REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI LAVORO NELLA AUSL DI VITERBO
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- Albana Falcone
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1 REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI LAVORO NELLA AUSL DI VITERBO REVISIONE DATA 0 1 2
2 PREMESSA Il presente atto regola il sistema di gestione delle procedure lavorative nella AUSL di Viterbo. GRUPPO DI RIFERIMENTO AZIENDALE PER LE PROCEDURE (GRAP) Nella AUSL di Viterbo viene istituito un gruppo di lavoro aziendale permanente, con il compito di seguire il sistema di gestione delle procedure. Tale gruppo viene denominato: GRUPPO DI RIFERIMENTO AZIENDALE PER LE PROCEDURE (GRAP) Il GRAP è così composto: Dirigenti Responsabili dei seguenti Servizi o Unità Operative: - Servizio Prevenzione e Protezione - Medici Competenti - SAIO - SPTSR e AS - Risk Management. Questi Dirigenti individuano, all interno dei loro Servizi o Unità Operative, altri Operatori che saranno formalmente incaricati di far parte del GRAP. I Dirigenti possono, altresì, di volta in volta individuare specialisti di altri Servizi o Unità Operative, per integrare le professionalità già presenti nel GRAP I Dirigenti nominano al loro interno il Coordinatore del GRAP. A partecipare ai lavori del GRAP vengono invitati anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, di volta in volta contattati dal loro Coordinatore in base all organizzazione interna di cui si sono dotati, che prevede aree di specifica competenza. ARCHIVIO DELLE PROCEDURE Tutte le procedure elaborate ed approvate vengono archiviate: in forma cartacea, in originale, a cura del GRAP; in forma elettronica, mediante pubblicazione sul sito internet della AUSL di Viterbo.
3 GESTIONE DELLE PROCEDURE 1. ELABORAZIONE La singola procedura viene elaborata da un apposito gruppo di lavoro (del quale fanno normalmente parte operatori addetti, con l eventuale supporto di specialisti in materia. Uno dei componenti svolgerà le funzioni di Portavoce del gruppo. La composizione dei gruppi di lavoro viene promossa dal GRAP. Per la stesura delle procedure, i gruppi di lavoro utilizzeranno il modello allegato al presente regolamento, format approvato dalla Direzione Generale ed applicato in tutta l Azienda. 2. VERIFICA La verifica delle procedure verrà effettuata dal GRAP, in seno al quale saranno di volta in volta presenti i Dirigente di U.O. o Dipartimento interessati, presso cui la procedura stessa dovrà essere applicata. 3. APPROVAZIONE L approvazione dalle procedure avverrà a cura del Direttore Sanitario Aziendale. 4. DIFFUSIONE Alle procedure approvate dovrà essere data la massima diffusione, attraverso i mezzi di comunicazione aziendale. In particolare con: Lettera circolare ai Dirigenti interessati; Pubblicazione su apposita pagina web del sito internet della AUSL di Viterbo. 5. INFORMAZIONE E FORMAZIONE La formazione e l informazione sulle procedure (nei loro contenuti professionali e sui rischi lavorativi correlati), verranno effettuate a cura dei Dirigenti e dei Coordinatori /Preposti dei vari Servizi / Unità Operative, coadiuvati dai rispettivi Facilitatori laddove presenti. 6. APPLICAZIONE La corretta applicazione delle procedure, previa adeguata informazione e formazione, è vincolante per tutti gli operatori cui la procedura è rivolta.
4 7. CONTROLLO E MONITORAGGIO Controllo operativo Il controllo operativo sulla corretta applicazione delle procedure avverrà a cura dei Dirigenti e dei Coordinatori / Preposti dei Servizi / Unità Operative, coadiuvati dai rispettivi Facilitatori laddove presenti. Monitoraggio di sistema (secondo livello) Il monitoraggio di sistema (secondo livello) viene effettuato a campione sul corretto funzionamento dei controlli operativi effettuati all interno delle varie UU.OO.. Viene effettuato da membri del GRAP, o da loro delegati. 8. REVISIONE La necessità di revisione delle procedure può scaturire da: Evidenze scientifiche; Evoluzione della tecnica; Evoluzione della normativa; Dati provenienti dalla analisi dei dati infortunistici o degli episodi di esposizione professionale registrati in azienda o in altre aziende del settore; Criticità scaturite dalla esperienza pratica degli operatori, da suggerimenti, proposte di miglioramento, ecc. I Preposti e i Dirigenti delle varie Unità Operative sono tenuti ad evidenziare per scritto al GRAP: eventuali criticità evidenziatesi nella corretta applicazione delle procedure, proposte di modifica / di revisione Il GRAP prende in carico le revisioni delle procedure, potendo usufruire della collaborazione degli operatori appartenenti ai vari gruppi di lavoro che le hanno elaborate.
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