SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI. Musica per i media 2016/2017. Lezioni XI-XII novembre 2016

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1 SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI Musica per i media 2016/2017 Lezioni XI-XII novembre 2016 Breve storia della registrazione sonora Il software Audacity

2 Fonoautografo La prima registrazione conosciuta di una voce umana avvenne tramite il Fonoautografo inventato nel 1857 dal francese Édouard-Léon Scott de Martinville. Tramite un pennino sensibile collegato ad un diaframma le vibrazioni venivano scritte su carta sottile annerita con il fumo le onde derivanti dal suono della voce. Purtroppo questo metodo consentiva solo di registrare non riprodurre. D altra parte l obiettivo dell inventore era quello di trascrivere graficamente le parole in una specie di trascrizione stenografica. La riproduzione di questo canto popolare - Au Clair de la Lune - è stata ricavata nel 2008 da un software in grado di convertire in digitale le onde scritte sul foglio.

3 Il fonografo di Edison Creato nel 1877, il fonografo di Thomas Alva Edison tramite un dispositivo collegato ad una membrana trasmetteva le vibrazioni raccolte ad una puntina che incideva in profondità la superficie di un cilindro di cera. Il fonografo per riprodurre utilizzava lo stesso meccanismo al contrario: le incisioni del cilindro venivano lette da una puntina che a sua volta sollecitava una membrana collegata all altoparlante. In realtà sembra che Edison si sia ispirato al progetto di un inventore francese, Charles Cross, il quale però, per mancanza di mezzi, non riuscì a costruire lo strumento progettato.

4 Il fonografo di Edison Nato come strumento destinato alle telecomunicazioni, poteva essere usato come accessorio da abbinare al telefono in grado di registrare i messaggi e riascoltarli o di incidere messaggi di risposta automatica. La possibilità di registrare e riprodurre qualsiasi suono su supporti rimovibili e intercambiabili ne ha ampliato l utilizzo favorendo la nascita e lo sviluppo della distribuzione musicale.

5 Il fonografo di Edison Dopo qualche anno dalla sua invenzione lo strato di cera fu sostituito da uno di stagno che garantiva una maggiore durata e maggiore precisione dell incisione. Tale dispositivo sarà utilizzato per la registrazione e la riproduzione dei suoni fino al 1910 circa.

6 Il Grammofono di Emile Berliner La rapida usura a cui erano soggetti i cilindri e la difficoltà a produrli in larga scala sono tra i motivi che segnarono il declino del fonografo sostituito dal Grammofono inventato nel 1887 da Emile Berliner. L incisione della puntina avveniva su dischi di vetro annerito che garantiva una maggiore durata del supporto e un minor costo di produzione. I dischi furono ricoperti in seguito dall ebanite, dalla bachelite per arrivare alla gomma lacca (dal 1948 in vinile). A differenza dei rulli di cera l incisione del disco avveniva in senso laterale quindi con una modulazione laterale del solco. Il disco poteva avere una durata superiore rispetto i cilindri di Edison che potevano registrare 2-4 minuti ed era proporzionale alla grandezza del disco. La registrazione avveniva dal vivo e veniva chiesto ai musicisti di avvicinarsi alla membrana durante le parti solistiche.

7 Il Grammofono di Emile Berliner Nel 1897 Berliner aprì il suo primo studio di registrazione con lo scopo di produrre dischi da immettere sul mercato. L incisione del disco era possibile solamente in studio e non, come nel caso del fonografo, tramite lo stesso apparecchio. Con la creazione delle matrici per la stampa in serie, il disco divenne un prodotto commerciale destinato ad un pubblico sempre più vasto.

8 La registrazione elettrica Gli anni 20 segnarono il passaggio dalla registrazione acustica a quella elettrica con la messa a punto di microfoni capaci di trasformare le vibrazioni in impulsi elettrici che venivano poi amplificati da un amplificatore di segnale. In questo modo le incisioni risultavano più dettagliate e con un suono più potente e capace di staccarsi sempre più dal rumore di fondo. Parallelamente, da un idea di Oberlin Smith del 1888 sviluppata da Valdemar Poulsen, venne costruito il Telegraphone un apparecchio basato sulla registrazione magnetica su nastro.

9 La registrazione elettrica In seguito, negli anni 30, la ditta tedesca AEG commercializzò il primo registratore a nastro magnetico chiamato Magnetophon il quale era in grado di registrare e riprodurre qualsiasi suono utilizzando nastri prodotti dalla ditta BASF.

10 La registrazione elettrica A partire dagli anni 50, modificando un registratore Ampex 300, il chitarrista Les Paul, creò il primo registratore multitraccia (4-8 fino ad arrivare a 24 piste nei prodotti più recenti) in grado cioè di registrare diverse piste contemporaneamente suddividendo il nastro in altrettante sezioni.

11 La registrazione elettrica Lo sviluppo di sempre più sofisticati filtri per la riduzione del rumore di fondo prodotto dal nastro (es. Dolby) hanno reso sempre più fruibili e gestibili registrazioni suonate con più strumenti non contemporaneamente. Tra i primi musicisti che hanno utilizzato in pieno la tecnica del multitraccia: The Beatles, The Who, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti The Beatles A day in the Life (1967) da Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band solo basso e batteria versione completa The Who Baba O'riley (1971) da Who's Next solo basso versione completa György Ligeti Artikulation (1958)

12 Supporti analogici più diffusi Il disco in vinile introdotto nel 1948 è un evoluzione del disco in gommalacca a 78 giri (Berliner). Composto da vinile (PVC) può essere inciso in entrambi i lati con un solco a spirale. In base al formato può avere diverse durate per ciascun lato: dal singolo 45 giri di 3 min circa al più grande Long Playing (LP) a 33 giri di 30 min circa. Dopo l interruzione quasi totale della sua produzione negli anni 90, dai primi anni 2000 è tornato ad essere un supporto molto richiesto dal mercato. La musicassetta è stata immessa sul mercato agli inizi degli anni sessanta dalla Philips. Costituita da due bobine con intorno un nastro magnetico e un involucro di plastica ha rappresentato, fino agli anni novanta, un supporto economico e versatile per la diffusione della musica. Può essere facilmente registrata con un registratore consumer e in base alla lunghezza del nastro magnetico contenuto può contenere fino a 2 ore di registrazione di buona qualità.

13 La registrazione digitale La registrazione in formato digitale rappresenta un innovazione per quanto riguarda la memorizzazione e riproduzione di un segnale sonoro. La ricerca, partita nella prima metà del XX secolo, si perfeziona tra la fine degli anni 60 e inizi anni 70 con le prime realizzazioni di apparecchi in grado di registrare in digitale. Mentre i dispositivi di registrazione analogici trasformano le variazione di pressione delle onde sonore in elettricità memorizzata poi in nastri magnetici, i dispositivi digitali trasformano i segnali in valori numerici effettuando un campionamento del segnale sonoro memorizzato poi in memorie digitali o supporti capaci di immagazzinare dati (es. CD, DAT).

14 La registrazione digitale Percorso del suono nella registrazione/riproduzione digitale: il microfono cattura le onde sonore trasformandole in impulsi elettrici; il segnale elettrico passa attraverso un convertitore analogico/digitale (A/D); per essere ascoltato il segnale passa attraverso un convertitore digitale/ analogico (D/A) che riconverte il segnale in segnale elettrico da inviare al mixer o all impianto di ascolto (stereo).

15 La registrazione digitale La qualità del campionamento audio, quindi la qualità del suono registrato, tiene conto di due parametri fondamentali: la frequenza di campionamento, ovvero quanti campioni sono rilevati al secondo della forma d onda analogica. La frequenza di campionamento standard del CD è di 44.1 khz ovvero campioni ali secondo); La profondità in bit: più bit vengono utilizzati, più ampia sarà la gamma dinamica (la differenza tra il suono più alto e quello più basso) da registrare. La profondità in bit standard di un CD è 16 bit.

16 Alcuni formati audio digitali Formati audio non compressi (lossless) Formati audio che privilegiano la qualità a scapito delle dimensioni di memoria occorrente. Wav (.wav): formato non compresso utilizzato soprattutto in ambiente Windows. Può supportare varie frequenze di campionamento come 44.1, 48, 88,2, 96, 192 khz a 8, 16, 24, 32 bit ma richiede molto spazio in termini di memoria. Aiff (.aif): stesse caratteristiche del formato.wav ma sviluppato da Apple. FLAC (.flac): pur comprimendo il file la qualità audio risulta praticamente uguale ai formati.wav.aif. Grazie a particolari passaggi di codifica il segnale audio non viene alterato ottenendo comunque una significativa riduzione del peso memoria.

17 Alcuni formati audio digitali Formati audio compressi (lossy) MP3 (.mp3): il più famoso formato di audio compresso nato in Germania alla fine degli anni 80. Nel processo di compressione di un file audio lossless si segue una sorta di modellazione psicoacustica ovvero vengono tagliate le frequenze che il nostro orecchio percepisce di meno cioè quelle sotto i 1 khz e sopra i 5 khz. Questo per ridurre il peso del file in termini di memoria. MP4 (.mp4 o.m4a): altro formato conosciuto anche nella sua versione per video MPEG-4. Offre una migliore qualità di compressione rispetto all MP3. Real Audio (.ra): per gli alti rapporti di compressione è utilizzato per l ascolto in streaming. Certamente non il migliore per ascoltare musica. VORBIS (.ogg): è un algoritmo per la compressione open source. Utilizzato anche da Spotify è una valida alternativa all Mp3.

18 Supporti digitali più diffusi CD: creato da Sony e Philips è stato commercializzato nel L incisione avviene sotto forma di zone più o meno riflettenti la luce. Il suo formato standard di campionamento è a 44.1 khz a 16 bit. Presente dal 1988 anche nella versione registrabile CD-R e ri-registrabile CD-RW ha soppiantato la vecchia audiocassetta. DAT: (Digital Audio Tape) simile ad una cassetta audio consente una registrazione con una frequenza più elevata rispetto al CD (fino a 96 khz a 24 bit). Usato prevalentemente in ambito professionale. ADAT: (Alesis Digital Audio Tape) introdotto nel 1991 è in grado di registrare contemporaneamente fino ad 8 tracce audio. Esteticamente simile alle videocassette. Uso professionale. MiniDisc: supporto in forma di dischetto. Lanciato nel 1992 dismesso nel Consentiva la registrazione e riproduzione con un apposito apparecchio portatile. Super Audio CD: supporta audio in formato stereo o multicanale 5.1. Offre una maggiore qualità di suono grazie ad una maggiore frequenza di campionamento.

19 Audacity Audacity è un software free, open source, multipiattaforma che permette di registrare, riprodurre, editare e mixare un file audio. Il file può essere importato o registrato direttamente con i microfoni del computer o con altre periferiche audio. Grazie ai numerosi plugin presenti nel menù effetti consente di intervenire su diversi parametri del file permettendo inoltre di creare montaggi anche complessi utilizzando diversi take. Audacity può importare e salvare nei più diffusi formati lossless o lossy.