REGOLAMENTO INTERNO SERVIZIO AEC

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1 REGOLAMENTO INTERNO SERVIZIO AEC SETTORE ASSISTENZA SOGGETTI NON AUTOSUFFICIENTI NELLE SCUOLE Versione del Novità introdotte rispetto alla versione 1.1 del aggiornamento del logo e della ragione sociale aggiornamento degli indirizzi, delle e dei riferimenti di contatto in generale inserimento del sommario 1

2 Sommario PREMESSA... 2 SEDE DI LAVORO... 2 ORARIO DI LAVORO... 2 REGISTRAZIONE PRESENZE... 3 RITARDI ED ASSENZE IMPREVISTE DEGLI OPERATORI... 3 ASSENZA DEGLI UTENTI... 3 FERIE, PERMESSI, RECUPERI COMPENSATIVI E ASPETTATIVA... 4 LAVORO STRAORDINARIO... 4 USCITE DIDATTICHE... 4 COMUNICAZIONI CON L AZIENDA... 5 NORME COMPORTAMENTALI... 5 PROVVEDIMENTI E SANZIONI DISCIPLINARI... 5 CONCLUSIONI... 5 PREMESSA Il presente regolamento è redatto in conformità a quanto previsto dal Titolo VII (Norme comportamentali e disciplinari), art. 69 (Doveri del lavoratore: il regolamento interno) del CCNL UNEBA e non contiene norme in deroga o in contrasto con gli articoli approvati a cui si rimanda per qualsiasi situazione non specificatamente riportata in dettaglio; sostituisce integralmente il precedente regolamento redatto da Etruria Servizi S.p.a. e riportato al protocollo n. 275 del 10/10/2003. La prestatrice ed il prestatore d opera, in tutte le manifestazioni del rapporto di lavoro, dipendono dai superiori, come previsto dall organizzazione aziendale. Essi devono usare modi educati verso i colleghi, il pubblico, gli ospiti e i superiori e osservare le disposizioni ricevute. In armonia con la dignità personale della prestatrice e del prestatore d opera, i superiori imposteranno i rapporti con loro a sensi di collaborazione e rispetto. È vietato alla prestatrice ed al prestatore d opera ritornare nei locali di lavoro ed intrattenersi oltre l orario di lavoro prescritto, salvo che per ragioni autorizzate dalla Direzione. SEDE DI LAVORO L assistente è di norma impegnato in un unico Plesso o Circolo Didattico salvo diverse disposizioni comunicate dalla direzione al momento dell assegnazione degli incarichi; per particolari esigenze di servizio, su disposizione dell ufficio coordinamento, l assistente può essere transitoriamente impegnato in sedi appartenenti a diversi circoli didattici. ORARIO DI LAVORO L orario di lavoro, al quale i dipendenti che effettuano servizio diretto sull alunno sono tenuti, è quello comunicato dalla Direzione Aziendale o dall Ufficio di Coordinamento, ed è elaborato in funzione dell orario scolastico, della necessità di permettere sostituzioni tra colleghi e della possibilità di svolgere riunioni d equipe sia all interno della scuola che con i Servizi Istituzionali preposti. 2

3 L orario di lavoro, al quale i dipendenti che operano in funzioni diverse dal servizio diretto sull alunno sono tenuti, è elaborato dalla Direzione Aziendale in funzione degli specifici compiti previsti dal servizio (vedi art. 20: servizio coordinamento A.E.C. del regolamento del Servizio Di Assistenza Educativa Scolastica Per Il Comune di Civitavecchia - S.A.E.S.C.C.). REGISTRAZIONE PRESENZE I fogli presenza devono essere compilati giornalmente dai dipendenti che devono registrare sul modulo l orario di entrata in servizio e quello di uscita e apporre la propria firma; tali moduli devono essere consegnati da parte del lavoratore all ufficio protocollo entro i primi tre giorni del mese successivo a quello in oggetto. Per quanto riguarda gli operatori non a diretto contatto con l utente, i fogli di presenza dovranno essere vistati a fine mese dal diretto superiore. Sarà cura dell ufficio protocollo inviare l originale all ufficio personale per le elaborazioni di competenza e inviarne una copia all ufficio coordinamento (che si occuperà della verifica e della registrazione dei dati al fine di successive valutazioni statistiche che saranno utilizzate come indicatore di qualità relativo alle varie attività che costituiscono i processi aziendali). RITARDI ED ASSENZE IMPREVISTE DEGLI OPERATORI L assenza per malattia o per infortunio non sul lavoro, deve essere comunicata all azienda secondo quanto indicato nell art. 70 del CCNL Uneba: Le lavoratrici e i lavoratori sono tenuti al rispetto dell orario di lavoro. I ritardi e/o le assenze giustificati e dovuti a motivi di eccezionalità o forza maggiore daranno luogo a trattenuta della retribuzione di un importo corrispondente al ritaro e/o assenza. Nel caso di ritardo, la mancata giustificazione o la recidiva per la terza volta nell anno solare daranno luogo, oltre alla trattenuta, anche ai provvedimenti disciplinari di cui al successivo art.71 (Sanzioni disciplinari e sospensione dal lavoro). Salvo il caso di grave e legittimo impedimento, di cui sempre incombe al lavoratore ed alla lavoratrice l onere della prova, le assenze debbono essere comunicate tempestivamente prima dell inizio del servizio e successivamente idoneamente certificate entro le 48 ore. In relazione a quanto sopra riportato le comunicazioni vanno effettuate tempestivamente all Ufficio Coordinamento. Il numero di protocollo del certificato medico va consegnato a comunicato all ufficio Protocollo di Ippocrate nel rispettivo orario di apertura; sarà cura dell ufficio protocollo acquisire e protocollare il certificato telematico e inviare tempestivamente copia all ufficio del personale e all ufficio coordinamento in modo da consentire la puntuale programmazione del servizio. ASSENZA DEGLI UTENTI In caso di assenza non prevista del proprio assistito l operatore deve darne comunicazione, entro l ora successiva a quella dell entrata in servizio, all ufficio di coordinamento, in modo da poter essere impiegato, in analogia a quanto avviene nel caso la notizia dell assenza sia già nota in precedenza, per eventuali sostituzioni di personale assente. 3

4 FERIE, PERMESSI, RECUPERI COMPENSATIVI E ASPETTATIVA Richiesta permessi, ferie e recuperi compensativi: Come riportato nell articolo 55 del CCNL Uneba: il periodo di ferie è stabilito dalle Amministrazioni in relazione alle esigenze del servizio, tenuto conto delle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori... Le richieste di permessi, ferie e recuperi compensativi vanno effettuate su apposito modulo e inviate all Ufficio Coordinamento che provvederà ad inviarle, dopo aver valutato che non siano incompatibili con il regolare svolgimento del servizio, all Ufficio Personale per la successiva elaborazione contabile amministrativa e per la verifica della regolarità della richiesta.; sarà cura dell Ufficio Personale comunicare alla Direzione la presenza di eventuali incongruenze che impediscano l accettazione della richiesta. Richiesta aspettativa non retribuita: Come riportato nell articolo 67 del CCNL Uneba: Alla lavoratrice e al lavoratore, con anzianità di servizio non inferiore ad un anno, che ne facciano richiesta può essere concessa, per gravi e comprovate necessità personali e per cause di malattia di familiari, fermo restando la salvaguardia delle esigenze di servizio, una aspettativa senza retribuzione e senza decorrenza dell anzianità ad alcun effetto per un periodo massimo di 6 mesi nell arco della vigenza contrattuale Le richieste vanno inoltrate all Ufficio Coordinamento che ne valuterà la compatibilità con la salvaguardia delle esigenze del servizio; dopo approvazione da parte della Direzione la richiesta sarà inviata all Ufficio Personale. I dipendenti potranno avere informazioni sull evoluzione della richiesta rivolgendosi all ufficio personale. LAVORO STRAORDINARIO Come riportato nell articolo 52 del CCNL Uneba: Le prestazioni di lavoro straordinario hanno carattere eccezionale, devono rispondere a comprovate esigenze di servizio ed essere preventivamente autorizzate dall Amministrazione ; su richiesta del dipendente il lavoro straordinario potrà essere compensato con riposo sostitutivo da accantonare nella Banca Ore di cui all art. 66, fatta salva la corresponsione della sola maggiorazione prevista.. Le ore di prestazione supplementare o straordinarie, riconosciute dall Azienda e che daranno luogo ai compensi previsti dal CCNL Uneba, saranno solo ed esclusivamente quelle autorizzate o dalla Direzione Aziendale o dall Ufficio di Coordinamento e convalidate dalla Direzione Didattica. Il lavoratore può fare richiesta scritta all Ufficio Personale che le ore supplementari o straordinarie vengano accantonate per essere poi recuperate successivamente (entro sei mesi dalla prestazione). USCITE DIDATTICHE Sono considerate uscite didattiche quelle effettuate al di fuori del Comune di Civitavecchia; l Ufficio Coordinamento, su richiesta delle Direzioni Didattiche, garantirà la partecipazione all uscita del lavoratore. Vista l importanza sociale di permettere ai soggetti svantaggiati di partecipare a momenti significativi della vita scolastica si invitano tutti gli operatori a formalizzare la propria disponibilità alla partecipazione; eventuali non disponibilità dovranno essere giustificate e 4

5 comunicate tempestivamente all Ufficio Coordinamento che, in linea con l esigenza di garantire un diritto inalienabile degli utenti provvederà alla sostituzione dell operatore assente. La retribuzione delle uscite didattiche sarà corrisposta sulla base delle specifiche contrattuali (art. 58 del CCNL Uneba) previa presentazione all Ufficio Personale di richiesta indicante data, orario e luogo della trasferta vistato dalla Direzione Didattica. COMUNICAZIONI CON L AZIENDA Tutti gli operatori hanno la possibilità di comunicare con gli addetti di riferimento rivolgendosi agli indirizzi consultabili sul sito istituzionale alla sezione telefono e posta elettronica : NORME COMPORTAMENTALI Il servizio di assistenza inizia con la presenza del bambino e termina quando l utente viene riconsegnato alla famiglia. E severamente vietato affidare l utente a persone che non siano familiari. L assistente dovrà fare l accoglienza all entrata a scuola anche al rientro pomeridiano o dopo l eventuale terapia. Nel caso in cui l assistito dovesse essere preso in consegna dai genitori in ritardo rispetto all orario previsto, l esubero dei minuti potrà essere recuperato. PROVVEDIMENTI E SANZIONI DISCIPLINARI Come riportato nell art.71 del CCNL Uneba: Le mancanze delle dipendenti e dei dipendenti saranno punite in relazione alla loro gravità e recidività. Il datore di lavoro comunicherà per iscritto agli interessati i fatti rilevanti ai fini del provvedimento e ne esaminerà le eventuali deduzioni contrarie. Nel caso le giustificazioni siano accolte la dipendente o il dipendente saranno reintegrati nel loro posto di lavoro e verrà loro corrisposta la retribuzione per il periodo della sospensione cautelare. Ai sensi dell art. 7 della legge del 20 maggio 1970 n.300 i provvedimenti disciplinari sopra citati, ad eccezione del biasimo verbale, non possono essere adottati nei confronti della lavoratrice o del lavoratore, senza aver loro preventivamente contestato per iscritto l addebito e senza averli sentiti a loro difesa. CONCLUSIONI Per tutto quanto non esplicitamente descritto nel presente regolamento, si fa riferimento alle disposizioni riportate nel contratto di lavoro in essere. 5

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