PROBLEMATICHE PRATICO OPERATIVE DI APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROBLEMATICHE PRATICO OPERATIVE DI APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE"

Transcript

1 Gruppo di Studio PROBLEMATICHE PRATICO OPERATIVE DI APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE (POST DECRETO CORRETTIVO D. LGS. N. 169/2007 pubblicato in G.U. 16 ottobre 2007 n. 241 entrato in vigore il 1 gennaio 2008) Sottogruppo ACCERTAMENTO DEL PASSIVO

2 GRUPPO DI LAVORO ACCERTAMENTO DEL PASSIVO ELENCO DEI COLLEGHI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO BULLIO Valter CAPPONAGO Mariagloria DOLZA COGNI Giuseppe FERRARI LORANZI Filiberto GENINATTI Cesare GOTTA Pierluigi LA FERLA Alessandro MIGLIA Alberto MOSI Carola PAGLIERO Ivano REMMERT Renato ROSSOTTO Vittoria RUGGERI Cecilia SCAGNELLI Stefano SERRA Furio Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 2

3 1 AVVISO AI CREDITORI EX ART. 92 L.F. Lettera/fax/ 1 Torino, lì Spett.le Vi comunico che il Tribunale di Torino, con sentenza in data ha dichiarato il fallimento della società/ditta individuale con sede e codice fiscale n (nonché dei soci illimitatamente responsabili ), nominando Giudice Delegato il/la dott. / dott.ssa... e curatore lo/la scrivente. I creditori e i titolari di diritti reali o personali sui beni mobili e immobili del fallito possono partecipare al concorso e per far valere i propri diritti devono depositare apposita domanda - redatta ai sensi dell art. 93 L.F. - presso la Cancelleria del Tribunale fallimentare entro il termine perentorio di almeno trenta giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo. Le domande presentate dopo tale termine e non oltre dodici (diciotto) mesi dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo saranno considerate tardive ai sensi dell art. 101 L.F.. Le stesse verranno esaminate in apposite udienze fissate con cadenza quadrimestrale a partire dalla data di esecutività del medesimo decreto. L'udienza per l'esame dello stato passivo avrà luogo dinnanzi al Giudice Delegato il giorno.h Vi avviso fin d ora (ai sensi e per gli effetti di cui all art. 95 c. 2 L.F.) che questa Curatela provvederà al deposito del progetto di stato passivo (relativo soltanto alle domande depositate nel termine perentorio di 30 giorni prima dell udienza) nella Cancelleria del Tribunale quindici giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo, con successiva Vostra facoltà di esaminarlo e presentare le osservazioni scritte sino all udienza di esame dello stato passivo. 2 Vi avviso che nel medesimo termine dovranno essere prodotti tutti i documenti idonei a provare l esistenza del diritto reale, del credito e del privilegio richiesto. Vi avviso infine che con la domanda in esame o comunque in forma scritta potrete manifestare la disponibilità ad assumere l ufficio di componente del comitato dei creditori. Il Curatore (..) 1 Dal tenore dell'art. 92 L.F. sembra evidenziarsi che non ci sia l'obbligo di avvisare i creditori e gli altri titolari di diritti personali o reali su beni immobili di proprietà o in possesso del fallito, con raccomandata (laddove il Curatore invii le comunicazioni a mezzo posta ). 2 Si specifica che il paragrafo evidenziato è da ritenersi facoltativo poiché il correttivo ha eliminato l obbligo di inviare la comunicazione del deposito del progetto di stato passivo ai creditori ed al fallito, in precedenza prevista ai sensi dell art. 95 comma 2 L.F. Di conseguenza, non si rende necessario effettuare alcuna comunicazione ai creditori insinuati che non sono stati avvisati dal Curatore ai sensi dell art. 92 L.F. Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 3

4 Art. 93 L.F. - Domanda di ammissione al passivo La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni mobili e immobili, si propone con ricorso da depositare presso la cancelleria del tribunale almeno trenta giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo. Il ricorso può essere sottoscritto anche personalmente dalla parte e può essere spedito, anche in forma telematica o con altri mezzi di trasmissione purché sia possibìle fornire la prova della ricezione. Il ricorso contiene: 1 l'indicazione della procedura cui si intende partecipare e le generalità del creditore; 2 la determinazione della somma che si intende insinuare al passivo, ovvero la descrizione del bene di cui si chiede la restituzione o la rivendicazione; 3 la succinta esposizione dei fatti degli elementi di diritto che costituiscono la ragione della domanda; 4 l'eventuale indicazione di un titolo di prelazione nonché la descrizione del bene sul quale la prelazione si esercita, se questa ha carattere speciale; 5. l'indicazione del numero di telefax, l'indirizzo di posta elettronica o l'elezione di domicilio in un comune nel circondario ove ha sede il tribunale, ai fini delle successive comunicazioni. E' facoltà del creditore indicare, quale modalità di notificazione e di comunicazione, la trasmissione per posta elettronica o per telefax ed è onere dello stesso comunicare al curatore ogni variazione del domicilio o delle. predette modalità. Il ricorso è inammissibile se è omesso o assolutamente incerto uno dei requisiti di cui ai nn. 1), 2) o 3) del precedente comma. Se è omesso o assolutamente incerto il requisito di cui al n. 4), il credito è considerato chirografario. Se è omessa l'indicazione di cui al n. 5), tutte le comunicazioni successive a quella con la quale il curatore dà notizia della esecutività dello stato passivo, si effettuano presso la cancelleria. Al ricorso sono allegati i documenti dimostrativi del diritto del creditore ovvero del diritto del terzo che chiede la restituzione o rivendica il bene. Con la domanda di restituzione o rivendicazione, il terzo può chiedere la sospensione della liquidazione dei beni oggetto della domanda. II ricorso può essere presentato dal rappresentante comune degli obbligazionisti ai sensi dell'articolo 2418, secondo comma, del codice civile, anche per singoli gruppi di creditori. Il giudice ad istanza della parte può disporre che il cancelliere prenda copia dei titoli al portatore o all'ordine presentati e li restituisca con l'annotazione della avvenuta domanda di ammissione al passivo. DOCUMENTI DI CUI SI CONSIGLIA LA PRODUZIONE ( elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo ) Spese di giustizia: - verbale di pignoramento mobiliare Prestatori di lavoro subordinato: - cedolini liquidazione paghe mensili per retribuzioni arretrate - calcolo T.F.R., con separata indicazione della somma complessiva eventualmente maturata al e di quella successiva, specificandone quanto richiesto per trattamento di fine rapporto e quanto a titolo di rivalutazione monetaria - quantificazione del credito per rivalutazione monetaria dalla data di maturazione del medesimo fino alla data di verifica dei crediti fissata in sentenza e del credito per interessi legali sulla somma rivalutata, alla stessa data. Prestatori di opera intellettuale: - nota spese e competenze per l ammontare del credito con l indicazione degli acconti in precedenza ricevuti. - lettera d incarico e/o contratto di consulenza o di collaborazione, con data certa anteriore al fallimento. - dettagliata relazione ell attività in concreto svolta, completa della documentazione probatoria ovvero degli atti più significativi posti in essere. Rapporti di agenzia: - certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. da cui risulti la qualifica di agente - copia del contratto di agenzia con data certa ex art c.c. e 45 L.F. - copia delle fatture emesse dalla società fallita che hanno originato i crediti provvigionali ovvero estratto conto analitico delle vendite. - estratto conto delle singole voci creditorie Coltivatori diretti: - prova della qualifica di coltivatore diretto rilasciato dalla C.C.I.A.A. - contratto, che ha originato il rapporto, con data certa anteriore al fallimento - copia del Modello Unico relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni del credito Artigiani: - certificato rilasciato dalla C.C.I.A.A. di iscrizione all albo delle imprese artigiane - copia del Modello Unico (quadro relativo al volume d affari IVA) relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni del credito - dichiarazione attestante il numero dei dipendenti all epoca in cui sono sorte le ragioni del credito - dichiarazione attestante l uso di beni strumentali nell esercizio dell attività imprenditoriale, nonché la qualità dei beni prodotti e dei servizi resi usualmente all impresa Enti o cooperative di produzione: - certificato prefettizio e della C.C.I.A.A. attestante la qualifica di cooperativa di produzione e di lavoro; - copia integrale dell atto costitutivo e dello statuto sociale in vigore al momento dell insorgere del credito, con l elenco dei soci dipendenti della cooperativa; - copia integrale del bilancio, con nota integrativa e relazione degli amministratori, relativo al periodo in cui è insorto il credito; - copia del libro matricola per la verifica della natura del rapporto di lavoro dei soci; - copia del Modello Unico relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni di credito; Cooperative agricole: - certificato della C.C.I.A.A. da cui risulti la qualifica di cooperativa agricola; - copia integrale dell atto costitutivo e dello statuto sociale in vigore al momento dell insorgere del credito, con l elenco dei soci aventi tutti la qualifica di imprenditore agricolo. - copia integrale del bilancio, con nota integrativa e relazione degli amministratori, relativo al periodo in cui è insorto il credito. - copia del Modello Unico relativo agli anni in cui sono sorte le ragioni di credito. Società di fornitura di lavoro temporaneo: - contratto di fornitura di lavoro temporaneo; - copia delle fatture inerenti alle prestazioni svolte; - copia dei cedolini paga dei lavoratori; Fornitori: - copia delle fatture di vendita e delle bolle di consegna; - copia delle fatture delle prestazioni effettuate; Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 4

5 - documenti di trasporto delle merci; - estratto conto delle operazioni intervenute; Società di leasing concedenti: - contratto di leasing con data certa anteriore al fallimento; - copia delle fatture di acquisto dei beni concessi in leasing; - estratto conto delle operazioni intervenute sino al momento della risoluzione del contratto ovvero della dichiarazione di fallimento; - documenti attestanti l eventuale risoluzione con data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento; Istituti di credito: - copia del contratto di conto corrente; - copia degli estratti conto delle operazioni compiute nell anno precedente la dichiarazione di fallimento; Creditori ipotecari: - copia della nota di iscrizione ipotecaria; - copia del contratto o dell atto che ha originato l iscrizione ipotecaria; - atto di erogazione della somma e contabile di accredito; - piano di ammortamento da cui risultino le rate rimaste insolute distinte per quota capitale e per quota interessi, così da evidenziare chiaramente il residuo capitale e le relative quote di interessi anche per la determinazione della temporalità del privilegio ex art c.c. Proprio a questo fine si raccomandano ai creditori ipotecari di indicare, nella domanda di ammissione, in voci distinte: a) il capitale da ammettere in via ipotecaria e, quindi, le quote di capitale delle rate insolute nonché il capitale residuo dopo l ultima rata insoluta; b) l ammontare degli interessi corrispettivi iscritti maturati nel triennio; c) gli interessi da ammettere in via chirografaria, e quindi gli interessi (corrispettivi e moratori) maturati prima del triennio, gli interessi maturati nel triennio sulle quote di capitale delle rate insolute e sul capitale residuo. Per tanto, qualora vi siano semestralità scadute e non pagate, il creditore dovrà indicare la composizione delle anzidette semestralità, cioè dovrà indicare la parte imputabile a capitale, quella imputabile ad interessi convenzionali e quella imputabile ad interessi moratori. Creditori pignoratizi: - copia del contratto o dell atto di pegno - prova della validità del titolo in rapporto al bene o al diritto su cui grava il pegno Domande di rivendica: - copia del titolo attestante la proprietà del bene in possesso del fallito, avente data certa anteriore al fallimento. Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 5

6 2 PROGETTO DI STATO PASSIVO EX ART. 95 L.F. TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./Dott.ssa CURATORE : PROGETTO di STATO PASSIVO predisposto dal curatore ai sensi dell art. 95 comma 2 L.F. Ill.mo Signor Giudice Delegato, il/la sottoscritto/a dott., curatore del fallimento su indicato, premesso - che in data Codesto Onorevole Tribunale dichiarava il fallimento della Sas ed in proprio del socio accomandatario, nominando curatore il/la sottoscritto/a; - che l adunanza per l esame dello stato passivo è fissata al ore ; - che in data è scaduto il termine per il deposito tempestivo delle domande di insinuazione al passivo, ex art. 93 L.F.; - che in data scade il termine per il deposito del progetto di stato passivo predisposto dal curatore, ex art. 95, L.F.; deposita il progetto di stato passivo relativo al fallimento in oggetto predisposto come segue: Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 6

7 MASSA SOCIALE N. CREDITORE IMPORTO RICHIESTO IMPORTO AMMESSO NOTE DAL CURATORE conclusioni curatore + natura privilegio chirografo privilegio chirografo privilegio RIEPILOGO CREDITI CHIROGRAFARI CREDITI PRIVILEGIATI #RIF! #RIF! TOTALE 0,00 Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 7

8 MASSA PERSONALE N. CREDITORE IMPORTO RICHIESTO IMPORTO AMMESSO NOTE DAL CURATORE conclusioni curatore + natura privilegio chirografo privilegio chirografo privilegio RIEPILOGO CREDITI CHIROGRAFARI CREDITI PRIVILEGIATI #RIF! #RIF! TOTALE 0,00 Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 8

9 Con osservanza. Torino, lì.. Il Curatore (..) Allegato: 1. prospetto consulente del lavoro. Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 9

10 3 FORMAZIONE E VERIFICA DELLO STATO PASSIVO EX ART. 95 L.F. TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa Curatore : PRIMO VERBALE UDIENZA ESAME STATO PASSIVO Il giorno.. alle ore.. in un aula del Tribunale di Torino, Sezione Fallimenti, il Giudice Delegato Dott./ Dott.ssa, avuta la presenza del Curatore., dato atto che: presente/i il Curatore ha provveduto al deposito del progetto di stato passivo entro il termine previsto dall art. 95, comma 2, L.F. non risulta che il fallito abbia chiesto di essere sentito; non sono pervenute osservazioni in merito al progetto di stato passivo predisposto dal Curatore; oppure sono pervenute osservazioni in merito al progetto di stato passivo predisposto dal Curatore, da Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 10

11 parte dei creditori in relazione alle domande di ammissione di seguito indicate: 70). 71). 72) Il Giudice Delegato, esaminate le domande di ammissione al passivo rubricate sino alla n., lette le conclusioni del Curatore esposte nel progetto di stato passivo, nonché le sopra citate osservazioni presentate dai creditori,. oppure, nonché le osservazioni scritte presentate all odierna udienza dai creditori: predispone, limitatamente alle domande esaminate, lo stato passivo provvisorio che si allega al presente verbale. A questo punto il Giudice Delegato, rinvia le operazioni di formazione dello Stato Passivo all udienza del., ore.. Torino, lì.. IL GIUDICE DELEGATO.... Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 11

12 4 ESECUTIVITA DELLO STATO PASSIVO EX ART. 96 L.F. TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa CURATORE : VERBALE DI VERIFICA DEI CREDITI FORMAZIONE DELLO STATO PASSIVO DEFINITIVO PROVVEDIMENTI INERENTI LA NOMINA DEL COMITATO DEI CREDITORI L anno.. addi. del mese di.. alle ore.. in una sala dell intestato Tribunale, in seguito a sentenza dichiarativa di fallimento che fissava questo giorno, ora e luogo è comparso il Curatore ed il Consulente del Lavoro della Procedura.. nonché alcuni creditori. Il Giudice Delegato - visto il progetto di stato passivo depositato dal Curatore nei termini previsti dall art. 95 L.F. - esaminate le domande di ammissione al passivo pervenute, preso atto della documentazione presentata nei termini previsti dall art. 93 L.F., - preso atto delle osservazioni scritte ex art. 95 L.F. ; - udite le osservazioni dei presenti, forma il seguente Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 12

13 Stato Passivo Definitivo come da prospetto allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale, dichiarandolo esecutivo a decorrere da oggi e ordinandone il deposito in Cancelleria ai sensi dell art. 96 L.F. ; manda al curatore per darne comunicazione ai creditori che hanno presentato domanda tempestiva di insinuazione al passivo; Il Giudice Delegato, dà atto che nessun creditore ha manifestato la disponibilità a far parte del Comitato Definitivo dei Creditori e pertanto non risulta possibile procedere alla nomina dell organo. Il Giudice Delegato, dato atto che il Curatore rappresenta che allo stato sono state depositate n. domande di insinuazione tardiva, fissa udienza per la trattazione delle domande tardive allì alle ore, mandando al curatore per darne avviso ai ricorrenti 3. Torino, lì.. IL GIUDICE DELEGATO Si specifica altresì che la richiesta di fissazione d'udienza per la trattazione delle domande tardive, nel termine previsto di quattro mesi, contestualmente al verbale di formazione dello stato passivo definitivo, è facoltativa. In alternativa, il Curatore potrà presentare istanza ad hoc, in epoca successiva alla formazione dello stato passivo definitivo ( vedere a tal proposito facsimile n. 6 ). Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 13

14 5 COMUNICAZIONI DELL ESITO DEL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO DEL PASSIVO EX ART. 97 L.F. Racc.r.r./fax/ 4 Torino, lì Spett.le TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO N. COMUNICAZIONE DEL CURATORE AI CREDITORI AI SENSI DELL ART. 97 L.F. DI AVVENUTO DEPOSITO DELLO STATO PASSIVO DEFINITIVO In relazione alla domanda di credito da Voi presentata, Vi informo che il Giudice Delegato, con provvedimento emesso in data ha disposto come segue: N. CREDITORE PRIVILEGIO CHIROGRAFO ESCLUSI OSSERVAZIONI Contro la suddetta decisione è possibile proporre opposizione secondo le disposizioni di cui agli artt. 98 e 99 L.F. entro il termine perentorio di 30 gg. dal ricevimento della presente comunicazione. Eventuali errori materiali contenuti nello stato passivo potranno invece essere corretti ai sensi dell'art. 98 ultimo comma L.F., indirizzando una apposita istanza al Giudice Delegato. Distinti saluti. Il Curatore ( ) 4 La disposizione di cui all'art. 97 L.F. impone la raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero il telefax o la posta elettronica quando il creditore abbia indicato tale modalità di comunicazione. Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 14

15 6 ISTANZA PER LA FISSAZIONE DELL UDIENZA PER L ESAME DELLE INSINUAZIONI TARDIVE EX ART. 101 L.F. TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa Curatore : ISTANZA PER L ESAME DELLE INSINUAZIONI TARDIVE EX ART. 101 L.F. Ill.mo Sig. Giudice Delegato il/la sottoscritto/a.., Curatore del fallimento in epigrafe considerato che - dopo il termine previsto dal primo comma dell art. 93 L.F. è pervenuta n... domanda di credito, presentata da, di importo complessivo pari a. sub 1); - ai sensi dell art. 101 L.F., dovendosi svolgere l esame della stessa nelle medesime forme di cui all art. 95 L.F. e soprattutto dovendo il Curatore procedere al progetto di stato passivo, si rende necessario conoscere il giorno in cui la S.V. Ill.ma intende esaminare le insinuazioni tardive pervenute. Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 15

16 INSTA presso la S.V. Ill.ma affinché stabilisca un giorno per l esame delle insinuazioni tardive depositate entro il trentesimo giorno antecedente la stessa data. Con osservanza. Torino, lì.. Il Curatore ( ) Il Giudice Delegato vista l istanza del Curatore, stabilisce quale giorno per l esame delle insinuazioni tardive del fallimento in oggetto il alle ore. 5 Torino, lì.. IL GIUDICE DELEGATO.. 5 Si rammenta che nel caso in cui vi siano creditori in via tardiva, il Curatore è tenuto a ripercorrere le stesse incombenze previste per la formazione dello stato passivo definitivo (deposito del progetto di stato passivo, comunicazione ai creditori tardivi del deposito dello stato passivo definitivo ad essi relativo). Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 16

17 7 COMUNICAZIONE DELLA DATA DELL UDIENZA PER L ESAME DELLE INSINUAZIONI TARDIVE EX ART. 101 L.F. Lettera/fax/ Torino, lì Spett.le TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO N. La presente per comunicare che il Giudice Delegato alla procedura in epigrafe, con provvedimento emesso in data ha stabilito quale giorno per l esame delle insinuazioni tardive ex art. 101 L.F. del fallimento in oggetto il giorno alle ore. Vi avviso fin d ora (ai sensi e per gli effetti di cui all art. 95 comma 2 L.F.) che questa Curatela provvederà al deposito del progetto di stato passivo (relativo soltanto alle domande depositate nel termine perentorio di 30 giorni prima dell udienza) nella Cancelleria del Tribunale quindici giorni prima dell'udienza fissata per l'esame dello stato passivo, con successiva Vostra facoltà di esaminarlo e presentare le osservazioni scritte sino all'udienza stessa. Distinti saluti. Il Curatore (..) Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 17

18 8 PROGETTO DI STATO PASSIVO EX ART. 95 L.F. PER LE DOMANDE TARDIVE TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa Curatore : PROGETTO del 1 STATO PASSIVO delle DOMANDE TARDIVE predisposto dal curatore ai sensi dell art. 95 comma 2 L.F. Ill.mo Signor Giudice Delegato, il/la sottoscritto/a, Curatore del fallimento su indicato, premesso - che in data è stato depositato lo stato passivo definitivo ai sensi dell art. 96 L.F. - che con decreto del stabiliva quale giorno per l esame delle insinuazioni tardive del fallimento in oggetto il giorno alle ore ; - che in data scade il termine per il deposito del progetto di stato passivo delle domande tardive predisposto dal curatore, ex art. 95, L.F. ; deposita il progetto del 1 stato passivo delle domande tardive relativo al fallimento in oggetto predisposto come segue: Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 18

19 Con osservanza. Torino, lì.. Il Curatore (..) Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 19

20 9 VERBALE DI VERIFICA DEI CREDITI TARDIVI E FORMAZIONE DI STATO PASSIVO PER LE DOMANDE TARDIVE TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa Curatore : VERBALE DI VERIFICA DEI CREDITI EX ART.101 L.F. FORMAZIONE DEL 1 STATO PASSIVO DEFINITIVO DELLE DOMANDE TARDIVE Il giorno.. alle ore.. in un aula del Tribunale di Torino, Sezione Fallimenti, il Giudice Delegato Dott./Dott.ssa, alla presenza del Curatore., dato atto che: presente/i che in data è stato depositato lo stato passivo definitivo ai sensi dell art. 96 L.F. che accoglie le domande presentate nei termini previsti dall art. 93 L.F. ; che con decreto del si fissava in questa data, ora e luogo l esame delle domande presentate ai sensi dell art. 101 L.F. ; il Curatore ha provveduto al deposito del progetto di stato passivo entro il termine previsto dall art. 95, comma 2, L.F. ; non risulta che il fallito abbia chiesto di essere sentito; Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 20

21 non sono pervenute osservazioni in merito al progetto di stato passivo predisposto dal Curatore; oppure sono pervenute osservazioni in merito al progetto di stato passivo predisposto dal Curatore, da parte dei creditori in relazione alle domande di ammissione di seguito indicate:. Il Giudice Delegato, esaminate le domande di ammissione al passivo rubricate sino alla n., lette le conclusioni del Curatore esposte nel progetto di stato passivo, nonché le sopra citate osservazioni presentate dai creditori, predispone il seguente Stato Passivo Definitivo delle domande tardive come da prospetto allegato che costituisce parte integrante e sostanziale del presente verbale, dichiarandolo esecutivo a decorrere da oggi e ordinandone il deposito in Cancelleria ai sensi dell art. 96 L.F. Il Giudice Delegato, dato atto che il Curatore rappresenta che allo stato sono state depositate n. domande di insinuazione tardiva oltre il termine perentorio di trenta giorni precedenti l'udienza fissata per l'esame dello stato passivo in virtù del combinato disposto degli art. 92 e 101 comma 2 L.F., fissa udienza per la trattazione delle domande tardive allì alle ore..., mandando al Curatore per darne avviso ai ricorrenti. 6 Torino, lì.. IL GIUDICE DELEGATO... 6 Si rinvia alla nota 3 Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 21

22 10 COMUNICAZIONI AI CREDITORI TARDIVI DI AVVENUTO DEPOSITO DELLO STATO PASSIVO DEFINITIVO DELLE INSINUAZIONI TARDIVE EX ART. 97 L.F. Racc. r.r./fax/ 7 Torino, lì Spett.le TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO N. COMUNICAZIONE DEL CURATORE AI CREDITORI TARDIVI AI SENSI DEL COMBINATO DISPOSTO DEGLI ARTT. 101 E 97 L.F. DI AVVENUTO DEPOSITO DEL 1 STATO PASSIVO DEFINITIVO DELLE INSINUAZIONI TARDIVE Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli art. 101 e 97 L.F. si comunica che il Giudice Delegato al predetto fallimento, con decreto in data ha dichiarato l'esecutività dello stato passivo, ordinandone il deposito nella cancelleria fallimentare, dove si potrà prenderne visione. In relazione alla domanda di credito da Voi presentata, Vi informo che il Giudice Delegato, con provvedimento emesso in data ha disposto come segue: N. CREDITORE PRIVILEGIO CHIROGRAFO ESCLUSI OSSERVAZIONI 7 Si rinvia alla nota 4 Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 22

23 Contro la suddetta decisione è possibile proporre opposizione secondo le disposizioni di cui agli artt. 98 comma 3 e 99 L.F. entro il termine perentorio di 30 gg. dal ricevimento della presente comunicazione. Eventuali errori materiali contenuti nello stato passivo potranno invece essere corretti ai sensi dell'art. 98 ultimo comma L.F., indirizzando una apposita istanza al Giudice Delegato. Distinti saluti. Il Curatore (..) Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 23

24 11 COMUNICAZIONI AI CREDITORI AMMESSI TEMPESTIVAMENTE DELL AMMISSIONE DEI CREDITORI TARDIVI Lettera/fax/ Torino, lì Spett.le TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO N. COMUNICAZIONE DEL CURATORE AI CREDITORI AMMESSI TEMPESTIVAMENTE AI SENSI DEGLI ART. 97, 98 E 101 L.F. Spettabile Creditore, la presente per comunicare che il Giudice Delegato alla procedura in epigrafe, con provvedimento emesso in data ha disposto l ammissione dei creditori che hanno presentato insinuazione tardiva ai sensi degli art. 101 L.F. e correlati. Si allega, ai sensi degli artt. 93 e seguenti L.F., l elenco dei creditori tardivamente ammessi. Contro la suddetta decisione è possibile proporre opposizione secondo le disposizioni di cui agli artt. 98 comma 3 e 99 L.F. entro il termine perentorio di 30 gg. dal ricevimento della presente comunicazione. 8 Distinti saluti. Il Curatore (..) 8 Si ritiene che anziché inviare la suddetta comunicazione, si possa seguire la prassi già consolidata ante riforma, che prevede di indicare le variazioni dello stato passivo nella prima comunicazione che il Curatore deve ex lege inviare a tutti i creditori (ordinariamente la comunicazione ex art. 110 comma 2 per i riparti parziali o quella ex art. 116 comma 3 per il rendiconto finale ). Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 24

25 12 ISTANZA DI DECLARATORIA DI NON LUOGO A PROCEDERE PER PREVISIONE DI INSUFFICIENTE REALIZZO EX ART.102 L.F. TRIBUNALE DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI FALLIMENTO.. / GIUDICE DELEGATO : Dott./ Dott.ssa Curatore : Ill.mo Tribunale, Il/la sottoscritto/a _, Curatore del Fallimento in epigrafe, rappresenta Che in data 13 marzo 2007 si è proceduto alla seconda udienza di formazione dello stato passivo terminata con il decreto di esecutività emesso dal Giudice Delegato poi depositato in cancelleria ; Che allo stato risulta depositata una domanda di insinuazione tardiva; Che dalle informazioni raccolte risulta che non può essere acquisito attivo da distribuire, stante ( indicare i motivi che inducono a fare l istanza ad es. : il rifiuto dell amministratore della società fallita a fornire la documentazione contabile e la mancanza totale di beni, mobili ed immobili, iscritti in pubblici registri a nome della medesima società ) Chiede di non farsi luogo ad ulteriori procedimenti di accertamento del passivo relativamente ai crediti concorsuali. Con osservanza Torino, lì.. Il Curatore (..) Accertamento del passivo (post decreto correttivo) 25

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELLA CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI VARESE

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELLA CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI VARESE ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELLA CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI VARESE CORSO DI FORMAZIONE La Riforma della Legge Fallimentare nei suoi aspetti pratici 3 a giornata Venerdì 19 Maggio 2006 Esercitazioni

Dettagli

FALLIMENTO MAXWORK S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO. Collegio di Curatori: Dott. Augusto Tucci - Avv. Nicola Brambati - Dott.

FALLIMENTO MAXWORK S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO. Collegio di Curatori: Dott. Augusto Tucci - Avv. Nicola Brambati - Dott. Comunicazione a mezzo PEC (o Raccomandata R/R) Bergamo, 10 giugno 2015 AI CREDITORI LORO SEDI/RESIDENZE/DOMICILI Fallimento Maxwork Spa Agenzia per il Lavoro - R.G. n. 155/15 Sentenza n. 158/2015 emessa

Dettagli

Il curatore avrà cura di compilare le parti evidenziate in rosa lasciando. al GD le aree evidenziate in rosso e quelle non evidenziate che

Il curatore avrà cura di compilare le parti evidenziate in rosa lasciando. al GD le aree evidenziate in rosso e quelle non evidenziate che Il curatore avrà cura di compilare le parti evidenziate in rosa lasciando al GD le aree evidenziate in rosso e quelle non evidenziate che verranno compilate dal gd in udienza (v. presenza parti) Il curatore

Dettagli

Adempimenti fiscali nel fallimento

Adempimenti fiscali nel fallimento ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI LECCO Adempimenti fiscali nel fallimento A cura della Commissione di studio in materia fallimentare e concorsuale Febbraio 2011 INDICE 1. Apertura

Dettagli

EUROPEAN INSURANCE GROUP LIMITED

EUROPEAN INSURANCE GROUP LIMITED EUROPEAN INSURANCE GROUP LIMITED Sede: The Penthouse, Office 1, Suite 2, Capital Business Centre, Entrance C, Triq Taz- Zwejt, San Gwann, SGN 3000, Malta Capitale sociale: 5.500.000 int. versato Numero

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE

CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE www.pg.camcom.gov.it CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA UFFICIO REGISTRO IMPRESE LE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE MANUALE OPERATIVO PER GLI ADEMPIMENTI REGISTRO IMPRESE IN MATERIA DI FALLIMENTO,

Dettagli

Data aggiornamento: 16 gennaio 2014

Data aggiornamento: 16 gennaio 2014 Adempimenti al Registro Imprese previsti dalla Legge Fallimentare e normative ad essa collegate in capo al Curatore Fallimentare ai Commissari e Liquidatori Giudiziali Data aggiornamento: 16 gennaio 2014

Dettagli

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SESTA SEZIONE CIVILE FALLIMENTI. Fallimento n. 133/13: PLAISIR ITALIA s.r.l.

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SESTA SEZIONE CIVILE FALLIMENTI. Fallimento n. 133/13: PLAISIR ITALIA s.r.l. TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TORINO SESTA SEZIONE CIVILE FALLIMENTI Fallimento n. 133/13: PLAISIR ITALIA s.r.l. Presidente e Giudice Delegato: Dott.ssa Giovanna Carla DOMINICI Curatore: Dott.ssa Bianca

Dettagli

LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA IL CONCORDATO PREVENTIVO

LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA IL CONCORDATO PREVENTIVO LE FASI DEL CONCORDATO PREVENTIVO ALLA LUCE DELL ULTIMA RIFORMA LEGISLATIVA STEP 1: presentazione della domanda Presentazione al Tribunale competente dell istanza per accedere alla procedura di concordato

Dettagli

LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE

LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE GLI ADEMPIMENTI NEI CONFRONTI DEL REGISTRO DELLE IMPRESE SOMMARIO A - FALLIMENTO B - CONCORDATO FALLIMENTARE C - CONCORDATO PREVENTIVO D - LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

- A. Torcini Adempimenti fiscali del Curatore fallimentare - ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE. A cura di Alessandro TORCINI

- A. Torcini Adempimenti fiscali del Curatore fallimentare - ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE. A cura di Alessandro TORCINI ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE A cura di Alessandro TORCINI 1 ADEMPIMENTI FISCALI INIZIALI predisporre i registri IVA entro 30 giorni dalla notifica, comunicare all Agenzia delle Entrate

Dettagli

I documenti I documenti richiesti, come da modello Inps Mod. TFR/CL- COD. SR50 che si riporta per estratto di seguito, sono i seguenti:

I documenti I documenti richiesti, come da modello Inps Mod. TFR/CL- COD. SR50 che si riporta per estratto di seguito, sono i seguenti: Informazioni operative per coloro che desiderano richiedere l intervento del Fondo di garanzia INPS per la liquidazione del TFR e/o dei crediti di lavoro diversi. Le presenti istruzioni operative vogliono

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015.

Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015. Deliberazione della Giunta esecutiva n. 53 di data 13 aprile 2015. Oggetto: Adesione al Protocollo promosso dalla Provincia autonoma di Trento per il sostegno dell accesso al credito dei fornitori della

Dettagli

Comune di Palagianello Provincia di Taranto

Comune di Palagianello Provincia di Taranto Comune di Palagianello Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) RELATIVAMENTE ALLE AREE EDIFICABILI ai sensi dell articolo 13 della legge

Dettagli

AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA

AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA AGENZIA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO DELL UMBRIA Regolamento per la gestione del recupero crediti degli studenti universitari per benefici indebitamente fruiti Art. 1 Ambito di applicazione

Dettagli

Il Tribunale di Udine, sezione civile, DECRETO

Il Tribunale di Udine, sezione civile, DECRETO Il Tribunale di Udine, sezione civile, riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati dott. Alessandra Bottan Griselli dott. Francesco Venier Presidente; Giudice dott. Mimma Grisafi Giudice

Dettagli

TABELLA B DIRITTI DI AVVOCATO

TABELLA B DIRITTI DI AVVOCATO TABELLA B DIRITTI DI AVVOCATO I PROCESSO DI COGNIZIONE E PROCEDIMENTI SPECIALI E CAMERALI DAVANTI AI GIUDICI ORDINARI, AI GIUDICI AMMINISTRATIVI, TRIBUTARI E SPECIALI, AGLI ARBITRI D AUTORITÀ, COMMISSIONI

Dettagli

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres.

L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. L.R. 5/2012, artt. 11 e 33 B.U.R. 1/7/2015, n. 26 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 giugno 2015, n. 0117/Pres. Regolamento concernente le modalità di iscrizione, cancellazione, aggiornamento e tenuta

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale Ai Direttori delle Strutture dell'infn Ai Responsabili delle Unità Funzionali Organizzazione-Amministrazione delle Strutture

Dettagli

Il giorno 27/02/2015 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti: Presidente

Il giorno 27/02/2015 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti: Presidente DELIBERA N. 9/2015 TITOLO 2015.1.10.4 2013.1.10.21.1145 LEGISLATURA X Il giorno 27/02/2015 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti:

Dettagli

Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA

Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N. 68 del 22.05.2014 OGGETTO: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione,

Dettagli

LE MODALITA OPERATIVE NEI: FALLIMENTI CONCORDATI PREVENTIVI AMMINISTRAZIONI STRAORDINARIE LIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE.

LE MODALITA OPERATIVE NEI: FALLIMENTI CONCORDATI PREVENTIVI AMMINISTRAZIONI STRAORDINARIE LIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE. LE MODALITA OPERATIVE NEI: FALLIMENTI CONCORDATI PREVENTIVI AMMINISTRAZIONI STRAORDINARIE LIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE. Suggeriamo le modalità operative a cui i Curatori e amministratori dovranno

Dettagli

DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99

DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99 DL 18 OTTOBRE 2012, N. 179 ( DL SVILUPPO-BIS ) GIUSTIZIA DIGITALE - MODIFICHE ALLA LEGGE FALLIMENTARE E AL D.LGS. N. 270/99 Le modifiche introdotte dal DL Sviluppo bis in materia concorsuale riguardano:

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Dettagli

COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014

COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014 COMUNICAZIONI RELATIVE ALLA RIFORMA DEL PROCESSO ESECUTIVO D.L.132/2014 Con l entrata in vigore della riforma del processo esecutivo ex D.L. 132/2014, limitatamente agli aspetti pratici e in attesa di

Dettagli

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO

VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO 2 1. Finalita Il presente Codice di Comportamento viene emanato, ai sensi dell art. 114 comma 7 - del Testo Unico Finanziario e degli articoli 152-sexies,

Dettagli

f e r d i n a n d o b o c c i a

f e r d i n a n d o b o c c i a Circ. n. 10 del 22 gennaio 2013 A TUTTI I CLIENTI L O R O S E D I Oggetto: COMPENSAZIONE E CESSIONE DEI CREDITI NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Procedura di certificazione degli stessi 1.

Dettagli

Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D.

Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D. Oggetto: La destinazione del TFR in busta paga per i dipendenti iscritti al Fondo Pensione Circolare operativa per l applicazione del D.Lgs 29/2015 Spett.le Azienda, con la presente il Fondo Pensione Fon.Te.

Dettagli

Comune di Fiorano Modenese Provincia di Modena SETTORE 1 - AFFARI GENERALI, PERSONALE, COMUNICAZIONE E CULTURA

Comune di Fiorano Modenese Provincia di Modena SETTORE 1 - AFFARI GENERALI, PERSONALE, COMUNICAZIONE E CULTURA Comune di Fiorano Modenese Provincia di Modena ATTO DETERMINATIVO N. 225 DEL 26/05/2016 SETTORE 1 - AFFARI GENERALI, PERSONALE, COMUNICAZIONE E CULTURA UFFICIO LEGALE OGGETTO: UFFICIO LEGALE - IMPEGNO

Dettagli

PROGETTO DI RIPARTIZIONE FINALE DELL'ATTIVO II VERSIONE

PROGETTO DI RIPARTIZIONE FINALE DELL'ATTIVO II VERSIONE STUDIO Franco Baiguera e Giovanni Peli Dottori Commercialisti Associati Via San Giovanni Bosco, 1/e 25125 Brescia Tel: 0302425912 Fax: 0305531255 TRIBUNALE DI BRESCIA Fallimento CONOVARA Srl N. 283/2004

Dettagli

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali;

Pesaro, lì 29 marzo 2013. CIRCOLARE n. 06/2013. 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; Pesaro, lì 29 marzo 2013 CIRCOLARE n. 06/2013 1- La prova delle cessioni Intraue; 2- L obbligo della PEC per le ditte individuali; 1 - LA PROVA DELLE CESSIONI INTRAUE Le cessioni di beni intraue sono assoggettate

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI TITOLO VI CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI CAPITOLO I USI BANCARI 894. Operazioni di credito documentario (artt. 1527, 1530 C.C.). Le Banche, nelle operazioni di credito documentario, si attengono,

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO

CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO CONSIGLIO NAZIONALE ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO REGOLAMENTO PER LA TRATTAZIONE DEI RICORSI PROPOSTI AL CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Approvato con delibera n. 83 del 22 febbraio

Dettagli

TRIBUNALE DI ROMA AVVISO EX ART.92 L.F. FALLIMENTO <<numero ed anno del fallimento>> << Società fallita>>

TRIBUNALE DI ROMA AVVISO EX ART.92 L.F. FALLIMENTO <<numero ed anno del fallimento>> << Società fallita>> TRIBUNALE DI ROMA AVVISO EX ART.92 L.F. FALLIMENTO > Si informa che con Sentenza il Tribunale di Roma ha dichiarato il fallimento

Dettagli

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO LA RESPONSABILE DI P.O.

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO LA RESPONSABILE DI P.O. AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Determinazione nr. 202 Trieste 29/01/2015 Proposta nr. 50 Del 28/01/2015 Oggetto: Regolamento di cui agli artt. 29, 30, 31, 32, 33 e 48 L. R.

Dettagli

RISOLUZIONE N. 90 /E

RISOLUZIONE N. 90 /E RISOLUZIONE N. 90 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 17 ottobre 2014 OGGETTO: Interpello Acquisto per usucapione di beni immobili Applicabilità delle agevolazioni prima casa. Con l interpello in esame,

Dettagli

NAPOLI, 12 giugno 2013

NAPOLI, 12 giugno 2013 Avv. Daniela DONDI NAPOLI, 12 giugno 2013 Iniziativa della Commissione Servizi agli Ordini e agli Avvocati del CNF NUOVA DISCIPLINA DELL ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE FORENSE Legge 31 dicembre 2012 n.

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI

Dettagli

In qualità di rappresentante legale della. codice fiscale/p.iva con sede legale in. (Prov. ) indirizzo C.A.P., telefono.

In qualità di rappresentante legale della. codice fiscale/p.iva con sede legale in. (Prov. ) indirizzo C.A.P., telefono. ALLEGATO 3 A RISCOSSIONE SICILIA S.p.A. AGENTE DELLA RISCOSSIONE SEDE PROVNICIALE DI SPORTELLO DI ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973, SUCCESSIVA AD UNA PRECEDENTE ISTANZA DI

Dettagli

DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO

DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO Al Tribunale di Cosenza Sezione Fallimentare DOMANDA DI AMMISSIONE AL PASSIVO Fallimento: 1 giudice delegato: (Art. 93 L.F.) Il/La sottoscritto/a 2 C H I E D E l ammissione al passivo fallimentare del

Dettagli

OGGETTO: Equitalia: ultimi giorni per la nuova rateazione per i contribuenti decaduti

OGGETTO: Equitalia: ultimi giorni per la nuova rateazione per i contribuenti decaduti Informativa per la clientela di studio N. 97 del 01.07.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Equitalia: ultimi giorni per la nuova rateazione per i contribuenti decaduti Gentile Cliente, con la stesura

Dettagli

ALLEGATO A PROCEDURA OPERATIVA

ALLEGATO A PROCEDURA OPERATIVA ALLEGATO A PROCEDURA OPERATIVA INDICE 1. premessa 2. introduzione 3. FASI DEL PROCEDIMENTO fase 1 primo contatto tra dipendente/istituto di credito fase 2 Stipula e notifica del contratto di finanziamento

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 168 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 168 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 168 in data 28/08/2008 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Giunta Comunale Oggetto: REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INTRODUZIONE E L'UTILIZZO

Dettagli

LA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI

LA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI UFFICIO REGISTRO IMPRESE LA BOLLATURA DEI LIBRI CONTABILI Aggiornata Aprile 2013 Presso la Camera di Commercio di Grosseto vengono vidimati i libri ed i registri di imprese o soggetti (professionisti,

Dettagli

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 1 TRIESTINA TRIESTE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Decreto n 440 del 28/10/2015 OGGETTO Contributi economici aziendali in favore delle Associazioni di Volontariato

Dettagli

COMUNE DI MASSA DI SOMMA Provincia di Napoli www.comunedimassadisomma.na.gov.it PEC: protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail.

COMUNE DI MASSA DI SOMMA Provincia di Napoli www.comunedimassadisomma.na.gov.it PEC: protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail. COMUNE DI MASSA DI SOMMA Provincia di Napoli www.comunedimassadisomma.na.gov.it PEC: protocollo.massadisomma@cstnapoli.legalmail.it bollo di 16,00 da apporre solo se si richiedono copie conformi Al Responsabile

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,

Dettagli

ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973

ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973 ALLEGATO 5 A RISCOSSIONE SICILIA S.p.A. AGENTE DELLA RISCOSSIONE SEDE PROVNICIALE DI SPORTELLO DI ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973 SOCIETÀ DI PERSONE IN CONTABILITA ORDINARIA

Dettagli

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni;

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni; MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DECRETO 16 aprile 2003 Modificazioni al decreto ministeriale 4 aprile 2001 concernente le modalita' e le procedure di partecipazione del Ministero dell'industria, del

Dettagli

UFFICIO REGISTRO IMPRESE

UFFICIO REGISTRO IMPRESE CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA TRENTO UFFICIO REGISTRO IMPRESE ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO AL REGISTRO DELLE IMPRESE DEI BILANCI FINALI DI LIQUIDAZIONE DELLE SOCIETA DI CAPITALE

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Prot. n. 867/A39 Brescia, 03/02/2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge 7 agosto 1990 n.241, e successive modificazioni; VISTO il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEGLI ACCERTAMENTI CON ADESIONE DEL CONTRIBUENTE Approvato con deliberazione consiliare n. 17 del 30.05.2002 Art. 1 Principi generali 1.Il Comune di Ponte San Pietro, nell

Dettagli

Documento. n. 31. Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali

Documento. n. 31. Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali Documento n. 31 Obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali Luglio 2014 OBBLIGATORIETÀ DEL DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI PROCESSUALI OBBLIGATORIETÀ DEL DEPOSITO TELEMATICO DEGLI ATTI

Dettagli

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013

Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli. Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 60/2013 MAGGIO/1/2013 (*) 2 Maggio 2013 L AGENZIA DELLE ENTRATE, CON

Dettagli

COMUNE DI CAGLI. Provincia di Pesaro Urbino. Piazza Matteotti n.1 - tel. 0721 78071 fax 0721 780792 E-mail: municipio@comune.cagli.ps.

COMUNE DI CAGLI. Provincia di Pesaro Urbino. Piazza Matteotti n.1 - tel. 0721 78071 fax 0721 780792 E-mail: municipio@comune.cagli.ps. COMUNE DI CAGLI Provincia di Pesaro Urbino Piazza Matteotti n.1 - tel. 0721 78071 fax 0721 780792 E-mail: municipio@comune.cagli.ps.it REGOLAMENTO COMUNALE ALBO FORNITORI BENI E SERVIZI Art. 1 ( Finalità

Dettagli

Oggetto: VERIFICA DELL ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE (E.V.R.) Termine per la conclusione dell iter 31.12.2012

Oggetto: VERIFICA DELL ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE (E.V.R.) Termine per la conclusione dell iter 31.12.2012 Prot. n. 488/C/2012 Pregg.mi Sigg. Titolari e/o legali rappresentanti delle imprese associate LORO SEDI Ragusa, 06 Novembre 2012 Oggetto: VERIFICA DELL ELEMENTO VARIABILE DELLA RETRIBUZIONE (E.V.R.) Termine

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Prima convocazione 28 aprile 2008 Seconda convocazione 7 maggio 2008 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL ORDINE DEL GIORNO

Dettagli

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I.

COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. COMUNE di STAZZEMA Medaglia d Oro al Valor Militare Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DIRETTA DEI TRIBUTI COMUNALI: I.C.I. E TARSU Approvato con Del CC n. 5 del 29.4.2011 TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA.

DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. DETERMINAZIONE NR. 441 DEL 21/07/2008 OGGETTO: AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE IN MATERIA PENSIONISTICA. IMPEGNO DI SPESA. IL DIRETTORE Visto e richiamato il Regolamento sull Ordinamento degli Uffici

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 102 del 17/09/2012 OGGETTO INCARICO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DI RELAZIONI TECNICHE

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. 225 del 28 luglio 2014

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. N. 225 del 28 luglio 2014 COMUNE DI BEINASCO Provincia di Torino Piazza Alfieri 7 10092 BEINASCO (TO) Tel. 011/39891 Fax 011/3989382 PEC: protocollo@comune.beinasco.legalmail.it ESTRATTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 225 del 28

Dettagli

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo

In caso di adesioni all OPSC per quantitativi di azioni superiori alle azioni oggetto dell Offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo Proposta di autorizzazione all acquisto di azioni ordinarie proprie, ai sensi dell art. 2357 del codice civile, dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative disposizioni di attuazione, con la modalità di

Dettagli

ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973

ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973 ALLEGATO 3 A RISCOSSIONE SICILIA S.p.A. AGENTE DELLA RISCOSSIONE SEDE PROVNICIALE DI SPORTELLO DI ISTANZA DI RATEAZIONE AI SENSI DELL ART. 19 D.P.R. N. 602/1973 SOCIETA DI CAPITALI / SOCIETA COOPERATIVE

Dettagli

ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE. A cura di Alessandro TORCINI. Consultabile su www.fallimento.it (Ultima revisione 6 ottobre 2014)

ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE. A cura di Alessandro TORCINI. Consultabile su www.fallimento.it (Ultima revisione 6 ottobre 2014) n.b. data la continua evoluzione della normativa fiscale il curatore è invitato a verificare l attualità degli adempimenti e delle scadenze ADEMPIMENTI FISCALI DEL CURATORE FALLIMENTARE A cura di Alessandro

Dettagli

II SETTORE AREA TECNICA AVVISO

II SETTORE AREA TECNICA AVVISO UNIONE DEI COMUNI PLATANI-QUISQUINA-MAGAZZOLO (Alessandria della Rocca-Bivona-Cianciana-San Biagio Platani-Santo Stefano Quisquina) Sede Legale Amministrativa: Cianciana, Via Ariosto, n. 2 Cap. 92012 Tel.

Dettagli

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI

IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI IPAB ISTITUTI FEMMINILI RIUNITI PROVVIDENZA E S. MARIA DEL LUME DISCIPLINARE D INCARICO PROFESSIONALE PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA DI Infermiere Professionale. NELLA FORMA LIBERO-PROFESSIONALE CON

Dettagli

LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE

LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE REGISTRO DELLE IMPRESE LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE 1/2006 marzo 2006 www.an.camcom.it INDICE PREMESSA...3 INTRODUZIONE...3 1. DELIBERA DI AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE...3

Dettagli

TRIBUNALE DI PROC. PENALE N.. R.G.N.R. Il sottoscritto. nato a e residente a.in qualità di

TRIBUNALE DI PROC. PENALE N.. R.G.N.R. Il sottoscritto. nato a e residente a.in qualità di TRIBUNALE DI PROC. PENALE N.. R.G.N.R. ATTO DI COSTITUZIONE PARTE CIVILE Il sottoscritto. nato a e residente a.in qualità di curatore del fallimento in liquidazione con sede in. Fall. N. G.D.. autorizzato

Dettagli

L Intermediario Depositario

L Intermediario Depositario Scheda di Richiesta n. OBBLIGO DI ACQUISTO Ai sensi dell articolo 108, comma 2, del D. Lgs. n. 58/98, come successivamente modificato avente per oggetto massime n. 6.126.378 azioni ordinarie di Ergo Previdenza

Dettagli

www.unijuris.it R E P U B B L I C A I T A L I A N A

www.unijuris.it R E P U B B L I C A I T A L I A N A N. /09 R.A.C.C. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Udine, sezione civile, composto dai Signori Magistrati: dott. Alessandra BOTTAN PRESIDENTE dott. Gianfranco

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Disposizione tecnica di funzionamento n. 4 Rev. 3 P-GO

Disposizione tecnica di funzionamento n. 4 Rev. 3 P-GO Pagina 1 di 6 Disposizione tecnica di funzionamento n. 4 (ai sensi dell articolo 4 del Regolamento di funzionamento del mercato organizzato e della piattaforma di registrazione degli scambi bilaterali

Dettagli

TRIBUNALE DI PADOVA *** FALLIMENTO: X Group s.p.a. in liquidazione n. 177N/2013 AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE PROCEDURA COMPETITIVA

TRIBUNALE DI PADOVA *** FALLIMENTO: X Group s.p.a. in liquidazione n. 177N/2013 AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE PROCEDURA COMPETITIVA TRIBUNALE DI PADOVA *** FALLIMENTO: X Group s.p.a. in liquidazione n. 177N/2013 GIUDICE DELEGATO: Dott.ssa Maria Antonia Maiolino CURATORE: Dott.ssa Monica Benetollo AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Nr. GENERALE 789 SETTORE Settore Affari Generali - U.A. Comando Polizia Municipale NR. SETTORIALE 31 DEL 29/07/2014

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. Nr. GENERALE 789 SETTORE Settore Affari Generali - U.A. Comando Polizia Municipale NR. SETTORIALE 31 DEL 29/07/2014 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Originale Nr. GENERALE 789 SETTORE Settore Affari Generali - U.A. Comando Polizia Municipale NR. SETTORIALE 31 DEL 29/07/2014 OGGETTO: CONTRATTO DI LEASING STIPULATO CON LA

Dettagli

PR. SCADENZA ADEMPIMENTO NOTE COMMISSIONE PROCEDURE ADEMPIMENTI FISCALI INIZIALI DEL CURATORE

PR. SCADENZA ADEMPIMENTO NOTE COMMISSIONE PROCEDURE ADEMPIMENTI FISCALI INIZIALI DEL CURATORE ADEMPIMENTI FISCALI INIZIALI DEL CURATORE 1 Entro 30 gg. dalla Comunicare all Agenzia delle Entrate la dichiarazione di fallimento sentenza di con modello di variazione dati (art. 35 Dpr 633/72). fallimento

Dettagli

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELLA COMUNITA N. 103

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELLA COMUNITA N. 103 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELLA COMUNITA N. 103 OGGETTO: Legge Provinciale 22 aprile 2014, n. 1 Disposizioni in materia di edilizia abitativa agevolata articolo 54. Modifica deliberazione Giunta

Dettagli

Istituto Incremento Ippico della Sardegna

Istituto Incremento Ippico della Sardegna DISCIPLINARE DI GARA SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI 1) Ente appaltante:, P.zza Duchessa Borgia, n. 4-07014 OZIERI - tel. 079/781600- Fax 787229, e.mail:istituto.incremento.ippico@regione.sardegna.it.

Dettagli

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE

I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE I.P.A.B. COLLEREALE - MESSINA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO E TRATTATIVA PRIVATA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO ELENCO DELLE IMPRESE DI FIDUCIA AFFIDAMENTO DI LAVORI MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO

Dettagli

Luogo e data PREMESSO CHE

Luogo e data PREMESSO CHE FIDEIUSSIONE A GARANZIA DEGLI OBBLIGHI DI CUI ALL ART. 4 DELLA LEGGE 28 GIUGNO 2012, N. 92 Spett.le Istituto Nazionale della Previdenza Sociale INPS.. Luogo e data PREMESSO CHE a) L art. 4, comma 1, della

Dettagli

proposta di legge n. 286

proposta di legge n. 286 REGIONE MARCHE 1 CONSIGLIO REGIONALE proposta di legge n. 286 a iniziativa dei Consiglieri Luchetti, Castelli presentata in data 12 gennaio 2005 ISTITUZIONE DEL RUOLO DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Determinazione Dirigenziale n. 1843 del 30/09/2015. Centro di responsabilità 32 Centro di costo 108 Pratica n. 3623741

Determinazione Dirigenziale n. 1843 del 30/09/2015. Centro di responsabilità 32 Centro di costo 108 Pratica n. 3623741 Determinazione Dirigenziale n. 1843 del 30/09/2015 Centro di responsabilità 32 Centro di costo 108 Pratica n. 3623741 Oggetto: APPALTO, AL CONSORZIO CONCESSIONI RETI GAS S.R.L. CONSORTILE, DEI SERVIZI

Dettagli

Tribunale di Pescara Fallimento VALFINO CARNI S.R.L. R.F. n. 101/2014 Avviso ai creditori ex art. 92 L.F.

Tribunale di Pescara Fallimento VALFINO CARNI S.R.L. R.F. n. 101/2014 Avviso ai creditori ex art. 92 L.F. Andrea Ramon Sapienza Dottore Commercialista Revisore Contabile A tutti i creditori - loro sedi Gianluca De Marinis Dottore Commercialista Revisore Contabile Daniela Delle Fave Dottore Commercialista Revisore

Dettagli

Circolare N.31 del 28 Febbraio 2014

Circolare N.31 del 28 Febbraio 2014 Circolare N.31 del 28 Febbraio 2014 Versamento tassa annuale sui libri sociali entro il 17 marzo 2014 Gentile cliente con la presente intendiamo ricordarle che il 17 marzo 2014 (poiché il 16 cade di domenica)

Dettagli

COMPAGNIA TIRRENA DI ASSICURAZIONI S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa PIANO DI RIPARTO PARZIALE RELAZIONE INTRODUTTIVA

COMPAGNIA TIRRENA DI ASSICURAZIONI S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa PIANO DI RIPARTO PARZIALE RELAZIONE INTRODUTTIVA COMPAGNIA TIRRENA DI ASSICURAZIONI S.p.A. in liquidazione coatta amministrativa PIANO DI RIPARTO PARZIALE RELAZIONE INTRODUTTIVA Il presente piano di riparto è stato predisposto a seguito di ricognizione

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO

Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli Originale DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 9. Data 28/11/2012 OGGETTO: RIMBORSO ANTICIPATO MUTUO IN ESSERE CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Dettagli

1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE

1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI OPERAZIONI EFFETTUATE SU AZIONI DADA E STRUMENTI FINANZIARI AD ESSE COLLEGATI 1 1. PREMESSE Il presente Codice di Comportamento di DADA S.p.A. è adottato anche ai

Dettagli

Imposta di bollo sui documenti informatici

Imposta di bollo sui documenti informatici Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Imposta di bollo sui documenti informatici Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 21 novembre 2014

Dettagli