L EVOLUZIONE DELL ARCHITETTURA TEMPLARE.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L EVOLUZIONE DELL ARCHITETTURA TEMPLARE."

Transcript

1 L EVOLUZIONE DELL ARCHITETTURA TEMPLARE. Nell ampio bacino della civiltà della civiltà ellenica si sono trovati resti di edifici cultuali databili al periodo protogeometrico e geometrico ovvero al periodo di formazione (XI VIII sec. a. C.). Nell area dorica della Grecia continentale le soluzioni architettoniche adottate per gli edifici di culto si sviluppano da due tipologie planimetriche già note: il megaron miceneo (vano rettangolare allungato ed eventualmente absidato, o/e diviso in due o tre navate mediante colonne o pilastri e costituito da più ambienti) e l oikos (semplice vano quadrangolare normale o absidato). In quest area, come già detto, il tempio, in quanto casa della divinità, ricalca nelle sue antiche forme il modello della casa, sia nel tipo più altisonante del megaron rettangolare allungato, sia in quello più modesto dell oikos quadrangolare per gli edifici templari più piccoli. Intorno alla prima metà dell VIII secolo, con la crescita demografica della comunità cultuale, il sacrificio e il pasto comuni dovranno essere spostati fuori dall edificio sacro intorno all altare, il tempio, affrancato da ogni funzione pratica, si adeguerà nel suo sviluppo esclusivamente a leggi di ordine formale. L accesso alla cella è consentito ai soli sacerdoti e i riti religiosi vengono interamente svolti all aperto: ciò spiega la futura grande attenzione dedicata ai colonnati esterni. Nelle colonie della Ionia microasiatica, territorio posto al centro di stimolanti scambi culturali con l area anatolica e con il Vicino Oriente, alla base dei più antichi edifici sacri (Artemision di Efeso e Heraion di Samo) l idea generatrice è quella di un recinto monumentalizzato che abbraccia uno spazio scoperto, la statua del dio è esposta sotto un baldacchino o una struttura di protezione. Da questa idea si sviluppa il tempio ipetro. I MATERIALI E LE TECNICHE PER LA COSTRUZIONE DEI TEMPLI. I materiali impiegati nella costruzione del tempio sono inizialmente mattoni di argilla seccati al sole, terracotta, legno, pietra; con il tempo si impone però la pietra, soprattutto calcare duro e marmo, presente in tutto l Oriente mediterraneo. In fase di costruzione i blocchi di pietra vengono fatti aderire uno all altro non mediante malte o leganti, bensì sfruttando la forza di gravità oppure utilizzando cavicchi, tiranti e grappe di metallo di varie forme. Le superfici di marmo sono levigate con pietre lisce, sabbie e lubrificanti, quelle di calcare ruvido vengono invece rivestite di intonaco. La perfetta centratura dei rocchi che compongono i fusti delle colonne è ottenuta mediante l inserimento all interno di perni in legno. Lascanalaturadeirocchidibaseedisommitàvieneeseguitaa terra prima della messa in opera delle colonne, quella dei rocchi mediani a posa ultimata. Una volta erette, le colonne vengono intonacate e disposte secondo un ritmo spaziale teso ad evitare, soprattutto nel tempio dorico, alcuni inconvenienti visivi, come quello derivante dal cosiddetto conflitto angolare. Il marmo è uno dei materiali preferiti dai greci in scultura e in architettura, anche per via delle numerose cave presenti nella regione. Grazie alla particolare composizione, è in grado di assorbire la luce prima di rifletterla, così da risultare estremamente luminoso. Fra i principali tipi di marmo ricordiamo il marmo pentelico, bianco, estratto dalle cave a cielo aperto del monte Pentelico nei pressi di Atene, usato soprattutto in architettura, e il marmo pario, proveniente dall isola di Paro (Egeo meridionale), bianco, traslucido, facile a scolpirsi, utilizzato in scultura.

2 In alto: ipotesi ricostruttiva della primitiva struttura in legno del tempio e passaggio all ordine dorico. A lato: rocchi di colonne e alloggiamento dei perni.

3 ITEMPLIDORICI. Il basamento dei templi. Il tempio dorico non poggia direttamente sul terreno, ma sul crepidòma (o crepìdine) in pietra (dal greco krepìs, fondazione), un massiccio basamento costituito da tre o più gradini con la funzione di sopraelevare l'edificio, separando simbolicamente la residenza degli dei dal livello del terreno. La parte superiore del crepidoma prende il nome di stilòbate (dal greco stỳlos, colonna e bathùs, profondo, cioè «basamento della colonna») e costituisce il piano orizzontale sul quale poggiano tutte le colonne del tempio, mentre ciascuno dei gradini inferiori prende il nome di stereobate. Le coperture dei templi. I tetti dei templi, sorretti da grosse travi di legno, sono del tipo a capanna, con un'inclinazione delle falde di circa quindici gradi. Il manto di copertura è realizzato in tegole piane di terracotta con sovrastanti coppi (dal latino cùpa, recipiente, tino). Questi consistono in un altro tipo di tegole lunghe e strette, dal profilo curvo o triangolare, messe a protezione dei bordi di giuntura delle tegole piane. Per evitare che i singoli filari di coppi possano scivolare precipitando al suolo, essi vengono fermati con delle antefisse (dal latino ànte, davanti e fìxus, conficcato), consistenti in elementi in terracotta o pietra modellati con motivi antropomorfi (solitamente teste femminili) o floreali (palmette). Le due falde del tetto a capanna formano, in corrispondenza dei lati minori del tempio, due spazi a forma di triangolo isoscele di altezza pari a circa un ottavo della base, che prendono il nome di tìmpani (dal greco tjmpanon, timpano, nel senso di strumento musicale a percussione, in analogia con la forma triangolare che esso doveva anticamente avere). L'insieme del timpano e delle cornici che lo contornano costituisce il cosiddetto frontone (dal latino fròns, fronte). Alla sommità del frontone e ai suoi due vertici laterali sono talvolta collocati dei bassi piedistalli in pietra aventi la funzione di sorreggere alcuni elementi decorativi costituiti da statue in terracotta policroma o in marmo, rappresentanti personaggi o animali della mitologia. Sia i piedistalli di sostegno sia le statue sostenute prendono il nome di acrotèri. Tale sostantivo deriva dal greco akrotèrion, nel suo significato di sommità. Fronte principale di un tempio dorico ed elementi della copertura in terracotta.

4 Coppo Tegola piana Antefissa continua con decoro a palmette

5 IL COLORE DEI TEMPLI. Anche se oggi, ammirando i resti i templi di età arcaica, può sembrare difficile immaginarlo, originariamente tutti gli elementi architettonici che abbiamo descritto erano vivacemente colorati, secondo una tradizione che risale addirittura ai palazzi della Creta pre ellenica. Il ritrovamento di piccolissime particelle di colore su alcuni frammenti architettonici ha consentito di stabilire che nel tempio dorico di Athena Aphàia, nell'isola greca di Egìna, itriglifidovevano essere blu e la tenia rossa generando così un evidentissimo contrasto. Anche in Magna Grecia i templi furono sempre vivacemente colorati. Secondo recenti studi archeologici, ad esempio, la gronda (o sima) del cosiddetto Tempio B ( o Apollo Licio) di Metaponto (Matera) era decorata con meandri bianchi, rossi e blu e rilievi figurati rossi, blu e oro con motivi floreali (palmette e fiori di loto) e animali (doccioni a forma di testa leone). Sopra: ipotesi di ricostruzione a colori della gronda (sima) del tempio B (o di Apollo Licio) di Metaponto (Matera) seconda metà del VI sec. a. C. A sinistra e in a destra: Ipotesi di ricostruzione a colori di alcuni elementi e dell intero tempio di Atena ad Aphaia ad Egina.

6 GLI EFFETTI OTTICI E IL CONFLITTO ANGOLARE NEI TEMPLI DORICI. Gli effetti ottici. Numerosi sono gli effetti e le correzioni ottiche sfruttate dagli architetti greci per rendere la visione dei loro templi più armoniosa e perfetta. Oltre all'entasi, di cui si è già detto, dobbiamo ricordare come lo stesso stiobate sia in realtà leggermente convesso al fine di dare la sensazione di essere invece perfettamente orizzontale. Se fosse stato orizzontale, infatti, la presenza della massiccia serie di colonne avrebbe dato origine a un'illusione ottica che, al contrario, lo avrebbe fatto sembrare innaturalmente concavo. Le colonne stesse, inoltre, non sono mai perfettamente verticali, ma presentano una leggera inclinazione verso l'interno o, nel caso delle quattro d'angolo, verso le diagonali della base del tempio. Questo artificio serve a controbilanciare il senso di oppressione che si proverebbe di fronte a una colonna che, se perfettamente verticale, parrebbe invece pendere verso di noi. Il conflitto angolare. Uno dei maggiori problemi sollevati dal fregio dorico riguarda il conflitto angolare. Le norme architettoniche imponevano infatti che ogni triglifo si trovasse sull'asse mediano della colonna sottostante: il che avveniva sempre se il fusto della colonna era pari alla larghezza del triglifo (arcaici templi lignei) [a]. Deformazioni applicate al tempio dorico per farlo apparire perfettamente simmetrico. Curvatura delle orizzontali [a] Quando però fu necessario aumentare il diametro della colonna, per esigenze di stabilità (conseguenza del passaggio dall'uso del legno a quello della pietra), l'ultimo triglifo non cadeva più all'estremo margine del fregio e lasciava sull'angolo una sezione vuota d'architrave che impediva ai triglifi dei due lati confinanti di congiungersi. [b] Inclinazione delle verticali

7 Come prima soluzione [b], si procedette all'allargamento dell'ultima metopa prima dell'angolo: questa operazione, però, creava problemi di simmetria nel fregio, il cui ritmo risultava visibilmente interrotto e alterato. In seguito, gli architetti optarono per una riduzione della distanza fra gli assi mediani delle ultime due colonne della peristasi: in questo modo l'asimmetria era meno evidente e le metope presentavano tutte la stessa dimensione [c]. [c] I MAGGIORI TEMPLI DORICI DEL PERIODO ARCAICO. L ordine dorico si sviluppa nel corso del VII sec. a. C. nel Peloponneso (Olimpia, Corinto) e si diffonde poi nel corso del VI sec. a. C. nei territori della Magna Grecia e in Sicilia (Italia). L utilizzo di questo ordine non si esaurisce con il periodo arcaico (Partenone, Atene). Olimpia, Heraion a. C. Veduta attuale delle rovine L'HERAION DI OLIMPIA Fra i più antichi templi di età arcaica, l'heràion di Olimpia ( a.c.), eretto in onore di Hera, sposa di Zeus, è senza dubbio il più significativo. Esso sorge all'interno del Santuario di Zeus, una vasta area sacra ai piedi del monte Crònio, nei pressi della quale si svolgevano ogni quattro anni i celebri giochi olimpici. Si tratta di una massiccia costruzione a pianta periptera esastila, conun lungo naos preceduto dal pronao di accesso e concluso, sul lato opposto, da un simmetrico opistodomo. Il naos è a sua volta suddiviso in tre navate da otto colonne per lato. La navata centrale [1], inoltre, ha una larghezza quasi tripla rispetto a quelle laterali [2], lungo le quali quattro speroni di muro perpendicolari alle pareti esterne della cella creano altrettanti nicchioni [3] nei quali venivano conservate le più preziose statue votive. La peristasi esterna di 6x16 colonne comporta una dimensione di 8,76x50,01 metri, determinando una forte sproporzione tra lunghezza e larghezza. Tale condizione con il tempo sarebbe cambiata e le dimensioni dei templi sarebbero andate via via stabilizzandosi, in modo tale che il lato minore sarebbe diventato circa la metà di quello maggiore. A Lato: ricostruzione planimetrica dell Heraion di Olimpia, con evidenziati i diversi delle colonne. Sotto: confronto fra le proporzioni dell Heraion [b] e quelle di un tempio classico di medesima grandezza. Navata. Dal latino nàvis, nave. Ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato da muri o colonne, nel quale si dividono edifici di grandi dimensioni (soprattutto templi, basiliche e chiese).

8 Originariamente le colonne dell'heraion erano in legno di quercia, ma man mano che si deterioravano venivano sostituite con altre in pietra calcarea. Questa singolare circostanza ci permette di seguire con estrema esattezza il processo di formazione e di evoluzione dell'ordine dorico. Le colonne in pietra più antiche, ad esempio, appaiono più tozze e presentano capitelli con abachi ed echini esageratamente aggettanti. Le più recenti, invece, hanno un diametro di base minore e sono sormontate da capitelli di dimensioni assai più limitate. Il fregio, perdutoinsiemecontuttalatrabeazioneelacopertura,eragiàlavoratoametopee triglifi. Il tempio era privo di decorazione frontonale presentava un tetto a falde spioventi probabilmente in legno e terracotta. A destra: capitello dell Heraion di Olimpia. A sinistra: Tempio di Apollo a Corinto, 540 a. C. ca. Veduta IL TEMPIO DI APOLLO A CORINTO. VERSO L'ORDINE DORICO MATURO. Su uno schema base rimasto costante nel tempo, gli elementi si armonizzano progressivamente, attraverso la variazione del rapporto fra altezza e diametro delle colonne e l'alleggerimento della trabeazione. Una certa pesantezza di forme, tipicadeldoricomaturo,caratterizzail Tempio di Apollo a Corinto (540 a.c.). Lo stilobate, formato da quattro alti gradini, sosteneva una peristasi di 6 x15colonne monolitiche alte più di sei metri: un titanismo temperato, però, da delicate rifiniture come la stuccatura del calcare oloslancio frontoni. Di notevole complessità la progettazione della cella, con due colonne fra le ante e la parte centrale distinta in due zone: lamaggiore[1], divisa in tre navate da due file di quattro colonne; la più piccola [2], divisa in tre navate da due file di due colonne. È probabile che questo settore "minore" fosse dedicato a un'altra divinità. Pianta del Tempio di Apollo a Corinto

9 Olimpia, Heraion a. C. Veduta attuale delle rovine

10

11 Ricostruzione del tempio di Atena Aphaia ad Egina, VI sec. a. C. e pianta del tempio IL TEMPIO DI ATENA APHAIA AD EGINA [VI sec. a. C.] Fra i più antichi templi Uno dei templi più importanti del VI sec. a. C. di grande interesse anche per i suoi frontoni è quello dedicato alla dea Atena Aphaia di Egina. La popolazione dell isola (Egina), che assunse una notevole importanza grazie ai commerci e ai traffici marittimi per la sua strategica posizione tra Atene e Corinto, fece edificare un tempio in calcare con elementi in marmo. Con sei colonne sul fronte e dodici sui lati, il tempio presenta, rispetto ai modelli di Corfù [tempio di Artemide, fine del VII sec. a. C.] e di Olimpia [Heraion, metà VII sec. a. C:], una maggiore elevazione e snellezza delle colonne. IL TEMPIO DI ZEUS AD OLIMPIA [v sec. a. C periodo severo e classico] Il passaggio dalle forme arcaiche a quelle classiche avvenne gradualmente, senza scosse. Quando nell'area sacra di Olimpia, uno dei grandi centri del mondo greco, fu aperto il prestigioso cantiere del Tempio cli Zeus, le forme delle colonne, dei frontoni, i rapporti tra la lunghezza, la larghezza e l'altezza dell'edificio erano ormai equilibrati e calcolati in modo rigoroso. Il Tempio di Zeus è un perìptero con sei colonne sui lati brevi e tredici sui lati lunghi; misura 30 m per circa 64 e ripropone, innovandoli, gli elementi che il dorico aveva sperimentato con successo nell'antico Heraion. Il materiale utilizzato è povero: un calcare conchiglifero (ossia ricco di conchiglie fossili), ma stucchi, marmi, colori e soprattutto una serie di eccezionali sculture arricchivano il santuario. Nella costruzione risulta evidente la volontà dell'architetto Libone di Elide (V sec. a.c.) di coordinare la struttura architettonica con la decorazione plastica in un insieme inscindibile e armonioso.

12 IL TEMPIO DI ZEUS AD OLIMPIA [v sec. a. C periodo severo e classico] Il tentativo fallì, tuttavia, nella cella. Questa era divisa in tre navate da due file di sette colonne doriche e ospitava l'enorme statua crisoelefantina (composta di oro e di avorio) di Fidia. Realizzata intorno al 450 a.c., la statua, oggi perduta, era considerata una delle sette meraviglie del mondo antico. Alta oltre 12 m, rappresentava Zeus seduto con una Nike (statua che rappresenta Atena vittoriosa) nella mano destra e uno scettro nella sinistra; l'opera era in legno, ma la testa, il busto e le braccia erano ricoperte d'avorio, il manto era d'oro. Le sue misure gigantesche, però, mal si adattarono alla struttura della cella, con le sue massicce colonne doriche. Da questa esperienza risultò evidente la difficoltà di coordinare l'ordine dorico con la scultura monumentale: da allora gli artisti interpretarono le regole architettoniche degli interni in modo funzionale agli interventi della scultura e della decorazione plastica. Durante gli scavi, vicino al Tempio di Zeus è stata trovata l'officina dello scultore, con strumenti per la lavorazione dell'oro e dell'avorio e matrici in terracotta per realizzare le pieghe del mantello del dio. Ricostruzione della sezione trasversale del tempio di Zeus ad Olimpia e posizione del dio nella cella; sotto pianta del tempio. Ricostruzione della statua di Zeus ad Olimpia.

13 I TEMPLI IONICI. HERAION DI SAMO Nonostante la grande diffusione che l'ordine ionico raggiunge fin dal VI secolo a.c., pochi e frammentari sono i resti di templi d'età arcaica pervenuti fino a noi. Ciò è dovuto sia ai rimaneggiamenti a cui sono stati sottoposti in epoche successive sia alle devastazioni di carattere bellico. Uno dei più antichi e importanti edifici ionici, la cui origine si perde quasi nella leggenda, è comunque l'heràion di Samo (ca a.c.), nell'omonima isola egea, di cui oggi non rimangono che pochissimi resti. Esso venne eretto in onore della dea Hera ad opera degli architetti nativi della stessa Samo Rhòikos (o Rèco il Giovane, attivo nella prima metà del VI secolo a.c.) e Theodòros (o Teodoro II, attivo fra 570 e 525 a.c.). Essi lo impostarono sui due gradini di un colossale stilobate di 52,50x105 metri. Si trattava di un tempio diptero octastio in parte realizzato sui resti di precedenti templi e santuari risalenti addirittura agli inizi dell'viii secolo a.c. Contrariamente alla tradizione la costruzione si presenta asimmetrica, priva di opistodomo e con dieci colonne sul lato occidentale [1] rispetto alle otto presenti sul fronte orientale [4]. Il vasto naos [2], di circa 25x52,50 metri, è diviso in tre navate, così come il pronao [3], di forma pressoché quadrata (circa 25x23 metri). Le 104 colonne dell'enorme peristasi dovevano apparire particolarmente esili e slanciate, grazie anche all'altezza di 18 metri (pari a ben 12 volte il diametro all'imoscapo) e alle 40 scanalature a spigolo arrotondato che ne ingentilivano il fusto. Le colonne, poi, poggiavano sulla cosiddetta base asiatica. Questa presentava un semplice toro (privo di scozia) decorato al tornio con una serie di leggere scanalature orizzontali [2], a sua volta appoggiato su un disco analogamente scanalato, detto spira [3]. Ipotesi di ricostruzione della pianta dell Heraion di Samo, ca a. C. Sotto: veduta dei resti del tempio Schema grafico della base asiatica: 1. fusto scanalato verticalmente 2. toro scanalato orizzontalmente 3. Spira

14 ARTEMISION DI EFESO Anche l'artemìsion di Efeso, località sull'attuale costa mediterranea della Turchia, sorge sui resti di precedenti santuari dell'viii VI se ) lo a.c., a loro volta innalzati in onore di Cibèle, un'antichissima divinità asiatica della fertilità. In seguito fu dedicato ad Artemide, dea della caccia, allora venerata come Efesia, cioè originaria di Efeso. La costruzione dello straordinario edificio, forse il più grandioso di tutta l'antichità, si protrasse per circa un secolo: dal 560 al 460 a.c. Venne poi distrutto nel 356 a. C. per essere subito dopo ricostruito, a partire dal 334 a.c., grazie anche all'interessamento di Alessandro Magno. Il tempio, di cui oggi non ci restano che pochi frammenti dispersi, fu costruito su un crepidoma di due gradini dagli architetti di origine cretese Chersìphron (o Chersìfrone, attivo attorno al 560 a.c.) e Metagènes (o Metagène), rispettivamente padre e figlio. L'edificio, interamente in marmo, era i diptero octastilo di circa 55,10x115,14 metri, circondato da una selva di 116 colonne disposte su tre file sul fronte e due sul retro e sui lati lunghi. La peristasi di 8x21 colonne rimanda a uno schema molto allungato, tipico del gusto orientale. Contrariamente alla tradizione il fronte principale era rivolto a Ovest e presentava un vasto pronao a tre navate di forma pressoché quadrata [1]. Il naos, l'unica parte ad essere costruita pietra calcarea, comunque rivestita in lastre di marmo, era del tipo ipetro, cioè a cielo aperto, senza copertura [2]. Al suo interno era collocato il naiskòs (dal greco nàio, abitare), cioè una cappellina chiusa, a forma di piccolo tempio, contenente la statua lignea della divinità [3], con subito dietro un'ara votiva [4]. Concludeva la costruzione un ambiente minore, forse anch'esso ipetro, simile all'adyton dei templi sicelioti [5]. La peristasi sul lato orientale, infine, era ennàstila [6]. Le colonne, che in base agli studi più recenti dovevano essere solcate verticalmente da 40, 44 e 48 scanalature alternativamente di due diverse larghezze, raggiungevano l'altezza di 18,90 metri (pari a 12 volte il diametro all'imoscapo). Esse culminavano con capitelli marmorei dalle morbide volute, che in quelli del fronte principale erano sostituite da rosette scolpite a otto petali, come possiamo vedere dall'unico esempio rimastoci, oggi conservato al British Museum di Londra. Almeno 24 delle gigantesche colonne antistanti al pronao, infine, poggiavano su alti tamburi di marmo scolpiti con figurazioni decorative a rilievo, a loro volta impostati su basi asiatiche con doppia scozia. Ipotesi di ricostruzione dell Artemision di Efeso: 1. pronao occidentale a tre navate 2. naos ipetro (privo di copertura) 3. naiskos 4. ara votiva 5. probabile adyton 6. peristasi orientale a nove colonne

15 Artemision di Efeso, particolari di capitelli ionici con volute (sinistra) e con volute a fioroni (destra) a. C. ca., Londra British Museum

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana

Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana 1 Uno scorcio sull Italia. Lingua e arte per i principianti di lingua italiana 1. I templi greci: Paestum e Agrigento VI V secolo a.c Livello A1 2 A. Introduzione Fra i secoli VIII e VII a.c. alcune popolazioni

Dettagli

La Grecia arcaica III. Nascita di un linguaggio architettonico

La Grecia arcaica III. Nascita di un linguaggio architettonico Università degli Studi di Roma La Sapienza - CdL in Ingegneria per l Edilizia e il Territorio - Rieti Fondamenti di storia dell architettura - a.a. 2012-2013 - Prof. Arch. Cristiano Marchegiani III. La

Dettagli

Il Partenone. Edificio simbolo della civiltà classica

Il Partenone. Edificio simbolo della civiltà classica Il Partenone Edificio simbolo della civiltà classica La ricostruzione dell Acropoli di Atene Dopo la vittoria di Platea (479 a.c.), in cui gli Ateniesi sconfiggono definitivamente i Persiani, lo spettacolo

Dettagli

IL TEMPIO GRECO. Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine. Veduta di Atene nell antichit. antichità 12/03/2013 1

IL TEMPIO GRECO. Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine. Veduta di Atene nell antichit. antichità 12/03/2013 1 IL TEMPIO GRECO Prof. Antonio Fosca Docente di Arte e Immagine Veduta di Atene nell antichit antichità 12/03/2013 1 L architettura nell antica Grecia Gli ordini architettonici 12/03/2013 2 Il tempio greco

Dettagli

Il racconto per immagini

Il racconto per immagini Arte cretese Pittura vascolare: Aiace e Achille Altare di Pergamo L opera artistica pittorica o scultorea talvolta riproduce immagini che descrivono episodi tratti da storie fantastiche o da fatti realmente

Dettagli

Presso la nuova civiltà così delineatasi, l arte assunse significati e finalità prima sconosciuti configurandosi come LIBERA ESPRESSIONE DELL

Presso la nuova civiltà così delineatasi, l arte assunse significati e finalità prima sconosciuti configurandosi come LIBERA ESPRESSIONE DELL Quadro di sintesi L origine della civiltà greca si fa risalire ai fenomeni migratori dell XI secolo a.c., quando la popolazione dei Dori calò sulle civiltà già insediatesi nel territorio greco La popolazione

Dettagli

l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi:

l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi: l'arte greca L'arte greca è convenzionalmente divisa in quattro periodi: PERIODO DI FORMAZIONE XII VIII sec. a.c. Caratterizzato dalla formazione delle pòleis e dell'artigianato fittile, quindi arte vascolare.

Dettagli

IN GRECIA. Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea. Fra XI e VII sec. a.c. Invasioni e spostamenti che disgregano la società

IN GRECIA. Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea. Fra XI e VII sec. a.c. Invasioni e spostamenti che disgregano la società La Grecia arcaica Dopo lo splendore della civiltà minoica e micenea Fra XI e VII sec. a.c. un periodo di decadenza IN GRECIA Invasioni e spostamenti che disgregano la società Fra VIII e VI sec. a.c. il

Dettagli

ORIGINI ARTE GRECA. LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI. CULTURA ELLENICA(VIII sec. A.C.

ORIGINI ARTE GRECA. LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI. CULTURA ELLENICA(VIII sec. A.C. ORIGINI ARTE GRECA LA CIVILTA MICENEA TERMINA NEL XII sec. a causa di invasioni di nuove popolazioni: I DORI DORI TRIBU MICENEE TRIBU MICENEE TRIBU MICENEE SI FONDONO CON I DORI TRIBU MICENEE SI SPOSTANO

Dettagli

L Architettura: Il tempio

L Architettura: Il tempio 1P 120330_BragagliaArchitettura, Pagina 1 di 7 L Architettura: Il tempio RIASSUNTO DELLA LEZIONE TIPO TWEET Twitter is an online social networking and microblogging service that enables its users to send

Dettagli

L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.)

L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.) L ETÀ ARCAICA (VII VI Sec. a.c.) All inizio di questo periodo è già definito il fondamento dell arte greca: la ricerca della perfezione, dell equilibrio, dell armonia. Come nella filosofia i pensatori

Dettagli

IV. La Grecia classica (480-330 a.c.)

IV. La Grecia classica (480-330 a.c.) Università degli Studi di Roma La Sapienza - CdL in Ingegneria per l Edilizia e il Territorio - Rieti Fondamenti di storia dell architettura - a.a. 2012-2013 - Prof. Arch. Cristiano Marchegiani IV. La

Dettagli

L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l

L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l L uomo greco si identifica con il cittadino della polis. Nella polis l'uomo greco ritiene di essere protagonista, (non come in Oriente, dove l individuo e prigioniero del sistema delle caste). Nella polis

Dettagli

Sito Archeologico Selinunte

Sito Archeologico Selinunte Sito Archeologico Selinunte (greco Selinos, latino Selinus) Città greca sulla costa sud-occidentale della Sicilia. Antica Polis fondata nel VII secolo a.c. dai Dori. Fu totalmente distrutta nei suoi edifici

Dettagli

Prof. Enzo Lippolis. il tempo e lo spazio degli dei. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato

Prof. Enzo Lippolis. il tempo e lo spazio degli dei. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato Prof. Enzo Lippolis il tempo e lo spazio degli. L archeologia del culto nel mondo greco ed ellenizzato 5 Olimpia, l altare di ceneri, ricostruzione grafica Argo, agorà, area sacra dedicata ai sette eroi

Dettagli

James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, Architettura greca arcaica Il tempio

James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, Architettura greca arcaica Il tempio James Stephanoff, An Assemblage of Works of Art, from the Earliest Period to the Time of Phydias, 1845 Architettura greca arcaica Il tempio Nei tempi antichi la scultura era in gran parte architettonica,

Dettagli

ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA

ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA ARTE GRECA ARCAICA: SCULTURA Il periodo arcaico dell arte greca Dal VII secolo a.c. al 490 a.c. Epoca delle colonizzazioni in Magna Grecia (TALASSOCRAZIA= dominio militare e commerciale del mare) si sviluppa

Dettagli

Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO

Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO Gli ordini architettonici IL TEMPIO GRECO PERIODIZZAZIONE Periodo della Formazione. Il Medioevo Ellenico, che corrisponde al periodo successivo al crollo della Civiltà Micenea va dalla discesa dei Dori,

Dettagli

Atene nel V sec. a.c.

Atene nel V sec. a.c. L acropoli di Atene Atene nel V sec. a.c. Sotto la guida di Pericle (464-429 a.c.), Atene diviene il principale centro della Grecia e vive un periodo di pace e ricchezza Fioritura scienze e arti Costruzione

Dettagli

L Arte Greca. Nascita e sviluppo START

L Arte Greca. Nascita e sviluppo START L Arte Greca. Nascita e sviluppo START PERIODIZZAZIONE Periodo di formazione Periodo della maturazione Periodo di diffusione Periodo di formazione dal 1100 al 650 circa a.c. il periodo geometrico (XI-VIII

Dettagli

Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento

Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento Prof. Enzo Lippolis I Greci in Italia: colonie, integrazioni e ibridi culturali 5. Le colonie siceliote: Siracusa, Selinunte, Gela, Agrigento Pagina 1 Le aree della colonizzazione greca: eubei (viola),

Dettagli

Antica Grecia la ricerca della perfezione

Antica Grecia la ricerca della perfezione Antica Grecia la ricerca della perfezione acropoli di Atene Partenone: tempio di Atena Parthenos (di ordine dorico) Propilei: templi che formano l accesso all acropoli Eretteo: Di ordine ionico, ha una

Dettagli

Le civiltà del mondo greco

Le civiltà del mondo greco Il mondo greco 1 Le civiltà del mondo greco Alla grande civiltà minoica, nata sull isola di Creta, si sostituì il dominio dei Micenei, che ebbe termine con l invasione dei Dori: è l età più antica della

Dettagli

A R T E E G I Z I A a C. ARTE MONUMENTALE E CELEBRATIVA : architettura, scultura, pittura

A R T E E G I Z I A a C. ARTE MONUMENTALE E CELEBRATIVA : architettura, scultura, pittura A R T E E G I Z I A ANTICO REGNO - MEDIO REGNO NUOVO REGNO 3000 31 a C. circa ARTE MONUMENTALE E CELEBRATIVA : architettura, scultura, pittura Conquista romana dovevano celebrare la grandezza e l immortalità

Dettagli

INDICE. Introduzione di F. SANTI» 17. Preface of C. MARCONI p. 11 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI CAPITOLO II L'ACROPOLI

INDICE. Introduzione di F. SANTI» 17. Preface of C. MARCONI p. 11 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI CAPITOLO II L'ACROPOLI INDICE Preface of C. MARCONI p. 11 Introduzione di F. SANTI» 17 CAPITOLO I I I RINVENIMENTO E LA STORIA DEGLI STUDI 1.1 Gli scavi dell'acropoli ed il rinvenimento dei pezzi» 21 1.1.1 II cosiddetto 'Porosschichf

Dettagli

Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente

Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente I templi di Paestum Paestum è una città ormai disabitata, in provincia di Salerno. Fu fondata intorno al 600 a.c. dai Greci, i quali la chiamarono inizialmente Poseidonia, perché dedicata a Poseidone (nome

Dettagli

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale Descrizione Oggetto Esterno La Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo presenta una tipica facciata a capanna (fotografia 1). Il portale principale (fotografia 2), recante il simbolo del Giubileo del 2000 (fotografia

Dettagli

Approfondimento. Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina. 1 Istituto Italiano Edizioni Atlas. Dati preliminari

Approfondimento. Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina. 1 Istituto Italiano Edizioni Atlas. Dati preliminari Un opera di architettura: il Tempio di Atena Aphàia a Egina Approfondimento A. Dati preliminari Soggetto Tempio dorico dedicato ad Atena Aphàia. Probabilmente il tempio venne eretto in onore della dea

Dettagli

DELL ARCHITETTURA GRECA

DELL ARCHITETTURA GRECA GLI ORDINI DELL ARCHITETTURA GRECA APPUNTI SCHIZZI E COMPOSIZIONI DI. Anno scolastico 2013/2014 Classe I media Arte e Immagine Prof.ssa Giuditta Niccoli 1 Gli stili o ordini dell architettura greca sono

Dettagli

4. Grecia ordine armonia equilibrio imitazione della natura profondo senso religioso periodo di formazione periodo arcaico periodo classico

4. Grecia ordine armonia equilibrio imitazione della natura profondo senso religioso periodo di formazione periodo arcaico periodo classico 4. Grecia La civiltà greca (o ellenica) è sempre stata considerata il fondamento della cultura dell Occidente. Storicamente essa nasce dall incontro e dalla fusione di più culture, ionica e dorica. Sotto

Dettagli

Antichi romani grandi costruttori

Antichi romani grandi costruttori Colosseo Antichi romani grandi costruttori L anfiteatro Flavio, costruito per volere di Vespasiano della famiglia dei Flavi nel 72d.C, è conosciuto col nome Colosseo per via della colossale statua di Nerone

Dettagli

1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA. Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G

1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA. Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G 1- TEMPIO DI HERA AD OLIMPIA Alunni Gallizioli Mattia e Magnaghi Federico cl 1 G Il tempio di Hera ad Olimpia o Heraion è il piu antico tempio in ordine dorico. Si trova nella zona nord-ovest del recinto

Dettagli

IL MONDO GRECO Arte greca La scultura

IL MONDO GRECO Arte greca La scultura IL MONDO GRECO Arte greca La scultura set 25 12:22 Introduzione La scultura greca rappresenta l'altissimo livello raggiunto dagli artisti greci nella rappresentazione della figura umana. La maggior parte

Dettagli

L arte Bizantina Architettura

L arte Bizantina Architettura Santa Sofia a Costantinopoli, 532-537. 77x71 m. Costantinopoli. La cupola 1 La solennità dell arte bizantina Santa Sofia (dal greco Divina Sapienza) è il gioiello dell architettura bizantina, e infatti

Dettagli

Fino alla III dinastia (2700 circa a.c.) la sepoltura

Fino alla III dinastia (2700 circa a.c.) la sepoltura La piramide, un luogo dove si è fatta la storia Senza dubbio le piramidi egizie hanno sempre affascinato gli studiosi di tutti i tempi. Oggi ormai non abbiamo più dubbi sulla loro funzione: sono senz altro

Dettagli

ARTE E CIVILTA GRECA. 4^ parte-paestum-atene

ARTE E CIVILTA GRECA. 4^ parte-paestum-atene ARTE E CIVILTA GRECA 4^ parte-paestum-atene 1-Eoli provenivano dalla Tessaglia, Beozia, a Nord della Grecia. 2- Ioni provenivano dall Anatolia, attuale Turchia. 3 - Dori, arrivano per ultimi costringendo

Dettagli

L ETÀ ARCAICA PROF. ANTONIO IADONISI POLEIS, GIUNTE A UN DETERMINATO LIVELLO DI CRESCITA, SI IMPONGONO DI NON INGRANDIRSI

L ETÀ ARCAICA PROF. ANTONIO IADONISI POLEIS, GIUNTE A UN DETERMINATO LIVELLO DI CRESCITA, SI IMPONGONO DI NON INGRANDIRSI L ETÀ ARCAICA AL TERMINE DEL PERIODO DI CRISI DENOMINATO «MEDIOEVO ELLENICO» LA RIPRESA DEI COMMERCI CON L ASIA MINORE E IL VICINO ORIENTE, UNITO AL PROGRESSIVO SVILUPPO DELLE POLEIS, PORTA AD UN DIFFUSO

Dettagli

Il territorio etrusco

Il territorio etrusco Arte Etrusca Il territorio etrusco La civiltà etrusca fiorisce a partire dal IX secolo a.c., tra la costa Tirrenica e i fiumi Arno e Tevere. Fra il VII e V sec. A.C., si espandono a nord lungo il Po e

Dettagli

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B

Il teatro marcello. Alberto Liguori 1 B Il teatro marcello Alberto Liguori 1 B La costruzione L'edificio fu iniziato da Giulio Cesare e terminato da Augusto. Nel 46 a.c. Giulio Cesare, facendo abbattere alcuni edifici, iniziò la costruzione

Dettagli

Valle dei Templi - Agrigento

Valle dei Templi - Agrigento Valle dei Templi - Agrigento Il resto più affascinante di Agrigento è senza dubbio la nota Valle dei Templi, imponente testimonianza della Magna Grecia in Sicilia. Dal 1997 la Valle dei Templi fa parte

Dettagli

VI. Tecniche costruttive greche

VI. Tecniche costruttive greche Università degli Studi di Roma La Sapienza - CdL in Ingegneria per l Edilizia e il Territorio - Rieti Fondamenti di storia dell architettura - a.a. 2012-2013 - Prof. Arch. Cristiano Marchegiani Opera quadrata

Dettagli

L arte Cretese Architettura

L arte Cretese Architettura 6 Come tutti i palazzi dell isola, esso è privo di fortificazioni, fatto eccezionale per i tempi antichi. Evidentemente il popolo cretese si sentiva ben protetto dalla sua flotta e dalla stima goduta presso

Dettagli

La civiltà etrusca. si sviluppa tra il IX e il VII secolo a.c. è una civiltà urbana divisa tra città-stato indipendenti.

La civiltà etrusca. si sviluppa tra il IX e il VII secolo a.c. è una civiltà urbana divisa tra città-stato indipendenti. L ARTE ETRUSCA La civiltà etrusca si sviluppa tra il IX e il VII secolo a.c. è una civiltà urbana divisa tra città-stato indipendenti. Le città, spesso in lotta tra le loro, non costituiranno mai uno Stato

Dettagli

L Acropoli di Atene. Agora. Dipylon. Ceramico. Areopago. Pnice. Acropoli. Ilisso

L Acropoli di Atene. Agora. Dipylon. Ceramico. Areopago. Pnice. Acropoli. Ilisso L Acropoli di Atene Dipylon Ceramico Agora Pnice Areopago Acropoli Ilisso L Acropoli vista da nord-ovest. In primo piano la collina dell Areopago La distruzione della città e la colmata persiana - Lo

Dettagli

Il Tempio della Concordia

Il Tempio della Concordia Scheda di lettura: l architettura greca nelle colonie della Magna Grecia Il tempio miracoloso, detto della, quasi ancora intatto con tutte le sue colonne, i suoi frontoni, le sue scalinate, solenne, pieno

Dettagli

Terminazione semicircolare della basilica. ABSIDE. Parte più alta della polis (città) greca. ACROPOLI

Terminazione semicircolare della basilica. ABSIDE. Parte più alta della polis (città) greca. ACROPOLI A Terminazione semicircolare della basilica. ABSIDE Parte più alta della polis (città) greca. ACROPOLI Tecnica pittorica eseguita quando l intonaco è ancora fresco. Tale procedimento permette al pigmento

Dettagli

Veduta verso poppa con il penultimo madiere in primo piano e l'ultimo con relativi fori di biscia

Veduta verso poppa con il penultimo madiere in primo piano e l'ultimo con relativi fori di biscia Veduta verso poppa con il penultimo madiere in primo piano e l'ultimo con relativi fori di biscia Archeologia subacquea Archeologia subacquea L'imPQrtanzadel relitto è dovuta a molteplici fattori come!'

Dettagli

Il monte Olimpo: la dimora degli dei

Il monte Olimpo: la dimora degli dei Il monte Olimpo: la dimora degli dei La religione professata dai Greci era basata, come quella cretese da cui derivava, sulla personificazione delle forze della natura. Tali forze erano dominate dalle

Dettagli

Santuario preistorico di Monte d Accoddi

Santuario preistorico di Monte d Accoddi Santuario preistorico di Monte d Accoddi Il villaggio-santuario di Monte d Accoddi è composto da un gruppo di abitazioni (solo parzialmente indagate) che si dispongono attorno ad un singolare ed imponente

Dettagli

LA POLIS OGNI CITTA ERA INDIPENDENTE, AVEVA PROPRIE LEGGI E LA PROPRIA MONETA. LE CITTÀ AVEVANO IN COMUNE LA LINGUA E LA RELIGIONE.

LA POLIS OGNI CITTA ERA INDIPENDENTE, AVEVA PROPRIE LEGGI E LA PROPRIA MONETA. LE CITTÀ AVEVANO IN COMUNE LA LINGUA E LA RELIGIONE. LA GRECIA VERSO IL 1200 A.C. I MICENEI FURONO SCONFITTI DAI POPOLI DEL MARE DI QUESTA SITUAZIONEAPPROFITTARONO I DORI UNA POPOLAZIONE CHE ARRIVÒ DAL NORD DELLA GRECIA. FINITE LE GUERRE I DORI SI MESCOLARONO

Dettagli

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI

Laboratorio di Disegno e Rilievo dell Architettura PROF. MANUELA PISCITELLI RILIEVO DI FACCIATA Per eseguire il rilievo della facciata di un edificio è necessario individuarne i rapporti proporzionali: Individuazione delle parti; individuazione delle matrici geometriche; individuazione

Dettagli

STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA

STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA STORIA DELL'ARTE L'ANTICA GRECIA L'antica Grecia era divisa in tante piccole città-stato (poleis) che avevano tutte più o meno lo stesso assetto. La parte alta della città, l'acropoli, era il luogo sacro

Dettagli

ANTICA GRECIA STORIA DELL ARTE

ANTICA GRECIA STORIA DELL ARTE ANTICA GRECIA STORIA DELL ARTE INDICE INTRODUZIONE ORIGINI DELL ARTE GRECA ETA ARCAICA ETA CLASSICA ETA ELLENISTICA CONFRONTO TRA CANONE ARCAICO E CLASSICO CONFRONTO TRA CANONE CLASSICO ED ELLENISTICO

Dettagli

schede unità minime d intervento: TAVOLA B - CARUBBO

schede unità minime d intervento: TAVOLA B - CARUBBO UNITÀ MINIMA D INTERVENTO N 1 Edificio di testa verso ovest della cortina edilizia posta all estremità occidentale della frazione di Carubbo, di quattro piani fuori terra, a destinazione residenziale.

Dettagli

ARCHITETTURA GRECA LA GRECIA. Età arcaica ( a.c.) Età classica ( a.c.) Età ellenistica ( a.c.) Storia dell Architettura

ARCHITETTURA GRECA LA GRECIA. Età arcaica ( a.c.) Età classica ( a.c.) Età ellenistica ( a.c.) Storia dell Architettura Storia dell Architettura ARCHITETTURA GRECA Età arcaica (650-480 a.c.) Età classica (480-323 a.c.) 1 Età ellenistica (323-31 a.c.) LA GRECIA 1 Il tempio greco struttura e architettura ordine dorico ordine

Dettagli

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte 3500 a.c. Storia Antica 476 d. C. Storia Medievale 1492 Storia Moderna 1815 Storia Contemporanea Oggi Anno 0 1000 1200 2000 Il Romanico Secoli XI XII - XIII Storia civile Italiano Storia dell arte Superamento

Dettagli

ANTICA ROMA pittura e scultura. Vol. I, pp

ANTICA ROMA pittura e scultura. Vol. I, pp ANTICA ROMA pittura e scultura Vol. I, pp. 162-176 176 I periodi 21 aprile 753 a.c. secondo la tradizione Romolo fonda la città di Roma sul colle Palatino, P sarà poi abitata dai Latini, la tribù che popolava

Dettagli

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato Siti Archeologici in Sicilia I siti archeologici più importanti in Sicilia sono: Morgantina, Monte Jato, la Villa del Casale, Ispica, Selinunte, Heraclea Minoa, Akrai, Siracusa, Villa Romana di Terme,

Dettagli

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF

ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE Classe IIIF Architettura micenea. Opera poligonale e opera quadrata, il sistema trilitico (Porta dei Leoni di Micene), la tholos (Tesoro di Atreo), il megaron.

Dettagli

GIOIELLI DI CARTA LA COLLEZIONE ANGELINI. a passion for drawing X. MARMI

GIOIELLI DI CARTA LA COLLEZIONE ANGELINI. a passion for drawing X. MARMI GIOIELLI DI CARTA a passion for drawing LA COLLEZIONE ANGELINI X. MARMI GIOIELLI DI CARTA a passion for D R A W I N G Responsabile per la Procedura di Vendita: Dr. Matteo Smolizza T. 06.8075228 / M. 346.1299980

Dettagli

Chiesa dei SS. Cosma e Damiano

Chiesa dei SS. Cosma e Damiano Chiesa dei SS. Cosma e Damiano Zelo Buon Persico (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo380-00005/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo380-00005/

Dettagli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli

Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Tra le architetture antiche i fori imperiali di Roma assieme al Colosseo costituiscono forse l esempio più significativo della grandezza degli Antichi Romani. Roma, fondata nel 753 a.c. tracciando con

Dettagli

STORIA DELL ARTE MODULO I L ARTE PREISTORICA E LE PRIME CIVILTÀ

STORIA DELL ARTE MODULO I L ARTE PREISTORICA E LE PRIME CIVILTÀ STORIA DELL ARTE MODULO I L ARTE PREISTORICA E LE PRIME CIVILTÀ L arte preistorica 4 unità Il rapporto tra l arte e la magia Pitture e graffiti rupestri Testimonianze architettura: dolmen, menhìr, cròmlech

Dettagli

Dalla monarchia alla democrazia

Dalla monarchia alla democrazia La cultura greca Età micenea: 2000-1200 a. C. Medioevo ellenico: 1200-800 a. C. Età arcaica: 800-490 a. C. (fino alla battaglia di Maratona) Età classica: 490-338 a. C. Età ellenistica: 338-I secolo a.

Dettagli

Arte Greca Architettura

Arte Greca Architettura Il Partenone ad Atene La cella Nella cella, o naós, si conserva la statua della divinità. Può accedervi solo il sacerdote. Metopa Triglifo 1 Trabeazione Stilòbate Frontone Timpano Il frontone La facciata

Dettagli

Architettura greca. Gli "Ordini" architettonici. Il tempio.

Architettura greca. Gli Ordini architettonici. Il tempio. Architettura greca Gli "Ordini" architettonici Ordine architettonico è un insieme di elementi costruttivi (basamento, colonna, trabeazione, frontone ecc.) che possiedono delle forme particolari studiate

Dettagli

OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA

OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA OLIMPIADI NELL ANTICA GRECIA Giochi Panellenici Giochi Olimpici: si tenevano a Olimpia ogni quattro anni in onore di Zeus. Giochi Pitici: si tenevano a Delfi ogni quattro anni in onore di Apollo Giochi

Dettagli

Eclettico trono con 1 cassetto

Eclettico trono con 1 cassetto Eclettico trono con 1 cassetto Art. 1178 Trono di ispirazione cinquecentesca abbinata allo stile italiano dei primi del novecento. La perfetta combinazione ha generato un imponente seduta dallo schienale

Dettagli

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 2

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO. Parte 2 TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO Parte 2 La simmetria L'etimologia della parola simmetria è greca. = stessa misura Per estensione, se ne amplia il significato ad espressioni del tipo 'equilibrio fra

Dettagli

Edicole sacre e Capitelli

Edicole sacre e Capitelli Edicole sacre e Capitelli Le Edicole sacre, i cosiddetti Chiesolini ed i Capitelli che si trovano nelle diverse corti e strade di Felonica, sono piccole architetture, a forma di cappella o tempio, contenenti

Dettagli

Il racconto per immagini

Il racconto per immagini Arte cretese Pittura vascolare: Aiace e Achille Altare di Pergamo L opera artistica pittorica o scultorea talvolta riproduce immagini che descrivono episodi tratti da storie fantastiche o da fatti realmente

Dettagli

Casa Via Felice Cavallotti 18

Casa Via Felice Cavallotti 18 Casa Via Felice Cavallotti 18 Casalpusterlengo (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo360-00010/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo360-00010/

Dettagli

Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone

Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone Il museo dell Acropoli di Amina Antoniazzi e Giuditta Fullone Galleria dei ritrovamenti alle pendici dell Acropoli Al piano terra, la prima collezione che il visitatore si trova davanti, raccoglie i reperti

Dettagli

La sezione aurea nelle sue molteplici

La sezione aurea nelle sue molteplici La sezione aurea nelle sue molteplici applicazioni Nella geometria piana il rapporto aureo trova molteplici applicazioni. Se prendiamo un segmento AB =, la sua parte aurea AD vale circa 0,68 (Figura ).

Dettagli

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Istituto Comprensivo G. Pascoli BENEVENTO Ore 7.00 «Il raduno» Alle 7.30 circa siamo partiti per la nostra prima gita scolastica della scuola media.

Dettagli

RADICI DEL PRESENTE SALA C RILIEVO VOTIVO. Collezione Palazzo Poli

RADICI DEL PRESENTE SALA C RILIEVO VOTIVO. Collezione Palazzo Poli RADII DEL PRESENTE SALA 01 RILIEVO VOTIVO ollezione Palazzo Poli Rilievo in marmo bianco con la raffigurazione di una ninfa delle acque e di un personaggio maschile, seduti su una roccia, affrontati. La

Dettagli

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici Dati generali Denominazione Villino Localizzazione via Gorizia 5 Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto Proprietà edificio residenziale bifamiliare privata Proprietari Grado di Utilizzo utilizzato

Dettagli

Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico

Gerasa (gr.!#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico GERASA - JERASH Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l altro

Dettagli

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento

La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento La nuova Architettura dell'umanesimo e Rinascimento Dalla metà del Quattrocento gli artisti italiani rinnovano profondamente il linguaggio dell'architettura. Gli elementi verticali tipici dell'arte gotica

Dettagli

Cascina Castello. Castiglione d'adda (LO)

Cascina Castello. Castiglione d'adda (LO) Cascina Castello Castiglione d'adda (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo250-00025/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo250-00025/

Dettagli

RADICI DEL PRESENTE SALA B RITRATTO MASCHILE. Collezione Palazzo Poli

RADICI DEL PRESENTE SALA B RITRATTO MASCHILE. Collezione Palazzo Poli RADICI DEL PRESENTE SALA 01 RITRATTO MASCHILE Collezione Palazzo Poli Ritratto realistico in marmo bianco che riproduce fedelmente la fisionomia del volto. Il personaggio rappresentato mostra tratti somatici

Dettagli

Piazza Marconi, gli scavi continuano [1]

Piazza Marconi, gli scavi continuano [1] Piazza Marconi, gli scavi continuano [1] Nonostante il freddo polare, gli scavi in Piazza Marconi continuano con una serie di ritrovamenti di grandissimo interesse. Lo scavo ha raggiunto la profondità

Dettagli

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia

Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia L antica Kaulonia, agli inizi del Novecento è stata identificata dall archeologo Paolo Orsi nella moderna cittadina di Monasterace Marina

Dettagli

L ARTE GRECA. Concetti chiave della struttura del tempio

L ARTE GRECA. Concetti chiave della struttura del tempio L ARTE GRECA L uomo greco vede il mondo come un insieme perfettamente ordinato, comprensibile dall uomo in termini razionali. Tutto quello che l uomo costruisce deve essere in accordo con questo ordine.

Dettagli

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA FORMIA LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p. 1459 PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA L appezzamento di terreno, circa 5.000 mq., di proprietà Centola (F. 13, p. 1459) è situato in località Taliento e rimane

Dettagli

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul.

Forse era nel kathisma una colonna con capitello zoomorfo, oggi nel Museo Archeologico di Istanbul. KATHISMA Il kathisma (tribuna imperiale) collegava il Grande Palazzo all Ippodromo. Si trovava in corrispondenza dell ingresso alla Sultanahmet Camii (Moschea Blu) dall Atmeydani. Era costituito da una

Dettagli

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE

SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE SCHEDE IDENTIFICATIVE CON DECRETI DI DICHIARAZIONE DI INTERESSE Decreto Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42 o Legge 22 aprile 1941 n. 633 Comune Località Classe Vincolo Tipo Vincolo N Tutela MODENA San Donnino

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Corso di laurea magistrale in Architettura a.a. 2017-2018 Corso di Storia dell architettura antica e medievale Prof. Renata Samperi Sviluppi

Dettagli

PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG)

PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG) PONTE GALLUCCI A LUCERA (FG) UBICAZIONE E CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Il ponte è ubicato sull alveo del fiume Salsola a circa 2 Km dal centro di Lucera (FG). Le coordinate geografiche del ponte sono: Longitudine

Dettagli

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE IL MONDO GRECO CRETA E MICENE set 25 12:22 Il mondo greco CRETA E MICENE La nascita dell'arte greca ha due antecedenti importanti: l'arte cretese l'arte micenea La civiltà Minoica cretese La civiltà cretese,

Dettagli

Chiesa dell'assunzione della Beata Vergine Maria

Chiesa dell'assunzione della Beata Vergine Maria Chiesa dell'assunzione della Beata Vergine Maria Tavazzano con Villavesco (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo240-00005/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo240-00005/

Dettagli

RAPPORTO DEI DIRETTORI SULLA CAMPAGNA DI SCAVO 2003 TEAM Relazione archeologica

RAPPORTO DEI DIRETTORI SULLA CAMPAGNA DI SCAVO 2003 TEAM Relazione archeologica RAPPORTO DEI DIRETTORI SULLA CAMPAGNA DI SCAVO 2003 TEAM 2003 Mario Capasso (direttore), Sergio Pernigotti (direttore), Paola Davoli (field director), Micaela Alfieri (studente), Angela Cervi (schedatrice),

Dettagli

Triglifi e metope, un enigma angoscioso per gli antichi greci. Il caso Paestum.

Triglifi e metope, un enigma angoscioso per gli antichi greci. Il caso Paestum. Università degli Studi di Perugia Matematica&Realtà VII Convegno-Concorso Nazionale Matematica&Realtà Sulla via delle competenze Hotel Ariston Paestum (Salerno), 29 settembre 1 ottobre 2011 Triglifi e

Dettagli

Analisi grafica. Capitolo 5 Analisi grafica. La Chiesa di S.Pasquale da Baylon

Analisi grafica. Capitolo 5 Analisi grafica. La Chiesa di S.Pasquale da Baylon Analisi grafica La Chiesa di S.Pasquale da Baylon La Chiesa di S.Pasquale può senz altro essere considerata l edificio architettonicamente più significativo all interno del Parco di Villa Revoltella. Già

Dettagli

Villa Viale Trento 36

Villa Viale Trento 36 Villa Viale Trento 36 Codogno (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo370-00049/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo370-00049/

Dettagli

Villa Braila. Lodi (LO)

Villa Braila. Lodi (LO) Villa Braila Lodi (LO) Link risorsa: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/lo480-00010/ Scheda SIRBeC: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede-complete/lo480-00010/

Dettagli