CORSO RESIDENZIALE PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE ANIMATORI DI FORMAZIONE
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- Serafina Carlucci
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1 CORSO RESIDENZIALE PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE ANIMATORI DI FORMAZIONE Il miglioramento di qualità della pratica professionale oggi: rilevare e prevenire l instabilità del paziente anziano fragile selezionando le informazioni da condividere in una logica di continuità della cura
2 PAROLE CHIAVE DEL CORSO Approfondire il concetto di qualità in M.G. Utilizzare la continuità della cura come esempio di qualità Applicare la continuità di cura al paziente anziano fragile Rilevare e prevenire l instabilità Selezionare quali informazioni condividere nella rete
3 L EVOLUZIONE DEL MEDICO DI FAMIGLIA Medico di Medicina Generale (M.M.G.) Medico di Assistenza Primaria (M.A.P) Medico di Cure primarie (M.C.P.)
4 M.G. DEL FUTURO: PROFESSIONE COMPLESSA MEDICO SOLITARIO MEDICO INTEGRATO
5 QUALITÀ APPROCCIO ATTIVO AL CAMBIAMENTO ATTRAVERSO (della pratica professionale di M.A.P.) INFORMAZIONI (Selezione e condivisione ) CONTINUITÀ DI CURA (creare le condizioni ) INSTABILITÀ (Rilevare e prevenire)
6 QUALITÀ : QUALE QUALITÀ? QUALI STRUMENTI? QUALI METODI?
7 LA SORDITÀ INFORMATIVA: tante informazioni, nessuna informazione. L EFFICIENZA INFORMATIVA: Qualità del dato Essenzialità informativa Finalità informativa INFORMAZIONI
8 CONTINUITÀ DELLA CURA di relazione di processo di assistenza - terapeutica - di monitoraggio
9 LE INSTABILITÀ INDIVIDUALI Clinica Disabilità SISTEMA Complessità gestionale Contesto
10 CHI E IL PAZIENTE COMPLESSO? Definizione di fragilità dei MMG del Veneto La fragilità è una condizione che coinvolge soggetti di età avanzata o molto avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell invecchiamento e delle malattie possono essere complicati da problemi di tipo socio economico (solitudine, basso reddito, difficoltà relazionali). Tale condizione, caratterizzata da maggior suscettibilità ad eventi avversi e contemporanea incapacità o ritardo di reazione al cambiamento, è potenzialmente suscettibile di prevenzione e cura mirate attraverso una rete di gestione integrata.
11 Valutazione analitica della fragilità VALUTAZIONE ANALITICA SDGC DELLA FRAGILITÀ - SDGC S - problemi clinici (gravità, comorbilità, Politrattamento) S0 - assenza di patologie S1 - patologia unica S2 - patologie multiple S3 - patologie instabili D - problemi di disabilità fisica e cognitiva / comportamentale (ADL / IADL) D0 - assenza di disabilità D1- disabilità lievi (fisica: bastone; cognitiva/comportamentale: disabilità lieve) D2 - disabilità parziali (fisica: carrozzina; cognitiva / comportamentale: disabilità media) D3 - disabilità gravi (fisica: allettamento; cognitiva/ comportamentale: disabilità grave) G - problemi di Gestione del paziente G0 - assenza di problemi di gestione del paziente G1 problemi di gestione del paziente risolvibili con interventi di un singolo professionista G2 problemi di gestione del paziente risolvibili con interventi multiprofessionali G3 - problemi di gestione del paziente risolvibili con interventi multiprofessionali ad alta integrazione C problemi di contesto familiare e socio - ambientale C0 - assenza di problemi di contesto ambientale C1 problemi di contesto ambientale lievi (famiglia e relazioni deboli) C2 problemi di contesto ambientali medi (famiglia e relazioni molto deboli) C3 - problemi di contesto ambientali gravi (famiglia e relazioni assenti)
12 PARTECIPARE E GUIDARE ATTIVAMENTE LE SFIDE DEL FUTURO... SAPERE SAPER FARE SAPER ESSERE
13 L ESIGENZA DI OPERAZIONALIZZARE IL LAVORO PER CONOSCERLO E MISURARLO
14 E PER FARE I CONTI CON IL PROBLEMA DELLA SOSTENIBILITÀ
15 IL LAVORO IN RETE: UN PROBLEMA O UNA RISORSA? Interazione-integrazione? Confusione?
16 Pacchetto didattico a cura di: dott. Baccichetto Renzo dott. Calderan Alessandro dott. De Conto Umberto dott. Ivis Stefano dott.ssa Lazzaretto Maria Loretta dott. Massa Enrico dott. Visentin Giorgio
17 BUON LAVORO!
Coordinamento Regionale per la Medicina Convenzionata di Assistenza Primaria
La persona fragile non presenta solo problemi clinici ma anche di relazione, di inabilità e di gestione Spesso un approccio basato sulla malattia può essere poco efficace o addirittura dannoso Un approccio
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