENTATHLON MODERNO

FEDERAZIONE ITALIANA PENTATHLON MODERNO FEDERAZIONE ITALIANA PENTATHLON MODERNO GRAND PRIX ITALIA COPPA AVVENIRE TROFEO DELLE REGIONI RANKING DI MERITO RANKING DI PARTECIPAZIONE Regolamento La Federazione na Pentathlon Moderno, con l inizio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA PRATICA SPORTIVA

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA PRATICA SPORTIVA REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA PRATICA SPORTIVA ALLEGAO ALLA DELIBERA DI C.C. N. 10 DEL 22/04/2011 Art. 1 FINALITÀ Il Comune riconosce la funzione sociale dello sport e ne promuove

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, LA PARTECIPAZIONE A COMITATI D ONORE E LA COMPARTECIPAZIONE A

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, LA PARTECIPAZIONE A COMITATI D ONORE E LA COMPARTECIPAZIONE A REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, LA PARTECIPAZIONE A COMITATI D ONORE E LA COMPARTECIPAZIONE A INIZIATIVE PREMESSA La Fondazione per lo sport del

Dettagli

I Valori educativi dello Sport: Sport e Integrazione

I Valori educativi dello Sport: Sport e Integrazione I Valori educativi dello Sport: Sport e Integrazione Il percorso educativo: Sport e Integrazione I Giochi di Sport di Classe rappresentano anche un occasione per stimolare la riflessione dei ragazzi e

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PER LA FAMIGLIA, LA NATALITA' E LE POLITICHE GIOVANILI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 320 DI DATA 11 Dicembre 2014 O G G E T T O: Approvazione di un programma

Dettagli

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA

COMUNE DI PERGINE VALSUGANA COMUNE DI PERGINE VALSUGANA PROVINCIA DI TRENTO DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Allegato alla deliberazione giuntale n 79 dd. 04.07.2017 IL SEGRETARIO GENERALE - Giuseppe Dolzani

Dettagli

Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA

Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I N. 28 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 1-6-2006 3223 NALE 15 maggio 2006, n. 697. Corte di appelo di Potenza - Sez. Lavoro - INPS c/regione Basilicata - Costituzione in Giudizio.

Dettagli

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità

BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori opportunità BANDO Campioni d impresa:come cogliere le migliori SCADENZA 31 GENNAIO 2011 La divulgazione della gestione d impresa negli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte e della Valle

Dettagli

Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell Università degli Studi di Firenze

Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell Università degli Studi di Firenze D.D. n. 8858 Anno 2017 (prot) 118801 del 11/08/2017 BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. 2017-18 Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 6332 Seduta del 13/03/2017

DELIBERAZIONE N X / 6332 Seduta del 13/03/2017 DELIBERAZIONE N X / 6332 Seduta del 13/03/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

A relazione del Presidente Chiamparino:

A relazione del Presidente Chiamparino: REGIONE PIEMONTE BU32 10/08/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 3 agosto 2017, n. 43-5474 L.R. 1/2009, art. 10 - Contributi alle imprese artigiane per la realizzazione di vetrine elettroniche di

Dettagli

Prot C/34 Potenza, 15 aprile 2003 AI DIRIGENTI SCOLASTICI AI DOCENTI DEGLI ISTITUTI SECONDARI SUPERIORI

Prot C/34 Potenza, 15 aprile 2003 AI DIRIGENTI SCOLASTICI AI DOCENTI DEGLI ISTITUTI SECONDARI SUPERIORI Ministero Dell Istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata Direzione Generale Via Mazzini, 80-85100 Potenza Prot. 1467 C/34 Potenza, 15 aprile 2003 Oggetto:

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

TITOLO III LA GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA Art. 3 Documento Programmatico. Art. 4 Informativa sull attività svolta da Eni Foundation.

TITOLO III LA GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA Art. 3 Documento Programmatico. Art. 4 Informativa sull attività svolta da Eni Foundation. Regolamento TITOLO I LA FONDAZIONE Art. 1 La missione di Eni Foundation. TITOLO II Il COMITATO SCIENTIFICO Art. 2 Il Comitato Scientifico. TITOLO III LA GESTIONE ECONOMICO FINANZIARIA Art. 3 Documento

Dettagli

A relazione dell'assessore Cavallera:

A relazione dell'assessore Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU44 31/10/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 7 ottobre 2013, n. 7-6453 Fondo nazionale per le non autosufficienze anno 2013. Assegnazione risorse a sostegno della domicilarita'

Dettagli

Protocollo di intesa. tra. Regione Toscana. Provincia di Pisa. Provincia di Livorno. Comune di Cascina. Comune di Pontedera

Protocollo di intesa. tra. Regione Toscana. Provincia di Pisa. Provincia di Livorno. Comune di Cascina. Comune di Pontedera Protocollo di intesa tra Regione Toscana Provincia di Pisa Provincia di Livorno Comune di Cascina Comune di Pontedera Comune di Rosignano Marittimo Comune di Cecina CCIAA di Lucca (di seguito le parti

Dettagli

Ragazze in Gioco. VALORI IN RETE Ragazze in Gioco SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Ragazze in Gioco. VALORI IN RETE Ragazze in Gioco SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VALORI IN RETE 2016-2017 Ragazze in Gioco SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A seguito delle iscrizioni al più ampio progetto, per le scuole secondarie di I grado è prevista la possibilità di aderire ad un ulteriore

Dettagli

Provincia di Chieti. Articolo 1

Provincia di Chieti. Articolo 1 Provincia di Chieti CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONFIDI PER AGEVOLARE L'ACCESSO AL CREDITO ALLE IMPRESE ARTIGIANE, PICCOLA INDUSTRIA, COMMERCIALI, TURISTICHE, DEI SERVIZI ED AGRICOLE Articolo 1 Il presente

Dettagli

Uff.II. Competizioni di informatica nella scuola dell obbligo - Olimpiadi di problem solving -

Uff.II. Competizioni di informatica nella scuola dell obbligo - Olimpiadi di problem solving - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Uff.II Competizioni di informatica

Dettagli

AL PERSONALE DOCENTE AL SITO WEB ALL ALBO E AGLI ATTI SEDI DI NUORO E OROSEI

AL PERSONALE DOCENTE AL SITO WEB ALL ALBO E AGLI ATTI SEDI DI NUORO E OROSEI Istituto Tecnico Statale Commerciale A.F.M. - S.I.A.- R.I.M. - Turismo Salvatore Satta 080 Nuoro - Via Località Biscollai, 1/3 Tel. 0784/20.20.296 - Fax 0784/20.51.05 Web:www.itcsatta.nu.gov.it e-mail:

Dettagli

TRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani

TRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani TRIO per Scuola Sicura progetto di formazione alla sicurezza negli istituti scolastici toscani Pisa, 7 maggio 2013 2 TRIO èil Sistema di Web Learningdella Regione Toscana che mette a disposizione di cittadini,

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014

DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 DELIBERAZIONE N X / 1868 Seduta del 23/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

SETTORE PROMOZIONE E PROPAGANDA STAGIONE SPORTIVA 2017 / 2018 NOME FUNZIONE DATA SETTORE PROPAGANDA

SETTORE PROMOZIONE E PROPAGANDA STAGIONE SPORTIVA 2017 / 2018 NOME FUNZIONE DATA SETTORE PROPAGANDA SETTORE PROMOZIONE E PROPAGANDA Rev. 0 Ed.1 Pag. 1 di 6 STAGIONE SPORTIVA 2017 / 2018 REGOLAMENTO TECNICO: ATTIVITÀ PROPAGANDA TUFFI NOME FUNZIONE DATA REDAZIONE SETTORE PROPAGANDA 19-09 2017 APPROVAZIONE

Dettagli

D.D. n.5158 Anno 2016 (prot ) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a.

D.D. n.5158 Anno 2016 (prot ) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. D.D. n.5158 Anno 2016 (prot. 111243) BANDO BORSE DI STUDIO Master II livello denominato Progettazione e Sicurezza dei luoghi di lavoro a.a. 2016-17 Il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e

Dettagli

Obiettivi 2012 Biblioteca di Ateneo Maurizio di Girolamo

Obiettivi 2012 Biblioteca di Ateneo Maurizio di Girolamo Obiettivi 2012 Biblioteca di Ateneo Maurizio di Girolamo con la collaborazione di Annalisa Bardelli, Roberta Bassetti, Luisa Berchialla, Federica De Toffol, Giovanna Geppert, Ilaria Moroni, Luisanna Saccenti

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROTOCOLLO D'INTESA TRA Il Liceo Scientifico Statale FERMI/MONTICELLI, con sede legale in BRINDISI V.LE PORTA PIA rappresentata legalmente dal Preside, prof.a ANNAMARIA QUARTA Il Coni Puglia - Scuola Regionale

Dettagli

INDICE CAPO I DISCIPLINA GENERALE. Contributi ordinari e straordinari. Altri interventi di carattere straordinario

INDICE CAPO I DISCIPLINA GENERALE. Contributi ordinari e straordinari. Altri interventi di carattere straordinario Regolamento per la concessione del patrocinio e di contributi o benefici economici ad associazioni, soggetti pubblici e privati approvato con DCC n. 6 del 22.03.2012 modificato con DCC n. 3 del 30.04.2015

Dettagli

In questa Presentazione sono riassunte le principali informazioni legate all iniziativa del «Catalogo regionale dell offerta orientativa», promossa

In questa Presentazione sono riassunte le principali informazioni legate all iniziativa del «Catalogo regionale dell offerta orientativa», promossa In questa Presentazione sono riassunte le principali informazioni legate all iniziativa del «Catalogo regionale dell offerta orientativa», promossa dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e rivolta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n 7 del 24/02/2010 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n

Dettagli

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Regolamento Italian Council recante il procedimento ai fini della programmazione e attuazione degli interventi relativi alla promozione dell arte contemporanea italiana in Italia e all estero CONSIDERATO

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI Circolare prot. n. 20080117666 del 18 luglio 2008 Attuazione per il 2008 dell Accordo quadro siglato il 12 Dicembre

Dettagli

Ente acque della Sardegna

Ente acque della Sardegna Linee guida per la concessione di contributi, sovvenzioni, sussidi e altre utilità economiche per la promozione, lo sviluppo e la partecipazione a programmi di cooperazione internazionale nell ambito delle

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/14 DEL

DELIBERAZIONE N. 30/14 DEL Oggetto: Cartellone regionale degli eventi 2017. Requisiti e criteri per l'individuazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico. Direttive sulla rendicontazione ed erogazione dei contributi.

Dettagli

Il costo di mantenimento degli studenti universitari negli atenei toscani Maria Francesca Romano

Il costo di mantenimento degli studenti universitari negli atenei toscani Maria Francesca Romano Il costo di mantenimento degli studenti universitari negli atenei toscani Maria Francesca Romano Scuola Superiore Sant Anna - Pisa Quadro normativo Il DPCM del 1994 invita le Regioni ad effettuare indagini

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE SETTORE POLITICHE PER L'INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA E LA SALUTE IN

Dettagli

Comune di Quinto Vicentino Provincia di Vicenza

Comune di Quinto Vicentino Provincia di Vicenza Comune di Quinto Vicentino Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI E L ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI, GRUPPI, SOCIETA ED ENTI CHE OPERANO NEL

Dettagli

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013)

Piano di Miglioramento per il triennio 2016/2019 (ai sensi del D.P.R. 80/2013) DIREZIONE DIDATTICA STATALE GIOVANNI LILLIU Via Garavetti 1, 09129 CAGLIARI - tel. 070492737 fax 070457687 caee09800r@istruzione.it www.direzionedidatticagiovannililliu.gov.it Piano di Miglioramento per

Dettagli

I Risultati del Censimento

I Risultati del Censimento I Risultati del Censimento Angela Romagnoli Francesco Franceschi L educazione finanziaria in Italia: oggi e domani Roma, 18 Gennaio 2017 Agenda Perché questa indagine? Quali risultati? Gli studenti Gli

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino

Dettagli

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PROPOSTO DALLA COMMISSIONE TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia - 1 - XI Legislatura - Atti consiliari TESTO PRESENTATO DAI PROPONENTI Art. 1 (Finalità e

Dettagli

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE ---------------------- Regione Calabria Dipartimento Presidenza Settore Cooperazione Euro-mediterranea e Internazionalizzazione dei Sistemi produttivi

Dettagli

11AC.2014/D /11/2014

11AC.2014/D /11/2014 DIPARTIMENTO PRESIDENZA UFFICIO SISTEMI CULTURALI E TURISTICI. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 11AC 11AC.2014/D.00513 13/11/2014 DGR 1198/20104 - Definizione piano di lavoro "Ricognizione volta alla costituzione

Dettagli

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIII LEGISLATURA ANNO 2004 DISEGNO DI LEGGE 20 maggio 2004, n. 55 Interventi in materia di cinema e istituzione di Trentino cinema D'iniziativa del consigliere

Dettagli

A SCUOLA DI SPORT. PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania

A SCUOLA DI SPORT. PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania A SCUOLA DI SPORT PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania Premessa OBIETTIVI rifinalizzare le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva,

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354 9138 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 42 del 21-03-2012 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 28 febbraio 2012, n. 354 Legge Regionale

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it

Dettagli

COMUNE di ORISTANO COMUNI de ARISTANIS

COMUNE di ORISTANO COMUNI de ARISTANIS COMUNE di ORISTANO COMUNI de ARISTANIS REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ORDINARI PER LE SOCIETA SPORTIVE. Allegato alla delibera di C.C. n. 87 del 29.07.2016. Art. 1: PRINCIPI Il Comune di

Dettagli

CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLA PROMOZIONE E DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE

CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLA PROMOZIONE E DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DELLA PROMOZIONE E DELLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE La ha bandito tre Avvisi pubblici per la concessione di contributi finalizzati a: 1. sostenere gli Eventi

Dettagli

Si aggiunga come primo riconoscimento:

Si aggiunga come primo riconoscimento: PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI

Dettagli

Milano e lo Sport. Area Sport e Qualità della Vita. Commissione congiunta Bilancio

Milano e lo Sport. Area Sport e Qualità della Vita. Commissione congiunta Bilancio Milano e lo Sport Area Sport e Qualità della Vita Commissione congiunta Bilancio PRINCIPALI SERVIZI OFFERTI L AreaSporteQualitàdellavita,hasioccupadelleseguentiattività Programmazione e gestione dei piani

Dettagli

COMUNE DI BOTTANUCO CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO

COMUNE DI BOTTANUCO CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO COMUNE DI BOTTANUCO PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato per i Servizi alla Comunità - Pubblica Istruzione e Cultura CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO Anno Scolastico 2015/2016 Approvato con

Dettagli

L.R. 12 giugno 2006, n. 9 CONFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI E INDIRIZZI PERL ESERCIZIO DELLECOMPETENZE DELEGATE IN MATERIA DI SPORT

L.R. 12 giugno 2006, n. 9 CONFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI E INDIRIZZI PERL ESERCIZIO DELLECOMPETENZE DELEGATE IN MATERIA DI SPORT Allegato A alla Delib.G.R. n. 32/4 del 29.8.2007 L.R. 12 giugno 2006, n. 9 CONFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI E INDIRIZZI PERL ESERCIZIO DELLECOMPETENZE DELEGATE IN MATERIA DI SPORT CONFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI

Dettagli

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOODRER.REGISTRO UFFICIALE(U).0015118.29-09-2016 Ai Dirigenti degli Uffici per ambito Territoriale dell Emilia-Romagna Loro Sedi Al Presidente del Comitato Regionale CONI Emilia-Romagna Bologna Oggetto:

Dettagli

COMUNE DI CASOREZZO (Prov. di Milano)

COMUNE DI CASOREZZO (Prov. di Milano) COMUNE DI CASOREZZO (Prov. di Milano) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI A PERSONE FISICHE, ENTI ED ASSOCIAZIONI INDICE: Art. 01 Materia di disciplina

Dettagli

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00

CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 CONSULENZA E SOSTEGNO PSICOLOGICO Tariffa minima Tariffa massima 1. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico individuale 35,00 115,00 2. Seduta di consulenza e/o sostegno psicologico alla coppia e

Dettagli

INTERVENTI 1. SOSTEGNO ALL ORGANIZZAZIONE DI EVENTI SPORTIVI CHE ASSEGNANO UN TITOLO; 2. SOSTEGNO ALL ORGANIZZAZIONE DI GRANDI EVENTI SPORTIVI;

INTERVENTI 1. SOSTEGNO ALL ORGANIZZAZIONE DI EVENTI SPORTIVI CHE ASSEGNANO UN TITOLO; 2. SOSTEGNO ALL ORGANIZZAZIONE DI GRANDI EVENTI SPORTIVI; Obiettivi, priorità e criteri generali di utilizzo e di assegnazione delle risorse stanziate in materia di sport per gli interventi di promozione e programmazione sportiva della Regione. Capitolo 183283/2009.

Dettagli

Specialità ISSF. Competizioni UITS

Specialità ISSF. Competizioni UITS TSN ROMA La Sezione, per l anno in corso, indice per tutti gli iscritti al Club Agonistico il seguente Programma Sportivo per le discipline dell ATTIVITA FEDERALE Specialità ISSF Competizioni UITS Gare

Dettagli

REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA

REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA COMUNE DI LENDINARA PROVINCIA DI ROVIGO REGOLAMENTO INIZIATIVE A FAVORE DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA Approvato con delibera di C.C. n. 46 del 07.07.2000 Modificato con delibera di C.C. n. 79 del 23.11.2001

Dettagli

PSGSL 06 Informazione, formazione, comunicazione, consultazione e partecipazione

PSGSL 06 Informazione, formazione, comunicazione, consultazione e partecipazione CSF San Gaetano GESTIONE INFORMAZIONE, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE, CONSULTAZIONE E PARTECIPAZIONE Indice della procedura 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 RIFERIMENTI 4 COMPITI E RESPONSABILITA' 5 MODALITA'

Dettagli

COMUNE DI UTA. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI PER ATTIVITA SPORTIVE

COMUNE DI UTA. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI PER ATTIVITA SPORTIVE COMUNE DI UTA Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE SOCIETA ED ASSOCIAZIONI PER ATTIVITA SPORTIVE (Approvato con deliberazione C.C. n 57 del 21/12/2007) CAPO I Contributi

Dettagli