FORNITURA DI PRESTAZIONI E SEDI PER IL SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE PER L A.S.L. DI MILANO

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1 Allegato 1 FORNITURA DI PRESTAZIONI E SEDI PER IL SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE PER L A.S.L. DI MILANO PREMESSA Il Servizio di Continuità Assistenziale afferente al Dipartimento SSB Cure Primarie della ASL di Milano ha come finalità quella di assicurare la continuità di assistenza sanitaria ai cittadini presenti ( residenti e non) sul territorio dell ASL Milano, garantendo un servizio di assistenza in orari e giorni nei quali per il cittadino non è possibile accedere ai servizi ambulatoriali prestati dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta. Si precisa altresì che la densità di popolazione nel territorio di competenza di ASL di Milano è pari a n residenti nei distretti 1-5, coincidenti con il territorio del comune di Milano e residenti nei sei comuni dell hinterland milanese ricompresi nei distretti 6 di Sesto San Giovanni e 7 di Cinisello Balsamo. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE Il Servizio di Continuità Assistenziale (di seguito CA) assicura l assistenza sanitaria attraverso i Medici di Continuità Assistenziale che operano nelle seguenti sedi: Centrale Operativa (di seguito COCA) ubicata presso l Azienda Ospedaliera Ospedale Ca Granda, in Piazza Ospedale Maggiore 3 Milano o con i seguenti orari: dal LUNEDI AL VENERDI dalle ore alle ore 8.00, SABATO, DOMENICA E PREFESTIVI dalle 8.00 alle e dalle alle 8.00 per 24 ore; 17 Postazioni territoriali di cui 15 ubicate nei 5 Distretti di Milano Città, 1 ubicata nel Distretto 6 (Sesto San Giovanni, Cologno Monzese ) e una ubicata nel Distretto 7 (Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino): o con i seguenti orari dal LUNEDI AL VENERDI dalle ore alle ore 8.00, SABATO, DOMENICA E PREFESTIVI dalle 8.00 alle e dalle alle 8.00 per 24 ore, oggetto della presente procedura; 3 Ambulatori serali di cui 1 attivo presso una sede distrettuale di ASL Milano, non oggetto della presente procedura, 1 situato presso una postazione del Distretto 1 e 1 presso una postazione del Distretto 5, oggetto della presente procedura. o Con il seguente orario: dal LUNEDI AL VENERDI dalle ore alle ore Ambulatori distrettuali: o con il seguente orario: SABATO, DOMENICA E PREFESTIVI dalle 8.00 alle e dalle alle 8.00 per 24 ore, non oggetto della presente procedura. Per i Distretti 6 e 7 l attività ambulatoriale, oggetto della presente procedura, si svolge nella medesima postazione di CA in definite fasce orarie nell ambito dell ordinario turno di CA. 1/6

2 Il personale medico della COCA risponde alle chiamate dell utente, effettua un triage telefonico e conseguentemente decide l intervento ritenuto più idoneo: - consulenza telefonica - visita medica domiciliare - visita ambulatoriale (se attivi gli ambulatori di CA) - invio in Pronto Soccorso Nel caso si rendesse necessaria la visita presso il domicilio dell assistito, il medico della COCA invia la segnalazione di intervento, tramite SMS e/o fax al medico della postazione territoriale più vicina al domicilio dell utente. Qualora invece si rendesse necessaria solo la visita ambulatoriale, il medico COCA, invia la segnalazione di invio utente, tramite SMS e/o fax, al medico presente nell ambulatorio vicino al domicilio dell utente. Negli ambulatori è consentito inoltre l accesso diretto dei cittadini. CARATTERISTICHE RICHIESTE La Ditta/Ente aggiudicataria deve assicurare la disponibilità delle postazioni territoriali di CA necessarie all attività sopra descritta, in numero non inferiore a 17, di cui 15 ubicate nel territorio di competenza della ASL di Milano (Distretti 1-5), una nel Distretto 6 ed una nel Distretto 7. In ogni Distretto deve essere presente almeno 1 postazione territoriale e si prevede per Milano città, nei Distretti con un alta densità di popolazione n. 2 postazioni. Lotto 1: due postazioni nell ambito del territorio afferente al distretto 1 delle quali una deve essere dotata anche di ambulatorio; Lotto 2: tre postazioni nell ambito del territorio afferente al distretto 2; Lotto 3: quattro postazioni nell ambito del territorio afferente al distretto 3; Lotto 4: tre postazioni nell ambito del territorio afferente al distretto 4; Lotto 5: tre postazioni nell ambito del territorio afferente al distretto 5 delle quali una deve essere dotata anche di ambulatorio; Lotto 6: una postazione dotata anche di ambulatorio nell ambito del territorio afferente al distretto 6; Lotto 7: una postazione dotata anche di ambulatorio nell ambito del territorio afferente al distretto 7; I suddetti lotti devono avere le caratteristiche elencate nel presente allegato 1 - parte integrante del capitolato di gara - e quanto indicato nei successivi punti 1, 1.1. e 1.2 per le postazioni nonchè punto 2 per gli ambulatori -. La Ditta/Ente aggiudicataria deve inoltre fornire alla ASL di Milano, al fine di garantire il servizio di continuità assistenziale, quanto di seguito riportato: La postazione (Distretti 1/5) deve prevedere: Punto 1 POSTAZIONE TERRITORIALE: 2/6

3 almeno n. 1 stanza con una metratura pari ad almeno 9 m/qa con regolare rapporto aeroilluminante; linea telefonica e fax dedicata; 1 letto per pausa/ristoro medico; 1 armadio per effetti personali; 1 armadio per la conservazione dei farmaci e presidi sanitari (forniti da ASL di Milano); 1 bagno dedicato; 1 scrivania e sedie; 1 pc con possibilità di connessione in rete con applicativo operante in centrale operativa di CA ; un rilevatore automatico (o altra attrezzatura o apparecchiatura) per la rilevazione presenze dei medici titolari incaricati e reperibili in servizio; possibilità di connessione in rete; badge nominali per i medici titolari incaricati e reperibili; la pulizia dei locali adibiti a postazione CA; presidio dei locali dall apertura alla chiusura Postazione Distretto 6: Tale postazione deve ospitare sino a tre medici in turno e pertanto la dotazione deve prevedere: n. 3 stanze con una metratura pari ad almeno 9 m/qa con regolare rapporto aeroilluminante; linea telefonica e fax dedicata; 1 letto per pausa/ristoro medico per stanza; 1 armadio per effetti personali per stanza; 1 armadio per la conservazione dei farmaci e presidi sanitari (forniti da ASL di Milano); 1 bagno dedicato; 1 scrivania e sedie per stanza; 1 pc con possibilità di connessione in rete con applicativo operante in centrale operativa di CA; un rilevatore automatico (o altra attrezzatura o apparecchiatura) per la rilevazione presenze dei medici titolari incaricati e reperibili in servizio; possibilità di connessione in rete; badge nominali per i medici titolari incaricati e reperibili; la pulizia dei locali adibiti a postazione CA; presidio dei locali dall apertura alla chiusura. Postazione Distretto 7: Tale postazione deve ospitare due medici in turno e pertanto la dotazione deve prevedere: n. 2 stanze con una metratura pari ad almeno 9 m/qa con regolare rapporto aeroilluminante; linea telefonica e fax dedicata; 3/6

4 1 letto per pausa/ristoro medico per stanza; 1 armadio per effetti personali per stanza; 1 armadio per la conservazione dei farmaci e presidi sanitari (forniti da ASL di Milano); 1 bagno dedicato; 1 scrivania e sedie per stanza ; 1 pc con possibilità di connessione in rete con applicativo operante in centrale operativa di CA; un rilevatore automatico (o altra attrezzatura o apparecchiatura) per la rilevazione presenze dei medici titolari incaricati e reperibili in servizio; possibilità di connessione in rete; badge nominali per i medici titolari incaricati e reperibili; la pulizia dei locali adibiti a postazione CA; presidio dei locali dall apertura alla chiusura. La Ditta/Ente deve garantire l invio corretto alla ASL degli statini riportanti gli orari di servizio dei medici, nonché, al fine della facilità di lettura, un prospetto riepilogativo unico (PRU) che contenga tutti i dati degli statini indispensabili ad un immediato riscontro delle presenze PERSONALE DEDICATO: Punto 1.1: In ogni postazione deve essere disponibile negli orari di attività tutte le notti dalle ore alle ore 8.00: 1 operatore che avrà il compito di ricevere le richieste di visita domiciliare da parte della Centrale Operativa di Continuità Assistenziale; garantire la cura e la gestione dei palmari o altri ausili tecnici messi a disposizione da ASL per l attività dei medici chiamati in visita domiciliare e segnalare eventuali guasti, smarrimenti e furti a carico dei palmari al SSD Continuità Assistenziale e Guardia Medica per gli interventi tecnici del caso. 1 autista esperto e conoscitore del territorio, addetto all accompagnamento dei medici al domicilio del cittadino, negli orari sopra menzionati previsti per il funzionamento del Servizio di Continuità Assistenziale; l autista deve, di norma, accompagnare il medico di Continuità Assistenziale fino all interno del domicilio dell utente che ha richiesto la visita e ivi rimanere fino al termine della visita stessa, salvo eccezioni sollevate dal paziente; qualsiasi variazione a qualsiasi titolo dell orario previsto del personale succitato, dovrà essere comunicata al Servizio Continuità Assistenziale e Guardia Medica con un preavviso di cinque giorni salvo comprovate esigenze di urgenza; AUTOVETTURA Punto 1.2: autovetture per l accompagnamento del medico al domicilio dei pazienti, dotate di adesivi che ne permettano l'identificazione, come previsto dall ACN vigente. Le spese di assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria e straordinaria e carburante saranno a carico della Ditta/Ente. 4/6

5 le auto devono essere efficienti, fornite di dispositivi standard di sicurezza e sottoposte a manutenzione periodica nel pieno rispetto delle normative vigenti. in caso di guasto meccanico, sinistro, furto o qualsivoglia altro impedimento, la Ditta/Ente si impegna a ripristinare l operatività del mezzo con altro mezzo sostitutivo, anche ottenuto da altra postazione, entro, di norma, 1 ora. in caso di sinistri, qualora il personale medico subisse danni o comunque venisse inviato presso strutture ospedaliere, al fine dell eventuale denuncia per infortuni di cui all art. 73 dell A.C.N. del con l autovettura in dotazione, la Ditta/Ente dovrà tempestivamente segnalare l accaduto al competente Servizio Risorse Umane dell ASL di Milano con sede in Corso Italia 19, corredando la segnalazione con la constatazione e le denunce del caso alle competenti Autorità. si specifica che la ASL di Milano non si accollerà l onere di contravvenzioni per violazioni di norme del codice stradale, e pertanto tali contravvenzioni saranno pagate direttamente dalla Ditta/Ente interessato. Punto 2 AMBULATORI La Ditta/Ente aggiudicatrice deve assicurare la disponibilità degli ambulatori di cui ai lotti da 1 a 7 dell allegato 1). Dal punto di vista strutturale gli ambulatori devono rispondere alle seguenti caratteristiche: sala attesa: superficie minima 9 mq; rapporto aeroilluminate naturale di 1/10 eventualmente integrabile con impianto di condizionamento secondo i parametri dettati dall art del Regolamento di Igiene ([1]). Pavimento in materiale lavabile e disinfettabile. Pareti lavabili fino ad altezza di m. 1,80. sala visita, superficie minima 9 mq, le pareti del locale devono essere lavabili e disinfettabili fino a 1,8 metri da terra, pavimento in materiale lavabile e disinfettabile; rapporto aeroilluminate naturale di 1/10 eventualmente integrabile con impianto di condizionamento secondo i parametri dettati dall art del Regolamento di Igiene; deve essere presente un lavabo con rubinetteria a comando non manuale, dotazione di sapone liquido ed asciugamani monouso. Deve essere garantito il rispetto della privacy dell utente. Lo sguscio, ovvero il raccordo del battiscopa al pavimento, seppur consigliato, non è obbligatoriamente richiesto; la sala visita, ove necessario, deve avere uno spazio per consentire al paziente di spogliarsi; è sufficiente un arredo anche di tipo mobile (es. paravento) ad assicurare la privacy servizio igienico per il personale: deve essere accessibile senza passaggio dalla sala visita, avere una superficie minima mq. 2 con superficie così distribuita: 1 mq. bagno + 1 mq. antibagno nel caso il lavabo sia collocato nel disimpegno; il lavabo dovrà essere dotato di rubinetteria a comando non manuale, pavimento e pareti rivestiti con materiale lavabile e disinfettabile fino a m. 2; superficie finestrata apribile all esterno pari ad almeno mq. 0,50 o, in alternativa, impianto di ventilazione che deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di 6 volumi/ora se in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione 5/6

6 forzata intermittente a comando automatico; in tal caso esso deve essere adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell'ambiente. servizio igienico per l utenza: deve essere accessibile senza passaggio dalla sala visita, usufruibile da portatori di handicap su sedia a ruote, dotato di lavabo e tazza a norma per bagno disabili, rubinetteria a comando non manuale; pavimento e pareti rivestiti con materiale lavabile e disinfettabile; superficie finestrata apribile all esterno pari ad almeno mq. 0,50 o, in alternativa, impianto di ventilazione che deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di 6 volumi/ora se in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione forzata intermittente a comando automatico; in tal caso esso deve essere adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell'ambiente. Il D.M. 236/89, per il bagno disabili, non indica alcuna dimensione minima ma agli art e fornisce indicazioni sullo spazio di manovra e sul posizionamento dei sanitari per garantirne l uso; in particolare l art prevede la rotazione a 360 in uno spazio libero di mt. 1,50x1,50 riducibile a mt. 1,40x1,40 in caso di adeguamento; l art indica quali sono le distanze dei sanitari dalle pareti e dal pavimento per permetterne l accostamento e l uso. Ad eccezione del bagno per disabili, per garantire maggior igienicità e privacy, i servizi igienici devono essere sempre disimpegnati rispetto ad altri locali con permanenza di persone; L accessibilità alla struttura medica (ingresso dalla pubblica via e fruibilità interna) deve avvenire come previsto con i crismi definiti dal DM 236/89 per le porte, i pavimenti, i percorsi orizzontali, le scale, le rampe, gli ascensori, i servo scala e le piattaforme elevatrici; Le sale visita, le sale di attesa, gli uffici, devono avere altezza media non inferiore a m. 2,70; i bagni, antibagni (vani con lavabo), spogliatoi, vani sterilizzazione h. media non inferiore a m. 2,40; disimpegni h. minima e media non inferiore a m. 2,10; le sale visita, gli uffici, le reception posti fuori terra devono avere illuminazione naturale diretta; l aerazione potrà essere di tipo naturale o artificiale come previsto dai regolamenti di igiene; per i bagni e gli antibagni (con lavabo) è sufficiente l aspirazione forzata dell aria regolamentare come pure per gli spogliatoi ed i vani per la sterilizzazione; le sale di attesa possono essere illuminate artificialmente; le sale visita, le sale di attesa, gli uffici, gli studi posti ai piani interrati e seminterrati possono essere realizzati ciechi con impianto di condizionamento regolamentare, tale soluzione è ammissibile anche per ambulatori fuori terra se destinati a specialità mediche che richiedono particolari condizioni ambientali; le finestre a vasistas con apertura pari a 45 vanno conteggiate al 100% della loro superficie, se apribili a 30 possono essere conteggiati solo per il 50% della reale dimensione; angolazioni intermedie tra 45 e 30 devono essere valutate in proporzionalmente ai valori sopra riportati; devono essere soddisfatte tutte le norme vigenti in materia di prevenzione antincendio o antinfortunistica, di igiene del lavoro, nonché le norme UNI-CEI 64-8/7/V2 per quanto riguarda gli impianti elettrici; pulizie, presidio e apparecchiature come da postazioni punto /6

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