Responsabilità per le cose portate in albergo imprese di produzione ed esercizio dei teatri pubblici o privati

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1 Università degli Studi di Milano Bicocca Diritto del Turismo Responsabilità per le cose portate in albergo imprese di produzione ed esercizio dei teatri pubblici o privati Applicabilità (c.c. artt. 1766, 1778, 1784, 1786). Lavoro svolto da Petra D'arrisso e Christian Moioli

2 MASSIMA: Le disposizioni del codice civile sul deposito in albergo ( artt e seguenti) sono applicabili, in virtù del rinvio operato dall art 1786 C.c., anche ai rapporti con le imprese di produzione ed esercizio dei teatri pubblici o privati che, in quanto responsabili della custodia, rispondono pertanto del deterioramento, della distruzione, della sottrazione del materiale destinato alla esecuzione della rappresentazione teatrale, secondo i principi della responsabilità Ex Recepto. Nel caso concreto, la sentenza concerne il deposito di materiale scenico nei locali del teatro pubblico.

3 CONTRATTO DI DEPOSITO : Contratto con il quale una parte riceve dall altra una cosa mobile, con l obbligo di custodirla e restituirla in natura. ( artt c.c.) Caratteristiche del contratto: -È tipico: disciplinato dall artt C.c. - si presume gratuito, ma può essere oneroso ( il corrispettivo pagato però non è autonomamente individuabile, in quanto concorre a formare il prezzo complessivo). - si perfeziona con la consegna della cosa Oggetto: la cosa infungibile (materiale di scena) Causa: la custodia.

4 Soggetti coinvolti: Cooperativa teatrale Teatro comunale dell Aquila ( comune de l Aquila) Depositante Depositario

5 IL FATTO: La cooperativa ATA teatro deve svolgere uno spettacolo nel teatro comunale de l Aquila. Le 2 parti hanno stipulato un contratto di spettacolo. Ladri ignoti si introducono nei locali del teatro sottraendo materiale di scena, indispensabile per l esecuzione della rappresentazione teatrale.

6 Svolgimento del processo: La cooperativa ATA teatro, (a fronte della perdita del materiale di scena rubato) chiama in giudizio, davanti al Tribunale locale, il Comune dell Aquila. Cosa chiede? - Il pagamento della somma di ( valore degli oggetti rubati con rivalutazione monetaria e interessi legali) Perché tale richiesta? - la compagnia ritiene responsabile il gestore del teatro comunale della mancata custodia degli oggetti rubati.

7 Svolgimento del processo (segue): Il tribunale, con una prima sentenza (1 grado), nel Gennaio dell 86 condanna il comune a pagare la somma di (valore del materiale rivalutato) a fronte del risarcimento del danno. La corte di Appello de l Aquila, con seconda sentenza Febbraio- Giugno 88, rifiuta la domanda espressa dalla compagnia teatrale (il risarcimento del danno). Perché la corte di Appello rigetta tale domanda? Secondo la corte d Appello non è stato dimostrato che il comune o il custode dell edificio avessero assunto l obbligo di custodire gli oggetti appartenenti alla compagnia teatrale.

8 Svolgimento del processo (segue): La compagnia teatrale,in seguito alla decisione della corte di Appello, propone ricorso per Cassazione. La causa va rinviata per il nuovo esame al diverso giudice indicato in dispositivo, al quale si ritiene opportuno demandare anche il regolamento delle spese del giudizio di cassazione. Motivi del ricorso per cassazione: 1) Errata motivazione della corte di appello nel respingere la domanda della compagnia teatrale e violazione degli articoli: 1766 c.c. Nozione di deposito 1768 c.c. Diligenza della custodia 1784 c.c. Responsabilità per le cose consegnate e obblighi dell'albergatore 1786 c.c. Stabilimenti e locali assimilati agli alberghi 1362 c.c. Intenzione delle parti nel contratto 1366 c.c. Buona fede nel contratto 1368 c.c. Pratiche generali interpretative del contratto 2) Non aver considerato l obbligo di custodia da parte della direzione del teatro. (violazione art. 8 del Regolamento collettivo 1975)

9 Conclusione: Il gestore del teatro è responsabile della custodia del materiale scenico, della compagnia teatrale incaricata di allestire lo spettacolo, depositato nei propri locali sebbene nel contratto con essa stipulato esso non abbia assunto nessun impegno scritto riguardo alla custodia. (responsabilità ex recepto) La ratio comune giustifica questa applicazione, individuando l'impossibilità pratica, in cui si viene a trovare il cliente, di provvedere direttamente alla custodia di quegli oggetti che egli non può tenere con sé per la natura del servizio o che sia normale abitudine affidare alla sorveglianza dell'esercizio. Il gestore del teatro, per adempiere al contratto di spettacolo stipulato con la compagnia, è tenuto ad un obbligazione di custodia. La responsabilità del teatro deriva quindi sia dall'applicazione estensiva delle norme sul deposito in albergo; sia dall'obbligo erga omnes, posto dal regolamento collettivo, della presenza di un custode competente.

10 Regolamento collettivo del rapporto tra le imprese di produzione ed esercizio teatrale (1975) ART. 8 DOTAZIONE TECNICA Le Compagnie selezionate per la fase finale potranno prendere in consegna il palco il giorno precedente la rappresentazione*1 e renderlo completamente libero entro tre ore dal termine dello spettacolo; l'allestimento scenico dovrà comunque essere ultimato entro le ore 20:00 del giorno della rappresentazione. Il teatro metterà gratuitamente a disposizione della Compagnia la quadratura nera*2 e un tecnico responsabile di palcoscenico come da scheda tecnica. Il service (audio e luci) sarà a totale carico della Compagnia così come il personale tecnico per lo svolgimento dello spettacolo. Ogni Compagnia dovrà disporre delle scene, dei costumi, dell'attrezzeria e di quanto altro occorra in modo specifico per lo spettacolo. Ogni Compagnia si impegna a prendere visione delle schede tecniche del Teatro Nuovo di Milano pubblicate sul sito internet. La Compagnia dovrà attenersi alle direttive del responsabile tecnico del teatro presente sul posto. Articoli del Codice civile. Art Intenzione delle parti nel contratto Nell interpretare il contratto si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole. Per determinare la comune intenzione delle parti, si deve valutare il loro comportamento complessivo anche posteriore alla conclusione del contratto Art Buona fede nel contratto Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede. Art Pratiche generali interpretative Le clausole ambigue s interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto stato concluso. Nei contratti in cui una delle parti un imprenditore (2082), le clausole ambigue s interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui la sede dell impresa.

11 Art nozione I. Il deposito è il contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura. Art diligenza nella custodia I. Il depositario deve usare nella custodia la diligenza del buon padre di famiglia. II. Se il deposito è gratuito, la responsabilità per colpa è valutata con minor rigore. Art Responsabilità per le cose consegnate e obblighi dell'albergatore I. La responsabilità dell'albergatore è illimitata: 1) quando le cose gli sono state consegnate in custodia; 2) quando ha rifiutato di ricevere in custodia cose che aveva l'obbligo di accettare. II. L'albergatore ha l'obbligo di accettare le carte-valori, il danaro contante e gli oggetti di valore; egli può rifiutarsi di riceverli soltanto se si tratti di oggetti pericolosi o che, tenuto conto della importanza e delle condizioni di gestione dell'albergo, abbiano valore eccessivo o natura ingombrante. III. L'albergatore può esigere che la cosa consegnatagli sia contenuta in un involucro chiuso o sigillato. Art Limiti di responsabilità I. L'albergatore non è responsabile quando il deterioramento, la distruzione o la sottrazione sono dovuti: 1) al cliente, alle persone che l'accompagnano, che sono al suo servizio o che gli rendono visita; 2) a forza maggiore; 3) alla natura della cosa. Art Bis Responsabilità per colpa dell'albergatore I. L'albergatore è responsabile, senza che egli possa invocare il limite previsto dall'ultimo comma dell'articolo 1783, quando il deterioramento, la distruzione o la sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo sono dovuti a colpa sua, dei membri della sua famiglia o dei suoi ausiliari.

12 Art Responsabilità per le cose portate in albergo. Gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose portate dal cliente in albergo. Sono considerate cose portate in albergo: 1) le cose che vi si trovano durante il tempo nel quale il cliente dispone dell'alloggio; 2) le cose di cui l'albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumono la custodia, fuori dell'albergo durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone dell'alloggio; 3) le cose di cui l'albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumono la custodia sia nell'albergo, sia fuori dell'albergo, durante un periodo di tempo ragionevole, precedente o successivo a quello in cui il cliente dispone dell'alloggio. La responsabilità di cui al presente articolo e' limitata al valore di quanto sia deteriorato, distrutto o sottratto, sino all'equivalente di cento volte il prezzo di locazione dell'alloggio per giornata. Art Stabilimenti e locali assimilati agli alberghi. Le norme di questa sezione si applicano anche agli imprenditori di case di cura, stabilimenti di pubblici spettacoli, stabilimenti balneari, pensioni, trattorie, carrozze letto e simili.