RIFERIMENTI PROFESSIONALI ED ORGANIZZATIVI PER PROMUOVERE L APPROPRIATEZZA E LA CONTINUITÀ DEGLI INTERVENTI RIABILITATIVI NEL TERRITORIO DEI DISTRETTI

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1 1 Criteri di priorità Area Neuromotoria - Vicinanza dall evento indice (nel rispetto del Decreto ASL n. 38 del per il governo clinico dei tempi di attesa anno 2013) - Gradiente di modificabilità delle menomazioni e disabilità - Recente ed importante deterioramento della abilità motorie - Complessità clinica (Scala CIRS) - Stabilità Clinica - Livello funzionale premorboso (Rankin allegato 1) - Stato cognitivo e comportamentale - Collaborazione ed adesione alla terapia Prioritariamente per le patologie: - Esiti di Stroke - Gravi Cerebrolesioni acquisite - Malattie neurodegenerative infiammatorie - Esiti di traumatismi del SNC - Patologie invalidanti del SNP - Disabilità prevedibilmente non emendabile - Demenze su base vascolare od Althzaimer avanzato - Grave instabilità clinica - Presenza di febbre e/o di sepsi (intesa come infezione con presenza di SIRS)* dei punti sopra ricordati come da PDTA del marzo 2013: Il paziente anziano in riabilitazione la gestione del paziente con esiti da gravi cerebrolesioni acquisite (allegato 1) - Temporali come da disposizioni LEA (nel rispetto della legge n del 2006 e del Decreto ASL n. 38 del per il governo clinico dei tempi di attesa anno 2013) - Recente deterioramento della abilità motorie Per questa Area risulta opportuno favorire l intervento riabilitativo di competenza territoriale *Si precisa che la semplice infezione, anche se ancora in trattamento, non può essere considerata criterio di esclusione

2 2 Area Ortopedica - Malattie reumatologiche disabilitanti - Vicinanza dall evento indice (nel rispetto del Decreto ASL n. 38 del per il governo clinico dei tempi di attesa anno 2013) - Gradiente di modificabilità delle menomazioni e disabilità - Recente ed importante deterioramento della abilità motorie - Complessità clinica (Scala CIRS) - Stabilità Clinica (Scala SIC) - Livello funzionale premorboso (Rankin allegato 1) - Stato cognitivo e comportamentale - Collaborazione ed adesione alla terapia Prioritariamente per le patologie: - Esiti di protesica maggiore - Fratture arti inferiori - Esiti di interventi sullo scheletro che compromettono l autonomia - Disabilità prevedibilmente non emendabile - Demenze su base vascolare od Alzheimer avanzato - Grave instabilità clinica - Presenza di febbre e/o di sepsi (intesa come infezione con presenza di SIRS)* dei punti sopra ricordati come da PDTA del marzo 2013: Il paziente anziano in riabilitazione la gestione del paziente con esiti da gravi cerebrolesioni acquisite (allegato 1) - Criteri temporali come da disposizioni LEA (nel rispetto della legge n del 2006 e del Decreto ASL n. 38 del per il governo clinico dei tempi di attesa anno 2013) - Recente deterioramento della abilità motorie Per questa Area risulta opportuno favorire l intervento riabilitativo di competenza territoriale * Si precisa che la semplice infezione, anche se ancora in trattamento, non può essere considerata criterio di esclusione

3 3 Area Cardiologia - Esiti di recente scompenso cardiaco di qualsivoglia origine - Esiti recenti di embolia polmonare - Cardiopatia ischemica postima o postprocedure (PTCA, STENT,etc.) - Esiti recenti di intervento cardiochirurgico di ogni tipo (compresi gli impianti transcutanei e trapianto) Ulteriori criteri: - Impianto PM e similari - AOAI (esiti bypass femoropoplitei, M. di Burger, etc.) - Allettamento prolungato o paziente stabilmente in carrozzina - Demenze su base vascolare o Alzheimer avanzato - Pazienti clinicamente instabili in senso generale - Pazienti febbrili e/o con stato infettivo (intesa come infezione con presenza di SIRS)* (necessaria preventiva valutazione psichiatrica) - Poliartrosi tale da impedire almeno una lieve autonomia - Valvulopatie gravi sintomatiche Criteri temporali di accoglimento in relazione all evento acuto come da DGS n. 884 del Cardiopatia ischemica recente con basso rischio di complicanze - Cuore Polmonare Cronico - Impianto PM e similari - AOAI (esiti bypass femoropoplitei, M. di Burger, etc.) Per questa Area risulta opportuno favorire l intervento riabilitativo di competenza specialistica anche se non garantita nell ambito territoriale di afferenza * Si precisa che la semplice infezione, anche se ancora in trattamento, non può essere considerata criterio di esclusione

4 4 Area Pneumologica - Post-intervento di chirurgia toracica - Gravità della BPCO (scala GOLD) - Malattie interstiziali del polmone in fase subacuta e cronica - Ipertensione polmonare - Malattie neuromuscolari e della cassa toracica Ulteriori criteri: - Obesità con insufficienza respiratoria - Asma bronchiale - Fibrosi cistica e bronchiettasie - Pazienti fumatori, non motivati alla cessazione del fumo - Pazienti non motivati e/o non aderenti al piano riabilitativo - Demenze - Pazienti psichiatrici instabili - Assenza di almeno lieve autonomia motoria - Presenza di febbre e/o di sepsi (intesa come infezione con presenza di SIRS)* - Neo-tracheostomizzati - BPCO - Cuore Polmonare Cronico - Patologie iperscretive( bronchiettasie, fibrosi cistica, etc.) - Pazienti fumatori, non motivati alla cessazione del fumo - Pazienti non motivati e/o non aderenti al piano riabilitativo - Demenze - Pazienti psichiatrici instabili - Assenza di almeno lieve autonomia motoria - Neo-tracheostomizzati Per questa Area risulta opportuno favorire l intervento riabilitativo di competenza specialistica anche se non garantita nell ambito territoriale di afferenza * Si precisa che la semplice infezione, anche se ancora in trattamento, non può essere considerata criterio di esclusione

5 5 Area Età evolutiva - Secondo classe di priorità come da nota Regionale n.h del recepita dall Asl Brescia con Decreto n. 38 del per il governo clinico dei tempi di attesa anno Recente deterioramento della abilità motorie - Gravi cerebrolesioni acquisite/congenite - Malattie neurodegenerative infiammatorie - Esiti di traumatismi del SNC - Patologie invalidanti del SNP - Patologie malformative La proposta di accesso alla riabilitazione ambulatoriale in età evolutiva è formulata dall equipe di N.P.I.A. Per questa Area risulta opportuno favorire l intervento riabilitativo di competenza specialistica anche se non garantita nell ambito territoriale di afferenza

6 6 Accoglienza presso le Unità Operative di Riabilitazione Le Unità Operative, cui giungono le proposte di ricovero o di trattamento ambulatoriale, procedono a prendere in carico gli assistiti tenendo conto dei criteri di priorità specificati nel presente documento. Indicatori per monitoraggio Indicatori da riferire a ciascuna unità operativa e per ciascuna tipologia riabilitativa con periodicità trimestrale: - n. di soggetti con ricovero riabilitativo, con prestazioni ambulatoriali riabilitative e con prestazioni ambulatoriali fisiatriche (avvalendosi delle tabelle allegati 2A, 2B, 2C - da compilare trimestralmente da parte di ogni struttura). Fase di implementazione del documento 1. Il documento viene recepito con deliberazione del Direttore Generale dell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda. 2. Copia di tale deliberazione viene trasmessa ufficialmente alle strutture erogatrici afferenti al D.I.R. le quali manifestano formalmente adesione allo stesso 3. Copia di tale deliberazione viene trasmessa ufficialmente all ASL chiedendo che, per il tramite dei distretti di competenza, ne venga data comunicazione ai MMG e PLS. 4. Il documento viene pubblicato sui siti web dell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda e delle strutture erogatrici afferenti al D.I.R. 5. Le Direzioni Sanitarie delle strutture afferenti al D.I.R. procedono a diffondere il documento presso le proprie Unità Operative, adottando le modalità ritenute più opportune, affinché i contenuti dello stesso siano coerentemente messi in atto.

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