IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE NELLA GESTIONE E NELLA TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI
|
|
- Annibale Randazzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL TELERILEVAMENTO SATELLITARE NELLA GESTIONE E NELLA TUTELA DELLE RISORSE FORESTALI di Marina Marinelli * È ormai acclarata l importanza di un efficace monitoraggio delle risorse forestali, che oggi si può ampiamente basare anche sul telerilevamento satellitare la cui tecnologia è attualmente soggetta a forti spinte innovative. Per quanto riguarda il nostro Paese, ci sono alcuni aspetti operativi che si possono efficacemente giovare dei sistemi satellitari: l entità delle tagliate nei soprassuoli cedui; la valutazione della biodiversità e della quantità di carbonio sottratta all atmosfera dai citati soprassuoli forestali; la prevenzione e l avvistamento nella lotta agli incendi boschivi; il complesso monitoraggio del dopo incendio (superfici percorse, masse bruciate, dinamiche naturali di recupero); il rilevante contributo alla realizzazione di mappe tematiche di interesse forestale. The importance of effective monitoring of forest resources has been established. Today the system can be supported by satellite remote sensing, a field in which strong technological innovation is underway. In Italy some operational aspects may benefit from the use of the satellite: the size of clear-felling areas of forest stands; the assessment of biodiversity and the quantity of carbon dioxide the forest absorbs from the atmosphere; the prevention and spotting of forest fires; the complex post-fire monitoring (surfaces affected, total volume of burnt matter, dynamics of natural recovery); satellite technology also makes a relevant contribution towards thematic forestry maps. La gamma di immagini telerilevate utilizzabili per il monitoraggio della vegetazione forestale è molto ampia. Fino a tempi recenti il riferimento primario è stato rappresentato dalle foto aeree. Nel caso del monitoraggio periodico di aree molto vaste, esse sono * Vice Questore Aggiunto Forestale 225
2 226 però in genere di acquisizione più complessa rispetto alle immagini satellitari. In tal senso, nel settore delle applicazioni forestali è rapidamente cresciuto negli ultimi anni anche l impiego del telerilevamento da satellite, per la possibilità di supportare una restituzione multitemporale sufficientemente affidabile e a costi compatibili di attributi sia qualitativi, quali la composizione specifica o lo stadio di sviluppo delle cenosi boschive, che quantitativi, quali la massa legnosa o la densità di copertura. I sistemi di osservazione ottica dallo spazio sono oggi configurati su modalità operative in grado di fornire informazioni di elevata qualità anche a media e grande scala (Chirici e Corona, 2006). Le principali applicazioni operative nel settore forestale si basano appunto su immagini satellitari con risoluzione geometrica media e alta (es.: 15 m per Landsat 7; 6 m per IRS-1C e Spot4; 2,5 m per Spot5; 1-4 m per Quickbird e Ikonos2). Non mancano comunque applicazioni anche a piccola scala (continentale, globale), con immagini acquisite da sensori a bassa o bassissima risoluzione geometrica (es.: 180 m per IRS-WiFS, 250 m per Modis Terra e Aqua, 1 km per NOAA AVHRR e Spot Vegetation), soprattutto quando sono richieste riprese multitemporali in tempi molto ravvicinati, come, a esempio, nel caso del monitoraggio in tempo quasi reale degli incendi boschivi di grandi dimensioni. La cartografia della copertura del suolo è il settore forestale maggiormente interessato alla disponibilità di immagini satellitari per l osservazione della Terra. Orientativamente, i dati satellitari a più alta risoluzione quali quelli di QuickBird e Ikonos2 sono indicati per la realizzazione di cartografie a grande scala (1:5.000, 1:10.000), mentre per scale di medio dettaglio (1:25.000, 1:50.000) il dato Spot5 rappresenta un buon compromesso in termini di rapporto qualità-costi. Il satellite Landsat è stato operativamente utilizzato soprattutto per la produzione di cartografie a scale comprese tra 1: e 1: ; a questo livello di scala operano oggi i satelliti IRS-1C e -1D. I satelliti a bassa e bassissima risoluzione sono impiegati preferenzialmente per la produzione di cartografia a scala uguale o inferiore a 1: , cioè per cartografie delle coperture forestali a livello continentale o globale. La procedura di mappatura più comune è ancora oggi l interpretazione manuale a video: composizioni a colori naturali o a falso colore
3 delle bande multispettrali, eventualmente fuse con la banda pancromatica, vengono utilizzate in ambiente GIS come base per la digitalizzazione di elementi vettoriali ai quali il fotointerprete associa l informazione tematica desiderata. La procedura è ovviamente condizionata da un certo grado di soggettività, sia per quanto riguarda la scelta dell attribuzione dei poligoni alle diverse classi tematiche sia per quanto riguarda la delineazione del perimetro dei poligoni stessi. Per superare tale limite sono stati sviluppati metodi di classificazione automatici (unsupervised) e semiautomatici (supervised) nel tentativo di ottenere prodotti più oggettivi, in tempi più brevi e a costi più contenuti. I metodi supervised si basano sull acquisizione di un certo numero di pixel di training per ciascuna classe del sistema di nomenclatura adottato in modo da creare una firma spettrale per ogni classe considerata. Le firme spettrali dei pixel da classificare vengono poi confrontate con quelle dei pixel di training e al pixel incognito viene attribuita la classe con firma spettrale più simile. I metodi unsupervised non richiedono la fase di acquisizione dei pixel di training: al termine della classificazione, basata sul raggruppamento dei pixel in base alla similarità della loro firma spettrale (cluster analysis), le classi identificate vengono etichettate direttamente dall operatore. Nel caso di immagini satellitari ad alta risoluzione, quelle di maggior interesse per applicazioni operative nel settore forestale, questi metodi (cosiddetti pixel-oriented) sono caratterizzati da vari limiti (Chirici e Corona, 2006). In tal senso negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche di classificazione alternative, definite object-oriented. A differenza degli algoritmi pixel-oriented che classificano separatamente ciascun pixel dell immagine, con l approccio object-oriented ciò che viene classificato sono i poligoni generati attraverso un processo di segmentazione delle immagini stesse. Il vantaggio risiede nel maggior contenuto informativo associabile ai poligoni rispetto a quello unicamente spettrale derivabile dai singoli pixel dell immagine, riguardante a esempio la posizione, geometria e forma dei poligoni stessi, oltre ai valori spettrali dei pixel in essi inclusi. Mediante appositi algoritmi, il processo di segmentazione delle immagini può essere realizzato automaticamente (Chirici e Corona, 2006), in modo oggettivamente replicabile ed estremamente 227
4 228 più veloce della digitalizzazione manuale. Il risultato finale della classificazione object-oriented è di natura vettoriale, in contrapposizione a quello raster derivante dall approccio per pixel: in tal senso, il prodotto è più vicino alle aspettative degli utenti finali e ai canoni standard tradizionali della cartografia tematica. Le applicazioni di telerilevamento satellitare per la stima di attributi quantitativi di interesse forestale sono numerose e i metodi sviluppati per stimare grandezze biofisiche, quali la massa legnosa o la densità dei popolamenti forestali, sono molteplici. A fini operativi si preferisce in genere ricorrere a metodi che integrano dati telerilevati da satellite e misure a terra: le procedure consistono nella spazializzazione dei valori puntuali corrispondenti alla grandezza biofisica rilevata a terra utilizzando una o più variabili ausiliarie ottenute dalle immagini telerilevate multispettrali. Il territorio considerato viene assimilato a una matrice di celle elementari (pixel) di dimensione pari alla risoluzione geometrica delle immagini. Si individua un sufficiente numero di pixel campione in corrispondenza dei quali viene eseguito il rilievo a terra dell attributo da stimare: per ciascuna unità di campionamento a terra sarà dunque noto sia il valore dell attributo stesso sia il valore di una o più variabili ausiliarie rappresentate dai digital number delle bande multispettrali del sensore satellitare (o da loro combinazioni). Gli algoritmi di spazializzazione operano poi secondo un approccio correlativo, di tipo parametrico o non parametrico (Chirici e Corona, 2006). L approccio in genere più efficace è quello non-parametrico k- Nearest Neighbors (k-nn), applicato correntemente nei paesi scandinavi e negli Stati Uniti per la spazializzazione dei dati degli inventari forestali nazionali. Un ambito di peculiare interesse del telerilevamento satellitare è quello della stima dell efficienza funzionale dei soprassuoli forestali tramite l analisi della loro produttività primaria, anche ai fini della stima del carbonio atmosferico da essi fissato. I metodi per la stima della produttività primaria degli ecosistemi boschivi sono numerosi e molti di essi utilizzano dati telerilevati: esempi sono i modelli basati sulle reti neurali artificiali, e soprattutto quelli basati sull efficienza d uso della radiazione, i cosiddetti epsilon-models:
5 GPP = ε fapar PAR dove: GPP = produttività primaria lorda; PAR = radiazione incidente nell intervallo spettrale fotosinteticamente attivo; fapar = percentuale di PAR effettivamente assorbita dalla vegetazione forestale (parametro direttamente stimato attraverso telerilevamento satellitare); e = efficienza nella trasformazione dell energia in carbonio fissato. L utilizzo di modelli di questo tipo permette il monitoraggio in tempo quasi reale della produttività forestale su vasti territori: sensori satellitari a bassa e bassissima risoluzione geometrica, quali Modis Terra, NOAA AVHRR e Spot Vegetation, consentono, infatti, di produrre mappe di fapar con risoluzioni settimanali o decadali. Nonostante i valori assoluti di produttività abbiano incertezza relativamente ampia, l analisi multitemporale permette di monitorare i trend, e, a esempio, di capire se il patrimonio forestale è soggetto a stress o problemi che ne pregiudicano o limitano l efficienza funzionale. Secondo quanto si è cercato di evidenziare in modo selettivo ed esemplificativo in questa nota, il tema dell applicazione del telerilevamento satellitare al monitoraggio delle risorse forestali è, per molti aspetti, peculiare e rilevante. Le tecnologie satellitari di osservazione della Terra più diffusamente utili per il settore forestale, cioè quelle del segmento dell alta risoluzione geometrica, sono attualmente soggette a una forte spinta innovativa sotto il profilo tecnologico. In particolare, di tutto interesse saranno i risultati operativi del sensore WorldView, evoluzione di QuickBird, con risoluzione spaziale di 50 cm nel pancromatico e 2 m nel multispettrale e che, oltre alle bande spettrali del rosso, del blu, del verde, dell infrarosso vicino e del pancromatico, rileverà anche in altre quattro bande (coastal, giallo, rosso lontano, infrarosso vicino 2): l incrementata suddivisione spettrale consentirà così una migliore analisi dello stato della vegetazione (a esempio, contenuto idrico) e del terreno. Per quanto attiene alle necessità informative, attualmente nel nostro Paese le potenzialità del telerilevamento satellitare sono collegate soprattutto a sei aspetti operativi. Il primo riguarda l entità delle tagliate nei soprassuoli cedui che hanno superato il turno minimo previsto dalle Prescrizioni di Massima e di 229
6 Polizia Forestale (o dai Regolamenti forestali) e che sono ben serviti da strade: tra i dati statistici forestali ufficiali sono proprio quelli sul prelievo legnoso che nel nostro Paese sembrerebbero affetti dalla minore accuratezza. Dopo molti anni in cui si pensava che i cedui non si utilizzassero più, si avverte oggi il rischio che in molte zone vadano al taglio contemporaneamente, o nel volgere di pochi anni, ampie superfici: nel complesso le utilizzazioni continuano a essere relativamente episodiche, ma non di rado localmente massive quanto a estensione. Diventa perciò prioritario un efficace e oggettivo monitoraggio delle superfici tagliate a raso, anche in vista degli obblighi di reporting derivanti dagli impegni previsti a livello internazionale. Altri due aspetti meritevoli di specifico approfondimento sono quelli relativi alla stima della biodiversità e della quantità di carbonio sottratta alla circolazione atmosferica dai soprassuoli forestali (vedi Convenzioni delle Nazioni Unite sulla diversità biologica e sui cambiamenti climatici). A questi temi può essere aggiunta la potenziale funzione del telerilevamento satellitare a supporto della prevenzione, avvistamento e lotta antincendio, nonché per la perimetrazione delle superfici percorse, la stima delle masse bruciate e il monitoraggio delle dinamiche naturali di recupero post-incendio. Infine, di particolare interesse potrà essere la spazializzazione, tramite correlazione non-parametrica con dati satellitari a media risoluzione, delle misure a terra realizzate dall inventario forestale nazionale (INFC), per la produzione di mappe tematiche dei principali attributi di interesse forestale e ambientale dei boschi del nostro Paese. Bibliografia 230 CHIRICI,G.- CORONA, P. (2006) - Utilizzo di immagini satellitari ad alta risoluzione nel rilevamento delle risorse forestali, Roma, Aracne Editrice.
Indice della presentazione
Indice della presentazione Introduzione; Risposta spettrale della vegetazione e riconoscimento incendi; Tecniche di classificazione automatica e mappe del combustibile; Stima di parametri biochimici e
DettagliProprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore
Cos è un immagine delle immagini IL Colore delle immagini Proprio il diverso comportamento di una superficie, in relazione alla luce solare che la colpisce, ne determina il colore Il colore è però una
DettagliIntroduzione al TELERILEVAMENTO. (Remote Sensing) Docente: Andrea Piemonte
Introduzione al TELERILEVAMENTO (Remote Sensing) Slide 1 COS È È una disciplina del rilevamento che ha come scopo la produzione di mappe tematiche o comunque l estrazione di un certo tipo di informazioni
DettagliClassificazione Object-Oriented
Classificazione Object-Oriented Cos è una classificazione? La classificazione è un operazione con cui a partire da dati telerilevati vengono prodotte delle mappe tematiche dove ogni pixel viene assegnato
DettagliElaborazione dei dati. pkt /9
Elaborazione dei dati pkt006-89-1.0 4/9 1 Argomenti 1. Analisi delle immagini multispettrali 2. Analisi dell istogramma e enfatizzazione del contrasto 3. Trasformata RGB-IHS 4. Filtraggio 5. Estrazione
DettagliI S.I.T. aziendali. Progetto AVIGERE Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende
Progetto AVIGERE Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende Progetto finanziato Misura 124 "Cooperazione perelol ecocompatibilità sviluppo di nuovi prodotti, processi e siciliane per
DettagliGEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio
Nicola Nicola Gilio Gili GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE Dott. Nicola Gilio Un sistema informatizzato in grado di immagazzinare dati descrittivi della superficie terrestre Definizioni
DettagliCorso di Telerilevamento Lezione 3
Corso di Telerilevamento Lezione 3 Strumenti di ripresa Risoluzioni Satelliti per il telerilevamento Caratteri i una immagine digitale raster I valori relativi a ciascun pixel (DN = Digital Number) indicano
DettagliLa carta delle tipologie forestali della Regione Molise
La carta delle tipologie forestali della Regione Molise Chirici G. 1, Santopuoli G. 1, Tonti D. 1, Ottaviano M. 1, Tognetti R. 1, Garfì V. 1, Di Martino P. 1, Morgante L. 2, Pavone N. 3, Marchetti M. 1
DettagliSemplice analisi di change - detection sulle aree edificate per mezzo di immagini Landsat - TM.
Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Semplice
DettagliDalle immagini telerilevate. alle mappe
telerilevate A) delle immagini (identificazione di anomalie) B) Mappe della tipologia e distribuzione della categorie al suolo () C) Mappe di (Concentrazione Clorofille, contenuto d acqua, LAI etc.) telerilevate
DettagliApplicazioni di Telerilevamento per studi agronomici
Applicazioni di Telerilevamento per studi agronomici Dott. Mirco Boschetti 1 parte TLR Risposta spettrali della superfici Il comportamento della Influenza dei biofisici 2 parte Cos è un immagine Visualizzazione
DettagliSegmentazione multirisoluzione e classificazione object oriented di immagini telerilevate
Segmentazione multirisoluzione e classificazione object oriented di immagini telerilevate Gherardo CHIRICI (*), Piermaria CORONA (**), Davide TRAVAGLINI (*), Fabrizio FILIBERTI (***) *: geolab, Laboratorio
DettagliRelazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione
AS / Lt-Agro, creazione: 2008-02-14 modifiche: 09.58 / 2008-03-05, Pagina 1 di 9 Relazione breve su dati di illuminazione e impermeabilizzazione Progetto Lights Andrea Spisni (aspisni@arpa.emr.it) Lab.
DettagliMODULO TELERILEVAMENTO
MODLO TELERILEMENTO TELERILEMENTO Il TELERILEMENTO si può definire come il rilievo e lo studio di oggetti e fenomeni attraverso l uso di strumenti - i SENSORI - a bordo di piattaforme, distanti (non in
DettagliImmagini satellitari ad alta risoluzione
Immagini satellitari ad alta risoluzione Caratteristiche dei prodotti disponibili Possibile utilizzo per scopi cartografici Cenno al procedimento di ortorettifica in collaborazione con Università degli
DettagliIL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE
Workshop Citimap IL MONITORAGGIO COLTURALE CON SOLUZIONI GROUND SENSING PER SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI DI VITICOLTURA DI PRECISIONE Telerilevamento per un agricoltura sostenibile Piacenza, 20 Aprile
DettagliTelerilevamento: una panoramica sui sistemi
Telerilevamento: una panoramica sui sistemi Il telerilevamento: cos è? Il telerilevamento è la scienza (o l arte) di ottenere informazioni riguardanti un oggetto, un area o un fenomeno utilizzando dati
DettagliMETODOLOGIA DI ESTRAZIONE AUTOMATICA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CUS (CARTA DI USO DEL SUOLO) APPLICATA ALLE SCENE IKONOS
1 DI ESTRAZIONE AUTOMATICA DELLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA CUS (CARTA DI USO DEL SUOLO) APPLICATA ALLE SCENE IKONOS Eva Savina MALINVERNI DARDUS Fac. Ingegneria - Università Politecnica Marche Ancona
DettagliL Analisi delle Risorse Forestali Mediante APR
L Analisi delle Risorse Forestali Mediante APR Francesco Pirotti 1,2 1 Dip.to TESAF Università di Padova tesaf.unipd.it 2 CIRGEO Centro Interdipartimentale di Ricerca di Geomatica www.cirgeo.unipd.it Risorse
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Relazioni tra indici di vegetazione e misure a terra Descrizione estesa del risultato Nel corso del progetto AQUATER sono state acquisite diverse immagini da satellite e
DettagliApplicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna
Applicazioni di telerilevamento da satellite in Emilia-Romagna Andrea Spisni e Vittorio Marletto 20/11/2005 Laboratorio di telerilevamento Il Laboratorio di telerilevamento dell Arpa è stato istituito
DettagliSISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA
MARIA TERESA MELIS SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI IN GEO- LOGIA titimelis@unica.it ANNO ACCADEMICO 2016/ 2017 LEZIONE 2 INTRODUZIONE AL GIS Corso di Sistemi Informativi Geografici in Geologia a cura di
DettagliCARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO
CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera
DettagliTelerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Cartografia numerica (1/4) CARTOGRAFIA: RAPPRESENTAZIONE SU UN
DettagliPROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO
PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO IL SENSO DEL PROTOTIPO - la necessità di dotare la provincia di strumenti capaci di incrementare l efficienza
Dettagli2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI
Cap. 2 Analisi del Territorio 2.6 - ANALISI DELLE DINAMICHE AMBIENTALI 2.6.1 RILEVAMENTO SATELLITARE (LANDSAT) Uno dei fattori determinanti per la qualità dei popolamenti animali è lo stato dell ambiente.
DettagliL utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit. attività di Pianificazione Territoriale
1 Presentazione L utilizzo della Banca Dati dell Uso del Suolo della Regione del Veneto a supporto dell attivit attività di Pianificazione Territoriale A cura di Massimo Foccardi Mauro Nordio 2 Realizzazione
DettagliTelerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Telerilevamento: mappatura tematica Modalità per la costruzione
DettagliLaboratorio di telerilevamento delle dinamiche ambientali Dipartimento di Scienze dell Ambiente e della Terra (UNIMIB)
Remote sensing of environmental dynamics laboratory Laboratorio di telerilevamento delle dinamiche ambientali Dipartimento di Scienze dell Ambiente e della Terra (UNIMIB) micol.rossini@unimib.it Laurea
DettagliSistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio
Sistemi per la Sorveglianza ed il Monitoraggio del Territorio Torino, 21 gennaio 2008 4.0 CONTENUTI Nell ambito della sorveglianza e monitoraggio del territorio Galileo Avionica può contribuire con le
DettagliTelerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in:
Telerilevamento Esercitazione 5 Classificazione non supervisionata Lo scopo di questa esercitazione è quella di effettuare una classificazione non supervisionata di un immagine SPOT5 acquisita sull area
DettagliClassificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa
Classificazioni di immagini satellitari per la valutazione della dispersione insediativa Introduzione La dispersione insediativa: Nel corso degli ultimi decenni il confine della città è sempre meno netto
DettagliCartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione. Mauro Giovanni Univ. di Trieste
Cartografie tematiche: principi e modalità di realizzazione Mauro Giovanni Univ. di Trieste Analisi GIS Mappare dove sono le cose Mappare cosa c è dentro Mappare il minimo e il massimo GIS Mappare le cose
Dettagli(parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli SCVSA- Università di Parma-BiGeA - Università di Bologna
Il telerilevamento (da aereo o da satellite) per la mappatura delle caratteristiche ambientali della superficie terrestre e delle loro variazioni nello spazio e nel tempo (parte2) 04 Aprile 2017 S. Giacomelli
DettagliCHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA)
CHANGE DETECTION CON APPROCCIO OBJECT-ORIENTED: UNO STUDIO PRELIMINARE SULLA PINETA DI CASTEL FUSANO (ROMA) Tecnologie Geomatiche per l osservazione dell Ambiente Costiero 17-18 SETTEMBRE 2009 ENEA Centro
DettagliGIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione
Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel GIS e GPS a supporto dell'agricoltura di precisione Ing. Guido Fastellini, PhD. Topcon Positioning Italy AGRICOLTURA DI PRECISIONE E FINITA L ERA DEL MODELLO
DettagliStima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali
Stima speditiva del verde urbano a Bologna tramite analisi di immagini QuickBird multispettrali Andrea Spisni (@smr.arpa.emr.it) Laboratorio di Telerilevamento; Area Agrometeorologia e territorio; Servizio
DettagliPietro Alessandro Brivio Paolo Zaffaroni, Daniela Stroppiana, Mirco Boschetti. Il progetto
CNR - IREA, sede di DPN - Direzione Protezione Natura Un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l utilizzo dei dati da satellite
DettagliSTA II ANNO: AA Ecologia e Fondamenti dei. Sistemi. Ecologici Introduzione ai. Sistemi. Informativi Geografici. Lezione del
STA II ANNO: AA 2016-2017 Ecologia e Fondamenti dei Sistemi Ecologici Introduzione ai Sistemi Informativi Geografici Lezione del 29.05.2017 GIS: INTRODUZIONE Sistemi Informativi (S.I.) Nelle scienze territoriali
DettagliMisurare dallo spazio la produttività di foreste e colture agricole
Misurare dallo spazio la produttività di foreste e colture agricole Perchè e come si fa? Federico Magnani Dipartimento di Scienze Agrarie Alma Mater - Università di Bologna Perchè misurare la produttività
DettagliSPERIMENTAZIONE DI TECNICHE DI CLASSIFICAZIONE OBJECT-ORIENTED DI IMMAGINI QUICKBIRD A FINI FORESTALI (1)
GHERARDO CHIRICI (*) - PIERMARIA CORONA (**) DAVIDE TRAVAGLINI (*) SPERIMENTAZIONE DI TECNICHE DI CLASSIFICAZIONE OBJECT-ORIENTED DI IMMAGINI QUICKBIRD A FINI FORESTALI (1) FDC 587.2 L approccio metodologico
DettagliLe metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco
Le metodologie per il rilievo delle aree percorse dal fuoco Franco Gottero Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - IPLA S.p.A Torino Forlener, 23 settembre 2005 Perché perimetrare E un obbligo di
DettagliLe immagini digitali
Le immagini digitali immagini raster immagini vettoriali Immagini raster Dette pittoriche o pixel oriented dividono l immagine in una griglia uniforme. Ciascuna cella della griglia ha uguale dimensione.
DettagliCARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO
CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera
DettagliCentro per. l'innovazione sull impiego del Telerilevamento. nell'industria Meccanica per. l'agricoltura di Precisione
Azienda Sperimentale Vittorio Tadini CRAST - Centro Ricerche Analisi Spaziali e Telerilevamento, Università Cattolica BARGAM S.P.A. CASELLA Macchine Agricole s.r.l. CRPV Soc. Coop. a r.l. NET-AGREE s.r.l.
Dettagli10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA
10. LA DISPONIBILITÀ DI DATI IN ITALIA parte seconda 10.3.2 Dati a media scala Per i dati a media scala (scala nominale tra 1:10.000 e 1:5.000) gli enti cartografici di competenza sono le Regioni. I dati
DettagliIdentificazione di aree a rischio per WND in Tunisia. Carla Ippoliti, Stat-GIS
Identificazione di aree a rischio per WND in Tunisia Carla Ippoliti, Stat-GIS Progetto RC 01 2010 «Rete transnazionale per il rilievo precoce e la prevenzione della diffusione di malattie animali emergenti
DettagliLA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica)
LA GEOMATICA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO A. Albertella (DICA Sezione di Geodesia e Geomatica) Cosa è la GEOMATICA? 2 GEOMATICA per il controllo del territorio 3 Conoscere il territorio significa anche
DettagliCorrezione radiometrica
Correzione radiometrica Correzione delle immagini I dati raccolti dai sensori per telerilevamento necessitano, prima dell utilizzo nelle applicazioni, di una serie di correzioni per eliminare o limitare
DettagliSistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile
SEMINARIO TECNICO Sistemi di diagnostica mobile dell infrastruttura e del materiale rotabile Monitoraggio degli edifici e analisi degli spostamenti superficiali del terreno lungo le linee ferroviarie mediante
DettagliUso di dati telerilevati multispettrali per la stima della massa legnosa tramite metodi di spazializzazione non-parametrici
Uso di dati telerilevati multispettrali per la stima della massa legnosa tramite metodi di spazializzazione non-parametrici Travaglini D., Bertini R., Chirici G. geolab, Laboratorio di Geomatica, Dipartimento
DettagliAPR: Possibilità di utilizzo in agricoltura
Mail: francesco.marinello@unipd.it APR: Possibilità di utilizzo in agricoltura Francesco Marinello, Luigi Sartori Milano 26/09/2015 Breakthrough technology Il MIT ha messo i droni come la prima delle 10
DettagliIL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA
TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore
Dettagli«Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia»
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Gestione agronomica più efficiente con l agricoltura di precisione: esempi pratici in Italia» Telerilevamento, modellistica e smart app a servizio dell'agricoltura, il progetto
DettagliINDICE. Introduzione. 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia
INDICE XI Introduzione 3 Capitolo 1 Cenni di geodesia 4 1.1 Le superfici di riferimento: definizioni e caratteristiche 1.1.1 La sfera come superficie di riferimento della Terra, p. 6 1.1.2 L ellissoide
DettagliOPK Suite. Menci Software. Caratteristiche generali. febbraio 2015
Menci Software OPK Suite febbraio 2015 La suite OPK è un set di software per GIS e cartografia aerea dedicati al processamento di immagini large format acquisite con camere aeree o satelliti. OPK garantisce
DettagliStima dell'equivalente idrico della neve (SWE) mediante integrazione di misure a terra e immagini satellitari
Stima dell'equivalente idrico della neve (SWE) mediante integrazione di misure a terra e immagini satellitari Enrico Zini, Dario Bellingeri ARPA Lombardia Settore Sistemi Informativi Stima dell'equivalente
DettagliIl patrimonio boschivo nazionale è un bene insostituibile per la qualità della vita (L. n. 353, 2000)
CNR - IREA, sede di Milano DPN - Direzione Protezione Natura Un sistema integrato per il monitoraggio e la mappatura delle aree percorse da incendio nei Parchi Nazionali attraverso l utilizzo dei dati
DettagliIL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI LABORATORIO DI ECOLOGIA FORESTALE
IL FUOCO NEGLI ECOSISTEMI FORESTALI Il combustibile Combustibile di terra: a contatto dell orizzonte minerale, parzialmente decomposto. Varia a seconda della specie e del clima, soprattutto per quanto
DettagliLa digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Maria Siclari Direttore Generale Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La Rete
DettagliDAL SATELLITE POR CAMPANIA MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI
LA CARTA DELLA VEGETAZIONE DAL SATELLITE POR CAMPANIA 2000-2006 MISURA 1.9 PROGETTI MONOSETTORIALI Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, culturale, archeologico, naturale etnografico
DettagliDeterminazione delle curve d invaso delle APE e prime considerazioni sui criteri per la verifica della loro corretta definizione geometrica
Determinazione delle curve d invaso delle APE e prime considerazioni sui criteri per la verifica della loro corretta definizione geometrica Per verificare distribuzione dei volumi idrici in eccesso ad
DettagliSISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13
INDICE GENERALE PREFAZIONE... 11 CAPITOLO 1 SISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13 1.1 Cos è il GIS e la sua origine... 13 1.2 Cosa significa Open Source e le origini del termine... 15
DettagliSEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE
SEMINARIO TECNICO SISTEMI DI DIAGNOSTICA MOBILE DELLA INFRASTRUTTURA E DEL MATERIALE ROTABILE «Tecniche di interferometria satellitare per l individuazione di aree con dissesti non cartografati» Bologna
Dettagli«Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR
http://www.ermes-fp7space.eu/ «Nuove tecnologie per una risicoltura più attenta» Esperienze pratiche nell ambito del progetto ERMES Alberto Crema IREA-CNR Telerilevamento Sensori Ottici Il telerilevamento
DettagliI DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA
Università Degli Studi Dell Aquila TESI DI LAUREA TRIENNALE I DATI EVOLUTIVI DELLA DINAMICA URBANA Metodi di elaborazione numerica e confronti geostatistici Relatore:Prof. Ing. Bernardino Romano Laureando:Vittorio
DettagliSistemi GIS: metodologie e casi applicativi
Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei
Dettagli14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI
14. BONIFICA DEI SITI INQUINATI Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 349 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 350 Il Piano Regionale per la gestione dei rifiuti contiene anche il Piano di Bonifica
DettagliAzienda certificata N 9175.GEOT
GEOTEC SRL con sede in Matera via C.Collodi, 5/b; presente sul mercato dal 1994 e impegnata su scala Regionale e Nazionale negli ambiti dei Servizi: Cartografici; Remot sensing; Monitoraggi ambientali
DettagliUrban Atlas: dalla sperimentazione europea GSE Land alla realizzazione di una carta di Uso del Suolo a supporto nel monitoraggio territoriale
Urban Atlas: dalla sperimentazione europea GSE Land alla realizzazione di una carta di Uso del Suolo a supporto nel monitoraggio Claudio La Mantia, Anna Maria Deflorio, Daniela Iasillo Planetek Italia
DettagliCorso di Telerilevamento
www.terrelogiche.com Corso di Telerilevamento Analisi di immagini acquisite da piattaforme satellitari ed aviotrasportate >> 15% di sconto per iscritti a ordini professionali, studenti, ricercatori >>
DettagliMetodologia di implementazione del sistema per la spazializzazione dei dati meteo
Metodologia di implementazione del sistema per la spazializzazione dei dati meteo Metodologia di implementazione del sistema per la spazializzazione dei dati meteo . Metodologia Le reti di monitoraggio
DettagliMIT Sponsorizzato da: Fondazione dei Geometri Regione Emiia Romagna Relizzato con la collaborazione: Agenzia del territorio Collegio Geometri Rimini P
MIT Mappa Informativa Territoriale 1 MIT Sponsorizzato da: Fondazione dei Geometri Regione Emiia Romagna Relizzato con la collaborazione: Agenzia del territorio Collegio Geometri Rimini Provincia di Rimini
DettagliIl SIAN come strumento di supporto alla. salvaguardia ambientale paesaggistica. F. Steidl, P. Tosi
Il SIAN come strumento di supporto alla programmazione dello sviluppo rurale per la salvaguardia ambientale paesaggistica F. Steidl, P. Tosi AGEA Contenuti Il SIAN e i dati territoriali LPIS (Sistema di
DettagliRappresentazione in falsi colori del territorio piacentino con immagini satellitari.
Amministrazione Provinciale di Piacenza Area Programmazione territoriale Infrastrutture - Ambiente Ufficio di Staff Supporto alla Pianificazione e alla Progettazione Via Garibaldi, 50-29100 PIACENZA Rappresentazione
DettagliAMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE
AMBIENTE E SALUTE NELLE MARCHE ATTIVITA ED ESPERIENZE DEL SERVIZIO DI EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE DEL DIPARTIMENTO PROVINCIALE ARPAM DI ANCONA Rielaborazione e aggiornamento del report 2003 a cura del dott.
DettagliFunzioni di un GIS Analisi spaziale
Sistemi Informativi Funzioni di un GIS Analisi spaziale Come per ogni Sistema Informativo le funzioni di un SIT sono : acquisizione gestione analisi rappresentazione Funzioni di un SIT dei dati (territoriali)
DettagliMonitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana
Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica
DettagliIL NUOVO MODELLO PER LA PREVISIONE POLLINICA. Stefano Marchesi Direzione Tecnica Centro Tematico Regionale Ambiente Salute
IL NUOVO MODELLO PER LA PREVISIONE POLLINICA Stefano Marchesi Direzione Tecnica Centro Tematico Regionale Ambiente Salute La presenza del polline in atmosfera concentrazione pollinica [numero di granuli/mc
DettagliLa rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla restituzione delle relazioni spaziali di elementi geografici
Cartografia digitale e modelli di dati spaziali modelli vettoriali e modelli raster La descrizione cartografica La rappresentazione cartografica è una forma di descrizione del territorio fondata sulla
DettagliIvano Sebastianutti Dimitri Macorig. QUARTE GIORNATE ITALIANE DI gvsig
Università degli studi di Udine Fabio Crosilla Comune di Tavagnacco Ivano Sebastianutti Dimitri Macorig QUARTE GIORNATE ITALIANE DI gvsig Classificazione dei dati laser scanning mediante analisi statistica
DettagliTelerilevamento e Modellistica Forestale
Telerilevamento e Modellistica Forestale Lezione 6 Esplorazione, enfatizzazioni e filtri Dario Papale Contributi: Vern Vanderbilt, TA- Quinn Hart, CCRS Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione
DettagliTelerilevamento e GIS a supporto della pianificazione sostenibile delle risorse forestali
Telerilevamento e GIS a supporto della pianificazione sostenibile delle risorse forestali GHERARDO CHIRICI PIERMARIA CORONA MARCO MARCHETTI IL PRESENTE CONTRIBUTO È DA CONSIDERARSI UN ESTRATTO DI UNA PIÙ
DettagliIl Progetto ASI PRIMI. PRogetto pilota Inquinamento Marino da Idrocarburi
Il Progetto ASI PRIMI PRogetto pilota Inquinamento Marino da Idrocarburi Il sistema PRIMI Il sistema sviluppato dal Progetto PRIMI presenta alcuni elementi di forte innovazione, essendo il primo sistema
DettagliARCHIVIARE, DOCUMENTARE E INTERPRETARE PRESENTARE E COMUNICARE
ARCHIVIARE, DOCUMENTARE E INTERPRETARE PRESENTARE E COMUNICARE Utilità di Autocad nel rilievo archeologico Arch.Emanuela Brunacci..rilevare non è un atto passivo,non è riprodurre, ma studio e ricerca La
DettagliControlli del territorio e tecnologie spaziali
SERVIZI INTEGRATI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO E PER L EDILIZIA: COME OPERARE IN FILIERA IMPRENDITORIALE PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ E L INTERNAZIONALIZZAZIONE Convegno OICE Confindustria
DettagliAutorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni METODO PER IL RENDERING DEI DIAGRAMMI DI IRRADIAZIONE VERTICALI BASATO SUI DATI PREVISTI DALLE SPECIFICHE DI FORMATO DEL CATASTO AGCOM 1. Premessa Per calcolare
DettagliAttività di telerilevamento e GIS svolte dal laboratorio LaMMA della Regione Toscana L. BOTTAI, F. MASELLI
Attività di telerilevamento e GIS svolte dal laboratorio LaMMA della Regione Toscana L. BOTTAI, F. MASELLI In questo articolo vengono descritte alcune applicazioni operative basate sull elaborazione di
DettagliUrban Atlas metodo e risultati
Urban Atlas metodo e risultati Anna Maria Deflorio pk9907-153-1.0 30 Ottobre 2009 Obiettivi Riepilogo specifiche tecniche Urban Atlas Metodologia e catena di produzione Descrizione dei singoli step Esempi
DettagliModelli Digitali del Terreno (DTM)
Modelli Digitali del Terreno (DTM) Rappresentazione digitale del terreno, adatta all elaborazione automatica con il calcolatore Descrizione numerica dell andamento altimetrico del terreno Insieme di coordinate
DettagliCorso di laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio
Corso di laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Anno accademico 2012/2013 Corso di Topografia e Geomatica II TEMA D'ANNO: I SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI OGGETTO: COSTRUZIONE DELLA
DettagliSISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)
SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI
DettagliClassificazione object-oriented e tecniche di segmentazione per la derivazione di cartografia di uso/copertura del suolo multiscala
Classificazione object-oriented e tecniche di segmentazione per la derivazione di cartografia di uso/copertura del suolo multiscala V. Pastore, A. Sole, V. Telesca Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell
DettagliLA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA
LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA CONFIGURAZIONE DELLA RETE Il sistema di controllo della qualità dell aria in Valle d Aosta è finalizzato al monitoraggio della qualità dell aria dell intero
DettagliCarta della vegetazione del Parco regionale dell'abbazia di Monteveglio. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S. Masi
Carta della vegetazione del Parco regionale dell'abbazia di Monteveglio Documentazione a cura di S. Corticelli, S. Masi Edizione dicembre 2014 Sommario Scheda riepilogativa...3 Metodologia generale...3
DettagliMASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO
In convenzione con Partner Tecnologico MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO Geoinformazione e Sistemi di Informazione Geografica a supporto dei processi di Gestione Sostenibile del Territorio e della Sicurezza
DettagliDatabase della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa. Documentazione. a cura di S. Corticelli, S.
Database della vegetazione del Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell Abbadessa Documentazione a cura di S. Corticelli, S. Masi Edizione dicembre 2013 Sommario Scheda riepilogativa...3 Metodologia
DettagliTelerilevamento. Workflow. pkt Immagine georeferita. Correzione geometrica. Immagine scena. Correzione Radiometrica.
Telerilevamento Copyright 2010 Planetek Italia srl formazione@planetekit Workflow scena Correzione geometrica georeferita Mappa finale Estrazione mappe tematiche Correzione Radiometrica Estrazione parametri
DettagliEvoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico.
Torna al sommario Meteorologia e sistema elettrico Mercoledì,, 19 19 marzo 2003 Evoluzione delle tecniche di osservazione e previsione meteorologica per il il sistema elettrico. Paolo Bonelli 1982 2002
Dettagli