Deliberazione dell Assemblea n. 6/2014

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1 Deliberazione dell Assemblea n. 6/2014 Oggetto: APPROVAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA VALLE D AOSTA E PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI E INTERVENTI SOCIALI In Aosta, l anno 2014, il giorno otto (08) del mese di aprile, alle ore 15.00, presso la sede del Consorzio degli enti locali della Valle d Aosta (CELVA), sita in piazza Narbonne n. 16, si è tenuta l Assemblea del CPEL, convocata dal Presidente Bruno Giordano, con comunicazione scritta del 2014, prot. n. /CPEL, ai sensi dell articolo 8 del Regolamento del Consiglio permanente degli enti locali. Sono presenti i rappresentanti di n. enti locali, come risulta dal registro delle presenze denominato Registro firme Assemblea CPEL anno Assume la presidenza della seduta il Presidente del CPEL, signor Bruno Giordano. Assiste alla riunione il direttore del CELVA, dott. Patrick Thérisod. Svolge le funzioni di segretario verbalizzante la signora Katia Ronc della segreteria organi CELVA e CPEL. La partecipazione alla seduta dell Assemblea del direttore del CELVA e del segretario verbalizzante è ammessa dalla stessa Assemblea, anche in virtù della convenzione di assistenza, collaborazione e supporto tra il CPEL e il CELVA. Verificata la regolarità della convocazione e constatato il numero legale degli intervenuti, si procede alla trattazione della deliberazione in oggetto.

2 Il Presidente Bruno Giordano illustra la deliberazione di cui all oggetto e ricorda che: - la legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie locali in Valle d Aosta), dispone che al fine di favorire la partecipazione degli enti locali alla politica regionale sia istituito il Consiglio permanente degli enti locali (CPEL), quale organismo di rappresentanza degli enti locali della Valle d'aosta, dotato di autonomia funzionale e organizzativa; - il regolamento di disciplina del funzionamento e dell organizzazione del CPEL dispone che lo stesso Consiglio possa avvalersi, per l esercizio delle proprie funzioni, del Consorzio degli enti locali della Valle d Aosta (CELVA), e che i rapporti tra il CPEL e il CELVA siano disciplinati da un apposita convenzione che ne stabilisce i fini, la durata, le modalità di partecipazione, i rapporti organizzativi e finanziari, nonché gli obblighi e le garanzie reciproci; - il regolamento dispone, nello specifico, che il CPEL assuma ogni iniziativa utile a favorire ed incentivare la partecipazione degli enti locali alla politica regionale e al processo di formazione delle decisioni che concernono le comunità locali; - la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali individua il Piano di Zona quale strumento di programmazione delle politiche sociali a livello locale ed individua nel Comune l ente al quale affidarne il coordinamento; - la citata legge prevede inoltre che il Piano di Zona debba, di norma, essere adottato attraverso lo strumento giuridico dell accordo di programma; - la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 Approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011/2013 riconosce al Piano di Zona, quale effettivo strumento di programmazione partecipata delle politiche sociali, la capacità di intercettare i bisogni espliciti ed impliciti del cittadino e di offrire un contributo essenziale al governo del sistema integrato dei servizi sociali di un territorio; - in data 9 marzo 2010, i Comuni e le Comunità montane della Valle d Aosta, il CPEL, la Regione autonoma Valle d Aosta, l Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d Aosta e i rappresentanti del mondo del volontariato e della cooperazione sociale della Valle d Aosta hanno sottoscritto l Accordo di programma per l adozione del Piano di Zona della Valle d Aosta 2009/2011 e per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali; - il citato accordo di programma è scaduto in data 31 dicembre 2011 ed è stato prorogato con modificazioni in data 14 febbraio 2012 e perfezionato in data 30 maggio 2012, fino al 31 dicembre 2013; - in data 8 aprile 2014, la Conferenza del Piano di Zona, preso atto del fatto che il citato Piano regionale per la salute e il benessere sociale rimane in vigore finché una nuova legge regionale non ne sostituirà in tutto o in parte i contenuti, assicurando in questo modo continuità alla programmazione di settore, ha ritenuto opportuno proporre di rinnovare l accordo

3 di programma fino al 31 dicembre 2015 e comunque sino alla data di approvazione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale, se successiva al 31 dicembre 2015, al fine di supportare l Assessorato regionale competente nella predisposizione di una lettura aggiornata dei bisogni del territorio e delle relative priorità, di dare continuità al servizio regionale di Sportello sociale e di pronto intervento sociale e di proseguire le collaborazioni avviate con l INPS per la gestione del servizio di assistenza domiciliare INPS - ex gestione INPDAP e con il CUG regionale per la realizzazione del portale conciliazione lavoro-famiglia. Il Presidente Bruno Giordano, CONSIDERATO CHE risulta necessario procedere alla predisposizione di una lettura aggiornata dei bisogni del territorio e delle relative priorità, dare continuità al servizio regionale di Sportello sociale e di pronto intervento sociale e proseguire le collaborazioni avviate con l INPS, per la gestione del servizio di assistenza domiciliare INPS - ex gestione INPDAP, e con il CUG regionale, per la realizzazione del portale conciliazione lavoro-famiglia; CONSIDERATO CHE risulta necessario rinnovare l accordo di programma fino al 31 dicembre 2015 e comunque sino alla data di approvazione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale, se successiva al 31 dicembre 2015; TENUTO CONTO CHE per gli anni 2014 e 2015, il Piano di Zona sarà finanziato con risorse determinate annualmente dalla legge finanziaria regionale, a valere su fondi di finanza locale, con l avanzo di amministrazione della gestione del Piano di Zona per gli anni 2013 e 2014 risultante dal rendiconto del CPEL e con risorse provenienti dal progetto di assistenza domiciliare dell INPS ex gestione INPDAP; TENUTO CONTO CHE, ai sensi del regolamento di funzionamento del CPEL, l adozione della presente deliberazione è di competenza dell Assemblea; alla luce dei richiami legislativi e normativi di cui sopra e delle motivazioni espresse, propone all Assemblea l approvazione della presente deliberazione. L ASSEMBLEA VISTO il regolamento del CPEL, approvato dall Assemblea in data 1 dicembre 2009 e s.m.i.; VISTA la convenzione di assistenza, collaborazione e supporto tra il CPEL e il CELVA, sottoscritta in data 24 febbraio 2010; RICHIAMATA la legge 8 novembre 2000 n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; RICHIAMATA la legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 Approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011/2013 ; proceduto alla votazione nelle forme previste dal regolamento, con voti favorevoli n., contrari n., astenuti n. ;

4 DELIBERA 1. di approvare l Accordo di programma per l adozione del Piano di Zona della Valle d Aosta e per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali, che allegato alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante, per le motivazioni indicate in premessa, alle quali espressamente si rinvia; 2. di autorizzare il Presidente alla sottoscrizione del documento in oggetto; 3. di trasmettere la presente deliberazione al Coordinatore della Conferenza del Piano di Zona. Il segretario verbalizzante Katia Ronc Il Presidente Bruno Giordano

5 ACCORDO DI PROGRAMMA PER L ADOZIONE DEL PIANO DI ZONA DELLA VALLE D AOSTA E PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI

6 L anno, il giorno del mese di in TRA Il comune di Allein, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Antey-Saint-André, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Aosta, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Arnad, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Arvier, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Avise, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Ayas, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Aymavilles, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Bard, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Bionaz, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Brissogne, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Brusson, con sede in, C.F., nella persona del, 2

7 Il comune di Challand-Saint-Anselme, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Challand-Saint-Victor, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Chambave, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Chamois, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Champdepraz, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Champorcher, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Charvensod, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Châtillon, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Cogne, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Courmayeur, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Donnas, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Doues, con sede in, C.F., nella persona del, nato a 3

8 Il comune di Emarèse, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Etroubles, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Fénis, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Fontainemore, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Gaby, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Gignod, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Gressan, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Gressoney-La-Trinité, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Gressoney-Saint-Jean, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Hône, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Introd, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Issime, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Issogne, con sede in, C.F., nella persona del, nato a 4

9 Il comune di Jovençan, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di La Magdeleine, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di La Salle, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di La Thuile, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Lillianes, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Montjovet, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Morgex, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Nus, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Ollomont, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Oyace, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Perloz, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Pollein, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Pont-Saint-Martin, con sede in, C.F., nella persona del 5

10 Il comune di Pontboset, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Pontey, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Pré-Saint-Didier, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Quart, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Rhêmes-Notre-Dame, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Rhêmes-Saint-Georges, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Roisan, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Saint-Christophe, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Saint-Denis, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Saint-Marcel, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Saint-Nicolas, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Saint-Oyen, con sede in, C.F., nella persona del, 6

11 Il comune di Saint-Pierre, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Saint-Vincent, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Sarre, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Torgnon, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Valgrisenche, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Valpelline, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Valsavarenche, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Valtournenche, con sede in, C.F., nella persona del Il comune di Verrayes, con sede in, C.F., nella persona del, Il comune di Verrès, con sede in, C.F., nella persona del, nato a Il comune di Villeneuve, con sede in, C.F., nella persona del, 7

12 La Comunità Montana Evançon, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Grand Combin, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Grand Paradis, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Monte Cervino, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Mont Emilius, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Mont Rose, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Valdigne-Mont Blanc, con sede in, C.F., nella persona del La Comunità Montana Walser-Alta Valle del Lys, con sede in, C.F., nella persona del Il Consiglio permanente degli enti locali, con sede in, C.F., nella persona del seguito per brevità CPEL o, anche per il tramite del Consorzio degli enti locali della Valle d Aosta (CELVA) in virtù della Convenzione sottoscritta in data 24 febbraio 2010 La Regione Autonoma Valle d Aosta, con sede in, C.F., nella persona del seguito per brevità Regione o L Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d Aosta, con sede in, C.F., nella persona del, nato a, il a quanto infra autorizzato in forza di (di seguito per brevità Azienda USL o 8

13 Il Coordinamento Solidarietà Valle d'aosta, con sede in, C.F., nella persona del seguito per brevità CSV o La Fédération des coopératives valdôtaines, con sede in, C.F., nella persona del di seguito, congiuntamente, Parti o Firmatari PREMESSO - che l Accordo di programma per l adozione del Piano di Zona della Valle d Aosta e per la realizzazione di un sistema integrato d interventi e servizi sociali, sottoscritto tra le Parti in data 9 marzo 2010 e perfezionato in data 6 aprile 2010, scaduto il 31 dicembre 2011 e prorogato con modificazioni in data 14 febbraio 2012 e perfezionato in data 30 maggio 2012, è scaduto il 31 dicembre 2013; - che, in attesa della definizione, da parte dell Amministrazione regionale, dell ammontare del trasferimento finanziario disponibile per il proseguimento delle attività del Piano di Zona e della definizione, da parte degli organi di governo del Piano di Zona, dei contenuti del nuovo accordo di programma, nelle more della stipula di un nuovo accordo di programma, il Comune di Aosta, in qualità di ente capofila del Piano di Zona, con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 17 dicembre 2013, ha approvato gli indirizzi per la prosecuzione temporanea delle attività del Piano di Zona e del Servizio di Segretariato Sociale e Pronto Intervento Sociale fino al 28 febbraio 2014, e comunque non oltre la data di approvazione del bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016; - che, poiché con nota del 18 febbraio 2014 l Amministrazione regionale ha comunicato l ammontare del trasferimento finanziario disponibile per il proseguimento delle attività del Piano di Zona, in attesa della definizione, da parte degli organi di governo del Piano di Zona, dei contenuti del nuovo accordo di programma, nelle more della stipula di un nuovo accordo di programma, il Comune di Aosta, in qualità di ente capofila del Piano di Zona, con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 26 febbraio 2014, ha approvato gli indirizzi per la prosecuzione temporanea delle attività del Piano di Zona e del Servizio di Segretariato Sociale e Pronto Intervento Sociale fino al 31 dicembre 2014, e comunque non oltre la data di approvazione di un nuovo accordo di programma del Piano di Zona; 9

14 - che tutti gli Enti coinvolti nel progetto sperimentale del Servizio di Segretariato Sociale e Pronto intervento sociale, nelle more dell approvazione di un nuovo accordo di programma, hanno garantito la messa a disposizione delle risorse umane e strumentali necessarie alla prosecuzione delle attività a tutto il 2014; - che il Piano regionale per la salute e il benessere sociale 2011/2013, approvato con legge regionale 25 ottobre 2010, n. 34 rimane in vigore, in quanto atto legislativo previsto all art. 2 comma 5 della legge regionale 25 gennaio 2000, finché una nuova legge regionale non ne sostituirà del tutto o in parte i contenuti, garantendo in questo modo continuità alla programmazione di settore; - che, ai fini dell elaborazione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale, la Conferenza del Piano di Zona, riunitasi in data, ha ritenuto importante elaborare in sinergia con l Assessorato regionale competente una nuova lettura dei bisogni del territorio e delle relative priorità, al fine di fornire una fotografia aggiornata dello stato di fatto; - che il succitato Piano regionale riconosce al Piano di Zona, quale effettivo strumento di programmazione partecipata delle politiche sociali, la capacità di intercettare i bisogni espliciti e impliciti del cittadino e di offrire un contributo essenziale al governo del sistema integrato dei servizi sociali di un territorio; - che in particolare, la direttrice strategica n. 6 del succitato Piano regionale affida al Piano di Zona il compito di individuare nei distretti e nelle comunità montane dei punti intermedi di raccolta, lettura e interpretazione dei bisogni, attraverso procedure il più possibile adatte a individuare soluzioni a problemi locali specifici, attraverso forme di programmazione partecipata e responsabile, utilizzando tutti gli attori presenti sul territorio (con attenzione particolare al coinvolgimento dei giovani: investimento irrinunciabile per il futuro della società valdostana), per lo sviluppo del principio di cittadinanza attiva e di realizzare un progetto a valenza regionale di segretariato sociale e pronto intervento sociale; - che la Conferenza del Piano di Zona ha preso atto della necessità di approfondire ulteriormente l analisi dei bisogni e delle relative priorità territoriali avviata nel corso della sperimentazione del servizio di segretariato sociale e pronto intervento sociale e ha condiviso l opportunità di sistematizzare tale lettura nell ambito del percorso di programmazione partecipata attraverso il quale l Assessorato regionale competente perverrà al prossimo Piano regionale per la salute e il benessere sociale, come più avanti meglio illustrato; 10

15 - che la Conferenza del Piano di Zona ha, inoltre, evidenziato la necessità di dare continuità alla sperimentazione del servizio di segretariato sociale e pronto intervento sociale, oggi denominato Sportello sociale, avviata in data 09 ottobre 2012 e prevista dal Piano stesso e dalla deliberazione della Giunta regionale n dell 11 novembre 2011; - che la Conferenza del Piano di Zona ha, altresì, sottolineato l importanza di proseguire la collaborazione con l INPS per la gestione del progetto di Assistenza domiciliare finanziato dall INPS - gestione ex INPDAP, prevista dall accordo di collaborazione sottoscritto dal Comune capofila regionale del Piano di Zona e dall INPS in data 24 gennaio 2013, che scadrà in data 31 ottobre 2014 e che potrà essere rinnovato previa partecipazione al nuovo bando 2013, a valere sull anno ; - che la Conferenza del Piano di Zona ha, inoltre, evidenziato che in data 5 novembre 2013, il Presidente della Regione Autonoma Valle d Aosta, l Assessore Regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali e il Presidente del CPEL hanno siglato un accordo per la realizzazione, nel corso dell anno 2014, ad oneri e spese del Piano di Zona e del bilancio regionale, di un Portale Conciliazione Lavoro Famiglia, nell ambito delle attività previste dal servizio sperimentale di Sportello sociale e dal Piano di azioni positive 2013/2015; - che la Conferenza del Piano di Zona, in base alle motivazioni sopra esplicitate, ha deciso di proporre agli enti firmatari un nuovo accordo di programma, sino al 31 dicembre 2015 e comunque fino all approvazione del nuovo Piano regionale per la salute e il benessere sociale; - che gli oneri derivanti dal citato accordo di programma saranno sostenuti dagli avanzi di amministrazione delle gestioni del Piano di Zona per gli anni risultanti dal rendiconto della gestione del CPEL per l anno 2013, dalle risorse provenienti dal bilancio regionale a valere sui fondi di finanza locale e dai finanziamenti per il progetto di Assistenza domiciliare dell INPS - gestione ex INPDAP, come definito all art. 9 Disposizioni finanziarie dell accordo di programma medesimo. RICHIAMATI - l art.19, comma 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali); - l art. 105 della legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d Aosta); 11

16 Le parti sopra rappresentate CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE Art. 1 Premesse e allegati Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo di programma. Art. 2 Oggetto e finalità Il presente accordo di programma, che disciplina i modi e le procedure di gestione delle azioni previste dal Piano di Zona, nonché il ruolo e le modalità di partecipazione di ciascun firmatario, è finalizzato all adozione del Piano di Zona della Valle d Aosta. Art. 3 Durata ed efficacia L accordo di programma è valido dal 01 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 ed è automaticamente prorogato sino alla data di approvazione del nuovo Piano regionale per la salute ed il benessere sociale, se successiva alla data di scadenza del presente accordo. Art. 4 Impegni e responsabilità dei firmatari Responsabili dell attuazione dell accordo di programma sono i singoli firmatari, i quali si impegnano espressamente a svolgere i compiti loro assegnati nei modi e nei termini stabiliti dall accordo stesso e nell allegato Piano di Zona. In particolare, i firmatari si impegnano a: a) concorrere alla realizzazione delle azioni definite nel Piano di Zona, rispettando i tempi e le modalità di attuazione ivi descritti; b) realizzare, di concerto con l Azienda USL, la piena integrazione tra i Servizi sociali degli Enti locali e della Regione e i Servizi sociali e sanitari dell Azienda U.S.L.; c) promuovere la partecipazione di tutti i soggetti pubblici, privati e del privato sociale, delle organizzazioni sindacali, sociali, di famiglie e di tutela degli utenti; 12

17 d) garantire la partecipazione dei propri rappresentanti agli organismi di funzionamento del presente accordo. Art. 5 Sub-ambiti Ai fini dell attuazione del Piano di Zona, il territorio regionale viene suddiviso in cinque sub-ambiti, coincidenti con i quattro distretti sanitari e con il Comune di Aosta. Art 6 Compiti del CPEL Il CPEL, per il tramite del CELVA, mette a disposizione, le risorse strutturali (a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: sede, attrezzature, ) e umane necessarie a garantire il funzionamento della Conferenza del Piano di Zona e del Tavolo Politico, oltre che le eventuali ulteriori attività strumentali al buon funzionamento del Piano di Zona. Art. 7 Ente capofila regionale L Ente capofila regionale svolge le funzioni di: - riferimento organizzativo per l attuazione del Piano di Zona a livello regionale, rapportandosi con il Tavolo Politico; - responsabile del coordinamento e della gestione di tutti i progetti riconducibili al Piano di Zona nella sua valenza regionale, in particolare il progetto sperimentale a valenza regionale del servizio di Sportello sociale e il progetto di Assistenza domiciliare dell INPS - gestione ex INPDAP. L Ente capofila regionale mette a disposizione, ad oneri e spese del Piano di Zona e del progetto di Assistenza domiciliare dell INPS gestione ex INPDAP, le risorse strutturali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: sede, attrezzature,.) e umane necessarie al funzionamento del Coordinamento dell Ufficio di Piano, al coordinamento del progetto di Sportello sociale e del citato progetto di Assistenza domiciliare. In particolare, il Coordinatore regionale del Piano di Zona, un aiuto coordinatore, un assistente sociale e due addetti alla segreteria. L ente capofila regionale del Piano di Zona è il Comune di Aosta. 13

18 Art. 8 Enti capofila di ambito Gli enti capofila di ambito svolgono la funzione di riferimento organizzativo per l attuazione del Piano di Zona a livello di sub-ambito, rapportandosi con l ente capofila regionale e mettendo a disposizione le risorse strutturali (sede, attrezzature, ) e umane necessarie al funzionamento dei Gruppi Tecnici di Zona di cui all art. 10. Gli enti capofila di ambito sono: - per il sub-ambito 1, la Comunità montana Grand Paradis; - per il sub-ambito 2, la Comunità montana Mont Emilius; - per il sub-ambito 3, la Comunità montana Monte Cervino; - per il sub-ambito 4, la Comunità montana Evançon; - per il sub-ambito 5, il Comune di Aosta. Art. 9 Compiti dell Amministrazione regionale e degli altri enti ricompresi nei sub-ambiti L Amministrazione regionale e gli altri enti ricompresi nei sub-ambiti concorreranno, con risorse proprie e/o del Piano di Zona, al funzionamento del servizio sperimentale di Sportello sociale, mettendo a disposizione dell ente capofila le risorse strutturali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: sede, attrezzature,.) e umane necessarie al funzionamento degli sportelli territoriali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: operatori addetti al front office) e alla progettazione, realizzazione e implementazione del Portale Conciliazione Lavoro Famiglia. Art. 10 Struttura organizzativa e gestionale per l attuazione del Piano di Zona Con la sottoscrizione del presente accordo di programma sono istituiti i seguenti organi di governo e di gestione del Piano di Zona: 1. Conferenza del Piano di Zona Alla conferenza del Piano di Zona compete: - la verifica del raggiungimento degli obiettivi del Piano di Zona attraverso le valutazioni dei risultati delle azioni di monitoraggio sullo stato di attuazione del medesimo; 14

19 - l eventuale rimodulazione delle azioni del Piano stesso su proposta dell Ufficio di Piano ovvero in base ad eventuali nuove esigenze; - l individuazione, attraverso proprie indicazioni e proposte, di futuri obiettivi; - l approvazione del Piano finanziario annuale, che deve essere approvato per il primo anno, entro tre mesi dalla data di sottoscrizione del presente accordo e, per gli anni successivi, entro il 31 ottobre; - l approvazione, entro il 31 marzo, del rendiconto di fine anno e della realizzazione annuale sullo stato di attuazione del Piano di Zona. La Conferenza del Piano di Zona è composta: a) dai Sindaci; b) dai Presidenti delle Comunità Montane; c) dal Presidente del Cpel, che la rappresenta e ne coordina i lavori; d) dall Assessore regionale alla Sanità, salute e politiche sociali. 2. Tavolo politico Al Tavolo Politico, principale organo di governo del Piano di Zona e responsabile dell attività di indirizzo e controllo, in particolare compete: - l individuazione e la nomina del Coordinatore dell Ufficio di Piano; - l individuazione delle priorità e degli obiettivi di intervento; - l individuazione delle risorse e la predisposizione del Piano finanziario annuale, del rendiconto e della relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano di Zona, in collaborazione con l Ufficio di Piano; - il raccordo con le altre politiche settoriali (lavoro, scuola, casa, ecc.); - il funzionamento del sistema di governance territoriale; - la vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo. Il Tavolo Politico è composto da: a) il Presidente del Cpel, con funzioni di coordinatore; b) i Presidenti delle Comunità Montane; 15

20 c) il Sindaco del Comune di Aosta; d) l Assessore regionale alla Sanità, salute e politiche sociali; e) il Direttore Generale dell Azienda USL; f) un rappresentante designato dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale maggiormente rappresentative; g) un rappresentante designato dalle società cooperative sociali maggiormente rappresentative. 3. Ufficio di Piano All Ufficio di Piano compete la regia operativa degli indirizzi assunti dal Tavolo Politico e, in particolare: - l attuazione e la gestione di quanto previsto dal Piano di Zona e, nello specifico: la predisposizione degli atti e la definizione delle modalità di coordinamento degli interventi; lo svolgimento dell attività di monitoraggio e di valutazione del Piano di Zona e delle azioni correlate; la programmazione delle attività di formazione, come previsto dal capitolo quarto, parte seconda del Piano di Zona; - la predisposizione del Piano finanziario annuale, del rendiconto e, in genere, di tutte le azioni di gestione del budget e del controllo di gestione, ivi compresa la relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano di Zona, in collaborazione con il Tavolo Politico; - la promozione di iniziative per il reperimento di altre risorse a valere su fonti di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali per lo sviluppo delle politiche di inclusione sociale e il consolidamento della rete integrata degli interventi e dei servizi sociali; - la collaborazione per la predisposizione dei successivi Piani di Zona; - la collaborazione per la predisposizione dei successivi Piani regionali per la salute e il benessere sociale. L Ufficio di Piano è composto da: a) un rappresentante a livello tecnico per ciascuno degli enti che costituiscono il Tavolo Politico; b) il responsabile dell Osservatorio regionale epidemiologico e per le politiche sociali (OREPS); c) un rappresentante dell Assessorato regionale istruzione e cultura; d) un rappresentante designato dalle Organizzazioni Sindacali; 16

21 e) il coordinatore dell Ufficio di Piano; f) il Sindaco del Comune di Aosta o suo delegato e un rappresentante del Consiglio Permanente degli Enti Locali, con funzioni di raccordo tra il Tavolo Politico e l Ufficio di Piano. L Ufficio di Piano è insediato presso l ente capofila regionale. 4. Gruppi Tecnici di Zona I Gruppi Tecnici di Zona, complessivamente cinque, uno per ogni sub-ambito, sono organismi tecnici che si rapportano all Ufficio di Piano a livello di sub-ambito e hanno il compito di attuare e gestire a livello locale quanto previsto dal Piano di Zona, garantendo il coinvolgimento e la partecipazione del proprio territorio. I Gruppi Tecnici di Zona sono composti da un rappresentante locale per ciascuno degli enti che costituiscono l Ufficio di Piano, ad eccezione dell OREPS; sono insediati presso gli enti capofila di ambito e sono coordinati da un componente individuato dal gruppo. Le modalità di convocazione e di funzionamento degli organi di governo e di gestione del Piano di Zona saranno definite in apposito regolamento entro 90 giorni dalla rispettiva istituzione. L individuazione dei soggetti di cui ai punti f) e g) del Tavolo Politico, a), c) e d) dell Ufficio di Piano e dei soggetti che compongono i Gruppi Tecnici di Zona deve essere comunicata entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo al Coordinatore del Tavolo Politico. Art. 11 Disposizioni finanziarie Gli oneri necessari al funzionamento del Piano di Zona per l anno 2014 saranno finanziati con l avanzo di amministrazione della gestione del Piano di Zona per gli anni , risultante dal rendiconto della gestione del CPEL per l anno 2013, con risorse provenienti dal bilancio regionale, a valere sui fondi di finanza locale per un ammontare pari ad euro ,00 (centoottantamilaeuro) e con risorse provenienti dal progetto di Assistenza domiciliare dell INPS gestione ex INPDAP. Gli oneri necessari al funzionamento del Piano di Zona per l anno 2015 e successivi, saranno finanziati con l avanzo di amministrazione della gestione del Piano di Zona per gli anni precedenti risultante dal rendiconto della 17

22 gestione del CPEL per l anno 2014, con risorse determinate annualmente dalla legge finanziaria regionale e con risorse provenienti dal progetto di Assistenza domiciliare dell INPS - gestione ex INPDAP, qualora il medesimo progetto venga rifinanziato tramite un apposito bando e in base ai finanziamenti disponibili. Il Piano di Zona contribuirà alla progettazione, alla realizzazione e all implementazione del Portale Conciliazione Lavoro Famiglia, compreso nell ambito delle attività del servizio di Sportello sociale e del Piano di azioni positive per l anno 2013/2015, per un ammontare massimo pari ad euro ,00 (diecimila euro). Annualmente, secondo modalità e termini che saranno stabiliti da successive deliberazioni della Giunta regionale, previa intesa con il CPEL, la Regione trasferisce al CPEL le somme necessarie al funzionamento del Piano di Zona provenienti dal bilancio regionale. Annualmente, il CPEL, nella disponibilità delle somme necessarie al funzionamento del Piano di Zona, su proposta della Conferenza del Piano di Zona, determina le somme da trasferire a favore dell Ente capofila e degli enti ricompresi nei sub-ambiti per il funzionamento del Piano di Zona e del servizio di Sportello sociale e ne rendiconta la gestione complessiva, in collaborazione con il coordinamento dell Ufficio di Piano. Eventuali avanzi di amministrazione saranno destinati a finanziare le attività previste dal Piano di Zona per l anno successivo. Art. 12 Collegio di vigilanza La vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo è demandata al Tavolo Politico. Art. 13 Controversie Per ogni controversia che dovesse insorgere in dipendenza all applicazione, esecuzione e/o interpretazione del presente accordo sarà competente in via esclusiva il foro di Aosta. Art. 14 Pubblicazione 18

23 Il legale rappresentante del Cpel trasmette alla Regione Autonoma Valle d Aosta il presente Accordo di Programma, entro il termine di 30 giorni dalla data di sottoscrizione, per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione. Art. 15 Modifiche Il presente accordo potrà subire modificazioni solo previo consenso scritto di tutti i firmatari. Eventuali specificazioni o ulteriori indirizzi attuativi del Piano di Zona saranno di competenza del Tavolo Politico. Art. 16 Trattamento dei dati personali Ai sensi e per gli effetti di cui al D.lgs. 196/2003 i firmatari, preso atto dell informativa di cui all articolo 13 del citato Decreto, si autorizzano al trattamento reciproco dei dati personali conferiti nell ambito del presente accordo, ivi compresa la comunicazione in esecuzione degli obblighi previsti e per lo svolgimento di attività e per fini strumentali a quello concernente la conclusione e l esecuzione del medesimo, nonché la diffusione per attività funzionali alla pubblicizzazione o promozione dell accordo, apponendo all uopo la propria firma in calce al presente. Nel caso in cui per lo svolgimento di attività strumentali alla conclusione ed esecuzione dell accordo fosse necessario acquisire informazioni o dati di terzi, sarà cura di ciascuno dei firmatari provvedere all invio dell informativa, nonché alla raccolta del consenso, ove dovuto, fermo restando che la comunicazione di dati di terzi sarà considerata da ciascun firmatario quale presunzione juris ed de jure dell avvenuto adempimento di tali obblighi. Aosta, li Letto, approvato, sottoscritto Per il comune di Allein, il, Sig. Per il comune di Antey-Saint-André, il, Sig. 19

24 Per il comune di Aosta, il, Sig. Per il comune di Arnad, il, Sig. Per il comune di Arvier, il, Sig. Per il comune di Avise, il, Sig. Per il comune di Ayas, il, Sig. Per il comune di Aymavilles, il, Sig. Per il comune di Bard, il, Sig. Per il comune di Bionaz, il, Sig. Per il comune di Brissogne, il, Sig. Per il comune di Brusson, il, Sig. Per il comune di Challand-Saint-Anselme, il, Sig. Per il comune di Challand-Saint-Victor, il, Sig. Per il comune di Chambave, il, Sig. Per il comune di Chamois, il, Sig. Per il comune di Champdepraz, il, Sig. Per il comune di Champorcher, il, Sig. Per il comune di Charvensod, il, Sig. Per il comune di Châtillon, il, Sig. Per il comune di Cogne, il, Sig. Per il comune di Courmayeur, il, Sig. Per il comune di Donnas, il, Sig. Per il comune di Doues, il, Sig. Per il comune di Emarèse, il, Sig. Per il comune di Etroubles, il, Sig. Per il comune di Fenis, il, Sig. Per il comune di Fontainemore, il, Sig. 20

25 Per il comune di Gaby, il, Sig. Per il comune di Gignod, il, Sig. Per il comune di Gressan, il, Sig. Per il comune di Gressoney-La-Trinité, il, Sig. Per il comune di Gressoney-Saint-Jean, il, Sig. Per il comune di Hône, il, Sig. Per il comune di Introd, il, Sig. Per il comune di Issime, il, Sig. Per il comune di Issogne, il, Sig. Per il comune di Jovençan, il, Sig. Per il comune di La Magdeleine, il, Sig. Per il comune di La Salle, il, Sig. Per il comune di La Thuile, il, Sig. Per il comune di Lillianes, il, Sig. Per il comune di Montjovet, il, Sig. Per il comune di Morgex, il, Sig. Per il comune di Nus, il, Sig. Per il comune di Ollomont, il, Sig. Per il comune di Oyace, il, Sig. Per il comune di Perloz, il, Sig. Per il comune di Pollein, il, Sig. Per il comune di Pont-Saint-Martin, il, Sig. Per il comune di Pontboset, il, Sig. Per il comune di Pontey, il, Sig. Per il comune di Pré-Saint-Didier, il, Sig. Per il comune di Quart, il, Sig. 21

26 Per il comune di Rhêmes-Notre-Dame, il, Sig. Per il comune di Rhêmes-Saint-Georges, il, Sig. Per il comune di Roisan, il, Sig. Per il comune di Saint-Christophe, il, Sig. Per il comune di Saint-Denis, il, Sig. Per il comune di Saint-Marcel, il, Sig. Per il comune di Saint-Nicolas, il, Sig. Per il comune di Saint-Oyen, il, Sig. Per il comune di Saint-Pierre, il, Sig. Per il comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, il, Sig. Per il comune di Saint-Vincent, il, Sig. Per il comune di Sarre, il, Sig. Per il comune di Torgnon, il, Sig. Per il comune di Valgrisenche, il, Sig. Per il comune di Valpelline, il, Sig. Per il comune di Valsavarenche, il, Sig. Per il comune di Valtournenche, il, Sig. Per il comune di Verrayes, il, Sig. Per il comune di Verrès, il, Sig. Per il comune di Villeneuve, il, Sig. Per la Comunità Montana Evançon, il, Sig. Per la Comunità Montana Grand Combin, il, Sig. Per la Comunità Montana Grand Paradis, il, Sig. Per la Comunità Montana Monte Cervino, il, Sig. Per la Comunità Montana Mont Emilius, il, Sig. Per la Comunità Montana Mont Rose, il, Sig. 22

27 Per la Comunità Montana Valdigne-Mont Blanc, il, Sig. Per la Comunità Montana Walser-Alta Valle del Lys, il, Sig. Per il Consiglio Permanente degli Enti Locali, il Presidente, Sig. Per la Regione Autonoma Valle d Aosta, l'assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Sig. Per l Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d Aosta, il Direttore Generale, Sig. Per il Coordinamento Solidarietà Valle d'aosta, il Presidente, Sig. Per la Fédération des coopératives valdôtaines, il, Sig.. 23

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