Corso di Formazione per Guardie Ecologiche Volontarie (L.R. 27/95)

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1 Corso di Formazione per Guardie Ecologiche Volontarie (L.R. 27/95) PROGRAMMA DELLE LEZIONI TEORICHE 1) INTRODUZIONE AL CORSO DPR 05/06/1995 Misure di salvaguardia Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga 2) IL SERVIZIO DI VIGILANZA ECOLOGICA E IL RUOLO DELLA GUARDIA ECOLOGICA VOLONTARIA Durata: Ore 18 La figura giuridica del volontario ambientale Poteri, compiti, funzioni, operatività, approccio al cittadino, ispezioni nei luoghi La deontologia del volontario ambientale Il corretto comportamento del volontario durante il servizio, la posizione di indipendenza e di autoritatività durante l approccio con il cittadino, i contatti con le altre forze di Polizia, il controllo e la gestione delle emergenze, gli interventi urgenti, la pubblica sicurezza e la protezione civile negli interventi non programmati, la correttezza e la deontologia professionale quale base di lavoro La qualifica del Pubblico Ufficiale, Agente e Ufficiale di Polizia Giudiziaria I poteri, doveri, obblighi, interventi Le sanzioni, amministrative e penali, previste dal D.L.vo 152/2006 casi operativi di intervento dei singoli uditori La Polizia Giudiziaria e le sue singole funzioni compiti obblighi divieti La natura e l ambito di operatività della Polizia Giudiziaria in materia ambientale La tipologia delle sanzioni amministrative e penali I poteri degli organi addetti agli accertamenti, la responsabilità per mancata denuncia di reato Il ruolo dell Ente Pubblico nella tutela ambientale ed il relativo ruolo del privato La delega di funzioni: responsabilità Il sistema degli illeciti penali ambientali L elemento soggettivo ed oggettivo nel reato Il dolo e la colpa nelle violazioni penali ambientali I fini di prevenzione ante delictum I fini di repressione post delictum La competenza per materia, limiti della Polizia Giudiziaria L attività ad iniziativa della Polizia Giudiziaria L acquisizione di denuncia, querela, referto da parte dell U.P.G. Sopralluoghi, ispezioni ed attività di ricerca della prova Atti descrittivi dei fatti e situazioni Annotazioni di Polizia Giudiziaria Perquisizioni, ispezioni, sequestri, fermi, rilievi fotografici L illecito amministrativo ambientale: L attività amministrativa legata alla contestazione di un illecito: Il procedimento amministrativo sanzionatorio ai sensi della L , n

2 Competenze, doveri, obblighi e responsabilità dell autorità che contesta l illecito amministrativo ambientale Gli elementi costitutivi dell illecito amministrativo ambientale La Polizia Amministrativa Le competenze, doveri, obblighi, responsabilità dell autorità che contesta l illecito amministrativo ambientale La stesura dell atto di contestazione della violazione amministrativa Il caso fortuito e la forza maggiore Efficacia probatoria del verbale di accertamento Il procedimento sanzionatorio ai sensi della L , n. 689 Il co responsabile ed il responsabile in solido Il concorso formale e il concorso materiale di illeciti amministrativi Principio di irretroattività Le sanzioni amministrative previste dal nuovo Decreto Legislativo Norme in materia ambientale Le fasi del procedimento sanzionatorio L iter del contenzioso amministrativo : le competenze della Commissione Amministrativa esaminatrice nel caso di ricorso in opposizione e ricorso gerarchico, Competenze del Giudice di Pace, del Tribunale Ordinario e della Cassazione Le modalità di prelievo di campioni in ambito penale campioni solidi e liquidi Gli accertamenti compiuti dagli organi di controllo aventi la qualifica di agente accertatore o di agente di Polizia Amministrativa: Art. 15/689 e artt. 101 e 129 D.L.vo 152/2006 Gli accertamenti compiuti dagli organi aventi la qualifica di Polizia Giudiziaria, in applicazione dell art. 223 Disp. Att.ne C.P.P. Obbligo di comunicare all interessato il momento in cui verranno effettuate le analisi dei campioni prelevati Obbligo del dirigente del laboratorio di comunicare all interessato l esito delle analisi dei campioni La ripetizione del prelievo e la revisione delle analisi Dies a quo Momento in cui cominciano a decorrere i termini per la contestazione della violazione Il punto di prelievo di campioni: dove deve essere? Chi è l Autorità competente per il controllo ambientale? Art. 354 c.p.p.: Gli accertamenti urgenti sulle cose, sui luoghi, sulle persone Le relazioni di servizio i rilievi fotografici quali mezzo di prova irripetibile Sistema SISTRI Il sistema di tracciabilità dei rifiuti D.M. 19 dicembre 2009 e D.M. 15 febbraio 2010 ; Il quadro normativo: le norme europee ed italiane di riferimento Il periodo di transizione ed il passaggio dagli attuali adempimenti al Sistri; Le modalità di funzionamento del sistema: le modalità operative on line per l accesso al sistema Sistri Gli obblighi e le responsabilità dei soggetti coinvolti Soggetti tenuti ad aderire e relative scadenze Dispositivi elettronici del Sistri Vigilanza e controllo, sanzioni 3) IL COORDINAMENTO TERRITORIALE PER L AMBIENTE (CTA) Ruolo e funzioni del Coordinamento Territoriale per l Ambiente nei parchi nazionali Tecniche antibracconaggio Il CTA e le GEV 4) LE AREE PROTETTE E LA CONSERVAZIONE DI SPECIE ED HABITAT DI INTERESSE COMUNITARIO Legge quadro sulle aree protette Dir. n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. 2

3 Dir. n. 09/147/CE concernente la conservazione degli uccelli selvatici. D.P.R. 357/97 D.M. 17/10/2007 5) GLI ASPETTI FISICI, GEOLOGICI E IDROGRAFICI DEL TERRITORIO DEL PARCO 6) ELEMENTI DI ECOLOGIA Nozioni generali di ecologia. Biodiversità Ecosistema Catene e reti alimentari Piramide ecologica Popolazione e specie Elementi di Ecologia forestale Ecologia dei laghi Ecologia degli ambienti di acque correnti Ecologia del Paesaggio (landscape ecology) Indice di Funzionalità fluviale (IFF) Indicatori biologici ed introduzione agli Indici biotici per la valutazione della qualità dell ambiente:aria, acqua e suolo. 7) Flora e Vegetazione del Parco Durata: Ore 10 Introduzione alla Flora e alla Vegetazione Significato di una flora Come si fa una flora Chiavi analitiche pee la determinazione delle piante Cenni di nomenclatura botanica La Flora del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Ricchezza e originalità floristica Specie endemiche Relitti Specie alloctone Le piante minacciate Liste Rosse Direttiva habitat Convenzioni internazionali I beni individui Fisionomia della vegetazione e cenni di fitosociologia Principali tipi vegetazionali Riconoscimento delle principali specie arboree ed erbacee La tutela della flora nelle aree protette Durata: Ore 1 8) LA GESTIONE FORESTALE NELLE AREE PROTETTE 1. ecosistema forestale: struttura, funzioni, tipologie. 2. metodologie per la valutazione dello stato/qualità ambientale/biodiversità delle foreste. 3. priorità produttive e conservazionistiche nella gestione forestale 4. selvicoltura tradizionale/naturalistica/sistemica 5. monitoraggio dello sviluppo degli ecosistemi forestali gestiti e non gestiti 3

4 La gestione sostenibile delle risorse boschive nelle aree protette Durata: Ore 1 9) LE UTILIZZAZIONI FORESTALI NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA 10) ANTINCENDIO BOSCHIVO Legge quadro in materia di incendi boschivi. Elementi di tecnica per le attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi. Gestione forestale e tecniche anti incendio Durata: ore 1 11) LA FAUNA GLI UNGULATI Il Camoscio Il Capriolo Il Cervo Il Cinghiale 12) LA FAUNA IL LUPO Biologia, status, monitoraggio, gestione e conservazione del Lupo Il randagismo canino Durata: ore 1 L implementazione dell anagrafe canina 13) LA FAUNA L ORSO BRUNO MARSICANO Biologia, monitoraggio, gestione e conservazione dell Orso Bruno Marsicano 14) L ACCERTAMENTO DEI DANNI AL BESTIAME CAUSATI DALLA FAUNA SELVATICA 15) GLI UCCELLI Biologia Ecologia Sistematica Identificazione e riconoscimento 16) L ORNITOFAUNA D ALTA QUOTA E DEGLI AMBIENTI UMIDI L attività della stazione di inanellamento di Campo Imperatore Il censimento degli uccelli acquatici del Lago di Campotosto 17) GLI UCCELLI RAPACI IN ABRUZZO Status, gestione e conservazione degli uccelli rapaci in Abruzzo 18) LA FAUNA RETTILI, ANFIBI E CHIROTTERI Biologia, monitoraggio, gestione e conservazione di Rettili, Anfibi e Chirotteri 19) L ATTIVITA VENATORIA 4

5 Legislazione nazionale e regionale sulla caccia La gestione venatoria degli ungulati 20) PESCA Durata: ore 1 La protezione della fauna acquatica. Regolamentazione dell attività della pesca Tutela e sviluppo della fauna ittica 21) STUDIO DEL TERRITORIO CARTOGRAFIA Introduzione alla cartografia Lettura delle carte I Sistemi Informativi Territoriali L uso del GPS 22) INQUINAMENTO AMBIENTALE * RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO Durata: ore 4 Principali fattori di inquinamento Direttive CEE e normativa nazionale sull inquinamento dell ambiente. Tutela delle acque, degli ambienti acquatici ed inquinamento idrico. Disciplina dello smaltimento dei rifiuti e raccolta differenziata. T.U. 1775/1933 sulle acque e L. 5/01/1 994 n. 36, disposizione in materia di risorse idriche L. 15/01/1994 n. 37 Norme per la tutela ambientale delle aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi, delle acque pubbliche. D. lgs. 152/06 Norme in materia ambientale Valutazione della qualità dell ambiente fluviale Il dissesto idrogeologico. Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo Elementi tecnico procedurali per la determinazione economica del danno ambientale finalizzata all azione penale e risarcitoria. 23) DIFESA E DISCIPLINA URBANISTICA DEL TERRITORIO IL REGOLAMENTO E IL PIANO PLURIENNALE ECONOMICO SOCIALE Durata: ore 4 Il Regolamento del Parco Edifici Generalità Patrimonio edilizio di interesse storico culturale Patrimonio edilizio recente e nuova edificazione Progetti e piani di recupero Impianti e infrastrutture Manutenzione delle reti elettriche Riqualificazione degli elettrodotti Manutenzione dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi Riqualificazione dei sistemi fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi Altri impianti a rete Manutenzione degli impianti di captazione idrica per fini idroelettrici e idropotabili Riqualificazione degli impianti di captazione idrica per fini idroelettrici e idropotabili Riqualificazione delle cave Riqualificazione delle discariche Riqualificazione dei detrattori ambientali Realizzazione di nuovi impianti Utilizzo delle risorse naturali 5

6 Captazioni idriche per fini idroelettrici e idropotabili Prelievo di materiali lapidei Accessibilità e circolazione Divieti Strade critiche Modalità di utilizzo dei sentieri Realizzazione e adeguamento di strade e sentieri Modalità di adeguamento di strade e sentieri Modalità di manutenzione di strade e sentieri Progettazione ambientale Piani generali, attuativi e di dettaglio Nuova edificazione Nuove infrastrutture Il Piano Pluriennale Economico e Sociale 24) IL PIANO DEL PARCO E I REGOLAMENTI OPERATIVI Campeggio libero temporaneo Utilizzo del materiale lapideo Riprese cinematografiche nel parco 25) NORMATIVA SANITARIA E GESTIONE DEGLI ALLEVAMENTI, SPANDIMENTO LIQUAMI E RIFIUTI Durata: ore 4 Regolamento di Polizia Veterinaria e normativa sanitaria per gli allevamenti Elementi per la sorveglianza e la gestione sanitaria animali domestici/animali selvatici Normativa sullo smaltimento delle carcasse Pratiche di gestione zootecnica Disciplina dello smaltimento sul suolo dei liquami La depurazione e lo scarico delle acque reflue Tecnologie depurative convenzionali Tecniche naturali di depurazione: la fitodepurazione La fitoremediation dei suoli contaminati (fitobonifica) 26) PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO * Regolamentazione della raccolta dei prodotti del sottobosco e funghi. Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio tartufi Tesserini micologici 27) L'AGRICOLTURA NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA 28) LA ZOOTECNIA NEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA 29) PROTEZIONE CIVILE Il Sistema di Protezione Civile Nazionale L organizzazione del Sistema di Protezione Civile Regionale abruzzese La Protezione Civile e il ruolo delle Guardie Ecologiche Volontarie Le tipologie di rischio La prevenzione La gestione dell emergenza 6

7 30) PRONTO SOCCORSO Tecniche di emergenza e norme di comportamento in caso di emorragie, tagli, lussazioni, fratture, ustioni, intossicazione da fumo, morsi di cane e vipera, punture di insetti e zecche. 1) VEGETAZIONE E FLORA STEPPICHE 2) VEGETAZIONE E FLORA DELLE ALTE QUOTE 3) LE FORESTE DEL PARCO 4) ANFIBI, RETTILI E CHIROTTERI PROGRAMMA DELLE LEZIONI PRATICHE 5) GLI UCCELLI DEL PARCO OSSERVAZIONE, RICONOSCIMENTO, INANELLAMENTO 6) ATTIVITA DI GESTIONE ITTICA SUL CAMPO 7) IL CAMOSCIO 8) PRONTO SOCCORSO Tecniche di emergenza e norme di comportamento in caso di emorragie, tagli, lussazioni, fratture, ustioni, intossicazione da fumo, morsi di cane e vipera, punture di insetti e zecche. 9) ESERCITAZIONE ANTINCENDIO Ad alcune lezioni teoriche e pratiche, sarà presente personale del Coordinamento Territoriale Ambientale del CFS del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga che potrà fornire supporto relativamente alle tematiche che prevedano scambi ed collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie. 7

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