Anna Maria Loiacono. Spazi innovativi dell exibit e retail design

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3 Anna Maria Loiacono Spazi innovativi dell exibit e retail design

4 Copyright MMXVI ARACNE editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) isbn I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: marzo 2016

5 Indice Indice 7 Indice: Prefazione. Introduzione Pag. 11 Capitolo 1 Allestimento contemporaneo: L'allestimento nell' epoca della tarda Modernità: Carlo Scarpa e Franco Albini. Pag. 14 Leggerezza ed impermanenza dello spazio allestito. Pag.19 Materiali, colore, forma, texture, luce: comporre lo spazio dell'allestimento. Pag. 21 Capitolo 2 Materiali: Materiali innovativi. Pag. 24 Alcune schede di materiali innovativi. Pag. 26 Schede tratte dal catalogo dei materiali plastici dell'azienda Gimetec. Pag. 27 Schede tratte dal catalogo sul corian dell'azienda Tekna- Dupont. Pag. 33 Capitolo 3 Colori e texture: Palette di colori. Pag. 38 Texture e patterns. Pag. 41 Capitolo 4 La luce: Luce e sistemi illuminanti innovativi. Pag. 46 7

6 8 Indice 8 Indice Schede di alcuni sistemi illuminanti innovativi. Pag. 48 Schede tratte dal catalogo dei sistemi illuminanti innovativi dell' azienda Erco. Pag. 49 Schede tratte dal catalogo dei sistemi illuminanti a fibre ottiche dell'azienda Erco. Pag. 61 Capitolo 5 Exibit design: Il Museo come luogo connotato o da reinventare. Pag. 66 Alcuni allestimenti espositivi contemporanei: spazio, luce, colore e materiale: Pag. 68 Zaha Hadid, Palazzo della Ragione di Padova, Designer: Zaha Hadid Architects. Pag. 69 Vision of Japan, Victoria and Albert Museum, Londra, Gran Bretagna, Designer:Toyo Ito. Pag. 70 International Kogei Triennale pre-event, 2009/2010, Museum of Contemporary art di Kanazawa, Japan. Designer: Nendo. Pag. 71 Yii exibition, 2011, Triennale di Milano. Designers: Nendo. Pag. 72 Tokujin Yoshioka x Lexus L finesse - Evolving Fiber Technology, Salone del mobile di Milano, 2006 Pag. 73 Tomorrow Now When design meets science fiction, 2007, MUDAM, Città del Lussemburgo, Curatori: Alexandra Midal e Bjorn Dahlstrom. Pag. 74 Contenitori di liquidi, di solidi e di sogni. Città di Roma. Verona. Mostra del mobile e dell'arredamento: Abitare il tempo, 1997 Designer: Simone Micheli. Pag. 75 Appendi-Minimo Città di Roma, Abitare il Tempo-Verona, Designer: Simone Micheli. Pag. 76

7 Indice 9 Indice 9 Mostra Time Table, Torino 2015, Sala Senato Palazzo Madama. Designer: Roberto Piana e Studio2fashion. Pag. 77 Museo del diario, Pieve S. Stefano, Arezzo, 2015, designer: Studio Dotdotdot Pag. 78 Capitolo 6 Retail e public design: Lo showroom nell'allestimento contemporaneo. Pag. 80 Alcuni allestimenti di spazi pubblici e di retail contemporanei: spazio, luce, colore e materiale. Pag. 81 Maison Giada, 2013, Milano. Designer: Claudio Silvestrin Architects. Pag. 82 Store Stuart Weitzman, Milano, Designer: Zaha Hadid Architects. Pag. 83 Boutique Dodo, Milano e Londra, 2011 Designer: Paola Navone Pag. 84 Interni del Mandarin Oriental Hotel a Barcellona, Designers: Patricia Urquiola. Pag. 86 Kit 24 Home, Interior Design Display a Toronto, Designer : Karim Rashid. Pag. 88 Lan restaurant, Pechino, Cina, Designer: Philippe Starck. Pag. 89 Romano Ruco line store, via del Babuino, Roma, 2014, Designer: Jean Nouvel. Pag. 90 Carlos Miele flagship store, Parigi, Francia, 2008 Designer: Asymptote Architecture. Pag. 91 Store Stuart Weitzman, via dei Condotti Roma, Italia, 2006 Designer: Fabio Novembre Pag. 92 Capitolo 7 La città e l'exibit design: L'allestimento e la città. Pag. 94

8 10 Indice 10 Indice Capitolo 8 Designers e innovazione: Karim Rashid: Giocosità di forme e colori. Pag. 98 Ronan ed Erwan Bouroullec: Semplicità e chiarezza degli arredi e delle forme. Pag. 102 Patricia Urquiola: Innovazione, texture, cura del materiale. Pag. 104 Nendo: Minimalismo ed originalità. Pag. 109 Ron Arad: invenzione, arte,design. Pag. 111 Bibliografia. Pag.115 Sitografia. Pag. 116

9 Prefazione 11 Prefazione Introduzione L'allestimento può essere definito come costruzione dello spazio interno od esterno in relazione alla particolare funzione che in esso verrà svolta, per mezzo di arredi, elementi divisori, materiali che creano una data atmosfera, un clima, una maniera di fruire lo spazio e di goderne da parte dell'utente. Lo studio degli arredi, della loro disposizione negli ambienti, la stessa definizione degli ambienti e l'uso di strutture più o meno innovative, crea una sensazione di maggiore o minore vivibilità, fluidità, piacevolezza, originalità nello spazio considerato. E' proprio nelle più attuali realizzazioni che si evidenzia la creazione di spazi più fluidi e connotati da elementi, colori, luce, tecniche e materiali più innovativi. Alcune figure di architetti dello Star System internazionale soprattutto evidenziano con una maggiore iconicità le loro realizzazioni: figure quali Zaha Hadid, Patricia Urquiola, Karim Rashid, i fratelli Bouroullec ed altri caratterizzano i loro allestimenti creando una dimensione di compartecipazione tra prodotti, oggetti e spazi allestiti, in cui l'originalità della composizione si sposa alla originalità di conformazione degli spazi e delle strutture d'arredo. I più noti musei presentano un allestimento che si connota come parte integrante dello spazio costruito, con arredi dotati di pari originalità ed innovatività. Dai principi fondativi di uno spazio allestito, attraverso la maggiore libertà espressiva delle forme contemporanee si giunge all'acquisizione di uno spazio più complesso e fluido, interagente e definito dagli stessi elementi di arredo. Dalla definizione degli spazi in allestimenti quali quelli di Franco Albini o Carlo Scarpa, l'analisi di questo libro giunge ad esaminare le più recenti realizzazioni prospettando un metodo progettuale mutuato dalla storia e dalla cultura dell'allestimento nelle esperienze che attraversano la visione del progetto dalle epoche dal Moderno al periodo più recente. Lo spazio costruito intorno e tramite l'allestimento è uno spazio transitorio, impermanente, ma non per questo meno significativo. La transitorietà dell'allestimento va infatti di pari passo con la cultura del contemporaneo connotando spazi di estrema leggerezza, creandoli o sostituendoli, riproponendo nuove soluzioni sempre diverse ed efficaci. Allestimenti dove il colore ed il materiale giocano 11

10 12 Introduzione Prefazione 12 un ruolo fondamentale riempiendo di matericità e di contrasti lo spazio, giocando sulla sensorialità e sulla sensibilità nella definizione di superfici che danno impressioni tattili e percezioni tridimensionali dello spazio. Negli allestimenti di Toyo Ito predomina il carattere della sensorialità veicolato da installazioni multimediali e dalla leggerezza delle soluzioni. Le installazioni dei Nendo configurano allestimenti informati alla trasparenza ed alla libera definizione degli spazi e dei percorsi. Fibre e materiali leggeri ispirati alla natura che rendono evanescenti pannelli ed ambienti alla maniera delle nebbie e delle nevi caratterizzano gli allestimenti del designer TokujinYoshioka. E' così nella leggerezza e nella fluttuante atmosfera multimediale si concreta l' essenza della società contemporanea, una società all'insegna della velocità e della impermanenza. La fluidità caratterizza gli allestimenti e gli arredi di Zaha Hadid nei quali linee, sciami, direzionalità inconsuete e complessità formali creano spazi di nuova connotazione. Gli spazi del museo vengono così reinventati, informati da opere d'arte che per dimensioni e conformazione riescono a impadronirsi dei volumi dando loro nuovi significati.