ATTUALITÀ 10. uroflora dei record. Raoul de Forcade

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1 ATTUALITÀ 10 uroflora dei record Raoul de Forcade

2 11 ATTUALITÀ Un investimento da 12 miliardi di lire per generare un indotto non esattamente quantificato ma determinato da un numero di visitatori doppio di quello del Salone nautico.

3 ATTUALITÀ 12 CONCORSO CARIGE PER EUROFLORA In palio 10 computer IBM VOTA IL FIORE PREFERITO Banca Carige, presente a Euroflora con un ampio stand collocato in prossimità delle biglietterie, dove numerosi visitatori hanno potuto sperimentare direttamente il canale internet CarigeOnline, ha proposto al pubblico della fiera un originale concorso a premi, con 10 computer in palio, a cui hanno partecipato oltre 6000 persone. Una grande campagna pubblicitaria e 800 milioni di premi messi in palio nei concorsi tecnici ed estetici per gli espositori. Sono questi i numeri dell edizione 2001 di Euroflora, la grande manifestazione florovivaistica che si tiene a Genova, presso la Fiera del mare. La mostra, che viene allestita ogni cinque anni ed è giunta all ottava edizione (la prima tenutasi nel 1966), si svolge dal 21 aprile al 1 maggio su un area dalla superficie di 150 mila metri quadrati. Per l edizione di quest anno erano attesi 800 espositori e almeno 500 mila visitatori. Ma la speranza degli organizzatori era che si riuscisse a raggiungere la cifra record del 1986, ossia 730 mila persone. Anche in quell anno, infatti, oltre ai due consueti fine settimana, il periodo di esposizione ha incluso le festività del 25 aprile e dell 1 maggio. Alla fine il risultato del 2001 è stato leggermente inferiore alle aspettative, ma comunque molto soddisfacente: i visitatori sono stati , il 14% in più rispetto all edizione del D altro canto, prendendo in esame solo l ultimo decennio, ci si accorge che ben 2,5 milioni di visitatori hanno varcato i cancelli dell esposizione. Euroflora è la più importante tra le floralie quinquennali europee al coperto riconosciute dall Aiph, l Association internationale des producteurs de l horticulture. L organismo impone regole ferree agli allestitori delle esposizioni, in questo caso la Fiera di Genova, rappresentata dal suo presidente, Luigino Montarsolo, e da Giovanni Robiglio, alla guida del comitato organizzatore. In base al regolamento dell Aiph, i floricoltori che espongono possono utilizzare gratuitamente le aree e la Fiera è tenuta a mettere a disposizione le materie prime (sabbia, torba, cordoli in pietra, prato e così via). Le uniche zone a pagamento, infatti, sono quelle degli stand commerciali, cioè quella di Flortec, dove si possono acquistare attrezzature e prodotti per il giardinaggio amatoriale e professionale, quella del Mercato verde, area sulla passeggiata a mare dove il pubblico può comprare le piante, e quella dello shopping, dove sono messi in vendita prodotti di vario genere marcati Euroflora. Quest anno per la prima volta Flortec viene realizzata grazie a una collaborazione tra Fiera di Genova e Padova Fiere, in considerazione, spiegano i vertici dell ente ligure, del livello di know-how raggiunto dalla realtà patavina nel settore degli appuntamenti professionali dedicati al florovivaismo. I comparti merceologici presenti nell area Flortec (12 mila metri quadrati) comprendono l arredo per giardini e terrazze, quello urbano, gli articoli per fiorai, le attrezzature e le macchine, le materie prime (sementi, terricci, concimi, tappeti erbosi), le serre e gli accessori, l architettura di giardini e l editoria specializzata. Per comprendere meglio lo sviluppo di Euroflora, comunque, è bene ricordarne la storia. L esposizione ha visto la luce, non senza fatica, in seguito a un idea scaturita a metà degli anni Sessanta, dalla mente di Carlo Pastorino, allora presidente della Fiera, che subito cercò e ottenne l appoggio dei floricoltori liguri. La prima edizione della mostra si tenne nel 1966 e fu coronata da un lusinghiero successo. La visitarono 250 mila persone e vi parteciparono 263 espositori provenienti da 19 paesi.

4 13 ATTUALITÀ In queste pagine, immagini di varie edizioni di Euroflora.

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6 15 ATTUALITÀ Gli organizzatori della manifestazione, quindi, si accorsero che l Italia e segnatamente Genova potevano avere uno spazio fisso nelle floralie internazionali. Avevano visto giusto dato che alle sette edizioni tenutesi finora hanno partecipato espositori e 3,1 milioni di visitatori. Euroflora nacque ispirandosi alle manifestazioni floreali di Gand con l intento di diventare una realtà conosciuta a livello mondiale. Per raggiungere un simile traguardo era necessario stringere contatti con la Aiph, che gestiva il calendario degli eventi internazionali e vagliava le caratteristiche di quanti aspiravano a entrare nel circuito delle floralie, autorizzando l accesso in base alla solidità delle credenziali. Nel 1965, anno precedente a quello della prima edizione di Euroflora, i legami con l associazione internazionale dei floricoltori erano già piuttosto stretti. Proprio in quell anno, il 27 agosto, Emile Debroise, presidente di Aiph, concesse, da Bruxelles, l autorizzazione allo svolgimento della manifestazione. Il placet dell associazione fece sì che i paesi europei a grande tradizione florovivaistica decidessero di partecipare alla mostra italiana. Da quel momento Euroflora ebbe cadenza quinquennale. Sempre alla metà degli anni Sessanta, Emanuela Tenti creò il logo che la manifestazione continua ad avere come simbolo. Da 1966 al 1996 si sono tenuti, nel corso della manifestazione, oltre concorsi tecnici ed estetici. Nel primo periodo, la manifestazione era rivolta soprattutto a produttori di fiori recisi e piante da interno. Successivamente si estese al settore del vivaismo da esterno che, a poco a poco, è diventato la maggiore voce italiana per le esportazioni floricole. Gli espositori di Euroflora sono, dunque, in primo luogo i produttori, che partecipano individualmente o riuniti in associazioni sotto l egida di Province e Regioni. Alla manifestazione prendono parte, però, anche i Comuni e i paesi esteri. Negli ultimi anni, spiegano i vertici della Fiera di Genova, il consumo di fiori e piante ha raggiunto nel mondo gli 80 miliardi di dollari, il 45% dei quali viene impiegato in Germania che rappresenta, in assoluto, il più grande mercato al consumo. Il primo posto, a livello mondiale, nella commercializzazione è raggiunto, invece, dall Olanda. In Italia il mercato florovivaistico è stimato intorno ai miliardi di lire e tocca quasi quota miliardi se si considerano anche gli accessori. Come si è accennato, i ricavi di Euroflora arrivano principalmente dalla vendita dei biglietti. Per questo motivo non esistono ingressiomaggio. Altra fonte di guadagno sono le sponsorizzazioni. Visto che l esposizione florovivaistica ospita di solito un numero di spettatori doppio di quello del Salone nautico, si può pensare che anche le ricadute sulla città raddoppino rispetto al business da 200 miliardi di lire generato dalla kermesse nautica. In realtà, la maggior parte dei visitatori di Euroflora rimane a Genova un solo giorno, spesso senza fermarsi in albergo. Per quantificare il giro d affari mosso dalla manifestazione, dunque, non ci si può basare sul Salone nautico. Si può ipotizzare, però, che le ricadute superino i 250 miliardi di lire.