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1 t!jj.. L!!!U ~,,.,,.. Del. n ( 1/'5-J 0 l CORTE DEI CONTI- CODICE UFF. SUO_VDA ~ === '-=~ LA CORTE DEI CONTI SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE V ALLE D'AOSTA/V ALLÉE D'A OSTE COLLEGIO N. 2 La Sezione di controllo per la Regione Valle d'aost~/vallée d'aoste, nella camera di consiglio del 22 dicembre 2016, composta dai signori magistrati: Nicola BENEDIZIONE Adriano DEL COL Flavio CURTO Roberto.])' ALESSANDRO presidente f.f. consigliere, relatore cons igl-iere prin1o refcrendario visto l'articolo 100, comma 2, della Costituzione; vista la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4, c successive modifiche e integrazioni ("Statuto speciale per la V alle d'aosta"); vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ("Disposizioni in materia di g.iurisdizione e controllo della Corte dei conti"); visto il d. lgs. 5 ottobre 2010, n. 179 (''Norme di attuazione dello statuto speciale della regione autonoma Valle d'aosta!vallée d'aostc concernenti l'istituzione di una Sezione di controllo della Corte dei conti"), che ha istituito la Sezione di controllo per la regione Valle d'aosta/vallée d'a oste e ne ha disciplinato le funzioni; visto l'art:. l, comma 2, del citato d.lgs. n. 179, il quale prevede, fra l'altro, che la Sezione regionale esercita il controllo sulla gestione degli enti locali territoriali e lorò enti struinentali per riferirne agli organi rappresentativi di detti enti; vista la deliberazione della Sezione n. l in data 21 gennaio 2016 con la quale è stato approvato il programma delle attività per l'anno 2016; visto il decreto del Presidente della Sezione n.-1/2016 con il quale sono stati costituiti i collegi ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 179/2010; 'l

2 ~~-.-- visto il deereto del Presidente f.f. della Sezione n. 4/2016 con il quale è stata modificata la composizione dei predetti collegi; vist.a l'ordinanza n. 2/2016, con la quale il President~ della Sezione ha assegnato l'istruttoria sul controllo e monit6raggio delle Unités des Communes valdòtaines al consigliere Adr.iano Del Col; vista l'ordinanza n.. 9/2016 con la quale il Presidente f. f. ha convocato il collegio n. 2: udito il relatore, consigliere Adriano Del Col; DELIBERA di approvare la relazione su "Il controllo e monitoraggio delle Unités des Communès valdòtaines: pri1ne rilevazioni relative alrorganizzazionc~ alla struttura~ alle attività e alle.r.isorse'~; di trasmettere, a cura della Segreteria della Sezione, copia della presente deliberazione e ~dell'allegata relazione ai Presidenti e ai Revisori dei conti delle suddette Unités, al.la Presidenza della Regione-Dipartimento enti locali, servizi di prefettura e protezione civile, al Consiglio permanente degli enti locali. Così deciso in Aosta, il 22 dicembre a pres.identc f.f. CN~"l"" Il funzionario 2

3 SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE VALLE D AOSTA/VALLEE D AOSTE Il controllo e monitoraggio delle Unités des communes valdôtaines: prime rilevazioni relative all organizzazione, alla struttura, alle attività e alle risorse Adunanza del 22 dicembre 2016

4 HANNO COLLABORATO PER L ATTIVITÀ ISTRUTTORIA E L ELABORAZIONE DEI DATI: ILVA SONIA ARMAND E DEBORA MARINA MARRA

5 Con la legge 5 agosto 2014, n. 6, e successive modificazioni, di seguito per brevità la legge, la Regione Autonoma Valle d Aosta, nell ambito della propria competenza esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali 1, definisce una nuova disciplina dell esercizio associato di funzioni e servizi comunali, con l esplicito obbiettivo di incrementare la qualità delle prestazioni erogate ai cittadini, riducendo complessivamente gli oneri organizzativi e finanziari e garantendo uniformi livelli essenziali delle prestazioni erogate sull intero territorio regionale. A tale scopo la legge individua tre ambiti territoriali ottimali (regionale 2, sovracomunale e comunale), mantenendo al contempo l articolazione del sistema delle autonomie locali valdostane nei 74 comuni che storicamente lo costituiscono e sopprimendo le comunità montane, in precedenza incaricate di analoghi esercizi associati. Per l esercizio obbligatorio, a livello sovracomunale, di una serie di funzioni e servizi tassativamente individuati, la legge oltre alla possibilità di convenzionamenti tra enti 3 istituisce le Unités des Communes valdôtaines, di seguito per brevità Unités, enti locali dotati di personalità giuridica di diritto pubblico, nonché di potestà statutaria e regolamentare. 1 L assegnazione di tale competenza alla Regione è avvenuta con la l. cost. 23 settembre 1993, n. 2, recante Modifiche ed integrazioni agli statuti speciali per la Valle d Aosta, per la Sardegna, per il Friuli-Venezia Giulia e per il Trentino-Alto Adige. 2 Le funzioni e servizi comunali esercitati in ambito territoriale regionale (capo II della legge) sono svolti per il tramite del CELVA, del Comune di Aosta e della Regione: Art. 4 - Funzioni e servizi comunali gestiti in forma associata per il tramite del CELVA: a) formazione degli amministratori e del personale degli enti locali; b) consulenza e assistenza tecnica e giuridico-legale, nonché predisposizione di regolamenti tipo e della relativa modulistica; c) gestione del servizio di trattamento economico del personale degli enti locali e attività di assistenza previdenziale e giuridica, mediante l'istituzione di un servizio unico in ambito regionale; d) attività di riscossione coattiva delle entrate patrimoniali e tributarie degli enti locali e supporto al servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate. Art. 5 - Funzioni e servizi comunali gestiti in forma associata per il tramite del Comune di Aosta: a) piano di zona e sportello sociale, ai sensi dell'articolo 19 della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), e dell'articolo 2 della legge regionale 25 gennaio 2000, n. 5 (Norme per la razionalizzazione dell'organizzazione del Servizio socio-sanitario regionale e per il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza delle prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali prodotte ed erogate nella regione); b) servizi ai migranti e servizio di accoglienza notturna; c) servizio di distribuzione del gas metano nei comuni; d) servizi cimiteriali di interesse regionale. Art. 6 - Funzioni e servizi comunali gestiti in forma associata per il tramite dell'amministrazione regionale: a) procedimenti disciplinari per l'irrogazione delle sanzioni di maggiore gravità; b) Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, istituito a livello del comparto unico regionale; c) Commissione indipendente di valutazione della performance; d) procedure selettive per il reclutamento del personale; e) espropriazioni per le opere o gli interventi d'interesse locale a carattere di pubblica utilità. 2. Resta fermo quanto stabilito dalla legge regionale 17 agosto 1987, n. 81 (Costituzione di una Società per azioni nel settore dello sviluppo dell'informatica), relativamente ai compiti assegnati a INVA SpA in materia di sistema informativo territoriale e di centrale unica di committenza regionale per i servizi e le forniture. 3 L art. 19 della legge individua una serie di ulteriori funzioni e servizi comunali da svolgere in ambito territoriale sovracomunale mediante convenzioni tra Comuni: a) organizzazione generale dell'amministrazione comunale, ivi compreso il servizio di segreteria comunale; b) gestione finanziaria e contabile, ad eccezione dell'accertamento e della riscossione volontaria e coattiva delle entrate tributarie; c) edilizia pubblica e privata, pianificazione urbanistica, manutenzione dei beni immobili comunali; d) polizia locale; e) biblioteche. 3 Corte dei conti

6 A conclusione del procedimento per la loro istituzione, previsto nella modalità dell intesa su obbiettivi di sviluppo condivisi fra comuni contermini, la Giunta regionale ha provveduto, nel novembre del 2014, all individuazione di otto Unités 4, che sono risultate corrispondere territorialmente alle preesistenti Comunità montane, delle quali hanno mantenuto la denominazione: Evançon, Grand-Combin, Grand-Paradis, Mont-Cervin, Mont-Emilius, Mont-Rose, Valdigne-Mont-Blanc e Walser. L articolazione territoriale dei nuovi enti è completata con l equiparazione di legge del Comune di Aosta ad una Unité, venendo però contemporaneamente affidato al capoluogo l esercizio di ulteriori funzioni e servizi (v. precedente nota 2, sub 5) e che, pertanto, esula da questa relazione. Le rilevazioni che seguono concernenti l organizzazione, la struttura, le attività e le risorse dei nuovi enti sono state effettuate, in considerazione della loro semplicità e della pressoché integrale disponibilità online, facendo riferimento a quanto pubblicato sui siti internet degli enti, in applicazione della vigente normativa sulla trasparenza amministrativa. Per espressa previsione di legge, alle Unités si applica, ove compatibile, la disciplina regionale dell ordinamento degli enti locali, con particolare riguardo, tra l altro, all organizzazione. In questa assume particolare importanza considerato il ruolo di enti affidatari dell esercizio di funzioni e servizi comunali l obbligo di definire negli statuti le modalità di coinvolgimento dei Comuni associati, promuovendone la piena partecipazione alla formazione delle decisioni e alla valutazione dei risultati conseguiti. Nella generalità degli statuti adottati ciò si traduce, innanzitutto, nell enunciazione dell impegno di perseguire il raccordo degli strumenti di programmazione dell Unité con quelli dei comuni. In concreto, il suddetto coinvolgimento dei comuni si realizza mediante l affidamento alla giunta dell Unité, composta dai sindaci degli enti associati, delle competenze relative all adozione degli atti fondamentali, quali bilanci, rendiconti, relazioni previsionali e programmatiche, piani esecutivi di gestione e piano della performance 5. 4 Le Unités des communes ricomprendono: Evançon (comuni di Arnad, Ayas, Brusson, Challand-Saint-Anselme, Challand-Saint- Victor, Champdepraz, Issogne, Montjovet e Verrès); Grand-Combin (comuni di Allein, Bionaz, Doues, Etroubles, Gignod, Ollomont, Oyace, Roisan, Saint-Oyen, Saint-Rhémy-en-Bosses e Valpelline); Grand-Paradis (comuni di Arvier, Avise, Aymavilles, Cogne, Introd, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Saint-Nicolas, Saint-Pierre, Valgrisenche, Valsavarenche e Villeneuve); Mont- Cervin (comuni di Antey-Saint-André, Chambave, Chamois, Châtillon, Emarèse, La Magdeleine, Pontey, Saint-Denis, Saint-Vincent, Torgnon, Valtournenche e Verrayes); Mont-Emilius (comuni di Brissogne, Charvensod, Fénis, Gressan, Jovençan, Nus, Pollein, Quart, Saint-Christophe e Saint-Marcel); Mont-Rose (comuni di Bard, Champorcher, Donnas, Fontainemore, Hône, Lillianes, Perloz, Pontboset e Pont-Saint-Martin); Valdigne-Mont-Blanc (comuni di Morgex, La Salle, Pré-Saint-Didier, La Thuile e Courmayeur); Walser (comuni di Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean, Gaby e Issime). 5 Il punto n. 5) del dispositivo della D.G.R. n. 405/2015 dà atto che gli enti locali possono utilizzare la Relazione previsionale e programmatica e il Piano esecutivo di gestione ( ) con valenza di piano della performance, a decorrere dall esercizio 2015, in quanto essi soddisfano i requisiti richiesti dall articolo 35, comma 1, lettera a), della l.r. n. 22/ Corte dei conti

7 Nell attuale fase di avviamento, le strutture delle Unités corrispondono sostanzialmente a quelle delle preesistenti comunità montane, alle quali sono direttamente subentrate in ogni rapporto giuridico, inclusi quelli relativi al personale, senza alcuna procedura di liquidazione. Dai conti annuali del personale, aggiornati online al 31 dicembre 2015, l organico di ruolo di tali strutture varia da un minimo di 34 unità ad un massimo di 136, inclusi 1 segretario e 1 dirigente, presente quest ultimo nella metà degli enti. Dal sito internet dell Albo regionale dei segretari risulta che, a settembre 2016, sette degli otto nuovi enti dispongono di un segretario a tempo pieno, mentre il servizio di segreteria della restante Unité è assicurato mediante convenzione con tre comuni associati in un ulteriore ambito sovracomunale, ai sensi dell art. 19, comma 1, lett. a), della legge 6. Il citato obiettivo della riduzione complessiva degli oneri organizzativi del nuovo esercizio associato di funzioni e servizi comunali, si concretizza, in materia di oneri finanziari relativi al personale delle Unités, nel divieto di determinare in sede di prima applicazione, il superamento della somma della spesa sostenuta dalle preesistenti Comunità montane di appartenenza per le funzioni ed i servizi comunali assegnati alle Unités, dovendosi, a regime, conseguire progressivi risparmi. A tale proposito, occorre evidenziare che la legge definisce un apposito iter per consentire alle Unités di individuare tra loro entro cinque anni dall entrata in vigore della disciplina in esame ulteriori obbligatorie forme di associazione per la gestione dei servizi alla persona e dei servizi connessi al ciclo dei rifiuti. Di tutta evidenza, il controllo del rispetto del citato limite di spesa nel subentro della gestione del personale assumerà significato, ad invarianza di servizi, soltanto dopo concluso un intero esercizio finanziario interamente attribuibile alla responsabilità delle Unités, vale a dire il La gestione finanziaria del 2015 è, infatti, ad esse riferibile soltanto per sei mesi circa, essendo state tutte costituite nel mese di giugno di tale anno, in cui sono avvenute le elezioni dei loro presidenti, ai sensi dell art. 8, comma 3, della legge. Considerata la disponibilità online della quasi totalità dei conti del personale, la Sezione ha comunque effettuato il controllo della spesa complessivamente sostenuta nel 2015 in rapporto a 6 L art. 19 (Funzioni e servizi comunali da svolgere in ambito territoriale sovracomunale mediante convenzioni tra Comuni) della legge dispone: 1. I Comuni esercitano obbligatoriamente in ambito sovracomunale, mediante convenzione avente i contenuti di cui all'articolo 20, le funzioni e i servizi inerenti agli ambiti di attività di seguito elencati: a) organizzazione generale dell'amministrazione comunale, ivi compreso il servizio di segreteria comunale; b) gestione finanziaria e contabile, ad eccezione dell'accertamento e della riscossione volontaria e coattiva delle entrate tributarie; c) edilizia pubblica e privata, pianificazione urbanistica, manutenzione dei beni immobili comunali; d) polizia locale; e) biblioteche. 5 Corte dei conti

8 quella dell esercizio precedente, accertando, ad ogni buon conto, il completo rispetto del sopra citato limite. In particolare, previa acquisizione di alcuni elementi istruttori, è stato verificato che l indicazione sui conti annuali di due Unités di una maggiore spesa sostenuta per il personale dipendente nel 2015 rispetto al 2014 è determinata da nuove assunzioni a tempo determinato di addetti ai servizi socioassistenziali, espressamente autorizzate dall art. 10, comma 3, della l.r. n. 13/2014 (finanziaria 2015/2017), oltre che dalla liquidazione di maggiori oneri contrattuali (a titolo di incentivi per progettazioni, miglioramenti dei servizi, salari di risultato) e, talora, dall inclusione in tali conti dei compensi a liberi professionisti. Le attività che le Unités sono tenute obbligatoriamente ad assicurare sono tassativamente indicate nell art. 16 della legge: a) sportello unico degli enti locali (SUEL); b) servizi alla persona, con particolare riguardo a: 1) assistenza domiciliare e microcomunità; 2) assistenza agli indigenti; 3) assistenza ai minori e agli adulti; 4) scuole medie e asili nido; 5) soggiorni vacanze per anziani; 6) telesoccorso; 7) trasporto di anziani e inabili; c) servizi connessi al ciclo dell'acqua; d) servizi connessi al ciclo dei rifiuti; la Regione individua le linee guida per la gestione di tale ciclo, esercitando un ruolo di coordinamento; e) servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate tributarie. In questa fase di avviamento dei nuovi enti, non è sempre agevole individuare sui loro siti internet il grado di attivazione dell esercizio delle suddette attività, considerato anche il naturale differimento temporale tra l adozione degli atti amministrativi propedeutici e il concreto avvio delle gestioni, talora opportunamente differito addirittura all inizio dell esercizio successivo, come nel caso del servizio concernente le entrate tributarie. Pertanto, gli elementi acquisiti in merito dalla Sezione sono stati confrontati per le vie brevi con quelli rilevati, in quest ultimo periodo, dal Dipartimento regionale degli enti locali, ancorché in corso di validazione. 6 Corte dei conti

9 Complessivamente l esercizio delle funzioni e dei servizi comunali di cui sopra risulta attivato all incirca per il settanta per cento, considerando allo scopo anche la citata adozione degli atti amministrativi propedeutici al concreto avvio delle gestioni. In particolare, degli 11 servizi complessivamente previsti, 5 risultano attivati da tutte le Unités: sportello unico degli enti locali (SUEL), assistenza domiciliare e microcomunità, scuole medie e asili nido, servizi connessi al ciclo dell acqua, servizi connessi al ciclo dei rifiuti; gli ulteriori servizi alla persona (assistenza agli indigenti, assistenza ai minori e agli adulti, soggiorni vacanze per anziani, telesoccorso, trasporto di anziani e inabili) e il servizio di accertamento e riscossione volontaria delle entrate tributarie risultano complessivamente attivati dalla metà circa degli enti. Le risorse finanziarie delle Unités, considerata la loro precipua finalità di gestire funzioni e servizi comunali, non includono il trasferimento regionale senza vincolo di destinazione, erogato fino al 2014 alle preesistenti comunità montane, ai sensi dell art. 13 della l.r. n. 48/1995 al fine di favorire lo sviluppo ed il riequilibrio economico-sociale del proprio territorio e di permettere l'organizzazione di servizi di area vasta di natura infrastrutturale, sociale e culturale. Alle Unités permangono, invece, assicurati i trasferimenti regionali di settore, in particolare per il finanziamento dei servizi socio-assistenziali. Peraltro, dall esame dei loro bilanci 2016 risulta che il complesso dei trasferimenti regionali rappresenta ormai una quota minoritaria dei trasferimenti totali, costituendo mediamente il 43 per cento per ente (con un minimo del 31 per cento ed un massimo del 62 per cento) a fronte del 55 per cento medio dei trasferimenti dai comuni (con un minimo del 36 per cento ed un massimo del 69 per cento) 7, residuando un 2 per cento di ulteriori trasferimenti vari da terzi. Occorre, infine, evidenziare che l art. 10, c. 3 della l.r. n. 19/2015 (legge finanziaria per il triennio 2016/2018), autorizzando l impiego della quota non vincolata degli avanzi di amministrazione degli enti locali per il finanziamento degli interventi di edilizia scolastica e delle spese per i servizi socioassistenziali, ne prevede, ove possibile, il prioritario impiego da parte dei comuni per il funzionamento delle Unités di appartenenza. 7 In valori assoluti, i trasferimenti regionali variano per ente da un minimo di circa 1,4 milioni di euro ad un massimo di 4,3 milioni; quelli comunali da un minimo di 1 milione ad un massimo di 5,3 milioni. 7 Corte dei conti

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