ANDIG - Osservatorio Internet delle Cose

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Livia Damiano
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1 ANDIG - Osservatorio Internet delle Cose Seminario di Presentazione Roma, 6 giugno 2016 Ore

2 L integrazione delle ICT nell ambiente (oltre l internet of humans) GIOVANNI CREA Università Europea di Roma, Andig ANDIG - Osservatorio IoT 2

3 Information and communication technologies (ICT) Composizione, caratteristiche e traiettorie evolutive delle ICT - Composizione (i) Information technologies (It); tecnologie di trattamento dei contenuti informativi e conoscitivi espressi in forma digitale; in astratto le It sono rappresentate dal software; (ii) Communication technologies (Ct); tecnologie di trasporto dei contenuti digitali; in astratto le CT sono rappresentate dalle reti di telecomunicazioni. - Carattere general purpose delle ICT (i) tecnologie ad ampio spettro applicativo (general purpose technologies); applicazione in tutti i settori economici e nelle attività umane, alla stregua dei paradigmi tecnologici che hanno caratterizzato la rivoluzione industriale a partire dal XIX secolo: l energia elettrica, la macchina a vapore, la petrolchimica, il motore a scoppio. - Traiettorie delle ICT (i) dimensione tecnologica (Ict x.0, x = 1, 2, ); (ii) dimensione geografica; (iii) dimensione ambientale (dall internet of humans all internet of things). ANDIG - Osservatorio IoT 3

4 L internet of humans - diffusione delle ICT nella società umana (i) Il processo di espansione delle Ict è iniziato dal versante delle società umane, contrassegnato dall obiettivo di spostare nella grande rete buona parte delle attività che famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni hanno sempre svolto con modalità tradizionali (off line); (ii) l internet of humans (IOH) descrive la condizione in cui la società umana è connessa a internet; (iii) il fenomeno social network è un esempio emblematico in tal senso: i nodi della rete sono rappresentati da dispositivi (computer) utilizzati dall uomo per interagire con i suoi simili; (iv) la network society, teorizzata da Manuel Castells, è un modello socioeconomico paradigmatico dell IOH 1. 1 Cfr. M. CASTELLS, La nascita della società in rete, Milano, ANDIG - Osservatorio IoT 4

5 Oltre l internet of humans (1) - L espansione di internet nell ambiente (i) Nel 2003 sulla Terra vivevano all incirca 6,3 miliardi di persone e i dispositivi connessi a internet erano circa 500 milioni; l internet c.d. delle cose non aveva ancora una propria connotazione, perché il numero di device connessi per singola persona era basso (0,08) e perché questi strumenti erano direttamente utilizzati dall uomo; (ii) nel 2010, con l applicazione delle ICT a elementi dell ambiente non cognitivi il numero di dispositivi connessi a internet è salito a 12,5 miliardi, mentre la popolazione mondiale è passata a 6,8 miliardi; il numero di dispositivi connessi per persona ha superato la soglia unitaria (1,84). - Andamento su scala mondiale 2 2 Cfr. D. EVANS, Internet of things. Tutto cambierà con la prossima era di Internet, Cisco (Ed.), ANDIG - Osservatorio IoT 5

6 Oltre l internet of humans (2) - fenomeno dell internet of things (IOT) (i) descrive la condizione in cui la componente «abiotica» dell ambiente, in particolare gli elementi materiali solidi, è connessa alla rete; (ii) le ICT vengono integrate in elementi e sistemi non-human (elettrodomestici, automobili, contatori di energia, impianti) che, in tale prospettiva, acquisirebbero un intelligenza artificiale (smart objects); gli smart objects si distinguono per la capacità di trattare e trasferire autonomamente (attraverso le Ict) le informazioni raccolte. - Sistemi dell IOT (i) costituzione di sistemi «intelligenti» o, meglio, quasi intelligenti che supportano le attività umane; questi sistemi sono composti da elementi dell ambiente dotati di dispositivi interconnessi tramite reti wireless; (ii) i sistemi intelligenti sono collegati sia agli utenti finali sia a determinati server per l analisi dei dati e l esecuzione delle applicazioni; (iii) principali ambiti di applicazione; gestione dei processi urbani (smart cities); monitoraggio del territorio; settore della grande distribuzione; settore dell energia (smart grid per la distribuzione delle risorse energetiche, smart metering per il rilevamento dei consumi di energia). ANDIG - Osservatorio IoT 6

7 Aspetti di mercato - Mercato italiano dell internet of things 3 (i) crescita del 30% nel 2015 rispetto al 2014; (ii) nel 2015 il valore del mercato ha raggiunto i 2 miliardi di euro. - Segmenti trainanti dell IOT (i) contatori del gas «intelligenti» per la misura dei consumi (smart metering); (ii) automobili connesse (smart car); - Analisi Ovum (i) si moltiplicano finanziamenti e acquisizioni di startup attive nei vari segmenti IOT; in 4 anni sono stati spesi 31 miliardi di dollari; (ii) tra i principali investitori figurano Intel, Google, Qualcomm; aumenta l interesse anche sul fronte degli operatori di telecomunicazioni: i più attivi sono Verizon, Telefonica, Vodafone. 3 Cfr. Economyup, Internet of Things: «crescita esplosiva» in Italia, vale già 2 miliardi, 15 aprile 2016, reperibile all indirizzo < L articolo illustra sinteticamente i risultati di una ricerca sull iot condotta dal Politecnico di Milano. Altri segmenti interessati dalla crescita sono (i) smart building, in particolare per la videosorveglianza e la gestione degli impianti fotovoltaici; (ii) smart logistics per la gestione di flotte aziendali e degli antifurti satellitari; (iii) smart cities e smart environment, con particolare riguardo al monitoraggio del trasporto pubblico e all allestimento di pali di illuminazione intelligente; (iv) smart home, soprattutto applicazioni di antintrusione e controllo dei termostati a distanza; ANDIG - Osservatorio IoT 7

8 Crescita dei contenuti informativi - La codifica della realtà (i) le Ict si distinguono per la capacità di codificare in forma digitale, con l ausilio del software, la realtà circostante (luoghi, accadimenti, comportamenti) e dunque, di tradurla in informazioni e di scambiare, attraverso la rete, i contenuti informativi che riassumono tale realtà; (ii) il fenomeno del web 2.0 ha determinato un notevole aumento della circolazione dei contenuti, a cui deve aggiungersi l avvento dei motori di ricerca che ne facilitano il reperimento; (iii) il controllo della circolazione dei contenuti informativi e delle attività di computing (trattamenti) è tutt altro che scontato; (iv) rischi legati a trattamenti non conformi alle discipline di protezione dei contenuti (es., protezione dei dati personali); (v) rischi per la sicurezza dei sistemi di Ict (sicurezza dei dati e dei servizi); (vi) rischi di formazione di ostacoli concorrenziali lungo la filiera delle Ict 4 ; 4 Su questi aspetti si veda AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI, Indagine conoscitiva concernente i servizi di comunicazione Machine to Machine (M2M), Delibera n. 120/15/CONS, Allegato A, 46 ss. ANDIG - Osservatorio Iot 8

9 Profili di complessità e ricadute sul fronte della regolamentazione - Profili di complessità delle ICT (e dell IOT) (i) la ramificazione delle Ict nell ambiente contribuisce a innalzare il tasso di crescita dei predetti contenuti; (ii) le tecnologie di identificazione (RFID, Radio frequency identification) ovvero quelle di localizzazione (GPS, Global positioning system), insieme alle reti a copertura cellulare (si pensi alle reti WI-FI, interconnesse a internet), sono esempi emblematici di ICT la cui integrazione nell ambiente, in chiave everythings, implica la produzione di notevoli quantità di contenuti informativi; (iii) l IOT ripropone su scala ampliata le ben note questioni di carattere regolamentare legate a taluni rischi che i meccanismi di mercato potrebbero non essere in grado di minimizzare; in particolare, l IOT introduce rischi di un allocazione non efficiente di risorse scarse (spettro delle frequenze, numerazioni, indirizzi IP); (iv) necessità di ripartire i ruoli e le responsabilità in riferimento al trattamento dei contenuti informativi, alla fornitura dei servizi e agli aspetti di sicurezza. ANDIG - Osservatorio Iot 9

10 Approccio dell Osservatorio allo studio dell IOT - Visione multidimensionale dell IOT (i) indagare il fenomeno della compenetrazione delle ICT (e di internet) tra elementi dell ambiente di per se stessi non cognitivi, e analizzarne e discuterne gli effetti in una prospettiva multidisciplinare; (ii) monitorare l evoluzione dell IOT con riguardo agli ambiti applicativi di maggiore interesse, tra cui aree urbane (smart cities), settore energetico (smart grid e smart metering), settore automobilistico (smart car) 5 ; (iii) analizzare il rapporto tra IOT e altri fenomeni e tendenze oggetto di attenzione dell Agenda digitale (big data, cloud computing, open data, e- government); (iv) comprendere e approfondire le prospettive di regolamentazione in riferimento all uso delle risorse tecniche, ai rischi concorrenziali legati alla presenza di operatori dominanti nei mercati rilevanti (mercati dell iot), alla protezione dei dati personali e alla sicurezza dei sistemi di ICT impiegati. 5 Il fenomeno IOT delinea nuovi scenari di mercato per le figure che, a diverso titolo, operano nel settore dell automobile, e quindi per i produttori, le reti di assistenza, le compagnie assicurative e gli operatori delle ICT. ANDIG - Osservatorio IoT 10

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